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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 20/04/2023 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Comunque da aspirante designer mancato il dettaglio che mi piace di più è l’interno porta. il materiale con polvere di marmo, il lettering tridimensionale, gli inserti in metallo opaco ramato con la maniglia integrata, le strisce bianche e nere orizzontali, l’alcantara nella parte bassa… cioè, mi spippolerò solo io, ma questa è la quintessenza del design moderno italiano, la nuova tendenza stilistica che oggi l’Italia ancora detta al mondo in tanti settori del design, lo sposalizio tra i due mondi, con dettagli e colori in grado di piacere sia agli uomini che alle donne… ok la smetto
    14 punti
  2. Sono da qualche giorno in adorazione. Esteticamente parlando degli esterni, la semplicità delle linee e la loro purezza, sono frutto di un'idea coerente, lungo tutta la vettura, che forse in cartella stampa era troppo complicato, o da addetti ai lavori, descrivere. Peccato che il vegliardo papà della Y non abbia avuto modo di rendersene conto, preso com'era dallo sputare veleno su "quello che non ha fatto lui e che quindi è merda": magari poteva sembrare quasi un omaggio alla sua ossessione per la simmetria anteriore/posteriore, e lo avrebbe apprezzato. Il concetto stilistico che ho individuato è molto semplice: si parte da un pezzo "a contrasto" rispetto alla carrozzeria verniciata, un pezzo in vetro nero dal disegno geometrico, e da lì parte una linea (anni fa qui si usava spesso "teorici" poi il termine sembra essere caduto in disuso ) dicevo dal pezzo geometrico in vetro nero parte una linea netta e ben definita, che poi si ammorbidisce e sfuma in uno "stondato", se non in un vero e proprio cerchio. Ho provato ad evidenziarne alcuni, per gioco. La lastra in vetro nero e la linea netta che ne deriva, sono evidenziate in rosso. In verde, la forma stondata in cui la linea netta va a sfumare. (ne ho evidenziata una per ciascuna immagine, altrimenti si perdeva l'effetto) Potete trovarne altre, se volete
    13 punti
  3. ---- Sondaggione AP 2.0 Domanda n.1 Max Verstappen arriva "UNO" nella sprint E nella race? Domanda n.2 Tra questi piloti chi otterrà il miglior piazzamento in gara? Domanda n.3 Quanti motori "Ferrari" concluderanno la gara? Una risposta esatta = 1 punto Due risposte esatte = 2 punti + 1 punto bonus Tre rispsote esatte = 3 punti + 2 punti bonus ---- “L'attesa del piacere è essa stessa piacere” ...
    6 punti
  4. Assolutamente d'accordo ed è anche a questo che mi riferisco quando dissi che Lancia sta lavorando molto meglio di Alfa. l'Italia non è solo rinascimento, leonardo e quadri, ma anche questo! L'Italia è anche modernità, eccellenza nell'arredamento contemporaneo, architettura di rottura, porca pupazza questa si che mi sembra non solo un omaggio al design italiano, ma anche una sua evoluzione! Poi magari sono esaltato io eh. Comunque l'ho vista dal vivo, ed è sbalorditiva, il parere della gente che passava era super positivo tra tutte le fasce d'età e il nuovo logo tridimensionale lo trovo stupendo. Anche su questo vorrei soffermarmi in quanto sono riusciti a fare un logo bellissimo sia da usare in 2d (come quello che hanno sui social) sia da utilizzare come pietra incastonata su alcuni precisi punti dell'auto.
    5 punti
  5. serie ancora più inutile della W series, pretendere che facciano il salto da vetture F4 alle F3 FIA è davvero una pretesa assurda (il salto è un azzardo anche per piloti molto talentuosi vedi Hauger, la prima parte di stagione di Bearman o Pourchaire). almeno la W Series erano su vetture F.Regional... sarebbe molto più utile costruire un'accademy sponsorizzata dalla federazione che le prepari e le sponsorizzi nei campionati nazionali/regionali/mondiali come fanno i vari Junior team per i propri piloti, altrimenti è solo un'operazione di facciata ps, ma che senso ha avere gli stessi team della F2/F3 e poi non correre assieme alla F1? Dove starebbe la sostenibilità dei costi?
