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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 27/01/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. guarda bene al secondo 7 del video, si intravede la plafoniera
    19 punti
  2. Non sono mai state molto popolari in generale, e in Italia ancor meno, ma in molti qui sapranno comunque che taaaanto tempo fa Opel aveva le sue ammiraglie di lusso. Di quelle serie intendo, da rivaleggiare con i grossi calibri di Mercedes e Jaguar, i riferimenti di quegli anni Sessanta-Settanta. Allora erano meno diffuse certe terminologie commerciali, ma adesso si parlerebbe proprio di Segmento F; berlinoni da 5 metri e passa, accessori esclusivi, cambi automatici, motori 6 o 8 cilindri, anche oltre 5 litri... (quindi non le "semplici" ammiraglie di Segmento E che tanti marchi - incluso Opel - hanno avuto e manutenuto almeno fino agli anni Novanta). Per un marchio che oggi deve trovare la sua posizione in un mercato in profonda evoluzione, peraltro all'interno di un gruppo in cui pare rivestire un ruolo di secondo piano, forse sembrerà ancora più strano che avesse non solo una ammiraglia di lusso, ma addirittura che fossero tre! Insomma, sto parlando di Kapitan, Admiral e Diplomat, quelle che tra gli anni Sessanta e Settanta formavano una sorta di sotto-gamma, spesso indicata come "KAD", dalle loro iniziali. La realtà è che erano sostanzialmente la stessa vettura e i nomi diversi potrebbero essere più onestamente presi come versioni, piuttosto che modelli davvero autonomi. Ma tant'è, tale era il mercato di allora e la posizione di Opel - leader in Germania fino agli anni Settanta, non dimentichiamolo... - che si poteva permettere di commercializzare la stessa auto con tre nomi diversi! Certamente in Germania - mercato di casa e più ricco del nostro - ebbero un qualche spazio, ma il successo è ben altra cosa. Io, tanto per dire, non ricordo di averne mai viste una in vita mia, né qui in Italia né altrove. Il marchio non aiutava, ma lo stile fu forse il problema principale. La prima serie del 1964 era piacevole, ma ancora cercava di imporre in Europa uno stile decisamente troppo americano. Motivo di successo nei decenni precedenti, ma non più in quel periodo. E infatti dopo soli cinque anni, già nel '69 arrivò la seconda serie: cercarono di dare una sterzata soprattutto allo stile, reinterpretandolo in modo più europeo, ma il risultato fu deprimente... immaginate un barcone americano in salsa teutonica e il disastro è fatto. Con la seconda serie tentarono anche di differenziare in modo più visibile la Diplomat, il modello di vertice, con qualche ispirazione Mercedes-Benz. Ma non bastò, nel 1977 le KAD chiusero la loro carriera e Opel le sostituì con la Senator, abbandonando di fatto il segmento delle grandi auto di lusso. Terminata la noiosa premessa, ecco la questione: il destino delle ammiraglie Opel avrebbe potuto essere diverso, almeno secondo l'Opel Design Studio. Siamo a cavallo del 1970, infatti, e un gruppetto di designer Opel inizia già a lavorare ad alcune idee per un'eventuale sostituta dell'ammiraglia Diplomat da poco rinnovata. Il fatto è che non si tratta di un ordine di lavoro proveniente dai manager di prodotto, per lo sviluppo di un modello approvato. E' piuttosto un esercizio autonomo di immaginazione da parte del Design Studio per fornire prospettive alla direzione aziendale. L'idea è sganciarsi in modo chiaro dallo stile americaneggiante importato (imposto?) dai designer GM e cominciare a ispirarsi più chiaramente ad uno stile europeo, nei fatti fortemente influenzato da quello italiano a quei tempi. Herbert Killmer butta giù disegni di questo genere, dove il dinamismo e l'eleganza si staccano decisamente dalle origini e il tratto caratteristico diventa un frontale affusolato e sportiveggiante. Più che Mercedes, il team sta mettendo nel mirino Jaguar. E non è una frase tanto per dire; quando traducono i bozzetti in maquette a scala reale, nel febbraio 1972, le mettono direttamente e fisicamente a confronto con una vera