Jump to content

Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Message added by J-Gian,

 

Recommended Posts

Vale anche la pena di ricordare l'obbligo, dal 2020, per le nuove costruzioni private con almeno 10 posti auto, della predispozione di canalizzazioni per il cablaggio di wallbox. Obbligo anche in certi casi di ristrutturazione e altre costruzioni non residenziale. Completo articolo: 

 

https://www.vpsolar.com/le-disposizioni-normative-per-la-ricarica-negli-edifici/

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

-- ANSA --
la Commissione Europea ha deciso di imporre in via definitiva dazi aggiuntivi fino al 35,3% sulle importazioni delle auto elettriche cinesi. Unito al 10% precedente il dazio complessivo può arrivare al 45%.
La Cina annuncia battaglia: "Non accettiamo la decisione e presenteremo un reclamo al WTO

 

Cita

CINA, 'DIFENDEREMO NOSTRE AZIENDE DOPO DAZI UE SU E-CAR'

 

(ANSA) - Pechino "non è d'accordo o non accetta" i nuovi dazi Ue sulle e-car made in China a chiusura delle indagini antisovvenzioni che hanno rimarcato criticità a carico delle case automobilistiche europee.

 

"La Cina non è d'accordo o non accetta la decisione e ha presentato un reclamo ai sensi del meccanismo di risoluzione delle controversie del Wto", ha detto un portavoce del ministero del Commercio, per il quale la Cina "adotterà tutte le misure necessarie per proteggere con fermezza i legittimi diritti e interessi delle sue aziende", pur prendendo atto che l'Ue continuerà le "consultazioni con la Cina sul piano di impegno sui prezzi".

 

A seguito della pubblicazione del regolamento di attuazione in Gazzetta Ufficiale, le misure Ue saranno operative a tutti gli effetti il 31 ottobre: nel dettaglio, i nuovi dazi si attestano al 7,8% per le Tesla prodotte a Shanghai, al 17% per le e-car di Byd, al 18,8% per Geely e al 35,3% per Saic.

 

Invece, per gli altri gruppi che hanno collaborato all'indagine antitrust la sovrattassa all'import è del 20,7% di rispetto al 35,3% valido per tutte le aziende reticenti. Complessivamente, sommando l'obolo del 10% già in vigore, le tariffe raggiungeranno la quota del 45% e, una volta entrate in vigore, saranno definitive e dureranno cinque anni. "La Cina ha ripetutamente sottolineato che l'indagine antisovvenzioni dell'Ue sui veicoli elettrici cinesi presenta numerosi aspetti irragionevoli e non conformi, che rappresentano pratiche protezionistiche - ha rincarato il portavoce del ministero del Commercio nella nota -.

 

Ci auguriamo che l'Ue adotti un atteggiamento costruttivo, collaborando con la Cina per raggiungere rapidamente una soluzione accettabile per entrambe le parti ed evitare un'escalation di attriti commerciali".

 

Pechino, in risposta, ha anche avviato indagini sui sussidi Ue ad alcuni prodotti lattiero-caseari e di carne di maiale importati dal Dragone, oltre a sanzionare il brandy. Le crescenti tensioni commerciali tra Pechino e Bruxelles non si limitano alle auto elettriche, con l'Ue che sta indagando anche sui sussidi cinesi nei settori dei pannelli solari e delle turbine eoliche. L'Unione europea non è l'unica ad aver imposto tariffe elevate sulle importazioni di auto elettriche cinesi. Negli ultimi mesi, Canada e Usa hanno varato misure molto più elevate, pari al 100%, per stroncare i possibili effetti distorsivi sulle industrie nazionali.

 

 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

Link to comment
Share on other sites

5 ore fa, Alain scrive:

 

non mancano i problemi (la gamma BEV) ma vedo che hanno capacità di reazione (l’ultima golf prev ad esempio). 
 

in Porsche hanno capito che solo BEV è un suicidio e anche loro metteranno mano al piano. 
 

 

Mi permetto di dissentire, non so se hai letto il richiamo per incendio di Taycan e e-tron.