    5 punti
  6. Antonella Bruno al Centro Stile Lancia...
    5 punti
  7. può anche non piacere e ci mancherebbe altro i gusti sono soggettivi. Ma oggettivamente una quantità di soluzioni, design, innovazioni non si vede arrivare nemmeno dalla Cina dove fanno 7 concept al giorno. è la quantità di innovazioni misto citazioni che rende quest'auto una vera rottura non solo con le Lancia del passato ma con l'intero panorama automobilistico odierno, e questo incarna fortemente lo spirito innovativo che è nel DNA di Lancia. è la voglia di snaturare e stupire che rende questo concept unico nel suo genere. Io non ho mai visto un tetto aprile tondo... mi sarei aspettato di vedere degli schermi piatti all'interno... no circolare e a tavolo che all'occorrenza diventa obliquo, (e che continua sul cofano anteriore). non è un suv e questa e un'altra novità gigantesca, ha 3 porte e questa è un'altra novità pazzesca.
    5 punti
  8. già, per non parlare del nuovo scudo: avevo avuto un’idea simile in passato su base Alfa Romeo, trovo che sia non solo una semplificazione eccellente di uno stilema che non poteva più essere traslato così com’era al giorno d’oggi, ma anche un ingegnoso sistema per far coesistere due stili completamente diversi: il corpo vettura è estremamente morbido ed un chiaro omaggio alle linee del passato, le parti taglienti a contrasto si inseriscono quasi a voler incastonare e rivestire un prodotto proveniente dal futuro
    4 punti
  9. Ritorno alla B99 di Bertone in scala aumentata?
    4 punti
  10. sei poco sensibile 🤣 scherzi a parte il problema grosso è che tutti quanti noi stiamo prendendo la pura hpe, la scaliamo sulel dimensioni di riferimento PSA, cambiamo qualche dettaglio ed il gioco è fatto sono convinto e spero che invece avremo 3 vetture con design ispirato ma diverso sostanzialmente dal concept
    4 punti
  11. Proseguendo l’affermata intesa con il marchio giapponese Fragment, iniziata nel 2021, Maserati ha presentato GranTurismo One Off Ouroboros, una GranTurismo Fuoriserie virtuale disegnata dall'innovatore della street culture Hiroshi Fujiwara come interpretazione creativa della GranTurismo contemporanea nella versione full-electric Folgore. Ispirandosi all'ouroboros, il simbolo gnostico che esprime l'unità di tutte le cose che non scompaiono mai, ma cambiano continuamente forma, in un eterno ciclo di distruzione e ricreazione, Fujiwara ha concepito un'auto unica nel suo genere fondendo in un ciclo continuo gli elementi di design distintivi di una selezione accurata di Maserati del passato. Il design della Granturismo Ouroboros combina la griglia anteriore della A6GCS Berlinetta Pininfarina e le prese d'aria laterali della 3500 GT, icone dell'eleganza degli anni ’50, con i fari tondi coperti che caratterizzavano le vetture da corsa degli anni ’60 come la Maserati Tipo 151. I nuovi cerchi forgiati si ispirano ai pionieristici cerchi in lega di magnesio introdotti dalla Bora negli anni ’70, mentre la fascia di luci posteriori collegate è un riferimento diretto al design innovativo della Shamal degli anni ’80 - ’90. Hiroshi Fujiwara, il genio dietro Fragment, ha dichiarato: “La GranTurismo Ouroboros è stata concepita come un collegamento visivo e culturale tra le varie epoche del design Maserati e l'attuale generazione di GranTurismo. Abbiamo lavorato con il team Maserati per creare una connessione tra l'apice odierno della tecnologia e delle prestazioni con le icone di stile che hanno generato e alimentato il mito nel corso dei decenni”. https://www.media.maserati.com/it-ww/releases/1761
    4 punti
  12. L’unica cosa buona che ci vedo è David. Che invecchia proprio bene.
    4 punti
  13. Ho provato velocemente a trasporre le linee di HPE sul package del 408 (Gamma?), con risultati mediocri 😆 Si accettano modifiche per renderla decente
    4 punti
  14. avete notato che tutti ci stiamo concentrando a speculare sull' aspetto della futura Y e Gamma ma nessuno "osa" tentare sulla futura Delta ? gli aspiranti designer di Autopareri sono anime sensibili😇
    3 punti
  15. a me Hamilton in Ferrari piacerebbe, ma come compagno di squadra di Charles, non al suo posto....
