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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 10/01/2016 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Data la mia nostalgia per le auto che affollavano le strade quando ero piccolo, mi sono messo, così per gioco, ad ipotizzare una fantasiosa proposta di futura ammiraglia citroen... ma citroen nel midollo ovvero come design ed innovazione tecnologica. Così è nato questo bozzetto di citroen CX, ovviamente ibrido, con un sacco di soluzioni dedicate all'aerodinamica che legano con il vecchio design della CX come ad esempio le ruote posteriori carenate, o il lunotto posteriore a lame... alla fine ne p nato qualcosa che mi ha divertito parecchio
    4 punti
  2. Tralasciando il discorso sulla qualità, per curiosità mi sono fatto un giro sul sito della Ford ed ho visto che tramite il configuratore possiamo vedere gia il prezzo scontato al netto delle promoziono del mese corrente.... Bene, oggi una Ford Focus 5porte 1.5 TDCI 120cv TITANIUM da un listino di 25.500€ possiamo portarla a casa con 19.700€ con Titanium Pack, Telecamera posteriore e SYNC 2 con navigatore tutto in omaggio!! Per chi rottama un usato fino al 2005 (ma sicuramente ci saranno altrettanti sconti anche per chi permuta un usato piu recenti da quello che ho potuto costatare negli ultimi anni). Non saranno i 17.700€ (19.900€ il listino) della Tipo mj Opening Plus ma è comunuque un ottimo prezzo per un prodotto come quella Focus full optionals.... E soprattutto non tanto distante dalla Fiat come i listini possono far credere. Poi oh, sono il primo ad apprezzare la Tipo ma manteniamo un minimo di obbiettività....
    4 punti
  3. La mia Focus ha la stessa qualità ma 6 anni fa meno accessoriata costava 25 mila euro, e la nuova ha le stesse plastiche e mi hanno chiesto 28 mila euro... Ben venga la Tipo...
    4 punti
  4. Marty, non stai pensando quadrimensionalmente La strada nuova è a 110-130, più rettilinea e pianeggiante, in galleria e col tutor... quella vecchia non ha più i camion e i guidatori col cappello, ha il panorama, è un toboga e ha solo gli autovelox fissi (tutti finti, dicono)... Io non suggerisco niente, però secondo me come petrolheads ci abbiamo guadagnato un'altra Camionale dei Giovi Signori miei, qui si apre un nuovo capitolo di sfide a colpi di giri di Rolex tra Barberino e La Quercia Ci ho messo un po' a raccogliere i pezzi ma ho capito com'è fatta 'sta roba alla fine. Verso sud: - da Casalecchio a La Quercia 3+1 corsie, con la corsia di emergenza solo in alcune gallerie - a La Quercia biforcazione: tracciato storico A1 verso sx per il traffico leggero, 2+1 tranne nelle gallerie; A1var verso dx per il traffico pesante, 2+1 anche nelle gallerie - ad Aglio i due tracciati si ricongiungono, A1 da sx e A1var da dx, sul viadotto Aglio a 4 corsie - da Aglio a Firenze Nord con nuovo tracciato a 3+1 corsie (tranne nelle gallerie), per ora aperto solo fino a Barberino Verso nord: - da Firenze Nord ad Aglio si viaggia sulle due carreggiate storiche, stessa direzione ma fisicamente separate, entrambe 2+1 tranne nelle gallerie (per ora completato solo da Barberino in su) - ad Aglio la carreggiata sx (ex direzione sud) continua sulla A1 storica, quella dx continua su A1var, situazione delle corsie come in direzione sud - a La Quercia i tracciati si ricongiungono, A1 a sx e A1var a dx, e da lì si continua con le 3 corsie fino a Casalecchio. Da quello che ho capito, a lavori finiti, in direzione nord non ci sarà un punto in cui le 2 carreggiate si fondono di nuovo; per cui la strada che si sceglie a Firenze Nord ce la si tiene fino a La Quercia (incluso il fatto che certe uscite sono solo su una delle due carreggiate). Quindi, per esempio, entrando a Barberino verso nord sei automaticamente sul tracciato nuovo. Può essere utile sapere che Pian del Voglio (su A1) e Badia (su A1 