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Fiat Cinquecento


Mat7502

Messaggi Raccomandati:

16 ore fa, Renault scrive:

ma quel 700 era veramente un polmone, per uscire dal garage sotterraneo dovemmo scendere dall'auto perché non ce la faceva in salita, per dire.

 

Che fosse un chiodo non ci piove, ma in questo frangente credo che avessero più responsabilità l'età del mezzo (e relativo chilometraggio) e soprattutto il motore freddo.

 

Mah, esteticamente non era nemmeno malvagia. Rientrava comunque in un solco specifico della tradizione Fiat di vetture pratiche e ipereconomiche (500 - che nasceva per rubare clienti alla Vespa, 126 che a suo modo tenne botta fino a quegli anni).

Difatti ne vendettero, perfino le 700 ED.

 

Pagò più un costo d'immagine. Erano gli anni in cui perfino Renault e Citroen si decidevano a mandare in soffitta le R4 e le 2cv offrendo definitivamente utilitarie di nuova concezione e di buon livello qualitativo. Il low cost duro e crudo cominciava a far arricciare un po' troppo i nasi.

Anche l'immagine prettamente nazionalpopolare (anzi, direi più tipo DDR) di Fiat stava un po' stancando.

 

Renault e VW successivamente hanno avuto il fiuto di riprovarci, con opportune cautele (sfruttando marchi orientali percepiti abbastanza male qui da noi, ma efficaci per dire alla clientela "quelle trappolette non hanno niente da spartire con noialtri, però sappiate che qualità e componentistica sono le nostre").

Skoda Felicia e Dacia Logan hanno aperto un mercato.

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9 minuti fa, Yakamoz scrive:

 

 

Pagò più un costo d'immagine. Erano gli anni in cui perfino Renault e Citroen si decidevano a mandare in soffitta le R4 e le 2cv offrendo definitivamente utilitarie di nuova concezione e di buon livello qualitativo. Il low cost duro e crudo cominciava a far arricciare un po' troppo i nasi.

Anche l'immagine prettamente nazionalpopolare (anzi, direi più tipo DDR) di Fiat stava un po' stancando.

 

 

Non dimentichiamo che nel 1992 arrivò lei

 

Nissan Micra, quella del 1992 ha fatto la storia

 

che rivoluzionò il concetto di piccole da "utilitarie" a "citycar" proponendo tecnologie e equipaggiamento da auto grande in dimensioni ridotte.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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15 minuti fa, Yakamoz scrive:

 

...

 

Renault e VW successivamente hanno avuto il fiuto di riprovarci, con opportune cautele (sfruttando marchi orientali percepiti abbastanza male qui da noi, ma efficaci per dire alla clientela "quelle trappolette non hanno niente da spartire con noialtri, però sappiate che qualità e componentistica sono le nostre").

...

Peccato che ancora oggi sulle Dacia, sui vetri c'è ancora stampigliato la scritta Renault. :-D 

E se non erro nella prima generazione di Sandero e Logan c'era proprio una scrittina sotto la scritta Dacia "made in Renault" o qualcosa del genere.

Comunque sono d'accordo che Cinquecento/Seicento fossero un retaggio del passato, e del concetto originario di 500 molto gradito da noi (e infatti una Seicento usata da noi ha ancora un valore tutt'altro che simbolico), difatti Fiat finchè ha potuto le ha tenute in gamma, almeno in certi mercati come il nostro e questo malgrado lo sputtanamento nei crash test della Seicento avvenuto quasi un decennio prima della fine produzione completa della Seicento. 

 

4 minuti fa, TonyH scrive:

 

 

 

..

 

che rivoluzionò il concetto di piccole da "utilitarie" a "citycar" proponendo tecnologie e equipaggiamento da auto grande in dimensioni ridotte.

IMHO la Micra stava a cavallo di due segmenti, e comunque non era economica.

Forse nel caso delle citycar la "rivoluzione" fu lei

MARUTI 800 usata in vendita - Subito.it

IMHO Fiat avrebbe dovuto produrre qualcosa del genere al posto della Cinquecento oppure fare un accordo con Suzuki come fece Piaggio a suo tempo con Daitsun per il Porter. Per giunta si sarebbe integrata anche bene nella gamma Fiat, per via delle sue forme piuttosto "uneggianti". 

Modificato da nucarote
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8 minuti fa, nucarote scrive:

secondo me la Micra stava a cavallo di due segmenti, e comunque non era economica.

Forse nel caso delle citycar la "rivoluzione" fu lei

MARUTI 800 usata in vendita - Subito.it

secondo me Fiat avrebbe dovuto produrre qualcosa del genere al posto della Cinquecento oppure fare un accordo con Suzuki come fece Piaggio a suo tempo con Daitsun per il Porter. Per giunta si sarebbe integrata anche bene nella gamma Fiat, per via delle sue forme piuttosto "uneggianti". 

 

No, la Maruti offriva il condizionatore (come la Cinquecento sulla Suite poi e prima come optional) ma la concezione era ancora da utilitaria.

