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Navarre75

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Risposte pubblicato da Navarre75

  1. La Formula 1 debutta con le Pirelli

    Ad Abu Dhabi test col nuovo fornitore

    Dopo 19 anni di assenza comincia ufficialmente venerdì ad Abu Dhabi la nuova avventura Pirelli in F1. Scuderie e piloti, infatti, saranno impegnati in due giornate di test che segnano il passaggio dalla monogomma Bridgestone a quella italiana. Pur privi di marchi (il contratto scatta l'1 gennaio), per la prima volta le 12 scuderie prenderanno contatto con il nuovo fornitore. Che nel deserto ha portato 384 pneumatici e uno staff di 30 persone.

    Dal 19 agosto, data della prima uscita della Pirelli, sono stati percorsi 7mila chilometri utilizzando una Toyota TF109 guidata da Heidfeld, Grosjean e de la Rosa in otto diverse occasioni tea Mugello, Monza, Barcellona, Valencia, Jerez e Le Castellet. In totale saranno sei le versioni delle nuove gomme: quattro slick (da supermorbida a dura), un'intermedia e una rain.

    "Ci presentiamo ai primi test ufficiali con fiducia e soddisfazione - ha spiegato Paul Hembery, direttore Team F1 Pirelli - . Le prove condotte in Europa ci hanno fornito tutti i dati di cui avevamo bisogno in questa fase di sviluppo. I piloti e i tecnici dei team daranno la loro opinione e i loro suggerimenti, fondamentali per avviare la seconda fase di sviluppo per la quale siamo già pronti".

    Ad Abu Dhabi ciascuna scuderia avrà a disposizione otto set di gomme. Nella prima giornata sarà in pista anche il neo campione del mondo Sebastian Vettel, mentre la Ferrari schiererà Felipe Massa.

    18 novembre 2010

    da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

  2. Briatore dispiaciuto per l’errore che è costato ad Alonso il terzo mondiale

    Flavio Briatore si è detto veramente dispiaciuto per l’errore di strategia, compiuto dalla Ferrari, che è costato al suo pilota Fernando Alonso il terzo titolo mondiale, domenica scorsa ad Abu Dhabi.

    La Scuderia ha riconosciuto l’errore di strategia nell’aver seguito Mark Webber per un pit stop anticipato durante la recente corsa di Abu Dhabi.

    “Per Fernando avrebbe dovuto essere tutta un’altra gara”, ha riferito Briatore, ancora manager di Alonso, al quotidiano La Repubblica.

    “Non si sarebbero dovuti preoccupare di Mark Webber, perché Fernando era veloce in quel momento”, ha aggiunto l’italiano, la cui agenza cura anche gli interessi di Webber.

    Quindi, perché la Ferrari ha commesso un errore tanto fondamentale? “Difficile dirlo”, ha risposto Briatore. “Forse hanno male interpretato il momento in cui Webber ha colpito il muro. Mark non si è fermato ai box perché quella era la sua strategia, bensì perché ha urtato il muro con la sua posteriore destra”.

    Briatore si è rifiutato di dire che Alonso ora sarebbe campione se ci fosse stato lui seduto al muretto Ferrari.

    “Il giorno dopo una gara, tutti sono più saggi”, ha commentato. “Il giorno prima di una corsa o durante la stessa è tutto più difficile, poiché vanno prese delle decisioni in pochi secondi correndo il rischio di sbagliare”.

    Briatore ha poi criticato il disegno del tracciato di Abu Dhabi che non ha consentito ad Alonso di rimediare all’errore sorpassando Petrov: “È uno scandalo che una gara così importante si svolga su una pista che non permette alcun sorpasso”, ha detto. “A Monaco va bene, ma Abu Dhabi è in mezzo al deserto, e potevano ben costruire una successione di curve e rettilinei ideale. Mi dispiace per Fernando. È un pilota fantastico protagonista di una stagione brillante”, ha concluso Briatore.

    18 novembre 2010

    L’Harakiri Ferrari: non conta solo l’ultimo errore

    Sebastian Vettel vince inaspettatamente il Mondiale 2010 sotto le montagne russe del Ferrari World. In tempo zero, si scatena la caccia al colpevole della disfatta Rossa.

    L’incredulità generale crea il caos. Alonso gesticola con Petrov, Montezemolo esce dall’albergo di Abu Dhabi dove aveva seguito la gara per scaramanzia con gli occhi gonfi, Andrea Stella parla di un Fernando “non supportato abbastanza”, su Twitter altri si assumono la colpa della strategia suicida. Su Facebook nascono gruppi che chiedono la testa di Domenicali, e il sentimento generale sostanzialmente è quello. Qualcuno chiede anche le dimissioni dello stesso Montezemolo. Altri vorrebbero che il grande Enzo uscisse da dove riposa da più di 20 anni per prendere tutti a scappellotti. Insomma, un disastro.

    Sono passati più di tre giorni e, a mente fredda, adesso si può analizzare quello che è successo al netto degli isterismi e degli insulti al muretto.

    ABU DHABI E I TRE ERRORI

    È un tracciato dove si sa che il sorpasso è argomento da Playstation. La parte mista è troppo fitta di curve e controcurve ad angolo retto per tentare un azzardo. I due rettilinei chilometrici partono da un tornante il primo e da una chicane il secondo. A meno di un errore in accelerazione di chi sta davanti (Massa escluso..), tentare il sorpasso non è facile. Sono stati solo quattro nel 2009, infatti.

    Il primo errore della Ferrari è optare il sabato per una soluzione aerodinamica più carica, per sfruttare più la parte mista a scapito di quella veloce. “Più bilanciamento”, si è detto. Ma non è stata valutata la possibilità di poter essere, per qualche motivo, nel traffico la domenica. E questo ha inciso tantissimo sul risultato finale. Con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, ma con una monoposto più veloce sul dritto l’attacco a Petrov sarebbe stato più probabile. Considerato il talento di Alonso, avrebbe resistito bene nel misto per potersi lanciare all’attacco in fondo ai due dritti. Anche se, ricordiamo, dopo Petrov sarebbe stato necessario superare anche Kubica e Rosberg. Non proprio due fermi.

    Il secondo errore, primo della domenica, è proprio di Fernando. L’ennesima partenza sbagliata dell’anno. Non si contano sulle dita di una mano. Cina, Silverstone, Monza, Abu Dhabi solo per citarne quattro. Le partenze ormai sono gestite da software, e infatti prima della partenza ci vuole il libretto di istruzioni del il volante per completare la sequenza che attiva la procedura di start. Ma perché a Massa non capita così spesso (non dite “perché non lo inquadrano mai”)? Mistero.

    Fatto sta che mantenere la terza posizione avrebbe garantito un distacco ben più ampio da Webber prima della disgrazia, e, forse, al muretto si sarebbero comportati diversamente.

    Già, forse. Perché il terzo errore è apparentemente roba da annali. C’è, però, un “però”, e scusate il gioco di parole.

    Il Corriere della Sera ha riportato le conversazioni radio tra Andrea Stella e Fernando Alonso, che riportiamo di seguito.

    Giro 9

    Stella avverte Alonso: “Hai guadagnato altri tre decimi su Webber. Anche Felipe si avvicina”.

    Giro 12

    Stella informa Alonso: “Webber si è fermato e Vettel perde terreno su Hamilton”.

    Alonso risponde: “Se vedete che Felipe lo può superare in un giro chiamatelo dentro”.

    Replica il box: “Ci stiamo pensando, concentrati su Button”.

    Giro 14“Come è andata con Felipe?”, chiede Alonso riferendosi al pit-stop del brasiliano.

    “È uscito dietro Webber”, gli risponde il box.

    Giro 15

    Dal box parte l’ordine che costerà ad Alonso il titolo mondiale: “Ok adesso rientra”.

    Lo spagnolo risponde. “Ok”.

    Il box precisa: “Uscirai vicino a Webber. Sei Davanti”.

    Giro 17Alonso chiede: “Quale è la situazione?”.

    Stella gli risponde: “Dobbiamo superare la Renault davanti a noi, non si fermerà più. Poi c’è Rosberg”.

    Giro 22

    La situazione è ormai chiara. È ancora il box che chiama Fernando. Quella via etere è un’implorazione disperata.

    Stella: “Lo so che ce la stai mettendo tutta ma è fondamentale superare Petrov”.

    Inutile ricordare com’è finita.

    Considerazioni

    Che quello di Stella, Dyer e (per responsabilità oggettiva) Domenicali sia un errore, è senza ombra di dubbio. Il punto interessante da capire sarebbe, però, la modalità dell’errore stesso.

    Perchè le comunicazioni radio sono chiare, ma fino ad un certo punto. La questione ruota attorno ad una domanda: al muretto Ferrari si erano accorti del fatto che Petrov e Rosberg avessero cambiato da morbide a dure al primo giro e che quindi avrebbero proseguito fino alla fine senza problemi?

    È questo il nocciolo della questione. Perché la risposta a questa domanda è significativa per capire la portata dell’errore in casa Rossa.

