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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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L’impostazione generale dell’articolo è condivisibile, ma su molti punti è riduttivo e generico.

 

La tecnologia non sta nelle batterie in se, ma nei processi produttivi, nella creazione di impianti che realizzino le economie di scala necessarie per la transizione.
Il problema non è produrre le batterie, è produrle a basso costo e questo non farà dell’Ungheria una nazione con più conoscenze tecnologiche, ma solo un posto ideale dove produrle a basso costo, per vicinanza con gli stabilimenti europei e per basso costo del lavoro.

 

È vero che molti italiani e (pochi) europei ancora non capiscono l’imminente ed ineluttabile svolta, ma questo non riguarda chi guida le case automobilistiche europee, che conosce benissimo l’andamento del progresso tecnologico, ma deve piangere miseria per farsi sovvenzionare la transizione dagli Stati europei e continuare a vendere i pistoni che produce.

 

Sono convinto che appena arriveranno in Italia utilitarie elettriche a basso costo scoppierà anche da noi il boom, come già avvenuto nei paesi del nord Europa, perché, che che se ne dica, per molti sarà più facile e conveniente ricaricare l’auto da una spina, che fare costosa benzina.

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55 minuti fa, xtom scrive:

L’impostazione generale dell’articolo è condivisibile, ma su molti punti è riduttivo e generico.

 

La tecnologia non sta nelle batterie in se, ma nei processi produttivi, nella creazione di impianti che realizzino le economie di scala necessarie per la transizione.
Il problema non è produrre le batterie, è produrle a basso costo e questo non farà dell’Ungheria una nazione con più conoscenze tecnologiche, ma solo un posto ideale dove produrle a basso costo, per vicinanza con gli stabilimenti europei e per basso costo del lavoro.

 

È vero che molti italiani e (pochi) europei ancora non capiscono l’imminente ed ineluttabile svolta, ma questo non riguarda chi guida le case automobilistiche europee, che conosce benissimo l’andamento del progresso tecnologico, ma deve piangere miseria per farsi sovvenzionare la transizione dagli Stati europei e continuare a vendere i pistoni che produce.

 

Sono convinto che appena arriveranno in Italia utilitarie elettriche a basso costo scoppierà anche da noi il boom, come già avvenuto nei paesi del nord Europa, perché, che che se ne dica, per molti sarà più facile e conveniente ricaricare l’auto da una spina, che fare costosa benzina.

Per avere utilitarie a basso costo ed autonomia accettabile ( da 50 kWh in su) ci vuole una rivoluzione teconologia ad oggi neppure all'orizzonte. 

Per capirci, detto 1 l'attuale rapporto Wh/kg ( si intende massa complessiva del pacco batterie, non massa della singola cellula), questo valore deve arrivare almeno a 1,5. 

Se non si vuole trasformare i viaggi autostradali con utilitarie ( ma parliamo di segmento B) in viaggi della speranza con permanenze alla colonnina più o meno pari alla percorrenza od a velocità da chicane mobile. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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8 minuti fa, stev66 scrive:

Per capirci, detto 1 l'attuale rapporto Wh/kg ( si intende massa complessiva del pacco batterie, non massa della singola cellula), questo valore deve arrivare almeno a 1,5. 

 

..direi di piu perche con il passo corto di un seg. B oppure A non hai spazio, cosi per arrivare ad una capacita piu grande (per fare anche autostrada bisogna almeno 60-70kWh anche in una piccola, perche anche una piccola (che ha cx peggiore a causa della geometria) a tempo viaggio 130 consuma almeno 20kWh a 100km) ed un volume almeno dimezzato di una 75kWh di oggi hai fattori piu alti per la densita di energia.

 

 

 

 

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11 minuti fa, stev66 scrive:

Per avere utilitarie a basso costo ed autonomia accettabile ( da 50 kWh in su) ci vuole una rivoluzione teconologia ad oggi neppure all'orizzonte. 

Per capirci, detto 1 l'attuale rapporto Wh/kg ( si intende massa complessiva del pacco batterie, non massa della singola cellula), questo valore deve arrivare almeno a 1,5. 

Se non si vuole trasformare i viaggi autostradali con utilitarie ( ma parliamo di segmento B) in viaggi della speranza con permanenze alla colonnina più o meno pari alla percorrenza od a velocità da chicane mobile. 

 

 

La densità gravimetrica è importante, ma per le auto piccole è più importante la densità volumetrica.

 

Questo è il progressivo aumento di densità volumetrica che c'è stato nei pacchi batteria, non le singole celle, un aumento di circa l'80% ogni tre anni !!!

 

Energy Density of Lithium-ion Battery Packs, 2008-2020

 

Altro fattore importante è il prezzo al kWh, attualmente la situazione è approssimativamente la seguente

- NMC 150 $ kWh

- LFP 130 $ kWh

- NA+ 77 $ kWh

 

le previsioni dicono che nel 2025 si potrebbero avere i seguenti prezzi

 

- NMC 130 $ kWh

- LFP 100 $ kWh

- NA+ 40 $ kWh

 

fonte

https://carnewschina.com/2023/04/20/catl-and-byd-sodium-ion-batteries-will-be-put-into-a-mass-produced-car-in-q4-2023/#:~:text=CATL first-generation sodium-ion,ion batteries in electric vehicles.

 

Un pacco batterie al sodio da 50 kWh nel 2025 potrebbe costare 2000 $, che vuol dire che un'auto elettrica con un motore da 70 kW potrebbe costare a livello industriale meno dell'equivalente ICE.