Jaguar XJ! Quello che interessa ai designer Opel in questo confronto, non è ovviamente somigliare realmente ad una Jaguar, ma coglierne lo spirito, verificare che la loro creatura possa essere percepita come una concorrente dell'inglese. E al di là dello stile radicalmente diverso (e anni luce più moderno...), devo dire che per me avevano colpito nel segno! Uno dei punti fondamentali di sviluppo di questa idea era il frontale e il suo profilo. L'obiettivo era mantenere quell'effetto dinamico che solo Jaguar aveva nel segmento di lusso, con la caratteristica del cofano motore affusolato, il cui segreto era semplicemente l'altezza ridotta sopra il parafango della ruota anteriore. Un risultato raggiunto in queste maquette totalmente prive di meccanica, ma che avrebbe richiesto l'abbandono dell'avantreno delle KAD, inadatto per ragioni di ingombro. Tutto il disegno del frontale è comunque concentrato sull'obiettivo di ottenere un profilo il più basso possibile, fino addirittura allo spostamento completo della calandra sotto al paraurti: roba da coupé! Un frontale sportivo e moderno, che i designer avevano interpretato in più forme, realizzate e messe a confronto già un mese dopo, nel marzo del 1972: Foto interessante per due aspetti. Il primo è la possibilità di apprezzare come cambia radicalmente lo spirito della stessa auto adottando un frontale diverso (seppur pulito e moderno per quei tempi) come quello della maquette a destra. Il secondo è vedere insieme, già nel '72, due idee di frontali che verranno concretamente sviluppati e poi introdotti su modelli successivi di Opel: quello di sinistra - sportivo e privo di calandra - su Manta B del '75 (e coeva Vauxhall Cavalier) e quella di destra su Rekord E del '77. E' ovvio che purtroppo una Opel così non è mai arrivata sul mercato; ne possiamo facilmente intuire i motivi, sia per la crisi petrolifera che arrivò poco dopo, ma soprattutto per i rischi di portare sul mercato un auto che dirazzava così tanto sia dai canoni del mercato delle berline di lusso, sia da quelli del marchio Opel. La clientela di allora era assai più conservatrice di quello che possiamo pensare oggi. Peccato, sarebbe stato un bel vedere! N.B. Info da Der Zuverlässige (Alt-Opel), foto da Opel Archiv.
    11 punti
  3. Stelviecento, Levasangue e Grangiulismo: chiamiamo le cose con il loro nome, grazie. Mi accodo, per tornare in tema, a chi non trovi nulla di male nello sfruttare la sinergia. Capisco il concetto di base e l’orgoglio personale, ma penso sia meglio che i brands italiani tornino a vivere che vederli morire di stenti come da anni ad oggi. Bisognerà fare delle rinunce? Ovvio, come sempre in questi casi, ma dobbiamo farcene tutti una ragione.
    8 punti
  4. ovviamente no, è solo un pezzo che si sta staccando, probabilmente un pezzo dell'asse posteriore. Ma non c'è da preoccuparsi, è tipico delle Alfa Romeo. PS: pagina 666. just sayin'
    8 punti
  5. Questo è stato esattamente il punto per il quale moltissimi, investitori, utenti e grandi hedge funds, oltre anche me stesso, hanno dato credito a Tesla per anni anche di fronte a problemi e stranezze dell'Asperger auto-confessato Musk. Messo in campo l'ardire di una rivoluzione, la capacità di eccellenti collaboratori, che lo hanno lasciato tutti ma tutti, e con i nuovi che non arrivano a sopravvivere più di un anno, sono nati prodotti EV che avevano senso e divertimento. Gli si è perdonato tutto e ha avuto successo nel costringere l'industria auto a darsi una mossa. Poi, ben prima dei 500,000 esemplari, o quando i conti hanno iniziato a tornare, invece di risolvere i problemi, ma anche minimi, gli investimenti sono stati diretti tutti a incrementare produzioni e aprire fabbriche in ogni dove. Nell'assunto che i morti e i feriti sono collateral damage e che gli utenti erano così entusiasti dell'inaffidabilità e delle pene e fastidi che devono subire da non essere necessario risolvere niente. E nemmeno avere capacità sufficiente nei Service che sono pochi e una tragedia di incompetenza un pò in tutto il