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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Guest EC2277

Mi permetto di correggerti: scelleramente smantellata e non rimpiazzata da una rete ferroviaria a scartamento normale​, come quella usata nel resto d'Italia. Ciò avrebbe consentito d'integrare meglio il trasporto ferroviario peninsulare con quello siciliano, caricando interi convogli sui traghetti e facendo attraversare loro lo stretto di Messina. Avrebbe anche consentito di semplificare la gestione dei ricambi ferroviari poiché quelli destinati alla Sicilia sarebbero stati in tutto e per tutto eguali a quelli destinati al resto della penisola.

Modificato da EC2277
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Ciò avrebbe consentito d'integrare meglio il trasporto ferroviario peninsulare con quello siciliano, caricando interi convogli sui traghetti e facendo attraversare loro lo stretto di Messina.

In realtà questo è proprio ciò che avveniva fino a qualche mese fa. ;)

Il problema non è tanto il collegamento Sicilia-Penisola (la cui sveltezza si è comunque ridotta in seguito alla progressiva cancellazione degli espressi dal Nord Italia), quanto l'ambiente che ci si trova di fronte una volta arrivati in Sicila.

Gli spostamenti in treno sono ridotti all'osso e poche sono le località agevolmente raggiungibili via ferro (senza considerare la quasi assenza di un interscambio decente...)

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Saluti a tutti, eccomi reduce dalla prima delle mie 5 giornate di Milano per un corso di aggiornamento, che raggiungo rigorosamente con i mezzi pubblici.

Purtroppo anche la Lombardia non naviga nell'oro, e vi spiego perché: ho preso il treno Suburbano che passa presso il mio paesello alle 7.32. Era partito da Varese 20 minuti prima, TAF 8 carrozze.

Ho faticato a trovare posto a sedere.

Alla fermata successiva, a 55 minuti da Milano, nel mio vagone di testa erano rimasti solo posti in piedi.

Solo a Rho Fiera, dopo altri 45 minuti in versione "sardine in scatola", qualcuno ha cominciato a scendere, ma il treno e' rimasto bello pieno fino a Milano Repubblica (passante ferroviario), dove sono sceso anch'io.

Stessa cosa al ritorno, partendo da Milano Repubblica alle 17.30.

Purtroppo i treni ogni 30 minuti non aiutano i pendolari negli orari di punta.

Occorrerebbe una "concentrazione" dei treni in determinati orari, anche a scapito della diradazione in orari meno critici, ma ormai sono anni che si prosegue su questi orari.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Saluti a tutti, eccomi reduce dalla prima delle mie 5 giornate di Milano per un corso di aggiornamento, che raggiungo rigorosamente con i mezzi pubblici.

Purtroppo anche la Lombardia non naviga nell'oro, e vi spiego perché: ho preso il treno Suburbano che passa presso il mio paesello alle 7.32. Era partito da Varese 20 minuti prima, TAF 8 carrozze.

Ho faticato a trovare posto a sedere.

Alla fermata successiva, a 55 minuti da Milano, nel mio vagone di testa erano rimasti solo posti in piedi.

Solo a Rho Fiera, dopo altri 45 minuti in versione "sardine in scatola", qualcuno ha cominciato a scendere, ma il treno e' rimasto bello pieno fino a Milano Repubblica (passante ferroviario), dove sono sceso anch'io.

Stessa cosa al ritorno, partendo da Milano Repubblica alle 17.30.

Purtroppo i treni ogni 30 minuti non aiutano i pendolari negli orari di punta.

Occorrerebbe una "concentrazione" dei treni in determinati orari, anche a scapito della diradazione in orari meno critici, ma ormai sono anni che si prosegue su questi orari.

Benvenuto sul TAF!

Al ritorno in piedi fino a Legnano in pratica, giusto?

Io non mi sono mai seduto prima di Busto Arsizio... e partendo da Villapizzone il treno arrivava sempre gia' pieno.... :(

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Villapuzzone, prego. Mi raccomando i termini tecnici corretti 8-)

La Rho - Gallarate soffre tantissimo di congestione... non si possono aggiungere più treni, quindi per forza ci si becca la S5 ogni 30' ed è già incastrata.

Che poi è un problema generalizzato del Passante di Milano: tracce libere ce ne sono, ma le linee afferenti sono sature quindi non si può infittire la maglia.