var) sono collegati da una strada tortuosa ma breve, quindi in caso di casini su un tracciato si può passare all'altro senza fare giri enormi. Notare che hanno fatto la cosa furba, presso i bivi, di tenere il tracciato della variante sul lato destro, in modo che il traffico pesante lo segua direttamente. Un po' di video. Birdview fatto da ASPI in elicottero, da Sasso Marconi a Barberino: Stesso passaggio ma ripreso dal livello strada, più recente: Un video fatto a mano da un camionista in direzione sud, da Aglio, venendo dalla A1 storica. Si vede il punto in cui A1 e A1var si ricongiungono, sul viadotto, e da lì in giù è tutto tracciato nuovo a 3 corsie: A1var verso sud, presso il casello di Badia: Questo merita perché è pittoresco Un buon timelapse completo della A1var verso sud: La biforcazione in località La Quercia, verso sud (sorvoliamo sullo scarafaggio arenato a destra ): Qui si vede bene la segnaletica, con E35 segnata solo su A1var: C'è solo una cosa che secondo me hanno ciccato: i nomi A1 e A1var. Col Passante di Mestre alla nuova strada è stato dato il nome A4, per continuità con il resto dell'autostrada, e il vecchio tratto di A4 ha preso il nome di A57. Puoi fare l'una o l'altra e finisci sempre nello stesso posto, però il grosso del traffico deve seguire il Passante e quindi gli si è dato il nome della strada principale. Qui avrei fatto lo stesso: A1-E35 per la Variante di Valico, e una sigla diversa per la storica (magari tirare fuori dall'armadio la vecchia A2). Il nome A1var è una marchetta pubblicitaria per dire "abbiamo aperto la Variante", ma la segnaletica deve essere a prova di idiota, non fare pubblicità... i nomi delle strade devono restare in un ambito colloquiale.
    4 punti
  5. Io penso che la Polo sia da tenere perchè è nuova, fai pochi km e in città e poi 6500€ di valutazione non mi paiono granchè considerando che l'avrai pagata 15000€ minimo all'acquisto. Una Golf 1.4 Tsi per 10000km annui in città è sprecata per me. Piuttosto sostituirei la tua Volvo con una Golf Variant o Passat 2.0 Tdi 150cv. Ha parecchi km, l'avrai già ampiamente ammortizzata e volente o nolente cambierai prima la Volvo da 180000km, non la polo da 35000km. E se non percorri strade perennemente innevate e sassone eviterei l'alltrack che ti fa lievitare il conto di 2000€.
    3 punti
  6. Assolutamente, anche se a dire il vero le AM moderne (a partire da DB9 di fine 2004) non sono particolarmente problematiche a livello di affidabilità'. Se si escludono problemi alla testate con le prime V8, non c'e' nulla di rilevante da segnalare ad esclusione di vita abbastanza scarsa della frizione per le manuali sopratutto con il V12 e della batteria un po' per tutte. Il problema fondamentale e' che si tratta di auto che non sono state rinnovate a livello meccanico, lasciandole parecchio dietro la concorrenza. Cambi automatici vetusti (Vantage monta un robotizzato, DB9 un automatico a 6 rapporti, solo Vanquish e Rapide si sono adeguate allo ZF8 che comunque non e' a livello dei modernissimi DCT di altre sportive/GT) Motori goduriosi ma indietro in quanto ad efficienza Peso eccessivo Infotainment ed ammennicoli vari da preistoria Manutenzione di un certo costo rispetto alle Porsche equivalenti (parlo di Vantage) Sono auto bellissime il cui fascino pero' si ferma a marchio, linea e suono. Poi, quando le guidi ti rendi conto che sono rimaste indietro. Tolte Vanquish/Rapide sono quasi auto classiche che puoi ancora comprare nuove. Ergo la clientela affezionata rimane, tuttavia a volte e' tentata di andare altrove... Gia' si era intuito da DB10 che sarebbero in parte andati li'. D' altronde con F-type in Jag hanno disegnato due chiappe da paura, secondo me saranno in tanti a prendere ispirazione
    3 punti
  7. Si, sono le vendite in Italia. MiTo ha venduto praticamente solo qua in Italia. E se non ha mercato qua, figurati fuori...
