Vai al contenuto

Classifica Utenti

  1. Auditore

    Auditore

    Utente Registrato


    • Punti

      12

    • Numero contenuti pubblicati

      3726


  2. DOssi

    DOssi

    Utente Registrato


    • Punti

      12

    • Numero contenuti pubblicati

      590


  3. angeloben

    angeloben

    Utente Registrato


    • Punti

      7

    • Numero contenuti pubblicati

      448


  4. 4200blu

    4200blu

    Utente Registrato


    • Punti

      7

    • Numero contenuti pubblicati

      12930


Contenuti più Popolari

Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 25/04/2023 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. 9 punti
  2. E anche la E in quanto a stile ci ha salutato; mai vista tanta disarmonia di linee, dettagli e raffazzonamenti simili solo per dire "è il modello nuovo"...
    4 punti
  3. Così de botto https://www.auto-moto.com/nouveautes/scoop/lancia-gamma-suv-coupe-2026-420039.html#item=1
    4 punti
  4. ..per avere qualcosa che si puo corregere con LCI1 oppure LCI2...la W214 avra una vita molto lunga...😜
    3 punti
  5. So che ormai siete tutti pazzi per la Pura, ma con la bella stagione voglio far scorrazzare un po' anche la mia Rally-E; a quando una comparativa? 🤣
    3 punti
  6. Su Scorpio avevamo speso qualche messaggio per alcune curiosità sul restyling anni Novanta e possibili eredi, mentre oggi torniamo indietro, alla gestazione del modello originale del 1985. Apparsa ai più troppo vicina a Sierra, per tecnica e stile, alla fine non colpì moltissimo il pubblico. Ford, però, era partita da ben altre premesse! Direi che lo spirito radicale del periodo "Sierra" era ancora ben presente nel centro stile Ford, forse ancor di più - almeno in queste prime proposte del gennaio 1981. Aerodinamica all'estremo, accompagnata da idee stilistiche decisamente orientate all'originalità. Togliete loghi e targhe, e più che nel centro stile della compassata Ford, qui sembra di essere di fronte alle proposte per un'erede della Citroen CX !!! E' evidente che - un po' per la "normalizzazione" che sempre avviene durante gli sviluppi, un po' per la "scottatura" dei primi riscontri all'uscita di Sierra - Ford cercò presto di correggere il tiro. Ci fu addirittura qualcuno (un tal Bob Lutz...) che fin da subito abbozzò delle modifiche direttamente sulle foto, per figurare delle possibili variazioni verso ben più rassicuranti forme a tre volumi: Questa sopra, come si evince dalla targa, parte dalla proposta n.1 in alto nel quartetto postato sopra. La nota a mano chiarisce la proposta di trasformare la configurazione originale Kamm-back (che indica la soluzione aerodinamica a coda alta e tronca, dal nome di uno dei suoi teorici, il tedesco Wunibald Kamm) derivandone un terzo volume di coda (notch-back). Interessante anche il frontale di questa proposta perché può ricordare quello di Passat B3 del 1988, o anche quello della concept VW Auto 2000, in effetti dello stesso anno di questa maquette (1981). Qui sotto un'altra "elaborazione grafica" simile, stavolta basata sulla seconda maquette, l'unica del quartetto che già partiva come "tre volumi". Le linee tracciate a mano però evidenziano chiaramente l'idea di proporre una soluzione più tradizionale, con classico passaruota ad arco anziché carenatura della ruota dietro, e soprattutto con terza luce a triangolo e volume di coda impostato sulla linea di cintura, invece del vetro avvolgente e coda rialzata. Intendiamoci, le maquette sarebbero state difficilmente digeribili e neppure gli scarabocchi mi paiono suggerire idee davvero migliori. Alla fine, Scorpio come uscì nel 1985 a me ragazzino piacque, soprattutto il 3/4 posteriore mi risulta ancora molto riuscito, così come gli interni. In effetti però, oltre a una meccanica ormai datata, pagava il frontale anonimo, il profilo del cofano un po' troppo massiccio e un effetto ruote posteriori annegate nel passaruota, dovuto alla carreggiata posteriore troppo stretta, derivata da Sierra. Un po' di coraggio in più non avrebbe guastato. (foto da un post di gennaio 2020 della pagina Facebook di LIGNES/auto)
    3 punti
