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Giacomo 96

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Risposte pubblicato da Giacomo 96

  1. 11 ore fa, Renault scrive:

    Non sapevo non fosse venduta regolarmente in Giappone, ma quelle in serie limitata avevano la guida a destra o a sinistra? Perché credo che comunque in Inghilterra fosse venduta e quindi prevista con guida a destra. :pen:

     

    Scusa, devo aver fatto un po' di confusione. La Civic coupé quinta serie era normalmente venduta in Giappone con la guida a destra ma nel 1994 hanno realizzato un'edizione limitata con la guida a sinistra per celebrare il decimo anniversario della rete di concessionari Honda Primo.

     

    A questo punto è probabile che l'auto della foto sia d'importazione visto che sarebbe un peccato "rovinare" un'edizione limitata.

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  2. Continuiamo la rassegna di auto storiche avvistate a Tokyo, stavolta soffermandoci sui prodotti domestici.

    Il Giappone è la terra delle kei car, soggette a particolari limitazioni di dimensioni e potenza in cambio di una tassazione agevolata. Qui abbiamo una Mitsubishi Minica sesta serie ma anche una Autozam AZ-1, con motore centrale posteriore e porte ad ali di gabbiano:

     

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    Salendo leggermente di dimensioni possiamo trovare piccole roadster come la Honda S800 e la Nissan Figaro:

     

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    Tra le coupé compatte invece segnalo la Toyota Corolla Levin (E100) e la Honda Civic (EJ). Come potrete notare la Civic ha la guida a sinistra, questo perché la coupé era prodotta in USA/Canada per i mercati locali e arrivò in Giappone solo in edizione limitata.

     

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    Gli appassionati di drifting apprezzeranno queste berline con motori I6 turbo, rispettivamente una Toyota Mark II (X90) ed una Nissan Laurel (C33). La Nissan è una delle mie preferite e fu tra le ultime berline hard top (prive di montante centrale).

     

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    Per finire una bella Mitsubishi Galant VR-4 ottava serie e un paio di Nissan Silvia (S15) in versione Varietta, cioè coupé-cabriolet.

     

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  3. Come promesso ecco un po' di auto italiane avvistate a Tokyo, il modello più diffuso è la 500 sia in versione Fiat che Abarth e per quest'ultima c'è un discreto supporto aftermarket. Nel negozio di ricambi Autobacs che ho visitato c'è una sezione dedicata ad Abarth e al salone ho visto diverse elaborazioni, ne è un esempio il nuovo body kit di Liberty Walk:

     

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    Restando in casa Abarth ecco una 124, questo esemplare rappresenta appieno i due significati di itasha: originariamente il termine indicava le auto italiane ma allo stesso tempo significa "auto imbarazzante" per la livrea dedicata a personaggi di manga, anime e videogiochi.

     

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    Passiamo quindi a un'Alfa Romeo 4C con tanto di "cofano" in carbonio a vista e una Lamborghini Huracán STO:

     

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    Una carrellata di Ferrari: F430, 488 GTB, GTC4Lusso ed F12 Berlinetta, più una 812 GTS messa letteralmente in vetrina.

     

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    Chiudo questa seconda parte con una Lancia Delta terza serie, non esattamente comune sulle strade di Tokyo.

     

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  4. Ciao a tutti! Come dicevo nel topic delle auto moderne rare sono stato a Tokyo, dove ho visto tantissime auto di tutti i tipi e provenienze.

     

    Direi quindi di iniziare con qualche vecchia conoscenza: un'Alfa Romeo Spider terza serie ed un'Autobianchi A112 quinta serie.

     

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    Tra le specialità locali abbiamo una Nissan Laurel Coupé (C130) e una Skyline 2000 RS-X Turbo (R30) a quattro porte.

     

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    Vediamo quindi un paio di Mitsubishi Lancer, rispettivamente una EX 1800 GSR Turbo e una più recente Evolution III.

     

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    Non mancano poi le auto americane come queste Chevrolet Impala lowrider del 1961 e Ford Mustang GT cabrio di terza generazione.

     

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    Chiudo la prima parte con queste Mercedes-Benz W126 davvero particolari: una monta il kit estetico della Koenig mentre l'altra è una station wagon realizzata da un'officina locale, devo dire che il risultato è ottimo.

     

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    A presto 🙂

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  5. Ciao a tutti, dopo qualche anno di assenza dal forum causa studio/lavoro torno a pubblicare i miei avvistamenti 😄

     

    A gennaio sono stato nella terra del Sol Levante per vedere il Tokyo Auto Salon e vari eventi di contorno per cui ho potuto raccogliere molto materiale interessante. Mi scuso in anticipo per la qualità di certe foto dovuta a una scarsa illuminazione, inoltre sto provando un nuovo sito di hosting per cui spero che si veda tutto.

     

    Iniziamo subito con un'auto giapponese ma anche un po' italiana, la Nissan GT-R 50 by Italdesign. Ne è stata realizzata solo una ventina di esemplari, prodotti appunto dalla Casa italiana a partire da delle R35 Nismo.

