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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 29/01/2021 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Comunque far pensare che Stellantis sia Francese porta solo benefici: - Gli italiani compreranno piu Fiat perche finalmente saranno delle fighe macchine straniere e non dovranno piu dare i loro soldi ai cattivi Agnelloidi - I Francesi compreranno piu Fiat perche tanto oramai e marchio nazionale (scommetto che nei dati di vendita francesi stellantis sara messo sotto "groupes Francais") Scherzo ovviamente ma non trovo impossibile questo effetto, vedremo
    16 punti
  2. La fusione tra Fca e Psa è avvenuta per acquisizione inversa, Ovvero Psa risulta compratore a fini contabili, mentre Fca è compratore a fini giuridici. Questo è stato fatto per facilitare il processo, non avere problemi legati ad un OPA ed avere meno costi nel merge. In base all’Ifrs3 che detta i principi contabili internazionali di Business combinations si ha un’ acquisizione inversa (cito) quando l'entità che emette i titoli (l'acquirente giuridico) è identificata come l'acquisita ai fini contabili, sulla base delle indicazioni riportate nei paragrafi B13–B18. Affinché l'operazione possa essere considerata una acquisizione inversa, l'entità di cui vengono acquisite le interessenze (l'acquisita giuridica) deve essere l'acquirente ai fini contabili. Psa pertanto ha smesso di esistere alla data della fusione ed è stata inglobata in Fca (acquirente giuridico), che successivamente ha cambiato nome in Stellantis. Fca non ha mai smesso di quotare, ha solo cambiato nome, mentre Psa ha chiuso la propria posizione e non esiste piu come entità giuridico economica. Ai Soci Fca è andato il 50,48% di Stellantis, mentre ai soci Psa il 49,52%. La sede legale e fiscale di Stellantis pertanto non sono che le stesse che erano di Fca, ovvero legale ad Amsterdam, fiscale a Londra. Uno dei vantaggi di avere sede legale in Olanda è legato (oltre che per fiscalità e burocrazia semplificata) al sistema di voti multipli (I soci che mantengono le quote per 3 anni di fila hanno possibilità di avere voti doppi, quindi gli agnelli e i Peugeot potranno controllare Stellantis pur avendo meno del 50% delle azioni, inoltre è stata create una fondazione anti scalata presieduta da due ex manager fca che ha diritto di opzione per acquisto azioni). Il socio di maggioranza relativa in Stellantis è EXOR con il 14,4% delle azioni (che era anche primo socio di FCA), ovvero la famiglia agnelli. Exor è l'unico socio ad avere 2 rappresentanti nel CDA di cui uno esecutivo ( il presidente Elkann che ha anche extra poteri determinati da accordi parasociali). Il potere esecutivo lo ha solo Elkann e Tavares (il ceo che non è però un socio di Stellantis, quindi deve rendere conto a tutti gli stakeholder ma in particolare a Exor in primis e poi Peugeot). SEcondo socio è la famiglia Peugeot che per la prima volta perderà i poteri esecutivi nell'azienda. PEugeot ha il 7,2%(ed un posto nel cda) e può crescere per un massimo di un altro 1,5% che comprerà presumibilmente dalla CDP Francese (BPI). il terzo e quarto socio sono BPI (stato francese) che ha 1 posto in cda e Dongfeng (società cinese di auto) senza posti in cda. Questi due soci devono per contratto parasociale diminuire le loro quote. Capitolo Membri CDA da Psa vengono 6 membri del CDA. Niente di più vero è successo rispetto a quanto detto nel documento, ci sono stati 5 membri nominati da psa (alcuni soci altri indipendenti) e 1 membro, che era attuale dirigente psa è stato posto a Ceo di stellantis. Attenzione che non è corretto però dire che 6 membri sono stati nominati da psa, non è quello che riporta l’accordo. Infatti nel documento di fusione è scritto che 6 membri deriveranno da Psa o nominati dai soci exPSA o persone che erano dipendenti PSA (Tavares) Ad ogni modo dal punto di vista del comando questo importa poco/nulla, essendo Psa come detto un’entità non più esistente. Quello che conta è invece a chi rispondono i membri del CDA e qui risulta che i grandi soci (Exor, EDF/FFP, BPI, DONGFENG) hanno nel consiglio 2 membri Exor di cui uno esecutivo e con deleghe speciali, 1 EDF/FFP con zero membri esecutivi (la famiglia Peugeot lascia per la prima volta il potere esecutivo), 1 membro BPI con zero membri esecutivi, 0 membri Dongfeng. FONTI Documento di Fusione (sono poco piu di 360 pagine, quindi non è una lettura troppo veloce, però contiene tutto), lo trovate sia sul sito della ex Psa (nome FCA PSA – EU Prospectus dated 20 November 2020), quando lo aprite vi scarica quello di Fca essendo questa l'acquirente giuridico -->https://www.groupe-psa.com/en/psa-fca-merger-project/ oppure dal sito Fca (EU Prospectus) https://www.fcagroup.com/it-IT/investors/Pages/fca_and_groupe_psa_merger.aspx (sotto vi riporto gli screen di due immagini che sintetizzano alcune info che vi ho dato sopra. Per quanto riguarda la dichiarazione Exor dove dicono che in quanto primo socio eserciteranno una notevole influenza in stellantis nata dall'inglobazione di Psa dentro Fca ( e ricordo che tra 3 anni avranno doppi voti in assemblea) --> https://exor.com/press-releases/2021-01-16/closing-fca-psa-merger-exor-owns-144-stellantis