  7. Comunicato stampa (ITA): COMUNICATO STAMPA COMPLETO Topic Spy: Mercedes-Benz/AMG Classe E 2023 - Prj. W214 (Spy)
    2 punti
  8. Sicuramente pesa la situazione Ferrari, ma c'è pure da dire che Monza non è proprio comodissima come pista eh, ci sta che le persone non vogliano pagare centinaia e centinaia di euro per fare file interminabili per il bagno o camminare nella fanghiglia fino alle caviglie alla prima pioggia. Questo per dire che qualche investimento in più sulle infrastrutture non sarebbe male (visti i prezzi), magari la gente ci andrebbe più volentieri.
    2 punti
  9. Non era una one-off, ma una serie limitata celebrativa. Ne fecero 10 in tutto, tutti esemplari esclusivamente destinati al Giappone. Ecco un'altra spec:
    2 punti
  10. Capisco perfettamente Mekies, si è stancato di un team di seconda fascia come la Ferrari, Alpha Tauri è dello stesso livello ma sicuramente ma almeno lì potrà togliersi qualche soddisfazione considerando che il team di Faenza ha grandi ambizioni per il futuro….
    2 punti
  11. non é che sia il massimo del Design ma per la Lancia dopo tanti anni nel nulla é grasso che cola Andrebbe piu che bene e venderebbe pure visto i gusti attuali.
    2 punti
  12. Ciao a tutti, per mantenere aperto il thread posto un paio di GT, tra il test range e la proposta creativa (purtroppo, o per fortuna, il lavoro ufficiale è sotto NDA...), commenti e critiche sono come sempre i benvenuti...
    2 punti
  13. La parte di produzione di semiconduttori (su cui si stanno facendo investimenti in EU) e di progettazione di batterie (idem) richiede personale altamente qualificato, come la ricerca sui materiali e sulla sostenibilità. Il motore in sé perderà lavoro, ma il numero di lavoratori necessari nella progettazione di una vettura vera e propria è aumentato negli anni. Basta ampliare la prospettiva.
    2 punti
  14. Con Exeed, che in Cina è presente dal 2017, Chery porterà in Europa una serie di modelli elettrici premium. E03, berlina da 5 metri di lunghezza con forme particolarmente affusolate che promette – è stato dichiarato ufficialmente – consumi di soli 12 kWh/100 km. Si tratta di un valore record, che resta sorprendente anche se omologato con il ciclo asiatico CLTC che, rispetto al WLTP è parecchio più generoso. Ma come fa la Exeed E03 a fermarsi a 12? I motivi sono tanti. Il primo riguarda il peso. L’auto pesa 2 tonnellate, ed è poco, viste le dimensioni. Poi c’è l’aerodinamica: il Cx si ferma a 0,19. Poi c’è il powertrain. L’auto ha architettura a 800 volt e può essere dotata di uno o due motori elettrici, con trazione rispettivamente posteriore o integrale. La più potente a listino eroga 450 CV e scatta da 0 a 100 in 3 secondi. In base alla batteria – si sceglie tra 64, 74 o 100 kWh – arriva fino a 700 km di autonomia. Per la velocità di ricarica, la Exeed promette infine di guadagnare 150 km in 5 minuti. Arriverà in Italia nel 2024 e sarà venduta in Europa a partire da 50.000 euro. Per le versioni di punta si arriverà a circa 80.000 euro. Su tutte, tanta tecnologia a bordo, compresa la guida autonoma di Livello 3. https://insideevs.it/news/663819/exeed-exlantis-e03-elettrica-cinese-chery/
    1 punto
  15. …credo invece che l‘ultimo 6cil diesel sul mercato sara bavarese, non tedesco
    1 punto
  16. Forse per la prima volta nella mia vita la Formula 1 in queste settimane non mi è mancata per niente, e ne è passato di tempo dato che del weekend d’Australia non ho visto nemmeno un giro.
    1 punto
  17. '72 Brubaker Box reincarnation
    1 punto
  18. Delle tre berline a sto giro la migliore come proporzione e dettagli è la C
    1 punto
  19. Si son sciolti i fari a banana?
    1 punto
  20. Hai proprio l'ossessione tu delle tedesche, non ci dormi la notte. Qui si confrontava Uno, Punto prima serie, e Punto seconda serie. Quindi le tedesche non centrano, il tracollo qualitativo è nei confronti di se stessi, e le quote di mercato sempre in calo erano li a dimostrarlo, solo qui si nega.
    1 punto
  21. Tutta questione di abitudine...
    1 punto
  22. Se guardi al costo chilometrico e alla sfruttabilità, il GPL è una scelta obbligata. Per cui, direi Stonic usata o Sandro nuova Volendo, forse ci uscirebbe anche una Duster, se preferisci. Un mio amico ne ha appena ordinata una pagandola 12500 € dando in permuta una i10 del 2010.
