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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio pubblicati dal 17/10/2020 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. La neo paternità mi ha regalato un sacco di tempo casalingo un tempo a me sconosciuto. Così mi sono lanciato in un progetto che ha la finalità di proporre un concept di utilitaria fiat, elettrica, low cost, ecosostenibile, che ha come focus la mobilità urbana. A molti può sembrare stia parlando della Panda... in effetti è così 😁. è un caso che Fiat abbia nei giorni scorsi presentato il suo concept di Panda, il mio progetto in effetti iniziò già qualche mese addietro. La fonte di ispirazione è la Panda 1980 di Giugiaro, auto ancora oggi per certi versi geniale, linee semplici, abitabilità, facilità d'uso. Partiamo dal nome: To.Go, che in italiano si legge "Togo" termine in uso negli anni 80 per definire qualcosa di piacevole, (spero) mentre in inglese la traduzione è "per andare", perché in effetti, come in alcune utilitarie giapponesi anni 80, la To.Go include nella sua ribaltina del paraurti posteriore un monopattino elettrico ripiegabile per accedere nei posti con l'imitazioni, aree pedonali ecc. Quindi il concetto è: Andare sempre. partendo dall'esterno ho voluto disegnare una linea aerodinamica, pulita e priva di barocchismi. la vista laterale a goccia, i cerchi pieni, l'assenza di specchietti e maniglie sporgenti, una piccola ala posteriore contribuiscono ad abbassare il cx. il padiglione vetrato e le ampie superfici vetrate rendono l'abitacolo luminoso mentre le protezioni laterali sono realizzate in plastica riciclata proteggono l'auto dai piccoli urti urbani. Nella ribaltina posteriore (Heritage delle Weekend Fiat) è incluso un monopattino elettrico, disegnato insieme all'auto, ripiegabile e ricaricabile sia direttamente dalla presa oppure mentre è riposto nell'auto. Il portellone è un richiamo alla Panda Van ma è un espediente che aumenta la capienza del bagagliaio e permette l'apertura in luoghi dall'altezza limitata come i box. ecco alcuni dettagli esterni: Nel parafango laterale è prevista una zona che include presa di ricarica (su entrambi i lati e le camere latrali) piccolo richiamo alle cerniere a vista della storica Panda Sul frontale nel grosso pannello che include i gruppi ottici è presente un'indicatore esterno del livello di batteria, utile nei casi di car sharing, richiamo alla griglia frontale asimmetrica della Panda. ed infine passiamo agli interni, quattro posti singoli che possono essere rimossi (a parte quello guida 😁) per esigenze di carichi lunghi o voluminosi. Utilizzo limitato al minimo di plastiche e materiali ecosostenibili come i tessuti in fibra di bambù sia per sedili, plancia e pannelli e sughero per le parti a contatto. Ed infine non c'è solo bianca e per chi ha bisogno di più di 2 ruote motrici.
    58 punti
  2. in verità, se agisci un po' sui filtri, si riesce a intravvedere abbastanza chiaramente il frontale
    57 punti
  3. Buonasera ai frequentatori del forum, vi scrivo per un aggiornamento: Dopo 13 anni di uso da quando sono venuto in proprietà, che sono arrivato al traguardo dei 500.000 chilometri , cosa non da poco per questa versione, e nonostante svariati interventi, più dedicati a "tormentare" il Busso al suo interno, devo dire che il mio "progetto V6" non poteva dare risultati più positivi e appaganti, una vera goduria quotidiana. Buona strada, vecchia Cromona!
    49 punti
  4. Fatti finora 2000 km per capire principalmente due cose...La prima è che non vi è alcun confronto con la Quadri liscia (che conosco molto bene nella versione manuale del 2017) e la seconda è che se avesse avuto i tanto desiderati 30 o 40 hp in piu, sarebbe diventata davvero una vettura spaziale nell'allungo agli alti, ma forse poco gestibile nella trasmissione a terra della potenza nelle marce piu basse, perchè già cosi... fatica (in effetti il prototipo aveva le 295 al posteriore, poi rimosse). Peccato sia in numero limitato, perché davvero avrebbe meritato una maggiore presenza sulle strade...Metto foto e commento per dovere di cronaca, avendone annunciata la prenotazione, mesi fa...
    49 punti
  5. Ed eccola qui, finalmente ritirata. Ragazzi, che macchina, un capolavoro.
    48 punti
  6. Ritirata. Le prime impressioni sono positivissime. E la combo colore/cerchi è meglio di quanto mi aspettassi.
    45 punti
  7. Buongiorno a tutti, son passati quasi due anni dall'ultimo aggiornamento di questo topic e la X1/9 è finalmente finita. Per ora metto alcune foto, poi prometto di scrivere alcune doverose spiegazioni.
    45 punti
  8. mi hanno consegnato la Levante MY 2021. Mi piace molto.
    44 punti
  9. Ciao Autopareristi, quando ho visto il mio disegno qui, mi sono registrato qui. le riferisco. Questo è solo uno schizzo casuale di come immaginerei la nuova Ypsilon sulla base degli indizi che si conoscevano fino alla data di pubblicazione. Mi ha fatto piacere vedere questa foto qui. A proposito, il mio gatto, che è nella foto, si chiama Pirelli Lo seguo qui, vengo dalla Slovacchia e lavoro a stretto contatto con l'industria automobilistica. Cerco anche di rendere visibili i marchi italiani in Slovacchia. Cordiali saluti Francesco.
