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infallibile_GF

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Risposte pubblicato da infallibile_GF

  1. On 27/5/2023 at 21:42, j scrive:

    FPT INDUSTRIAL SCELTA DA MASERATI PER LA NUOVA GRAN TURISMO FOLGORE 100% ELETTRICA

    FPT Industrial, brand di Iveco Group (IVG: MI) per i sistemi di propulsione e leader nel mondo per la produzione di soluzioni a basso impatto ambientale, e Maserati, la leggendaria Casa del Tridente, hanno collaborato fianco a fianco per la realizzazione della nuova Gran Turismo Folgore, la prima vettura 100% elettrica nella storia di Maserati.
     

    La Granturismo elettrica sviluppata con la collaborazione di Iveco? Bhe, ovvio che in Maserati abbiano chiesto aiuto a chi di mezzi pesanti se ne intende.

  2. On 22/4/2024 at 11:17, angelogiulio scrive:

    mi stavo chiedendo se sia arrivato alla fine il percorso di miglioramento degli interni di un'auto. al netto delle dotazioni tecnologiche (bluetooth, adas, ricarica wireless) che oramai anche un utilitaria possiede, il mio discorso riguarda la qualità e la durata dei materiali interni. nell'alto di gamma un'auto di metà anni 90 è all'incirca confortevole come un'auto odierna, nel basso direi che da una quindicina d'anni a questa parte ben poco è cambiato. considerando che qualunque schermo touch è per me un passo indietro enorme in termini di comfort, possiamo dire che abbiamo raggiunto già da qualche anno lo stato dell'arte su qualunque segmento?

    è giusto che ad un certo punto ci si fermi nel migliorar el aqualità degli interni e, addiruttura, adesso si sta tornando indietro, sacrficando la qualità dei materiali e degli assemblaggi, per offrire più schermi.

    Bisogna dire che negli anni 80 gli interni delle auto piccole e medie, cioè di quelle abbastanza economiche, facevano veramente cagare. Sia per gli assemblaggi, che per la povertà dei materiali e il miglioramento che si è avuto negli anni 90 è stato enorme. Si è arrivati a fine secolo al top per quanto riguarda qualità ed assemblaggi degli interni delle auto compatte. Se questo processo di migliroamento fosse continuato, oggi avremmo interni lussuosissimi, tipo Bentley, su una compatta di segmento B. Quindi la cosa serebbe insostenibile per i costi. Però in effetti la qualità e un pochino abbassata rispetto al top che si è raggiutno negli anni 90. Anche perchè, arrivati ad un certo livello qualitativo piuttosto elevato, ottenere dei piccoli miglioramenti negli assembllaggi e nei materiali, comporterebbe un aumento di costi esponenziale. Ad esempio: se si riducessero le tolleranze sui giochi e sugli assemblaggi degli interni, se si riducessoro le tolleranze sui pannelli in plastica, i costi schizzerebbero alle stelle. E sui materiali alla fine sono sempre plastiche e il livello successivo sarebbe quello di usare costosissimi materiali naturali: pelle, legno, fibre naturali, ecc..ecc.. con costi impossibili su macchine da famiglia.

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  3. Salve, scrivo in questa sezione, perchè in effetti manca uno spazio dedicato a chi vorrebbe vendere nel migliore dei modi un'auto usata. giusto che ci siano i consigli per l'acquisto, ma è giusto che ci siano anche i consigli per vedere al meglio.

    Dunque ho ereditato da mio padre, purtroppo scomparso da qualche mese, una Panda del 2011, dunque è una panda seconda serie, col classico motore 1.2 fire. A me quest'auto non serve, in quanto in famiglia ne abbiamo già due ed alla fine ne usiamo solo una.

    Voi mi direte quale sia il problema di vendere la pandina, visto che questo tipo di auto è richiestissima sul mercato dell'usato e per di più mio padre la usata pochissimo: dal 2011 ci ha percorso solo 49 mila km. Il problema è che la carrozzeria è parecchioio malandata: la vernice è terribile, perchè è stata ritocatta maalmente con bombolette spray non esattamente del colore originale. Poi è tutta piena di bottarelle e il paraurti anteriore sta attaccato col fil di ferro, anche se è attaccato in modo molto solido, molto più solido dei fissaggi di fabbrica. Però la meccanica è quasi nuova e non ha nessun altro problema.

