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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Buona parte dell'inquinamento è dovuto al ristagno d'aria. Non è quanto inquina in un dato momento un elemento, ma quanto circola l'aria e quindi per quanto tempo l'inquinamento ristagna in una data area.
 
Banalmente, Stoccarda è una città molto ventosa e dunque poco inquinata.
L'intera Pianura Padana è zona di ristagno aereo, quindi inquinamento (ma anche banalmente l'umidità) restano statici. Per cui l'inquinamento si somma ed accumula rapidamente in quanto più pesante dell'aria.
Dopo 4 anni a Dubai sono tornato in Lombardia, il primo mese l'ho passato sentendo costantemente odore di scarico di diesel, anche s strade deserte, avevo il naso sempre da lavare, una cosa veramente terribile se penso quanti anni ci ho vissuto senza accorgermene.
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On 14/3/2023 at 16:52, ferro33 scrive:

Bellissima la collocazione a " via Nola ( nei pressi dell'albero di ulivo)". Immagino impostare il navigatore con queste indicazioni 😀

 

"For'a Solimena", quantunque inadatto al navigatore, sarebbe stato almeno più fruibile ai naviganti! ☝️

 

@nucarote

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-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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Adesso, gianmy86 scrive:

 

"For'a Solimena", quantunque inadatto al navigatore, sarebbe stato almeno più fruibile ai naviganti! ☝️

 

@nucarote

Non è una strada di facilissimo accesso per chi proviene da fuori città, senza contare che quella è al contempo sia una strada cieca che molto trafficata nelle ore di punta. :lol:  Mi sa che quella colonnina verrà utilizzata per lo più per motorini e bici elettriche degli studenti/genitori del ragioneria e Solimena.   

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Lindner, il capo dei liberali e ministro delle finanze tedesco

 

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BERLIN -- German Finance Minister Christian Lindner said France had declared a "showdown" in the dispute over the EU's plans to end sales of new CO2-emitting cars in 2035.

"It is very regrettable that the French government is declaring a showdown to ban the internal combustion engine," Lindner told the Funke Media Group in an interview published on Friday.

Germany has formed an alliance with Italy and some Eastern European countries opposing the planned phase-out of internal combustion engines unless cars running on e-fuels are exempted from the ban.

Lindner's comments came after France's Finance Minister Bruno Le Maire said the EU must stick to the planned ban.

"We cannot say there is a climate emergency but retreat from the transition to electric vehicles," Le Maire said Monday on France Info television. "We are ready to fight on this as it is an environmental mistake and an economic mistake."

Lindner said that by supporting the proposed ban in its current from, France is not fully taking into account that battery-electric cars are more expensive than ICE cars. This will make mobility less affordable for many people after combustion cars are banned, he said.

Lindner said Le Maire "knows full well that car mobility could become more and more expensive for many hard-working people. We must take these concerns seriously."

'Inconsistent messages'

Le Maire said that Europe was five to 10 years behind China in developing EVs, and needed to avoid sending inconsistent messages to automakers, including French companies such as Renault and Stellantis.

"Saying we will go toward electric but remain a little with combustion is economically incoherent and dangerous for industry," Le Maire said. "It’s not in our national interest, it’s not in the interest of carmakers, and it's not in the planet’s interest."

Porsche and VW Group have invested in e-fuel development. The fuels are hydrolized from water and carbon dioxide in a process that can use only sustainable energy – but in very large amounts that critics say could be better used elsewhere. E-fuels are also prohibitively expensive at this stage, although proponents say the cost will come down with scale.

Porsche CEO Oliver Blume sees e-fuels as a carbon-free way of driving combustion engine cars such as its iconic 911 in the future.

 

(ANE)

 

 

Modificato da 4200blu
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Studio dell'anno scorso dell'università di Lovanio sulla difficoltà di estrarre i metalli necessari alla transizione all'elettrico in Europa. In pratica se l'EU vuole essere indipendente per quel che riguarda i vari metalli necessari, dovrà sventrare parte del suo territorio con enormi problemi ambientali. (Che poi è quello che ha fatto per almeno 20 anni la Cina e che stanno per fare gli USA):

https://www.eurometaux.eu/media/jmxf2qm0/metals-for-clean-energy.pdf

 

PS: giusto per chiarire, non sono né contro né a favore dell'auto elettrica di per sé. Convertire l'attuale mobilità privata ICE a mobilità privata elettrica è una cazzata enorme, oltre che insostenibile e fondamentalmente impossibile. Va trasformata la mobilità e con essa parte dell'economia e della catena di produzione/distribuzione/consumo/residui. Non c'è altra via, qualunque altra cosa "xe un tacón peso del buso" (chi non capisce il veneto si attacca :-D ).

 

PS: per chi sostiene che adesso il litio si estrae con la bacchetta magica, ho appena ritrovato uno studio (del 2020). Parliamo di 2 milioni di litri d'acqua per estrarre 8 kg di litio: https://www.instituteforenergyresearch.org/renewable/the-environmental-impact-of-lithium-batteries/

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Il discorso litio è probabilmente uno dei più controversi.

 

Prima cosa da evidenziare è che una batteria da 50 kWh contiene circa 5 kg di litio, che si trova nel solo catodo, a fronte di un peso di circa 300 kg del pacco batterie completo.