mondo. Genialata: solo un meccanico esperto che fa il giro di innumerevoli officine (a me è toccato aspettare settimane uno che girava l'Europa) e gli altri solo manovali per risparmiare. E mesi per aspettare ricambi, produzione insufficiente, vendere auto nuove viene prima. E più aprono fabbriche nuove, piu il sistema sta collassando. Ma gli entusiasti, zitti, fanno la fila in attesa per settimane perchè con la App neanche puoi parlare (anche in US) con l'officina e non esiste urgenza. E giù una fila di prototipi unici che da 5 anni non vedono la luce perchè non ancora realizzabili in quanto ci vendiamo l'orso prima di averlo catturato ma fa bene allo stock. E pataccate ed errori per deliri di onnipotenza (leggetevi cosa dicono gli ex quadri Tesla) pensando che lui ordina e gli altri si inventano anche l'impossibile. Del resto la sindrome di Asperger ha il suo centro nelle difficoltà con l'empatia verso gli umani, che porta a sottovalutare le loro esigenze. Che non ce ne fregherebbe niente se non fosse un dittatore assoluto che può danneggiare la sua impresa in cui tanti hanno investito soldi. E' solo per questo che mi tengo aggiornato su Tesla, perchè ci ho investito e lentamente sto disinvestendo, non credo in un futuro brillante, costui lo vedo sempre più fuori controllo. Dal punto di vista tecnologico, per investire in produzioni, si è ormai fermato lo sviluppo e non si vede niente di interessante, superato da altri, alla grande. E i progetti di avanzamento tecnologico sono tutti per ora wishful thinking falliti oppure balle da venditore di auto usate o anche truffe vere e proprie come FSD. Da Lucid per le tecnologie e il lusso, ai cinesi con la loro forza di lavorare in team e produrre tecnologia innovativa ogni 6 mesi, a Ford e GM che hanno capito l'antifona, la funzione di Tesla è esaurita, rimangono solo delle macchine di moda, inaffidabili, cheap e anche pericolose. Requiem.
    8 punti
  6. In VW sono così bravi a modificare le auto e invece a Fiat non faranno altro che dare una versione cheap di Mokka. Si vede già che sarà orribile. Che vergogna. Spero almeno ci sia una versione 4x4 meccanica che tanto serve a chi abita in montagna e in collina, magari automatica e con il 2.2 diesel di Giulia e Stelvio. Magari in versione 210 cv.
    7 punti
  7. Sono pronto agli insulti XD Per me, se questo è il futuro alfa, è un enorme passo indietro rispetto a Giulia/Stelvio. Mi spiego: scudetto "vecchio" chiuso e non a V, fari che riprendono la 159, maniglia posteriore nascosta, richiami nel quadro di bordo alle vecchie alfa.. io respiro e vedo roba già vista.. roba da vecchi appassionati Giulia/Stelvio avevano tutto nuovo, un bel taglio netto col passato, roba nuova! Non dico che non mi piaccia e spero venda tanto, ma io vedo solo roba vecchia.. perdonatemi ma sono troppo attaccato al progetto Giorgio, come ideali e spirito. Qui ci vedo l'alfa di Torino... L'alfa di Modena era ben altro
    6 punti
  8. Dopo diversi rumors qualche giorno fa, ecco la conferma ufficiale: la Micra tornerà nel 2024 come cugina di 5 Electric, quindi su base CMF B-EV. Press Release: Nissan Che i piagnistei su 500e o Mini abbiano ufficialmente inizio 😂 Io, di contro, sono felice che torni ad essere giocosa come un tempo.
    5 punti
  9. beh, sì e no. il cosidetto "consumo critico" - per dire - non è una invenzione di ieri. se poi sei investitore, ecco, un approccio anche etico non è che sia così male. secondo me. (io ad esempio guardo anche quell'aspetto, per quanto mi è possibile, nel decidere dove mettere i miei investimenti). ma più banalmente, per fare un esempio piccolo piccolo. vendere frutta fresca confezionata in vaschetta è legale? sì. questo non siginfica che la mia scelta di comprarla non abbia nessuna conseguenza. comprala significa sostenere un certo modello di consumo (imballaggi superflui e relativo impatto ambientale). se anziché quelle in vaschetta mi compro le mele sfuse faccio una scelta che, nel suo piccolo, ha una ricaduta sul modello di produzione/consumo della società in cui vivo.
