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Il futuro dell'auto (elettrica)


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On 16/7/2021 at 17:49, Sifizzirro scrive:

@jeby, mi sa che la tua idea della 999 s.r.l.s. non può funzionare...

 

 

Ma io ne faccio meno di 1000, sono ancora in deroga ;)

On 16/7/2021 at 21:25, ravanellidiciamo scrive:

io ci ho rinunciato, sono convinti che il 2035 sara uguale a oggi

 

per quanto riguarda la co2, anche li ci rinuncio, preferiscono la corsa al massacro piuttosto che far qualcosa, evito ulteriori discussioni

 

Ma limitarsi ad un normale e sano scambio di opinioni supportato magari da argomentazioni tecniche è troppo difficile? 

Bisogna per forza convincere qualcuno di qualcosa o imporre la propria visione del futuro?

On 16/7/2021 at 21:22, xtom scrive:


A me sembra che le case automobilistiche negli ultimi anni abbiano aumentato di molto i prezzi delle normali auto, ad esempio in molti hanno fatto notare il listino elevato della nuova Skoda Fabia, oltre ventimila euro per un mille 3 cilindri.

 

Per contro una Dacia Spring elettrica che costa ventimila euro con gli incentivi scende a diecimila. Quando tra qualche anno le batterie dimezzeranno il prezzo e spariranno gli incentivi non credo costerà molto di più.

 

Quindi anche i “poveri” possono se vogliono scegliere già oggi l’elettrico, risparmiando anche su tutti i costi di gestione.

 

 

 

Gli incentivi costano. Secondo ta da dove arrivano i soldi per gli incentivi? Dalle tasse. Potrebbero essere usati per altro, invece li usiamo per far pagare meno un'automobile... 

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Si parlava di creazione di nuovi posti di lavoro grazie all'elettrico. Effettivamente il settore estintori potrebbe trovare nuovo sbocco commerciale 😄, anzi finalmente verrà preso in considerazione anche dagli automobilisti.

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21 ore fa, tonyx scrive:

per incentivare l' acquisto di automobili non certo economiche che già finiranno nelle mani di persone tutt' altro che indigenti, è inutile girarci intorno, chi compra un auto elettrica al giorno d' oggi come privato ha un reddito superiore alla media, punto e basta.

 

è esattamente come se 120 anni fa avessero tassato i carri tirati dai buoi dei contadini per sovvenzionare l' acquisto delle automobili dei ricchi

Nel pacchetto di proposte della Commissione c'è una sorta di "fondo" per le vittime della transizione... Vedremo. Io per ora la penso come te.

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1 ora fa, jeby scrive:

Nel pacchetto di proposte della Commissione c'è una sorta di "fondo" per le vittime della transizione... Vedremo. Io per ora la penso come te.

Certo che c'è. Che ci crediate o meno c'è un grande lavoro da parte della CE su questi temi, anche se all'esterno sembrano scelte "folli".

Le scelte folli servono a spingere in una direzione e verso un obiettivo, che magari non si raggiungerà... Ma a passi graduali purtroppo per noi c'è solo l'estinzione.

 

Io stesso lavoro in un progetto Europeo per determinare l'impatto dell'automazione del settore del trasporto sui lavoratori del settore, per predisporre l'apprendimento di nuove competenze e la riallocazione di chi - per una ragione o per l'altra - non può avere una adeguata formazione. il settore dei trasporti è un osservato speciale in questo tempo di transizione.

 

PS: ci tengo a precisare che in questo messaggio non ho inserito alcuna opinione personale e non faccio riferimento ad alcuna mia opinione sul tema elettrificazione.

Modificato da aboutdas
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13 minuti fa, aboutdas scrive:

Certo che c'è. Che ci crediate o meno c'è un grande lavoro da parte della CE su questi temi, anche se all'esterno sembrano scelte "folli".

Le scelte folli servono a spingere in una direzione e verso un obiettivo, che magari non si raggiungerà... Ma a passi graduali purtroppo per noi c'è solo l'estinzione.

