Ecco ...il più banale (riferito ai trasporti pubblici locali).....il ritardo/bassa frequenza dei mezzi.....(ordinario, cioè non dovuto a modifiche di percorso per lavori, manifestazioni od altro di simile.....)
cause:
percorso del mezzo in zone/vie moooooolto trafficate, percorsi troppo lunghi, mancanza di corsie preferenziali.
Peccato che non sia l'azienda che gestisce il trasporto a poter decidere queste cose nel senso che ha solo la responsabilità della manutenzione delle rotaie ma non della loro ubiquazione, cosi come difficilmente (anzi quasi mai) ci sono margini di modifiche dei percorsi.....
traffico. ovviamente anche qui nessun controllo
incidenti. Idem come sopra
L'unica cosa che può fare è calcolare i mezzi necessari per garantire un certo tipo di frequenza dati il percorso, il traffico medio e l'affluenza degli utenti in ciascuna fascia oraria. e questo lo si fà...ma si tratta appunto di calcoli medi che non possono tenere conto delle contingenze....senza considerare poi che i mezzi devono spesso rientrare nei depositi per controlli o manutenzioni, indispensabili per garantire adeguati livelli di sicurezza.....
certo uno potrebbe obiettare che basterebbe prevedere un parco mezzi e relative corse maggiori di quelle necessarie per garantire la frequenza desiderata anche nei casi in cui traffico/incidenti sono maggiori di quelli programmati....ma ovviamente ciò avrebbe un elevato costo (sia mezzi che personale).....e questo costo non potrebbe non riversarsi sugli utenti....cosa oltre che non gradita....anche impossibile perchè nn è l'azienda che decide il prezzo del bigletto.....
i maggiori investimenti si traducerebbero dunque in perdite per l'azienda......che cmq.....è pubblica...ed è finanziata dai cittadini......chi pensi che pagherebbe quelle perdite alla fine??????......
poi certo qualche spazio di miglioramento di altro tipo c'è (tipo campagne di sensibilizzazione all'utilizzo del mezzo pubblico per ridurre il traffico e migliorare cosi anche l'afficienza del servizio, tanto per dirne una...)......