    13 punti
  3. Puoi sempre abbassare il finestrino e tirare fuori il braccio come coi vecchi motorini.
    9 punti
  4. Ma se adesso FCA è francese, ANFIA rappresenta solo DR, Ferrari e Pagani?
    9 punti
  5. Oh, finalmente! Diranno i miei colleghi autopareristi…dopo tanto tempo finalmente si rifà vivo! Dunque, come promesso, vado a parlarvi della mia nuova, seconda Giulia. Rispetto all’altra volta sarò più conciso anche perché il cambio è stato fatto in famiglia, per così dire, pertanto c’è (forse) meno da dire, ma vediamo… SINTESI Giulia Executive 2.2 turbodiesel 160CV automatica, colore Verde Visconti, cerchi da 18” di serie, con l’aggiunta di: ricarica wireless, levette al volante, sedile posteriore sdoppiato, pack sedili elettrici, pack driver assistance plus e kit fumatori (sic!). IL PERCHE’ Sgomberiamo subito il campo da possibili equivoci, non ho cambiato la precedente Giulia perché avesse problemi, anzi se sono salito su un’altra vuol dire che sono stato più che soddisfatto. Semplicemente avevo superato i 90000km e volevo provare a sfruttare un valore residuo ancora buono per fare il salto su una delle MY20 che, al di là di tutto, aveva fatto dei significativi passi avanti. IL COME Così all’inizio dell’autunno mi ero messo a sondare le concessionarie per vedere dove si andava a parare ma le nuove che potevo permettermi erano Business con alcuni optional mentre le km 0 disponibili erano tutte troppo per me. Poi, poco prima di Natale, ho visto una km 0 che si avvicinava ai miei desideri, il prezzo era più che invitante (visti gli ultimi sgoccioli dell’anno), la valutazione della mia soddisfacente e così: affare fatto! DESCRIZIONE Come avete potuto leggere dalla sintesi la mia Giulia ideale era proprio così, salvo la presenza del kit fumatori, a me inutile, e l’assenza degli xeno adattivi da 35W con i quali mi ero trovato divinamente sulla precedente. Executive infatti vuol dire che di serie ci sono anche i pack Clima, Convenience e quello con sensori completi e retrocamera. Vista però la presenza del pacchetto di assistenza alla guida globale-totale ho comunque una serie di aiuti non indifferenti, e di cui parlerò più avanti, tra i quali gli abbaglianti automatici, molto comodi e che non mi stanno facendo rimpiangere i 35W. La Giulia, come sapete, esternamente è rimasta tal quale, salvo l’aggiunta di qualche colore come il mio bellissimo verde. E non mi lamento, perché l’ho sempre trovata bellissima, filante, sinuosa, ben proporzionata, al limite della perfezione dal mio punto di vista. D’altra parte quando si hanno solide basi meccaniche, queste influenzano anche l’aspetto esteriore fatto di sbalzi ridotti, abitacolo arretrato e tutto il corollario. Dove è cambiata invece, come altrettanto ben saprete, è all’interno dove le modifiche potrebbero sembrare poche ma hanno avuto il merito di elevare la qualità percepita, migliorare la fruibilità del mezzo ed aumentare informazioni ed intrattenimento. Le modifiche riguardano infatti il tunnel centrale, con annessi leva del cambio e rotori, il bracciolo con sottostante cassetto, lo schermo nel cruscotto e l’infotainment nel suo complesso: promosso tutto da parte mia! TUNNEL CENTRALE Trovo riuscita la modifica, anche la scomparsa dello sportellino sopra il porta-bicchieri l’ho digerito subito in quanto si è aggiunto un altro vano davanti a questo e poi, come già detto, la qualità percepita è maggiore. Utile il recesso per la chiave, bella la leva del cambio, migliorata la risposta dei rotori, la bandierina italiana il plus! BRACCIOLO E’ rimasto comodo, di bella fattura, un po' rimpicciolito il cassetto sotto per quanto si sia guadagnato la ricarica wireless, utile quando in macchina c’è mia moglie in quanto il mio cell non la supporta. SCHERMO CRUSCOTTO Veramente