    Quidni il idlemma è il seguente: spederci dei soldi per far sistemare la carrozzeria e la vernicie, per renderla un attimo più presentabile, oppure tentare di venderla così come è, ma temo che non attirerebbe molti compratori? Io valuto che così come è la potrei vender eper 3000 euro, che sono pochi, visto che Panda più anziane e più kilometrate della mia, partono minimo da 4-5 mila euro. Però capisco che la carrozzeria messa male sia un deterrente e credo che 3000 euro sia un prezzo molto onesto. Se invece facessi sistemare la carrozzeria potrei venderla a 5-6 mila eruo tranquillamente.

    Voi cosa fareste al posto mio?

  4. On 6/4/2024 at 15:23, machefredfa scrive:

    Si tratta di una strategia a lungo termine che tiene conto del contesto globale, che esula quindi le vendite di auto elettriche in Italia che rappresentano solo il 3% del mercato. Pubblicizzare auto elettriche aiuta a migliorare l'immagine del brand e ad attrarre nuovi clienti più giovani e/o alto splendenti, in quanto la BEV sono associate a valori cari a questo macro target come l'innovazione, la sostenibilità e la tecnologia. Il costo della pubblicità 

    è spesso più basso di quella di auto tradizionali, in quanto vi sono al momento meno concorrenti  e i media (tradizionali e digital) sono più propensi a dare spazi pubblicitari o sponsorizzate social a questa nuova tecnologia.

    Pubblicizzare auto elettriche al giorno d'oggi aiuta a preparare il terreno per la transizione a una mobilità elettrica.Da non sottovalutare le recenti innovazioni del marketing verde: i consumatori sono sempre più attenti all'ambiente e all'impronta carbonica dei prodotti.

    Pubblicizzare auto elettriche permette di intercettare questo trend, sopratutto tra la Gen Z e di aumentare la brand awareness.

    Concludendo, è una strategia complessa di marketing e comunicazione aziendale. È una scelta che non deve essere vista solo come un modo per aumentare le vendite nell immediato, ma come un investimento, soprattutto d'immagine, per il futuro.

    si però quando spingi troppo un prodotto, o servizio, che i consumatori non lo vogliono, potresti ottenere l'effetto opposto: invece di migliorare l'immagine del marchio, finisci di fare la figura di quello che vuole "fregare" i consumatori, proponendo prodotti, in questo caso auto, che servono solo ad ingrassare le tesche di chi le vende, a discapito di chi le compra. Poi i consumatori sono polli, ma fino ad un certo punto. E l'italiano medio è ancora capace di farsi due conti in tasca e di discernere ciuò che veramente gli potrebbe convenire e se una casa continua a pompare un certo messaggio e un certo prodotto, l'italiano comincia a diventare diffidente e sospettoso verso quel marchio. Altro che accrescere l'immagine del brand. Si finisce un po' come con i call center, che all'inizio qualcuno abboccava alle proposte commeciali, ma ora, per la maggior parte della gente sono solo dei seccatori profondamente odiati.

    Sto spingere a tutti i costi l'auto elettrica, a lungo termine, mi ha francamente rotto i  coglioni, altro che strategia vincente da parte del brand.

    Se tu casa automobilistica, continui a spingermi a comprare le tue atuo elettriche, significa che mi vuoi fregare e quindi io da te l'auto non la compro, elettrica, o non elettrica e me ne comrpo una usata. Questo è il ragionamento che farò quando dovrò cambiare auto.

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  5. 4 ore fa, GmG scrive:

    Addirittura più ampio di quello della Giulietta, 350 litri. Pur essendo 20 cm più corta. 

    Questo è ovvio: più ci si avvacina alla forma del parallelepipedo e più aumenta lo spazio a bordo per occupanti e per i bagagli, a parità di dimensioni esterne.

  6. Mi rifiuto categoricamente di commentare lo scempio perpetuato ai danni del Biscone, con la presentazione di tale modello Milano, che forse sarebbe stato più coerete chaimarlo "Parigi Roubaix", o "Marsiglia, o "Lione", o "Varsavia". Nomi certamente più appropiati per tale veicolo.

