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Il futuro dell'auto (elettrica)


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È vero le auto elettriche sono carissime, ma la tecnologia elettrica non lo è affatto e sta diventando sempre più economica. 
 

Cita

Secondo un rapporto della società di ricerca energetica BloombergNEF (New Energy Finance), nel 2023 il prezzo delle batterie, la componente che grava maggiormente sul listino finale di queste, scenderà infatti vicino alla soglia di 100 dollari a kWh. Per poi calare ulteriormente, quando la domanda cumulativa supererà i 2 TWh nel 2024, consentendo di equiparare nel mercato le vetture con la spina ai modelli di pari potenza spinti da motorizzazioni termiche. Una cosa davvero impensabile nel 2010, quando le batterie superavano i 1.100 dollari per kilowattora, e ancora oggi non possibile essendo il costo ancora troppo elevato pur se sceso rispetto a 10 anni fa di circa l’89%.

https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2020/12/19/news/auto_elettriche_in_due_anni_la_tecnologia_abbattera_il_costo_delle_batterie-279010021/?ref=RHVS-VS-I270678186-P12-S1-T1


In realtà in Cina ci sono già arrivati

 

Cita

Per la prima volta, sono stati riportati prezzi del pacco batterie
inferiori a $ 100 / kWh. Questi erano per le batterie degli autobus
elettrici in Cina. Sebbene questi fossero il prezzo più basso
riportato, il prezzo medio ponderato in base al volume per gli
autobus elettrici in Cina era leggermente superiore, $ 105 / kWh...

https://www.dmove.it/news/fine-2020-le-batterie-delle-ev-abbattono-il-muro-dei-100-a-kwh


Già oggi un motore elettrico ed un inverter costano sicuramente meno di un motore termico di pari potenza e coppia con cambio automatico e consuma minor energia.


Se aggiungiamo che gli incentivi stanno coprendo gli attuali maggior costi delle elettriche, a conti fatti già oggi l’auto elettrica economicamente conviene, ma lo sarà sempre di più, sia per i produttori, sia per i consumatori.

 

Ormai abbiamo già superato il punto pareggio ed i prezzi possono solo scendere.

 

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Ma io fatico a capire questi ragionamenti...ok che ognuno guarda al proprio interesse, ma gli "incentivi" non è che siano soldi che cadono dal cielo, con una mano te li danno e con l'altra se li riprendono.

Poi mi piacerebbe ampliare il discorso, ma si entrerebbe in un campo minato ed  meglio soprassedere

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Il beneficio degli incentivi non va ai clienti, ma alle case costruttrici, che possono tenere alti i prezzi rispetto ai costi di produzione per rientrare negli investimenti fatti per affrontare il cambio tecnologico.
Una volta ammortizzato l’investimento i prezzi scenderanno e non ci sarà più bisogno degli incentivi. I dati mostrati sopra dimostrano come non ci vorranno molti anni.

 

Per lo meno gli incentivi sulle auto elettriche vanno alle aziende in funzione del numero di veicoli elettrici che riescono a vendere, quindi è sicuramente un sistema più corretto rispetto a tanti altri tipi di incentivi (tipo superammortamento) che vengono elargiti alle imprese senza che ci sia una relazione diretta con l’effettiva ricaduta economica e sociale.

 

 

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8 ore fa, stev66 scrive:

Attenzione a non cadere però nell'altro estremo. L'auto elettrica è una soluzione che sta prendendo sempre più piede, ma almeno a tempi medi, non sarà la sola soluzione. Per un parco circolante 100% elettrico, sono necessari almeno un raddoppio della capacità delle batterie ed almeno 50/60 anni, intervallo di tempo in cui può letteralmente succedere qualsiasi cosa. 

E soprattutto un deciso incremento (raddoppio?) della capacità di generare corrente... 

Magari con la fusione (atomica, non stellantis 🥶)

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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8 ore fa, stev66 scrive:

Attenzione a non cadere però nell'altro estremo. L'auto elettrica è una soluzione che sta prendendo sempre più piede, ma almeno a tempi medi, non sarà la sola soluzione. Per un parco circolante 100% elettrico, sono necessari almeno un raddoppio della capacità delle batterie ed almeno 50/60 anni, intervallo di tempo in cui può letteralmente succedere qualsiasi cosa. 

 

Altra problema non meno grave secondo me: 90% della estrazione globale di Neodym e fatta in Cina e quasi 100% del minerale globale che contiene il Neodym e lavorato in Cina (anche USA traspota la minerale a Cina) perche solo loro sanno il processo industriale a costi umani. E senza Neodym niente motori con magneti permanenti. Motori a base eccitazione separata sono molto piu pesante, piu grandi e nmeno forte. Se Cina decide di fermare l'esportazione di Neodym non funzione piu con motori/generatori elettrici. Anche i generatori nelle torre eoliche sono tutti basata alla tecnica di magneti permanti - con questa tecnologia tutto il Ovest e in mano dei cinesi, se loro vogliono, tutto e fermato.

