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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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10 minuti fa, 3volumi3 scrive:

Puoi dire quello che vuoi, ci mancherebbe :) 

Se poi magari argomentassi, la qualità di questo forum ne gioverebbe. Siamo qui anche per imparare, io stesso sono il primo pronto a mettere in discussione le mie opinioni di fronte a delle argomentazioni convincenti.

Ok:

  • Sotto tot g di CO2 per km non si può andare: la Formula 1 dimostra il contrario con efficienze superiori al 50% (abbiamo visto tante volte che quello che si vede in F1 spesso arriva alla serie, a partire dall'ibrido).
  • Il motore elettrico ha avuto sviluppi discontinui: tutt'altro, ha migliaia di applicazioni, i motori elettrici sono dovunque e sono in continuo sviluppo da 200 anni, e sono disponibili da dimensioni quasi invisibili a pesanti tonnellate in applicazioni civili, industriali, militari e spaziali. In termini di efficienza sono già al massimo perché è difficile fare meglio.
  • La maggiore efficienza dei pacchi batteria: in termini di spazio intendi, penso. Dovuta soprattutto all'uso sui dispositivi mobili, più che sulle automobili. Comunque finora tutto quello che si può fare è impacchettare più densamente il contenuto, non fare miracoli.
  • Maggiore investimento nella ricerca: forse sì ma non tanto per l'automotive, quanto soprattutto per le applicazioni portatili a partire dai cellulari (ma anche roba tipo elettroutensili o elettrodomestici portatili), che poi comunque come detto si tratta sempre di impacchettare di più la stessa salsa da quando sono state introdotte le batterie al litio. Che comunque, rispetto a quelle al piombo usate dall'800, hanno sì un notevole incremento di densità di energia, ma è pari a un fattore 6, in 160 anni di storia dell'accumulatore.
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5 ore fa, 4200blu scrive:

 

Tecnicamente sarebbe facile...con posizionamento GPS e chiaro se una macchina e dentro una zona zero emission o no...se e dentro poi si blocca il funzionamento del motore ice.

 

 

https://www.repubblica.it/green-and-blue/2021/12/09/news/edrive_zones-329153067/

 

Funziona così: entri in una ZTL al volante di una vettura ibrida plug-in e la macchina, da sola, entra in modalità full electric per avere zero emissioni. Il progetto ha un nome che è tutto un programma: eDrive Zones ed è stato messo a punto dalla Bmw con la speranza che presto altre case automobilistiche aderiscano al progetto. Per ora la casa tedesca lavora sodo per cercare accordi con i comuni e in Europa ci sono 138 città che beneficiano di questa tecnologia pionieristica. In Italia, oltre a Milano, Torino e Roma dove il servizio era già attivo, si aggiungono anche Verona, Brescia, Firenze e Napoli. E da poco in Europa si sono arrivate nel gruppo altre 20 città, tra cui Copenaghen, Cambridge e Tolosa. Nel corso del prossimo anno le eDrive Zones dovrebbero essere attivate in almeno altre 30 città.

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On 9/6/2022 at 14:01, TurboGimmo scrive:

 

Io l'ho avuta in prova 24h, fa circa 350km reali con un pieno.

Il tuo discorso fila, ma perché come tanti di noi ragioni all'italiana per cui ci si sparano 400km di autostrada con le Clio, con le Punto, con le Panda.

Mi auguro che in paesi meno poveri si usino auto più comode/consone.

 

Da single e dal basso del mio poverume posso permettermi una sola auto con la quale affrontare i 50km del tragitto casa-lavoro (non servito da mezzi pubblici), i 500km delle gite fuori porta e i 1200km delle visite ai miei parenti in un paese fuori Bordeaux (che mi risparmierei volentieri se fosse servito in maniere decente dal trasporto pubblico).

L'auto in questione è una Punto di fine 2013 che la scorsa settimana ha sbollato i 200.000km.

