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A.Masera

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  1. il cavo dopo un po’ effettivamente fa abbastanza schifo ed è per questo che dico che alloggiarlo così significa maneggiarlo tanto… Comunque le elettriche serie davanti hanno un vero vano e di solito il cavo va lì in realtà il problema del cavo secondo me si risolverà da solo: stiamo parlando delle colonnine che viaggiano al massimo a 22 kW che pian piano stanno sparendo a favore di quelle rapide che hanno il cavo proprietario
  2. credo che la Legge in oggetto sia più che giusta dato che tutela i nostri prodotti nel mondo. Comunque polemicamente, di fatto tutelerebbe il nostro paese: macchina di base francese, assemblata in Polonia ma che si fregia di un nome italiano importante. E' una gran bella paraculata
  3. In Italia c'è la Legge e poi c'è l'interpretazione della Legge. Se un rappresentante istituzionale solleva la questione, c'è l'evidente rischio che si proceda d'ufficio e a quel punto il danno sarebbe maggiore (immagina dover ritirare il nome a vetture su strada). Di certo di fronte ad un ragionevole dubbio sull'interpretazione io avrei preso altra strada. D'altronde di fatto è un prodotto con un nome italiano ma che di italiano ha poco o nulla, inutile girarci intorno. STAFF EDIT
  4. Non voglio dilungare oltre l'OT, c'è un 3d in merito. Imparato ed AR fanno una bella figura di m. Non dovevano attendere il parere istituzionale, bastava conoscere bene le normative. l’articolo 4, comma 49, della Legge n. 350/2003, articolo 517 del codice penale b. la tutela dei prodotti “interamente italiani (disciplinati dall’ art. 16 del D.L. 135/2009). Per tali prodotti si intende un manufatto“realizzato interamente in Italia (...), classificabile come made in Italy ai sensi della normativa vigente, e per il quale il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono compiuti esclusivamente sul territorio italiano”(comma 1). In tali casi “Chiunque fa uso di un’indicazione di vendita che presenti il prodotto come interamente realizzato in Italia, quale “100% made in Italy”, “100% Italia”, “tutto italiano”, in qualunque lingua espressa, o altra che sia analogamente idonea ad ingenerare nel consumatore la convinzione della realizzazione interamente in Italia del prodotto, ovvero segni o figure che inducano la medesima fallace convinzione, al di fuori dei presupposti previsti nei commi 1 e 2, è punito, ferme restando le diverse sanzioni applicabili sulla base della normativa vigente, con le pene previste dall’art. 517 del codice penale, aumentate di un terzo” (comma 4). Bastava essere o affidarsi a professionisti. da utilizzatore BEV credo che sia una delle soluzioni più scomode e stupide mai viste: innanzitutto è avanti nel cofano e per prenderlo rischi di appoggiarti alla macchina e sporcarti/graffiarla, in secondo luogo per rimettere il cavo in quella posizione (che attenzione, ad occhio non sarà più lungo di 2,5 metri e spesso serve il 5) devi perdere praticamente 10 minuti di tempo sporcandoti notevolmente le mani. STAFF EDIT
  5. infatti non erano Alfa Romeo e per questo motivo sono state tutte criticate. Giulia lo è per costruzione, concetto e handling.
  6. fatto molto bene, così come la macchina nel complesso: purtroppo però come espresso non è un'Alfa Romeo, bensì l'ennesimo clone francese travestito da AR.
  7. condivido anch'io, comunque esteticamente ragionando Mesonero non ha potuto modificare in corso d'opera che alcuni dettagli quali ad esempio scudo, forse i fari, ma soprattutto i paraurti. Credo che nascosti in Milano ci siano pertanto diversi rimandi estetici a ciò che vedremo.
  8. esteticamente mille volte meglio questa che Giulietta di sicuro
  9. Sto guardando foto dal vivo e… credo che tra qualche ora la massacrerò
  10. Devo vederla bene. di 3/4 anteriore almeno in versione ubba-suppa-propaua non posso dire che non mi piaccia… ma analizzando i dettagli, immaginandola senza il trilobo non ha nulla che me la farebbe accumunare ad una AR.
  11. si tratta di un prodotto disegnato dalla precedente gestione, in teoria in futuro saranno diverse
  12. Devo dire che secondo me quel fascioni nero al posteriore per i fari si è sviluppato su un corpo vettura filante può avere senso… In generale comunque dopo squadrata troppo tagliente troppi dettagli funziona bene con qualsiasi altra marchio, ci azzecca praticamente nulla con un Alfa Romeo
  13. Non sappiamo come sia stata modificata rispetto ai progetti originali di Manley, credo si sia lavorato principalmente su dettagli e contrasti… ma quello scudo è aberrante, io avrei fatto il contrario tutto nero e taglio stile tonale
  14. mah pareva la parte peggiore eppure così con la parte bassa tagliata e quello scalino non mi dispiace temo che vista di lato però sarà tozzissima
  15. Il posteriore non mi dispiace però siamo anni luce distanti da quel che dovrebbe essere una AR. lo scudo urla pietà
  16. un bordello. l’unica cosa che ci deve far paura è che non sappiamo è se quel paraurti inguardabile è stato ridisegnato da Mesonero per farla assomigliare di più alle macchine che verranno, perché se è così io non starei tanto sereno per il futuro
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