 

Non è che solo BEV è un suicidio, è un suicidio solo le loro BEV, tutte quelle del gruppo VW, sono pessime, non gli funzionano bene nemmeno i navigatori, figurati il software di gestione elettrico e vanno a fuoco e gli stanno costando una fucilata solo per i richiami e gli update. 

 

Lo preciso perchè sembra che la colpa sia del mercato che sta perdendo interesse in ottimi prodotti EV, mentre il mercato l'interesse lo sta perdendo perchè le EV EU sono mediamente dei fallimenti, chi più, chi meno. 

Edited by Maxwell61
Link to comment
Share on other sites

Vale anche la pena di ricordare l'obbligo, dal 2020, per le nuove costruzioni private con almeno 10 posti auto, della predispozione di canalizzazioni per il cablaggio di wallbox. Obbligo anche in certi casi di ristrutturazione e altre costruzioni non residenziale. Completo articolo: 
 
https://www.vpsolar.com/le-disposizioni-normative-per-la-ricarica-negli-edifici/

Di solito i punti di arrivo da rete degli edifici erogano 100-120kw, almeno è quello che mi capita sempre lavorando con capannoni e, se serve Installare le colonnine bisogna prevedere una cabina elettrica che non costa meno di 60-100.000€ ed ha bisogno di spazi e strutture che in un condominio francamen vedo impossibile da ricavare.
Link to comment
Share on other sites

5 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Mi permetto di dissentire, non so se hai letto il richiamo per incendio di Taycan e e-tron.

 

Non è che solo BEV è un suicidio, è un suicidio solo le loro BEV, tutte quelle del gruppo VW, sono pessime, non gli funzionano bene nemmeno i navigatori, figurati il software di gestione elettrico e vanno a fuoco e gli stanno costando una fucilata solo per i richiami e gli update. 

 

Lo preciso perchè sembra che la colpa sia del mercato che sta perdendo interesse in ottimi prodotti EV, mentre il mercato l'interesse lo sta perdendo perchè le EV EU sono mediamente dei fallimenti, chi più, chi meno. 

 

Si ok ma

Le EV europee fanno schifo

Le Tesla fanno schifo (come tu stesso sostieni e io mi fido)

Le EV cinesi... ad oggi a quanto pare ne hanno pure loro di strada da fare (esempio).

Oltre al fatto che per la Cina questa è una transizione verso NEV e non verso BEV 100%, loro non ci pensano proprio.

 

Sono passati 5 anni dal famoso "grande reset" delle auto e ad oggi tutte le soluzioni fanno acqua, chi più chi meno.

Quante sono le possibilità che il glorioso futuro elettrico sia un'allucinazione collettiva?

  • I Like! 2

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link to comment
Share on other sites

Adesso, gpat scrive:

 

Si ok ma

Le EV europee fanno schifo

Le Tesla fanno schifo (come tu stesso sostieni e io mi fido)

Le EV cinesi... ad oggi a quanto pare ne hanno pure loro di strada da fare (esempio).

Oltre al fatto che per la Cina questa è una transizione verso NEV e non verso BEV 100%, loro non ci pensano proprio.

 

Sono passati 5 anni dal famoso "grande reset" delle auto e ad oggi tutte le soluzioni fanno acqua, chi più chi meno.

Quante sono le possibilità che il glorioso futuro elettrico sia un'allucinazione collettiva?

Questa è la transizione, mi meraviglio sempre che non si tenga bene a mente questo e si parli come fosse una realtà consolidata. 

 

Se esamini in modo ravvicinato quali sono i problemi di EV EU, EV US e EV cinesi, non troverai altro che il problema di prodotti transitori per i quali già si sà quali sono le soluzioni, ma ci vogliono un numero variabile di anni per risolverli, da poco a molto.

Le Tesla è un discorso a parte, e non a caso sono le meno influenzate anche nelle vendite. Infatti il problema delle Tesla è costruttivo e manageriale, per le scelte di Musk, e affligge la loro qualità, che è discorso totalmente diverso. Tesla è stata l'unica a impostare correttamente la produzione EV, innanzitutto con la cura di scegliersi sempre (e lo fa ancora) le migliori batterie che offre il mercato, con una scivolata singola, LG chem, sulle quali però ha saputo minimizzare i rischi.

