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  • 1 mese fa...

Per ora, le batterie allo stato solido, lasciatele pure perdere, come avevamo detto in altro thread.

 

BMW, che un pò sulle batterie ci ha lavorato, dice "forse" verso il 2027

 

https://www.bmwblog.com/2020/04/29/bmw-solid-state-batteries-are-not-yet-viable-could-be-after-2027/

 

ma giusto per chiarire, le batterie allo stato solido, fatte da Bolloré, ci sono ed equipaggiano le sue auto credo dal 2012 a Parigi.

Piccolo problema, l'auto-scarica, devono essere sempre attaccate in ricarica quando rimangono ferme. Non esattamente pratico, e per questo mai vendute ai privati.

 

https://chargedevs.com/newswire/bollores-electric-bluecar-with-novel-solid-state-batteries-coming-to-london/

 

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Le batterie  LMP del gruppo Bolloré, hanno la pessima tecnologia lithium metal polymer.
Sono ben differenti dalle batterie al grafene che assicurano elevate autonomie.

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13 minuti fa, mmaaxx scrive:

Le batterie  LMP del gruppo Bolloré, hanno la pessima tecnologia lithium metal polymer.
 

Era una citazione storica che voleva ricordare che dire "stato solido", appunto, non basta, dio è nei dettagli.

 

E purtroppo, siamo ancora lontani da uno "stato solido"  che funzioni e sia economicamente e industrialmente accettabile.

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  • 7 mesi fa...

Dopo gli annunci di vari competitor, anche Toyota parla di questa tecnologia, imprimendo un'accelerata allo sviluppo dei nuovi accumulatori "made in Japan".

 

L'affare sta diventando molto importante per il Giappone, che cerca di garantirsi una certa autonomia (da Cina e Corea del Sud) per ciò che concerne le tecnologie riguardanti l'elettrificazione dei veicoli. Non a caso, il Governo locale ha stanziato un quantitativo ingente di fondi per la decarbonizzazione, oltre ad aver garantito supporto per l'approvvigionamento delle materie prime, che arrivano dall'estero. 

 

A livello industriale, molte aziende locali si stanno focalizzando sul settore chimico e quello della componentistica, in maniera tale da garantire una filiera efficiente, chiusa all'interno del paese.

Tra i nomi svettano:

 

  • Panasonic (con cui Toyota già collabora) che si occuperà della produzione di accumulatori
  • Mitsui Mining & Smelting, attualmente dedita all'estrazione mineraria, si occuperà della produzione di elettroliti solidi
  • Idemitsu Kosan, noto produttore giapponese di prodotti petroliferi, che si occuperà anche dei apparecchiature per la produzione di elettroliti 
  • Sumitomo Chemical, che si occupa della produzione di derivati chimici, garantirà la produzione dei solfuri necessari alla solidificazione degli elettroliti

 

Della tecnologia che utilizzerà Toyota si sa ancora poco, ma alla base ci sono oltre 1.000 brevetti, che porteranno a sviluppare accumulatori molto densi in termini energetici, quindi più compatti ed in grado di garantire 500 km di autonomia su veicoli di medie dimensioni, oltre a consentire ricariche a potenze molto elevate (10 min per fare 500 km).

 

Fonte: https://asia.nikkei.com/Business/Technology/Toyota-s-game-changing-solid-state-battery-en-route-for-2021-debut

 

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Quello che mi fa paura sono due cose:

1) La ricarica rapida che si è "visto" abbia un effetto negativo sulla durata delle batterie a lungo termine

2) Gli scompensi dati dal grosso flusso di energia drenato dalla rete. Non abbiamo ancora una rete mondiale adatta al V2G simultaneo.

Se già metti 10 Taycan insieme ad una ipotetica stazione di ricarica in Germania, trema mezza Europa.

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2 ore fa, Beckervdo scrive:

1) La ricarica rapida che si è "visto" abbia un effetto negativo sulla durata delle batterie a lungo termine

 

Probabilmente non sarà salutare :)  

Ma non è poi necessario usarla sempre, anche perché se il prezzo di una ricarica è come quello attuale, non sarà conveniente. 

 

2 ore fa, Beckervdo scrive:

2) Gli scompensi dati dal grosso flusso di energia drenato dalla rete. Non abbiamo ancora una rete mondiale adatta al V2G simultaneo.

 

Al momento tutte le colonnine "ultra fast" hanno alle spalle un grosso pacco di accumulatori, a mo' di serbatoio dell'acquedotto, in maniera da non creare scompensi alla rete.

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On 15/12/2020 at 20:51, J-Gian scrive:

 

Probabilmente non sarà salutare :)  

Ma non è poi necessario usarla sempre, anche perché se il prezzo di una ricarica è come quello attuale, non sarà conveniente. 

 

 

Al momento tutte le colonnine "ultra fast" hanno alle spalle un grosso pacco di accumulatori, a mo' di serbatoio dell'acquedotto, in maniera da non creare scompensi alla rete.

non vorrei che mettendola a caricare vicino l'ospedale poi salti la corrente...

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1 minuto fa, Tempra Veloce scrive:

non vorrei che mettendola a caricare vicino l'ospedale poi salti la corrente...

Un presidio ospedaliero non resta senza energia elettrica. C'è tutto un sistema di salvaguardia che prescinde dall'auto elettrica e l'indotto che la segue.

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