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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

5 minuti fa, jameson scrive:

Non ci siamo capiti.

Come la trasporti l'energia fino alle colonnine? Linee a 380 kV nelle città?

 

L'alta tensione serve per trasportare l'energia su lunghe distanze ad un basso amperaggio, tipicamente su linee aeree con cavi non isolati.

 

 

Viceversa la bassa tensione trasporta l'energia a basse distanze su cavi isolati di grossa sezione, per una colonnina non serve l'alta tensione, tieni conto che una linea in bassa tensione può tranquillamente arrivare a 400 Kw, anche se normalmente arrivano a 100 Kw, in alternativa si utilizza una linea in media tensione.

 

Tieni conto che ci sono stazioni di trasformazione da alta a media tensione anche nel cuore delle città, dove ovviamente arrivano e partono cavi sotterranei.

 

https://www.ireninforma.it/una-grande-stazione-di-trasformazione-elettrica-sotterranea-a-torino

 

D'altra parte in città circolano anche Tram e Filobus che hanno bisogno di energia elettrica in corrente continua, come le colonnine più potenti.

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10 minuti fa, xtom scrive:

Viceversa la bassa tensione trasporta l'energia a basse distanze su cavi isolati di grossa sezione, per una colonnina non serve l'alta tensione, tieni conto che una linea in bassa tensione può tranquillamente arrivare a 400 Kw, anche se normalmente arrivano a 100 Kw, in alternativa si utilizza una linea in media tensione.

Per una, no. Ma per migliaia di colonnine?

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3 minuti fa, jameson scrive:

Per una, no. Ma per migliaia di colonnine?

 

Serviranno migliaia di cavi in bassa tensione per le colonnine ad alta potenza, ma la lunghezza può essere di pochi metri.

 

A Torino ad esempio ci sono oltre 4000 cabine di trasformazione da media a bassa tensione sparse per la città, se vicino ad ogni cabina metti una colonnina doppia ad alta potenza, ottieni 8000 punti per fare rifornimento in 10 minuti.

 

Dal sito Prezzibenzina vedo che a Torino ci sono 188 distributori di carburante, facciamo che abbiano in media 6 pompe ciascuno, sono solo circa 1200 punti di rifornimento. 

 

Facendo le proporzioni servi lo stesso numero di veicoli se alla pompa ci metti meno di 2 minuti a fare il pieno, e non si vedono code alle pompe di benzina di Torino, quindi in proporzione non dovresti vederne nemmeno agli ipotetici 8000 punti di ricarica.

 

Tutto questo per dire, che è vero che le infrastrutture vanno fatte, ma il problema è facilmente risolvibile.

 

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4 ore fa, jameson scrive:

Non ci siamo capiti.

Come la trasporti l'energia fino alle colonnine? Linee a 380 kV nelle città?

 

Non per dire, ma ci sono anche in Italia diverse stazioni Supercharger con 16 o 24 stalli d 250kW l'uno (in realtà da dividere per due auto)...

 

Comunque condivido la preoccupazione, è tanta corrente da produrre.

 

 

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Adesso, A.Masera scrive:

 

Non per dire, ma ci sono anche in Italia diverse stazioni Supercharger con 16 o 24 stalli d 250kW l'uno (in realtà da dividere per due auto)...

 

Comunque condivido la preoccupazione, è tanta corrente da produrre.

 

 

Diverse non é quantitativo. 

10? Nessun problema per la distribuzione elettrica, soprattutto se posizionate in posti strategici rispetto alla rete Terna. 

100? Vedi sopra.

1000? Cominciamo ad avere qualche problemuccio. 

10.000? 😅

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 minuto fa, stev66 scrive:

Diverse non é quantitativo. 

10? Nessun problema per la distribuzione elettrica, soprattutto se posizionate in posti strategici rispetto alla rete Terna. 

100? Vedi sopra.

1000? Cominciamo ad avere qualche problemuccio. 

10.000? 😅

 

 

E' un discorso estremamente complesso e dalla risposta non facile.

 

Sono fermamente convinto che il mercato dell'auto sia destinato a cambiare radicalmente negli anni a venire, e che tra 10 o 20 anni ci sogneremo di avere 2 auto per famiglia.

 

In un'ottica di potenziamento, diversificazione e riduzione potrebbe essere sostenibile. Ma credo che l'elettrico in determinati settori non arriverà e verrà scelto l'idrogeno come vettore.

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Negli anni a venire i brand premium hanno detto che faranno solo elettriche, non solo per motivi economici ed ecologici, ma anche perché l'elettrico rappresenta il futuro, mentre il termico rappresenta il passato.

 

E' anche una questione di immagine, purtroppo.

 

Ricordate la pubblicità Toyota di 10 anni fa ?

 

 

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Adesso, xtom scrive:

Negli anni a venire i brand premium hanno detto che faranno solo elettriche, non solo per motivi economici ed ecologici, ma anche perché l'elettrico rappresenta il futuro, mentre il termico rappresenta il passato.

 

E' anche una questione di immagine, purtroppo.

 

Ricordate la pubblicità Toyota di 10 anni fa ?

 

 

Certo, per carità. 

Ma con costi delle vetture ed infrastrutture attuali, scordiamoci, per lo meno in Italia, i 39Mega di vetture circolanti attuali. 

Se va bene un terzo. In pratica, un ritorno alla motorizzazione di fine anni '70 inizi anni' 80.

Certo, so perfettamente che nella pianificazione dello swap l'Italia, i suoi problemi e le su esigenze contano meno della neve dell'anno scorso (cit.) Ma il risultato, che ci piaccia o no, questo sarà. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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50 minuti fa, A.Masera scrive:

Non per dire, ma ci sono anche in Italia diverse stazioni Supercharger con 16 o 24 stalli d 250kW l'uno (in realtà da dividere per due auto)...

 

Comunque condivido la preoccupazione, è tanta corrente da produrre.

Hanno delle batterie locali, che funzionano quando ci va un'auto ogni tanto. Con un flusso continuo addio supercharger.

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