    43 punti
  10. Non importa che se ne parli bene o male, l’importante che se parli! Una frase che sembra creata apposta per l’auto più controversa degli ultimi 30 anni: La Multipla! che vi sia piaciuta o meno, in ciascuno di voi ha creato delle sensazioni, chi l’ha amata, chi l’ha odiata! un’auto dove ogni dettaglio fu innovativo, dal telaio spaceframe, alle maniglie esterne con i para spigoli, in 4 metri (la grandezza di una Mini Cooper) portava in giro 6 persone con bagaglio! Non bisogna aggiungere altri ingredienti per capire quanto geniale fosse, quanto la Fiat non ci credette più gia dal primo restyling, quanto fu ingloriosa la sua fine (in esilio in Cina) e quanto forse (se rivista in alcuni dettagli) potrebbe anche oggi avere il suo mercato! Ho provato a rivederla con gli occhi di oggi, rispettando l’idea iniziale di un corpo vettura diviso in due parti totalmente slegate tra di loro! l’illuminazione composta da 3 elementi geometrici: il cerchio, il quadrato e il triangolo! non mi uccidete!
    41 punti
  11. Allora, nell'ordine, Tonale arriverà a Marzo 2022, che ovviamente è tardissimo e nel frattempo tutto il mondo sarà passato a Tesla, che ormai attira le ragazze più di una Ferrari, mentre noi stiamo ancora a pensare di potenziare le ibride quando ormai al pubblico non interessa più la tecnica e quindi anche la TP, che però è sacra e invece Imparato la vuole togliere per passare a una nuova piattaforma Large che sarà sicuramente TA come sulla 508, anche se questa cosa non l'ha detta e non è scritta da nessuna parte, però poi GianFilippo ha visto un video della 75 che sgomma e ha avuto paura, così si è affrettato a fare una rettifica per dire che Giorgio non morirà, e noi su Autopareri ve l'avevamo detto, non ci eravamo mica stracciati le vesti al grido di "moriremo tutti di sottosterzo col pianale DS!!1!!", anche perché su quella base ci devono fare le Jeep grosse che vendono in USA solo se a TP e 4000 di cilindrata, mentre in Europa ormai i motori grossi non se li fila nessuno e i CEO vanno in elettrica, anzi in bici, difatti ormai le tedesche guardano come rivali non più ad Alfa ma a Tesla, Nio, Xiaomi e alla Graziella, altrimenti faranno la fine della Nokia. Mi scuso, probabilmente ho dimenticato qualcosa, ma non è stato facile condensare le 15 PAGINE DI PI**E CHE MI SONO LETTO
    41 punti
  12. A Cassino pare ci sia fermento… (Non sapevo dove mettere questa immagine trovata su un noto social) ☏ iPad ☏
    39 punti
  13. Ciao Ragazzi, come da titolo apro il thread dedicato alla nuova auto aziendale di mio padre, che di tanto in tanto avrò il piacere di guidare anche io. Purtroppo è una diesel....... ma vabbè, è comunque una Ti 210cv farcita per bene come piace a noi. Metto qualche foto del "clinic" di ieri mattina, spero di poter farvi una recensione "a caldo" a breve non appena l'avrò ritirata. Da quel che ho visto mi sembra davvero fatta bene, i lamierati sono tutti allineati, così come le cornici esterne, ecc, onestamente di primo sguardo, mi ha emanato la stessa qualità di una X3, il che per i miei guisti è un fatto assolutamente positivo. Rimarco l'unico difetto.....il 4 cilindri diesel....ma il diktat era questo.....mia sorella "che si occupa dell'amministrazione qui in azienda" aveva paura portassi a casa una Quadrifoglio a mio padre....ma mi rifarò da quel punto di vista in primavera...........detto questo, mi sembra davvero bella, anche l'abbinamento nero + interni marroni ed inserti in quercia le dona parecchio. Che ne dite?
    37 punti
  14. Ho provato a disegnare una possibile futura Granturismo con gli stilemi della MC20 nel frontale. Dite che vedremo qualcosa di simile?