    Posso digerire tutto: il design, il fatto che sia un SUV compatto, che sia prodotto in Polonia, che abbia 10 mila  led, la calandra tamarra ecc..ecc..., ma il motore! Ragazzi il motore! Vi pare che mancano i buoni motori Alfa, come il 1.3 e il 1,5? Il 1.5, che sulla Tonale fa cagare, perchè troppo pesante, sulla "Parigi Roubaix", ben più leggera, avrebbe fatto la sua porca figura! E invece ci montano il 1.2 moulinex.

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    • Ahah! 2
    • Grazie! 3
  7. 18 ore fa, Aymaro scrive:

    mmh no, il designer fa una show car fregandosene della maniglia, tanto se si apre, si aprirà elettronicamente o cose così, poi il designer assieme all'ingegnere trovano una soluzione* che li soddisfi entrambi, in questo caso si apre, ma mantiene la pulizia stilistica  voluta e risulta comunque nascosta e non presente sulla fiancata

    il solo ingegnere l'avrebbe messa sulla portiera a come quella anteriore e amen 😅

     

    *come detto in passato, in realtà è quando si fa un lavoro di concerto e c'è voglia di collaborare che si ottengono i migliori risultati, altrimenti per il designer quello che propone l'ingegnere sarà sempre brutto, che stravlolge il concetto iniziale di stile ecc, il contrario sarà sempre scomodo/costoso/poco funzionale ecc

    si, ma nulla toglie che anche un ingegnere possa avere un certo gusto estetico e possa anche capire quali siano le proporzioni giuste e magari è appassionato di bel design, di arte. Ok resta sempre un ingegnere, ma con un certo tipo di gusto e credo che la fortuna, in passato, del disgn automobilistico italiano sia stato propio quello di ver avuto ingegneri, che erano anche un po' designers. Cioè intendo dire delle personalità che si interessavano oltre il loro ambito di studi, o di competenze. Per me questo è quello che manca oggi nel mondo automotive e non solo nell'automotive. Cioè mancano delle figure "interdisciplinari", delle persone che abbiamo esperienza, o passione, in diversi campi della progettazione. Oggi magari ci sono tanti super specialisti, magari bravissimi nel loro ambito di competenza, ma non riescono a guardare oltre.

    Vorrei fare l'esempio del geniale progettista di F1 Adrian Newey. Si tratta di un ingegnere che ha una conosceza globale dell'auto in se. Sa di aerodinamica, ma anche di meccanica, di telaio e anche di design. La Valkirya pare l'abbia anche studiata nell'estetica. Del resto Newey è anche un grade appassionato e collezionista di auto d'epoca e non ha paura di sporcarsi le mani con brugole e chiavi inglesi, quando è necessario. Ecco una volta tutti i grandi progettisti di auto erano come Newey, oggi invece ci sono i super-specialisti, i quali però non hanno uan visione globale del progetto auto. Questo non credo sia tanto colpa delle persone o del fatto che no nci sono piùà giovani ingegneri preparati, o appassionati. Ci sono eccome! Solo è colpa dell'organizzazione aziendale, che è smepre troppo rigida, troppo settoriale, troppo specialistica.

    Vorrei fare anche un esempio personale. Io sono un progettista meccanico, anche se non ho mai lavorato nel automotive, ma in tanti campi diversi: macchinari, impianti, componenti, ecc...eccc.. Non sono ignegnere e tanto meno sono un meccanico, sono un perito elettrotecnico, prestato alal progettazione meccanica. Faccio questo lavoro da 25 anni, girando diversi posti e aziende e posso dire una cosa con certazza assoluto: fra tutti i miei colleghi, capi, responabili, tecnici; i migliori progettsiti meccanici sono sempre stati quelli che non avevano una formazione meccanica. Geometri, elettrotecnici, diplomati al liceo scientifico, addirittura al classico...questi sono stati, per la mia esperienza diretta, i migliori progettisti meccanici che abbia mai conosciuto e anche i migliori capi. Questo perchè un'esperienza interdisciplinare aiuta ad allargare la mente, fa venire molte più idee e idee migliori, Si ha una mentalità più aperta, hanno più voglia di imparare, hanno più curiosità, più umiltà.