Ad esempio il ramo Venezia è già stato raddoppiato e infatti si viaggia a 15', così come sulla rete delle Nord tra Bovisa e Saronno.

L'unica cosa che potete fare è prendere a schiaffoni gli oppositori del quaruplicamento Rho - Gallarate :§ Comunque il progetto procede e pure con caratteristiche tecniche interessanti (buon senso progettuale che però in Italia è una novità).

Cavaria-Oggiona-Jerago, ogni volta che scendo dalla sede centrale dell'azienda (Varese) mi fa schiattare :mrgreen:

Una precisazione sui materiali: se è ad 8 pezzi ed è usato sulla S5 probabilmente non è un TAF ma un TSR, vale a dire suo figlio intelligente.

E' un buon mezzo, a differenza del progenitore. Pensate che piuttosto che prendere il direttone Varese - Garibaldi con TAF allungo di un po' e prendo la S5 col TSR...

Occorrerebbe una "concentrazione" dei treni in determinati orari, anche a scapito della diradazione in orari meno critici, ma ormai sono anni che si prosegue su questi orari.

Sei stato colpito dalla Sindrome del Pendolare :mrgreen: che, nel suo stadio più avanzato, prevede l'annientamento del sudato cadenzamento per mandare in giro frotte di materiali in punta :D

Di solito l'operazione contraria è proprio ciò che contraddistingue un servizio maturo dalle tante bozze che, alla lunga, hanno spostato traffico sull'automobile.

Di una linea o infittisco tutto l'orario oppure niente, perché altrimenti poi mi ritrovo con una sovracapacità (=spreco) per tutto il resto della giornata. Treni, personale, infrastruttura ormai ce li ho e li devo pagare, tanto vale tenere un servizio fitto durante tutto l'arco della giornata (ed attirare anche quelli di "ma con la macchina parto quando voglio").

Solitamente si ovvia al maggior carico della punta con materiali più capienti (es. con più carrozze), diminuendo l'offerta di posti durante le altre fasce, le quali invece vengono usate per la manutenzione ordinaria dei mezzi non necessari, in modo da averli più affidabili quando sono tutti in giro nelle fasce di punta.

Un TSR 8 pezzi è già al massimo della lunghezza ammessa, e un 8 pezzi doppio piano ha comunque una capacità elevata... il problema qui sta tutto nel collo di bottiglia dell'infrastruttura.

Modificato da Wilhem275

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Ue', va che la stazione di Cavaria-Oggiona-Jerago ha una storia che forse andrebbe raccontata :). Ma saremmo OT.

E comunque non e' la prima volta che "pendolo"; ricordo con orrore i vagoni a pianale ribassato in mezzo e alti ai lati: stretti, scomodi, sovraffollati, con una climatizzazione/riscaldamento on/off da congelare o sciogliere le plastiche.

Per non parlare delle "varesine": anni 30, riadattate dal servizio col terzo binario: una carrozza postale, una di prima classe, una di seconda. Usate in orario di punta per gli studenti.

Rimpiango invece le prime carrozze a 2 piani, che mi sembravano enormemente capienti.

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Riuppo il topic con un argomento che (IMHO) ha a che fare con la mobilita' e il suo futuro: il diritto allo sciopero dei mezzi pubblici.

Ora, non avendo minimamente intenzione di toccare un diritto costituzionale come quello di sciopero, non potrebbe essere un poco piu' restrittivo? Ovvero: oggi 22 giugno c'è lo sciopero del trasporto pubblico, locale e nazionale. Ora, a parte le fasce di garanzia, tutti quelli che devono prendere i mezzi al di fuori di questo periodo sono immobilizzati, oppure (come ho fatto io) a Milano in auto. Son partito alle 6 per arrivare alle 7 ed aspettare due ore l'inizio del corso, con la ripartenza per il primo pomeriggio in fascia bloccata.

Sintetizzo: i trasporti pubblici NON andrebbero bloccati. Rendono un disservizio enorme a tutti coloro che devono spostarsi.

Si vuole scioperare comunque, manifestare eccetera? Bene: ma senza bloccare il servizio.

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Ma se lo sciopero non crea disagio,che sciopero è?

Quelle (rare) volte che da noi si sciopera, il disservizio coinvolge la ditta.

Questo coinvolge tutti coloro che si muovono, che siano clienti o meno del servizio di trasporto pubblico. Mi pare un po' eccessivo.

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