    3 punti
  16. Ecco la Jaecoo 7, versione export di Tiggo TJ1, che debutterà in Italia nel corso dell'anno (grazie a @KimKardashianper la segnalazione)
    3 punti
  17. l'unoca cosa che mi viene da dire che noi siamo la solita tribù di indiani , confinati nella nostra riserva in cui ce la cantiamo e ce la suoniamo , quanti utenti medi sanno dell'esistenza del progetto 33 stradale? quanti sanno del discorso "prodico SOLO dopo aver piazzato le macchine" ? ed allora le dichiarazio0ni di Imparato fanno effetto ma noi siamo sempre gli indiani che vivono nella riserva
    3 punti
  18. Si parlava nel topic Cadillac di ammiraglie Opel anni Settanta ed ecco qua un piccolo post da "trova le sette piccole differenze". Partiamo da una foto d'insieme del terzetto di vetture basate sulla piattaforma V che Opel presentò a fine 1977. La foto, documentata al 1977, ritrae le protagoniste attorniate dal grande team del Design Studio di Opel (gli esperti storici si potranno divertire a riconoscere qualche volto noto ). Una bella foto di gruppo, in quella che ha tutta l'aria di una presentazione finale interna. Ma... quanto finale?!? Be', a prima vista tutto normale, ma qualcosa in realtà non mi quadrava del tutto... Intanto la vettura in primo piano, la Rekord. Mmmhh, quelle maniglie? E quello specchio? Ma soprattutto, quel frontale?? Non sono come me li ricordavo... E infatti, cerca di qua, scava di là, eccola in altra foto ben più chiarificatrice: Comincia il trova le differenze: il frontale è apparentemente più inclinato, con gruppi ottici dal taglio più deciso e spoiler inferiore dal labbro più pronunciato. Poi gli specchi carenati, le maniglie porta incassate e perfettamente a filo della carrozzeria. Infine il dettaglio della portiera sul passaruota, coprendolo senza profilo. La targa ovviamente chiarisce: non è ancora Rekord "ufficiale", bensì un modello non definitivo, leggermente più affilato e aerodinamicamente curato nei particolari, ancora senza nome... E sua sorella maggiore, la rarissima (da noi) Commodore che per ragioni ignote non era nella foto di gruppo, anch'essa nelle foto di preserie si mostrava ancora così: Maniglie, specchi, portiera sul passaruota sono identici alla "V 4 SEDAN" pre-Rekord finale, mentre il frontale qui sembra sostanzialmente quello definitivo. Infine la vera ammiraglia, la Senator: Oltre alla foto "di gruppo", quell'esemplare di Senator sembra anche in queste due foto sempre del 1977, ancora di poco precedenti alla commercializzazione perciò: e qui l'unico particolare che cambia è lo specchio carenato, la cui forma però, in questo caso sembra anticipare quella della serie facelift di metà '81. Lo stesso penso si possa dire della Monza nella foto di gruppo. In definitiva sono dettagli, stonature, anomalie che la nostra memoria fotografica registra subito come "disturbi" e ci spinge ad aguzzare la vista per vederci chiaro... (Sì, lo so, è una malattia... )
    3 punti
  19. Tu sei pericoloso col photoscioppo. Tu proprio tu non CT.....
    2 punti
  20. In pratica, tenere il piede in due scarpe. Molto più pragmatico dell'utopico full bev.
    2 punti
  21. Ma a cosa serve...dove sono le fabbriche per produrre il e-fuel in grandi volumi? Fino adesso esiste solo questa impianto di pilotazione di Porsche a Chile. Per arrivare a volumi globali significante bisognerebbe investimenti gigantesche..chi fara? Stellantis??
