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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 12/02/2019 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Chiedi al venditore se quando ha chiesto la mano di sua moglie se l'è fatta trombare da un altro per vedere come andava.
    6 punti
  2. questo era il restyling migliore... peccato non sia arrivato in Italia...
    6 punti
  3. vero. sono a Charlotte in North Carolina e vicino a dove lavoro c'è un concessionario luxury con - credetemi - diversi milioni di dollari in macchine esposte sul piazzale e i marchi che tratta sono Aston, Porsche, Ferrari, Maserati e...Alfa Romeo! con Giulie e Stelvio Quadrifoglio e 4C a fianco a GranTurismo, Quattroporte, Rapide, Portofino, 911 and so on...
    5 punti
  4. Me la leggerò, ma mi sembra obbligatorio dedurre che per questo governo i servizi pubblici vengono forniti solo se sono redditizi per l'ente che li fornisce. Coerentemente all'assunto si dovrebbe chiudere, per esempio, gli uffici anagrafe (sono costi puri!), e in generale la maggior parte dei servizi pubblici!
    5 punti
  5. Come si può leggere nel pdf di giugno, la prima a debuttare sarà la BEV. La PHEV verrà lanciata almeno sei mesi dopo. Il tutto è coerente con quanto disse Fedeli nell'ultima intervista rilasciata(a R&T, se non ricordo male) prima di mollare il ruolo di CTO di Alfa/Maserati, nel corso della quale disse che Maserati sarebbe stata probabilmente pronta per una presentazione statica (una preview modello Giulia per intenderci) della Alfieri BEV entro la fine del 2019. Ergo non scarterei LA a novembre, dato che la clientela d'elezione di un modello del genere sarà in particolare quella americana. Inoltre volete mettere la soddisfazione di rompere le balle a Elon Musk a casa sua con un modello che ricalca le caratteristiche della nuova Roadster che dovrebbe arrivare sul mercato (molto) dopo l'Alfieri?
    5 punti
  6. Speriamo che questa non sia una nuova frontiera delle presentazioni stampa, dopo teaser, foto spia, prove stampa dei prototipi e chi più ne ha più ne metta, le presentazioni a pezzi: prima i fari, poi il cofano, poi le porte ecc.
    5 punti
  7. Siamo al delirio assoluto, già detto e ridetto, ma considerare perdita di accise e pedaggi nei fattori negativi richiede una disonestá intellettuale prodigiosa, oppure una stupidità unica, condita con ignoranza e boria. Mi hanno rotto le balle... mi è bastato sentire tnnli di nuovo ieri per capire, con tutto che ho un certo tasso di comprensione per le persone svantaggiate, che non si può affidare temi di questo rilievo a persone completamente fuori tema. A questo punto voglio sapere quanto risulta togliendo accise e pedaggi dal conteggio. Ricalcolando magari le tonnellate di co2 e polveri risparmiate ai polmoni degli italiani.
    4 punti
  8. https://www.linkiesta.it/it/article/2017/08/19/il-processo-di-marco-ponti-alle-ferrovie-sono-un-colossale-spreco-di-s/35255/ Questa era l'opinione del coordinatore (2017). Affidare la valutazione a una persona che è favore del trasporto su gomma e contro le ferrovie in ogni sua forma....un filo di pregiudizio sul risultato lo mette.
    4 punti
  9. Io pretenderei di poterla provare anche di persona (col driver affianco). A meno che a pagartela non sia il driver in questione, nel qual caso la proposta diventa più interessante.
    4 punti
  10. ....una settima fa a Parigi / Sotheby's
    4 punti
  11. Se uno ci pensa, ci sono due cose che non invecchiano. Le auto belle, e ancora meno le auto belle da guidare. Quelle che rientrano nella seconda categoria danno soddisfazione per lungo tempo ai proprietari. Mx-5, 156, Clio RS mk3, serie 1 E87 etc. Superate per quasi tutto, ma le Guidi ancora con gusto
    4 punti
  12. Ed infatti mostrano un particolare che fino a ieri era di importanza relativa le lucette. Le macchine di domani sono le lucette. Poi se saltano come cavallette al primo cinghiale scansato e ti portano nel fosso,chissenefoot....però le lucette.
