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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Message added by J-Gian,

 

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31 minuti fa, Marco1975 scrive:

l’Europa importerà auto cinesi visto che se l’Europa e i suoi costruttori si ritirano, qualcun altro ci penserà. 

 

...credo anch'io, che tra 2030 e 2035 la maggior parte delle auto ice vendute in europa sono delle grandi giapponesi (qua in primis Toyota, le altre credo meno), coreani e forse qualche cinesi (in questo caso credo solo phev)...semplicimente tutti loro hanno un volume globale su mercati globali dove le ice fanno senso anche in futuro e cosi sono in grado di servire addizionale anche europa con costi gestibile per adattare alle regole europei.

 

 

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12 minuti fa, xtom scrive:

Il fatto è che ad oggi il miglior rapporto tra disponibilità di fonte di energia ed emissioni è a vantaggio dell'elettrico puro, le auto elettriche non hanno emissioni e la distribuzione di energia elettrica è più capillare di qualsiasi altra fonte di energia.

 

..solo che questa capillarita e basata su elettricita "casalinga" con potenza molto bassa, un rete capillare di alta potenza con supercharger ovunque vedo molto lontano. E poi rimane la domanda del corrente rinnovabile in volume neccessario, secondo me alla fine andiamo tutti in macchine bev alimentato con corrente prodotto in centraline di carbonio oppure in caso migliore (in qualche paesi) con corrente nucleari.

 

 

 

Edited by 4200blu
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12 minuti fa, 4200blu scrive:

..solo che questa capillarita e basata su elettricita "casalinga" con potenza molto bassa, un rete capillare di alta potenza con supercharger ovunque vedo molto lontano.

 

Una non esclude l'altra, c'è bisogno di energia elettrica a bassa potenza capillare per ricaricare lentamente ovunque e energia elettrica ad alta potenza per i supercharger nelle autostrade e nelle arterie principali.

 

36 minuti fa, 4200blu scrive:

secondo me alla fine andiamo tutti in macchine bev alimentato con corrente prodotto in centraline di carbonio oppure in caso migliore (in qualche paesi) con corrente nucleari.

 

E' possibile che finisca così se non si investirà abbastanza nelle energie rinnovabili, ma questo non è un problema per le case automobilistiche, loro con l'auto elettrica risolvono tutti i problemi, nessuno potrà più imporgli di ridurre le emissioni.

Questo per dire che le case automobilistiche si lamentano dell'auto elettrica, ma solo perché ancora producono auto non elettriche e le devono vendere. 

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31 minuti fa, xtom scrive:

e energia elettrica ad alta potenza per i supercharger nelle autostrade e nelle arterie principali.

....naturalmente ci sono diversi tipi di esigenze, ma per il mio profilo di usare una macchina "capillare" esattamente non significa nelle autostrade ma superficiale anche in piccoli paesi nel hinterland e nelle montagne e qui vedo molto duro almeno per i prossimi 15 anni perche qui mancano no solo i charger per se ma tutta la infrastruttura necessario per allacciare un HPC.

 

 

 

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41 minuti fa, 4200blu scrive:

....naturalmente ci sono diversi tipi di esigenze, ma per il mio profilo di usare una macchina "capillare" esattamente non significa nelle autostrade ma superficiale anche in piccoli paesi nel hinterland e nelle montagne e qui vedo molto duro almeno per i prossimi 15 anni perche qui mancano no solo i charger per se ma tutta la infrastruttura necessario per allacciare un HPC.

 

L'Italia sicuramente non è messa bene da questo punto di vista, bisogna investire in infrastrutture soprattutto al sud, ma già oggi non avrei problemi per i miei spostamenti abituali tra Piemonte e Liguria se andassi in elettrico.

 

Faccio un esempio personale sapendo che non può essere generalizzato, ma solo perché a volte si pensa che la situazione sia peggiore di quanto sia in realtà.

