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16 ore fa, stev66 scrive:

Avrebbe senso la 330 CV mhev di ghibli

Quoto.. caratterizzata sportivamente per quei mercati da poche pappe come USA (già primo mercato) Giappone e via..

La versione Diesel per l'aziendale italiana capisco invece che possa essere sacrificabile.. a malincuore perché nel tra 2 anni mi devo cercare altro, ma ci sta..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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4 ore fa, 4200blu scrive:

Si, ma a questo punto siamo alla situazione speciale italiana, in nessun altro paese di Europa una mhav conta come low emission, per tutto il resto una mhev e una ice senza nessun privilegi e per wuesto fuori italia nessuno si interessa per mhv come tecnologia ibriba, e una tecnologia trucca in senso della ecologia. 
 

Se non se la filasse nessuno non sarebbe nella gamma di tutti in maniera così a tappeto e questo è un fatto... Poi se vogliamo dire che alfa fa bene ok, ma la tecnologia interessa altrimenti non penso che i marchi che fanno numeri ci si sarebbero buttati.

 

Ancor di più si dà l'idea di un prodotto non seguito e non aggiornato, cosa che poi non è nemmeno vera in toto, comunque si dà un'idea di non essere al passo e questa cosa ti fa perdere clienti secondo me

 

In Italia il mhev da dei vantaggi addizionali e sicuramente al di sopra dei reali benefici ambientali,ne convengo con te ma questo ancor di più sarebbe un motivo valido per farlo, tanto più che lo fai su prodotti vecchissimi come ghibli, vecchi come levante-camorra e nuovi come grecale. Chiunque viva in Italia sa quanto a livello di norme sia un paese del cass

 

Uno dice " ok devo tirare a campare con stelvio tre anni" , ma saranno tre anni brutti, Giulia lasciamo proprio stare ti ridurrà a vendere più quadrifoglio che normali. 

Punto di vista personale

 

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Una tecnologia MHEV come quella di Tonale - con la possibilità di percorrere brevi tratti in elettrico - secondo me è interessante.

Sono i MHEV con BSG ad essere fuffa.

Modificato da maxsona
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La condizione necessaria oggi come oggi è il PHEV, perché ti permette di avere auto in gamma tali che "più ne vendi e meglio è" e non "cerchiamo di venderne il meno possibile sennò ci rimettiamo".

Però è una tecnologia mortificante per quanto riguarda il peso dell'auto, che è la ragione di esistere di Giulia.

 

Ergo la soluzione ottimale, oggi, fino al 2030, sarebbe quella di fare una PHEV con batteria più piccola delle altre, da 20-30km, quanto basta per stare sotto i 95g, in modo tale da avere tutti i vantaggi della guida ibrida/elettrica, messa a punto come ibrido "di potenza" da circa 400cv, e al tempo stesso più leggera di tutte le altre PHEV che stanno puntando al rialzo con autonomie di 60-80-100km.

 

Pubblicizzabile a tutta la clientela che ha bisogno di un tot di km in elettrico per i vari centri città ma non vuole portarsi dietro un bisonte di auto.

Soluzione già pionierizzata da auto quali BMW i8, Porsche 918, McLaren Artura, Ferrari SF90, tranquillamente traslabile su una berlina sportiva da tutti i giorni.

Fattibilissima dal punto di vista economico, costerebbe addirittura meno in produzione rispetto alle varie BMW 330e / Mercedes PHEV per via della batteria più piccola. 


Sarebbe la naturale evoluzione del progetto Giulia 2016 per non essere strozzato dal mercato attuale. Fattibilissimo e anche sensato dal punto di vista economico. 

 

Ma parliamo di fantascienza finché la dirigenza è quella attuale. E quindi meglio continuare a vendere una Veloce 280cv con 8265€ di multa CO2, zero sconti, zero utili, zero volumi, e poi lamentarsi che non conviene per assassinarla dopo una carriera agonizzante.

 

(Dopo aver scritto tutto 'sto pippone, poi mi sono reso conto che la prossima C63 sarà fatta secondo un'idea abbastanza simile...)

Modificato da gpat
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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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28 minuti fa, gpat scrive:

La condizione necessaria oggi come oggi è il PHEV, perché ti permette di avere auto in gamma tali che "più ne vendi e meglio è" e non "cerchiamo di venderne il meno possibile sennò ci rimettiamo".

Però è una tecnologia mortificante per quanto riguarda il peso dell'auto, che è la ragione di esistere di Giulia.

 

Ergo la soluzione ottimale, oggi, fino al 2030, sarebbe quella di fare una PHEV con batteria più piccola delle altre, da 20-30km, quanto basta per stare sotto i 95g, in modo tale da avere tutti i vantaggi della guida ibrida/elettrica, messa a punto come ibrido "di potenza" da circa 400cv, e al tempo stesso più leggera di tutte le altre PHEV che stanno puntando al rialzo con autonomie di 60-80-100km.

 

Pubblicizzabile a tutta la clientela che ha bisogno di un tot di km in elettrico per i vari centri città ma non vuole portarsi dietro un bisonte di auto.

Soluzione già pionierizzata da auto quali BMW i8, Porsche 918, McLaren Artura, Ferrari SF90, tranquillamente traslabile su una berlina sportiva da tutti i giorni.

Fattibilissima dal punto di vista economico, costerebbe addirittura meno in produzione rispetto alle varie BMW 330e / Mercedes PHEV per via della batteria più piccola. 


Sarebbe la naturale evoluzione del progetto Giulia 2016 per non essere strozzato dal mercato attuale. Fattibilissimo e anche sensato dal punto di vista economico. 

 

Ma parliamo di fantascienza finché la dirigenza è quella attuale. E quindi meglio continuare a vendere una Veloce 280cv con 8265€ di multa CO2, zero sconti, zero utili, zero volumi, e poi lamentarsi che non conviene per assassinarla dopo una carriera agonizzante.

 

(Dopo aver scritto tutto 'sto pippone, poi mi sono reso conto che la prossima C63 sarà fatta secondo un'idea abbastanza simile...)

BMW fa 320e 330e ed anche la 330xe, con una politica simile a quella che dici tu

Mercedes-Benz invece tenendo fede alla sua vocazione fa una Plug in sulla C con 100km di autonomia, che fa al caso veramente di molte utenze business

Per me la soluzione intermedia del mhev è dovuta, la phev bisognerebbe averla, ma il Giorgio non si presta proprio al phev

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Una versione PHEV low range sarebbe stata interessante in ottica versione sportiva iso Quadrifoglio, abbinando il 2.0 330cv ad uno ZF con macchina elettrica da almeno 100 kW. Allestimento che avrebbe giustificato appunto percorrenze elettriche così limitate. anche perché per le fleet sarebbe stata improponibile.


Purtroppo PHEV e MHEV erano tutta roba in sviluppo per il duo di Cassino per il restyling che si sarebbe dovuto aver in commercio già ora.

 

 

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12 ore fa, LucioFire scrive:

Bisogna pure crederci sui progetti... Vedere DS coi suoi cassonetti... Vendono poco ma hanno una gamma 

 

A me la strada sembra chiara. Stanno cercando di fare in modo che sia DS, sia Alfa possano essere profittevoli pur con numeri di produzione esigui.

 

 

 

- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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