    3 punti
  13. Beh vallo a dire ai lavoratori Lamborghini che è meglio che vadano sotto un ponte perché il V10 Lambo o Urus non sono degni del marchio che portano... ?
    3 punti
  14. Per carità di Dio... ? si instaurerebbe un botta e risposta con X a raffica ...X X X X X ... a cui si aggiungerebbero le X di @Bare e alla fine metterei X pure io finchè non si darebbe vita ad una singolarità che inghiottirebbe tutto e tutti assorbendo autopareri stesso e tutti noi... all'interno del buco nero si verrebbero a create mostruosità inaudite...Alfa Passat, Volkwagen Giulia, Mercedes Mito, Lancia Chrysler (a no quella già è esistita!), Rolls Royce Duna.... sarebbe un inferno... con autopareristi fusi tra loro... Bare Integrale, HF Pennello, Wilhem4200... un mondo di puro caos e puro male.
    3 punti
  15. Questa settimana una sola ma buona : fermo e incolonnato nel traffico mi sorride il ricordo di un' estate lontana... ?
    3 punti
  16. Si, i Firefly aspirati hanno 2 valvole per cilindro con singolo albero a camme. Sono motori destinati ad auto del segmento A e B destinate alla città/extraurbano, quindi li hanno sviluppati tenendo in considerazione questo utilizzo. 2 valvole per cilindro anziché 4 portano ad una notevole riduzione degli attriti interni, ci sono meno valvole con relative inerzie, meno molle, meno pezzi, ecc. Poi grazie al variatore, durante i carichi parziali sull'accelleratore riescono a controllare l'accellerazione senza l'uso della valvola a farfalla, che rimane aperta riducendo le perdite per pompaggio e producendo una sorta di ciclo Miller + EGR. Hanno progettato una camera di combustione che a detta loro sarebbe allo stato dell'arte per efficienza, permettendo un rapporto di compressione di 13,2:1 senza rischio di pre detonazione. Il collettore di scarico integrato alla testata permette di tenere meglio sotto controllo la temperatura dei gas di scarico, e quindi si riduce la necessità di iniettare benzina in eccesso per raffreddare e proteggere il catalizzatore in condizioni di alta temperatura.
    3 punti
  17. A parte qualcosina come ad esempio sistemi touch, virtual cockpit e la intuitività di alcuni comandi (risolvibile con il mirroring), la tecnologia a bordo di Stelvio non è arretrata rispetto ad altre vetture. Inoltre, discorso generale: pensare di tenere un’auto per 10 anni e di non vederla invecchiare dal punto di vista dell’infotainment è una aspettativa sbagliata. Le auto attuali tra 10 anni da molti punti di vista saranno preistoria.
    3 punti
  18. Piattaforma MEB, quindi pura elettrica, per la Crossover Coupe' di Skoda. La Vision iV è spinta da due motori elettrici che hanno una potenza combinata di 306 CV (uno per ogni assale, quindi trazione integrale) che sono sostenuti da una batteria da 83 kWh in grado di garantire una percorrenza di 500 km (WLTP). Lo scatto da ferma a 100 km/h viene coperto in 5.9 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 180 km/h. Con il sistema di ricarica CSC si arriva all'80% del SoC in appena 30 minuti. Se la piattaforma, come la "meccanica" è nota, Skoda utilizza questo concept per anticipare i suoi stilemi futuri. Misure della Skoda Vision iV lunghezza 4.665 mm larghezza 1,926 mm altezza 1,613 mm passo 2.765 mm vano bagagli 550 litri Fonte: Skoda
    2 punti
  19. si, Porsche sperimenta con 800V e 450Kw, cavi con raffreddamento a aqua ecc.