    5 punti
  10. ...inutile stacciarsi le vesti, ci sarà giocoforza un approccio simil-VAG quindi con "coperchi" diversi su piattaforme identiche. Altrimenti la fusione che ha generato Stellantis non avrebbe senso, né in termini finanziari e né (sopratutto) di prodotto...
    5 punti
  11. Ma questa è Nissan Torino, Nissan Flins o Nissan Sunderland? 😂😂😂
    5 punti
  12. Noto dal tuo thread, che non esponi mai dettagli sui problemi, di cui alcuni gravi di sicurezza causa software, che sono insiti nella progettazione della M3. Ti vedo reticente. Anche io sono stato in contatto con moltissimi utenti, e non potevo credere a certe risposte che ho avuto: è diverso avere un problema grave ma essere disposto a tenerselo perchè ti diverti troppo col giocattolo, dal non esserci il problema. E in alcuni casi anche negarne l'esistenza anche se era impossibile negarlo. Strane cose succedono con gli oggetti-meme. E sto escludendo i problemi di assemblaggio di questi criminali che non possiedono nemmeno un reparto di controllo qualità come dai dati che ho brevemente fornito, che è chiaro che non avevi sentito mai. Cosa hai a libretto, E3D o E5D nella voce omologativa, in alto a destra sul libretto? Forse l'hai presa quando la sigla è stata leggermente modificata, se mi dici che sigla hai, magari ti dico qualcosa che potresti non sapere.
    5 punti
  13. Aldilà dell'etica, - la stabilità mentale del padre-padrone dell' azienda - cambi di missione ed obiettivi come capricci di infante - mancanza di una dirigenza minimamente stabile per garentire l'esecuzione delle strategie - la lenta ma inesorabile perdita dell'esclusività tecnologica che ad ora non sembra avere un rilancio a contrastare la nuova, prima inesistente, concorrenza (cose per altro tutte collegate tra loro) ad un investitore sono tutte informazioni di assoluto interesse, specie se le azioni in gioco sono di un'azienda il cui valore è tutto scommesso sul futuro e non certo sullo stato attuale...
    4 punti
  14. No. Giusto per far memoria, al di là delle cose scritte da alVolante.
    4 punti
  15. Ma la Giulietta non era una bravo ricarrozzata che a sua volta era una stilo che a sua volta era una tipo del '91? (scatenatevi) 😁
    4 punti
  16. Non ha nulla del Bulli è solo un ID Furgone generico… È molto più coerente il Canoo con la filosofia del Bulli, che è un veicolo ricreativo
    4 punti
  17. In Maserati hanno già preparato la livrea per i prossimi spy.
    4 punti
  18. Se serve per rifocillare rapidamente la gamma Fiat, perché no... Cacciamoci dentro anche l'Astra e tiriamo fuori la Bravo 3 la vendetta
    4 punti
  19. Ottimo così sviamo la pressione dai topic di Tonale e Grecale. 🤣
    4 punti
  20. Ma non si tratta di accanirsi. Mi pare di aver lodato alcune caratteristiche di Tesla. Ma esattamente come in questo forum distruggiamo tutti i costruttori (in primis i nostri marchi) quando c'è qualcosa che non è di buon livello, dobbiamo fare con Tesla. Personalmente se avessi speso 50k o simili per trovarmi un interno non all'altezza sarei bello incazzato. E non basterebbe un supercharger o altre caratteristiche "Bev" a calmarmi. La sfida secondo me è quella: creare un'auto che unisca l'efficienza di tesla con la qualità europea. Io la vedo così!
    4 punti
  21. Considerando che i costruttori europei vengono massacrati su dettagli del genere, non vedo perché dovrei passarci sopra. Se da un lato bisogna lodare certi aspetti, dall'altro è giusto considerare e lamentare una qualità non paragonabile ai marchi premium europei.
