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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


Messaggi Raccomandati:

9 ore fa, angelogiulio scrive:

ragazzi tante belle discussioni ma ancora io non ho capito dove prenderemo

 

l'elettricità

 

il rame per trasportarla

 

il litio per accumularla

 

Una su tre, la so! 👹👹👹

 

1200px-2016_Toyota_Prius_(ZVW50L)_Hybrid

- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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2 ore fa, libbio scrive:

Al di là del francesismo non ti capisco. Mancano 12 anni può sembrare tanto o poco. E ricordo per l'ennesima volta che puoi andare in concessionari il 31 dicembre 2034 alle 23.59 e prenderti il trattore a nafta di grido in quel periodo e portartelo fino alla morte nel 2070. Quindi...di quale diavolo di imposizione di parla? Giusto per capire. 

purtroppo no, non sarà così dato che i costruttori per essere pronti al 2035 immetteranno già prima le loro auto elettriche.

Diversi gruppi stanno dismettendo i motori a combustione ed io penso che nel giro di 5-7 anni di fatto non ci sarà più un'offerta di motori ICE seria ed abbordabile.

 

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Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

Skoda Fabia 1.0 TSI 110 cv Montecarlo - 2023

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26 minuti fa, falconero79 scrive:

purtroppo no, non sarà così dato che i costruttori per essere pronti al 2035 immetteranno già prima le loro auto elettriche.

Diversi gruppi stanno dismettendo i motori a combustione ed io penso che nel giro di 5-7 anni di fatto non ci sarà più un'offerta di motori ICE seria ed abbordabile.

 

Se anche fosse che entro il 2030 non usciranno più modelli termici, la loro reale dismissione avverrà intorno al 2040/45. Quindi tra oltre 20 anni... Secondo me qualcosa accadrà nel frattempo a livello tecnologico e verranno risolti parecchi problemi non pensate? 

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Magari tra una ventina d’anni ci saranno le tanto attese centrali a fusione nucleare e l’energia non sarà più un problema.

 

Comunque entriamo anche nell’ordine delle idee che anche gli altri paesi extra europei investiranno sempre meno in mezzi a combustione fossile, se l’europa vuole rimanere competitiva in ambito automotive probabilmente e’ bene che costringa le proprie imprese ad adattarsi alla nuova realtà… Han gia’ accumulato ritardi rispetto a usa e cina, farle investire ancora in una tecnologia che andrà a morire vorrebbe dire far accumulare ancor più ritardo.

 

Prendete i grandi produttori opec di greggio, sono i primi che stanno reinvestendo le loro enormi ricchezze  derivanti dal petrolio  in progetti faraonici che prevedano l’utilizzo di energia alternativa al fossile. Neom ad esempio la hanno annunciata come interamente a zero emissioni.

 

 

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Mi sembra che la discussione si sia un po' arroccata. Ci sono due/tre posizioni oltranziste sull'elettrico che resistono stoicamente alle argomentazioni di una decina di posizioni non molto favorevoli all'elettrico. I pollici alti affidati sono sempre gli stessi :) 

E' interessane notare anche la vena antropologica latente che emerge, relativamente alla percezione degli altri e percezioni soggettive di se stessi e del proprio caso specifico.

Una cosa che mi chiedevo leggendo i vari commenti (strainteressanti) è che l'imposizione (giusta o sbagliata che sia), porta con sé due implicazioni:

- ma chi paga gli incentivi per acquistare le prime elettriche? Retorica certo la domanda. Li pagano i contribuenti. Dalle mie parti di origine si diceva: "becchi e bastonati"

- Ma se siamo nell'epoca del liberismo totale, dove la "mano visibile dello Stato" non si deve azzardare a commettere alcuna alterazione del mercato libero e privato, come è possibile che il sovrastato diriga le scelte dell'industria e dunque distorca il mercato? Caspita, eppure Adam Smith con l'esempio del macellaio e del birraio e del loro interesse, ci aveva pur spiegato qualcosa sulle motivazioni umane.

 

Un'ultima cosa... se fossi nel Marocco o nell'India, rinforzerei un po' l'esercito. Tutta quella roba, in caso di penuria futura, potrebbe far gola fino all'irrazionalità.

Modificato da Will
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5 ore fa, Will scrive:

Mi sembra che la discussione si sia un po' arroccata. Ci sono due/tre posizioni oltranziste sull'elettrico che resistono stoicamente alle argomentazioni di una decina di posizioni non molto favorevoli all'elettrico. I pollici alti affidati sono sempre gli stessi :) 

E' interessane notare anche la vena antropologica latente che emerge, relativamente alla percezione degli altri e percezioni soggettive di se stessi e del proprio caso specifico.