    3 punti
  8. Beh non troppo mi piacciono perchè già allora erano un po in controtendenza con lo stile dell epoca e cmq almeno qui erano rare ,mi piace tutto ciò che mi ricorda i tempi di allora la 850 coupè mi prendeva assai anche lei ma la prima serie e cmq ,dai hai notato che pochi le ricordavano o addirittura non le conoscevano ,i forum penso servano anche a questo far conoscere risvolti poco noti
    3 punti
  9. Per chi volesse approfondire, ecco una biografia : Maria Teresa De Filippis: vincendo contro i pregiudizi
    2 punti
  10. In Svezia nevica di brutto, il. Retro delle auto diventa uno schifo e se per chiuderla invece di tirare da dentro devi appoggiare la mano all'esterno ti lerci. Esperienza personale avuta con tanto di imprecazioni visto che ero vestito per uscire XD
    2 punti
  11. Così come chiunque altro superi il limite sta sbagliando, stai comunque sbagliando tu a non usare la corsia più a destra quando ci sono le condizioni E se arriva un pazzoide che corre di più, nel caso in cui tu lo stessi ostacolando nella corsia sbagliata, non stai di certo aiutando la sicurezza, la tua in primis. Per cui quando vedi che la prima è vuota, poco costa spostarsi lì fino al successivo sorpasso (non imminente) da fare In questa situazione stai pure in 2a corsia, in fondo stai facendo un "sorpasso continuo". Non stiamo dicendo di essere ferrei come un programma da PC, è chiaro che in tali situazioni è un controsenso infilarsi tra un camion e l'altro: a conti fatti non è quella la corsia più libera Quello che non ha senso, è lasciare la 1a vuota in tutte quelle situazioni in cui capita, tipo di notte o tarda sera.
    2 punti
  12. Per le gomme non sono mai soldi buttati Specie se la misura è generosa. In frenata con temperature basse e/o in presenza di umidità c'è tanta differenza di grip rispetto alle estive.
    2 punti
  13. Esatto. Un primo tentativo era stato fatto con la serie precedente della Ballade, che era stata costruita in UK come Triumph Acclaim. La Triumph pero' quasi non si distingueva dalla Honda (che infatti, in osservanza di un accordo con la casa Giapponese, non veniva importata in UK e credo neppure nel resto d'europa, proprio per non dare fastidio alle vendite della gemella made in British Leyland). La Rover 200, che a dire il vero a me pare fosse basata su quella che era venduta in alcuni mercati come Civic Sedan (lo so, alla fine è la stessa cosa), migliorava già molto perchè aveva un frontale specifico e credo che anche i gruppi ottici posteriori fossero diversi rispetto alla Honda. Gli interni, pur mantenendo il design giapponese, avevano un aspetto molto più da Rover e per farla in breve, devo dire che a me piaceva molto la prima 200 (@mauxmau: sì, arrivava da noi con motori 1.3 e 1.6, entrambi plurivalvole). La 200/400 dell'89, quella derivata dalla Concerto, era tutta un'altra cosa e IMHO una spanna sopra come aspetto, soprattutto degli interni, rispetto alla controparte marchiata Honda...
    2 punti
  14. Assolutamente. Si tratta pur sempre di auto d'epoca ed è il caso di farle conoscere a chi, per motivi anagrafici, non ha avuto modo di vederle direttamente. Oltretutto, le Skoda forse sono state le uniche vetture d'oltrecortina ad aver conosciuto una certa diffusione da noi, seppure limitata. Non credo si possa dire lo stesso, che so, delle IFA Wartburg o delle Moskvitch (sì, lo so, il buon Bepi Koelliker ci ha provato a venderle, ma probabilmente neppure il più convinto militante di Democrazia Proletaria ne avrebbe comprata una ) Non era una critica la mia, eh Semplicemente pensavo che fossi un estimatore in particolare del marchio Ceco
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  15. Visto che piace cosí tanto mi ci metto e faccio anche il frontale!
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  16. Intendevo lavori in questa senso: I problemi però poi possono aumentare, nel senso che ad oggi cambi un'ala e via, se poi si fanno più coperture a appendici è un attimo avere un banale contatto e buttare la gara. Poi mi smentiranno trovando soluzioni per sostituire rapidamente le parti danneggiate al pit-stop
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  17. complimenti buoni avvitamenti ,la rover era carina mi sembra fosse declinata in due motorizzazioni 1.3e1.6
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  18. Porta la V50 fino ai 300000 almeno e poi gliela cedi a qualche export...