soddisfacente il lavoro fatto, approvo tutte le modifiche perché hanno aggiunto delle informazioni (potrà sembrare banale ma per un fissato come me è importante avere anche la durata di viaggio nei trip…) e rifatto le grafiche. Carina l’animazione quando si attiva l’assistente in autostrada. INFOTAINMENT Un salto quantico, devo ammetterlo, rispetto al mio. Vabbè, avevo il 6,5”, era la prima versione dell’infotainment, ma come detto penso che ora non abbia nulla da invidiare a quello delle concorrenti. Anzi no, su quest’aspetto le concorrenti saranno sicuramente più avanti, l’importante è che la Giulia rimanga avanti sulla guida… Facili battute a parte, devo dire che i miglioramenti sono stati tanti, dalla doppia interazione touch e rotary (quest’ultimo sempre da me preferito) alle grafiche e alle possibilità che prima non c’erano (Android auto, servizi connessi, wi-fi ecc). Una cosa, forse banale, mi preme segnalarla: finalmente quando si naviga all’interno delle cartelle della chiavetta USB, uscendo dalla cartella che si sta ascoltando ci si trova in quel punto dell’elenco e non all’inizio dello stesso; questa cosa nella precedente la trovavo snervante. SU STRADA E la guida? Direte voi, finora sembra tu abbia recensito uno smartphone… Tranquilli, Giulia II è semplicemente una Giulia I con tanto in più e niente in meno, almeno per come la vedo io. E’ vero che in queste quasi 4 settimane ho fatto solo circa 1300km e per di più principalmente in superstrada, ma quando ho potuto metterla alla prova tra le curve, in Dynamic e con uso delle palette, beh, che ve lo dico a fare! La Giulia è rimasta affilata, precisa, divertente tra le curve. Si sente ancora il perfetto bilanciamento seppur con un peso maggiore (non di tanto) rispetto alla precedente. Confermo che nonostante l’intervento effettuato sull’angolo di Ackermann (a me il cloc si è presentato solo 2 volte sulla precedente e comunque non mi ha mai dato fastidio, per inciso, vista la motivazione che lo provocava…) lo sterzo è rimasto diretto e sincero. L’altro salto quantico (almeno per me che non ne avevo mai usufruito) è stato fatto per i noiosi viaggi autostradali dove ora posso usufruire di cruise control adattivo, assistenza alla guida, blind spot, lettura cartelli con regolazione velocità “intelligente” ecc. ecc. con positivi riscontri sull’affaticamento e la noia tipici di quei viaggi. Ma non ho citato lui, il mitico ZF8! Che dire, se non che è come ho sempre sentito dire: ben tarato sia in N che in D dove diventa godurioso con quella sensazione di calcetto dietro tra una cambiata e l’altra. E devo dire che per ora non mi fa assolutamente rimpiangere il vecchio manuale. Il quale forse sarà rimpianto dal portafoglio visto che, almeno finora, i consumi sono più alti di quelli che facevo con la precedente. Ma su questo aspetto mi esprimerò con più cognizione di causa fra qualche migliaio di km. Dimenticavo: rimane comunque comoda nonostante i 18" con run flat (prima avevo i 17" normali). CONCLUSIONI E così è di nuovo Giulia, almeno per i prossimi 4 anni, poi si spera ci sia una Giulia III, una Giulia IV…mah…il domani dell’automobilismo, almeno dal mio punto di vista, risulta sfuocato e per niente intrigante, fatto com’è di elettrificazione e baricentri alti a gogò. Forse una Giulia III ad inizio 2025 ci potrà anche essere ma, se il buon Tavares non si metterà una mano sul cuore (oltre a quella sul portafogli) temo per il prosieguo della dinastia. E se Giulia non sarà più Giulia, cioè non su Giorgio, gliel’ho già detto a mia moglie: tu ti fai il SUV come hai sempre voluto ed io mi prendo una bella utilitaria, tanto tutte le altre, soprattutto con queste prospettive, saranno sempre un passo indietro. Chi ha provato Giulia, come me, sa cosa intendo. PS: ed ora un po' di foto!