    37 punti
  15. In occasione dei festeggiamenti del primo anno della concessionaria Autosile di Montebelluna (che ringrazio per avermi offerto il test drive) ho potuto provare la loro Stelvio Quadrifoglio. Bellissima colorazione Rosso Competizione (peccato non sia più disponibile) e farcita di molti optional succulenti, tra i quali: sedili in carbonio e i freni Carboceramici. La prova della Giulia Q risale a qualche anno fa e tuttavia era una delle prime MY17, mai avevo provato la Stelvio. Ringrazio davvero la Autosile per avermi concesso di guidarla da solo, dato che sono stato il primo cliente che hanno avuto, ordinando la Stelvio Ti per mio padre, e successivamente la Giulia per mia cognata. Per chi sa dov'è ubicata la concessionaria, sulla SS Feltrina, sa che è a due passi dal Montello, famoso per essere stato il fronte della Prima Guerra Mondiale, ma famoso anche per i ciclisti, per i bellissimi scorci che regala....... e per i motociclisti per essere una rappresentazione nostrana del Nurburgring. Saliscendi collinare, una miriade di strade, stradine e "prese" (strade che tagliano nord sud tutta la collina, ben 21) nonché una "panoramica ad anello che ne fa il perimetro di circa 30km, o una "dorsale" che lo taglia tutto nel mezzo ovest-est tra la fitta vegetazione che fortunatamente cresce ancora rigogliosa e curata dagli abitanti della zona. FUORI Bellissima in rosso.....il quadrifoglio a lato è un qualcosa che scalda il cuore solo a guardarlo. I freni carboceramici danno una bella sicurezza di poter "staccare" in modo più deciso, e sono oltretutto, pure scenici e di assoluta presenza sulla vista laterale. Dietro troneggiano i quattro scarichi (impianto stock non Akrapovic) e rinfrescati fari con elementi anneriti. DENTRO Bellissimi i sedili (e pure comodi) e pezzo forte, per un romantico come me, il pulsante rosso d'avviamento al volante. Solo sfiorarlo è emozionante.......eh si sto invecchiando anche io. In generale qualità alta, assemblaggi perfetti e nulla fuori posto. Bella davvero, un abiengte piacevole dove stare; magari non tecnologicamente _cibernetico come le ultime BMW/MB/AUDI, ma altrettanto accogliente. Il quadro analogico è un qualcosa che apprezzo ancora molto, non so voi, ma vedere le lancette a zero è più bello di guardare uno schermo nero. GUIDA Metto in moto, manco a dirlo, tutto già in race....pochi mazzi.....così vanno guidate le Alfa sportive a mio avviso, e via. Da subito noto lo leggerezza dello sterzo: badate bene, non è un difetto....io provengo dallo sterzo BMW che è più pesante in sport...per cui ci vuole qualche chilometro per farci l'abitudine, ma ciò che noto immediatamente.....il sound. Mamma che sound. Il mese scorso ho provato la nuova M3, e sotto questo aspetto è indecentemente deludente. Qui la musica cambia, siamo in Italia, le macchine vere sappiamo farle suonare come uno Stradivari! Bellissimo.......solo il sound merita l'acquisto...ma c'è molto di più. Dopo i metri metri, già drogato dalla sonorità del motore, inizio ad apprezzare la comunicatività dello sterzo. Immediato. Già quello della Stelvio che uso ogni tanto è diretto....ma qui è un filino ancora più telepatico. Bellissimo, peccato solo che l'avrei preferito un pelo più pesante, ma è un gusto mio personale dettato dall'abitudine di guidare sterzi tedeschi. Acqua, olio e trasmissione sono caldi, è ora di divertirci in salita, imbocco l'umida dorsale e inizio ad andare (scelgo sempre le salite inizialmente, poiché puoi tirare le marce senza finire a velocità indecenti, ti ascolti il motore in sicurezza, usi poco i freni, e non trovi quasi mai nessuno, specie in giornate semi uggiose, all'imbrunire, come quelle di ieri. Quelle strade le conosco come le mie tasche....che meraviglia a portata di mano! Lo scarico emette una sinfonia stupendamente accordata, il cambio lo trovo molto più diretto e "sharp" come dicono gli amici inglesi rispetto a quello della M3, ma sono rimasto impressionato dalle scalate. Sembra un doppia frizione, butta dentro le marce subito, senza preamboli od incertezze. Complimenti Alfa, hai sistemato il cambio ZF meglio della BMW Motorsport. Come detto, le scalate sono pura goduria, e alla chiamata, mi ha buttato dentro la prima al tornantino stretto a 30km/h senza la minima incertezza, tanta roba. Tenuta di strada eccellente, ma qui mi permetto, è lo sterzo che ti chiama la tenuta come un navigatore da rally: MAI hanno fischiato gli pneumatici....cosa non così scontata su una strada come quella che ho percorso, e con le temperature basse della sera (13 gradi), lo sterzo da talmente tanto feedback che sai esattamente come entrare, come gestire la corda, e quando spalancare il gas. Sterzo preciso, ma anche sicuro, poiché ti dice continuamente a che punto sono le gomme. Ero con mio fratello, lo sterzo...ricorda molto da vicino quello della 992 Turbo S, mi ha dato la stessa granitica certezza di poterci contare. Che pezzo di meccanica! Complimenti Alfa. L'assetto non rolla e non beccheggia, neanche sulle ondulature di cui il montello è famoso....i freni ? Onnipresenti anche a freddo. Impressionanti quanto tardi puoi staccare. C'è chi dice che i carboceramici non servono in un uso quotidiano...forse hanno ragione, ma io le metterò su tutte le auto che me lo consentiranno come optional (a partire dalla M3 che sto aspettando). Gli inserimenti sono rapidi, precisi e sicuri, il motore sempre pronto e non chiede altro che essere portato al limitatore per cambiare con un bel "bang" dietro. Gas aperto, poi staccata, via il freno, butti dentro il muso in curva, parzializzi, marcia up, poi giù tutto, e dopo 50mt ancora la stessa cosa ma prima chiedendo anche due tre marce a scalare senza mai che il cambio se ne sia persa una per strada, e con la macchina che MAI mi ha portato a scomporre il telaio. Non me lo aspettavo da un SUV, sticazzi. Rientrando alla concessionaria in raffreddamento, la macchina è confortevole nonostante l'assetto e nonostante i sedili a guscio. Altra cosa che ho notato, vuoi per il colore, vuoi pe rlo scarico, vuoi perché è un'Alfa...non lo so, ma molte persone che incontravo mi guardavano sorridendo, c'è chi mi ha fatto il "pollice in su"....piccole cose ma che un petrolhead come me apprezza....c'è ancora speranza a questo mondo insomma! CONSIDERAZIONI Bella meccanica, Alfa! Bella davvero. A mente fredda, rielaborando il tutto e smaltita la sbornia da sound imperioso......dico che la M3 è più "pastosa", nel senso che è più "composta" e ti invita ad andare ancora più forte, ma le sensazioni ed il divertimento che regala l'Alfa, la BMW se li sogna. Devo ammettere che il 40% dell'esperienza di guida, una vettura sportiva la da con il Sound, un altro 30% è il divertimento. In questo....la BMW è gravemente insufficiente, a fronte di una guidabilità davvero di livello. L'Alfa però ti emoziona, non è solo millimetrica precisione e spinta, è tanto altro. Guidi un pezzo di storia, e ciò che guidi rende onore al quadrifoglio che porta sul fianchetto. E' una guida "calda" emozionante.....non "informatica" come quella della BMW. Questa è la differenza maggiore che ho notato. Due guide diverse, entrambe agli apici pur con caratteristiche diametralmente opposte. E' ingiusto paragonare una Stelvio ad una M3, ma ricordo bene come si comportava la Giulia Q (manuale) che ho provato tempo fa. Pentito di aver ordinato la M3? Non proprio, con lo scarico giusto anche lei forse colmerà il "debito formativo". Geloso, semmai, di chi si porterà a casa la GTA? SI, ASSOLUTAMENTE GELOSO! Non oso immaginare una GTA che razza di esperienza di guida possa regalare.........l'unica cosa certa è che prima o poi....me la compro una Q, magari la FL. La voglio. A proposito....sono davvero tutte finite le GTA? Rossa, ovviamente!