    4 punti
  22. Feef Fenefade Però comunque mi piace
    3 punti
  23. 👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀 Carlos Tavares su Lancia Stratos al Rally Storico di Monte Carlo Oggi prende il via la 24^ edizione del Rally storico di Monte Carlo, una delle maggiori competizioni mondiali riservate a vetture d’epoca. Ai nastri di partenza il CEO del Gruppo Stellantis, Carlos Tavares, con un’iniziativa di natura personale, a bordo di una Lancia Stratos HF Gruppo 4 del 1975 che sfoggia l’iconica livrea Alitalia. La Lancia Stratos HF fu la prima auto al mondo ad essere progettata appositamente per i rally, vincendo tre mondiali consecutivi (1974, '75 e '76) ed uscendo imbattuta dalle competizioni nel 1978. Lancia è ancora oggi il marchio automobilistico che ha vinto di più nelle competizioni rally. Oggi parte la 24^ edizione del Rally storico di Monte Carlo, tra le principali manifestazioni a livello mondiale destinate a vetture storiche. Tra i 263 equipaggi annunciati al via, spicca quello di cui fa parte Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis, che parteciperà a bordo di una iconica Lancia Stratos HF del 1975. In questa 24^ edizione, il Rally storico di Monte Carlo si presenta nella sua tradizionale formula con partenza da tre diverse località: Bad Homburg in Germania, Reims in Francia – città da cui partirà Carlos Tavares a bordo della Lancia Stratos – e Milano in Italia. I diversi equipaggi partiranno tutti alla volta di Monte Carlo, dove si svolgerà una competizione tanto leggendaria quanto impegnativa, con 17 prove di regolarità per quasi 300 chilometri di percorso e che terminerà, sempre nel Principato, mercoledì 2 febbraio. La Stratos HF è una vera pietra miliare nella storia del marchio e fu fortemente voluta per sostituire la Lancia Fulvia HF nelle competizioni mondiali. Realizzata in sole 500 unità dal carrozziere torinese Nuccio Bertone, la Stratos è una coupè filante, equipaggiata con motore posteriore a sei cilindri a V della Dino 246 Ferrari, in grado di sviluppare fino a 320 CV nella versione a 24 valvole. Debutta ufficialmente in gara nel 1974, ed è la prima auto al mondo a essere progettata appositamente per i Rally, con una sola missione: essere imbattibile su qualunque terreno: pista, strada o sterrato. A partire dalla stagione sportiva 1975, la Stratos sfoggia i colori bianco e verde di Alitalia. La grafica che celebra lo sponsor cambia e diventa iconica due anni dopo, quando il logo tricolore della compagnia aerea italiana viene sdoppiato ed armonizzato alla forma a cuneo della vettura. Ancora oggi, la livrea Alitalia della Stratos viene considerata tra le più belle di tutta la storia del Motorsport. Una vera “bête à gagner”, come la definirono i francesi, la Stratos dominò il panorama internazionale dei Rally, lasciando agli avversari solo le briciole: conquistò infatti tre edizioni consecutive del Rally di Monte Carlo, tre titoli nel Campionato Mondiale Costruttori (1974, 1975 e 1976) e due nell’Europeo Piloti, oltre alla vittoria di Sandro Munari nel 1977 della Coppa Mondiale FIA Piloti Rally. La partecipazione della Lancia Stratos al Rally storico di Monte Carlo rende dunque omaggio agli oltre 115 anni di storia del marchio che ha vinto di più nelle competizioni Rally – collezionando ben 15 titoli mondiali, tra piloti e costruttori – oltre a conquistare nella sua storia tre Campionati del Mondo Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. Un palmares straordinario che conferma la tradizione sportiva del brand che risale al fondatore Vincenzo Lancia, appassionato pilota che vinse diverse competizioni nel biennio 1908-1909.
    3 punti
  24. a me sembra più che doveroso razionalizzare tutto. Infatti basterebbe buttare i 1.2 Puretech e, nel dubbio, distruggerne gli stampi. (PS: Si fa per ridere, i 1.2 turbo PSA vanno tutto sommato benone e i Firefly turbo non li mai guidati quindi non saprei fare paragoni).
    3 punti
  25. Oggi l'alleanza Renault - Nissan - Mitsubishi ha tenuto un evento in cui hanno presentato una roadmap dell'Alleanza da qui al 2030 Qui metto alcune delle slide più interessanti
    3 punti
  26. Penso sia curiosità di molti saperla. Ce la dici? 😀
    3 punti
  27. Con la crisi dei chip è difficile parlare oggettivamente di vendite, ma Corsa sta vendendo veramente molto, mentre Mokka sta iniziando ad essere consegnata ora e, nel mese di dicembre, si è piazzata sopra Puma nelle vendite. Vedremo come si evolverà la situazione, ma non la vedrei così tragica.