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  19. Oggi vi proporrò un reportage abbastanza lungo. Iniziamo molto soft con questa Seat Marbella Red in condizioni SPETTACOLARI,notare ancora i paraurti neri e gli adesivi perfetti. upload immagini gratis Proseguo soft con questa Fiat Uno 45 in buone condizioni dell'85,con le targhe nere. host image Alziamo leggermente il tiro con questa Alfa Romeo 75 1.6 2 Serie,in ottime condizioni,inoltre è una delle primissime 2 serie in quanto è stata immatricolata il 23 NOVEMBRE 1988. hosting immagini Proseguo con questa Peugeot 205 3p apparentemente in ottime condizioni, fotografata al volo in curva. free image hosting Una delle ultime Seat Ibiza 1 Serie immatricolata nel 93,qui in versione GLX in buone condizioni. upload immagini gratis Una bella e tipica nel mondo delle storiche Renault 4 dell'85,con una delle prime targhe bianche,in discrete condizioni. upload immagini Vi posto non 1 ma ben 2 Renault 19 viste in 2 settimane,dopo che non ne vedevo da mesi. La prima è una Renault 19 in pessime condizioni dell'89 con i bellissimi fendinebbia gialli. hostare immagini La seconda è anche una più rara Renault 19 Chamade in ottime condizioni,anch'essa con i fantastici fendinebbia gialli. image share Alziamo definitivamente il tiro per le ultime 2 di questo reportage,che sono anche le più rare. Penultima questa SPETTACOLARE Rover 213SE 12 Valves in condizioni più che eccellenti (peccato per la mancanza dei copricerchi) dell'86. caricare immagini Ultima questa vera chicca,un americana anni 50 per eccellenza,Buick Limited in esposizione per pubblicizzare un negozio di mobili,ovviamente in condizioni sublimi. upload immagini gratis
    2 punti
  20. Sull'usato la parola è "dipende". Non esiste una regola univoca. Anche perché usato può essere un'auto di 12-18 mesi , come una di 15 anni. Va valutato anche sempre e solo in singolo esemplare, senza mettersi dei "falsi paletti" a priori. Vedo che molti scarterebbero a priori le aziendali. E sbagliate Primo perché mica tutti gli utilizzatori di aziendali sono animali. E il viceversa il privato non è garanzia di tenere bene l'auto. Secondo perché un usato aziendale di 24 mesi é sul mercato dell'usato perché è scaduto il contratto. Un privato di 24 mesi sull'usato fa indagato più a fondo perché potrebbe essersene liberato appena finita la garanzia. Terzo perché gli aziendali la manutenzione la eseguono nelle scadenze e sempre da ufficiali (cosa importante in caso di problemi in garanzia residua o con richiesta di intervento in correntezza, tipo la catena delle BMW). Poi ovviamente non sono tutte belle e vanno lo stesso esaminate. Ma specie su macchine grosse, se cercate un usato e scartate le varie aziendali, auguri a trovarne una....
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  21. Vedo che 156 e ancora diffusa ovunque, segno della bontà del progetto pensate che da me ne girano ancora molte con le targhe senza bandelle blu,quindi del 97 98 . Nonostante siano passati quasi venti anni dal suo lancio resta un auto iconica che ha un fascino inalterato, che molte auto odierne se lo possono solo sognare.
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  22. Beh tutta un'altra musica. Ottimo motore per rapporto costi/prestazioni. Il prezzo credo lo si possa limare di altri 500€ (compremsivi di trapasso magari). L'auto è indubbiamente bella e comoda, comunque ad un prezzo interessante che rientra perfettamente nel budget che ti sei prefissato. Io andrei a darle un'occhiata da vicino
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  23. http://www.ilpost.it/stefanotartarotti/2016/01/07/italiani-al-volante-ii/ Il Post tira fuori questo fumetto sugli italiani che non tengono la destra. Giusto per farsi qualche risata Qui la prima puntata: http://www.ilpost.it/stefanotartarotti/2016/01/07/italiani-al-volante/