C'è in ogni caso, visto che il contributo dell'intera UE è ben minore del 10% del totale globale. Però continuando su questo passo ci estingueremo da poveri.

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23 ore fa, tonyx scrive:

è inutile girarci intorno, chi compra un auto elettrica al giorno d' oggi come privato ha un reddito superiore alla media, punto e basta.


Questa affermazione poteva essere vera un paio d’anni fa, oggi tra incentivi e modelli disponibili, un’elettrica di qualsiasi segmento ha un prezzo finale comparabile se non inferiore a quello della versione termica.

 

Se uno è disposto a fare sacrifici in termini di autonomia e tempi di ricarica, risparmia su tutte le spese di gestione con un’elettrica, per cui paradossalmente chi ha un reddito superiore alla media se ne frega dei risparmi, mentre chi conta ogni euro si fa due calcoli e vede che con l’elettrica risparmia, a fronte di alcune limitazioni, come chi acquista un’auto a gas, considerata notoriamente barbon.

 

L’offerta di auto a gas però è in continua discesa, mentre l’offerta di modelli elettrici è in continuo aumento.

 

Rimetto il solito specchietto con i consumi di varie alimentazioni su segmento C, ma si potrebbe fare lo stesso sul segmento A o B.

 

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Electric is the new barbon 😃

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1 ora fa, aboutdas scrive:

Certo che c'è. Che ci crediate o meno c'è un grande lavoro da parte della CE su questi temi, anche se all'esterno sembrano scelte "folli".

Le scelte folli servono a spingere in una direzione e verso un obiettivo, che magari non si raggiungerà... Ma a passi graduali purtroppo per noi c'è solo l'estinzione.

 

Io stesso lavoro in un progetto Europeo per determinare l'impatto dell'automazione del settore del trasporto sui lavoratori del settore, per predisporre l'apprendimento di nuove competenze e la riallocazione di chi - per una ragione o per l'altra - non può avere una adeguata formazione. il settore dei trasporti è un osservato speciale in questo tempo di transizione.

 

PS: ci tengo a precisare che in questo messaggio non ho inserito alcuna opinione personale e non faccio riferimento ad alcuna mia opinione sul tema elettrificazione.

 

Ok, ovvio che ci siano. Funzioneranno? Ci sono grossi dubbi. Riporto dal link

 

3. A new social fund

What’s the plan? The Commission knows that applying a new ETS to the cars and homes of citizens is going to cause real financial pain for millions of Europeans — and risks blowback. To soften the blow, it plans to create a Climate Social Fund, which will direct 25 percent of revenues from the ETS and funds from the EU budget to help drivers buy zero-emissions vehicles or homeowners insulate their homes. National governments will have to submit plans for how they’ll spend the money to the Commission for approval and match the EU financing with their own cash. The fund is expected to swell to €72.2 billion.

What will that mean? In an ideal world, it means the EU will convince Europeans that the effort of cutting emissions is being shared fairly. But it’s unclear whether member countries will be willing to give the Commission oversight of a significant part of the new cash they will rake in from the new system.

Initial reactions: There’s skepticism that the fund would prevent a social backlash. Carbon pricing risks “trapping people in a more expensive system with no alternatives,” whereas compensation funds “risk being an overly complex system that will not deliver to those in our societies that need it most,” Monique Goyens, the director of consumer organization BEUC, warned. 

Transport workers’ federation ETF said Brussels should focus on developing sustainable public transport options, arguing that a social fund “to reimburse commuters or subsidize electric vehicle purchase will not prevent transport poverty” or make alternatives more widely available.

 

19 minuti fa, xtom scrive:


Questa affermazione poteva essere vera un paio d’anni fa, oggi tra incentivi e modelli disponibili, un’elettrica di qualsiasi segmento ha un prezzo finale comparabile se non inferiore a quello della versione termica.

 

Se uno è disposto a fare sacrifici in termini di autonomia e tempi di ricarica, risparmia su tutte le spese di gestione con un’elettrica, per cui paradossalmente chi ha un reddito superiore alla media se ne frega dei risparmi, mentre chi conta ogni euro si fa due calcoli e vede che con l’elettrica risparmia, a fronte di alcune limitazioni, come chi acquista un’auto a gas, considerata notoriamente barbon.