Una cosa che mi chiedevo leggendo i vari commenti (strainteressanti) è che l'imposizione (giusta o sbagliata che sia), porta con sé due implicazioni:

- ma chi paga gli incentivi per acquistare le prime elettriche? Retorica certo la domanda. Li pagano i contribuenti. Dalle mie parti di origine si diceva: "becchi e bastonati"

- Ma se siamo nell'epoca del liberismo totale, dove la "mano visibile dello Stato" non si deve azzardare a commettere alcuna alterazione del mercato libero e privato, come è possibile che il sovrastato diriga le scelte dell'industria e dunque distorca il mercato? Caspita, eppure Adam Smith con l'esempio del macellaio e del birraio e del loro interesse, ci aveva pur spiegato qualcosa sulle motivazioni umane.

 

Un'ultima cosa... se fossi nel Marocco o nell'India, rinforzerei un po' l'esercito. Tutta quella roba, in caso di penuria futura, potrebbe far gola fino all'irrazionalità.


“La mano visibile dello Stato” è fondamentale per una società civile, altrimenti vivremmo nel Farwest.

 

Alcune cose imposte in Italia dallo Stato sono:

- il divieto di acquistare e usare armi liberamente

- il divieto di vendere droghe leggere e pesanti

- il divieto di vendere tabacchi e alcolici ai minorenni

- il divieto di fare pubblicità ai tabacchi

- il divieto di fumare in luoghi pubblici al chiuso

- il divieto di accendere fuochi

- il divieto di abbandonare rifiuti

- il divieto di guidare in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti

etc …

 

Quindi il mercato è libero, nei confini definiti da uno Stato, che fa un bilancio di costi e benefici tra il libero mercato e la salute pubblica che per costituzione deve garantire a tutti i cittadini. Lo Stato ti lascia libero di drogarti o di fumare, finché non nuoci agli altri.

 

L’obiezione a questo punto è sempre “comincino prima gli altri”, il fatto è che gli altri paesi civili hanno già cominciato ad installare impianti di energie rinnovabili e ad adottare l’auto elettrica più di quanto faccia il nostro, fanalino di coda dell’Europa.

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6 ore fa, Will scrive:

 

- Ma se siamo nell'epoca del liberismo totale, dove la "mano visibile dello Stato" non si deve azzardare a commettere alcuna alterazione del mercato libero e privato, come è possibile che il sovrastato diriga le scelte dell'industria e dunque distorca il mercato? Caspita, eppure Adam Smith con l'esempio del macellaio e del birraio e del loro interesse, ci aveva pur spiegato qualcosa sulle motivazioni umane.

ottima osservazione, il cui secondo paragrafo, scritto dalla storia, è proprio che adam smith non considerava le distorsioni del capitalismo e del liberismo, che per funzionare hanno sempre bisogno proprio della visibilissima mano dello stato, altrimenti collassa tutto. 

Modificato da angelogiulio
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1 ora fa, stev66 scrive:

Prova di due elettriche di Al volante 

Citerò solo l'autonomia autostradale ( per Al Volante è rilevata percorrendo a 130 km/h reali senza ne' accelerazioni né rallentamenti un tratto autostradale, poi calcolata con la capacità reale della batteria. 

MG 4 64 kWh Luxury pneumatici 215/50 R17, capacità reale batteria 61,7 kWh. Prezzo 36.790 Euro

Autonomia autostradale 225 km pari ad un consumo di 27,4 kWh/100 km. 

 

MB EQS 53 AMG 4matic+ pneumatici 275/40 R21, capacità reale batteria 108,4 kWh. Prezzo 182.046 euro. 

Autonomia autostradale 313 km pari ad un consumo di 34,6 kWh/100 km. 

 

Ogni commento è superfluo. 

Per alcuni commentatori da social invasati continua ad essere un'autonomia accettabile e gestibile dall'uomo medio. Se lo dicono loro, vadano a comprarsele...

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......se la Regione non se ne sbatte a tempo debito di quelle porcherie che chiamano strade lascio le macchinette con touch grattascroto agli altri, il mio prossimo acquisto si chiamerà Panda 1000 4x4, Suzuki SJ413, Vitara JLX o Terrano II 2.7 TDI......

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