 

I miei suoceri hanno una casa in un posto sperduto di montagna tra Piemonte e Liguria distante 10 km dal primo benzinaio, ma ci arriva la corrente elettrica, il contatore è come avviene generalmente in Italia da soli 3 kW contrattuali, che sono 3,3 kW di potenza massima e 4,2 kW di potenza massima per 180 minuti, prima che intervenga il limitatore e sia necessario riarmare manualmente. 

 

Diciamo che in una notte potrei tranquillamente ricaricare 30 kW più che sufficienti per fare i 130 km per tornare a casa, contando anche che i primi 10 km sono tutti in discesa.

 

Tuttavia dopo 50 km adiacente ad un'uscita dell'autostrada c'è un centro commerciale dove ci sono:

- 3 preseda 50 kW di Enel X

- 4 prese da 300 kW di Ewiva

- 12 Supercharger Tesla (in attivazione)

- n HPC Ionity (in costruzione)

 

All'uscita dell'autostrada prima di entrare in città c'è un altro centro commerciale dove ci sono:

- 4 prese da 22 kW di Enel X

- 2 prese da 300 kW di Enel X

- 2 prese da 300 kW di Ewiva

- 8 Supercharger Tesla da 120 kW

 

Praticamente ogni 60 km ci sono delle colonnine super fast per le emergenze.

 

 

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5 ore fa, 4200blu scrive:

 

...credo anch'io, che tra 2030 e 2035 la maggior parte delle auto ice vendute in europa sono delle grandi giapponesi (qua in primis Toyota, le altre credo meno), coreani e forse qualche cinesi (in questo caso credo solo phev)...semplicimente tutti loro hanno un volume globale su mercati globali dove le ice fanno senso anche in futuro e cosi sono in grado di servire addizionale anche europa con costi gestibile per adattare alle regole europei.

 

 

 

Pienamente d'accordo, la penso allo stesso modo.

Da qui al 2035, il modello di auto per tutti i giorni andrà sempre di più verso prodotti come Yaris e Prius, oppure omologhe coreane.

Sarà curioso vedere se i produttori europei avranno qualcosa da dire a riguardo, o se resteranno a vedere le loro quote di mercato ridursi ai minimi termini senza fare nulla, ancora prima del ban delle ICE.

Edited by gpat
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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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1 ora fa, gpat scrive:

 

Pienamente d'accordo, la penso allo stesso modo.

Da qui al 2035, il modello di auto per tutti i giorni andrà sempre di più verso prodotti come Yaris e Prius, oppure omologhe coreane.

Sarà curioso vedere se i produttori europei avranno qualcosa da dire a riguardo, o se resteranno a vedere le loro quote di mercato ridursi ai minimi termini senza fare nulla, ancora prima del ban delle ICE.

Lui diceva "auto ICE", non "auto da tutti i giorni".

Un modello ibrido non è affatto detto sia più economico di un BEV, specialmente nei prossimi anni.

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5 minuti fa, aboutdas scrive:

Lui diceva "auto ICE", non "auto da tutti i giorni".

Un modello ibrido non è affatto detto sia più economico di un BEV, specialmente nei prossimi anni.

Se lo metti insieme al suo post immediatamente precedente, dice esattamente quello che dico io, nella visione per cui auto da tutti i giorni (= unica auto di casa) è necessariamente uguale ad auto ICE :)

Edited by gpat

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Fun story: domani ricevo un delegato estero esperto di industria ferroviaria.

 

Oggetto della visita, importante meeting presso cliente del settore 

 

Idea: lascio a casa il mio naftone tp e mi faccio il viaggio in ETR1000!

Gioiello italiano.. così me la tiro pure un po' e risparmio un sacco di co2!

 

Risultato: oggi proclamano sciopero per domani causa diritti delle donne (domani 8 marzo)

 

Uno ce la metta tutta eh.. però porca miseria..

Edited by Motron
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Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

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