    Invece, sempre per esperienza personale, i meccanici, o ingegnieri meccanici che prima han fatto i periti meccanici...ecco sti tipi sono sempre stati i peggiori progettisti e anche i peggiori capi che io abbia mai avuto. Li ho sempre trovati molto chiusi come mentalità, con poche idee e sempre quelle, con una sorta di inerzia mentale, incapci di pensare e vedere le cose in un modo diverso...bho...

     

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  8. Qualcuno esperto di marketing e pubblicità, mi potrebbe spiegare perchè le case invenstono quasi tutto il loro budget pubblicitario, nello sponsorizzare quasi esclusivamente i modelli elettrici, o le versioni elelttriche dei vari modelli. Pur sapendo che le vendite di tali modelli, almeno in Italia, rappresentano solo il 3% del mercato? Per me è una cosa sensa senso. Si fa pubblicità solo alle auto elettriche e le altre...guai anche solo ad accennarle negli spot che passano in tv, o sui social media. Guai a nominare la parola diesel! Guai! solo elettriche.

    Quando andava di gran moda il diesel, giustamente, le case spingevano molto questa motorizzazione nella pubblicità. E quando andava di moda il gas, lo reclamizzano. Adesso invece continuano a menarcela con questo elettrico, che non lo compra nessuno.

    E' un po' come se la Barilla si mettesse a fare spot, promozioni e una martelllante campagna pubblicitaria per le "penne lisce", formato di pata che non lo vuole nessuno. Trascurando totalmente i formati più richiesti: spaghetti, rigatori, penne rigate, farfalle...ecc..., Ovvio che Barilla mai e poi mai investirebbe tanto in pubblicità sulle penne lisce.

  9. però io adoro quei veicoli che sembrano disegnati da un ingegnere, talmente sono funzionali e privi di qualsiasi vezzo stilistico, tipo roba come questa:

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    Ecco questi che ho postato sono un esempio di quello che intendo per deisign da ingegnere. Sono dei veicoli che sembrano disegnati esclusivamente per la funzionalità, cioè li poteva disegnare tranquillamente anche un ingegnere, eppure a modo loro, sono delle icone del design.

    Ora non conosco se veramente siano stati disegnati da ingegneri o da disigner, però indubbiamente hanno un grande fascino

     

     

     

     

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  10. 2 minuti fa, leon82 scrive:


    Praticamente il 1,2 mhev è l’unico motore termico piccolo di Stellantis. Non ci sono alternative. O così oppure BEV.


    ☏ iPad ☏

    ma che fine hanno fatto i tanto strombazzati firefly, che tra l'altro avevano tecnologie ben più evolute e raffinate di sto 1.2, come il multiair, e quindi più adatti alle nuove normative euro 7?

  11. 13 ore fa, DENDI scrive:

    Continuo a non capire in che direzione sta andando Maserati.

     

    Da una parte 2 prodotti tipicamente classicheggianti, votati al comfort e tanto (troppo) conservativi.

    Dall'altra una Supercar scarna che in questa nuova declinazione estremizza ancor più il carattere corsaiolo.

     

    Sul resto solo vuoto cosmico.

     

     

    sta andando che questa MC doveva essere un'alfa. PUNTO! Si tratta di un'anomalia nella gamma Maserati attuale, che appunto si prefigge di fare auto classicheggianti, senza tempo affermano in Maserati. Io dico auto dal disigne un po' vecchiotto.

     

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    • Alfa Romeo Hug [Trolling Mode] 2
  12. 14 ore fa, maxsona scrive:

     

    Non mi riferivo alle valvole a fodero, ma a queste

     

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    si ecco a verderle ste valvole mi viene da pensare che serve dell'olio fra quegli elementi circolari che girano ad alta velocità e la testata, altrimenti sai che problemi di attriti, surriscaldamenti, grippaggi. Poi sempre a gardarle mi sembrano delle masse importanti, con  molta inerzia da far girare. e l'olio finirebbe inevitabilmente per essere aspirato nel motore e bruciato.