Infatti anche in Cina reggono la concorrenza, cosa che un EV europeo non potrebbe fare. Ma il progresso Tesla si è fermato perchè il boss si è annoiato ed è andato a cercare altri stimoli, anche per Tesla il futuro è impegnativo. 

Link to comment
Share on other sites

On 28/10/2024 at 18:58, Maxwell61 scrive:

Avevo trovato un grafico aggiornato al 2024, ma non lo trovo più. Questo è del 2022, ma le cose stanno andando proprio così. 

Effetto Osborne: periodo di contrazione del totale venduto, la linea gialla, con gli ICE che scendono e i BEV che salgono. 

 

 

 

 

Va bene prendere l'effetto Osborne come un'ipotesi e una possibile tendenza sull'immediato futuro, ma non ha senso parlarne dando per scontato che le cose andranno così, come se si avesse una sfera di cristallo.

 Per un esempio che segue quell'effetto, ce ne sono altri che sono andati in tutt'altra direzione

  • I Like! 1
Link to comment
Share on other sites

12 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Questa è la transizione, mi meraviglio sempre che non si tenga bene a mente questo e si parli come fosse una realtà consolidata. 

 

Se esamini in modo ravvicinato quali sono i problemi di EV EU, EV US e EV cinesi, non troverai altro che il problema di prodotti transitori per i quali già si sà quali sono le soluzioni, ma ci vogliono un numero variabile di anni per risolverli, da poco a molto.
 

 

I problemi li risolvi, forse (non c'è certezza), se puoi investire risorse, e le risorse le puoi investire se è giustificato farlo, sotto forma di vendite.

 

A me pare di vedere che la risposta del mercato si spegne non appena vengono tolti gli incentivi.

 

Nessuno ha ancora fatto un cent di utile al di fuori di Tesla che sarebbe sepolta da mo' senza modi poco ortodossi di Musk di tenerla viva, non replicabili da altri, tipo quando vendeva tequila o lanciafiamme o chiedeva 200k per auto non ancora consegnate.

 

Quanto tempo e soldi bisogna ancora investire, per avere quante possibilità di far riuscire questa transizione?

Ad oggi, come discusso a lungo sull'altro topic, l'unica soluzione intelligente che riuscirei a trovare sarebbe quella di mettere un frullino nel frunk, per far digerire il prodotto, far sopravvivere la casa automobilistica per 10 anni e poi chi vivrà vedrà.

 

Prospettive certe, ad oggi? Zero

Edited by gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link to comment
Share on other sites

40 minuti fa, ILM4rcio scrive:


Di solito i punti di arrivo da rete degli edifici erogano 100-120kw, almeno è quello che mi capita sempre lavorando con capannoni e, se serve Installare le colonnine bisogna prevedere una cabina elettrica che non costa meno di 60-100.000€ ed ha bisogno di spazi e strutture che in un condominio francamen vedo impossibile da ricavare.

Non so sei hai una Phev o una Bev, ma guarda che le ricarichi a 10A-2300 W di notte, e non tutte le notti perchè non serve.

In una settimana la normalità del quantitativo totale è di una 30ina di kWh = 200 km a settimana = 10400 km/anno media.

 

Esempio reale: Io con la Tesla attaccavo alle 11 di sera di venerdi fino a sabato mattina a 10A per caricare i 32 kWh che mi servivano in settimana, questo è l'ordine di grandezza. Una notte a settimana a bassa potenza. 


Sei proprio sicuro che  con questi numeri serva una cabina da 100,000 euro e una centrale nucleare affianco casa? Non so, non ho fatto i conti ma mi sembra che qualquadra non cosa con le tue cabine :-)

  • I Like! 1
Link to comment
Share on other sites

Guest
This topic is now closed to further replies.

×
×
  • Create New...

 

Please, disable AdBlock plugin to access to this website.