    8 punti
  6. Quello di cui parli tu sono i costi, non i prezzi. Non è detto che i prezzi scendano quanto i costi, anzi, magari le Case automobilistiche vorranno anche guadagnare e rientrare nei costi pregressi caricando di più sul fenomeno di moda. Inoltre la fai facile sull'infrastruttura... Io capisco nei paesi ricchi e organizzati tipo il nord Europa, dove magari anche il costo del kWh è inferiore, ma nel resto del mondo? Anche solo nell'Europa del sud? L'unico posto dove ad oggi c'è la parità è la Norvegia, a botte di incentivi e non da poco, e soprattutto di disincentivi sulle ICE. Ti caricano il 50% di tasse su una ICE all'acquisto.... Ma la Norvegia è un Paese molto ricco, con un PIL procapite alto e un debito pubblico basso, si può permettere queste cose. In Italia? Sulla linea Jonica da Taranto in giù i treni viaggiano ancora sul monobinario e senza elettricità, quindi sono tutti diesel, non c'è un'autostrada (che è solo sul versante tirrenico) e l'unico modo per muoversi è la SS 106 Jonica o "della morte" dove spesso per fare 60 km ci metti 2 ore. Ora io capisco tutto, ma spendere soldi pubblici per fare colonnine e sconti sulle elettriche a fronte di tali condizioni è veramente uno sputo in faccia a 3/4 del Paese, che non è tutto fatto di Città Metropolitana di Milano. Per me va bene tutto eh, se uno si vuole comprare un'auto elettrica lo faccia pure, e la ricarichi di tasca sua, senza sconti coi soldi pubblici però. Preferisco che questi vengano usati per infrastrutture pubbliche ad uso di tutti i cittadini, magari anche quelli che vanno a piedi.
    8 punti
  7. Su Milano finanza dicono che la maggioranza e francese grazie a uno 0,3% in più che detiene lo stato francese Un articolo ripreso da millemila altri siti italiani [emoji1787] Sec me l’importante non è chi comanda basta che sfornano modelli e non chiudono le fabbriche italiane e sono contento. Gli agnelli sono stati bravi finanzieri/contabili ma come prodotto hanno fatto schifo negli ultimi anni Se i francesi migliorano ben venga sec me ☏ iPhone ☏
    6 punti
  8. Suggerimento: visto che tanto con il passare degli anni non si è riusciti a convincere nemmeno quelli che "Marchionne ha venduto tutto agli americani", non ritenete che sia inutile cercare di farlo con chi non ha nessuna intenzione di capire e rimane con le sue convinzioni? Tanto chi vivrà, vedrà.....
    6 punti
  9. Con una laurea in economia proverei ad andare oltre qualche articolo da clickbait.
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  10. 2 considerazioni: 1) devi istallare una rete assurda, sia per colonnine, sia per cabine di trasformazione, ecc... Ad esempio un centro commerciale con migliaia di posti auto dovrebbe mettere un allaccio a tutti? Questo va bene fino a quando le bev si contano sulle dita di una mano. 2) qualunque viaggio rischia di diventare un calvario. con l'incubo di non trovare colonnine libere quando ti servono, o addirittura la certezza in certe zone/periodi. Incentivare le bev ora ha senso solo se si ha la certezza che in un tempo ragionevolmente breve, diciamo al 2030, usciranno batterie sia con densità energetica superiore, sia molto più economiche. E che il tutto necessiti di poche terre rare. Allora si, potrebbe avere senso, in modo che quando il passaggio sarà possibile ed auspicabile ci sia già un minimo di rete e servizi. Altrimenti è una cagata pazzesca (cit.)
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  11. Lancia la paragonerei a tutti i commercianti dopo la pandemia... con tutto quello che ha passato è ancora li tenace testardo oramai immortale.