 

Posso testimoniare che 400km in autostrada si affrontano senza alcun tipo di limitazione (a velocità da codice), discorso diverso se fossero 500km di un passo montano, lì i 77CV andrebbero un po' tirati per il collo e la frizione non sarebbe contenta del lavoro extra.

 

E se credo che i 1200km in una giornata siano oltre lo scenario di utilizzo tipico di una Punto, ti assicuro che si riesce ad arrivare tranquillamente e la stanchezza è dovuta alle ore di guida non ai limiti dell'auto.

 

 

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2 ore fa, jameson scrive:

Ok:

Così va meglio :)

 

Che però il motore elettrico sia intrisecamente più efficente di uno endotermico, non ci piove, giusto? Un'automobile a benzina, nella migliore delle ipotesi sfrutta il 40% di energia, mentre una elettrica tra l'80% e il 90%, tra l'altro a emissioni zero di default*. A me sinceramente bastano queste considerazioni per rendere preferibile puntare i futuri sviluppi su questi motori, con buona pace degli sforzi immani che si stanno facendo per ridurre le emissioni degli endotermici (che portano comunque complicazioni tecnologiche sempre maggiori).

Poi, ok, io parlavo di motore elettrico in ambito automobilistico (anche se avrei dovuto parlare dell'insieme motore - batteria), che è stato implementato in passato più come esercizio tecnico da showroom. Anche quando una casa ha provato a uscire dalle logiche di nicchia, come la GM con l'EV1 degli anni '90, ha dovuto abbandonare sviluppo e vendita perché antieconomico per le infrastrutture e la tecnologia di quei tempi.

 

* stiamo parlando di emissioni, non di impronta ambientale della produzione di elettricità. Sono consapevole che l'elettricità per caricare queste batterie può anche essere prodotta da fonti non sostenibili (cosa che tra l'altro riguarda anche la produzione, il trasporto e lo stoccaggio di carburanti derivati dal petrolio)

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8 minuti fa, 3volumi3 scrive:

Così va meglio :)

 

Che però il motore elettrico sia intrisecamente più efficente di uno endotermico, non ci piove, giusto? Un'automobile a benzina, nella migliore delle ipotesi sfrutta il 40% di energia, mentre una elettrica tra l'80% e il 90%, tra l'altro a emissioni zero di default*. A me sinceramente bastano queste considerazioni per rendere preferibile puntare i futuri sviluppi su questi motori, con buona pace degli sforzi immani che si stanno facendo per ridurre le emissioni degli endotermici (che portano comunque complicazioni tecnologiche sempre maggiori).

Poi, ok, io parlavo di motore elettrico in ambito automobilistico (anche se avrei dovuto parlare dell'insieme motore - batteria), che è stato implementato in passato più come esercizio tecnico da showroom. Anche quando una casa ha provato a uscire dalle logiche di nicchia, come la GM con l'EV1 degli anni '90, ha dovuto abbandonare sviluppo e vendita perché antieconomico per le infrastrutture e la tecnologia di quei tempi.

 

* stiamo parlando di emissioni, non di impronta ambientale della produzione di elettricità. Sono consapevole che l'elettricità per caricare queste batterie può anche essere prodotta da fonti non sostenibili (cosa che tra l'altro riguarda anche la produzione, il trasporto e lo stoccaggio di carburanti derivati dal petrolio)

Anche un motore termico può essere a emissioni CO2 zero: basta alimentarlo con carburanti ottenuti da fonti rinnovabili, come faranno sempre in F1 tra qualche anno o come fanno da decenni parecchie auto in Brasile che vanno a etanolo ottenuto da canna da zucchero.

Come ho già detto, un motore elettrico non è il componente equivalente di un motore termico; infatti in inglese si usano due termini diversi: "motor", cioè motore, per l'elettrico, e "engine", cioè macchina, per il termico. Per questo confrontare il solo motore non ha senso. Il motore termico comprende una parte di conversione di energia che l'elettrico non ha.

