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I prossimi modelli Alfa Romeo


Beckervdo
Message added by __P,

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Aggiornato al 08/03/2023

 

2024

- Junior ▶️ PRESENTATA!

- Tonale M.Y. '25

 

2025

- 951/A5U ~ New Stelvio ▶️ RUMOR TOPIC

 

2026

- 953/A5S ~ New Giulia ▶️ RUMOR TOPIC

 

2027

- A6U ~ E-UV

 

 

 

Modelli presentati nel corso del 2022

- Tonale ▶️ PRESENTATA!

- Giulia M.Y. '23 ▶️ PRESENTATA!

- Stelvio M.Y. '23 ▶️ PRESENTATA!

 

Modelli presentati nel corso del 2023

- Giulia & Stelvio Quadrifoglio 100° Anniversario M.Y. '23 ▶️ PRESENTATE!

- Giulia & Stelvio Quadrifoglio M.Y. '23 ▶️ PRESENTATE!

- 33 Stradale ➡️ PRESENTATA!

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9 minuti fa, gpat scrive:

tengono con il termico la M2 che vuoi o non vuoi è la Cenerentola della gamma,

                                 

eh....lascia stare G42/87, il loro termine residuo è abbastanza gestibile rispetto le tempistiche di una nuova Giulia.

 

 

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eh....lascia stare G42/87, il loro termine residuo è abbastanza gestibile rispetto le tempistiche di una nuova Giulia.
 
 

cioè resterà sul mercato ancora per svariati anni?ho letto fino al 2029
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Se uscirà veramente con il range extender, il problema è risolto.

 

La domanda è un'altra, ovvero potrebbe un dirigente per quanto chiacchierone promettere un prodotto pubblicamente e poi presentare l'auto senza REx dopo 1 anno? Chi vivrà vedrà.

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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9 minuti fa, Ale1997 scrive:

Ma perché Audi queste future "tasse" non le pagherà? Che ha fatto uscire la nuova A5 termiche benzina/diesel con gamma motori completa con tanto di 3.0 v6 TDI e la S5 in Audi sono scemi? Come in BMW ( che ha fatto un Nuovo 3.0 diesel 6 cilindri) o Mercedes? 

 

A5 ha un solo motore diesel, il 2.0 a 150kW, la V6 diesel e storia. E quale nuovo 3.0 diesel BMW? E sempre la B5730 in un step di evoluzione per raggiungere Euro7, non piu. E BMW questo motore condivide al momento tra 3/5/7/X3/X4/X5/X6/X7, quindi altro volume e segmento del prezzo rispetto una Giulia.

E le cifre di Giulia e Stelvio da 2016 erano in un altra epoca, una Giulia II dal 2027/28 vivera in un mercato completamente diverso e questo mercato non e piu un vantaggio per una berlina sportiva. Anche una prossima ser3 non e piu paragonabile in vista dei versioni e volumi con la attuale. Questo segmento sta morendo.

 

 

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2 minuti fa, AlexMi scrive:

Che è un peso aggiuntivo rispetto all'elettrica, e non aggiunge nulla nell'esperienza di guida.

Molto meglio elettrica pura a quel punto.

 

Piuttosto direi che ti permette di conservare le peculiarità dell'elettrica (coppia istantanea, emissioni wltp) ed essere usata come auto unica.

Per chi vuole ev pura di certo ci sarà pure quell'opzione

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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7 minuti fa, Yakamoz scrive:

All'epoca collaboravo con il noto sindacato italiano della filiera automobilistica, e preparai un paper in cui si cercava gentilmente di dissuadere il legislatore europeo

 

Non so se possibile, ma dargli una lettura sarebbe molto interessante...

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- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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6 minuti fa, Yakamoz scrive:

 

Infatti il problema è a monte. Anzi, è sull'Everest: le scelte industriali sono figlie di normative stringenti, che a loro volta sono figlie di politiche che possono essere illuminate, miopi o assassine.

 

Le Case europee, che sono le vittime sacrificali, a loro volta hanno fatto tutto il possibile per impedire queste politiche, oppure hanno nel complesso cavalcato l'onda, pensando che avrebbero avuto una conversione elettrica rapida, indolore e in conto terzi?

 

Il programma europeo di riduzione CO2 è un treno in corsa, partito vent'anni fa. Non facile da fermare.

Nei primi anni 2000 già si sapeva che l'obiettivo finale era la riduzione a zero delle emissioni di CO2 nel settore automotive, attraverso progressivi scaglioni di emissioni medie consentite, e sanzioni per le case inadempienti (e alcune deroghe per le "niche cars").

All'epoca collaboravo con il noto sindacato italiano della filiera automobilistica, e preparai un paper in cui si cercava gentilmente di dissuadere il legislatore europeo, spingendo sul cosiddetto approccio integrato: una lunga serie di misure che andavano dall'educazione all'ecodriving al trasporto intermodale, passando per la realizzazione di infrastrutture stradali intelligenti.

 

Il concetto era: per avere significative riduzioni di CO2 non è necessario produrre auto che non ne emettono, ma si può lavorare già sul parco auto circolante per abolire tutte le emissioni non necessarie, con risultati ottenibili hic et nunc.

 

Nello stesso documento si faceva poi presente che la produzione di CO2 dovuta all'autotrasporto valeva circa il 17% del totale, per cui il sacrificio richiesto a un solo settore era sproporzionato e materialmente irraggiungibile. 

 

Dunque, tornando a bomba: le case hanno fatto tutto il possibile per evitare la situazione attuale?

Se non ricordo male, il buon Marchionne si spese fino all'ultimo contro l'elettrificazione forzata. Così come Toyoda in tempi recenti. Ma gli altri? I tedeschi soprattutto, che hanno un peso preponderante sia industriale che politico, si sono realmente messi di traverso? Chiedo.

Il famoso treno in corsa si trova ormai a pochi chilometri da una stazione di testa, e non è detto che a questo punto siano sufficienti i freni per evitare i danni.

 

Scusate la lunghezza.

Sarò malizioso io, ma temo che dietro certi discorsi “europei” ci sia stata la spinta della Cina, che infatti ci sta surclassando sull’elettrico.

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"Dobbiamo capire: stiamo analizzando i dati"

"La Ferrari 2023? E' nata bene..."

Mattia Binotto, TP Scuderia Ferrari, 2019-2022

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