 

Quando dopo 10 o 20 anni questa batteria verrà smontata dall’auto potrà essere utilizzata per altri 10 o 20 anni come batteria di accumulo, poi a fine vita potrà essere riciclata, gli attuali processi riescono a recuperare oltre il 90% del litio presente nelle batterie.

 

Quindi il consumo di litio non è come il consumo di petrolio, che viene bruciato e si disperde nell’aria, possiamo praticamente dire che il litio estratto è quasi per sempre.
 

Anche la presunta scarsità del litio è da valutare attentamente, perché in passato c’era meno necessità e se ne estraeva poco dai giacimenti noti, man mano che la necessità è aumentata la produzione è cresciuta.

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Inoltre più litio viene cercato e più se ne trova, ad esempio recentemente è stato trovato in India un enorme giacimento di litio da 5,9 milioni di tonnellate, con i quali si potrebbero produrre 5 miliardi di batterie per altrettante auto.
 

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4 hours ago, xtom said:

Il discorso litio è probabilmente uno dei più controversi.

 

Prima cosa da evidenziare è che una batteria da 50 kWh contiene circa 5 kg di litio, che si trova nel solo catodo, a fronte di un peso di circa 300 kg del pacco batterie completo.

 

Quando dopo 10 o 20 anni questa batteria verrà smontata dall’auto potrà essere utilizzata per altri 10 o 20 anni come batteria di accumulo, poi a fine vita potrà essere riciclata, gli attuali processi riescono a recuperare oltre il 90% del litio presente nelle batterie.

 

Quindi il consumo di litio non è come il consumo di petrolio, che viene bruciato e si disperde nell’aria, possiamo praticamente dire che il litio estratto è quasi per sempre.
 

Anche la presunta scarsità del litio è da valutare attentamente, perché in passato c’era meno necessità e se ne estraeva poco dai giacimenti noti, man mano che la necessità è aumentata la produzione è cresciuta.


 

Inoltre più litio viene cercato e più se ne trova, ad esempio recentemente è stato trovato in India un enorme giacimento di litio da 5,9 milioni di tonnellate, con i quali si potrebbero produrre 5 miliardi di batterie per altrettante auto.
 

 

 

1) Il litio non è l'unico minerale necessario per la transizione elettrica, c'è bisogno di un sacco di altri minerali per la gestione di tutta la filiera. Quindi, anche risolvendo ipoteticamente la questione litio per batterie, se ne aprono a ruota tante altre: rame, cobalto, alluminio, nichel e in più le cosiddette "terre rare".

2) Il problema non è trovare il litio, che anzi è un materiale molto comune sulla superficie della terra, ma estrarne quantità significative. I "grandi giacimenti" non sono posti in cui ce n'è tanto, ma posti in cui ce n'è un'altissima concentrazione.

3) Per separarlo dal resto, vista la sua natura e fenomenologia, ci vuole un sacco di acqua e prodotti chimici che non sono smaltibili. Oltre a devastare materialmente grandi superfici che per generazioni on potranno essere usate per vivierci, coltivare, ecc.

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Forse non si vuole capire che condizione necessaria e sufficiente alla transizione ecologica è che il numero di vetture per lo meno si dimezzi. 

Con queste premesse, i conti tornano. 

Se torniamo ad una vettura ogni 4 persone (Italia 1980 circa) tutto si tiene. 

Se vi capiterà di essere nelle altre tre.. Spiace, ma è cosi 😜

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Sì, però detta così è una penalizzazione garantita. C'è gente che ambirebbe, ad essere fra le altre tre.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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1 ora fa, Wilhem275 scrive:

Sì, però detta così è una penalizzazione garantita. C'è gente che ambirebbe, ad essere fra le altre tre.

 

Si, ma chi lo ambisce può farlo pure senza tutto l'ambaradan della transizione coatta, eh! 

7 ore fa, xtom scrive:

Il discorso litio è probabilmente uno dei più controversi.

 

Prima cosa da evidenziare è che una batteria da 50 kWh contiene circa 5 kg di litio, che si trova nel solo catodo, a fronte di un peso di circa 300 kg del pacco batterie completo.

 

Quando dopo 10 o 20 anni questa batteria verrà smontata dall’auto potrà essere utilizzata per altri 10 o 20 anni come batteria di accumulo, poi a fine vita potrà essere riciclata, gli attuali processi riescono a recuperare oltre il 90% del litio presente nelle batterie.

 

Quindi il consumo di litio non è come il consumo di petrolio, che viene bruciato e si disperde nell’aria, possiamo praticamente dire che il litio estratto è quasi per sempre.
 

Anche la presunta scarsità del litio è da valutare attentamente, perché in passato c’era meno necessità e se ne estraeva poco dai giacimenti noti, man mano che la necessità è aumentata la produzione è cresciuta.

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Inoltre più litio viene cercato e più se ne trova, ad esempio recentemente è stato trovato in India un enorme giacimento di litio da 5,9 milioni di tonnellate, con i quali si potrebbero produrre 5 miliardi di batterie per altrettante auto.
 

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Non ho competenze tecniche, ma mi resta la sensazione che si stia correndo troppo, e ci siano molti atti di fede. 

Ovviamente spero di sbagliarmi. 

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