    Ipotesi 1: Nel marasma della Safety Car non viene annotato dal muretto Ferrari che la Renault e la Mercedes passano da gomme morbide a dure e che possono potenzialmente finire la gara. I due non vengono considerati completamente, e ci si accorge di loro una volta completata la sosta di Alonso.

    Questa possibilità sembra la meno probabile. È da pazzi pensare che gli Ingegneri di pista non se ne siano accorti e il pubblico sì. Anche considerato il fatto che sui monitor con il Live Timing ufficiale vengono segnalate le soste dei vari piloti. Quindi, tra il primo e il quindicesimo giro (venti minuti di gara, più o meno), ci sembra francamente impossibile che più persone non se ne siano rese conto.

    Ipotesi 2: Il muretto sa bene che Rosberg e Petrov sono rientrati. Nonostante questo, Stella e Dyer si preoccupano più di Webber che di Vettel e pensano che Mercedes e Renautl siano entrambi ostacoli facilmente superabili da Alonso, che avrà un passo notevolmente superiore una volta uscito con gomme più fresche di 15 giri.

    Se fosse questo il caso, si configura il peccato di presunzione. E non sarebbe nemmeno la prima volta. Né quest’anno, né negli ultimi tre. Perché considerato che:

    - Questo tracciato si conosce dall’anno scorso, nel quale i sorpassi si erano contati sulle dita di una mano.

    - Al sabato viene scelta la configurazione ad alto carico sulle due Rosse. Meno velocità in rettilineo.

    - La Renault in rettilineo è una delle più veloci grazie al suo F-Duct.

    La logica conseguenza è che Alonso resta alle spalle di Petrov (e ripetiamo Petrov, non Kubica) fino alla fine, così come Massa alle spalle di Algersuari. Per inciso, Michael Schumacher era stato deriso anche dai tombini, in Australia, per essere rimasto mezza gara dietro alla stessa Toro Rosso. E lui alla fine era riuscito a passare.

    C’è anche da dire che, dalle simulazioni svolte nei primi due giorni, pareva che le gomme morbide avessero una durata molto limitata. E quindi anche questo dettaglio potrebbe aver portato alla decisione di far rientrare Fernando subito dopo Massa e Webber. Salvo poi vedere come Button abbia continuato con la stessa mescola per quasi 40 giri senza problemi. Anche se il buon Jenson tratta le gomme come tutte le donne vorrebbero essere trattate dagli uomini.

    L’errore comunque rimane, in qualsiasi ipotesi si sia svolto il tutto. E, agli occhi di tutti, è stato quello decisivo. Anche se…

    TUTTI GLI ERRORI CONTANO

    La mente umana è particolare. Quella dei tifosi ancora di più. Si tende a guardare sempre l’ultima corsa. Certo, buttare un Mondiale all’ultima gara è difficile da digerire, questo è palese. Con un errore del genere poi, ancora di più. E il disappunto dei Ferraristi è comprensibile.

    Non è però corretto addossare tutte le colpe esclusivamente al muretto e solo per l’ultima gara. Perché il campionato si è corso su 19 Gran Premi, e non solo domenica ad Abu Dhabi. Quindi, se come dice lo stesso Fernando Alonso “si vince insieme, si perde insieme”, è giusto ricordare che se gli Ingegneri di pista ci hanno messo del loro, anche il pilota di punta non è stato esente da errori.

    Nando non impeccabile

    È stata infatti esaltata la rimonta di Fernando sulla testa della classifica. Anche se, e qui apriamo una parentesi, è sembrata tale nei confronti di Webber. Perché rispetto a Vettel, Alonso ha raccolto solo quattro punti in più, 111 a 107, e in Corea per Seb sarebbero stati altri 25 senza il ritiro.

    Dicevamo, esaltazione della rimonta e ci sta, perché è stata comunque entusiasmante. Ma la Numero 7 non ha corso solo dal Gp d’Italia e anzi, fino a Spa il 2010 di Alonso non poteva certo essere considerato al pari della sua fama.

    Il distacco finale in classifica così esiguo da Sebastian, soli 4 punti, pone il dito su almeno tre o quattro occasioni nelle quali Fernando ha buttato al vento punti importantissimi, e non per pecche della Ferrari.

    - La partenza anticipata in Cina gli è costata una penalità e probabilmente il podio (è arrivato quarto)

    - A Montecarlo Fernando è arrivato sesto per la retrocessione di Schumacher, ma partendo dal fondo per l’incidente del sabato mattina in cui ha danneggiato il telaio. Potenzialmente c’erano le possibilità di fare bottino pieno.

    - 10 punti sono stati persi a Montreal, quando le indecisioni sui doppiaggi gli sono costate le posizioni a favore di Hamilton e Button.

    - A Silverstone il sorpasso su Kubica gli è costato una penalità e altri punti. E qui è anche colpa del muretto che non ha spinto Fernando a riconsegnare immediatamente la posizione al polacco prima che questo si ritirasse.

    - 4 sono i punti persi a Spa, quando era in ottava posizione.

    E poi ci sono le partenze al rallentatore, come dicevamo all’inizio. A Monza il pit stop è stato decisivo a consegnare la vittoria allo spagnolo, dopo che aveva perso la prima posizione allo start in favore di Button.

    E anche a Silverstone la partenza non era stata delle migliori. Paradossalmente l’unica partenza perfetta (in Cina) gli è costata una penalità.

    Muretto, problema dal 2007

    Il problema delle strategie in Ferrari non è novità di quest’anno. È infatti da quando il blocco Schumacher/Todt/Brawn ha lasciato che è cambiato qualcosa, e purtroppo in negativo. Prima Raikkonen, poi Massa e quest’anno Alonso sono stati vittime negli anni di alcune strategie “fantasiose”. La difficoltà peggiore, poi, pare essere quella di azzeccare le scelte quando le condizioni del tempo sono poco stabili. Limitandoci al 2010, in Malesia le due Rosse sono rimaste fuori dalla Q1 per essere state fatte entrare tardi in pista, quando ormai pioveva e non si poteva fare più niente per migliorare i tempi. Come abbiamo già ricordato, a Silverstone Domenicali e compari sono stati poco incisivi nei confronti di Alonso, quando sarebbe stato utile essere tempestivi e farlo rallentare per farsi risorpassare da Kubica. Non pensiamo ci sia bisogno di dire ancora qualcosa di più su Hockenheim, dove si è rischiato davvero tanto e comunque l’immagine della Ferrari ha risentito della figuraccia Mondiale via Team Radio. Purtroppo, però, la tattica di Abu Dhabi rimarrà nella memoria come quella peggiore, per modi e tempi di esecuzione.

    CONCLUDENDO

    Non sappiamo cosa succederà ora in Ferrari. Se, cioè, qualcuno pagherà per quanto successo domenica. È la conclusione probabilmente più logica vista la figura rimediata dal Cavallino. Anche se forse non è moralmente la più corretta. Perché, se è vero che “si vince insieme, si perde insieme”, forse è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità senza cercare un capro espiatorio. Soluzione molto semplice per pulirsi la coscienza, ma non per risolvere i problemi.

    18 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  3. La Force India ha sedili disponibili per il 2011

    Dal momento che piloti molto quotati sono ancora sul mercato' date=' si discute molto su quali correranno, alla fine, per la Force India. Adrian Sutil non è stato ancora confermato dal team con base a Silverstone, e nomi come quelli di Nick Heidfeld, Nico Hulkenberg e Karun Chandhok sono in lizza per rilevarne il posto.

    E mentre Vitantonio Liuzzi ha già un contratto per l’anno prossimo, il proprietario e manager del team Vijay Mallya ha lasciato intendere che più di un posto è disponibile. “Siamo il team ancora senza piloti più ambito”, riferisce Auto Motor und Sport.

    Con l’India prossima a entrare nel calendario della F1, il boss della F1 Bernie Ecclestone ritiene che l’indiano Chandhok sia il pilota ideale.

    Mallya ha replicato “Beh, chiunque vuole guidare la Force India. Ci riuniremo con la squadra e insieme decideremo, entro le prossime due settimane, chi saranno i nostri piloti per la prossima stagione”, ha riferito al Gulf News Xpress.

    Intanto, sembra che il potenziale sedile libero per affiancare Robert Kubica alla Renault non sia più disponibile: “Da quando Vladimir Putin si è appassionato di Formula 1 sembra che Petrov abbia un ulteriore sostegno finanziario”, pare abbia detto Heidfeld.

    18 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  4. Weber critica la Williams per aver impiegato tanto a tagliare Hulkenberg

    Il manager di Nico Hulkenberg ha duramente criticato la Williams per avere impiegato molto tempo prima di silurare il pilota 23enne in vista della stagione 2011.

    Auto Motor und Sport riferisce che il presidente del team inglese' date=' Adam Parr, ha avvisato Nico e il suo manager Willi Weber circa il non rinnovo dell’ingaggio al pilota solo nella tarda serata di domenica, dopo il GP conclusivo della stagione ad Abu Dhabi.

    La decisione sembra sia giunta così tardi che Hulkenberg stava già pianificando di rimanere in Medio Oriente più a lungo, per affrontare i test Pirelli di questo fine settimana.

