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Idem da me. Ed è comprensibile il perchè. A parità di prezzo di noleggio, con una "ibrida" hai tanti vantaggi economici a partire dalle strisce blu in poi.

Senza contare che a livello di immagine oramai auto diesel = killer di orsi polari. Mettendo una pila da scooter o poco piu ci si pulisce la coscienza.

Se la scelta dell'auto deve essere ricondotta solo ai numeri (come fanno le aziende), non ha senso oggi acquistare una non ibrida.

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9 ore fa, falconero79 scrive:

da quel che si capisce, sembra che vogliano spendere il meno possibile su queste. Mi chiedo il senso di non lanciare direttamente i modelli nuovi. Forse perchè son partiti non solo col piede sbagliato, ma anche troppo tardi ?

 

Fixed.

Praticamente ci saranno pochi aggiornamenti!
Ma sono solo io a chiedersi perchè non ci siano degli novità anche per le scelte potenza/TI/altro?

 

Cioè in SEAT/VW un 2.0 lo offrono anche con 310/320 CV e in casa AR (anche avendola la tecnologia in casa) non riescono ad implementare queste tecnologie nei MCA futuri? O anche nel modello AR che dovrebbe uscire nel 2033 (Tonale)?

E poi si ci lamenta dei pareristi (ed altri) che non comprano uno dei DUE modelli attualmente in listino (sic)?? I numeri di vendita dicono .... molto.
O della rete che non è al livello dei competitors? Ma quanti sono pronti a diventare neo concessionario AR (quindi investire)? Un marchio che offre un modello nuovo ogni morte di Papa?  Io un passo del genere non lo farei.

Capisco che il mondo automotive è cambiato molto negli ultimi anni.

Però faccio fatica a comprendere come mai - rispetto ad altri costuttori - in ex FCA sono sempre in ritardo.
Ho l'impressione, che quì a furia di risparmiare e ridurre gli investimenti (in vista del merger con PSA) si trovino con un product/development plan ridotto all'osso.
Pure i marchi francesi (neo cugini) nel frattempo  introducono modelli più "aggiornati" e quindi state of the art, ma anche più potenti. Ma ve l'immagginate una Peugeot o una Citroën più performante di una Alfa Romeo di pare segmento (parlo di modelli stradali, non di modelli WRC)?

 

Poi un'altra cosa che non capisco: tutti gli altri nell'arco degli ultimi anni (vedi sopra), come hanno fatto a far uscire tanti nuovi modelli/MCA e implementare nuove tecnologie?
I cambiamenti nel mondo automotive hanno colpito SOLO ex FCA??


Come detto, sarà un problema mio, ma faccio fatica a capire...

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7 ore fa, Nico87 scrive:

Idem da me. Ed è comprensibile il perchè. A parità di prezzo di noleggio, con una "ibrida" hai tanti vantaggi economici a partire dalle strisce blu in poi.

Senza contare che a livello di immagine oramai auto diesel = killer di orsi polari. Mettendo una pila da scooter o poco piu ci si pulisce la coscienza.

Se la scelta dell'auto deve essere ricondotta solo ai numeri (come fanno le aziende), non ha senso oggi acquistare una non ibrida.

Questo per miopia dei legislatori, visto che fra una diesel euro 6 e una Mild Hybrid diesel euro 6 la differenza di emissioni è praticamente nulla.

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Secondo me una diesel HEV/PHEV avrebbe comunque molto senso, nel mercato dei grandi consumatori di Km ( percorrenze >25000 Km/anno ). Benché sia tecnologicamente più complesso ( ma non di molto ) di una benzina HEV/PHEV, garantirebbe consumi irrisori in autostrada e statale ( con meno CO2 emessa rispetto ad una pari benzina ) ed accesso elettrico alle città / centri urbani ( zero consumi e zero emissioni per una percorrenza tipica da città di max 60/70 km ). Al punto da portelo usare anche in modalità "range extender" per ricaricare la batteria nei tratti autostradali.