    2 punti
  20. No, non è aleatorio affatto, sono conti su cui c'è ampia letteratura medica ed economica. Un'ABC seria li include sempre, anzi sono una fetta importante. Il ministero olandese della salute passa una quantità di soldi non indifferente al ministero dei trasporti per sovvenzionare la costruzione di infrastrutture ciclabili. E' stato calcolato che incentivando i pendolari ad usare la bici la collettività risparmia una quantità di soldi maggiore tramite le mancate spese sanitarie per malattie cardiovascolari. Anche questo ci va eccome. Nel 1988 dopo il disastro di Clapham Junction ed altri gravi incidenti fu elaborato un piano di miglioramento a breve termine dei sistemi di sicurezza, che però avrebbe comportato pesanti ripercussioni sul servizio con una riduzione consistente della quantità di treni nell'ora di punta del mattino. Si decise poi di procedere con un piano spalmato su un periodo più lungo ma con meno restrizioni al traffico, perché fu valutato che i mesi in più di viaggi a rischio avrebbero prodotto - statisticamente- comunque meno danni rispetto al mandare in macchina la quantità di gente che non avrebbe più trovato posto in treno. Non solo interessante, sarebbe stato anche professionalmente ed accademicamente corretto. Sono tutte questioni che hanno alle spalle un fondamento scientifico e hanno piena legittimità in un'ABC ben fatta. E dirò di più: non è un errore avere incluso tra gli svantaggi pedaggi e accise in meno, sono dati oggettivi che è giusto vengano riportati. La disonestà è che sui vantaggi del traffico in meno si è commentato con un "Meh" e un'alzatina di spalle La cosa che mi rode è che questa buffonata avrà come unico effetto l'aver screditato il concetto di analisi costi/benefici davanti ad un pubblico vasto. Il prossimo che proverà a citarla in un dibattito serio verrà preso a pernacchie. Ma di questi tempi va di moda screditare gli strumenti scientifici... Io quelli che ho visto per la parte ferroviaria li ho trovati sensati, è gente che ha fatto i conti con i metodi giusti. Dico nel pdf linkato l'altro giorno https://www.autopareri.com/applications/core/interface/file/attachment.php?id=34173 ) La questione più ballerina è sulle previsioni di traffico, ma è l'Osservatorio per primo a dire che in passato sono state fatte proiezioni parecchio sballate. I numeri garantiti sono quelli degli standard tecnici, che ti danno certezza di cosa la linea storica può o non può fare rispetto al resto della rete (ferroviaria e stradale), e la certezza è che è destinata alla morte commerciale. Non converrà più a nessuno usarla, e non esiste una soluzione tecnica per migliorarla. Questo è il dato da cui partire. A quel punto si capisce meglio il senso della galleria di base ribaltando la questione: non è quanti treni riesco a farci passare se faccio la linea nuova, è quanti camion mi trovo se non la faccio (perché i treni saranno 0). Ed è ribaltato anche l'onere della prova...
    2 punti
  21. E' vero, ma allora che senso ha imbarcarsi su un avventura da formula uno con Sauber? Io resto dell'idea che, al contesto attuale, sia uno spreco di soldi che potrebbero essere utilizzati altrove, poiché essere in Formula uno e non avere nulla o quasi in concessionaria è un modus operandi che non riesco a concepire. Ok si pubblicizza il marchio...ma solo quello, poiché prodotti non ce ne sono. Onestamente non capisco cosa abbiano in mente con AR, speriamo bene. Aggiungo una cosa, poi magari ci stupiscono e presentano a Ginevra 8c e GTV in via ufficiale, Giulia e Stelvio MCA, e magari anche un concept di E-Suv. Ma fino ad allora stanno pubblicizzando il nulla in F1.
    2 punti
  22. Min**ia Lucio sei un genio, non ci avevo pensato mica ? EDIT: come non detto, Lucio devo ritirati il titolo di genio, gli hanno pixelato pure le gambe, a questo punto devo pensare che fosse nudo il tizio
    2 punti
  23. semplicemente alfa all'estero e' considerata un marchio sportivo e non una traquilla auto da tutti i giorni come audi o volvo quindi si deve partire dal presupposto che alfa non deve fare auto "popolari" perche all' estero non le capiscono, alfa deve fare alfa, quindi lusso e sportivo,e questo significa automaticamente una produzione media e non di massa una volta capito questo, che signfica in pratica chiudere il piano marchionne ormai! superato dai tempi e iniziare un nuovo piano in cui non si prospettano piu 450-500 mila esemplari ma cifre piu ridotte e realistiche ed alfa diventa automaticamente un successo
    2 punti
  24. A mio avviso, nei costi andrebbe conteggiato anche il dispendio economico del servizio sanitario nazionale per il trattamento delle patologie derivate dal surplus di agenti inquinanti ambientali correlati al trasporto su gomma. Ma immagino sia un concetto troppo aleatorio per essere trasposto sotto forma di dati.