    Williams ha confermato solo mercoledì che Rubens Barrichello avrebbe svolto i test da solo.

    “Non sono mai stato così preso in giro negli ultimi 20 anni”, ha affermato Weber, riferendosi alla sua ventennale esperienza in Formula 1, iniziata al principio degli anni ’90 quando Michael Schumacher è entrato nel Circus.

    “Non mi sarei offeso se fossero venuti da me dicendomi onestamente ‘Abbiamo bisogno di soldi, per questo non possiamo più permetterci Nico’. Invece ci siamo ritrovati in questa situazione all’ultimo secondo, un momento in cui è difficile guardarsi attorno”, ha aggiunto.

    Si ritiene che la Renault non sia più una possibilità per Nico, dato che il governo russo ha riempito il portafoglio di Vitaly Petrov per finanziarlo nel 2011. Fonti tedesche citano Force India e Lotus come opzioni, mentre sia la Ferrari che Weber hanno negato qualunque collegamento tra Hulkenberg e il posto, già confermato, di Felipe Massa.

    18 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  5. Contador' date=' la carne non è dopata[/size']

    Ciclismo, Wada smentisce lo spagnolo

    Sonni tutt'altro che tranquilli attendono Alberto Contador. Gli ispettori dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada) hanno effettuato un controllo nella macelleria di Irun, la località spagnola da dove proverrebbe la carne contaminata che avrebbe provocato la positività del ciclista spagnolo al Tour 2010. Secondo il quotidiano El Pais non è stata trovata alcuna traccia di clenbuterolo, la sostanza rinvenuta dal test effettuato durante la Grande Boucle.

    Attraverso l'Unione ciclistica internazionale (Uci), la Wada ha già inoltrato i risultati del sopralluogo alla federazione spagnola, che la scorsa settimana ha aperto un'indagine sul caso. Contador si è sempre difeso sostenendo di aver mangiato, il 20 e il 21 luglio, un filetto contaminato. Gli esami effettuati dalla Wada sulla carne non hanno evidenziato però la presenza di clenbuterolo, che in teoria può essere somministrato agli animali con l'obiettivo di aumentarne la massa.

    17 novembre 2010

    da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

  6. Under 20, Rocca a CM: "Bravo Ferrara, l'Italia c'è"

    Sconfitta ieri pomeriggio a Figline Valdarno per la Nazionale italiana Under 20, nel suo terzo impegno del torneo 'Quattro nazioni' contro la più quotata Germania. Gli azzurri, pur in superiorità numerica per oltre un'ora, non riescono a rimontare le reti al 22' di Terrazzino e al 64' di Stiepermann. A lenire la battuta di arresto dell'Under 20 ci ha pensato un gol, direttamente su punizione, di Dumitru al 70'. Al termine della partita Calciomercato.com ha incontrato il tecnico Francesco Rocca, per fare un punto sul match contro i tedeschi e soprattutto sul movimento giovanile azzurro.

    Una sconfitta contro una formazione, quella della Germania, più quotata della nostra Under 20, ma comunque segnali positivi, non trova?

    "Innanzitutto ci tengo a ringraziare Figline Valdarno e tutti gli spettatori, che hanno fatto tanto per noi in questa difficile sfida, e la Toscana, che ci ha ospitato in questi giorni, fin dal ritiro di Coverciano iniziato domenica scorsa. Se non altro alla fine abbiamo chiuso con un'emozione perché abbiamo tentato di strappare un pareggio contro una grande squadra. La Germania è prima nella competizione, devo dire però che il primo tempo non lo abbiamo giocato come lo avevamo preparato. Meglio nel secondo, anche perché loro sono rimasti in dieci, e a livello atletico abbiamo chiuso attaccando, tentando fino alla fine di pareggiare. Però complessivamente rispetto al progetto della Federazione noi siamo contenti, perché questa è una squadra di supporto all'Under 21 e quindi noi facciamo competizione di mantenimento per i ragazzi che trovano poco spazio nei rispettivi club".

    Quindi è subito scattato un feeling con il c.t. dell'Under 21 Ciro Ferrara, per lavorare di coordinamento fra le squadre del settore giovanile azzurro?

    "L'obiettivo della Federazione è questo. Ferrara ha iniziato bene, quindi complimenti. Se poi vorrà qualcuno dei miei ragazzi, per le sue esigenze, questi sono test che formano il giocatore. Dispiace per la sconfitta ma è stata, fra virgolette, onorevole".

    Il nuovo tecnico dell'Under 21 ha speso parole importanti per il giovane, in prestito alla Reggiana ma di proprietà della Fiorentina, Marco Augusto Romizi. Si può dire che è una sua creatura?

    "Romizi è stato con noi al Mondiale e nell'Under 20, e lui è la dimostrazione di crescita nel settore giovanile azzurro, visto che è partito con l'Italia dall'Under 15. Ero a Coverciano martedì e mi ha fatto molto piacere che nell'attuale Nazionale maggiore di Prandelli ci siano molti giocatori che ho allenato, e ho pensato che sto diventando vecchio... Penso a De Silvestri convocato lo scorso mese, ma anche Gastaldello, Balzaretti e Maggio. Questa è la strategia di tanti tecnici della Federazione che permette una visibilità ed una crescita dei ragazzi".

    Nella prestazione della sua Under 20 contro la Germania si è messo particolarmente in luce Max Taddei, un classe '91 che gioca nella Primavera della Fiorentina. Che valore dà al suo processo di crescita?

    "Taddei è un giocatore molto bravo, tenendo conto che gioca in un campionato Primavera che non è a questi livelli, visto che misurarsi contro certi giocatori tedeschi che ha affrontato in questa partita è molto più difficile. Sta crescendo, ma per me può dare ancora molto, molto di più".

    L'ultima considerazione sulle parole di Ciro Ferrara, che alla vigilia del test amichevole contro la Turchia ha dichiarato che il calcio potrebbe valorizzare i giovani se esistessero nel nostro mondo del pallone regole ferree che impongono ai club di farli giocare. Lei che ne pensa di queste dichiarazioni?

    "Ciro è stato un mio giocatore. Un ragazzo, anzi un uomo straordinario ed un giocatore esemplare. Dicendo queste cose ha detto la verità. Speriamo non rimangono parole dette invano, perché credo che il patrimonio professionale ed umano, a livello calcistico, sia assolutamente di buon livello. Noi su ogni fronte a livello giovanile dimostriamo la nostra crescita, è ora che il calcio italiano ad alto livello capisca che solo valorizzandolo nei campionati che contano si possono avere buoni frutti per il futuro".

    18 novembre 2010

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  7. Voci dall’Italia parlano di Hulkenberg al posto di Massa in Ferrari

    Secondo indiscrezioni dei media italiani' date=' Nico Hulkenberg è candidato a sostituire Massa in Ferrari nel 2011. Il quotidiano La Stampa riferisce che questa voce proviene da una fonte all’interno del team di Maranello, dove il brasiliano Massa, che ha già un contratto valido con Ferrari, ha sofferto la presenza di Alonso in questa stagione.

    Il tedesco Hulkenberg, 23 anni, non è stato confermato dalla Williams per la prossima stagione, e il suo manager Willi Weber ha importanti contatti in Ferrari nati nel corso della decennale permanenza di Michael Schumacher nella Scuderia.

    Ma un’altra voce in Ferrari ha affermato che “Felipe è intoccabile”. La Stampa ammette che questa voce può essere stata messa in giro dallo stesso Weber per far circolare il nome di Hulkenberg, dato che è sul mercato. Anche Autosprint ha riportato la notizia.

    18 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  8. Vergne potrebbe essere riserva Red Bull nel 2011

    Spunta il nome di Jean Eric Vergne nella lizza dei piloti che si contendono il ruolo di pilota di riserva per Red Bull nel 2011.

    Il 20enne francese quest’anno ha sostituito il giovane pilota Brendon Hartley' date=' licenziato dalla compagnia di bibite energetiche, ed ha affermato ad agosto di essere “sempre più” coinvolto nel programma relativo alla F1. “L’obiettivo è prepararsi per i gran premi: proviamo differenti setup e c’è ancora da lavorare sulla RB7 in prospettiva 2011” ha detto.

    Nelle giornate di oggi e domani ad Abu Dhabi, il novello campione di F3 condurrà due giorni di test per i “giovani piloti” per il secondo team Red Bull, cioè la Toro Rosso.

    “Sto guardando avanti per cercare di capire se avrò di nuovo l’opportunità di guidare una formula 1 in futuro” ha detto Vergne. Secondo la rivista francese Auto Hebdo, Vergne, che ha corso nel 2010 vestendo i colori Red Bull nella Renault World Series, sarà presto confermato in seno alla squadra austriaca in veste di terzo pilota per la stagione 2011”.

    Attualmente il terzo pilota Red Bull è Daniel Ricciardo, 23enne, che sta provando in questi giorni la vettura RB6 detentrice del titolo cotruttori 2010.