 

Per la serie "utopia del motore che vorrei" : V6 diesel 3.0 biturbo 250 Kw + ZF8HP hybrid con e-motor integrato da 100 Kw.

Pacco batterie da 20/25Kwh per autonomia full electric di 60/70 km.

Poi, siccome non esiste, qualche motivo ci sarà ....

Modificato da dindi
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Le opinioni sono come le palle: ognuno ha le sue

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26 minuti fa, dindi scrive:

Secondo me una diesel HEV/PHEV avrebbe comunque molto senso, nel mercato dei grandi consumatori di Km ( percorrenze >25000 Km/anno ). Benché sia tecnologicamente più complesso ( ma non di molto ) di una benzina HEV/PHEV, garantirebbe consumi irrisori in autostrada e statale ( con meno CO2 emessa rispetto ad una pari benzina ) ed accesso elettrico alle città / centri urbani ( zero consumi e zero emissioni per una percorrenza tipica da città di max 60/70 km ). Al punto da portelo usare anche in modalità "range extender" per ricaricare la batteria nei tratti autostradali.

 

Per la serie "utopia del motore che vorrei" : V6 diesel 3.0 biturbo 250 Kw + ZF8HP hybrid con e-motor integrato da 100 Kw.

Pacco batterie da 20/25Kwh per autonomia full electric di 60/70 km.

Poi, siccome non esiste, qualche motivo ci sarà ....

Le continue accensioni/spegnimenti tipiche di un plug-in con carica bassa non si sposano bene con i motori a gasolio.

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8 minuti fa, AlexMi scrive:

Le continue accensioni/spegnimenti tipiche di un plug-in con carica bassa non si sposano bene con i motori a gasolio.

Vero è che ci vuole un sistema intelligente ( anche con intervento umano ), che limiti accensioni/spegnimenti al minimo indispensabile.

E comunque già adesso se circoli in città con una vettura diesel provvista di sistema start/stop ne fai una marea di accensioni/spegnimenti ...

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Le opinioni sono come le palle: ognuno ha le sue

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Signori, ma avete visto i numeri di vendita sui mercati che contano ( Francia, Germania, Gran Bretagna), delle auto a gasolio? A Genova si dice "sono messe dette" 😁. Vediamo noi di non fare gli ultimi giapponesi nella giungla. Le decisioni sono state prese, ed i mercati, quelli che contano, stanno rispondendo bene. Nell'alto/altissimo di gamma ormai il BEV fa da padrone, anche perché batterie intorno ai 100 kWh non danno reali limitazione, nell'inter medio comandano i PHEV benzina. In basso i mhev benzina. 

Il 1.6diesel cambio manuale, sacro graal dell'automobilista italiano, ha ormai preso la Dodo's way. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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44 minuti fa, dindi scrive:

Secondo me una diesel HEV/PHEV avrebbe comunque molto senso, nel mercato dei grandi consumatori di Km ( percorrenze >25000 Km/anno ). Benché sia tecnologicamente più complesso ( ma non di molto ) di una benzina HEV/PHEV, garantirebbe consumi irrisori in autostrada e statale ( con meno CO2 emessa rispetto ad una pari benzina ) ed accesso elettrico alle città / centri urbani ( zero consumi e zero emissioni per una percorrenza tipica da città di max 60/70 km ). Al punto da portelo usare anche in modalità "range extender" per ricaricare la batteria nei tratti autostradali.

 

Per la serie "utopia del motore che vorrei" : V6 diesel 3.0 biturbo 250 Kw + ZF8HP hybrid con e-motor integrato da 100 Kw.

Pacco batterie da 20/25Kwh per autonomia full electric di 60/70 km.

Poi, siccome non esiste, qualche motivo ci sarà ....

C'è la Volvo V60 D6 :D

5 cilindri diesel da 205 CV + motore elettrico al posteriore + aisin 6 marce che va una chiavica, però ti fa in reale i 22 km/l

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