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  12. Model 3 performance costa 60k e ti ritrovi sotto al sedere 500 cv e una coppia da tir americano. perché quale motivo uno dovrebbe prendere questa con un misero 1.6?
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  13. Meno male che a questi gli è arrivato il premium e il lusso di FCA. Con piattaforme motori etc. Altrimenti dopo ds e questa cosa si potevano inventare per fare auto premium e sportive? Spero ora dirottino energie e risorse su alfa.
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  14. Potevano chiamarlo "GP del Shogno" Scherzi a parte, è sempre bello promuovere il paese e le sue eccellenze, ma questa denominazione è un po' "cringe" (perdonatemi, non mi vengono altre definizioni).
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  15. Vuoi parlare di terra piatta adesso che si sta curvando, non sei aggiornato!
    5 punti
  16. Va bene. Visto che insistete mi tocca dirvelo. Stellantis l'ho comprata io. Ho anche fatto il gruppo WhatsApp con Agnelli/Elkann e i Peugeot per dargli le mie direttive ogni sera per il giorno dopo. Senno' quelli chissa' dove vanno parare la mattina ancora assonnati....
    5 punti
  17. Torna a farsi vedere la G Klasse al quadrato, stavolta sulla neve:
    4 punti
  18. Continuate ad accapigliarvi su chi realmente comandi in Stellantis. Secondo me se anche EXOR avesse acquistato il 100% di PSA ed Elkann avesse annoverato tutti i discendenti Peugeot tra i collaboratori domestici delle sue ville questo non sarebbe affatto garanzia di salvaguardia per quanto di italiano possa essere presente nel gruppo ( progettazione, sviluppo, manifattura ). Gli Elkann / Agnelli li vedo avere il ruolo di investitori, non di "industriali"; interessa ovviamente il rendimento dell'investimento, non ci sono interessi "superiori" ( vedi vendita Magneti Marelli e la probabile prossima di Iveco ). Tra l'altro secondo me gli Elkann si sentono forse più francesi che italiani. Sul fronte prodotti, ho poche aspettative riguardo la gamma bassa / media: come già avete previsto, è probabilissimo un "attacco dei cloni" con pochissime differenze sottopelle tra i marchi e premium value dato da giusto qualche plastica più palpabile e qualche accessorio più di pregio. D'altra parte è la direzione che stanno intraprendendo tutti i costruttori. Dal D in su l'interrogativo è se si possa continuare ad usare Giorgio o sue evoluzioni ancora su Alfa Romeo. Il marchio per la quale la strada è ormai tracciata dovrebbe essere solo Maserati. Volendo concludere con un pò di ottimismo, da questo post su Linkedin sembra che all'interno della ex-FCA si sia fiduciosi nella rinascita di Lancia. L'articolo linkato è questo : Motor1
    4 punti
  19. eppure non credo che le nostre esigenze siano cambiate così drasticamente dagli anni 80 quando il mercato offriva Uno Turbo, r5 gt, Clio 1.8 16v, 205 gti ecc.. voglio dire la spesa si faceva anche all'epoca e addirittura i single erano decisamente meno di adesso. boh, forse non siamo più disposti ad un minimo di scomodità in favore di qualche plus tecnico. mi riempie di tristezza oggi vedere una Clio sportiva a 5 porte mi ricorda quei padri di famiglia che customizzavano le uno 60 5 porte con le parvenze della turbo. Non parliamo della Mini 5 porte che oltre essere un nonsense è pure brutta, goffa e sproporzionata, vista di 3/4 sembra addirittura una 3 volumi
    4 punti
  20. sembra una minifigure LEGO quello che fa il test...
    4 punti
  21. esatto...e un suv medio...la 4x4 dovrebbe essere accessibile senza andare troppo su col prezzo e potenze.
    4 punti
  22. mi fate un fischio quando si inizia a parlare di Terra piatta ?