    17 novembre 2010

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    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  9. Alguersuari spera di provare la Red Bull ad Abu Dhabi

    Il quotidiano sportivo spagnolo Marca riferisce che Jaime Alguersuari potrebbe provare la monoposto vincitrice dei mondiali' date=' la Red Bull RB6, questo sabato ad Abu Dhabi.

    Al momento, solo il neo-campione del mondo Sebastian Vettel ha in programma di guidare la vettura motorizzata Renault a Yas Marina, nel fine settimana, quando i team di Formula 1 proveranno i pneumatici Pirelli 2011.

    Molte squadre schiereranno i piloti titolari per i test con Pirelli, ma si vocifera che Mark Webber sarà in vacanza.

    Marca sostiene che il giovane pilota spagnolo Alguersuari è sotto contratto fino al 2013 non con la Toro Rosso bensì con la sua proprietaria Red Bull, azienda produttrice di energy drink.

    L’articolo afferma che il 20enne pilota spagnolo ha parlato a lungo lo scorso fine settimana con Helmut Marko, braccio destro di Mateschitz e capo del progetto piloti della Red Bull.

    17 novembre 2010

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    Chandhok proverà le gomme Pirelli per la GP2

    Karun Chandhok proverà una vettura GP2 in configurazione 2011 questa settimana in Francia. Al pilota indiano è stato chiesto dal suo vecchio team ORT di condurre il primo test a partire da Giovedì presso il circuito Paul Ricard.

    “Spero vivamente che la mia esperienza in Formula 1 e in GP2 possa essere utile alla squadra” ha dichiarato. “Il mio obiettivo per il 2011 é di rimanere in Formula 1, ma per ora è già un buon risultato avere la possibilità di conoscere la nuova vettura di GP2” ha detto il 26enne.

    La nuova vettura di GP2 è stata progettata da Dallara, che ha progettato anche la vettura dell’Hispania Racing Team che Chandhok ha guidato all’inizio della stagione 2010.

    Chandhok ha scritto sulla sua pagina di Twitter che i prossimi test al Paul Ricard saranno “un’ottima occasione per provare le gomme Pirelli, e per togliermi un po’ di ruggine di dosso!”

    18 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  10. Mateschitz conferma in blocco la squadra

    Cadremmo nell’ovvio: squadra che vince non si cambia' date=' ma il boss della Red Bull Mateschitz ha tenuto a precisare che per la prossima stagione il team non cederà nessuno dei suoi uomini migliori, stesso discorso per i piloti.

    In particolar modo da Milton Keynes fanno sapere che Mark Webber rimarrà con la squadra fino al termine del suo contratto. L’annuncio dovrebbe porre fine alle voci circa un possibile abbandono dell’australiano, deluso dal plateale appoggio che la squadra avrebbe dato a Vettel.

    [b']Mateschitz: “Mark rimarrà con noi, non ci sono dubbi. Il dream team di quest’anno rimarrà insieme anche la prossima stagione per cercare di confermare entrambi i titoli mondiali. Molti dei nostri uomini sono stati contattati da altri team ma nessuno ha accettato. Sono sicuro che l’aver vinto il mondiale quest’anno non inciderà sulla motivazione e la determinazione a fare bene nel 2011”.

    18 novembre 2010

    Il Red Bull Ring omologato per le gare di Formula 1

    L’ufficiale della FIA Charlie Whiting ha ispezionato il ricostruito A1-Ring e lo ha omologato per eventi fino alla Formula 1. La notizia è stata riportata dal quotidiano austriaco Kleine Zeitung, il quale riferisce che la ex sede del gran premio d’Austria è stata ribattezzata “Red Bull Ring”.

    Il tracciato di Zeltweg è stato demolito dopo l’ultima corsa della F1 nel 2003 ed è stato recentemente ricostruito dall’azienda di Dietrich Mateschitz. Dovrebbe essere riaperto a metà 2011 ed essere in grado di ospitare varie categorie automobilistiche come il DTM, la Formula 3 e la Formula 2.

    “I campionati del mondo vinti dalla Red Bull sono la miglior pubblicità per la pista di Spielberg”, riferisce il Kleine Zeitung.

    Un maggior ostacolo per il Red Bull Ring, comunque, è il livello di rumore del circuito, poiché organizzarvi una gara di Formula 1 significherebbe che per rendere la sede redditizia si potrebbero disputare pochi altri eventi.

    18 novembre 2010

    da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

  11. Whitmarsh: Abu Dhabi ha bisogno di cambiamenti

    La pista di Abu Dhabi deve essere migliorata' date=' al team principal della McLaren Martin Whitmarsh non è piaciuta la gara della scorsa domenica zero sorpassi e poco spettacolo. Il circuito non consente sorpassi e le difficoltà di Alonso ed Hamilton nel superare le Renault, ma anche di Massa nei confronti di Alguersuari, hanno reso evidente questa situazione.

    Whitmarsh crede che l’ultima gara del mondiale debba creare spettacolo e non affossarlo altrimenti gli spettatori si allontaneranno dallo sport.

    Durante un’intervista per la BBC ha spiegato: “Abu Dhabi è un circuito molto facile ma è quasi impossibile superare, lo abbiamo visto in F1 ma anche in GP2. Alla fine dei rettilinei bisogna inserire delle staccate e non delle chicane di rallentamento, c’è bisogno di curve impegnative. Già dallo scorso anno capimmo che si trattava di un circuito in cui i sorpassi sono difficili ma quest’anno ne abbiamo la dimostrazione. C’è grande interesse ad Abu Dhabi per rendere edifici ed eventi spettacolari ma credo che bisognerebbe rendere più interessante il circuito e non il contorno”.

    18 novembre 2010

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    Sono necessarie modifiche al layout del circuito di Abu Dhabi

    Il quotidiano inglese Guardian riporta le parole del CEO della McLaren Martin Whitmarsh: “Il circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, per quanto spettacolare, ha una configurazione “sbagliata”. È una struttura fantastica, e tanto altro, però come abbiamo visto in GP2 e poi in F1, qui è quasi impossibile sorpassare”.

    Gli fa eco sulle pagine del Daily Mail il campione del mondo 1992, Nigel Mansell, sostenendo che a causa della conformazione del tracciato non ci sono stati sorpassi, costringendo ad un finale di stagione poco spettacolare quando invece avrebbe potuto essere molto più tirato, in virtù dei 3 piloti in lizza per il titolo.

    “I due protagonisti, Alonso e Mark (Webber), non hanno sorpassato nessuno. È stata una corsa molto noiosa. Alonso è noto per la sua aggressività, ma avere una vettura che sembra molto più veloce di quella davanti, e non riuscire a superarla, non ha senso”.

    Whitmarsh crede che la configurazione del tracciato di Yas Marina debba subire dei cambiamenti. “Personalmente sarai felice di vederlo cambiato. Penso che a livello di infrastrutture sia uno dei migliori circuiti, ma alla fine del rettilineo ci vorrebbe una curva a gomito, non una chicane che ha un tratto asfaltato al centro”.

    “Si era notato fin da subito, ad una prima occhiata della pianta del tracciato. C’è una gran voglia di rendere questo posto grandioso, e la priorità deve essere data alla modifica del circuito” ha ribadito.

    Secondo quanto riporta il giornale francese Auto Hebdo, il capo del circuito Richard Cregan non ha escluso modifiche al Layout per il futuro. “Abbiamo già cambiato l’uscita della curva 8, ed ora stiamo studiando altri elementi che possano migliorare il circuito.”

    18 novembre 2010

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  12. Perez: Test estremamente utile

    Sergio Perez inizia a prendere confidenza con la scuderia che nel 2011 lo farà debuttare in Formula uno. Il messicano ha partecipato alla sessione di test ad Abu Dhabi riservata ai giovani piloti per provare la macchina ed iniziare un lavoro di preparazione con la Sauber in vista della prossima stagione. Perez guiderà ancora la vettura durante i test con le gomme Pirelli.

    Perez: “È stato molto importante essere qui e provare la vettura. Questa esperienza mi permette di osservare direttamente come lavora la squadra e iniziare a conoscerci anche per quanto riguarda il set up della macchina. Avevo guidato su questa pista con una GP2 e devo dire che il limite di una F1 è abbastanza diverso' date=' ci vuole un po’ per raggiungerlo. Abbiamo provato diverse modifiche aerodinamiche senza cercare i tempi: abbiamo già un contratto firmato, il grosso del lavoro era improntato alla comprensione reciproca con la squadra, credo che abbia funzionato”.

    18 novembre 2010

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    Bird: buono il lavoro svolto ad Abu Dhabi

    Sam Bird conclude i test per i giovani piloti sul circuito di Abu Dhabi con il terzo tempo della sessione 1’39”220 completando 82 tornate.

    Il rookie inglese ha testato la Mercedes Gp ed effettuato un intenso programma di prove volte a conoscere la vettura dialogando molto con i meccanici e provando diverse soluzioni di assetto.

    Bird ha dichiarato di non aver cercato la prestazione ma di essersi concentrato sullo studio degli assetti e delle variazioni che le diverse regolazioni hanno sul comportamento della monoposto.