    2 punti
  25. Si preoccupano della Sitaf, partecipata al 35% dalle Autostrade, ovvero quelle che fino a ieri erano il male assoluto dopo il crollo del Morandi. e ci teniamo i 2 mila tir al giorno, con tutte le conseguenze su sicurezza, usura e inquinamento. Mi sorprende che non citino la diminuzione di Rustichelle e Camogli.
    2 punti
  26. Ma in realtà stanno pensando alla "meccano edition"... ti arriva tutta la macchina in una scatola e te la monti te pezzo per pezzo ? Ok mi hanno fatto vedere il "faro" (manco fosse una coscia) ma senza il contesto è nulla
    2 punti
  27. Piccolo appunto... FCA non ha fabbriche in Cina! Ha un accordo con un produttore locale, cosa che è ben diversa. Detto ciò, vi chiedo cortesemente di tornare IT, perché insomma, Alfa anche qui dai... siete veramente monotematici eh ??
    2 punti
  28. Q3 è una categoria inferiore a Stelvio ( C SUV contro D SUV ) ed almeno due indietro come meccanica, motore e doti stradali, essendo in fondo una Golf rialzata. Ma se ti interessa soprattutto l'infotainment, Q3 è l'auto che fa per te .
    2 punti
  29. Quindi si rinnega la linea "Marchionne". La sua strategia era errata? Come sembra dimostrare Il futuro C/SUV. Allora potevano fare Il Duetto su base mx5 ne avrebbero vendute a secchiate.
    2 punti
  30. Ma scusate eh.. Geely quando ha acquistato Volvo, ha preso marchio, fabbriche, progettazione know-how, ecc. Se qualsiasi compratore prendesse solo Alfa, cosa acquisterebbe? fabbriche non ne esistono più di sue, progettazione idem, personale e know-how? bello che andato (chi in pensione, chi in altri lidi). Resta solo il brand che diventerebbe un contenitore vuoto. Per me la cosa è molto improbabile. I casi son due o si prendono tutto il carrozzone (anche questo improbabile, l'opinione pubblica farebbe il diavolo a quattro) o non prendono niente.
    2 punti
  31. ..boh, almeno la XJ gli ultimi 5 anni ha sempre venduto molto meglio come Quattroporte
    2 punti
  32. Giusto. Manca un bel motore a GPL col bombolone sul tetto perché nel bagagliaio non c'è posto.
    2 punti
  33. Per quanto mi sia sempre piaciuta la xj x350 come linea aveva fatto il suo tempo, per cui insistere su quei stilemi avrebbero davvero prodotto una specie di Thesis, per cui IMHO hanno fatto bene a provare a fare qualcosa di nuovo, anche se purtroppo non gli è uscito molto bene.
    2 punti
  34. Dovrà esserci per forza qualche novità motoristica per Giulia a Ginevra, o almeno lo spero. Non è possibile che l’entry level a benzina sia un 2.000 cc da 200 cv e tutto il resto motori diesel. Staremo a vedere.
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  35. A me della nuova Mazda2 mi fa storcere il naso la capienza del baule ed i freni. Per il resto - da possessore di precedente Mazda2 - non posso che consigliarla.
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  36. così meglio. Anche se a me quella parte piace piatta
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  37. Alfieri is alive? But hat couldn't be true. Some forum members with well respectful sources have said that all development was suspended and that the company is up for sale.
    2 punti
  38. Il mio giudizio sulla Williams? Bella, anzi, bellissima. Sinuosa, elegante, sensuale, insomma: fantastica. Lo sai che ti darei due belle botte? Ah, scusate... Questo è il topic sulle monoposto, vero?
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  39. Amaro Avernaaaa Scalda il cuoreeee Il gusto pieno della F........
