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[RETROSPETTIVA] Fiat Cinquecento


DOssi

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C'è poco da girarci intorno. A livello estetico, la Cinquecento aveva stilemi delle Fiat di inizio/metà anni 80 (trattamento superfici esterne, maniglie, fari, copricerchi, ecc.) più qualche dettaglio solo leggermente più moderno (le feritoie della plancia stile Tipo, poggiatesta bucati).

Con il design della Seicento da un punto di vista tecnico fecero un mezzo miracolo, aggiornando l'estetica di colpo di almeno un decennio. Tuttavia secondo me il risultato complessivo era comunque debole e per certi aspetti quasi grottesco (gli interni, per esempio, o il posteriore).

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Tutto ok, ma non dimentichiamo che parliamo di un'auto che doveva costare poco a chi la comprava ed a chi la produceva.

Doveva essere venduta a chi aveva bisogno di sostituire una 500/126, con le stesse caratteristiche di economicità, dimensioni, praticità e mantenibilita'. 

E contemporaneamente doveva adeguarsi ai tempi come comodità e dotazioni ( si pensi all'aria condizionata di qualche versione). 

Viste le premesse ortogonali tra di loro, Cinquecento è un mezzo miracolo. 

Al massimo l'unico errore è non aver creduto nel prototipo Beskid 106.

 

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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On 28/4/2023 at 06:03, nucarote scrive:

 

Piccoli appunto al messaggio di @DOssi: quelle interpretazioni di Cinquecento dove comparve anche la Lucciola furono presentate in concomitanza della presentazione di Cinquecento e non successivamente,  e secondo me dubito che la Lucciola così com'era poteva vendere meglio di Cinquecento. 

 

Scusa, non ho capito,  pensi che le auto esposte al salone di Torino nel 92 erano proposte di stile vagliate da Fiat e poi bocciate a favore della versione poi presentata ?

 

....🤔....Non credo anche perche le cabrio, la pick up, la porta bici, la taxi erano chiare trasformazioni basate sulla già esistente carozzeria e le altre erano chiaramente showcar dalle forme poco incline alla produzione in serie.

 

Non ho mai letto che la Italdesign avesse proposto la LUCCIOLA alla FIAT prima di quell' evento.

 

 

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..che poi a dirla tutta....la piu bella e innovativa tra tutte queste non era neanche la LUCCIOLA, ma bensi' la GRIGUA della IDEA .

 

 

Invece in merito al tuo ragionamento su cui la cinquecento era volontariamente proposta come ideale sostituita della 126 in quanto il mercato italiano negli anni 70 e 80 aveva premiato Fiat....e che pertanto le loro intenzioni erano quelle di presidiare tale sub segmento piccolo e spartano ancora per gli anni 90 con un offerta di prezzo concorrenziale....sono d'accordo con te,  ma l'errore da parte loro, e' stato non capire che il mercato sarebbe cambiato da li a poco  a favore di vetture certo piccole ma non necessariamente a basso prezzo rivolte a coloro che  non potevano economicamente permettersi altra vettura piu' grande,ma a vetture piu' innovative e meno spartane,   capaci di esaltare la loro funzione principale di city car ma con una dotazione piu' completa e con un estetica piu' giovane - vedi smart/ka/twingo - 

 

Tale considerazione e' avvallata dai numeri di vendite e dallle quote di mercato che FIAT ha perso sopratutto in Europa in quegli anni a favore della concorrenza. 

Il fatto che la Cinquecento fosse l'auto preferita nel piccolo paesello della Basilicata o della Sicilia, non ha permesso alla Fiat di crescere a livello Europeo.

Le vendite della Matiz invece ha premesso alla GM di far crescere un marchio fino ad allora inesistente. Ecco perche ribadisco che la Lucciola avrebbe cambiato certamente le sorti del futuro della Fiat .

 

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On 28/4/2023 at 01:06, Renault scrive:

 

Se in Fiat avessero concepito un'auto tipo la Lucciola, stilisticamente molto avanti, avrebbero lasciato scoperta una grande fetta di mercato del sud Italia, dove talvolta Cinquecento e Seicento erano prime in classifica nelle vendite, e in generale la Polonia del '91, secondo mercato di riferimento per Cinquecento, non era pronta ad un'auto come Lucciola, troppo moderna per persone che venivano da auto con concezione sovietica. 

