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Tornare in Italia


Davialfa

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Ho trovato questa cosa, ma qui parla di 2 anni non 10

 

Lavoratori impatriati - Che cos'è

 
 

È un regime di tassazione agevolata temporaneo, riconosciuto ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia (articolo 16, comma 1, Dlgs n. 147/2015).

E' applicabile quando sussistono due presupposti:

  • il lavoratore non è stato residente in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento e si impegna a risiedervi per almeno due anni
  • l’attività lavorativa è svolta prevalentemente nel territorio italiano.

Per i contribuenti che si trovano in tali condizioni, nel periodo d’imposta in cui la residenza viene trasferita e nei successivi 4, il reddito di lavoro dipendente (o a esso assimilato) e di lavoro autonomo prodotto in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 30% dell’ammontare ovvero al 10% se la residenza è presa in una delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia.

I benefici si applicano per altri cinque periodi d’imposta ai lavoratori con almeno un figlio minorenne o a carico e a quelli che diventano proprietari di almeno un’unità immobiliare residenziale in Italia dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti. Per il periodo di prolungamento, i redditi agevolati concorrono alla formazione dell’imponibile per il 50% del loro ammontare ovvero per il 10% in caso di lavoratori con almeno tre figli minorenni o a carico.


 

ma se ho ben capito chi torna in Italia ha il calcolo dell’imponibile ridotto al 30% del reddito?? O_o Oltretutto avendo un figlio minorenne avrei lagevolazione per 9 anni??

 

Se io rientrassi sarebbe in questo caso come imprenditore, avrei comunque queste agevolazioni?

  • Assurdo! 1
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12 ore fa, Davialfa scrive:

Se voi doveste giudicare l'Italia attuale rispetto a quella di 8 anni fa, la giudichereste tanto peggiorata o siamo sempre allo stesso livello ?

Quanto per voi è vero il fatto che è un paese senza futuro, destinato al lento e inesorabile impoverimento? Credete in una possibile risalita?

 

Sul peggiorata/migliorata rispetto a 8 anni fa, posso parlarti solo dell'agro nocerino Sarnese e della zona a sud di Napoli, e trovo la vivibilità in questi luoghi in lento, costante peggioramento.

Eccezione può essere in parte per Salerno città rivoltata come un calzino (in bene) negli ultimi 15 anni da De Luca & company: è una città in cui andrei a vivere, a patto di avere un lavoro a due/tre isolati da casa, però.

 

Sul presente, futuro e impoverimento, i dati parlano chiaro. Gli stipendi non aumentano da 20 anni, il costo della vita aumenta eccome. Sulla risalita non saprei, la vedo grigia.

 

Aggiungo una postilla personale: a ottobre 2020 mi sono trasferito prima per quasi un anno a Parma, poi a Torino, dove risiedo tuttora e dove conto di restare a lungo termine (anche se ora 18 giorni al mese li trascorro in Svizzera)

Ovviamente i luoghi natii e gli affetti mi mancano, ma quando torno giù, dopo due o tre giorni manifesto insofferenza e non vedo l'ora di ritornare a casa. Questo perché la differenza di civiltà, garbo, ordine e cortesia è netta.

Io se dovessi tornare giù per un'improbabile opportunità lavorativa della vita, avrei difficoltà a riabituarmici, nonostante stia parlando dei luoghi in cui ho vissuto per 34 anni.

 

Non conosco Vienna, ma a naso, mi sa che il rischio di qualcosa di simile c'è.

Modificato da gianmy86

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-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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Salve,
 