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  24. Ho aspettato, complici le vacanze, un paio di settimane e il primo migliaio di chilometri per tirare un po’ le somme della nuova LedZep car . E’ la Fiesta che dal 2008 gira per le nostre strade, reduce dal restyling del 2013 che ha portato in dote il frontale simil Aston Martin e la nuova grafica luci. In configurazione -ultimamente in realtà non molto diffusa- 3 porte e tinta rosso pastello. Trattandosi di gusti personali, non ci dedico molte parole. Posso solo dire, opinione personalissima, che avendo un debole per le 3 porte, di trovarla molto più frizzante che non a 5, così come che il colore -e in generale tutte le tinte vivaci, come ad esempio il turchese metallizzato- ne esalti la linea. Gli interni non hanno subito particolari cambiamenti nel corso degli anni, tutt’al più qualche affinamento come gli accostamenti colori della plancia e la tappezzeria. Però anche qui la semplicità dell’allestimento base mi convince più di tanti fronzoli: la plastica satinata del blocco centrale del cruscotto elimina il rischio di ditate indesiderate tipico delle superfici lucide, e la tappezzeria, nella sua sobrietà, comunica una piacevole sensazione di robustezza. E direi che intorno al binomio di semplicità e robustezza gira un po’ gran parte dell’abitacolo: la parte superiore della plancia è rivestita di materiale morbido, lasciando la parte inferiore e i rivestimenti delle fiancate (a parte qualche centimetro quadrato di tessuto sulle portiere) in una plastica croccante, non particolarmente esaltante ma nella media del segmento. I comandi seguono una logica abbastanza simile. Ci sono però anche alcuni particolari davvero azzeccati, che alzano la media e danno un “tono” di qualità percepita e di attenzione al dettaglio, e altri che invece un po’ la abbassano. Che la alzano, le luci di cortesia sia anteriori che posteriori, che quando apri le portiere alla sera ti ritrovi l’abitacolo illuminato che non ti sembra manco una compatta. Luminosità che peraltro davanti non manca mai, grazie al parabrezza dall’estensione notevole, che contribuisce ad aumentare l’abitabilità percepita. Per non parlare del quadro strumenti, con i due “bicchieroni” che contengono contagiri e tachimetro dalle lancette blu su fondo nero, l’indicatore della temperatura acqua spesso uccel di bosco in questo segmento. I tasconi porta stradari sul retro dei sedili anteriori, che saranno anche vintage oramai con navigatori e quant’altro, ma che mi piace sempre vedere. I tanti vani portaoggetti sia anteriori che posteriori. Il rivestimento del bagagliaio completamente in panno (eccetto il portellone). Utile e intelligente il rifornimento di carburante Easyfuel che sostituisce il tappo evitando di doverlo maneggiare al momento di rifornimento, e che riconosce anche se il carburante è corretto evitando spiacevoli inconvenienti. O i battitacchi cromati sul bordo inferiore della carrozzeria, che fanno un gran bell’effetto quando si apre la portiera. E che dire del bel volante rivestito in pelle, così come il comando del freno a mano, delle vere chicche se teniamo conto che parliamo della versione base. Che la abbassano, alcuni dettagli in cui si perde un po’ per strada. Ad esempio, per un volante e un freno a mano rivestiti in pelle, sarebbe lecito aspettarsi anche il pomello del cambio, e invece…no, per qualche bizzarra ragione. Lo sportellino, peraltro ingegnosamente posizionato, in basso a sinistra del volante, sembra un po’ precario costruttivamente (sembra eh! Magari poi non lo è ). Però tenuto conto che parliamo di un allestimento base generalista, ci passo sopra senza troppi problemi. Ci passo un po’ meno su qualche altro dettaglio. Primo, la mancanza del poggiatesta posteriore centrale, che è solo optional. E nel 2015 (anzi 2016), mi pare un’economia sbagliata, non importa se anche altri lo propongono a pagamento. Così come lascia perplessi la totale mancanza di maniglie interne per i passeggeri: se già mi ero dovuto abituare sulla Mazda 2 alla scomparsa di quelle posteriori, qui la hanno tolta anche per il passeggero anteriore. E pazienza che il sedile è bello e trattiene bene e meglio sulle curve… Infine, non si spiega per quale ragione le cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza siano di serie sulla 5 porte, ma fisse sulla 3 porte. Dettagli inspiegabili che, suggerimento al marketing Ford , fateci un pensierino e sistemateli. Per il resto, se si vuole parlare di dotazioni, per essere una “base”, c’è davvero poco da lamentarsi, anzi. Tra accessori di serie “ufficialmente” (cioè da listino) e “ufficiosamente” (cioè ufficialmente optional ma regalati e di fatto obbligatori, e anche qui un suggerimento al marketing Ford, bene e grazie per il regalo , ma se fossero direttamente messi come “di serie”, farebbe una figura ancora migliore), c’è praticamente tutto l’indispensabile e anche qualcosa in più: servosterzo, climatizzatore manuale, impianto hi-fi (di buon livello per