    36 punti
  16. siamo ricaduti sul "deve essere superiore alla concorrenza ma costare meno sennò laggente non lo compra"? davvero? io proporrei un calendario settimanale degli argomenti, tipo: lunedì - quadrilateri martedì - motori 4/6/8 cilindri mercoledì - schermetti e leddini giovedì - volanti e pomelli del cambio riciclati venerdì - prezzi sconti e km0 sabato - ci vorrebbe anche la SW domenica - godronature e tema libero così uno almeno si organizza e sa quando intervenire
    36 punti
  17. Ordinata. Tonale Speciale 1.5 Mhev 160cv Blu Misano.
    35 punti
  18. È il 2032. I motori termici sono stati banditi dall'Europa. Un reattore nucleare in Francia è esploso nel 2028, rendendo quasi impossibile l'uscita dal proprio domicilio senza rischiare la propria vita. Stellantis ha ristrutturato il proprio business model e ora produce solo RAM elettrici a tenuta radioattiva da importare in Europa. Alfa Romeo è stata chiusa nel 2029, insieme ad Opel, Citroen e Fiat. Lancia continua a sfornare le Ypsilon che, come gli scarafaggi, non subisce le radiazioni. Siti di fan e alfisti della domenica continuano però a postare ininterrottamente Photoshop discutibili di una Giulia SW. Su suggerimento di[mention=36814]Cole_90[/mention] ho postato anche qua [emoji23]
    35 punti
  19. Vista dal vivo questo pomeriggio in via Durini a Milano. L'impatto è notevole. La macchina è compatta e tuttavia filante, il colore è splendido e i cerchi dal vivo sono incredibilmente eleganti e futuristici. Il posteriore ricorda più la Lancia Sibilo che la Stratos, a mio parere. Gli interni hanno la particolarità di illuminarsi nel posteriore col motivo della veneziana. Purtroppo non era previsto che si potessero vedere gli interni a portiere aperte. Sostando un po' nei pressi ho colto solo pareri positivi, anche di tanti stranieri che facevano foto. Un signore un po' attempato ha riconosciuto l'ispirazione della Beta HPE, ma quello che davvero mi ha fatto piacere è che i miei alunni diciottenni e diciannovenni abbiano apprezzato l'auto e i nuovi stilemi.
    34 punti
  20. E Alcantara no, e i tastino no, e il tunnel non so e la Mazda però, forse Formentor. E però è liscia e però è curva. E non è la concept. E invece è troppo come la concept, in tre anni niente inventiva. Vi meritate veramente una Dacia Spring come auto aziendale.
    34 punti
  21. Mi autocito per comunicarvi che la mia Tonale è arrivata. Ora non tocca che aspettare l’immatricolazione. Lo so, la foto fa pena, ma il concessionario non è molto pratico.