    2 punti
  40. Concordo appieno con chi dice che manca, dal punto di vista decisionale, continuità, costanza e una programmazione molto più dettagliata. Zero concept, zero one off o show car, anche solo per stuzzicare la curiosità e l’interesse, specie su marchi particolari: le edizioni speciali e similari ad un certo punto lasciano il tempo che trovano. Se si lanciano prodotti validi, o comunque appetibili come Levante, poi non si può lasciare il resto della gamma nell’incertezza e tirando a campare, come nel caso di GranTurismo. Chiaro è l’esempio di Alfieri, il cui prototipo ha ottenuto grande successo e a cui in seguito, e a più riprese, avevano dato il “disco verde”, salvo poi soliti dietrofront o cambi di programma. E dire che a quasi 5 anni di distanza, secondo me, è ancora bellissima e attuale: Però, ahimè, sembra essere un modus operandi tipico di FCA (e prima di Fiat) la mancanza di continuità o comunque la presenza di quell’alea di incertezza o titubanza in generale. E di esempi anche nel recente passato ne abbiamo avuti più di uno: Kamal, un potenziale successo rimasto inespresso o la mancata registrazione (o meglio del mancato rinnovo sui diritti sul deposito del nome se non erro) di Stratos o ancora la dismissione (poi scongiurata, anche “grazie” a Renault) di un nome (e relativa spendibilità e conoscenza per il consumatore) storico come Panda in favore di Gingo. E “casi” del genere ce ne sarebbero molti altri. Ora come ora mi auguro di vedere qualcosa di tangibile in tempi non biblici, anche se le premesse sono quello che sono...
    2 punti
  41. Lui aveva capito TUTTO prima o poi lo faremo davvero e la Padania diventerà un posto vagamente vivibile ...non voglio che mi si dica grazie per questo Anzi, lo voglio eccome! Ci siamo fatto un culo tanto per riuscirci, ed eravamo in cinque. Abbiamo lavorato con molti sindaci ed associazioni locali facendo formazione, e si è innescata la massa critica per avere un dibattito nel merito della questione. Però attenzione: il motivo per fermare quella roba non è perché intaccava il territorio (quale opera non lo fa?), è che semplicemente non avevano senso dal punto di vista della funzionalità. Il che rende molto facile la famosa analisi costi/benefici, perché non si può dividere per zero Il sottoattraversamento di Vicenza è morto perché il sottoscritto si è battuto palmo a palmo la linea da Montecchio a Grisignano, infilandosi in situazioni del genere per documentare gii spazi disponibili e dimostrare alla città che due binari in più si potevano far passare lungo la linea esistente senza necessità di varianti in galleria, e scriverndo un libro per spiegare come il nodo dovrebbe evolversi, partendo dai SERVIZI e arrivando all'infrastruttura. Sono andati avanti per anni a litigare galleria si/galleria no senza che nessuno avesse una cacchio di idea del perché, e la situazione si è smossa solo quando ho buttato sul piatto il mio materiale informativo. Ovviamente oggi il movimento NO TAV si prende i meriti per la propria grande vittoria Non solo, la dimostrazione della maladefe sta nel fatto che tutti questi progetti sono fallati all'origine perché sviluppati dagli incapaci di Italferr (il braccio progettuale di FS), che notoriamente di ferrovia non capiscono un becco. Bravi strutturisti, ma non sanno cosa sia un treno. Questi altri arrivano, impongono revisioni pesanti dei progetti (ok), e a chi le chiedono? Di nuovo ad Italferr. Ma allora mi pigliate per le chiappe... Non ho idea di come e da chi sia stata calcolata quella proiezione futura, però un dato noto è che negli ultimi anni la capacità della linea storica si è sensibilmente ridotta per adattarsi a normative di sicurezza più moderne. Il che ha anche alzato i costi per gli operatori merci su ferrovia, che già su quella linea sono penalizzati da pendenze e sagome molto limitanti. Non mi stupisce un calo della quota ferro, sta combattendo senza avere le armi. A tutto questo aggiungiamo che è la concorrenza è del tutto sleale: mentre in aeronautica e in ferrovia esiste una cultura della sicurezza rigidissima e a volte oltre il limite della paranoia, nel frattempo i requisiti reali per viaggiare su strada sono del tutto laschi. Vedi l'A22 bloccata dai camion con le gomme lise. Un analisi che conclude "La