la categoria) con radio, cd (sempre più raro), usb, aux, bluetooth e comandi vocali Sync (utile e piuttosto intuitivo, per quel poco che l’ho usato), abs, esp, sette airbag, chiave programmabile My Key, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, alzacristalli anteriori elettrici e chiusura con telecomando, sedili posteriori frazionabili 60/40, computer di bordo (monocromatico), a cui ho aggiunto a pagamento il Festa Pack (fendinebbia e tappetini in velluto) e i cerchi in lega da 15 pollici. Volendo con gli optional ci si può comunque sbizzarrire. E ora saliamoci su. Ho già detto del bel volante rivestito in pelle, e tra impugnatura sportiva e comandi radio/bluetooth, c’è poco da desiderare di più. Si regola sia in altezza che in profondità, e la cosa non può che far piacere. Anche il sedile è regolabile in altezza, per quanto, da amante della guida ribassata, avrei preferito una maggiore escursione. A proposito di sedile, mi piace parecchio. E’ rigido senza eccedere, ha dimensioni adeguate al segmento e avvolge bene. Nel complesso, non è difficile trovare la posizione giusta, la leva del cambio in posizione è in posizione rialzata (bene), i comandi audio e luci sono tutti abbastanza a portata (anche qui bene), quelli del clima forse un po’ meno agevoli da manovrare dietro alla leva del cambio (un po’ meno bene) dopo di che, regoliamo gli specchietti, prendiamo il bel telecomandino con chiave ripiegabile e mettiamo in moto. Il 3 cilindri si mette sommessamente al lavoro con uno scuotimento iniziale e…sorpresa, non si sente. Nè come suono, né come vibrazioni. Giusto qualche parolina su questo motore: è il tanto chiacchierato 3 cilindri 1.0 Ecoboost nella variante meno potente da 100 cv. Iniezione diretta con doppio variatore di fase, distribuzione a catena, ha il basamento in ghisa per permettere un più veloce riscaldamento e la testata in alluminio per contenerne comunque il peso. Sì, ma poi come va? La risposta è: abbastanza bene, se non benone, poco ci manca che si prenda pure un “110 e lode”. Cosa mi aspettavo: mi aspettavo un motore dal tiro sportiveggiante, forse con qualche nervosismo di troppo nella guida cittadina; qualche dubbio su vibrazioni e rumorosità. E più di qualche dubbio sui consumi. Quello che ho trovato: un motore sportiveggiante sì, veloce nel salire di coppia, dai 1800 giri in su godibilissimo senza mai alzare troppo la voce (se non dai 2500 in poi, e comunque fino ai 3000 assolutamente in maniera accettabile), ma con un cambio dai rapporti mooolto lunghi che non mi sarei aspettato: intendiamoci, nulla di tragico, ma se si pensa di non usare il cambio con un piccolo turbo, ci si sbaglia di grosso ed è meglio prendere un automatico :). Il cambio manuale, peraltro dagli innesti morbidi ma precisi, si presta bene sia ad un uso “di tutti i giorni” che ad andature più sostenute, ma ha solo 5 marce (al limite dell’accettabile su questa versione da 100 cv; meno su quella da 125 e addirittura in quella "pepata" da 140), e poiché il 1000 non ama troppo stare dai 1600 giri in giù e inizia a vibrare, è buona cosa imparare a non seguire troppo l’indicatore di marcia e piuttosto il contagiri, per scegliere se continuare a rimanere su quel livello di giri o scalare. Intendiamoci, le vibrazioni ci sono unicamente se si accelera da quei regimi (e più sono bassi, più vibra), o se si scende sotto i 1400; tra i 1500 e i 1700, a velocità costante, non si sente praticamente nulla e a detta del computer di bordo, voce “consumo istantaneo” , beve praticamente un goccio di benzina. In conclusione quindi, questo motore, se si “impara” ad usare il cambio assecondandolo ai suoi regimi ideali, riesce a non essere particolarmente invasivo né come vibrazioni, né come rumore, e a risultare persino fluido nel classico parti-rallenta-ferma-riparti della coda cittadina. E sull’insonorizzazione voglio insistere, perché a mio avviso gli ingegneri Ford hanno fatto un ottimo lavoro su questo punto. Il rumore, sia esso del motore, che da rotolamento dei pneumatici, viene filtrato in maniera ottimale anche in autostrada a velocità di codice. Sulle vibrazioni anche, nulla che si avverta nell’abitacolo (a parte i casi descritti sopra di bassi giri), dai pedali o dal cambio, qualcosina invece dal volante quando si accelera. Resta che bisogna abituarsi a guidare in terza a 50 all’ora, e 80 in quarta, senza che il motore sia né su di giri né consumi di più, così come