    Bird: “Abbiamo completato il nostro programma di prove e siamo contenti. Non abbiamo cercato la prestazione ma ci siamo concentrati sullo studio di diverse soluzioni ed abbiamo imparato molte cose. Credo di aver raggiunto un livello ottimale di confidenza con la macchina, certo stiamo parlando di una Formula uno e quindi sappiamo bene che ci vuole del tempo per abituarsi alla sua guida, ma credo di aver svolto un buon lavoro. I ragazzi del team mi hanno dato molte indicazioni utili su dove migliorare, è stata una sessione emozionante”.

    18 novembre 2010

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  13. Force India soddisfatta della prima giornata di test

    La scuderia Force India è soddisfatta del lavoro svolto durante il primo giorno di test sul circuito di Abu Dhabi. Il team indiano ha affidato la VJM03 a Paul di Resta e Antonio Felix da Costa.

    Il primo a scendere in pista è stato il collaudatore della McLaren che riprenderà la vettura anche oggi.

    Da Costa invece è diventato il più giovane pilota portoghese a salire su una Formula uno' date=' ha percorso 77 giri il più veloce dei quali in 1’41”381, ottenendo il terzo miglior crono della giornata.

    Domani Force India proverà anche l’olandese Yelmer Buurman.

    [b']Di Resta: “È stato bello ritornare a guidare la macchina anche se la sessione è stata breve. Abbiamo testato alcuni elementi che vogliamo sviluppare per la prossima stagione ed io ho impiegato diversi giri per imparare il tracciato: è molto tecnico, non vedo l’ora di guidare di nuovo”.

    Antonio Felix da Costa: “È stata una giornata molto positiva, forse sorprendente per me: mi sono adattato alla monoposto velocemente e ho potuto completare il mio programma di lavoro. Il mio miglior crono è stato a soli 4 decimi dalla migliore prestazione di una Force India in qualifica, sono contento. Ringrazio Force India, i ragazzi e gli sponsor per la possibilità che mi hanno offerto”.

    17 novembre 2010

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  14. Abu Dhabi pensa alla MotoGP

    Sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi' date=' dove domenica scorsa c’è stato l’epilogo (amaro per i Ferraristi) della Formula 1 2010, potrebbe scendere in pista anche la MotoGP. A parlarne al sito web “emirates247.com” è stato Richard Cregan, Chief Executive Officer del circuito. Intervistato sull’argomento ha così parlato.

    “Ci sono piani per portare la MotoGP ad Abu Dhabi. Stiamo lavorando su questo per il 2012. Non è ancora confermato, ma ci stiamo lavorando. Si dovrà fare qualche modifica al circuito, su qualche curva ma questo è normale.”

    Ricordiamo che attualmente la MotoGP ha un solo Gran Premio in notturna, quello del Qatar, GP inaugurale del motomondiale.

    17 novembre 2010

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  15. Il mondiale torna a Donington Park

    Il circuito inglese di Donington Park tornerà a far parte del calendario del Campionato Mondiale FIM Superbike per la prossima stagione e per i due anni successivi' date=' dopo che è stato siglato un nuovo accordo con Infront Motor Sport per il 2011, 2012 e 2013. La pista, situata nel Leicestershire, ospiterà l’European Round del Campionato nel week-end del 25-27 marzo e riprenderà una tradizione iniziata nel 1988, quando il 3 aprile fu teatro del primo round del neonato Campionato Mondiale Superbike, con le vittorie di Davide Tardozzi (Bimota) e Marco Lucchinelli (Ducati). L’ultima volta che si corse su questo tracciato fu il 2009, quando Ben Spies su Yamaha fu protagonista di una splendida doppietta.

    Kevin Wheatcroft, presidente della Donington Park Racing Limited, ha dichiarato di essere molto felice per avere riportato un evento motociclistico così importante sul circuito di Donington Park. “Era il sogno di mio padre, e dopo la sua morte, avvenuta lo scorso anno, ho fortemente voluto organizzare un evento di livello mondiale in sua memoria”.

    Soddisfatto dell’accordo anche Paolo Flammini, CEO di Infront Motor Sports. “Siamo veramente contenti di riportare il Campionato Mondiale Superbike a Donington Park per il Round Europeo del Campionato. Proprio su questo circuito, 23 anni fa, il Campionato Mondiale Superbike ha iniziato la sua storia, e negli anni Donington Park è stato teatro di gare molto spettacolari. Siamo sicuri che anche nel 2011 l’evento avrà un grande successo di pubblico, grazie soprattutto alla presenza, sia in Superbike che in Supersport, dei migliori piloti Britannici”.

    [b']Press Office SBK

    16 novembre 2010

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  16. MotoGP – Nicky Hayden: “I miei risultati hanno convinto Rossi a venire alla Ducati”

    Nicky Hayden nel 2011 farà coppia con Valentino Rossi nel Team Ducati MotoGP. I due erano già stati compagni di squadra nel 2003 ai tempi della Honda e nel 2006 Hayden aveva vinto il titolo all’ultima gara proprio su Valentino che cadde in quel di Valencia buttando i punti di vantaggio. Lo statunitense è convinto che le sue prestazioni e i suoi risultati abbiano convinto Rossi ad accettare la Ducati. Infatti fino a poco tempo fa l’unico che andava forte con la Rossa di Borgo Panigale era Stoner, mentre quest’anno anche Hayden ha dimostrato di poter andar forte (anche se non ha ottenuto i risultati dell’australiano).

    “Penso che i miei risultati abbiano reso più semplice la decisione di accettare la Ducati – ha detto Hayden a MCN – Rossi ha visto che la moto è migliorata ed è andata forte con più piloti. Sono stato lì davanti e anche i ragazzi del Team satellite hanno migliorato. Non ho dubbi che Rossi possa vincere su questa moto e penso che il suo arrivo sarà un bene per la MotoGP e anche per la Ducati che potrà contare sulla sua esperienza.”

    17 novembre 2010

    MotoGP – Mercedes AMG sponsor della Ducati di Valentino Rossi

    È stata siglata una partnership tra Ducati e Mercedes-Amg. Le due case lavoraranno insieme e il primo obiettivo sarà sviluppare attività di marketing condivise. L’accordo è stato siglato al Los Angeles Auto Show da Gabriele del Torchio, Presidente di Ducati Motor Holding, e Ola Kaellenius, Amministratore Delegato di Mercedes-Amg.

    Nella prossima stagione quindi Amg sarà sulle carene del Ducati MotoGP Team, Team che il prossimo anno schiererà anche il nove volte campione del mondo Valentino Rossi. AMG sarà Official Car del Team Ducati.

    Sono particolarmente lieto di avere AMG tra gli sponsor del nostro Team in MotoGP e sono particolarmente motivato dall’avvio della collaborazione di marketing tra le nostre due aziende – ha sottolineato Gabriele del Torchio, Presidente di Ducati Motor Holding S.p.A. – Abbiamo identificato in AMG un partner che rispecchia in tutto e per tutto i valori del nostro marchio, quali prestazioni elevate, sportività e fascino oltre a dedicare una speciale attenzione a stile e design inconfondibili”.

    “AMG e Ducati sono partner perfetti. Le due aziende condividono gli stessi valori e sono entrambe espressione di passione per le competizioni, massime prestazioni ed esclusività. Sono molto felice di questa collaborazione a lungo termine che ci consentirà di coinvolgere in maniera innovativa i nostri comuni clienti”, ha affermato Ola Källenius, Amministratore Delegato di Mercedes-AMG GmbH.

    18 novembre 2010

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  17. MotoGP – Nessuna nuova operazione per Dani Pedrosa

    Dani Pedrosa non dovrà sottoporsi a nessuna nuova operazione ma dovrà riposare per quattro settimane per riprendersi completamente dagli effetti del suo infortunio alla clavicola e dal recente intervento chirurgico. Lo spagnolo è stato visitato dal dottor Xavier Mir, presso la Dexeus Univertity Institute Hospital di Barcellona per ulteriori prove mediche per accertare i motivi dell’insensibilità e della mancanza di forza alla spalla sinistra del pilota del Repsol Honda Team.

    Dopo due giorni di test (una TAC, una risonanza magnetica, l’elettromiografia e un test Eco-Doppler), la necessità di un ulteriore intervento chirurgico è stato escluso. Pedrosa passate le quattro settimane potrà iniziare la riabilitazione.

    “Ho sofferto molto da quando il Giappone sono caduto – ha detto Pedrosa – e ho capito che qualcosa non andava con il mio braccio, perché dopo l’intervento non stavo meglio. Questa mancanza di forza era molto strana e fastidiosa! Ero preoccupato perché dopo Estoril abbiamo controllato nuovamente la clavicola e sembrava non ci fosse nulla di nuovo ma non avevamo tempo per controllare più a fondo i motivi della mia mancanza di forza. Ho avuto altre lesioni in passato e so che si ha bisogno di qualche tempo per recuperare e mettersi vin forma , ma questa volta il tempo è stato troppo a lungo. Ora tutto è chiaro ed è bello sapere che la clavicola è ok e non ho bisogno di alcun intervento chirurgico che richiederebbe molto tempo per guarire. Mi auguro che in queste quattro settimane l’infiammazione passi gradualmente e che sarò in grado di iniziare la riabilitazione e l’allenamento a metà di dicembre. Abbiamo avuto un buon test a Valencia, dopo l’ultima gara e voglio iniziare i test invernali nel mese di febbraio in Malesia in una buona forma per essere pronto per il campionato del prossimo anno.”