ferrovia è in calo quindi non conviene investire" è esattamente quella che ha portato negli anni a svariate chiusure di linee. Salvo poi essere smentite regolarmente quando ci si è accorti che il calo era dovuto a cattiva gestione e non al destino cinico e baro. Ricordare anche che correggere la gestione di un sistema richiede qualche anno, non secoli. E' sbagliatissimo fare i conti sulla convenienza di una linea (orizzonte 200 anni) basandosi sull'incapacità gestionale della generazione corrente, eppure spesso nelle ABC si assume lo scenario normativo attuale come una costante eterna. Aggiungo, per tutti: non concentratevi granché sul concetto di "corridoio da A a B". Sono definizioni molto lasche e non vengono prese in considerazione nel settore. L'idea di base dei corridoi europei è di avere una rete principale che offra standard tecnici omogenei e convenienti lungo percorsi estesi, e questa è una santa cosa. Per semplificare vengono definiti come percorsi con inizio e fine (es. Genova - Rotterdam), ma in nessun modo questo significa che si stanno programmando trasporti da un capo all'altro. Nessun treno andrà mai da Genova Sampierdarena a Rotterdam Kijfhoek, non ha senso, mentre sicuramente ha senso andare da Rotterdam a Mortara o da Genova all'interporto di Colonia ed è utile avere uno standard unificato per farlo. Perciò non cercate la convienienza del Frejus confrontando il corridoio Lisbona - Kiev rispetto alla rotta cinese per entrare in Europa o altri corridoi. In primis perché sono concetti troppo vaghi già in sé, e in secundis perché la crescita lungo un asse non implica che venga rubato traffico ad un altro. Non è che se i cinesi trovano un modo per portare più roba via terra allora tra Italia e Francia smettiamo di muovere merce. E soprattutto, non assumete i corridoi come assi isolati. Una LTF te la usa anche un treno tra Bologna e Parigi, eppure nessuna delle due è sul corridoio di cui LTF fa parte.
    2 punti
  42. ragazze, non ci sono migliaia di ragionamenti da fare su Maserati, lavoro nella pubblicità e marketing da 20 anni, non c'è più nulla da inventare al riguardo del posizionamento di prodotto o valore percepito del brand, esistono delle Case History da studiare e applicare. Punto. Una case history molto valida è quella di Apple ma in questo caso quella più pertinente è la case history Audi. Non voglio dilungarmi troppo altrimenti passa anche la voglia di leggere. Tutti ricorderete che fino agli inizi degli anni 90 Audi era un brand di medio valore, poco più di VW ma decisamente meno di BMW, Mercedes, ma persino di Lancia e Alfa. In poco meno di 20 anni hanno rivoluzionato totalmente il loro marchio e il loro posizionamento sul mercato (nonché ovviamente le vendite). Studiare il caso Audi e applicarlo in qualsiasi campo industriale vuol dire avere la formula per la crescita esponenziale del proprio brand. Stesso dicasi per Apple, un brand cresciuto a dismisura con l'introduzione dell'Iphone (cresciuto molto più velocemente di Audi ma praticamente con un solo prodotto). Se l'intenzione è quella di far crescere Maserati la strada inaugurata con il Levante è quella giusta, ma bisogna perseverare, creare modelli ancora più performanti e lussuosi, costosi, bisogna presentare prototipi (anche se non verranno mai prodotti), bisogna rientrare nel mondo delle competizioni.. Bisogna anche andare in perdita. Credete che Audi con il lancio delle prime A8 in alluminio abbia guadagnato? Molto probabilmente no ma il loro piano economico era ventennale non modello per modello. Vi ricordate le miriadi di concept presentati a cavallo tra il 90 e il 2000? Perché crediate le abbiano fatte, perché gli piaceva giocare con il clay o perché stavano plasmando il loro pubblico? Tra l'altro continuano ancora adesso (molto meno) a sfornare concept, anche solo per mettere in evidenza alcuni dettagli (fari laser ecc..) Tra l'altro hanno fatto presa su un pubblico soprattutto di non automobilisti, a nessuno interessa che in curva le Audi vadano dritte, l'automobilista preparato, tecnico ecc.. sceglierebbe Alfa, BMW, Merc.. La cosa più paradossale è che la concorrenza (BMW in primis) ha dovuto adeguare il proprio prodotto per poter inseguire Audi. è paradossale lo so ma praticamente BMW sta impoverendo i propri prodotti.
