Il futuro dell'auto (elettrica)

[lucagiak]

1 ora fa, xtom scrive:

In attesa dei dati di vendita di Gennaio 2021 riporto i dati del 2020, il trend in Italia è abbastanza chiaro e non siamo neanche un mercato molto evoluto ...

Io non capisco se ci sei o ci fai. E' ovvio che il trend è quello: il gasolio viene demonizzato e lo stiano bandendo ovunque, gpl e metano ormai le case non ci puntano più, sulle elettriche ti regalano incentivi che un altro po' ti accompagnano anche a fare i preventivi e te la portano a casa, il mercato si muoverà verso quello che più gli conviene.

Togliamo tutti i divieti e gli incentivi e vediamo il trend dove va, così si fanno i confronti.

[slego]

11 minuti fa, lucagiak scrive:

Io non capisco se ci sei o ci fai. E' ovvio che il trend è quello: il gasolio viene demonizzato e lo stiano bandendo ovunque, gpl e metano ormai le case non ci puntano più, sulle elettriche ti regalano incentivi che un altro po' ti accompagnano anche a fare i preventivi e te la portano a casa, il mercato si muoverà verso quello che più gli conviene.

Togliamo tutti i divieti e gli incentivi e vediamo il trend dove va, così si fanno i confronti.

 

sì, al di là della eventuale e possibile presa di coscienza dei consumatori è un mercato pesantemente condizionato (nel bene e nel male) da fattori esterni che pesano e lo indirizzano ormai molto più di quanto possano fare le singole autonome valutazioni.

il gasolio, per dire, è ormai additato come il male assoluto, osteggiato dai più, penalizzato dalle istituzioni e sempre meno sostenuto dai produttori. va da sé che il relativo mercato sia in crisi.

ma si tratta appunto di una tendenza che è condizionata e pianificata, non certo una spontanea direttrice presa per libera scelta degli acquirenti.

[AndreaB]

Le EV giocano una partita in cui gli avversari o hanno l'arbitro palesemente contro per cui li fischiano fallo appena toccano palla (diesel) o l'allenatore li tiene in panchina (gpl e metano).. e appena entrano in area, li fischiano pure il rigore a favore......

[jameson]

17 ore fa, viva l'italia scrive:

Un elettrica non emette nulla, né co2 né particolato. Bloccarne la circolazione non ha senso.

Sbagliati entrambi.

Per produrre l'elettricità si emette CO2. Col mix energetico italiano equivale a circa 360 g/kWh di CO2, stima ottimistica perché la quota di rinnovabili è fissa e tutto l'"extra" viene prodotto a turbogas, quindi ogni kWh assorbito "in più" è un kWh a turbogas.

Le elettriche, come tutte le auto, emettono particolato da usura di gomme, asfalto e freni. Viste le emissioni degli Euro6, questa è ormai la componente preponderante nella circolazione dell'auto. Sono avvantaggiante per quanto riguarda i freni grazie al recupero dell'energia (che però avvantaggia anche le ibride allo stesso modo).

Modificato 1 Febbraio 2021 da jameson

[xtom]

Ma gli NOx e gli altri inquinanti in città le elettriche non li emettono, una centrale a turbogas ha emissioni praticamente nulle di NOx e altri inquinanti, rispetto alla combustione di petrolio.

 

Poi dovreste calcolare anche il rendimento, perché quello di una EV è più del doppio di un ICE.

 

Poi se vogliamo demonizzare a prescindere facciamolo, ma mi chiedo a che pro, mi sembra di sentire quelli che osannavano il tubo catodico quando sono usciti gli schermi piatti o quelli che osannavano la pellicola quando sono uscite le fotocamere digitali. In quanti anni si sono dovuti ricredere? Molto pochi.

 

Le case automobilistiche fanno piani d'investimento decennali ed è chiaro su cosa hanno investito. Il vostro discorso può essere ancora valido oggi, ma tra 2 o 3 anni la situazione sarà ancora più netta.

 

Quando spariranno gli incentivi le case avranno a listino così tante EV ed i costi di produzione si saranno ridotti al punto da permettergli di venderle a prezzi scontati, comparabili a quelli delle altre alimentazioni.

 

Sinceramente capisco queste posizioni così retrograde solo se siete dei concessionari e dovete vendere quello che le case ancora vi spacciano, ma non durerà ancora per molto. Oggi dite ai clienti di non farvi fregare dall'elettrico, domani le case vi costringeranno a dire il contrario.

 

 

[lucagiak]

5 minuti fa, xtom scrive:

Le case automobilistiche fanno piani d'investimento decennali ed è chiaro su cosa hanno investito. Il vostro discorso può essere ancora valido oggi, ma tra 2 o 3 anni la situazione sarà ancora più netta.

Sicuramente, ma la strada è stata tracciata dalla politica, non dalle case automobilistiche che hanno dovuto adeguarsi, né tantomeno dal mercato che si muove verso quello che gli conviene di più. E l'elettrico è più conveniente per i motivi che ho citato sopra. Senza di quelli l'elettrico annasperebbe ancora di più.

Tanto per ribadire ancora una volta il mio pensiero, io non sono assolutamente contro l'elettrico, sono convinto anch'io che sarà il futuro, quello che non tollero è come viene spinto artificiosamente con soldi che sono anche miei e che, considerando anche il periodo da un anno a questa parte, potrebbero andare spesi molto meglio.