    33 punti
  22. 32 punti
  23. Perchè l'ho comprata: Perchè da anni, come sapete avevo il desiderio di avere un'auto decapottabile, preferibilmente leggera e che fosse una seconda vettura (così da potermi permettere, mentalmente, di staccare tra lavoro e svago o, volendo, di usare saltuariamente l'auto da svago per andare a lavoro. La scelta proprio della StreetKa è maturata analizzando una serie di fattori: il primo di ordine economico, dati i rialzi dell'ultimo anno e mezzo di qualsiasi auto da svago, il secondo perchè volevo qualcosa di estremamente semplice dal punto di vista meccanico e di gestione. Non ultimo il fattore legato all'offerta; la maggior parte dei mezzi visti, da foto o dal vivo, erano spesso dei rottami neanche tanto imbellettati, proposti a cifre assurde. Quindi, cercando per mesi delle spider/cabrio a benzina, Euro3 o superiori, con un budget massimo di € 8000, ho finito per procedere per esclusione: via tutte quelle con tetto in lamiera, via quelle con cambio automatico, restava qualche E46 e/o A4 cabrio, scartate perchè tenute piuttosto male, un paio di Mazda MX-5 NB e le StreetKa. Vado a visionare una bella MX-5 edizione limitata Phoenix proposta a 7900 €, ma la sua storia era in pratica non ripercorribile, venendo dalla Germania ed essendo appena immatricolata, ma soprattutto mi veniva consegnata dopo due anni di fermo e con il consiglio forte di fare immediatamente la cinghia di distribuzione. Insomma, almeno altri 2000 € sarebbero partiti facili. Per cui restava visionare la StreetKa, auto che mi ha sempre incuriosito, mai vista davvero bene se non di sfuggita: individuo un esemplare che pare quello giusto, e quando mi ci siedo dentro è amore a prima vista. Premetto che, ritirata una settimana, fa, ci ho percorso solo i circa 300 km per portarla a casa e nelle condizioni peggiori (pioggia consistente), e un breve giro dell'isolato con capote aperta nonostante il freddo, giusto per mostrarla alla mia compagna. ESTERNI Di sicuro particolare. Difficile descriverla, hanno cercato di incattivire la linea simpatica della Ka riuscendoci in parte. Il risultato è quasi fumettistico, a me è sempre piaciuta. Inoltre aiuta non poco la combo cromatica verde inglese metallizzato con interni in pelle biscotto, un classico, tra i miei preferiti. INTERNI Per essere un giocattolo per adulti va più che bene. Lo spazio è poco ma sfruttabile, quello che salta all'occhio è la mancanza di un vero e proprio vano portaoggetti chiuso (quello davanti al passeggero ha le dimensioni di un fodero per gli occhiali), per cui, per dire, libretto d'uso e documenti meglio tenerli nel bagagliaio. Dietro, tra i due sedili, sotto ad una piccola luce di cortesia, c'è una piccola retina, dove ci si può mettere un block notes o poco più, dietro agli schienali si può infilare un raccoglitore per i cd. Ci sono infine due piccoli svuotatasche, non foderati nelle portiere e uno sul cruscotto a sinistra del posto guida, sufficiente giusto per il Telepass. Gradevoli gli interni in pelle, ripresi anche sul vano porta, che vanno ad impreziosire l'atmosfera anni '90 dell'auto. POSTO GUIDA Comodo per me, nei limiti del progetto. La mancanza maggiore è quella del bracciolo, per fortuna sono diversamente alto, 173 cm, quindi riesco a starci a mio agio. Con il sedile regolato tutto indietro riesco ad avere il volante, dalla corona gradevolmente ridotta come diametro, ovviamente non regolabile, alla giusta distanza dal busto. Sedile regolabile in altezza e piacevolmente ergonomico, la seduta ribassata ma non bassissima tradisce la derivazione utllitaria del progetto. Però non la trovo una pecca, anzi, lo trovo più comodo di quello della MX-5 NB, sul cui volante finivo per urtare le ginocchia. PLANCIA E COMANDI Se la valutassi come un'auto nuova o comunque moderna, il giudizio non potrebbe essere che poco lusinghiero. Tuttavia cercavo, in quest'acquisto, sensazioni assolutamente lontane dalla modernità, per cui, un'auto presentata nel 2003, ma con una plancia presa pari pari da un'utilitaria lanciata ben 7 anni prima, diventa paradossalmente un plus, più che un minus. La forma è quella particolare della prima Ka, con il piccolo tachigrafo retroilluminato di verde, pochi comandi e scarni, comando dei tergicristalli che sembra addirittura provenire dagli anni '80 (due regolazioni e tanto basta!) Totale assenza di computer di bordo, orologio analogico a centro plancia, sorprende già quasi che il contachilometri sia digitale. Di buono c'è che tutto è a portata di mano. La capote manuale è dimensionalmente piccola e facile da riporre/estrarre dall'apposito vano. ABITABILITA' Buona, a patto di non essere più alti di 175 cm. Anche salire/scendere dall'auto non richiede i sacrifici di auto ben più basse (penso a MX-5 o Z3) Con la capote chiusa non si ha assolutamente la sensazione di claustrofobia, sebbene anche una Punto di fianco sembri un SUV, e con la capote aperta si è sufficientemente "a giorno", come sulle auto anni '80, appunto, complici gli sportelli sottili e il montante del parabrezza abbastanza distante dalle teste di guidatore e passeggero. BAGAGLIAIO E' un pozzetto squadrato di 214 litri. Pertanto decisamente capiente e pratico in rapporto alle dimensioni esterne. Inoltre, la