al fatto che la quinta sia davvero “autostradale” e sembri più una sesta. Sotto questo aspetto, le 6 marce sarebbero le benvenute, e anche su questo vale la pena di insistere. In ogni caso, le 5 marce non influiscono troppo né sull’accelerazione né sulla ripresa. L’accelerazione è degnissima di un 1.4-1.6 aspirato di simile potenza, e la ripresa, grazie alla turbina, anche di un 1.8. A vedere come prende velocità all’ingresso in autostrada, a come riesce sostenere anche passaggi in pendenza o a scattare agli incroci, che sia un 1.0 o un 3 cilindri ce se lo dimentica. Ma soprattutto, è un motore che sembra perfettamente accoppiato ad una macchina che su strada da il meglio di sé. Sterzo e assetto sono probabilmente le parti meccanicamente meglio riuscite della Fiesta: il primo è leggero a bassa velocità per acquisire rigidità e precisione in maniera progressiva e naturale all'aumentare della stessa, dando l’impressione di avere sempre il controllo della situazione, e il secondo è da manuale, perché riesce a garantire una tenuta di strada eccellente e un comfort non da meno: è impressionante infatti come riesca ad assorbire buche e a divorare le curve senza mai scomporsi. Il tutto nonostante dei cerchi da 15 pollici. Bene, e i consumi? Come ho scritto sopra, era uno dei dubbi maggiori, anche perché molto avevo letto riguardo alla discrepanza dei risultati a seconda del piede adottato. Anche per questo ho preferito aspettare a scrivere e cercare di trovare, nel frattempo :), il “piede” giusto, aggiustando il mio stile al consumo istantaneo indicato e al motore nuovo. E, dopo 1000 km abbondanti percorsi, margini di miglioramento ci sono sicuramente, ma il risultato è ottimo. La media, pieno-pieno, è di 16 km con un litro, percorsi senza eccedere nel piede leggero (ma senza nemmeno pestarlo), con percorsi misti di città, extraurbano e autostrada, talvolta in salita, e talvolta con l’aria condizionata, e non senza raggiungere punte di 17 e 18 km con un litro. Tenuto conto che il motore deve ancora slegarsi, il dato non può che migliorare e vedrò di tenervi aggiornati. In conclusione, cosa mi è piaciuto di più e cosa di meno. Mi è piaciuto di più: la guida, e in particolare come siano stati “confezionati” assetto e sterzo; i consumi; l’insonorizzazione; le dotazioni ben poco da “base”, e anche certi dettagli degni di auto più costose. Mi è piaciuto di meno: qualche vibrazione che potrebbe essere ulteriormente ridotta con qualche accorgimento; la sesta marcia che non c'è; qualche dettaglio che potrebbe essere risolto meglio e/o che mi sarei aspettato di trovare di serie anche su auto più economiche. E infine una riflessione su questi piccoli turbo. Possono piacere o meno, come erogazione, ed è giusto così. Personalmente però, sulle segmento B almeno, meritano un giro di prova. Possono essere godibilissimi, specialmente se anche la macchina che hanno “intorno” lo è. Soprattutto, riescono a rendere le cosiddette “compatte” (che utilitarie è quasi svilente definirle, viste dotazioni, dimensioni e contenuti), utilizzabili oltre che in città, a tutto tondo anche per lunghe scampagnate, con costi di gestione e consumi da…1.0-1.2 aspirati con qualche decina di cavalli in meno. E non costando tanto di più di questi ultimi, imho valgono tutti i soldi del biglietto.
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  25. Il 1.6 multijet+TCT c'è. Sarebbe bello uno schermino tipo quello del Renegade nella strumentazione ( perchè è quello che ho visto bene al Motorvillage e mi è piaciuto molto)
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  26. Per Giulietta dovrei ripetere quanto già scritto all'epoca del MY14: servono aggiornamenti alle dotazioni di assistenza alla guida ed una strumentazione più moderna ( nel senso del display del cdb che ormai è superato anche su una segmento A ) . Mi aspetterei almeno di avere la telecamera posteriore, la frenata automatica, l'avviso di cambio corsia; si "rischia" altrimenti che la prossima Tipo hatchback sia più dotata. Si sa qualcosa dell'introduzione del cambio TCT sul diesel 1.6, come ventilato da 4r tempo fa ? Mito sono sorpreso vogliano ancora spenderci qualcosa, forse è una mossa solo "politica" per tenere attiva la linea a Mirafiori ed evitare altre casse integrazioni.
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  27. Per rientrare un po' in topic qui nelle zone più contadine qualche niva si vede ancora..
