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22 minuti fa, GmG scrive:

 (proporzioni BEV e spazio asse/abitacolo ridotto)?

 

Ma se qualche post fa è stato detto che avranno proporzioni da TP....leggeteli i messaggi...

Edited by Osv

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33 minuti fa, GmG scrive:

Quindi è stata ingegnerizzata come BEV Only (proporzioni BEV e spazio asse/abitacolo ridotto)? Così si finisce di pensare ad una variante ibrida.


Da dove hai dedotto ciò? 🤔

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3 ore fa, Brigante scrive:

Quindi sarà??


mi quoto

 

On 05/09/2024 at 08:54, __P scrive:


Questo si, ad oggi la versione ibrida per le nuove generazioni di Stelvio e Giulia è ancora in fase di valutazione e non c’è un progetto attivamente aperto diciamo.

Per questo ho fatto la battuta del MCA.

Per cui, ad oggi, il progetto è solo BEV ed i mulotipi che girano sono di conseguenza solo BEV.

 

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On 5/9/2024 at 07:54, __P scrive:


Questo si, ad oggi la versione ibrida per le nuove generazioni di Stelvio e Giulia è ancora in fase di valutazione e non c’è un progetto attivamente aperto diciamo.

Per questo ho fatto la battuta del MCA.

Per cui, ad oggi, il progetto è solo BEV ed i mulotipi che girano sono di conseguenza solo BEV.

 

Quindi potrebbe essere un rischio commerciale, visto l'andazzo delle vendite delle elettriche attualmente.

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4 ore fa, Angus85 scrive:

 

Quindi potrebbe essere un rischio commerciale, visto l'andazzo delle vendite delle elettriche attualmente.

 

Vediamo se la conclusione cui giungi intorno al rischio ha una sua plausibilità

Il rischio solitamente è definito come la potenzialità, la probabilità che si possa raggiungere ad una situazione che generi un danno.

Si differenzia dal pericolo, che invece è una caratteristica intrinseca di un determinato oggetto o situazione che porta con sé la capacità di causare danni (un manager poco capace è un pericolo per esempio 😀)

Quindi sul rischio, c'è in qualche modo la necessità di analizzare la probabilità del suo accadimento, sulla scorta del contesto ambientale, normativo, debolezze e punti di forza del proprio brand, e sulle esperienze analoghe pregresse laddove presenti e sufficientemente recenti e applicabili, comportamento e risultati ottenuti dai competitor

- 500e parte da un modello base con un consolidato successo commerciale indiscusso, è molto chic, piace in quasi tutti i mercati... e una volta che gli incentivi sono finiti di paese in paese le sue vendite sono crollate. Recentemente si è compreso che è stato un errore non fare una ibrida e si sta correndo ai ripari con 2-3 anni di ritardo

- 600 - dopo circa un anno dalla commercializzazione dove si è puntato solo sull'elettrico gli avvistamenti su strada sono superiori soltanto allo yeti (inteso come uomo delle nevi)

- Grecale - vende poco in generale ma l'elettrico è a livelli anemici

- Alfa Romeo prima della piccola B Suv non è mai entrata prima nel mercato elettrico. Tutti i clienti del buon successo Stelvio conoscono solo motori benzina o diesel. Tra i mercati di riferimento c'è quello nostrano che ancora non ha metabolizzato l'elettrico, a meno che non venga venduto a prezzi simili all'ICE o non vi sia un riconoscimento di tecnologia basato su non so quali magie di marketing. Però negli USA, altro mercato importante per il biscione, sono ancora ice oriented

- Un gigante di strategia e management come il gruppo Toyota sta gestendo la transizione in modo completamente diverso (ma che avranno nella testa questi oltre il Kai Zen??)

Se un rischio è la probabilità che si possa giungere a una situazione che generi un danno e quella probabilità sulla base dei segnali e dati a disposizione è intorno al 90% e oltre, è ancora un rischio oppure è un danno annunciato?

Ovviamente indicare il 90% non ha un vero significato oggettivo, ma usando uno strumento di analisi dei rischi e attribuendo parametri attendibili e popolandolo con i dati a disposizioni e i trend degli indici, secondo me non si giunge a percentuali tanto diverse

 

 

 

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