    13 novembre 2010

    MotoGP – Dani Pedrosa “avverte” Casey Stoner sul motore Honda

    Casey Stoner nel primo test disputato con la Honda a Valencia è rimasto sorpreso dall’erogazione del motore Honda. Il pilota australiano abituato alla potenza e all’erogazione della Ducati è rimasto colpito dalla facilità di gestione del motore della RC212V, prossima compagna d’avventura per le prossime stagioni della MotoGP. A metterlo in guardia però ci ha pensato Dani Pedrosa (nella foto mentre esce dai box durante i test di valencia), pilota spagnolo da sempre alla Honda (e dal 2006 in MotoGP) che invece non è d’accordo con il parere dell’australiano. A lui la parola.

    “Non so com’è la Ducati, ma in confronto alla Yamaha siamo ancora troppo aggressivi sia in accelerazione che in decelerazione – ha detto Pedrosa come riportato da MCN – La nostra moto si muove molto a causa del motore e dobbiamo ancora lavorare su questo. Casey (Stoner) non ha molto esperienza con la Honda. Lui ha corso con la Ducati e sente la differenza. So quanto sia difficile gestire l’erogazione di potenza per tutta la gara, mentre è più facile in un solo giro. Ho provato un nuovo motore a Valencia, ma è ancora troppo aggressivo nel dare potenza.”

    18 novembre 2010

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  18. Xavi Fores ed Hector Faubel con il Team Aspar nel 2011

    Il Team Aspar ha raggiunto un accordo con Xavi Fores ed Hector Faubel per la stagione 2011. Fores affiancherà sulla Moto2 Julian Simon mentre Faubel sarà insieme a Nico Terol (per lui si tratta di un ritorno). Rimane ovviamente la squadra MotoGP con Hector Barbera che sarà al suo secondo anno nella classe regina.

    Jorge ‘Aspar’ Martinez: “È una grande soddisfazione aver completato la squadra con due piloti di Valencia, la nostra terra. Xavi Fores è un giovane pilota può avere un futuro in Moto2. Sarà il suo primo anno completo nel mondiale. Deve lavorare duro, ma noi crediamo in lui. Xavi e Julito possono dare molti risultati al Mapfre Aspar Team il prossimo anno. Inoltre, il ritorno di Hector Faubel nel Bancaja Aspar Team, dimostra che i piloti che sono stati con noi si sono trovato molto bene. È un onore averlo di nuovo, si spera che con Nico (Terol) possa lottare per il titolo.”

    Hector Faubel (nella foto): “È un giorno felice per me, perché ritorno nella squadra dove ho avuto tutti i miei successi. Torno convinto di poter andar forte nella 125. Da adesso in poi mi allenerò per perdere peso e tornare pronto per competere nella ottavo di litro. Tornerò di nuovo alle moto a 2 tempi. Abbiamo tutto l’inverno per preparare in anticipo la stagione e raggiungere il Qatar nella miglior forma.”

    Xavi Fores: “Sono molto felice e non vedo l’ora di essere nel mondiale Moto2. Quest’anno è stato molto positivo per me. Quale modo migliore per arrivare al Campionato del Mondo se non in una squadra come il Valencia Aspar Team. Li conosco ed ho ottimi rapporti con Julito (Simon). Voglio ringraziare Jorge per questa possibilità, spero di rispondere con i risultati.”

    13 novembre 2010

    WTR Team e Ten10 Racing India insieme nel 2011

    Il WTR Team è lieto di annunciare ufficialmente il nuovo accordo di partnership tecnico-commerciale stipulato con il team indiano Ten10 Racing, il quale è stato siglato nelle settimane precedenti la fine della stagione di motomondiale 2010. La collaborazione si svilupperà per 3 anni a partire dal 2011, per il quale la squadra schiererà sulla griglia di partenza 125cc due promettenti giovani piloti che rappresenteranno nel mondo le rispettive nazioni: Italia e India. Il team inoltre assumerà la nuova denominazione di “WTR-Ten10 Racing Team”, scelta voluta a rappresentare la forte coesione della partnership: passione per lo sport, stessi principi, ambizioni e prospettive future di crescita sono i valori in comune condivisi. Benché la stagione sia giunta appena al termine, i preparativi per l’anno prossimo sono già in avanzata fase di completamento con grande soddisfazione dei responsabili, risultato che è stato possibile raggiungere grazie al forte impegno ed entusiasmo dimostrati da entrambe le parti che guardano positivamente a un futuro orientato verso la stessa direzione, fianco a fianco. Tra gli impegni intrapresi ci sono, oltre alla classe 125cc, la continuazione nel 2012 in Moto3 e l’intenzione di poter riprendere anche in Moto2, la cui partecipazione è stata sospesa per il 2011.

    Grazie a tale collaborazione, WTR Team insieme a Ten10 Racing condurrà l’India verso la sua prima partecipazione nella storia del campionato mondiale MotoGP, fortemente determinato a diventare presto un protagonista di cui non si potrà fare a meno di parlare. Castellucci L., responsabile WTR Team: “Sono veramente molto contento dell’accordo preso con Ten10 Racing. Questa collaborazione è la realizzazione di un progetto importante che ci dà anche la possibilità di partecipare al Campionato del Mondo con un giovane pilota indiano, evento che non ha precedenti nella storia del Motociclismo Mondiale. A completare la formazione anche un noto e giovane pilota italiano.

    Tutto ciò è stato possibile grazie a Ten10 che come noi, credere ardentemente in questo sport e nel suo forte valore comunicativo. Ringrazio vivamente il responsabile Ten10 Racing di credere in noi, da qui la passione e dedizione riversati nel nostro progetto, gli stessi sentimenti che da sempre distinguono WTR sin dalla sua nascita.”. Ramji G., responsabile Ten10 Racing: “Sono entusiasta dell’opportunità che ci si è presentata con il WTR Team. Saremo in assoluto la prima squadra indiana con un pilota indiano a prendere parte al campionato mondiale MotoGP. La collaborazione tra le due squadre è alimentata da obiettivi comuni e medesima passione per lo sport. Affidandoci nelle mani di un team di grande esperienza qual è il WTR, questa sarà una grande occasione di apprendimento per noi e il settore racing locale. Inoltre come WTR-Ten10 Racing, tale progetto segna una pietra miliare nella storia sportiva indiana. Voglio ringraziare il sign. Castellucci e la sua squadra per aver approcciato un team dall’India; sono molto fiducioso che questa nostra partnership si rivelerà competitiva e in grado di generare molti nuovi talenti sia indiani che italiani.”.

    WTR Team

    15 novembre 2010

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  19. MotoGP – Cal Crutchlow soddisfatto dei test di Valencia

    L’esordio di Cal Crutchlow con la MotoGP è stato abbastanza positivo. L’ex pilota della Yamaha Superbike ora nella classe regina con il Team Tech3, ha infatti chiuso la due giorni di test a Valencia a un secondo e mezzo dal tempo fatto segnare da Casey Stoner, un buon inizio senza ombra di dubbio. Il britannico non vede l’ora di salire di nuovo in sella alla M1 nei prossimi test in programma a Sepang a febbraio 2011. A lui la parola.

    “Sono davvero contento di come è andata. Ho finito con un ritmo costante e mi sento molto più a mio agio sulla moto. Non vedo l’ora di essere di nuovo in pista in Malesia. Ovviamente ho tanto da imparare e direi che la sfida più grande è capire quanto duramente si può spingere con le gomme Bridgestone. Sono completamente diverse da quello a cui ero abituato, ma sto facendo progressi, sto spingendo senza prendere troppi rischi. Non c’è dubbio che il ritmo in MotoGP è incredibile e si deve spingere al massimo ad ogni singolo giro. Essere a 1,5 da Stoner al mio primo vero test è una vera spinta, mi da fiducia e poi sono stato in grado di fare molti giri sull'1.33, che era il ritmo di gara dello scorso fine settimana. Mi sento davvero a casa nel Monster Yamaha Tech 3 Team ed insieme penso che possiamo guardare avanti ad un positivo 2011.”

    12 novembre 2010

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  20. MotoGP – Jeremy Burgess: “Niente panico per il test di Rossi”

    Il quindicesimo tempo di Valentino Rossi nei test di Valencia, suo primo test con la Ducati ha creato molti interrogativi. In molti si sono chiesti il perché di quel risultato e in molti hanno sottovalutato l’approccio al test e soprattutto il dolore alla spalla destra operata domenica scorsa. La Ducati infatti richiede una guida molto più di forza e a tal proposito ecco il pensiero di Jeremy Burgess, mitico capotecnico che dal 2001 segue Valentino Rossi.

