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F1 2021 - Formula 1 Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna - Imola


AleMcGir

Messaggi Raccomandati:

13 ore fa, Unperdedor scrive:

Oggi la pole la fa l'unico a cui non cancellano il tempo.

 

LA VEDENZA!! (cit.)

 

Altra grande qualifica di Leclerc, peccato per Verstappen, sarei curioso di capire se ne aveva per stare davanti alla Mercedes. Sono molto contento per Perez invece, spero vivamente che il messicano riesca a stare al passo del compagno quest'anno, è un pilota veloce e intelligente e  si merita un'opportunità al vertice, voglio vederlo combattere per le prime posizioni, domani parte anche con le gomme rosse e ha una buona opportunità di mettersi davanti al via, e con le sue capacità di gestione se la potrebbe giocare davvero.

Norris veramente in palla, domani sarà un osso duro per il quarto posto. Menzione anche per Ocon, che ha rifilato un bel distacco ad uno come Alonso.

Malissimo le Alfa, ma non ho capito perchè, ieri non mi parevano così male.

 

Peggiori in campo i commissari e la FIA, il casino coi tempi quasi mi ha fatto rimpiangere le vie di fuga del Bahrain, quando ci decideremo a rimettere la ghiaia o l'erba sarà sempre troppo tardi. Ma pure in passato ad Imola c'era questa possibilità di andare oltre i limiti della pista o è una novità degli ultimi anni?

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Mi domando perchè inventarsi tante complessità col rischio che la discrezionalità dei giudici sia detrrminante per l'esito della gara, quando  basterebbe tornare alla ghiaia o all'erba fuori dalla pista. Poi la via di fuga può essere asfaltata, ma i primi 40 - 50 cm a bordo pista devono essere tali che se ci metti le ruote te le ritrovi sporche.

Dopo essermi posto la domanda mi ricordo che questo è un circus ed è evidente che i pagliacci sono nella stanza dei bottoni

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8 ore fa, GL91 scrive:

 

LA VEDENZA!! (cit.)

 

Altra grande qualifica di Leclerc, peccato per Verstappen, sarei curioso di capire se ne aveva per stare davanti alla Mercedes. Sono molto contento per Perez invece, spero vivamente che il messicano riesca a stare al passo del compagno quest'anno, è un pilota veloce e intelligente e  si merita un'opportunità al vertice, voglio vederlo combattere per le prime posizioni, domani parte anche con le gomme rosse e ha una buona opportunità di mettersi davanti al via, e con le sue capacità di gestione se la potrebbe giocare davvero.

Norris veramente in palla, domani sarà un osso duro per il quarto posto. Menzione anche per Ocon, che ha rifilato un bel distacco ad uno come Alonso.

Malissimo le Alfa, ma non ho capito perchè, ieri non mi parevano così male.

 

Peggiori in campo i commissari e la FIA, il casino coi tempi quasi mi ha fatto rimpiangere le vie di fuga del Bahrain, quando ci decideremo a rimettere la ghiaia o l'erba sarà sempre troppo tardi. Ma pure in passato ad Imola c'era questa possibilità di andare oltre i limiti della pista o è una novità degli ultimi anni?

 

1 ora fa, M86 scrive:

Mi domando perchè inventarsi tante complessità col rischio che la discrezionalità dei giudici sia detrrminante per l'esito della gara, quando  basterebbe tornare alla ghiaia o all'erba fuori dalla pista. Poi la via di fuga può essere asfaltata, ma i primi 40 - 50 cm a bordo pista devono essere tali che se ci metti le ruote te le ritrovi sporche.

Dopo essermi posto la domanda mi ricordo che questo è un circus ed è evidente che i pagliacci sono nella stanza dei bottoni

 

Track limits, una legge da cambiare?

La Formula 1 (e la MotoGP) hanno un problema comune da risolvere: la carreggiata utilizzabile dei circuiti

I circuiti del terzo millennio sono ovviamente diversi da quelli solcati nelle maggiori corse automobilistiche e motociclistiche nel novecento. Più sicuri, con vie di fuga ampie e box attrezzati, sono come cattedrali in confronto a delle ex chiesette di paese. Oltre a perdere un po’ di carattere nel giustissimo nome della sicurezza, le piste oggi hanno un problema che ormai è presente in ogni weekend, salvo che in occasione dei circuiti cittadini, quelli con i rail che corrono attorno a tutto il perimetro. Si tratta dei cosiddetti track limits, ovvero di quella serie di regole o presunte tali che riguardano la possibilità di oltrepassare, fino a un certo limite, la striscia di asfalto regolare, transitando sui cordoli e anche oltre.

