pennellotref

7 Marzo

29 minuti fa, A.Masera scrive:

le batterie allo stato solido non esistono per ora.. ci sono solo quelle allo stato semi-solido che comunque sono sperimentali...

Al momento ci sono due gruppi che hanno annunciato l'utilizzo di dette batterie entro la fine del 2025 e sono Toyota e Stellantis.

6 Marzo

5 minuti fa, Osv scrive:

Raga ma è già stato detto precedentemente che questa è solo una delle varie declinazioni che avrà Large, in più è solo quella a 400V e col compromesso di essere multienergia. Tra l’altro lo sviluppo italiano della piattaforma sarà diverso da quello americano.
Anch’io sono perplesso ma aspetterei di vedere gli altri prodotti prima di stracciarmi le vesti…

https://www.musclecarsandtrucks.com/dodge-chief-dubs-charger-daytona-ev-the-ultimate-muscle-car/

Cita

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Simply put, when it launches later this year, the 2024 Dodge Charger Daytona Scat Pack will be “the ultimate performance muscle car” anywhere in the world, says Kuniskis – until the range-topping Banshee launches later down the road, that is. Fitted with a Stage 2 kit as standard, the launch edition Scat Pack will out-accelerate the Hellcat Redeye Widebody, leveraging 670 horsepower and 305/325-section-width tires – the widest staggered set ever fitted to a factory Charger – to complete the sprint to 60 in an expected 3.3 seconds and blast through the quarter-mile in 11.5. Electric or not, those are some serious stats.

Kuniskis refers to the unveiling of the electric Charger Daytona SRT Concept some 30 months ago as “the day everyone thought I was going to be fired.” On that day, he claimed that Dodge would “never market an electric car,” before clarifying: “We will market a better muscle car with performance that happens to be enabled” by powertrain electrification. That appears to have been Dodge’s guiding principle throughout the development of the new Charger.

“Every choice we made on this car hurts efficiency,” joked Kuniskis.

That extends beyond the characteristically wide, grippy tires to the design – something that was very much guided by aerodynamics, according to Exterior Design chief Scott Krugger, but still leaves the Charger Daytona as “probably one of the widest cars on the road.” He and the rest of the team studied rare muscle cars and exotic concepts from the automaker’s past for inspiration for the new Charger, of which he said “[two] of the big things we took away: proportion, and presence.” No “primary” source of inspiration for the team was ever indicated, but notably flanking the new Dodge Charger at its reveal was an example of the super-rare 1969 Dodge Charger Daytona, the predecessor to the iconic Plymouth Superbird.

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6 Marzo

2 minuti fa, Auditore scrive:

Ma quindi Challenger non avrà eredi?

Almeno per ora, no...

6 Marzo

Rilancio ! >:) :mrgreen:

🤣🤣🤣🤣 :mrgreen:

6 Marzo

1 minuto fa, A.Masera scrive:

non ho trovato dati ufficiali per confutare quanto detto ma mi pare comunque strano data la distribuzione dei dealers...

E poi anche fosse il dato non vale come statistica, la California è lo stato più popoloso degli U.S. , facile vendere di più....

Ovviamente il dato è percentuale. La cosa è stata detta più e più volte negli anni da Kuniskis. Comunque puoi sempre non fidarti...

6 Marzo

15 minuti fa, A.Masera scrive:

Concordo, ma la loro clientela tipo è principalmente questa...

Lo stato in cui Dodge vende di più e questo da anni è la California .... notoriamente un covo di trumpiani terrapiattisti

5 Marzo

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/caos-redbull-scandalo-horner-indiscrezione-tentato-golpe-peccato-originale

Cita

È il tentato ‘golpe’ in Red Bull il peccato originale di Horner? Giungono conferme

Il tentativo di 'scorporare' il settore racing dal resto dell'azienda non è stato digerito dagli austriaci

Pubblicato il 5 Marzo 2024 ore 13:00

Horner ‘assetato’ di potere

‘Per aver la conferma di come Christian Horner si senta un novello Luigi XIV basta guardare qualche puntata di Drive To Survive’. Questa tesi è condivisa da diversi addetti ai lavori ben inseriti all’interno del paddock della F1 e sul fatto che a Horner non manchi l’ambizione concordano tutti anche perché altrimenti non sarebbero stati conseguiti 13 titoli Mondiali in meno di 20 anni di storia della Red Bull Racing in F1.

Proprio la sfera Red Bull Racing – da allargare anche al ramo Red Bull Technologies – sarebbe alla base della viscerale lotta intestina in seno alla scuderia di Milton Keynes che ha portato addirittura alla diffusione di carteggi whatsapp tra Christian Horner e una dipendente, messaggi la cui veridicità va verificata. Una bassezza quella a cui si è ridotto chi vuole vedere sconfitta Christian Horner che sfocia in una gesto criminale quale è stato diffondere materiale privato, un gesto così estremo che dà la misura di quanto risulti inaccettabile al ‘mandante’ il fatto che Christian Horner sia sopravvissuto all’indagine interna da parte della Red Bull al termine della quale è stato sollevato da tutte le accuse.

