3volumi3

Nessuno ha fatto notare un altro precedente storico di marcia indietro sul nome (a modello lanciato) da parte della casa del biscione?

Dalla pagina di Wikipedia sulla Spider "Duetto":

Cita

A partire dal mese di giugno 1966, l'appellativo ("Duetto", ndr) venne affiancato in modo ufficiale alla 1ª serie della "1600 Spider", ma poté essere usato solo per i primi 190 esemplari, a causa dell'omonimia con una merendina al cioccolato dell'epoca, la cui azienda produttrice rivendicò il diritto di utilizzo commerciale della denominazione "Duetto", ottenendone l'uso esclusivo dal Tribunale di Milano.

10 minuti fa, nucarote scrive:

Si diceva lo stesso dei jap e dei coreani, ma bene o male gli occidentali sono ancora qua e secondo me lo saranno anche tra 16 anni per quanto ridimensionati e/o grandi utilizzatori di piattaforme asiatiche se proprio vogliamo essere super pessimisti.  

 

Comunque non li sottovaluto affatto, vedo gli sforzi che stanno facendo per costruirsi una rete capillare e solida e non ho moltissimi dubbi* che metteranno a posto tutta la parte manutentiva e l'accesso a costi ragionevoli della ricambistica. Però ora sono in start-up e chi da fiducia ad una start-up si prende dei bei rischi tra cui quelli elencati e questo è secondo me da sapere e da mettere in conto.

 

 

*Tranne forse eventi geopolitici di una certa entità.

In linea di massima concordo con te, ma vorrei rimarcare un cosa importante.

A differenza di quanto successo decenni fa con la diffusione dei marchi jap e coreani, oggi l'industria automobilistica sta vivendo una transizione inedita, la più importante nella sua storia più che centenaria. E questa transizione verso l'elettrico vede la Cina in enorme vantaggio sui produttori occidentali, per una serie di questioni indiscutibili (competenze acquisite sulle batterie e sui powertrain elettrici, supporto statale alle imprese locali, presenza di terre rare non reperibili facilmente altrove, manodopera economica, docile e sterminata, approccio al mercato più reattivo...).

2 ore fa, nucarote scrive:

Perchè questa non sai se tra 16 anni la potrai ancora riparare o non sapere a che prezzi e tempi.

Dici? Era quello che si diceva quarant'anni fa delle giapponesi, e trent'anni fa delle coreane. 

Io non sottovaluterei la strategia commerciale a lungo termine di queste case per penetrare in modo definitivo nella vecchia Europa.

Piuttosto non sarei così certo che tutti i marchi generalisti europei ci saranno ancora tra 16 anni, se l'offensiva da oriente continuerà così 🤷‍♂️

Noto lo sforzo di offrire un po' di imbottitura nei pannelli porta posteriori. 

Cosa non disprezzabile per una segmento B che parte da 16.500 €.

Se poi la confrontiamo con quella di una B suv che vorrebbe essere premium e che parte da quasi 30.000€ (esempio totalmente casuale 😁), la cosa diventa quasi eclatante. 

Vedo che la concorrenza sta già cominciando a infierire sulla recente figura di palta di Stellantis

2 ore fa, vince-991 scrive:

Mi appresto a fare una domanda stupida per cui chiedo scusa: come mai sul sito ufficiale Alfa Romeo si chiama ancora Milano? E’ così complicato modificare il sito? Altra domanda stupida

Guarda, anni fa ho lavorato con chi gestisce (gestiva?) i siti dell'allora FCA. Si tratta di una famosa "società di consulenza strategica" che era tutto tranne che reattiva ed elastica.

A questo punto, fossi in loro, ne approfitterei per rilanciare tutta la gamma col pretesto di un cambio di naming più in linea con i tempi. 

Milano -> Junior

Tonale -> Medium

Stelvio -> Senior

Giulia -> Julia

10 ore fa, only-alfa scrive:

Sta iniziando a piacermi. E la preferisco pure con lo scudo con lo stemma stilizzato piuttosto che con la scritta in corsivo ma cosa mi sta succedendo ☹️

Tranquillo, hai solo accelerato i passaggi necessari per passare dalla fase di rifiuto (orientata al passato) a quella dell'accettazione (orientata al futuro). 

Ci passeremo tutti, chi prima, chi poi 

4 ore fa, libbio scrive:

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/04/11/alfa_romeo_urso_la_legge_vieta_di_produrre_in_polonia_un_auto_chiamata_milano_.html

 

Dai che non la produciamo neanche! Che barzelletta che sta diventando il nostro paese... 😄

In realtà volevano omaggiare questa città polacca (il troncamento dell'ultima lettera èuna licenza poetica):

https://maps.app.goo.gl/6WR6qFtLA82YJd8X6

9 ore fa, gianmy86 scrive:

 

Oggi cosa vuole il popolo da un'auto del futuro?

 

Da un'auto del futuro non so, ma da quella del presente, visto il boom dei SUV 2wd, mi sembra voglia una macchina che abbia gli svantaggi di un fuoristrada (peso, consumi, ingombri, baricentro alto, prezzo maggiorato...) senza averne i vantaggi (trazione integrale).

8 ore fa, LNA scrive:

Ho questa foto collegata ad un articolo di stampa su Dante Giacosa, vediamo cosa riusciamo ad indovinare.