    2 punti
  22. Dimmi la verità, quanti meme hai già preparato con questo cartello e questa faccia beffarda 😂
    2 punti
  23. Stellantis sta ultimando i test per l’eFuel su 28 famiglie di motori per accelerare la decarbonizzazione del parco macchine ICE su strada Pur avendo confermato l’impegno di vendere il 100% dei veicoli elettrici a batteria (BEV) in Europa entro il 2030, Stellantis sta testando l’utilizzabilità degli eFuel sui veicoli prodotti a partire dal 2014 (Euro 6) per ridurre ulteriormente le emissioni di anidride carbonica. Al momento, sono 28 le famiglie di motori in fase di test per diventare eFuel-friendly, così da permettere una riduzione fino al 90% delle emissioni di CO2. La soluzione potrebbe coinvolgere fino a 28 milioni di veicoli Stellantis, con una potenziale riduzione che toccherebbe punte di 400 milioni di tonnellate di CO2 in Europa tra il 2025 e il 2050. Stellantis sta rispettando le tempistiche per raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’abbattimento delle emissioni nette di carbonio entro il 2038, come evidenziato dal piano strategico Dare Forward 2030. AMSTERDAM, 20 aprile 2023 – Stellantis ha confermato oggi che i test degli eFuel su 28 famiglie di motori sono entrati nella loro fase conclusiva. Tutto ciò darà modo di accelerare la potenziale riduzione delle emissioni di anidride carbonica dei 28 milioni di motori a combustione interna (ICE) costruiti a partire dal 2014 (Euro 6) in Europa. Un obiettivo da raggiungere senza perdere di vista l’impegno di vendere unicamente autoveicoli BEV entro la fine del decennio all’interno della regione. eFuel è parte integrante dell’insieme di strumenti utilizzati per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e per la lotta contro i cambiamenti climatici. Si tratta di un combustibile sintetico sostitutivo “drop-in” costituito da energia rinnovabile e CO2 catturata in atmosfera. L’ampia adozione degli eFuel offrirebbe ai possessori di veicoli ICE un’opzione semplice e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo per decarbonizzare le proprie auto senza la necessità di sostituirle, di aggiornare il sistema di alimentazione del motore o di attendere una nuova rete di infrastrutture. “Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione. La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto ICE esistenti”, ha affermato Carlos Tavares, CEO Stellantis. “Lavorando per garantire che i nostri motori Stellantis siano ‘eFuel-friendly’, intendiamo fornire ai nostri clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale, con una soluzione che potrà avere un impatto pressoché immediato. Si tratta di una ulteriore iniziativa per raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038”. Stellantis sta testando e validando 28 famiglie di motori costruite tra il 2014 e il 2029, sia per le alternative diesel che a benzina. Il protocollo di validazione complessiva include, tra gli altri, test su emissioni allo scarico, capacità di avviamento, potenza del motore, affidabilità, interazioni con l’olio lubrificante, il serbatoio, i filtri e l’impianto di alimentazione. L’uso dell’eFuel, che riguarda fino a 28 milioni di veicoli del parco macchine Stellantis, può consentire la potenziale riduzione fino a 400 milioni di tonnellate di CO2 in Europa tra il 2025 e il 2050. La produzione dell’eFuel dà modo di immaginare una nuova sovranità energetica e di ridefinire la mappa di approvvigionamento in base alla disponibilità delle fonti di energia rinnovabili basate sulla disponibilità del vento e del sole, senza doversi affidare alle attuali modalità di estrazione di combustibili fossili. Stellantis prevede di investire, entro il 2025, più di 30 miliardi di euro nell’elettrificazione e nella realizzazione del software necessario alla produzione di veicoli elettrici a batteria in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. L’Azienda studia anche soluzioni complementari per continuare la lotta alla riduzione delle emissioni di CO2 al fine di garantire il proprio impegno di offrire soluzioni per una mobilità pulita, sicura e accessibile per tutti. Il piano strategico aziendale a lungo termine Dare Forward 2030 prevede una drastica riduzione delle emissioni di CO2, con una riduzione del 50% entro il 2030 rispetto al 2021. L’obiettivo è quello di arrivare all’azzeramento delle emissioni nette entro il 2038 con modeste compensazioni (a una cifra percentuale) delle emissioni restanti. Altri obiettivi fondamentali del piano Dare Forward 2030 comprendono la copertura del 100% del mix di vendite con veicoli BEV in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri BEV negli Stati Uniti entro la fine del decennio. Altrettanto forte è l’ambizione di raddoppiare i ricavi netti entro il 2030 (rispetto al 2021) e di continuare a ottenere margini di profitto operativo rettificato a due cifre per tutto il decennio. Infine, viene confermata l’intenzione di diventare leader nella soddisfazione dei clienti con i nostri prodotti e servizi in ogni mercato entro il 2030. https://www.media.stellantis.com/it-it/corporate-communications/press/stellantis-sta-ultimando-i-test-per-l-efuel-su-28-famiglie-di-motori-per-accelerare-la-decarbonizzazione-del-parco-macchine-ice-su-strada