    1 punto
  23. Domani fine ot https://www.instagram.com/reel/CraklAXoQW1/?igshid=YjNmNGQ3MDY=
    1 punto
  24. Con un piccolo sforzo ci esce anche la Clio nuova o seminuova... che credo sia l'auto tout court più valida del segmento ad oggi, anche più delle più costose
    1 punto
  25. La sua sostituta più naturale è una Tipo.. centra tutti gli obiettivi che hai scritto.
    1 punto
  26. Con il tuo budget ci esce una Sandero GPL nuova. Percorrendo 30mila km/anno eviterei usati, a maggior ragione con la bolla attuale.
    1 punto
  27. non divulgazione. Bentornato @naviossab, non sapevo nulla di cosa ti fosse successo ma avevo sentito molto la tua mancanza qui sul forum!
    1 punto
  28. Ai concessionari americani qualche giorni fa è stata mostrata una berlina Chrysler EV che andrà a prendere il posto della 300C. Chi l'ha vista ha dichiarato che la forma è molto simile a quella già vista durante gli EV Days e l'ha definita "sorella" della Dodge Challenger EV https://moparinsiders.com/chrysler-teased-dealers-last-month-with-a-300-successor/
    1 punto
  29. I progetti li facevano bene, ma non avevano capito come stava girando il Mercato, che aveva sempre meno spazio per le vetture "razionali". Ai tempi di Ghidella, ahimè, il treno del "premium" era già perso... E pure dopo progettarono bene "tecnicamente", ma prodotti sbagliati per il mercato, costruiti con logiche industriali tragicamente antiquate con l'occhio al "brevissimo termime, poi prega", e venduti malamente, senza curare gli aspetti di Marketing e Comunicazione affossando l'immagine dei nostri marchi, gestiti come fossero "da prezzo" in un Europa pronta invece a voler spendere per quel "qualcosa in più". La crisi aziendale che conseguì fece calare, in parte, anche la qualità della progettazione (specie dei dettagli), ma il problema per le auto italiane è stato quasi sempre ben fuori dagli uffici tecnici...
    1 punto
  30. Ai tempi della Panda Elettra direi...
    1 punto
  31. Fatto... A maggio la porto a casa 🤗🤗🤗
    1 punto
  32. Queste smentite sappiamo tutti come funzionano, se non ci fosse qualcosa di vero non ci sarebbe bisogno di smentire nulla.
    1 punto
  33. a me no. Per niente. Arriva a fine carriera? No grazie
    1 punto
  34. Pieno così di gente che va a girare in pista con i 1.2 PSA.....
    1 punto
  35. Sembra che siano tutti alla ricerca del buffet 😂
    1 punto
  36. 2008 Ford Fiesta VI design story. con il senno del poi....se nel 2008 al posto della stra-anonima 3 porte, avessero proposto una soluzione con porta a libro , magari anche solo su un fianco come sulla 1 mini clubman , avrebbero intercettato clienti piu' sportivi spacciandola x una coupe', cosi come successe già al segmento C con la Opel GTC- Renault Megane.
    1 punto
  37. Mi cospargo il capo di polvere di ferodo.
    1 punto
  38. Tutto questo casino quando basterebbe aumentare gradualmente la percentuale di biocarburanti (che già sono presenti per legge) ed efuel nel combustibile normalmente venduto dalle pompe, arrivando gradualmente al 100%, per ottenere un risultato migliore in termini di riduzione di CO2 senza tutti questi giri di pippe mentali, e coinvolgendo anche il parco circolante precedente. O sono prezzolati, o sono completamente idioti.
    1 punto
  39. Visto che si parla di Focus mk1, ecco qualcos'altro. Avevamo parlato in questo post del progetto iniziale di sostituzione di Escort, quello codificato come CE99 e poi cancellato nel 1994. Già lì erano presenti elementi di rottura nel design, con chiari riferimenti al linguaggio new edge che poi caratterizzò Focus. Aggiungo perciò un paio di immagini (da pubblicazione di Steve Saxty e già disponibili su internet ovviamente), che mostrano un interessante confronto tra un'idea di design realizzata su maquette in clay (quella azzurra a sinistra), e poi la sua versione "on-package", cioè la trasposizione sulle strutture reali del modello e della piattaforma da utilizzare. Per i dettagli potete leggere le legende... Al di là delle ovvie