    3 punti
  28. E per la seconda volta ci deve arrivare Nissan a fare la 500 a 5 porte. Davvero caruccia!
    3 punti
  29. Quali? quelli che hai sperimentato anche tu, ovviamente. Io non ho più molto tempo per fare papiri. Vuol dire che ogni tanto citerò qualcosa. Il "non vorremmo dimenticare gli altri", laddove si sta parlando di qualcuno in particolare, è un pessimo segno. Comunque fammi sapere se hai una E3D o una E5D che c'è una bella storiella da raccontare, passata e approfondita personalmente. ci sono storie infinite, che aveva senso per me rintracciare, molto anche da Twitter, per capire come andava la ditta (per i miei investimenti), credo ci sia anche qualche libro scritto, ma sono cose che vanno cercate. E non sempre gli ex parlano, e a volte parlano attraverso qualcun altro per non creare polveroni. Ma capisci che qualcosa non va quando elementi notevoli non facilmente sostituibili se ne scappano via, come questi 3: https://www.electrive.com/2019/07/02/peter-hochholdinger-and-jan-oehmicke-leave-tesla/#:~:text=Two high-flying German executives exit the Californian company&text=Two prominent departures within a,with BMW) is also leaving. E sempre dal punto di vista degli investimenti, guardi dove vanno e restano. LOLLISSIMO 😅
    3 punti
  30. Ormai VW incapace di generare emozioni
    3 punti
  31. Sono molto perplesso, stretto, con la panca posteriore invece di sedili singoli... che Bulli è?
    3 punti
  32. A me basta che si guida come Giulietta e sono già contento...
    3 punti
  33. Si, confermo quello che ha detto J-Gian, questa non viene dalla joint-venture BYD-Toyota perchè gli accordi e i test erano ancora in corso durante la sua progettazione. Un one-off che non si rivedrà più. In realtà è proprio la tecnologia BYD e la sicurezza e economicità delle LFP Blade che ha convinto Toyota a pianificare produzioni EV di massa con tutti quei progetti presentati. In quanto produttori dei più grandi volumi, devo dire che hanno fatto benissimo ad aspettare, un piano migliore non lo avevano, ormai è chiarito. Rilancio questo ottimo articolo. Tralasciare gli articoli, da considerare vecchi, in cui si parlava della Joint venture con BYD per una "economica" per il mercato cinese, era solo per salvare la faccia, ormai si è chiarito anche questo. https://www.reuters.com/business/autos-transportation/exclusive-toyota-turns-chinese-tech-reach-its-electric-holy-grail-2021-12-02/ Da qualche parte, ma ora non ho tempo di cercare, si parla di un next step per batterie ad alta densità con Panasonic, un'evoluzione di quelle attuali NCA se ho capito bene, per auto ad alte prestazioni che hanno bisogno di maggiori densità energetiche dei pacchi e maggiori capacità di batteria. Ma è una chimica pericolosa e una tecnologia di passaggio, per le alte prestazioni, perchè ci vorrà ancora molto per la svolta delle stato solido o semi-solido o forse ancora qualche altra soluzione. Le future batterie a stato solido, invece dovrebbero iniziare dal 2025, date orientative, come piccole batterie per gli ibridi a benzina, visto che sarà una tecnologia molto costosa per parecchi anni ancora, e con necessità di essere prima testata a lungo e con possibili sorprese. Ovvero niente a che fare con svolte commercialmente decisive per i prossime 10 anni; la svolta decisiva commerciale si chiama, per tutti, LFP, ed è in corso, con un enorme vantaggio della Cina.
    3 punti
  34. Rispondo con: You want a hot body? You want a Bugatti? You want a Maserati? You better work, bitch You want a Lamborghini? Sip martinis? Look hot in a bikini? You better work, bitch You wanna live fancy? Live in a big mansion? Party in France? You better work, bitch, you better work, bitch You better work, bitch, you better work, bitch You deserve a Fiat B-SUV
    3 punti
  35. A dir la verità pensavo tirasse fuori ora quel progetto di "pseudo Elise" col 1.5 3 cilindri della Ford Fiesta ST, comunque non mi dispiace come linea, classica linea pulita inglese... un'auto per chi non vuole i 3 posti, più tradizionale. Aggiungo foto degli interni
    2 punti
  36. Con la gamma vecchia e miope di Fiat qualunque scorfano nuovo diventa oro
    2 punti
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