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  28. Gli svedesi di teknikensvarld.se la provano. PRO: Bagagliaio regolare (520 litri) e con schienale abbattibile (823 litri) Abitabilità interna. L'auto è immensa rispetto alle dimensioni esterni Materiali: ben fatti in rapporto al prezzo Contro: nessuna maniglia all'esterno per aprire il baule. Ci si sporca facilmente le mani. Linea esterna: potrebbe sembrare una KIA. Ed all'interno il disegno è anonimo. Anche se ricorda per alcuni frangenti alcuni particolari di BMW Serie 3. Sterzo non molto preciso La 1.6 Mjet Automatica da 120 CV in svezia costerà 164mila corone (17'700€). La rivale a 162mila corone (17'553€) è la Seat Toledo 1.2 TSI da 105 CV e la Lada Priora 1.6 a 119mila corone. (12'894€) http://teknikensvarld.se/provkorning-av-fiat-tipo-16%E2%80%AF120-hp-ds-240408/
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  29. Io prima di fare il raffronto con la Focus aspetterei la 5p.
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  30. Qualche Wartburg è arrivata anche da noi: ecco una 353 SW abbandonata da qualche parte nel piacentino http://catorcibus.blogspot.it/2012/12/riccardino-treggista-piacentino-e-la.html
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  31. Perché all'epoca le 3 porte ancora tiravano, e la rivale, Mini, andava ancora per la maggiore in quella configurazione. Che poi, non è che la MiTo non sia pratica. Ha 4 posti veri. Ha un bagagliaio dignitoso quanto le compatte concorrenti. Non è mica una spider. Come sportivetta imho è tuttora un bel compromesso.
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  32. visto che siamo andati oltrecortina ....citar la lada è obbligo EMHH non vuoi ricordare la zaz ? l immancabile
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  33. Meglio, così lui e la sua roulotte si fanno la nuova e non fanno da tappo sulla vecchia
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  34. Beh i rostri erano obbligatori considerando i mostri giganteschi made in usa di allora si facevano polpette dei musi bassi delle europeee\giap Si certo hai centrato il difficile mercato delle giardiniere negli anni settanta ,hai ragione il mercato subì la svolta con l arrivo delle grosse familcar deusheland in particolare credo di ricordare la passat cè ne furono un botto x intenderci la B2: PS "scusate l OT ma finito i mega per caricare le foto se cancello quelle su "miei allegati" per far posto ad altre elimino anche quelle postate finora,non ce altro modo? grz"
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  35. Più che altro rimanere in casa Mazda era fuori discussione per il prezzo . E comunque, sarebbe stata troppo Premium per i miei gusti . Il cambio Ford va benissimo, però quello Mazda aveva innesti più secchi e brevi. Davvero un piacere da usare. Però, anche con quello della Fiesta le marce entrano praticamente da sole .
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  36. però la prima versione nn la trovo tanto barbon non male come gamma no ?
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  37. non hanno consegnato un bel piffero...........
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  38. Le piccole 3 porte oramai sono morte. Mini non arriva a 10.000 pezzi pur con la 5 porte e la cabrio. La sola countryman vende più di tutto il resto della gamma messo assieme. Ds3 fino a novembre ha messo assieme 2000 pezzi.... Il panorama sta diventando desolante. O vendono roba a prezzo in pronta consegna. O SUV. Tutto il resto non esiste più. Per dire, negli 11 mesi del 2015 han immatricolato più 4c (177) che Cayman (126) Z4 (150) Boxster (171) e SLK (fuori classifica)
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  39. Macchina di merda eh... Poi guidata da chi la sa guidare.... Inviato dal mio D5803 utilizzando Tapatalk
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  40. La piattaforma meccanica rimane proprietaria AM, così come il V12, anche se saranno entrambi "heavily revised" secondo Autocar (che ha sempre notizie di prima mano, quando si tratta di case inglesi). Adotterà la piattaforma eletronica MB e, più avanti nel ciclo di vita, il V8. A vederla da questi spy, direi che, a meno di improbabili dettagli poco riusciti, uscirà fuori qualcosa di entusiasmante.
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  41. Ma i telai Bugatti eb110 dove li prendono?
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  42. Innanzitutto complimentoni per il lavoro! La fiancata stranamente (non sono un amante del design con troppe linee) mi piace un sacco! È modificata anche la forma della seconda luce dei finestrini, mi pare. Il frontale non è stravolto e tuttavia mi piace molto come aggiornamento. Nel posteriore invece boccio i fanali non tondi: a parte che non mi piacciono, mi ricordano anche troppo le grosse chevrolet moderne (camaro '10, malibu)
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  43. diciamo che è vero che questa è un'anonima sedan low cost come tante altre, ma a mio parere offre due vantaggi: 1) Un rapporto qualità prezzo veramente quasi imbattibile. 2) E' Fiat ( con meccaniche ipercollaudatissime e conosciutissime ), quindi aggiustabile/mantenibile da qualsiasi meccanico di paese sperduto e con ricambi ( si spera ) economici e rintracciabilissimi.
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