differenze che chiunque si potrebbe aspettare, in questo caso specifico l'effetto è stato piuttosto deludente, facendo perdere equilibrio e carattere a tutto l'insieme. La cosa più bella comunque, è la targa posteriore del prototipo a destra... Quindi, vari motivi hanno determinato la cancellazione di CE99 e la ripartenza da zero con il nuovo programma C170, quello che portò a Focus. Ed ecco un'altra delle prime maquette: Certe idee sono rimaste lì dal CE99, vedi frontale e forma lenticolare della vetratura laterale, ma nonostante la nuova carrozzeria non dovesse più seguire vincoli legati alla vecchia struttura, perché libera di essere riprogettata completamente, rimaneva irrisolto il problema della coda: sia nei volumi (altezza insufficiente per abitabilità e accessibilità ai posti dietro) che nell'estetica... Fin quando un designer allora junior, Boris Jacob, non tirò fuori questo disegno, nel 1995. Con l'incrocio tra linee dei fari e della vetratura (da cui il nomignolo di "X-sketch" con cui questo disegno venne poi chiamato), Jacob aveva in sostanza trovato l'idea per risolvere esteticamente la necessità di tenere alto il padiglione e allo stesso tempo combinare la vetratura discendente con i gruppi ottici posteriori in alto, a lato del lunotto. Fu per questo motivo, assieme a tanti altri ovviamente, che abbiamo avuto Focus mk1 come l'abbiamo vista, cioè basata sulla proposta n.3 da sinistra in questo confronto avvenuto nel centro design di Ford Europa a Merkenich (Colonia).
    1 punto
  40. E' stata mai citata la TouringKA di Ghia? La vidi dal vero a Torino 1998 insieme alla Seat Bolero, non so se dipenda da quel colore canarino che le accomunava ma ritengo siano rimaste proposte di concept e stile ancora oggi molto valide...
    1 punto
  41. [PARTE 3a e ultima] Abbiamo visto Giugiaro escluso dalla gara di stile, ma dal punto di vista tecnico si continuava a sviluppare con il forte contributo ancora di Ital Design. La quale aveva già messo su strada il prototipo marciante di Maya, dotato del motore V6 3 litri standard di Taurus montato in senso trasversale che aveva fornito Ford secondo gli accordi (il previsto SHO era lontano dall'essere disponibile...). Prima di spedirla in America, fu persino fatta provare alla rivista inglese CAR - nei dintorni di Torino, of course: Accanto al prototipo originale però, Ital Design aveva nel frattempo sviluppato un altro esemplare, creato per specifici test dinamici richiesti da Ford: la Maya II EM (M per Muletto) Al di là di meno significative differenze nella linea, il prototipo aveva questa volta un motore assai più performante. Sempre in assenza dello SHO Yamaha, Ford aveva allestito una versione biturbo del solito V6 Taurus, accreditata di 225CV e installata questa volta in senso longitudinale. Fu spedita in USA a Settembre del 1985, dove il team SVO di Ford la fece testare sul proprio circuito da un pilota d'eccezione: Jackie Stuart! Le impressioni furono molto positive, già in linea con la migliore concorrenza e con la sensazione che dal prototipo alla realtà avrebbero potuto solo migliorare. Ford costruì anche un ulteriore muletto basato sulla EXP (la piccola sportiva USA derivata da Escort), riadattata per ospitare in posizione centrale un prototipo del famoso motore SHO e forse addirittura una trasmissione integrale. Mentre SVO aveva commissionato a Roush Engineering altri due muletti, uno motorizzato con l'unità SHO che Yamaha aveva portato fino a 3.6 litri per compensare la massa nel frattempo cresciuta, l'altro con un classico V8 Ford "Windsor" che avrebbe dovuto simulare l'eventuale adozione del futuro V8 modulare anch'esso in sviluppo. I due prototipi Roush curiosamente erano rivestiti da scocche modificate della Pantera GTS, e sono tutt'ora conservati nel museo Roush. Finalmente il 16 Luglio 1986, al meeting che doveva ratificare l'approvazione finale e trasformazione del progetto GN34 in programma di sviluppo per la produzione, un ulteriore spettacolare confronto venne allestito nella grande showroom a Detroit: al modello originale Ghia di un anno prima, venne affiancata una nuova maquette che rappresentava il lavoro di