Dopo 7 anni che sono fuori dall'Italia stiamo pensando di rientrare, però devo ammettere che la cosa mi mette non poche apprensioni e sono pieno di dubbi. Se voi doveste giudicare l'Italia attuale rispetto a quella di 8 anni fa, la giudichereste tanto peggiorata o siamo sempre allo stesso livello ?
Quanto per voi è vero il fatto che è un paese senza futuro, destinato al lento e inesorabile impoverimento? Credete in una possibile risalita?
Ciao, io sono appena tornato in Italia dopo 4 anni passati all'estero, a Dubai per la precisione.
Premetto che sono tornato a Milano e tutte le considerazioni devono tenere conto delle differenze tra le varie oarti di Italia, personalmente sto avendo qualche difficoltà a riadattarmi allo stile di vita ma sono cose che avevo messo in conto, quello che mi sta scioccando di più sono i prezzi delle case (affitto e acquisto) ed i prezzi delle auto, in pratica siamo arrivati a livelli uguali, se non più alti, di Dubai🫠
Probabilmente in provincia ed in altre regioni le cose sono messe meglio ma sto già pensando di aver fatto una scelta un po' troppo avventata, basata sui ricordi dal 2018 e su idee che evidentemente non sono più valide.
Detto questo, per ora il mercato del lavoro ed il business, almeno nel mio ambito, sembrano ancora andare a gonfie vele, per cui... Anzi, penso che a breve in Medio Oriente si beccheranno una bella batosta, almeno in Europa i governi tendono a smussare le curve economiche elargendo sostegni, cosa che non succede li.

Dipende anche da dove arrivi tu, a me la vita super spoiled, mondana e facile e sicura di Dubai un pò manca, così come il clima oer certi versi, però se vieni da un altro paese europeo le cose cambiano, anzi forse è meglio in Italia.
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16 ore fa, Davialfa scrive:


cioe’? Che succede dopo 10 anni?

 

Comunque Io attualmente vivo a Vienna, che solitamente e’ considerata tra le città al mondo con la miglior qualita della vita. Devo dare per scontato che per quanto riguarda supporto alla famiglia e attività per i bambini sia praticamente impossibile trovare qualcosa di simile in italia e fuori.

 

Per il resto nel caso le opzioni che avrei sono o città Toscana tipo Firenze o Arezzo oppure Liguria (Genova).

 

Una delle cose che mi spaventano un po’ e’ quanto sto incominciando a leggere che molte piccole imprese stanno chiudendo per i costi dell’energia. Considerato che il tessuto economico del paese e’ fatto prevalentemente di piccole imprese …

 

Sei davvero sicuro di voler tornare? Vienna è la città con la migliore qualità di vita al Mondo (o comunque tra le top global). Se dovessi lasciare una città del genere sarebbe per un'altra presente in classifica.

 

https://en.wikipedia.org/wiki/Most_livable_cities#:~:text=Monocle's Quality of Life Survey,-Since 2006%2C the&text=The 2021 Monocle Survey determined,by Zurich%2C Helsinki and Stockholm.

 

Dal momento che Vienna non è così distante perché non torni più spesso in Italia da turista? Magari la nostalgia si farà sentire meno ;) 

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Diciamo che sicuramente in caso di ritorno non sarebbe in una regione del sud, anche solo per il fatto che le nostre famiglie sono tra Piemonte, Liguria e Toscana.

 

Credo che il rientro in Patria, volenti o nolenti sia un argomento che chi vive da alcuni anni fuori è comunque un tema che ogni tanto ritorna. Uno dei grossi problemi è che gli italiani non la hanno mai conservata tanto bene la patria e quindi è sicuramente più complicato farlo

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10 ore fa, Davialfa scrive:

Diciamo che sicuramente in caso di ritorno non sarebbe in una regione del sud, anche solo per il fatto che le nostre famiglie sono tra Piemonte, Liguria e Toscana.

 

Credo che il rientro in Patria, volenti o nolenti sia un argomento che chi vive da alcuni anni fuori è comunque un tema che ogni tanto ritorna. Uno dei grossi problemi è che gli italiani non la hanno mai conservata tanto bene la patria e quindi è sicuramente più complicato farlo

Forse dovreste chiedervi prima di tutto perché vorreste tornare, e cosa potreste fare qui, e viceversa perché potreste volere rimanere a Vienna (concordo sul fatto che mi è sembrata molto vivibile per essere una metropoli, ed è oltrettutto parecchio vicina all'Italia).

 

Sul tornare in Italia, mancanza di futuro ecc ecc.... Se si guarda aldilà delle fredde statistiche, secondo me il quadro è molto a macchia di leopardo. Conta molto il singolo contesto socio-economico-geografico, e con differenze tra gli uni e gli altri anche parecchio sorprendenti (nel bene o nel male).