    Inoltre a guardare questa foto, si notano dei giochi molto ampi, cioè delle fessure molto larghe fra gli elementi sferici e la testata, questo fa si che non ci sia una chiusura ermetica di queste valvole. Cioè non si chiudono ermeticamente e questo comporterebbe anche una notevole perdita di compressione del cilindro e di potenza del motore

  13. 1 ora fa, maxsona scrive:

    Un sistema di valvole senza molle (tipo le valvole rotanti), non farebbe guadagnare qualche punto di rendimento?

    problema delle valvole rotanti è sempre la tenuta e gli attriti. Cioè bisognerebbe lubrficarle con dell'olio costantemente, ma poi questo olio finirebbe inevitabilmente nella camera di scoppio, andando a creare problemi di emissioni. Senza contare poi che un sistema del genere consumerebeb una quantità di olio tipo motore a due tempi

  14. On 5/9/2005 at 03:34, Guest frallog scrive:

    Guarda che non stiamo parlando di una pressione a 2000 bar, stiamo parlando di una pressione a 61-81 bar, una bazzeccola da realizzare. Che poi comunque nel totale ci si spende energia questo e' ovvio, ma vuoi mettere la potenza..... ragionando cosi' c'e' da dire che pure l'albero a camme assorbe una discreta potenza, e non e' un caso che questa potenza assorbita faccia significativamente parte del rendimento meccanico nm. Poi in ogni caso, come al solito, se vuoi spendere di meno hai il tasto che ti permette la selezione della potenza bassa (un paio di bar) media (una ventina di bar) alta (una settantina di bar). Infine considera che gia' ora su diversi motori commerciali viene iniettata l'aria a trenta bar, solo che viene fatto nei coni di aspirazione. Allora dico io perche' non farlo direttamente con un iniettore ed eliminare tutto l'ambaradan delle valvole?

    Regards,

    Francesco 8)))

    ecco direi che la quantità corretta di aria, in termini di massa, per ottenere una corretta combustione è di 12 parti di aria e una di carburante. Quindi se per il carburante basta un piccolo iniettore nel cilindro, quanto deve essere grosso un iniettore in grado di pompare una quantità di aria 12 volte maggiore di quella del carburante? Dovrebbe essere grosso come...come...ecco come una valvola!

    Prendiamo un moderno  motore diesel common rail. L'iniettore del gasolio inietta a 2000 bar di pressione. Se noi iniettassimo con un iniettore aria, che deve essere 12 volte maggiore del gasolio, a che pressione dovrebbe lavorare questo iniettore dell'aria? Bhe basta fare i conti: 2000bar di quelle del gasolio x 12 volte fa 24000 bar (come dice Celentano). Sempre che ad una pressione di 24mila bar l'aria si presenti in forma liquida, questo non lo saprei dire, perchè dobbiamo sempre pensare all'aria in peso e non in volume eh... Che razza di pompa, o compressore è in grado di mandare aria a 24mila bar?

  15. mha...mi sembra uinsolitamente tozza in versione cabrio, con un muso troppo alto e la coda pure. La linea di cintura sale troppo in alto verso la cosda, ma forse è solo l'angolazione delle foto. Magari dal vivo è tuta un'altra storia

     

    • Perplesso... 1
  16. 4 ore fa, tenore scrive:

     

    logistica, stampi, costo e tempo di manifattura  e assmeblaggio, controlli qualita ecc. e molto

    bene, seguendo il tuo ragionamento perchè mai allora uno dovrebbe andare fuori a cenare in un ristorante stellato, che se vai da MC donald ingurgiti le stesse calorie (se non di più) e risparmi un casino su: personale di cucina e sala, impiattamento, materie prime, lavorazioni, preparazioni, ecc...?

  17. On 28/7/2023 at 16:50, Felis scrive:

    Non credo che il primo scopo dell'acquirente (con i danari) della prima 500 fosse un messaggio di scelta stilistica. Era l'utilitaria per eccellenza che ha motorizzato il paese. Per fare un parallelo è come la Panda quando è acquistata dai milionari (molti ce l'hanno per davvero). La prendono quando non devono dare nell'occhio.

    Giusto per farti un appunto: non era la 500 l'auto che ha motorizzato l'Italia nel dopoguerra, perchè era troppo costosa e d già negli anni '50 era considerata "fighetta". Lauto che ha motorizzato l'Itlia è stata la 600, molto più brutta della 500, ma più comoda e razionale.

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