evoluzione e affinamento svolto sul modello originale dal team americano dell'Advanced Design Studio. Ma guardate chi spunta dietro la coda della nuova maquette... ...per l'occasione Ford aveva acquistato addirittura un esemplare di Ferrari Testarossa, per un confronto in carna ed ossa! Questo non perché Testarossa fosse adesso da considerare una reale concorrente, ma per evidenziare come si fosse alzato il livello di percezione, quanto meno estetica, per questa nuova sportiva. Ma a sorpresa, tutto questo si scontrò con una novità inattesa... In quello stesso meeting, il mitico Bob Lutz, allora capo della Truck Division in Ford USA, mise sul tavolo un progetto concorrente per approvarne la produzione. Di cosa si trattava? Non di un'altra sports car, ma di quello che lui stesso chiamò uno "Sport Utility Vehicle", in sostanza una versione 4 porte del Ford Bronco, che avrebbe attratto molte famiglie in un nuovo segmento, quello dei SUV appunto. A parità di investimento, il suo prodotto avrebbe venduto centinaia di migliaia di pezzi (invece delle poche decine di migliaia previste per GN34), con ampi profitti, e raggiungendo una platea ben più vasta e facile da avvicinare e mantenere per un marchio come Ford. Allo stesso tempo il progetto GN34 si stava scontrando con la svalutazione del dollaro e quindi la crescita dei costi legati alle origini europee (sviluppo e produzione) della supercar. C'era spazio solo per uno dei due programmi, e - come oggi sappiamo - l'investimento fu destinato al più sicuro e popolare dei due. Il 27 Agosto del 1986 il progetto GN34 fu definitivamente cancellato e nel Marzo del 1990 il nuovo SUV di Ford, l'Explorer, arrivò sul mercato USA per rimanerci fino ai nostri giorni. [FINE] Info e foto da varie fonti (Ital Design, Steve Saxty, CAR, Autoweek, CarDesignArchives, Autoblog.com, Bryan McTaggart)
    1 punto
  42. Infatti sono piuttosto ben differenziate, a livello di carrozzeria e di interni. 208 e Corsa fanno specie a parte, perché in PSA avevano fretta di fari uscire la tedesca. Comunque, per il poco tempo che avevano, credo abbiano fatto un buon lavoro.
    1 punto
  43. Riprendiamo il discorso sulle Ford abortite. E' il turno della media di casa, la Escort, per la quale la tiepida accoglienza del modello uscito nel 1990, giudicato troppo conservatore, fu "IL" problema dei primi anni Novanta. Oltre ai face-lift e restyling che si susseguirono a ripetizione, la sfida maggiore fu posta nel programma destinato alla sua erede. Doveva naturalmente risollevare l'immagine del modello, ma la concorrenza pareva correre a velocità doppia: Golf III e Astra erano uscite nel 1991 e per loro era già in programma la sostituzione in un ciclo di soli 6-7 anni... Perciò fu una gestazione complicata, con varie idee e filoni inizialmente portati avanti e poi abbandonati o stravolti. E alla fine tutto ciò non fece altro che allungare i tempi. Sicuramente però ne valse la pena e la storia ebbe un lieto fine, se così si può dire, perché Focus centrò decisamente l'obiettivo e fu un successo in tutti i sensi. A grandissime linee possiamo dire che il tutto si può dividere in due fasi (di nuovo la fonte è l'ex-Ford Steve Saxty): - il progetto CE99, varato poco dopo la presentazione di Escort '90 per una sostituta da presentare nel 1997, sviluppatosi fino al 1994 - il successivo progetto C170 che poi dette la luce a Focus nel 1998 Il materiale "filtrato" su CE99 ci consente di vedere alcune proposte con differenti filoni di design. Uno, rappresentato dalla (mezza)maquette argento qui sotto, definita verso fine '93, seguiva lo stile fluido e sinuoso che si può ricondurre a Puma: Un altro, successivo nel tempo e dal carattere più solido e deciso, è quello del modello non verniciato e asimmetrico (hatch- e notch-back) sempre nell'immagine qui sopra. Ma il più originale è in quest'altra maquette, che mostra ovviamente la versione tre volumi: Varie idee interessanti, ma evidentemente il progetto CE99 non stava portando ai risultati attesi, e pare che uno dei problemi più importanti fosse la piattaforma su cui era previsto questo sviluppo, vale a dire la stessa di Escort '90. In particolare