Idem Twingo, uscita tanta roba non la poteva avere (es: alzacristalli elettrici) e il motore era quello della Renault 4 rivisto.

 

Micra invece fu una novità perchè era pensata per essere piccola ma senza rinunce in fatto di comfort, tecnologia (motori 16v....pure il 1.0!) e accessori.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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1 minuto fa, TonyH scrive:

 

No, la Maruti offriva il condizionatore (come la Cinquecento sulla Suite poi e prima come optional) ma la concezione era ancora da utilitaria.

Idem Twingo, uscita tanta roba non la poteva avere (es: alzacristalli elettrici) e il motore era quello della Renault 4 rivisto.

 

Micra invece fu una novità perchè era pensata per essere piccola ma senza rinunce in fatto di comfort, tecnologia (motori 16v....pure il 1.0!) e accessori.

Agli italiani dell'epoca, sarebbe bastato uno scatolino economico con cinque porte, e infatti malgrado le carenze della rete Suzuki dell'epoca la Maruti fece discreti numeri. Poi venne la Wagon R+ e soprattutto il suo clone con il marchio "rassicurante", senza contare il "fenomeno" Matiz. E solo a quel punto Fiat si "convinse" che la prossima Panda doveva essere a 5 porte ed essere meno spartano.

 

Comunque Micra era considerata un utilitaria a tutti gli effetti, alle pari di Uno, Clio, Fiesta, ecc e con loro si confrontavano.

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Ribadisco che con Micra iniziò a cambiare il concetto.

Sebbene si confrontasse con Clio - Uno - Fiesta si vedeva che era pensata in maniera completamente diversa, più moderna.

 

Difatti poi si adattarono tutte a offrire motori moderni, in lega, plurivalvole...a offrire optional servosterzo, abs, climatizzatore (quando a inizio anni 90 era già un lusso avere il contagiri)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Faccio una considerazione dal punto di vista puramente estetico, e come tale è ovviamente opinabilissima: leggo molti post in cui si considera Seicento come una involuzione stilistica della Cinquecento. Dal punto di vista strettamente personale trovai la Cinquecento piuttosto anonima e dal design sorpassato già all'esordio, nel '91, contrariamente allo standard di FIAT che, in genere, nei segmenti bassi della gamma non faceva mai cose banali. La Seicento, invece, pur mantenendo l'impostazione stilistica di massima della Cinquecento, ne svecchiava notevolmente l'immagine con angoli smussati, superfici più tese e pulite, frontale arrotondato, anche qualche guizzo di originalità come la linea del finestrino posteriore che saliva verso l'alto o il lunotto ampio e dalla linea tondeggiante. L'impressione era di un'auto più sbarazzina e nel complesso gradevole. 

 

Personalmente il lavoro fatto da Cinquecento a Seicento non lo metterei sullo stesso piano di quanto fatto da Punto I a Punto II, quella sì una involuzione abbastanza evidente del bel design della Punto di origine.

 

 

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Secondo me la Cinquecento sarebbe duvuto essere una cosa del genere:
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Low cost, citycar, spartana, ma con quel qualcosa in più nel design. Al di la di certe soluzioni rivoluzionarie specialmente all'interno, nella (prima) Twingo c'era qualcosa che mancava alla piccola Fiat: una personalità forte*. E in questo settore, dove non hai altri argomenti di vendita a parte l'economicità, offrire un prodotto con una personalità forte fa la differenza, come infatti le vendite hanno dimostrato.
Infatti anni dopo, ecco un'altra citycar di successo che fa della personalità la sua principale freccia nell'arco:

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Cinquecento sembrava in confronto la svogliata esecuzione di un compitino noioso. E se alla fine è venuto fuori qualcosa di dignitoso è anche perché alla base c'era pur sempre il prluridecennale know-how FIat su come costruire buone citycar.

 

* Non a caso il suo designer era una personalità forte, Patrick Le Quément (che poi magari non tutti apprezzano il suo portfolio, ma era qualcuno che osava).

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mi pare che Cinquecento fosse un altro di quei progetti finiti molti anni dopo essere stati iniziati, e si vedeva.

 

In quanto allo scenario inizio anni 90, Micra ma anche Twingo, come detto giustamente de @3volumi3, cambiarono parecchio le carte in tavola. Di Micra si è già detto, ma anche Twingo, che poteva contare su un design moderno e accattivante, una finitura in alcuni aspetti superiore alle mini Fiat, una praticità esagerata e anche una meccanica - se non modernissima - comunque superiore a quella della Cinquecento con un motore grande e pieno di coppia e un buon assetto, comodo e stabile.

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1 ora fa, TonyH scrive:

 

Non dimentichiamo che nel 1992 arrivò lei

 

Nissan Micra, quella del 1992 ha fatto la storia

 

che rivoluzionò il concetto di piccole da "utilitarie" a "citycar" proponendo tecnologie e equipaggiamento da auto grande in dimensioni ridotte.

 

Questa diede una mazzata pesante un po' a tutti.

 

Caspita, i lavatergifari mi mancavano...

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