    “Non c’è motivo di panico, nonostante gli insoliti risultati dei test di Valentino- ha detto Burgess a Motosprint – Tutto era nuovo per Valentino come lo è stato per me e la mia squadra. Ci siamo tutti trovati a contatto con una moto molto diversa da quelle giapponesi e quindi con un metodo di lavoro diverso. La Ducati reagisce in modo diverso, quindi questa è una cosa che va trattata con calma anche da noi, dobbiamo solo capire le cose. Dopo anni di moto giapponesi e sette stagioni in Yamaha, per Valentino salire sulla Ducati era una sorta di shock culturale. Questa moto è molto più fisica, richiede molta più forza per farla girare con la precisione richiesta ed è certamente la cosa su cui dobbiamo concentrarci in questo momento.

    A tutti piace essere al top della classifica, dopo ogni sessione di prove, ma sapevo che Valentino sarebbe sceso in pista per fare un lavoro diverso: voleva andare e capire la moto, non fare giri record. Si è mantenuto entro ampi margini, di certo non ha guidato come se fosse un weekend di gara. Di sicuro abbiamo capito che per far girare la Ducati è necessario uno sforzo più grande di quello che è stato utilizzato da Valentino, anche fisicamente non ci aspettavamo questo. Nessuno poi si è concentrato su un aspetto: la sua spalla. Valentino ha voluto finire la stagione e due giorni supplementari hanno messo pressione sulla spalla già sofferente. Il secondo giorno Valentino riusciva a malapena a fare tre o quattro giri di fila e senza mai spingere. Questo ha influenzato la sua prova.”

    17 novembre 2010

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  21. Lo spirito “olimpico” della Red Bull si è rivelato la scelta migliore per il titolo

    La politica della Red Bull incentrata sull’equità dei piloti alla fine ha premiato Sebastian Vettel' date=' permettendogli di vincere il mondiale piloti 2010.

    Nei giorni e nelle settimane precedenti alla corsa finale di Abu Dhabi, numerosi commentatori ed addetti ai lavori hanno rimproverato Red Bull per essere riluttante a dare ordini di scuderia in favore del primo pilota di fatto, Webber, compresa la scelta di non farlo passare davanti nel gran premio del Brasile.

    Avrebbe significato presentarsi alla corsa finale “con solo un pilota che avrebbe potuto vincere, invece che con due – e probabilmente il pilota sbagliato” ha dichiarato Helmut Marko. “Ed è sempre meglio avere due frecce al proprio arco invece di una” ha aggiunto il consulente motoristico della compagnia di bibite.

    È stato fatto notare che la politica di equità ha confuso la Ferrari, quando Red Bull ha condotto due strategie differenti per i propri piloti dopo l’uscita della Safety Car nei primi giri. “La nostra politica di lasciar competere tra di loro i nostri piloti ci ha messo nella posizione tale per cui Ferrari ha dovuto controllare entrambi i nostri piloti, e non solo uno” ha detto Adrian Newey, progettista della RB6. “È dipeso tutto dalla volontà Ferrari di marcare Webber, che alla fine non ha pagato, dando il mondiale a Sebastian” ha aggiunto. “Alla fine hanno scelto di marcare l’uomo sbagliato”.

    Niki Lauda, che è stato una delle voci più forti in favore degli ordini di squadra in Red Bull, ha ammesso Lunedì che Red Bull ha fatto la cosa giusta, oltre che la più onorevole.

    Il quotidiano austriaco Kleine Zeitung riporta le parole del 3 volte campione del mondo: “Didì (Dietrich Mateschitz) ha detto che voleva fare come alle Olimpiadi, ma la F1 non è l’Olimpiade.” “È incredibile come questa squadra alla fine abbia vinto nella maniera più pulita. Per quanto ricordi io, è l’unica volta che succede in 60 anni di storia di questo sport” ha detto Lauda.

    “Se ci fossero anche solo due o tre uomini politici che si comportassero come Mateschitz, ora il mondo sarebbe un posto migliore.”

    17 novembre 2010

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    Webber tornerà più forte di prima in Red Bull

    David Coulthard é convinto che Mark Webber resterà in Red Bull anche nel 2011.

    Dopo aver fallito clamorosamente il titolo quest’anno' date=' in favore del compagno di squadra Vettel, si rincorrono le voci secondo cui l’australiano non sarabbe più al volante di una Red Bull l’anno prossimo.

    Ma Coulthard, che è stato il primo compagno di Webber in Red Bull, e ora consulente in seno alla squadra, insiste dicendo “non ho dubbi che Mark vestirà il numero 2 nel prossimo campionato, a bordo della RB7”. “Mancano ancora 119 giorni prima dell’inizio della prossima stagione, ed avrà modo di pensare a cosa ha fatto di giusto e sbagliato in questa stagione. Tornerà più forte di prima” si legge nell’ultima colonna del Telegraph.

    Ci sono segni di come Webber abbia rinsaldato il difficile rapporto col suo giovane compagno di squadra. Hanno viaggiato insieme sullo stesso aereo per recarsi da Abu Dhabi alle celebrazioni del titolo Red Bull a Salisburgo, e Coulthard era lì e può confermare. Lo scozzese ha aggiunto: “So che ha passato un’ora intera dopo la corsa nella sala piloti parlando di tutto con tutti”. Lo scozzese racconta che sull’aereo “Sebastian e Mark si sono seduti accanto ed hanno parlato e sonnecchiato insieme”

    Ma prima che Webber ricominci a lavorare per l’anno prossimo, suo padre lo aspetta per godersi insieme una vacanza e lasciarsi andare qualche giorno, dopo aver lavorato tanto nel 2010 per tenere il peso-forma sotto alla soglia dei 75kg.

    “Recupererà e in questo periodo si concederà una breve vacaza” ha dichiarato suo padre al giornale australiano Canberra Times. “Probabilmente metterà un po’ di peso in vacanza, e dovrà lavorare duramente a Febbraio per tornare in forma in vista del campionato.”. “Non è più così giovane ma se si rilassa e vive un buon periodo fuori dalle corse, allora tornerà più forte di prima” ha detto il padre Alan.

    Del resto, ci sono delle voci secondo cui Webber non sia stato chiamato a partecipare ai test per le nuove gomme Pirelli per la prossima stagione.

    E il tedesco Auto Motor und Sport riporta le parole di Webber, secondo cui “Forse questa non sarà stata la mia ultima occasione di vincere il mondiale. Ma di sicuro la migliore”.

    18 novembre 2010

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  22. Bridgestone: statistiche del marchio giapponese in F1

    Bridgestone è stata per 14 stagioni fornitore di pneumatici per i team del Campionato del Mondo FIA di Formula Uno (1997-2010).

    Di seguito riportiamo alcune statistiche riguardanti la storia del marchio giapponese in Formula Uno.

    Vittorie ottenute dai fornitori di pneumatici in Formula Uno:

    1 Goodyear 368 vittorie Dal 1965 al 1998

    2 Bridgestone 175 vittorie Dal 1998 al 2010

    3 Michelin 102 vittorie Dal 1978 al 1984 e dal 2001 al 2006

    4 Dunlop 83 vittorie Dal 1958 al 1970

    5 Firestone 49 vittorie Dal 1950 al 1960 e dal 1966 al 1972

    6 Pirelli 42 vittorie Dal 1950 al 1957 e dal 1985 al 1991

    7= Continental 10 vittorie Dal 1954 al 1958

    7= Englebert 10 vittorie Dal 1952 al 1958

    Campionati del Mondo Piloti:

    1 Goodyear 25 vittorie

    2 Bridgestone 11 vittorie

    3 Dunlop 8 vittorie

    4= Pirelli 5 vittorie

    4= Michelin 5 vittorie

    5 Firestone 3 vittorie

    6= Continental 2 vittorie

    6= Englebert 2 vittorie

    Campionati del Mondo Costruttori:

    1 Goodyear 26 vittorie

    2 Bridgestone 11 vittorie

    3 Dunlop 9 vittorie

    4 Michelin 4 vittorie

    5 Firestone 3 vittorie

    6= Pirelli 0 vittorie

    6= Continental 0 vittorie

    6= Englebert 0 vittorie

    Gran premi di Formula Uno disputati dal marchio Bridgestone: 242

    Pole position ottenute in Formula Uno con pneumatici Bridgestone: 168

    Giri più veloci disputati in Formula Uno con pneumatici Bridgestone: 170

    Michael Schumacher ha ottenuto il maggior numero di vittorie (58)' date=' pole position (48), giri più veloci (42), e punti (915) con pneumatici Bridgestone.

    Rubens Barrichello ha partecipato al maggior numero di gran premi di Formula Uno con pneumatici Bridgestone: 221.

    Un totale di 700.000 pneumatici sono stati prodotti da Bridgestone in 14 anni di partecipazione al Campionato del Mondo di Formula Uno.

    15 novembre 2010

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  23. Test giovani piloti F1 ad Abu Dhabi: ancora dominio di Ricciardo

    Daniel Ricciardo ha dominato anche la seconda giornata di test per i giovani piloti di F1 ad Abu Dhabi segnando un tempo piu’ veloce di 1' date='3 secondi rispetto alla pole del nuovo campione del mondo Sebastian Vettel.