i suoi limiti in termini di dimensioni, abilitabilità e altezza non furono ritenuti superabili per raggiungere gli obiettivi prefissati. Quindi nell'Aprile 1994 il progetto CE99 fu interrotto per dare vita al nuovo programma C170, che ripartiva da zero dal punto di vista tecnico (telaio etc), ma con idee sempre molto incisive. Tra le quali direi che la vetratura laterale con andamento lenticolare fu un tema chiave, che Focus si portò dietro dagli ultimi sviluppi del progetto CE99. A questo proposito ripropongo l'immagine - che avevo già postato recentemente - di una delle proposte iniziali del programma C170 per Focus: Infine, qualcosa di ancor più radicale venuto fuori durante lo sviluppo di Focus, in particolare della sua versione Station Wagon: Focus doveva innovare, essere diversa, ma questa versione "Rodius" fu giudicata comunque eccessiva per la clientela media delle station wagon del periodo. Giudizio personale: se la fiancata è inguardabile, devo dire che - in una vista puramente da dietro - il taglio della coda e del portellone a me piacciono. E mentre Focus hatchback (la due volumi 3-5 porte) mi è sempre piaciuta molto, proprio la station wagon andata in produzione mi è sempre parsa assai meno riuscita... (idem per la tre volumi, anche se mai arrivata in Italia).
    1 punto
  44. Il periodo sono sempre gli anni Novanta, ma adesso volgiamo lo sguardo verso l'alto di gamma. Che allora si chiamava Scorpio. Ricordiamo tutti il controverso restyling apparso nel 1995... Dicono che l'allora responsabile del design di Ford Europa, Dave Turner, avesse posto come obiettivo quello di uscire con qualcosa di sorprendente. Forse nella consapevolezza - aggiungo io - che senza un tale effetto, l'ennesimo restyling di un modello nato dieci anni prima e su basi ormai superate, non avrebbe avuto alcuna speranza di considerazione. Come è ovvio, lo sviluppo non ebbe un percorso univoco, e qui sotto ecco una proposta che può sembrare "conservatrice" alla luce di ciò che abbiamo poi visto uscire, ma in effetti era un frontale già piuttosto azzardato pensando al modello da cui proveniva e comunque per un segmento come quello delle ammiraglie. Le BMW di Bangle erano ancora da venire... Ma ecco qua sotto un curioso modello di studio che ci aiuta a capire le possibili evoluzioni/connessioni estetiche che possono essere esistite tra la proposta in alto e quella definitiva che abbiamo conosciuto: Infine, anche per il tema scelto ormai come definitivo, sui dettagli dei fari e della calandra vi furono varie idee... Sappiamo che quella Scorpio dagli "occhi di rana" fu l'ultima ammiraglia dell'Ovale blu in Europa, ma volendo essere onesti sappiamo che non fu per "colpa sua". Voglio dire che la decisione di Ford abbandonare il segmento E delle classiche ammiraglie fu una mossa dettata dal cambiamento del mercato, che aveva visto affermarsi lo strapotere dei cosiddetti marchi premium. Non molti sanno però, che un tentativo per affermarsi ancora in quel segmento anche negli anni Duemila, Ford lo aveva fatto. E il risultato non sarebbe stato neanche così disprezzabile... Questa maquette asimmetrica riassume un mix di linee e caratteri che volutamente dovevano ispirarsi allo stile teutonico più in voga in quel momento, in particolare Audi e in misura assai minore Mercedes. Allo stesso tempo, però, a me riporta anche a qualcosa di giapponese. Quel frontale, equilibrato e corretto, ma un po' anonimo tipo Lexus prima maniera, o la fiancata della foto in alto che mi ricorda da vicino certi modelli Nissan anni Novanta, in particolare Primera e Maxima. Risulta dovesse basarsi sul pianale allungato e allargato di Mondeo, e che proprio la valutazione degli eventuali costi legati a queste modifiche del pianale siano stati la ragione principale della decisione di non dare un futuro a questo progetto. E tutto sommato, per come ormai si era evoluto quel segmento di mercato, non credo che una simile Ford avrebbe potuto avere una qualche chance di successo.
    1 punto
  45. Bingo! Proprio quello! E va bhe..
    1 punto
La Leaderboard è riferita all'orario Roma/GMT+02:00
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.