    4 punti
  23. ok, siamo entrambi laureati in economia, per quanto vale, diciamo che almeno ci permette di leggere gli atti della fusione senza trovare argomenti particolarmente sconosciuti... cosa cavolo me ne frega degli articoli scritti da pseudo giornalisti? Ti assicuro che ho letto delle cose che nemmeno uno studente del primo anno avrebbe considerato accettabile. continui a parlare di teorie, ma noi stiamo citando gli atti.. Dimmi, non è una domanda retorica, quali credi essere teorie o ipotesi nostre tra quelle che ti abbiamo elencato e ti mostro la fonte. Se sei laureato in economia credo non ti sara’ difficile leggere gli atti che ti mostrerò. Non puoi definire ipotesi o teorie cose che a quanto pare non conosci. Dicci cosa non ti torna e parliamo di quello, ti stiamo solo chiedendo di avere un approccio più “professionale”, non liquidare il tutto come teorie senza voler nemmeno provare a capirle
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  24. in pratica sei schiavo della macchina... da mezzo di liberta, a mezzo di schiavitu
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  25. In Italia non c'è un declino industriale ma un declino ....dell'Italia tutta e del suo sistema economico. Ma è un dato di fatto incontrovertibile che c'è un tizio (JE) che sta tentando in tutte le maniere da anni di opporsi ad esso. Ricordatevi cosa disse qualche anno fa la buonanima del Maglionato: "Son dovuto prima andare a cercar successo all'estero (CDJR...) per poi tentare di fare qualcosa in patria...". Vi sembra normale ? In Italia purtroppo si....
    4 punti
  26. A suo tempo fece meno scalpore la Volvo V60 D6
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  27. Il touch sul volante vicino le rotelline!
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  28. Ecco il famoso faro posteriore (Via Jeep Italia) ☏ Redmi Note 8T ☏
    3 punti
  29. E' questo (sperando si capisca): C'è un pratico spazio per una penna e più avanti puoi metterci ad esempio gli occhiali da sole, uno smartphone, soprattutto le padelle di oggi, non c'entra bene invece
    3 punti
  30. https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/alfa-romeo-giulietta-2022-motori-caratteristiche-data-uscita-peugeot-308-bmw-545798.html Opzione 1) Bisogna aggiornare il production plan di AR del topic Stellantis Opzione 2) Oggi è il 01/04/2021
    3 punti
  31. Sicuramente avete tutti ragione. Un pò perché siamo agli inizi, un pò perché è vero che a velocità costante di 110 o 120km/h ho notato un consumo ben sopra i 20 (addirittura sembra sui 25km/l). Fatto sta che con la precedente 150CV manuale, in oltre 92000km ho tenuto un lodevole 19,8km/l verificato segnandomi tutti i pieni che ho fatto. Siccome anche per Giulia II farò così vi farò sapere quanto consumerà la nuova.
    3 punti
  32. Le cifre che riporta J-Gian non sono buttate a caso, attenzione. La loro fonte è quella più autorevole che ci sia. Non è divulgabile pubblicamente perchè sono informazioni riservate di carattere professionale.
    3 punti
  33. Il futuro è incerto, ma i conti vengono fatti senza l'oste. Gli stati (tutti, non solo l'Italia) prendono vagonate di soldi dalle accise sui carburanti, i costruttori di auto guadagnano (e penso neanche poco) sulla manutenzione e sulla sostituzione più o meno programmata di pezzi del veicolo. Veramente pensate che si rinuncerà a tutto questo? Adesso si sta facendo passare che l'elettrica una volta acquistata poi costerà praticamente nulla, ma io nutro seri dubbi che in futuro sarà effettivamente così
    3 punti
  34. Se sei laureato in economia, sai benissimo dove andare a cercare conferme affidabili. Non hai bisogno dell'aiuto di nessuno. Buona ricerca.
    3 punti
  35. Che bella che è la Crosswagon ☺️.
    2 punti
  36. Secondo QR in Polonia verranno prodotte su base CMP: - La baby Jeep lunga circa come la Mokka, con eventuale trazione 4Xe - La B-UV Fiat lunga circa come la Mokka (QR la immagina come una Punto cross, ma secondo me è più probabile un Pandone) - La B-UV Alfa lunga circa come la 2008 Inoltre citano la frase di un dirigente Fiat che dice “Con la nuova generazione, a trazione elettrica, la 500 è tornata a Torino.” Suppongono quindi che a Torino potrebbe venire prodotta una 500 a 5 porte su base Mini allungata. Tutte le 500 verrebbero quindi prodotte in Italia, data la probabile scomparsa della 500L sostituita dalla B-UV Fiat prodotta in Polonia. Per tutte l’uscita è prevista entro la fine del 2022.
    2 punti
  37. ma io andrò controcorrente ma la trovo veramente povera come effetto visivo. non so se sarà questa tendenza minimal il mood dei prossimi anni ma trovo una classe S decisamente più appagante come interni.