E lo dico da persona che ha giovato di questi incentivi, visto che col mio ibrido per modo di dire quest'anno sarà la prima volta che pagherò il bollo. Vorrei proprio comprendere il senso di ciò

[savio.79]

50 minuti fa, jameson scrive:

Sbagliati entrambi.

Per produrre l'elettricità si emette CO2. Col mix energetico italiano equivale a circa 360 g/kWh di CO2, stima ottimistica perché la quota di rinnovabili è fissa e tutto l'"extra" viene prodotto a turbogas, quindi ogni kWh assorbito "in più" è un kWh a turbogas.

Le elettriche, come tutte le auto, emettono particolato da usura di gomme, asfalto e freni. Viste le emissioni degli Euro6, questa è ormai la componente preponderante nella circolazione dell'auto. Sono avvantaggiante per quanto riguarda i freni grazie al recupero dell'energia (che però avvantaggia anche le ibride allo stesso modo).

Giusto per amor di precisione: l'auto elettrica non produce elettricità*, quindi NON emette CO2.

 

Se poi vuoi calcolare la CO2 emessa durante la produzione dell'energia usata dal veicolo (che nel suo utilizzo non emette CO2) allora:

1) non si parla di "emissioni" perché l'auto non "emette" CO2 (se resto chiuso in garage con l'auto che gira su un tapis roulant per ore, non muoio soffocato, per intenderci)

2) se vuoi propio paragonare le emissioni totali di CO2 del veicolo elettrico durante il suo arco di utilizzo, includendo (correttamente) la CO2 emessa per la produzione dell'elettricità, allora anche nella colonna "ICE" devi correttamente aggiungere, alle emissioni di CO2 del tubo di scappamento, anche le emissioni di CO2 di estrazione, raffinazione, stoccaggio, produzione e trasporto del combustibile fossile  

 

Petroliere a vela finora non se ne sono viste  

 

*ovviamente ne produce anche, nelle fasi di frenata; ma l'elettricità prodotta e immagazzinata in quei frangenti  non emette CO2.

Modificato 1 Febbraio 2021 da savio.79

[TonyH]

1 ora fa, AndreaB scrive:

Le EV giocano una partita in cui gli avversari o hanno l'arbitro palesemente contro per cui li fischiano fallo appena toccano palla (diesel) o l'allenatore li tiene in panchina (gpl e metano).. e appena entrano in area, li fischiano pure il rigore a favore......

 

 

quindi l'alimentazione giusta sulla maglia giusta  

Modificato 1 Febbraio 2021 da TonyH

[jameson]

23 minuti fa, savio.79 scrive:

Giusto per amor di precisione: l'auto elettrica non produce elettricità*, quindi NON emette CO2.

 

Se poi vuoi calcolare la CO2 emessa durante la produzione dell'energia usata dal veicolo (che nel suo utilizzo non emette CO2) allora:

1) non si parla di "emissioni" perché l'auto non "emette" CO2 (se resto chiuso in garage con l'auto che gira su un tapis roulant per ore, non muoio soffocato, per intenderci)

2) se vuoi propio paragonare le emissioni totali di CO2 del veicolo elettrico durante il suo arco di utilizzo, includendo (correttamente) la CO2 emessa per la produzione dell'elettricità, allora anche nella colonna "ICE" devi correttamente aggiungere, alle emissioni di CO2 del tubo di scappamento, anche le emissioni di CO2 di estrazione, raffinazione, stoccaggio, produzione e trasporto del combustibile fossile  

 

Petroliere a vela finora non se ne sono viste  

 

*ovviamente ne produce anche, nelle fasi di frenata; ma l'elettricità prodotta e immagazzinata in quei frangenti  non emette CO2.

Ho detto "si emette", non "emette".

Le emissioni di CO2 per l'elettricità sono l'esatto equivalente di quelle emesse dai combustibili.
Se vogliamo aggiungere alle emissioni di CO2 del tubo di scappamento anche quelle di estrazione ecc. ecc., dobbiamo aggiungere alla CO2 dell'elettrica l'equivalente per il metano usato per alimentare le centrali.

Modificato 1 Febbraio 2021 da jameson

[xtom]

Anche il discorso che tutti dobbiamo pagare gli incentivi lo abbiamo già fatto, la politica macroeconomica ha uno scopo sociale, senza ci sarebbe il farwest. E' compito della politica riequilibrare il sistema macroeconomico e per farlo ha alcuni strumenti, le leggi, il fisco, le multe e gli incentivi.

 

Se il mercato fosse libero al 100% le aziende produrrebbero solo ciò che massimizza il profitto, ad esempio auto potenti senza cinture di sicurezza e airbag, infischiandosene dei possibili danni fisici, che poi sono costi sociali che si riversano su tutti, quindi comunque paga sempre pantalone, cioè noi. 

 

Se ad esempio è redditizio per un'azienda produrre tabacchi e alcolici, per la società si traduce in maggiori costi sanitari, sia per curare chi ne fa uso, sia per curare chi viene eventualmente coinvolto in un incidente con un ubriaco. In questo caso la politica non vieta tabacchi ed alcolici, ma li tassa per limitarne l'uso e per ripagare (in parte) i costi sociali.

 

Se l'industria automobilistica dorme, non si evolve, cerca il semplice profitto senza portare un reale progresso e beneficio sociale, allora la politica obbliga con le leggi ad adottare dispositivi di sicurezza, oppure multa le case automobilistiche che non riducono le emissioni inquinanti dei veicoli, mentre incentiva l'acquisto di veicoli a basse emissioni.

 

Lo scopo finale è che il progresso vada beneficio di tutti, sia direttamente, sia indirettamente.