Prendiamo ad esempio Imola. In passato i cordoli presenti sul tracciato sulle rive del Santerno erano piuttosto alti e stretti, senza tappetino in erba sintetica ai lati. Le vetture raramente finivano con il coprire tutta la superficie dei cordoli in uscita dalle curve, e inoltre la loro conformazione era poco invitante. Oggi negli stessi punti il cordolo è piatto, e una vettura di Formula 1 può trovare aderenza anche abbandonando completamente il manto d’asfalto, motivo per cui i piloti cercano di arrivare al limite del regolamento. Quest’ultimo spiega come ci debba essere un punto di contatto con la carreggiata ‘standard’, pena la penalizzazione: ma a volte è complicato capire dove viene preso un ‘vantaggio concreto’ e illegale. Ai lati, non tanto a Imola ma in circuiti come quello del Bahrain, si trova spesso altro asfalto, anziché la ghiaia: i piloti dunque sono naturalmente portati a non preoccuparsi troppo delle conseguenze di un errore di guida.

Secondo Leo Turrini, come scritto sul Resto del Carlino, vanno proprio cambiate le regole. “Con le regole di oggi, che fine farebbero assi del volante come Gilles Villeneuve e Ayrton Senna? Probabilmente verrebbe loro persino negato l’ingresso negli autodromi. L’applicazione occhiuta di norme rigidissime si sconterebbe fatalmente con l’istinto di guida, con la propensione al rischio, con l’amore senza limiti per la velocità. Ieri, l’ultimo caso: in occasione delle qualifiche del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, la giuria ha cancellato il tempo di Lando Norris. Il ragazzino che pilota la McLaren si era posizionato ad un soffio dal dominatore Lewis Hamilton. Ma un sensore ha stabilito che in una certa zona del circuito aveva varcato il “track limit”, il limite della pista, con tutte le quattro ruote. A scanso di equivoci: i giudici hanno applicato il regolamento. Ma proprio qui casca l’asino: se una legge è sbagliata, bisogna cambiarla. Come si può pretendere che l’appassionato capisca una logica punitiva? Cosa resta della velocità estrema se ci incaponiamo a ridurla nella gabbia di codici e codicilli? Gli stessi drivers, al di là di benefici e svantaggi immediati, sono molto perplessi. La convinzione diffusa tra i piloti è che debbano essere sanzionati i comportamenti sleali o irresponsabili“.

Dopo il sorpasso negato a Max Verstappen ai danni di Hamilton nel Gran Premio del Bahrain e la raffica di tempi cancellati a Imola, potrebbe essere necessario ripensare ai limiti dei tracciati in modo che tornino a essere naturalmente rispettati, senza avere il bisogno di piazzare dei sensori. Anche in MotoGP, a Portimao, Maverick Viñales ha visto cancellato uno dei suoi giri in qualifica per aver ‘pizzicato’ la zona verde che delimita il tracciato in curva 4. Con grandi polemiche, visto che lo spagnolo giura di non aver assolutamente tratto vantaggio dalla manovra, che anche dalle immagini televisive non è plateale. Lo stesso è accaduto in Formula 1, appunto, con il tempo di Norris a Imola cancellato, mentre quello che è valso la Q3 a Lance Stroll è stato ritenuto legale, pur essendoci tra i due casi una differenza di pochi centimetri.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/track-limits-legge-da-cambiare-turrini-villeneuve-regole-norris-imola-hamilton-qualifiche-sensore-560685.html

 

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Comunque, se posso dire una cosina a margine del discorso sui track limits (contro i quali mi sono massicciamente espresso nelle ultime tre settimane), diciamo pure che se un pilota è in grado di guidare con l’altissima tecnica richiesta da questo circuito, e che dovrebbe essere connaturata a un pilota di F1, un cacchio di giro decente senza pigiare sensori si può fare.

Guardate il poleman, e guardate Leclerc, che dalle telemetrie è risultato il pilota più estremo lungo il settore di pista campo minato: grandi qualifiche senza alcuna sbavatura. Questo dovrebbe essere lo standard.

Sapete che vi dico? Ben venga un po’ di selezione naturale ogni tanto.

In un tilkodromo queste finezze non contano: basta avere potenza sul dritto e trazione in uscita di curva, e pure uno Stroll può fare i numeri.

Viceversa, su una pista in cui non basta avere il piede pesante e tenere il volante in mano, ecco che viene fuori il pilota.

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Solo due considerazioni: la Ferrari di Leclerc in volo passerà alla storia, Perez che a natale non aveva un volante oggi è in prima fila tra Ham e Madmax. Credo che per lui e tutti i messicani non ci sia sogno più grande...

☏ Mi A2 Lite ☏

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Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

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Segno inesorabile dei tempi.

Un Collins o un Hawthorne non si sarebbero mai permessi una roba del genere con Fangio.

- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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