Modificato da jameson
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3 minuti fa, jameson scrive:

Anche un motore termico può essere a emissioni CO2 zero: basta alimentarlo con carburanti ottenuti da fonti rinnovabili, come faranno sempre in F1 tra qualche anno o come fanno da decenni parecchie auto in Brasile che vanno a etanolo ottenuto da canna da zucchero (che è un'erba infestante a crescita rapidissima tra l'altro).

Come ho già detto, un motore elettrico non è il componente equivalente di un motore termico; infatti in inglese si usano due termini diversi: "motor", cioè motore, per l'elettrico, e "engine", cioè macchina, per il termico. Per questo confrontare il solo motore non ha senso. Il motore termico comprende una parte di conversione di energia che l'elettrico non ha.


Quella però non è emissioni zero è bilancio zero che è ben diverso.
 

Con il bilancio zero vengono comunque emessi inquinanti dove circola il veicolo.

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9 minuti fa, xtom scrive:

Quella però non è emissioni zero è bilancio zero che è ben diverso.
 

Con il bilancio zero vengono comunque emessi inquinanti dove circola il veicolo.

Sono due discorsi diversi, inquinanti e CO2. Gli inquinanti possono influire in città ma già quelli emessi dalle auto nuove (regolari) sono pressoché ininfluenti sulla qualità dell'aria.

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  • J-Gian pinned this Discussione

Comunque teniamo sempre bene a mente che c'è ancora in ballo questo:

 

Cita

Una maggioranza risicata: nubi all’orizzonte

Ma il phase-out delle auto termiche ha spaccato anche il Parlamento di Strasburgo, che ha varato il provvedimento con una maggioranza più risicata di quella teorica (434 favorevoli e 318 stando alle rappresentanze ufficiali dei partiti).

 

Quindi non è escluso che la decisione sia rovesciata nell’ultimo e definitivo passaggio del tribolato iter legislativo europeo. Quando cioè nel Consiglio europeo dovranno esprimersi i singoli Paesi. Lì ci vorrà l’unanimità di tutti i 27 governi membri dell’Unione, alcuni dei quali, soprattutto quelli del Centro Europa, sembrano decisi a fare le barricate. Diversamente si aprirà un braccio di ferro fra Parlamento, Commissione e Consiglio, il cosiddetto trilogo.

[...]

Articolo completo: https://www.vaielettrico.it/il-bando-alle-termiche-dal-2035-e-legge-ma-ora-decideranno-i-27/

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21 ore fa, J-Gian scrive:

Comunque teniamo sempre bene a mente che c'è ancora in ballo questo:

 

Articolo completo: https://www.vaielettrico.it/il-bando-alle-termiche-dal-2035-e-legge-ma-ora-decideranno-i-27/

 

Sì infatti, non è ancora detta l'ultima parola. Speriamo che alla fine il buon senso, il raziocinio e gli interessi economici dei singoli Stati europei abbiano la meglio sulle ideologie e gli interessi della Cina.

 

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Per me il vero scandalo è questo

 

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Come fa quest’auto con poche modifiche estetiche, con i costi d’importazione e con le tasse a costare più del triplo di quanto viene venduta in Cina?

 

Qui la preoccupazione di molti è il 2035, ma il problema è adesso.

 

Sembra che a molti sfugga il fatto che le case automobilistiche ci stanno prendendo per i fondelli, ma forse nell’UE non sono così sprovveduti come pensate.

 

Forse si son stufati di dare incentivi, che sono soldi dei contribuenti, che dovevano andare ai clienti e invece se li stanno prendendo le case automobilistiche alzando artificialmente i listini, così la UE ha dato l’aut aut, in modo da eliminare il prima possibile gli incentivi e portare i prezzi delle elettriche al loro vero livello.

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