Infine, tutta la gente che cambiava le 500 e le 126 (nel 1991 giravano ancora 3 milioni e mezzo di 500 secondo Quattroruote) sarebbe andata su altro, forse su Panda, ma probabilmente puntavano alla concorrenza giapponese che all'epoca si stava affacciando sul nostro mercato in modo prepotente grazie all'eliminazione dei dazi. E allora torniamo al punto iniziale, perché spendere miliardi per progettare un'auto come Lucciola che non aveva alcuna certezza di produrre utili quando questi utili li ottenevi sicuramente con molti meno investimenti facendo Cinquecento? 

 

😳😳😳  

 

La risposta e' molto semplice : un investimento di un nuovo progetto se fatto bene, ti permette di mantenere o crescere nelle vendite e nelle quote di mercato  impedendo alla concorrenza di guadagnare quello che invece avevi raggiunto fino ad allora.

La popolazione del Sud Italia o della Polonia non era pronta ad un auto troppo moderna come la Lucciola ??? 😬

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Infatti, essendo nato ed avendo vissuto per i miei primi trent’anni al sud, confermo che c’era pieno tanto di 500 quanto poi di Matiz.

E quindi non oso immaginare che successo avrebbe avuto una 500 in salsa Matiz/Lucciola, dato che avrebbe avuto il “plus” di essere di mamma Fiat e non di una ditta scrausa mai sentita e che neanche si sa bene come pronunciare 😂

E comunque… Non è che al sud si viva proprio nelle caverne 😂😂😂

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Dài, la Cinquecento era un progetto pensato e eseguito in estrema economia e con mentalità auto nazionalpopolare. Basta vedere quanto vendettero Ka e Twingo in quegli anni. Il mercato c'era. Fiat per tutti gli anni '90 sotto la Punto aveva roba antidiluviana. Tra l'altro dieci anni dopo la stessa Fiat propose la Panda 2 che era piccola (ma non minuscola), ben fatta, con un bel design semplice ma moderno - che non sfigura neanche oggi. E infatti ne vendettero a valanghe. Anche al sud.

Modificato da v13
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On 28/4/2023 at 14:41, AlexMi scrive:

Piccolo OT: che spettacolo che era Auto in quegli anni, gli unici in Italia a evidenziare la tendenza a cappottare delle auto senza timori reverenziali 

 

On 28/4/2023 at 15:02, leon82 scrive:


Se non sbaglio evidenziarono anche i problemi di qualità delle prime K e quelli del cambio delle 145 boxer.  Era una rivista completa è fatta veramente bene.

 

AUTO a quei tempi era eroico. Proprio all'episodio "k" mi ricollego perchè ieri sera ravanando in archivio mi capita in mano il 4R che presenta la cosiddetta "k2" mostrando le varie migliorie, alcune delle quali (sospensioni e sedili) andavano a tamponare problematiche evidenziate da AUTO nella prima "prova verità" (periodo in cui su 4R la k era stupenderrima in tutto).

AUTO lo stesso mese se ne usciva con una postilla di editoriale che citando "quelli" che ai tempi avevano glissato sulle cose da loro notate, suonava un po' come un "ma guarda un po'..." :D

 

Se oggi ci si lamenta perchè a Rozzano si facciano troppe colazioni con wurstel e krapfen... beh va ricordato che una volta si mangiavan gianduiotti a carrettate :D .

 

La Cinquecento... beh avete già detto tutto: il mio modesto parere che è Fiat abbia proposto una vettura che era innovativa solo "a casa sua"... perchè assai più moderna di quella che sostituiva. Stop.

Per il resto, era un'auto che poteva tranquillamente uscire sei/sette anni prima.

Esteticamente però l'ho apprezzata di più della Seicento, che era forse più adeguata ai tempi per certi stilemi, ma aveva perso cose che della Cinquecento apprezzavo, come il diedro in fiancata, la simpatia dei robusti paraurti neri e il taglio dei fari anteriori, classico ma "di quella discreta eleganza tutta torinese" (citazione di un articolo dell'epoca) come tutto il resto della carrozzeria.

Di certo fu un po' una macchietta uscire, dopo anni di Topoline del futuro, con una vetturetta esteticamente paragonabile ad una Autobianchi di 7 anni prima, col motore della Bis e della 127.

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Solo come nota : nei suoi sette anni di esistenza, cinquecento vendette in media 166k esemplari ogni anno, un numero molto simile a Twingo (171k) e molto superiore a seicento (110k).

Segno che l'auto alla fine aveva centrato il bersaglio.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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