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Mi interrogo molto quando viaggio in Europa sulle differenze con l'Italia, ma arrivo sempre alla stessa conclusione: trovare un posto ben bilanciato sotto tutti gli aspetti come in Italia è quasi impossibile.

Un mix di clima, cibo, industria, cordialità, sanità, infrastrutture* e chi più ne ha più ne metta che per me non si trova altrove.

* Solo mettere le ruote in autostrada svizzera o tedesca mi mette il prurito..

 

È tutto perfetto? No se poi guardi nel dettaglio non è perfetto un bel niente.. siamo pieni di difetti e i nostri difetti ci stanno causando un inesorabile (e non lento) declino.. le cose non andranno bene per noi nei prossimi 10 anni e rischiamo di scavarci una fossa dalla quale sarà quasi impossibile uscirne.

Quando vado all'asilo e vedo 5 macchine in doppia fila, provo un odio incontrollabile.. eppure è gente con la quale devi convivere.

D'altra parte, prendi uno dei migliori Italiani e ti accorgerai come non tema nessun confronto, superando di gran  lunga ogni paragone.

Questo dualismo deve far nascere una "guerra" nel ns paese che è stata troppo silente.. oggi l'Italia ha un gran bisogno di persone che facciano la propria parte.. quindi se vuoi farla per favore torna..

Ma al patto di accettare i difetti che ben conosci.. solo così potrai anche godere i pregi della scelta fatta.

 

Ps nel mondo teutonico, alle spalle sarai sempre considerato un migrante.. e cosi i tuoi figli.. non sarai mai uno di loro.

Anche  questo ha un peso non da poco.

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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secondo me un aspetto da considerare è sei hai figli/hai intenzione di farli a breve.

a Milano: l'accesso agli asili nido è un terno al lotto (pubblici da 450€/mese), più facile entrare nei privati (da 600 a 800€/mese)

se hai figli più grandi considera i costi delle scuole private, data la qualità opinabile di quelle pubbliche...

 

> Seat Leon ST

> Honda Transalp XL 650V

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10 ore fa, Motron scrive:

 

 

Ps nel mondo teutonico, alle spalle sarai sempre considerato un migrante.. e cosi i tuoi figli.. non sarai mai uno di loro.

Anche  questo ha un peso non da poco.

 

Beh considera che Vienna è fatta di migranti, vuoi per la posizione, vuoi perchè sede europea dell'onu, vuoi perchè era capitale di un impero composto da diverse nazioni... praticamente trovare un viennese doc (senza parenti che vengono da Polonia, Ungheria, Balcani, Turchia, rep ceca, Slovacchia , Slovenia è una sfida.

Diciamo che vedo più razzismo in Italia rispetto alla terra che a dato i natali a Hitler. 

Per me quindi questo punto lo sento poco (cosa che credo sia sentita molto di più invece in Baviera o in Belgio ad esempio).

 

E' chiaro che la logica direbbe di restare: Asili e università gratuite, welfare per le famiglie pazzesco, stabilità economica, pulizia, servizi alla persona, assistenza sociale, natura, assistenza medica.

però come ho detto nel cuore di una persona che va all'estero, rimane sempre quella sensazione di non essere del tutto a casa, fino a che si è sui trenta anni è sopito, scavallando i 40 anni rimane piu forte

1 minuto fa, Slowmattia scrive:

secondo me un aspetto da considerare è sei hai figli/hai intenzione di farli a breve.

a Milano: l'accesso agli asili nido è un terno al lotto (pubblici da 450€/mese), più facile entrare nei privati (da 600 a 800€/mese)

se hai figli più grandi considera i costi delle scuole private, data la qualità opinabile di quelle pubbliche...

 

Verissimo quello che dici, lo vedo raffrontandomi con mio fratello che appunto vive a Milano.

Qui per trovare asilo a mio figlio ho avuto imbarazzo della scelta e a Vienna la città paga a tutti la retta.

Spero però che ad esempio in città piu piccole in italia sia meno problematico

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