 

Io continuo a non vederla così lontana, anzi più leggo notizie e più vedo avvicinarsi velocemente la transizione.

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1 ora fa, xtom scrive:

Sono convinto che appena arriveranno in Italia utilitarie elettriche a basso costo scoppierà anche da noi il boom, come già avvenuto nei paesi del nord Europa, perché, che che se ne dica, per molti sarà più facile e conveniente ricaricare l’auto da una spina, che fare costosa benzina.

 

sogna-ragazzo-sogna.jpg.3cbe06145e53c9277cb8a59702411b1b.jpg

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2 minuti fa, 4200blu scrive:

 

..direi di piu perche con il passo corto di un seg. B oppure A non hai spazio, cosi per arrivare ad una capacita piu grande (per fare anche autostrada bisogna almeno 60-70kWh anche in una piccola, perche anche una piccola (che ha cx peggiore a causa della geometria) a tempo viaggio 130 consuma almeno 20kWh a 100km) ed un volume almeno dimezzato di una 75kWh di oggi hai fattori piu alti per la densita di energia.

 

 

 

 

Si io pensavo ad una B tipo l'attuale e 208, che dopo l'aggiornamento ha una batteria di 55 kWh, di cui 51 utilizzabili. 

Oggi perciò ipotizzando di sfruttarne il 60% tra due ricariche consecutive ( il classico 20% - > 80%, otteniamo una batteria utile da 30,6 kWh

Ipotizzando un consumo medio a 130 km/h costanti di 26 kWh / 100 km ( valore medio tra quello ottimo di DS3 e quello pessimo di e Corsa) otteniamo una percorrenza media di 118 km tra un rifornimento e l'altro ed un tempo medio di percorrenza di 54minuti.

Considerando di ricaricare questa batteria ad una colonnina DC, oggi con una batteria di queste dimensioni è difficile ricaricare più di 75 kWh in un'ora. 

Cosa che nel nostro esempio vuole dire cica 25 minuti. 

In pratica ogni ora di autostrada, ci vuole mezz'ora di ricarica. 

Già una batteria da 60 kWh effettivi, ( 64 nominali) dallo stesso peso ed ingombro cambierebbe sensibilmente le cose, ( migliorebbe anche il tempo di ricarica) portando il rapporto percorrenza/ricarica da 2 a 1 a 2,5 ad 1.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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12 minuti fa, stev66 scrive:

Si io pensavo ad una B tipo l'attuale e 208, che dopo l'aggiornamento ha una batteria di 55 kWh, di cui 51 utilizzabili. 

Oggi perciò ipotizzando di sfruttarne il 60% tra due ricariche consecutive ( il classico 20% - > 80%, otteniamo una batteria utile da 30,6 kWh

Ipotizzando un consumo medio a 130 km/h costanti di 26 kWh / 100 km ( valore medio tra quello ottimo di DS3 e quello pessimo di e Corsa) otteniamo una percorrenza media di 118 km tra un rifornimento e l'altro ed un tempo medio di percorrenza di 54minuti.

Considerando di ricaricare questa batteria ad una colonnina DC, oggi con una batteria di queste dimensioni è difficile ricaricare più di 75 kWh in un'ora. 

Cosa che nel nostro esempio vuole dire cica 25 minuti. 

In pratica ogni ora di autostrada, ci vuole mezz'ora di ricarica. 

Già una batteria da 60 kWh effettivi, ( 64 nominali) dallo stesso peso ed ingombro cambierebbe sensibilmente le cose, ( migliorebbe anche il tempo di ricarica) portando il rapporto percorrenza/ricarica da 2 a 1 a 2,5 ad 1.

👍

 

 

E in addizione anche il problema della ricarica ad alta veloce/potenza deve essere risolta, perche le batterie di oggi invecchiano molto piu veloce quando sono ricaricato spesso con HPC, anche questo effetto devono eliminare con batterie del futuro.

 

 

 

 

Modificato da 4200blu
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5 minuti fa, 4200blu scrive:

👍

 

 

E in addizione anche il problema della ricarica ad alta veloce/potenza deve essere risolta, perche le batterie di oggi invecchiano molto piu veloce quando sono ricaricato spesso con HPC, anche questo effetto devono eliminare con batterie del futuro.

 

 

 

 

Questo è ovviamente un problema soprattutto per i mangiatori di km, che però usano auto ben più grosse e capienti della calssica B e soprattutto le cambiano prima che le batterie perdano drasticamente efficacia ( al massimo sarà un problema su chi fa mercato su leasing e quant'altro, perchè dovendo prevedere un check batteria sulle auto rientranti, dovrà abbassare la valutazione finale e perciò alzare il costo della rata). 

Lo vedo già minore per il classico utente del segmento B con possibilità di ricariche lente ( casalinghe o colonnine urbane) che viaggi lunghi ne fa due o tre all'anno. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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13 minuti fa, stev66 scrive:

Lo vedo già minore per il classico utente del segmento B con possibilità di ricariche lente ( casalinghe o colonnine urbane) che viaggi lunghi ne fa due o tre all'anno. 

 

...non vedo cosi...esattamente questa clientela non ha la possibilita di caricare over night a casa, sono esattamente questi che in futuro devono andare carica come oggi fare benzina.

Dove vogliono carica "a casa" tutti quelli che vivono cosi??

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