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23 minuti fa, xtom scrive:

Il beneficio degli incentivi non va ai clienti, ma alle case costruttrici, che possono tenere alti i prezzi rispetto ai costi di produzione per rientrare negli investimenti fatti per affrontare il cambio tecnologico.
Una volta ammortizzato l’investimento i prezzi scenderanno e non ci sarà più bisogno degli incentivi. I dati mostrati sopra dimostrano come non ci vorranno molti anni.

 

Per lo meno gli incentivi sulle auto elettriche vanno alle aziende in funzione del numero di veicoli elettrici che riescono a vendere, quindi è sicuramente un sistema più corretto rispetto a tanti altri tipi di incentivi (tipo superammortamento) che vengono elargiti alle imprese senza che ci sia una relazione diretta con l’effettiva ricaduta economica e sociale.

 

 

Che l'incremento dei volumi di vendita permetta di ridurre i costi non ci piove (ci sarebbe da discutere sull'opportunità di incentivare prodotti che provengono per lo più da altri stati).

Che gli incentivi vadano ai costruttori anziché agli acquirenti non mi pare proprio. Ai consumatori arrivano proprio direttamente sul prezzo di acquisto, ai costruttori indirettamente per l'incremento dei volumi di vendita.

28 minuti fa, Motron scrive:

E soprattutto un deciso incremento (raddoppio?) della capacità di generare corrente... 

Magari con la fusione (atomica, non stellantis 🥶)

La fusione atomica arriverà comunque troppo tardi, semmai arriverà.

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1 ora fa, LiF scrive:

Che gli incentivi vadano ai costruttori anziché agli acquirenti non mi pare proprio. Ai consumatori arrivano proprio direttamente sul prezzo di acquisto, ai costruttori indirettamente per l'incremento dei volumi di vendita.


Esatto arrivano indirettamente, ma vanno a loro, diversamente da altri tipi di incentivi che vanno direttamente a loro senza benefici diretti per i clienti.
 

Era proprio questo quello che volevo dire. Quando si criticano gli incentivi alle auto elettriche che passano dai clienti e vanno ai produttori, bisogna considerare che altri tipi di incentivi vanno direttamente alle aziende, indipendentemente da quello che acquistano i clienti.

 

Quindi ci sono incentivi che i clienti non vedono e che non sono meritocratici, perché non sono indirizzati dalle scelte dei clienti.

 

Per quanto riguarda l’energia elettrica è un discorso trito e ritrito, in Italia c’è sovracapacità produttiva, in estate vengono tenute spente diverse centrali a turbo gas che inquinano molto meno. Importiamo un po’ di energia atomica dalla Francia perché è a basso costo, ce la svendono di notte.

 

 

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2 ore fa, xtom scrive:

Per quanto riguarda l’energia elettrica è un discorso trito e ritrito, in Italia c’è sovracapacità produttiva, in estate vengono tenute spente diverse centrali a turbo gas che inquinano molto meno. Importiamo un po’ di energia atomica dalla Francia perché è a basso costo, ce la svendono di notte.

Questo discorso per me invece è nuovo, che ci sia sovracapacità non lo avevo mai sentito...

Un po' di tempo fa avevo fatto questo pensiero e credo renda bene l'idea di cosa serva..

On 31/5/2020 at 20:23, Motron scrive:

In Italia circolano 52 milioni di veicoli.

Se ipotizziamo che un giorno futuro il 5% di essi possa essere a trazione elettrica ed in viaggio contemporaneamente, consumando mediamente 10kW, in quell'istante starebbero consumando tutte insieme 26000 MW.

Ovvero come 100 centrali nucleari di Trino Vercellese (260MW cad) solo per loro.

Ora bene i pannelli solari però credo che il problema sia su scale di valori diverse.

 

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Qui trovi i dati del 2019:

 

https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/pubblicazioni-statistiche

 

In sintesi:

- Fabbisogno 319,6 TWH

- Prodotta 284,0 TWH

- Importata 44,0 TWH
- Esportata 5,8 TWH

- Capacità installata 119,3 GW

 

Quindi se tutte le centrali e gli impianti potessero funzionare H24 avremmo una produzione annuale di oltre 1000 TWH, ma considerando l’intermittenza delle fonti rinnovabili e le manutenzioni, anche ipotizzando un funzionamento al 50% si avrebbe una capacità di 500 TWH.

 

La percorrenza media in Italia è di circa 12.000 Km all’anno, un’auto elettrica fa in media 5 km con un kWh, quindi 2400 kWh all’anno, facciamo 3000 kWh con le perdite di trasporto e carica batterie, totale per 52 milioni di veicoli fa 156 TWH all’anno, che sommato agli attuali 320 consumati fanno 476 TWH., meno dei 500 TWH già oggi teoricamente disponibili.

 

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