    2 punti
  43. Oftopic non troppo: In Germania le auto nipponiche erano invece assai diffuse per la loro alta/altissima qualità (ai tempi -fine anni 70/primi 80- nettamente superiore alle produzioni europee) cosa che ha costretto gli alemanni, in primis Borgolupo, ad investire pesantemente per tornare competitivi, specie nella fascia media del mercato.
    1 punto
  44. Alcuni modelli di mio interesse , tra i 30 e i 40 anni, sono quasi raddoppiati nel giro di tre anni. Tante sono le cause che si possono citare, di breve (abolizione esenzione bollo sotto i 30 anni, che ha fatto schizzare il prezzo delle auto di 30 anni a un giorno) e di lungo periodo (la "scoperta" delle youngtimer, l'insoddisfazione per le auto attuali meno emozionanti da guidare). Uno dei primi fattori nocivi che ho riscontrato, bazzicando le piazze virtuali, è l'effetto-Subito o effetto-Autoscout. L'errata percezione del valore del proprio veicolo da vendere deriva, anche, dal continuo rialzo dei prezzi sui siti di annunci, dove magari il meccanismo è chiedere 100 per avere 50. Ma chi pubblica successivamente il proprio annuncio tiene per buono quel prezzo, e si sente autorizzato a non accontentarsi di un euro di meno, o di alzarlo a sua volta. C'è anche chi pubblica annunci fittizi, sparando cifre fuori da ogni logica, esclusivamente per tenere alta la quotazione della propria auto, e aspetta pazientemente che quel prezzo, man mano, venga metabolizzato dai potenziali acquirenti. Chi ha spazio, soldi, e nessuna fretta di vendere ha il tempo dalla sua parte. Ovviamente si tratta di esemplari rari, e in condizioni prossime alla perfezione. Ma così facendo, chi ha uno stesso modello, tenuto peggio, o in una versione mero ricercata, calcolerà il proprio prezzo di vendita parametrandolo comunque su quel prezzo. Se lui chiede 100, perché io non ne posso chiedere almeno 60? Riscontro poi, con mio dispiacere, tutta una serie di soggetti, rigorosamente collezionisti da tastiera, che scatenano flame nelle pagine facebook di questo o quel gruppo di appassionati, ripetendo fino alla nausea l'elevato valore di una determinata auto storica (casualmente, la loro) e giovandosi delle polemiche che ne derivano. Tanto, nel mucchio, qualcuno che gli dà ragione lo trovano. Questi ovviamente non sono che degli aspetti circoscritti del fenomeno. Non è che una Porsche 964 o un Duetto codatronca siano influenzate da questi fattori, ma è evidente le oscillazioni nel tempo si riverberino un po' su tutto il mercato.
    1 punto
  45. Ci son due coccodrilli e una panda decennale, tre piccole 500, una tipo ottomana , il renegade , lo stelvio e il doblò, non manca più nessuno, solo non si vedono la Giulia sw e il tapiro mca
    1 punto
  46. Quelli della redazione continuano a fantasticare non avendo nulla in mano. E lo sanno , solo per avere più visite al loro sito. Fate i seri , può essere quella ?
    1 punto
  47. non è questione di utenza, la tav è roba nuova che fa un lavoro diverso: porta passeggeri e mette in connessione treni moderni (che per la cronaca si usano da 30 anni altrove) attraverso l'europa. Bloccare il percorso non è un problema per l'europa, ma per noi. Il resto dell'europa passerebbe semplicemente in svizzera e austria isolando di fatto la pianura padana e quindi il resto d'italia. L'anno scorso nei valichi di confine tra italia e francia sono passati 3 milioni di tir. Pensa solo agli incindenti e all'inquinamento. Sta benedetta tav, ne togliesse anche solo 1 mln dai coglioni per me sarebbe un risultato non da poco.
    1 punto
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