Ieri FormulaPassion.it ha riportato l’indiscrezione secondo la quale a rendere non più sopportabile la presenza di Christian Horner sia stato il tentativo di scorporare la Red Bull Racing/Technologies dal resto della galassia Red Bull con la benedizione del patron Chalerm Yoovidhya che detiene il 51% delle azioni e con una solida lista di investitori britannici pronti a sostenere l’operazione capeggiata da Christian Horner.

Questa indiscrezione sta trovando numerose conferme in testate e firme autorevoli del Circus. Joe Saward nell’ultima puntata del suo blog ha riportato proprio il fatto che Horner abbia manifestato l’intenzione di rendere autonomo tutto il settore ‘automobilistico’ della Red Bull tornando così ad avere il pieno controllo delle operazioni, un’autonomia di cui già godeva quando Dietrich Mateschitz era in vita. Inoltre, il magazine Business F1, nel vasto e approfondito servizio in cui sono state riepilogate tutte le tappe e le sfaccettature di questo scandalo che ha visto coinvolto Horner, ha sottolineato che per la prima volta nell’ultimo esercizio l’attività automobilistica della Red Bull ha chiuso il bilancio in attivo senza la necessità di interventi della casa madre per ripianare perdite economiche. La Red Bull Racing/Technologies è dunque profittevole o comunque non è in perdita, Christian Horner ha provato a prenderne il definitivo possesso per ottenere più potere di quanto non ne disponga in questo momento e – con tutte le probabilità – questo tentato ‘golpe’ è il peccato originale che è costato (per ora) a Horner di essere diventato il bersaglio di una macchina del fango che è già stata disposta alla diffusione di materiale privato (ripetiamo, dalla veridicità tutta da accertare) pur di screditarlo.

4 Marzo

4 Marzo

38 minuti fa, VuOtto scrive:

Dalla Germania dicono che Horner resterà, e che il clan Verstappen e newey andranno in Mercedes (se Horner riuscirà a rimanere).

Ma io dico, ma queste balle come se le pensano? Sotto stupefacenti? Come se Max fosse così stupido da lasciare una macchina vincente non solo nel 2024, ma anche nel 2025.

La balla l'ha detta Berger.... :pen:

4 Marzo

Ma guarda un po'....se è vero. Se dovesse esserlo, non vi sarebbe nulla di strano. Da che mondo è mondo, chiunque ha potere contrattuale, lo esercita come meglio crede.

P.S.: comunque il virgolettato è di Berger. Uno non estraneo agli affari Red Bull.....

Vedremo.

4 Marzo

6 minuti fa, AlexMi scrive:

Si parla di 2025, nessuna clausola temporale incondizionata a favore del pilota per il 2025.

Tu conosci i contenuti del contratto di Verst. ? Io no ma dubito fortemente che un pilota chicchessia si leghi mani e piedi a lungo termine ad un team, qualunque esso sia.

4 Marzo

18 minuti fa, AlexMi scrive:

Si chiamano clausole di uscita proprio per quello, perchè devono verificarsi determinate situazioni per poter essere esercitate.

No esistono anche clausole temporali, ossia opzioni di uscita a favore del pilota e di rinnovo a favore del team a scadenze precise.

4 Marzo

42 minuti fa, VuOtto scrive:

Hamilton è servito, o meglio serve, solo per portare ulteriori soldi nelle casse della Ferrari, anzi in borsa, li hanno già guadagnati.

Avere un pilota inglese, forse e dico forse oltre che sottovoce, serve per attirare, magari, qualche tecnico......cosa che non succederà facilmente tuttavia.

Da un mero punto di vista ludico, spero che Horner salti, ma non per quello che ha fatto che sono fatti suoi, ma per creare discordie e malumori (che già ci sono) all'interno della RedBull.

Probabilmente o Jos vuole prendere il suo posto spalleggiato da Marko......o proprio non capisco cosa passi per la loro testa di mandare via uno dei più importanti artefici del loro dominio attuale, e anche colui che ha portato Newey dai lattinari.

Pazzesco. Senza Newey col kaiser che avrebbero vinto qualcosa, probabilmente sarebbero arrivati a fare i risultati come quelli della Toro Rosso alla meglio.

e noi probabilmente avremmo almeno un mondiale con Alonso e uno con Leclerc di sicuro in saccoccia.

in definitiva, finché Newey non si leva dalle palle....è dura per tutti con le auto ad effetto suolo......argomento, tra l'altro, della sua tesi di laurea ai tempi, il che significa che è un argomento che a lui piace particolarmente, probabilmente "ispirato" dalla scoperta del team di Chapman ai bei tempi.

Il giorno dell'annuncio di Ham. in Ferrari, casualmente c'era anche la conference call trimestrale. Non c'è stata mezza domanda su F1 e Ham. Il titolo è esploso solo per i conti presentati e l'outlook entrambi eufemisticamente parlando mostruosi.

4 Marzo

14 minuti fa, AlexMi scrive:

Verstappen ha firmato il contratto con RB sino al 2028 troppo presto, oggi potrebbe guadagnare molto ma molto di più sul mercato; i maligni dicono che questo sia il "movente" di JOS, cercare una "giusta causa" per far saltare il suo contratto attuale, e passare all'incasso con le valutazioni attuali.

Personalmente non ci credo neanche se lo vedo che Verstappen, a fronte di un contratto così lungo, non abbia una clausola d'uscita anticipata (o ben più di una...).