capienza non cambia in caso di apertura capote, che rientra in un vano a parte. Una pecca non da poco è che si può aprire solo dalla chiave telecomando, o da un'apertura d'emergenza tra i sedili, per la quale è comunque necessaria la chiave. Per cui, mai sia che posi il cappotto con le chiavi dentro e lo chiudi. Allucinante. ACCESSORI Difficile chiedere di più. Specchietti elettrici, radio CD (forse ha anche il caricatore, non so), fendinebbia, sensori di parcheggio posteriori, sedili riscaldati, climatizzatore manuale molto potente e ben regolabile. Mancano solo cruise control e bracciolo centrale, ma credo sia giusto così. COMFORT Rigida ma non troppo, rumorosa il giusto. Ad andature autostradali con capote chiusa l'ideale è tenere andature tra i 100 e i 120 km/h, oltre il rombo del motore diventa un po' troppo presente. Fruscii aerodinamici non pervenuti (magari perchè coperti, eh) Inevitabilmente, rispetto ad un'auto normale, richiede qualche compromesso, ma nulla di impossibile. Diciamo che il viaggetto estivo di 1000 km per portarla in terra natia (e nel suo habitat naturale) in estate sarà meglio dividerlo in due tappe con una sosta strategica in Umbria! MOTORE 1.6 95 cv, classico aspiratone molto elastico, favorito dal peso dell'auto inferiore ai 1000 kg. Risponde sempre molto bene al pedale, favorito dal cambio con rapporti corti. La Casa dichiara una velocità massima di 173 km/h, l'ho brevemente tirato fino ai 160 e, niente da dire, "sale come il mio" cit. Ovviamente dopo qualche minuto a quelle andature sarebbero consigliate cuffie da elicotterista. ACCELERAZIONE E RIPRESA I freddi numeri non sono stupefacenti, ma la leggerezza e il cambio corto fanno tanto, per cui in marcia è estremamente godibile e non ho avuto la sensazione di volere qualcosa in più. A 100 km/h, per dire, viaggia già a 3000 giri, quindi basta spingere e riprende benissimo. Dopo un bel giretto in statale collinare potrò avere un'idea più definita. CAMBIO Piacevolissimo, da vedere e manovrare. Corsa un po' lunga, pomello tondo in alluminio con asta a vista, innesti secchi e precisi, è assolutamente lontano dall'essere sportivo, ma è molto divertente e piacevole da usare. STERZO Molto preciso, dona un kart feeling non ai livelli di Mini, ma assolutamente piacevole. A dispetto delle dimensioni da 500, però l'angolo di sterzata pare essere quello del Titanic. Da farci l'abitudine, in garage o in parcheggio, le prime volte si rischiano figuracce (e l'abitudine a far manovra con i bus da 14 m non aiuta, anzi...) FRENI A disco anteriori, a tamburo dietro. Facili da modulare, spazi di frenata corretti. TENUTA DI STRADA/STABILITA' Molto buona in autostrada, complici le gomme 195/45/16, ai limiti dell'esagerato per il tipo di auto, e le ruote agli estremi della carrozzeria che la rendono piantata a terra. Anche a velocità sopra i limiti non si scompone, e neanche in frenata. Anche le rotatorie sono percorribili a velocità belle alte, in una di queste, esco in piena accelerazione, vado a mettere la quarta, e....mi sale su di giri. Convinto di esserci entrato in terza a 50 km/h, c'ero entrato in quinta!!! CONSUMO Da aggiornare in modalità pieno/pieno. Il serbatoio contiene 42 litri e dopo 300 km il galleggiante è poco sotto la metà. A occhio credo siamo intorno ai 13 km/l come consumo prettamente autostradale. Non male. IN CONCLUSIONE Automobilina simpatica e totalmente irrazionale, con delle caratteristiche che di fatto la rendono un po' un unicum nel panorama delle spider moderne. In fin dei conti sono soddisfatto dell'acquisto, in cui ho cercato di coniugare le sensazioni di una spider datata con l'affidabilità e l'economicità di un'auto comunque moderna. E a questo riguardo, la derivazione proletaria credo aiuti non poco.
    32 punti
  24. Vi piace? Dentro c'è tutta la tecnologia (e vedrete altre chicche). Davvero bella gialla e rame. Non sapevo presentassero la bev già ufficiale!! Bellissima la griglia. Bravi bravi. Speriamo venda ben, ci abbiamo messo l'anima.
    32 punti
  25. Intanto a Tichy gli operai...
    31 punti
  26. da che schifo a la compro è un attimo
    31 punti
  27. Linee a caso? Questo concept è avanguardia. C'è voluto coraggio per disfare lo scudo e reinventarlo rivedendone solo le linee primordiali. Il trattamento delle superfici e dei dettagli è perfetto, il connubio tra il migliore design italiano e ciò che richiede il mondo oggi. C'è del minimalismo spinto fuso con forme geometriche e naturali senza che queste facciano a cazzotti. Non perdetevi nel dettagli come la coda o i fari, non si tratta di una vettura da vendita ma della somma di tutte le idee e dettagli che vedremo traslati negli anni a venire. Un pò come queste Mi dispiace sinceramente che diversi qui dentro non riescano ad apprezzare il lavoro svolto e che vi sia anche del pregiudizio dato che ci sono i francesi di mezzo, secondo me siete troppo legati a dei concetti superati di design e ad una percezione ormai morta e defunta di territorialità aziendale.
    31 punti
  28. veramente è vero il contrario. E' più facile fare un design carico e con superfici tormentate, piuttosto che uno pulito ma riconoscibile come modello di un determinato marchio. Questo deve essere un coupè classico, mica un'astronave