    2 punti
  24. Gli interni mi sembrano davvero fatti molto bene; si ispirano chiaramente ad una sorta di Art Decò moderna e secondo me hanno fatto centro. Uno dei dettagli che mi ha colpito e che ho sempre messo anche nei miei concept è il raccordo tra planica e porta tutto in continuità. Sperimao riescano a metterlo anche nei modelli di produzione. E poi anche l'abbinamento di colori è bellissimo. Mi auguro almeno 3 combinazioni di interni per la Ypsilon
    2 punti
  25. Aaaahh... finalmente! A lungo ho sperato di poter capire meglio come fosse per intero quel prototipo di Tigra B mai andato in produzione, ed esposto nel museo Opel curiosamente lasciato con la camuffatura in bianco e nero... Ne abbiamo visto il frontale e la fiancata in più immagini, anche su questa discussione, ma mi era rimasto il tarlo di sapere come fosse la coda, ovviamente la parte più interessante trattandosi di una coupé e di una Tigra in particolare... Ed ecco che qualche giorno fa ho scovato queste foto (dal sito motor1.com tedesco): Niente di sconvolgente - ché le foto precedenti già davano un'idea di quello che poteva essere - ma di certo così si capisce con maggior chiarezza. Rimaneva il portellone come su Tigra A, ma il lunotto era molto più convenzionale. Probabile che volessero mantenere l'effetto "vetratura avvolgente", ma al posto del grande lunotto curvato, qui parrebbe venisse ottenuto con una più ordinaria soluzione a tre vetri distinti. Il filone di design sembra chiaramente collegato a quello di fine anni '90 di Vectra B, Astra G, e Corsa C (da cui ovviamente derivava), un periodo di transizione verso il nuovo linguaggio più rigido, angolare, duro e massiccio che arrivò subito dopo, con le varie Speedster, Vectra C, Meriva e Astra H, nonché proprio Tigra Twintop di Heuliez, che nei piani Opel evidentemente scalzò questa proposta interna. Non mi ha mai entusismato neppure la Twintop, anzi, ma anche questa per me conferma di essere un passo indietro rispetto a Tigra A, per lo meno come impatto estetico. Un po' come la mai nata Calibra B rispetto a Calibra originale... Né il pubblico né Opel sembrano aver perso molto con la decisione di non produrre questa Tigra B.
    2 punti
  26. A me manda completamente in brodo di giuggiole il volante. Lo trovo veramente bello: forma, materiali, l'inserto centrale fisso con lo schermo
    2 punti
  27. Veramente non capisco perché non farlo globale e non portarlo anche in Italia. Mercato per questi mezzi c'è ed al momento non c'è nessuno proposta del gruppo. Boh...
    2 punti
  28. Quando lessi le voci su un abbandono Ferrari nel 2026, pensai che sarebbe stato un peccato. Ma se la prospettiva futura è una F1 che può fare a meno di piste come Spa, Monza e Silverstone, e in cui l'obiettivo è fare show ad ogni costo, anche snaturando l'aspetto sportivo, beh, direi che di questa roba Ferrari può fare tranquillamente a meno.
    2 punti
  29. Più la guardo e piu scopro dettagli come questo che mi deliziano. Si vede la premura ed il grande lavoro che c'è dietro, poi può piacere o meno lo stile, ma è innegabile che stanno facendo un grande lavoro per ridare immagine ad un marchio che oramai stava morendo.
    2 punti
  30. Sembra un restyling sud americano dove inseriscono a forza il nuovo frontale . ad esempio:
    2 punti
  31. Per produrre e-fuel serve l'idrogeno, non è meglio usare direttamente quello?
    1 punto
  32. 1 punto
  33. Insomma...un'altra macchina! 😅
    1 punto
  34. Se l'obiettivo era fare delle one-off orrende beh ci sono riusciti. Questo nuovo marketing Maserati non mi convince appieno.
    1 punto
  35. Mettendomi nei panni dell’utente DR classico le cose che dici passano in secondo piano, i consumi sono mitigati dal GPL, del resto credo non interessi nulla se non comprare il “macchinone” spendendo il meno possibile.
    1 punto
  36. brava cassina, bella reinterpretazione. La macchina devo ancora capirla, ma in queste foto decisamente più convincente. Da capire poi la reale applicazione di certi stilemi alla produzione di serie, ma per essere una vision le idee mi paiono abbastanza chiare. Per me l'inizio è buono
    1 punto
  37. Fresca fresca! Occhio che per non essere OT ho rinfrescato proprio la "vecchia gloria" Clio 16V Williams, mica una Clio bau bau micio micio
    1 punto
  38. Ricordiamo sempre Imparato terzo membro dei Jalisse
    1 punto
  39. 1 punto
  40. E ragazzi! Finalmente vediamo un uomo al volante di una Lancia in uno spot pubblicitario! Viva la parità di genere! Da diversi anni ormai, come possessore di Ypsilon e Delta, mi sono sentito direttamente discriminato dal marchio!
    1 punto
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