    Guidando la Red Bull RB6 che ha vinto con Mark Webber il GP Ungheria, il giovane della Red Bull è stato il più veloce in mattinata prima che Sam Bird con la Mercedes lo scavalcasse al comando per 5 millesimi. Ricciardo ha poi ottenuto di nuovo il miglior tempo nel pomeriggio a due minuti dal termine, dopo un problema tecnico accusato da Yelmer Buurman e che aveva causato un’interruzione di 20 minuti.

    Sebbene le condizioni della pista siano migliorate fornendo ai piloti un vantaggio extra di quasi 1,5 secondi, il giro dell’australiano ha impressionato gli addetti ai lavori considerando che si tratta della sua quarta prova in pista con una F1.

    Jerome D’Ambrosio con la Renault ha chiuso con il secondo tempo nonostante un testacoda ad inizio sessione. Dopo aver guidato la Virgin ieri il belga è stato oggi piu’ lento di Ricciardo sette decimi e quattro centesimi più veloce della Mercedes di Sam Bird.

    Gary Paffett è quarto con la McLaren davanti alla Ferrari di Jules Bianchi che ha fatto segnare buoni tempi oggi dopo aver lavorato allo sviluppo con il team di Maranello nella giornata di ieri.

    Pastor Maldonado ha debuttato con la Williams lavorando all’aerodinamica in mattinata mentre al pomeriggio si è concentrato sui giri veloci sebbene la sua sessione sia stata interrotta quando l’allarme di un sensore l’ha obbligato a spegnere il motore per precauzione.

    Davide Valsecchi ha debuttato con la HRT nel pomeriggio. Il francese ha causato una bandiera rossa quando si è girato nel tentativo di migliorare il suo tempo.

    [b']Test F1 Abu Dhabi Young Driver Test – tempi seconda giornata

    Pos Pilota Team Tempo Giri

    1. Daniel Ricciardo Red Bull 1m38.102s 77

    2. Jerome D'Ambrosio Renault 1m38.802s 83

    3. Sam Bird Mercedes 1m39.220s 82

    4. Gary Paffett McLaren 1m39.760s 84

    5. Jules Bianchi Ferrari 1m39.916s 93

    6. Sergio Perez Sauber 1m40.543s 91

    7. Paul di Resta Force India 1m40.901s 27

    8. Pastor Maldonado Williams 1m40.944s 81

    9. Jean-Eric Vergne Toro Rosso 1m40.974s 61

    10. Yelmer Buurman Force India 1m41.178s 67

    11. Davide Valsecchi Hispania 1m43.013s 32

    12. Luiz Razia Virgin 1m43.525s 70

    13. Josef Kral Hispania 1m44.143s 61

    14. Rodolfo Gonzalez Lotus 1m44.312s 41

    15. Vladimir Arabadzhiev Lotus 1m45.723s 49

    17 novembre 2010

    Ricciardo: Penso di essere pronto per la F1

    Il miglior tempo durante il primo giorno di prove libere riservate ai giovani piloti sul circuito di Abu Dhabi ha entusiasmato Daniel Ricciardo.

    Il 21enne pilota australiano è cresciuto nel vivaio del Red Bull Junior Team ed aspira ad un volante per la prossima stagione. Il suo miglior crono sarebbe stato sufficiente per farlo partire dalla terza posizione sulla griglia del gran premio.

    Ricciardo al termine della giornata ha detto: “Penso di essere pronto, mi piacerebbe mettermi alla prova. Domani cercheremo di fare un altro tipo di lavoro, forse uno stint un po’ più lungo, magari simuleremo una gara per vedere come si comporta il mio fisico alle lunghe sollecitazioni”.

    L’australiano ha poi continuato: “Ho fatto una discreta esperienza nelle categorie minori, questo è il mio quarto test con una F1”.

    17 novembre 2010

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  24. Ferrari: Primo giorno di test per Bianchi ad Abu Dhabi

    A meno di quarantotto ore di distanza dall’amaro epilogo del Campionato del Mondo 2010' date=' sullo stesso circuito di Yas Marina dove si è svolto il Gran Premio di Abu Dhabi la Scuderia Ferrari Marlboro è tornata in pista per la prima di due giornate di prove dedicate ai giovani piloto. Per il team di Maranello è tornato al volante della F10 Jules Bianchi, alfiere della Ferrari Driver Academy, il programma dedicato allo sviluppo dei giovani talenti.

    Jules, che faceva oggi il suo debutto sulla Rossa nella sua nuova veste di collaudatore della Scuderia, è stato impegnato in un programma di lavoro rivolto essenzialmente a raccogliere dati necessari allo studio del comportamento della vettura. Il pilota francese ha percorso in totale 58 giri, il più veloce nel tempo di 1.43.894.

    “Sono felice di aver la possibilità di svolgere due giorni di test con la F10 e sono lieto di poter dare un mano alla squadra in vista della prossima stagione” – ha detto Jules a fine giornata – “È stata una giornata particolare perché abbiamo lavorato esclusivamente sulla misurazione di alcuni dati, senza mai cercare la prestazione. Sto imparando molto stando insieme alla squadra e conoscendo da vicino tutte le metodologie di lavoro: e questi due giorni saranno utilissimi per prepararmi nella maniera migliore al mio ruolo di collaudatore della Scuderia.”

    Le prove su questo circuito proseguiranno anche domani: in pista ci sarà ancora Bianchi.

    [b']Circuito: Yas Marina Circuit – 5,554 km

    Pilota: Jules Bianchi

    Vettura: Ferrari F10

    Meteo: temperatura aria 24/30 °C, temperatura asfalto 23/39 °C. Sole.

    16 novembre 2010

    Ferrari: Prove sul circuito di Yas Marina

    Si sono conclusi oggi i due giorni di prove dedicati ai giovani piloti che la Scuderia Ferrari Marlboro e le altre squadre di Formula 1 hanno svolto sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi.

    Per la Scuderia è sceso nuovamente in pista il neo collaudatore Jules Bianchi, cui è stato affidato il compito di proseguire il lavoro di raccolta dati sul comportamento della vettura e di approfondimento del nuovo ruolo iniziato ieri. Il pilota francese ha completato in totale 93 giri, il più veloce nel tempo di 1.39.916.

    “Sono stati due giorni molto interessanti” – ha commentato Jules a fine giornata – “Abbiamo potuto raccogliere tanti dati per approfondire la conoscenza del comportamento della vettura e, per me, per cominciare a lavorare con la squadra in vista del prossimo anno. Se ieri non abbiamo girato tantissimo, oggi abbiamo potuto accumulare molti giri e provare anche a fare dei tempi. La pista è migliorata, anche perché non c’erano più i coni in alcune curve e si poteva tagliare la traiettoria. Per me è stato un bellissimo modo di finire una stagione comunque positiva, considerato che sono arrivato terzo nel campionato GP2.”

    Questa è stata una giornata comunque molto speciale per la Scuderia Ferrari Marlboro. È terminata infatti oggi la collaborazione con la Bridgestone in Formula 1, iniziata nel 1998 e, da allora, proseguita senza interruzioni: durante questo periodo la Ferrari ha vinto 14 titoli iridati (6 Piloti e 8 Costruttori) e 102 Gran Premi.

    “Voglio cogliere quest’occasione per ringraziare ancora una volta la Bridgestone per questi lunghi anni di partnership, contrassegnati da tanti bellissimi successi” – ha dichiarato Stefano Domenicali – “È stato un piacere lavorare accanto agli uomini della casa giapponese, conoscere una cultura aziendale diversa dalla nostra e scambiarci esperienze, sempre con professionalità e grande passione. Arigato gozaimasu, Bridgestone!”

    Le prove della Scuderia Ferrari Marlboro su questo tracciato riprenderanno venerdì 19 novembre: in pista ci sarà Felipe Massa.

    Circuito: Yas Marina Circuit – 5,554 km

    Pilota: Jules Bianchi

    Vettura: Ferrari F10

    Meteo: temperatura aria 24/30 °C, temperatura asfalto 23/39 °C. Sole.

    17 novembre 2010

    Bianchi: Non cercavamo la prestazione

    Il neo tester della Ferrari, Jules Bianchi, minimizza il suo inizio non entusiasmante al volante della Ferrari, il pilota francese ha effettuato la prima giornata di prove sul circuito di Abu Dhabi e replicherà anche oggi.

    Bianchi si è concentrato sulla raccolta dei dati che il team analizzerà durante l’inverno: “È stata una giornata insolita nel senso che abbiamo lavorato esclusivamente sulla misurazione dei vari parametri, raccogliendo dati e lasciando da parte la prestazione”.

    Il francese ha ringraziato il team per l’opportunità offerta e utilizzerà queste prove per iniziare a prendere confidenza con la scuderia: “Sono felice di questa opportunità e spero di dare una mano alla squadra per preparare al meglio la prossima stagione. Questa esperienza mi permetterà di imparare molto e vedere in prima persona come viene svolto il lavoro all’interno di una grande squadra”.

    17 novembre 2010

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