    31 punti
  29. Non prendetela troppo sul serio ma le ultime pagine le ho immaginate così.
    31 punti
  30. La settimana scorsa c è stata una riunione di dirigenti/responsabili mercati ai quali sono stati rilasciati alcuni dettagli e mostrati render delle auto che arriveranno in futuro tonale e b suv mostrati reali i modelli approvati dopo questi 2 nuova giulia ( descritta da più fonti slanciata ma non altissima) non tipica berlina ,avrà il portellone nuova Stelvio Alfetta piaciuta a molti (anch essa non una berlina di tipo tradizionale) e suv giulietta la spider/duetto non ancora approvata 1 modello all anno dal 2022(l ordine di uscita non è quello che ho scritto sopra) visto che siamo in strategie stellantis 4 nuovi modelli lancia 3 bev solo nuova y ancora “tradizionale”
    31 punti
  31. comunque per tranquillizzare tutti, penso che la versione con patacca sarà elettrica e quindi non ne vedremo nessuna per strada
    30 punti
  32. TREDIECI: IL RESTOMOD DI ERRE DESIGN STUDIO IL LABORATORIO DI IDEE DI ERRE COMPANY Un potente stimolo per la memoria emotiva dei fan. Una proposta che riprende i valori di una sportività basata sulle sensazioni. Moncalieri, 12 febbraio 2024 – Comprendere il valore del patrimonio offerto dalle auto d’epoca è un compito fondamentale di ogni car designer. TREDIECI comunica questo valore partendo da un’indiscutibile icona degli anni Settanta. ERRE Design Studio, l’officina “sartoriale” composta da un team di circa venti designer provenienti da tutto il mondo e guidati da Hernan Charalambopoulos, propone questa concept car che nasce con l’obiettivo di far rivivere la passione per l’automobile riportando a galla la sua vera sostanza, e aggiungendo contenuti tecnici rinnovati e contemporanei. Il Team di ERRE Design Studio ha scelto di lavorare su un’auto dalle forme molto caratterizzate e definite che, pur riproponendo linee spigolose tipiche di quegli anni, si distingueva dalle classiche vetture degli anni Settanta. Proporzioni inedite, sovrapposizioni di trapezi e una certa crudezza nell’incastrare i volumi tra di loro fanno di questa vettura, ancora oggi, un vero oggetto di culto. TREDIECI (lunghezza: 4150mm - larghezza: 1760mm - altezza: 1120mm - interasse: 2270mm) è un concept elettrico (electromod) con un’impostazione totalmente sportiva, come evidenziano le carreggiate allargate (+130mm) e i cerchi di dimensione maggiorata (19’’). Il concept è caratterizzato dalla divisione in due blocchi, di larghezza differente, sovrapposti, che vanno a riprendere una caratteristica della vettura originale enfatizzando la posizione delle ruote che occupano una posizione più esterna. Ne deriva un lavoro scultoreo, dall'impronta estetica fortemente incisiva e distintiva che contribuisce a trasmettere una sensazione di potenza e sicurezza sulla strada. Buongiorno a tutti. Sono particolarmente lieto di presentarvi il frutto del mio lavoro degli ultimi mesi. La scelta della A310 è nata dal fatto di voler lavorare su una vettura dalle forme iconiche che già ai tempi si differenziavano dalla concorrenza. Aspetto i vostri commenti
    30 punti
  33. Scusate che aggiungo ancora un'altro commento sui commenti italiani in internet, forse si rischia anche di andare troppo OT ma mi butto. Sono nato e vivo in germania (forse l'ho detto gia molte volte) e probabilmente ho altri punti di vista conoscendo anche, molto bene, un'altra cultura. La cultura da cui derivano le famose auto tedesche. Io non mi faccio capace come fanno gli italiani a denigrare le loro auto in certi modi che si vedono su internet (specialmente ad esempio Giulia e Stelvio, un esempio di tanti ehh). Specialmente adesso che si inizia con sta storia dei francesi, che a mio parere è molto arrogante ora a dare diciamo ,,la colpa" ai francesi. Perche sinceramente (Ferrari e piattaforma Giorgio a parte), cosa ha fatto l'industria automobilistica in Italia di cosi speciale negli ultimi anni? Forse mi sbaglio ma io vedo che ,,con i francesi" qualcosa succede ca***, le auto stanno venendo ca***. Normalmente gli italiani si dovrebbero mettere vergogna e non nominare proprio ,,i francesi" e in qualche modo ringraziarli anche zitti zitti. Per non parlare dei modi che usano. Discuto su varie piattaforme con tanta gente in tedescho, inglese (che possono essere gente da tante nazioni) e italiano. L'italiano è il piu fastidioso e quello che tende molto poi anche ad insultare e volendo a forza ragione. Grazie a questo forum e gente che ne sa davvero come funziona l'industria automobilistica, ho anche la possibilita di cercare con fatti e informazioni a mia disposizione, a fargli capire a certa gente che magari non hanno ragione. Beh che devo di, con gli italiani meglio se vai a parlare con il muro, alla fine sei anche lo scemo poi e non capisci niente. Perche ovviamente le uniche auto buone o auto che si possono prendere in considerazione sono solo le tedesche, il rest fa tutto schifo al cesso, forse, ma forse si salvano le giapponesi perche nelle statistiche sono le piu affidabili ma anche li poi l'affidabilita è l'unica cosa buona delle giapponesi. Ma va va. Gia da tempo sono arrivato ad un punto che, anche se vedo commenti banali, con falsita assurde ecc... con tutto che mi sale la pressione e l'ira in me, non rispondo piu perche non serve a nulla. Ovviamente non tutti sono cosi ma ho notato negli italiani che lo è la gran parte. Pero stranamente nella vita reale non sono cosi🤔 Scusate ma volevo far sapere come la penso io, cresciuto in un'altra cultura anche se in una famiglia e in un ambiente italiano. Ho soli 25 anni, magari devo ancora imparare e mi sbaglio di grosso ma io la vedo cosi. Certe volte non capisco il mio popolo italiano.
    30 punti
  34. "Sembra una 159" è il complimento più grande che si possa fare a qualunque auto.