 

L’offerta di auto a gas però è in continua discesa, mentre l’offerta di modelli elettrici è in continuo aumento.

 

Rimetto il solito specchietto con i consumi di varie alimentazioni su segmento C, ma si potrebbe fare lo stesso sul segmento A o B.

 

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Electric is the new barbon 😃

 

togli gli incentivi, maggiora il prezzo della corrente e vedremo quanto converrà. Alla fine converrà davvero prendere elettrico solo perché con l'EST sui carburanti si avrà un prezzo folle alla pompa della benzina.

 

Non è una cosa "naturale", già si vede dagli incentivi, è una forzatura e non è detto che tenga.

Tra l'altro, ripeto: gli incentivi non sono gratis.

Modificato da jeby
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Quello che mi lascia perplesso delle scelte della commissione europea è l'indifferenza con cui vuole impattare sulla vita di ogni giorno.

Una parte importante del processo di sviluppo degli ultimi 150 anni consiste nell'aumento della velocità di circolazione.

Fino alla scoperta del telegrafo il modo più veloce per comunicare una notizia era mandare un corriere a cavallo, poi dopo il telegrafo abbiamo avuto il telegrafo senza fili, il telefono, la radio, la televisione (e 50 anni fa le connessioni intercontinentali erano rare e complesse), adesso con internet le notizie, le parole, le idee circolano istantaneamente in tutto il mondo.

Così anche per la circolazione delle persone, si è passati di nuovo dal dorso di cavallo e le navi a vela alle navi a vapore, al treno all'aereo; le auto hanno consentito la circolazione individuale di ciascuno, senza la necessità di fare ricorso ai mezzi di trasporto collettivi, e fino a circa 10-15 anni fa il trend era di rendere sempre più accessibile a tutti gli spostamenti individuali, con auto migliori che almeno in proporzione costavano meno.

Voler invertire questo trend equivale a una deliberata volontà di peggiorare il tenore di vita delle persone, di cercare di riportare indietro l'orologio del progresso, niente in contrario all'elettrico, ma non sulla pelle della classe media e soprattutto dei ceti popolari.

La mia impressione è che la commissione da una parte sopravvaluti il contributo del traffico automobilistico alla produzione di CO2, dall'altra sottovaluti i costi sociali della riduzione della mobilità individuale.

 

Sotto tutt'altro aspetto resto dell'idea che se caricare le batterie è troppo lento l'unica soluzione è poterle cambiare, occorre ovviamente prima definire una batteria standard e un metodo standard di sostituzione, ma non mi pare una gran difficoltà in confronto a tutto ciò che viene fatto per introdurre la mobilità elettrica.

Qui sul forum una volta ne avevo parlato e qualcuno aveva trovato il paragone giusto: come si cambiano le bombole di gas (quelle che si usano per alimentare la cucina dove non c'è ancora la rete del gas in strada).

L'altra alternativa può essere una soluzione tipo filobus sulle autostrade, mentre l'auto compie i tragitti lunghi non consuma l'energia contenuta nella batteria, anzi la ricarica.

Ho visto in questo thread camion con il trolley a pantografo, ho letto che alcune case stanno provando a introdurre il battery swap, ho l'impressione che si tenda a sottovalutare i problemi della ricarica rapida e sopravvalutare i problemi di queste altre tecnologie.

 

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R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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1 ora fa, xtom scrive:

 

 

Rimetto il solito specchietto con i consumi di varie alimentazioni su segmento C, ma si potrebbe fare lo stesso sul segmento A o B.

 

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A parte che dalla tabellina si evince che il GPL (al netto della vettura non paragonabile, ma margine c'è ne per altre scelte) o metano sono più convenienti dopo 10 anni, poi non capisco perchè la Compass Diesel costi €2000 in più del listino mentre la E-Niro €2000 in meno ......... a parità di cv veri e presunti

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