    2 punti
  38. Mi sembrano tutti problemi più affrontabili del trovare la soluzione a batterie dalla vita infinita che si ricaricano in uno schiocco di dita onestamente. ☏ iPhone ☏
    2 punti
  39. 2 punti
  40. Una 530e xdrive che e una classe piu alta e costa 10k meno come 508PSE ha una sospensione a doppio braccio oscillante 😁
    2 punti
  41. Perché le batterie delle auto sono parte integrante o quasi della struttura, le bombole della cucina no. Inoltre dimensioni e caratteristiche tecniche delle bombole sono normate, nel dettaglio, le batterie no, ognuno le fa della forma e capienza che gli serve. In più: di bombole ne girano sempre meno e le fai viaggiare sugli Ape o i Porter, a tendere dovresti far girare MILIONI di batterie su camion.
    2 punti
  42. Secondo me è un po' troppo insipida, sia come gamma motori che come interni è rimasta al decennio scorso.
    2 punti
  43. Al prossimo giro faranno solo a due ruote motrici anche la Cherokee
    2 punti
  44. Ma quale articoli, ci sono tutti i documenti ufficiale della fusione...
    2 punti
  45. Piccolo post dedicato a un piccolo costruttore. Che alla fine però qualche numero lo ha fatto... Legato ad Opel fin dalle origini, le sue realizzazioni con reale seguito produttivo potrebbero essere considerate delle tedesche rivestite in stile italiano. E come le fuoriserie italiane coeve, anche queste riprendevano le luci posteriori da altre sportive italiane, però di serie e decisamente più popolari. Bitter CD (1973) con i fari di Fiat 124 Sport Coupé 1a serie AC 1967, che a questo punto abbiamo visto già anche su Lamborghini Espada, Iso Lele e Iso Fidia. La sua erede, Bitter SC, in tutte e tre le configurazioni di carrozzeria: Bitter SC coupé (1979) Bitter SC cabrio (1981) Bitter SC sedan (1984) Tutte con i faretti dietro di FIAT X1/9, anche questi già citati indietro per l'uso su Lotus Esprit, Lancia 037, Lancia Montecarlo.
    2 punti
  46. Che bella vorrei solo vederla come in questa foto, ma in pieno sole Quelle 2 Stelvio che vidi di questo colore erano semplicemente STUPENDE. Su Giulia (più filante) dovrebbe stare ancora meglio.
    2 punti
  47. Mi riferivo a lei, nella versione medium capacity 🙊😅 Ma ci sono esempi ben più costosi, senza inoltrarci su marchi premium Io non te lo posso confermare. Perché non sappiamo ancora come si comporteranno le auto in futuro, abbiamo troppa poca esperienza sia lato affidabilità che lato riparazione: ci sono casi di durata eccellente nel tempo e per chilometraggi importanti, ma anche situazioni che hanno portato a problemi veramente costosi. Ed i numeri piccoli sono ancora per definire il fenomeno, senza contare che ogni modello fa storia a sé. Quindi - allo stato attuale - se uniamo questa poca esperienza, con il fatto certo di ricambistica posizionata sul mercato in quel modo (e qui il costo della materia prima inficia relativamente, perché sono in buona parte scelte commerciali), io i dubbi sui costi a lungo termine, per ora non riesco a chiarirmeli. Immagino però che ad un certo punto il dubbio arriverà ad attanagliare più persone, quindi le case dovranno fare qualcosa per convincere i clienti: vedi il caso di Toyota con garanzie estendibili al 10° anno, previa effettuazione della manutenzione programmata presso i loro autorizzati. Oppure con forme di assicurazione convincenti; o ancora, un fiorire certo di un mercato del ricondizionamento accessibile, perché parliamoci chiaro: chi di noi farebbe un lavoro da 5-6000 € su una macchina che ha superato il decennio di vita? Stanno spremendo un sacco i controlli sui motori elettrici, in alcuni casi con ottimi risultati. Però non sarà una regola, soprattutto nel momento in cui l'esperienza si accumulerà e resteranno pochi punti percentuali sui cui lavorare.
    2 punti
  48. Infatti, il problema di MiTo erano le proporzioni. Ecco un mio photoshop della MiTo con le giuste proporzioni (lavoro fatto la volo non badate ai dettagli):
    2 punti
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