    30 punti
  35. Come da titolo, faccio una breve recensione sul test drive che ho potuto effettuare sabato, grazie ad Ineco Padova in primis nonché a Ferrari, che ci ha spedito direttamente uno dei suoi muletti per la prova, come potete vedere dalla targa. La vettura mi è stata presentata in officina in prima battuta, mi è stato spiegato molto bene a livello dinamico e a livello tecnologico. Il venditore si è dimostrato molto, molto competente (ma lo conoscevo già da tempo, poiché avevo preso la Ghibli avendo lui come persona di riferimento), detto questo il contorno che offre Ineco è di assoluto livello, essendo la mia prima esperienza diretta con il mondo Ferrari, la cosa che posso dire è che si ha un trattamento che rispecchia la qualità del marchio e del posto in cui ci si trova. Complimenti. Parliamo della macchina. Grigio Silverstone, assetto Fiorano, cerchi in carbonio. Che spettacolo. davvero bellissima dal vivo, non oso immaginare la spider. come anticipato, era in officina e non in showroom, cosa che ho apprezzato molto...poiché per me è un luogo molto più intimo e da appassionati rispetto alla "vetrina" del salone. Una volta spiegato il tutto, cedo volentieri il volante a Marco, mio fratello, per il primo giro mentre lui farà conoscenza con la macchina io ammirerò tutto il ben di Dio che c'è in officina, a partire da una splendida 275 in manutenzione. Che meraviglia quel V12 a carburatori, bellissimo anche solo da guardare😍 Detto questo il test drive dura abbastanza, non è il solito giretto di 10 minuti, tempo nel quale ho potuto davvero immergermi nel contesto grazie anche il silenzio che mi offriva la visita (poiché il test era privato per noi). Tornato mio fratello e scambiato qualche feedback di rito sulle sensazioni, è il mio turno, ma salgo a destra, la prenderò più tardi..... voglio prima capire come va da destra, senza l'emozione del momento. Sedili eccellenti, non è una Maybach, ma non è neanche un go kart, probabilmente un viaggetto di qualche ora lo si fa in modo perfetto. il suono del v8 lo Ferrari lo conosco, in onestà non l'ho mai apprezzato al 100%, ma tutto sommato è sempre e comunque un gran bel sentire, anche se preferisco il loro v12, che emette una melodia degna dell'orchestra del Teatro La Scala. A parte questo, in accelerazione il sibilo dei turbo è presente e tuttavia, ci sta molto bene su un auto moderna di questo tipo. Detto questo in men che non si dica è il mio turno di guida, come sempre regolo meticolosamente volante e sedile, e stringo le bellissime cinture a 4 punti, che sono un po' macchinose e scomode ai più, ma essendo anche patito di aviazione...è una cosa che apprezzo molto invece dover perdere qualche secondo in più anche con loro, se sei ben legato ti senti parte integrante della macchina....e infatti...... ..........i primi metri mettono subito in risalto la connessione che ho già stretto con la macchina. Ti senti parte di essa, ed il telaio è sorprendentemente comunicativo anche a bassa velocità. Cominciando a buttare già qualche marcia, apprezzo moltissimo il rumore della trasmissione (molto velato devo dire) ma presente, come nelle auto da corsa, tanta roba davvero per un petrolhead come me. Non ho provato il launch control, ma onestamente, non ne ho avuto bisogno, la SF90 spinge fortissimo sempre e comunque. Tanta roba davvero, senti che chiede strada per poter essere sfruttata ed onestamente non credo che neanche tutte le piste possano mettere in risalto le sue qualità, c'è bisogno di lunghi rettilinei, non solo di circuiti "guidati". Probabilmente Monza per la velocità ed accelerazione ed Imola per godere della trazione sarebbero ideali per provarla, anche al Mugello. Lo sterzo è iper comunicativo, a mio avviso. Non capisco il giudizio di Chris Harris sulla medesima auto dove dice che è filtrata, io da poco ho provato una 992 Turbo S e una 991.2 GT2 RS e posso dire che la prima è sterile e filtrata (rispetto alla SF90), la seconda invece è un auto subdola che ti impegna davvero quando cominci ad andare, e dietro al volante per poterla sfruttare c'è bisogno di molta, molta maestria...e molto, molto coraggio. La SF90 permette invece a molti di andare fortissimo in piena sicurezza, è fin troppo facile....la GT2 mi aveva quasi intimorito, sempre imbizzarrita e sempre pronta a farti conoscere il muro, la SF90 invece è più facile, pur essendo molto, ma molto più gestibile di una GT2. Ma non per questo meno driver oriented. Giudico la SF90 molto più raffinata della GT2, senza se e senza ma, è perfezione tecnologica italiana, ma che riesce a trasmettere emozioni vere, speciali, roba forte. Complimenti Ferrari, Porsche non mi aveva dato neanche lontanamente questa botta di emozioni. Quale preferisco? Senza dubbio alcuno la Ferrari. Porsche è un bellissimo prodotto, ma tutto sommato, è inferiore c'è poco da fare. A MIO AVVISO. Detto questo, per non tirarla lunga.....è una macchina fantastica, sia esteticamente che prestazionalmente, ma se proprio devo trovarle un difetto (non è il prezzo, poiché il mezzo milione che costa lo vale tutto) è la mancanza di un v12 là dietro.....darebbe il giusto sound ad un pacchetto che rasenta la perfezione. Probabilmente è una delle migliori (se non la migliore) supercar ad oggi in commercio. Sono curioso di provare una Lamborghini........però Ferrari mi ha davvero impressionato. Che macchina accidenti!
    30 punti
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