Hmmm... Dando per scontato che ci troviamo in Fiat, direi una datazione tra la seconda metà degli anni '50 ed entro il decennio successivo (1958?).

Nelle vetture "compiute" (tutte di categoria media) non troviamo però gli stilemi che saranno adottati dalla casa per la prossima 1300/1500 che sarà lanciata a breve, ovvero lo stile a saponetta "alla Corvair" tanto in voga in quel (breve) periodo.

La vettura circondata dai camici bianchi sembrerebbe una media a trazione posteriore, ricorda vagamente una 850 a cinque porte leggermente aumentata di scala.

Forse studi esplorativi su come evolvere la gamma 1100/1200, prima che venissero deliberate le soluzioni che vedranno luce nella 1300/1500.

On 10/3/2024 at 19:33, Roy De Rome scrive:

Questa è un' Abarth 70hp  credo sia una 4a o 5a serie, ma in pratica un' accozzaglia di ricambi differenti trovati lì, si vede alla meno peggio. Certo, il risultato non è entusiasmante, ma mia cugina è felicissima di portarsela a casa, stanno in trattative. 

In pratica è come la Granada che guidava Simon Peggs in "La fine del mondo"

On 4/9/2023 at 19:45, sylar91 scrive:

maquette non definitiva

 

Bastano quei quattro fanali formato standard per dare al frontale quel sapore anni '70...

Alfa 159 1.750 tbi (200cv, 0-100 km/h in 7,7') vs. 2.2 jts (185cv, 0-100 in 8,7').

3 ore fa, Maxwell61 scrive:

Arrivare ad accettare di eliminare la leva delle frecce e quella del cambio, per economizzare, sostituendoli con microicone su touch centrale o sparsi in giro, urla vendetta, qualcuno doveva svegliarsi. 

E proprio su questo non ho mai accettato che Ferrari e Maserati, case che dovrebbero puntare sull'ergonomia più spinta per agevolare la guida sportiva, siano andatie in questa direzione.

Posso capire Tesla che è uno smartphone su ruote...

2 ore fa, superkappa125 scrive:

E' molto molto carina, ma, così come per la sorella maggiore, mi infastidisce che spaccino per prodotto finito un concept che è ancora da industrializzare e che arriverà ad andar bene fra 3 anni, se non vanno prima con le gambe all'aria.

Temo vadano prima con le gambe all'aria.

10 ore fa, stev66 scrive:

Nel 78 però Ritmo anche a due fari sembrava un'astronave. 

Guardate le principali concorrenti 

 

A onor del vero la R14 coeva della prima Ritmo era questa:

Che comunque rimane sempre la più moderna del quartetto postato, a livello dell'italiana, o quasi. Che poi non fu capita, questo è un altro discorso. 

Tornando a questa immagine

propendo anch'io per una variante scartata della prima serie. Solo a vedere questa porzione anteriore sarebbero state troppe le parti modificate per una seconda serie, non c'è un lamierato che risulti simile alla versione ufficiale, parafanghi compresi.

2 ore fa, PaoloGTC scrive:

 

 

I "soffietti" sui lati del paraurti e lo stile del pannello che avvolge i fari, che fa pensare un po' a quei "soft nose" made in USA, mi ha sempre fatto pensare che magari poteva trattarsi di uno studio per le modifiche da applicare alla Ritmo destinata agli States, che sarebbe poi stata la Strada

Beh, c'è da dire che questa soluzione dava veramente un altro sapore alla macchina, un musetto che conferiva una dinamicità sportiva.

Altro che 

O peggio ancora, visto che si ipotizza uno studio per la versione USA

9 ore fa, stigghiolaro scrive:

 

Mah, sarò cieco però...

 

Soluzione doppio tablet risolta nello stesso modo, parte bassa del cruscotto sporgente, bocchette che si estendono orizzontalmente, lato passeggero con 2 diverse profondità, voltante di forma simi con persino la stessa andatura del supporto verticale sotto il clacson. 

 

Il fatto è che tutte le plance si assomigliano un po' nella disposizione, che sta diventando abbastanza standardizzata e che prevedendo spesso uno schermo unico larghissimo, ha come conseguenza che le bocchette di areazione siano sotto questo.

Il tentativo dei designer Renault è stato quello di richiamare le plance anni '70 della Regie che avevano una parte centrale cannettata come elemento distintivo. 

Non solo la stessa R5

Ma anche la precedente R12

E un po' anche la R16

1 ora fa, AleMcGir scrive:

2 ore fa, johnpollame scrive:

Sembrerebbe esserci un vero e proprio accenno di terzo volume.

 

I precedenti non sono esattamente fausti... 

 

22 minuti fa, AlexMi scrive:

Come mai?

Nell'articolo viene citato il post LinkedIn del vice presidente di Alfa Romeo - Fiat USA  Larry Dominique, che spiega che questo cambiamento fa parte della metamorfosi verso un futuro elettrificato (sic) del marchio.

Stupenda, era da tempo che desideravo vedere la Multipla resa contemporanea e non avrei saputo immaginare di meglio.

Adesso però vogliamo vedere la versioni di serie, con specchietti, fanali e luci di coda omologati, cerchi di misura umana...