     

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    Non è un'auto stradale ma volevo condividere questa Nissan Hyper Force, un concept molto spigoloso che immagina una possibile GT-R del futuro:

     

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    Passiamo ora al famoso parcheggio di Daikoku dove ogni giorno si radunano appassionati con le auto più disparate. Ne sono degli esempi queste auto da corsa street legal, rispettivamente la Ultima GTR e la Radical RXC:

     

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    Sicuramente più adatte alla guida su strada queste Lexus LC 500 e McLaren 720S:

     

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    Per chi preferisce le auto con il portellone ecco una Renault Clio V6 e due familiari d'eccezione, la Mitsubishi Lancer Evolution IX e la Cadillac CTS-V:

     

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    In vista di una seconda parte dedicata alle auto italiane ecco un confronto diretto tra la nostra Fiat Panda e la Toyota Sienta a lei ispirata 😁

     

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  6. On 18/2/2024 at 20:36, Renault scrive:

    Un mezzo che per la maggior parte di noi (e mi ci metto anche io) sarà del tutto sconosciuto, ovvero un OZETA 35 2.8D 4X4 '05, un curioso camioncino prodotto in Italia del qualche ignoravo totalmente l'esistenza, questo in foto credo sia il primo ed unico mai visto dal vivo.

     

    IMG-4941.jpg

     

    Complimenti per l'avvistamento! O.Zeta sarebbe un piccolo costruttore di autocarri e mezzi agricoli di Cles (TN), vicino a casa mia. Oltre ai camioncini come questo sono conosciuti in zona per i trattori con pianale, ormai soppiantati dai classici rimorchi a traino ma che vengono ancora impiegati da qualche agricoltore.

     

    Lo so bene perché in famiglia abbiamo uno di questi trattori ormai sulla soglia della quarantina, lo utilizziamo principalmente in autunno per il conferimento delle mele raccolte ma anche nel resto dell'anno si rivela utile in diverse occasioni 🙂

     

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  7. 4 ore fa, Drifter scrive:

    Ma.. quel pezzo verde nella vetratura di una corta.. cosa rappresenta?

    Chi si siede dietro non ha vista laterale..

    CaptureLR.JPG

     

    Forse serve per gli eventuali portapacchi/scalette laterali? Sul sito di Land Rover ho trovato la vista dall'interno:

     

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  8. 22 ore fa, Pandino scrive:

    L'immagine può contenere: albero, spazio all'aperto e testo

     

    Non capisco bene quel pannello sul finestrino posteriore, forse è per montare gli accessori laterali? Non c'entra niente con il resto della fiancata.

     

    3 ore fa, VuOtto scrive:

    ASSOLUTAMENTE da prendere con i lattoni. Niente cerchi in lega da suvvetta cittadina, con questa bisogna sporcarsi le mani. E poi, personalmente, addobbata in modo "rustico" barbon edition la trovo più figa e furistradistica.

     

    Due domande: sono previsti un manuale? E le buone vecchie ridotte?

    Nell'articolo parlano di "twin-speed gearbox", quindi sembra di sì, a meno che non intendano un cambio a due marce :mrgreen:

  9. Qualche avvistamento da un paio di officine viste lungo la strada.

     

    Per iniziare questa Opel Rekord E1, il cui destino è purtroppo segnato. Dietro, un Fiat Ducato 13 prima serie in allestimento camper che invece sembra operativo.

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    Passiamo quindi ad un'altra officina, dove giace accantonato questo Fiat 616 N3:

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    A qualche metro di distanza, questa Pontiac Chieftain del 1957, ovvero la "cugina" della celebre Chevrolet Bel Air.

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    Il pezzo forte è tuttavia la particolare insegna dell'officina: una Matra-Simca Bagheera. I cerchi sono evidentemente di una Lancia, mentre al posteriore ho notato dei doppi fari tondi.

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    La prossima settimana probabilmente pubblicherò qualcosa sulla Trento-Bondone ;)

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  10. Propongo qualche foto da un evento di fuoristrada organizzato qualche mese fa da un club locale.

     

    Una Toyota J40 con targa del 1985. Dato il passo corto e il motore 3.4 I4 diesel, dovrebbe essere una BJ42.

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    La sua "nipote": una Land Cruiser J80.

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    Passiamo alle Nissan, con una Patrol 260 tre porte:

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    Una Patrol GR Y60 Wagon, molto più imponente:

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    Infine, una Suzuki Samurai SJ413 del 1990 in versione soft-top.

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    A presto ;)

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  11. 3 ore fa, ISO-8707 scrive:

    [cut]

    Un notevole miglioramento rispetto agli "highlight" pubblicati ieri sera ?

    Personalmente avrei incluso il sorpasso sull'erba di Estre e la CH-R su due ruote verso fine gara, ma altrimenti mi sembra un buon riassunto.

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  12. Proseguo con altri avvistamenti recenti.

     

    Per cominciare, una Fiat 850 Coupé fotografata al volo dalla corriera:

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    Un Volkswagen Maggiolone 1303 nella versione cabriolet allestita da Karmann:

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    A pochi metri di distanza, un Suzuki Santana SJ 410 in configurazione soft-top:

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    Una Subaru Impreza Sport Wagon GT del 1999:

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    Infine, questo UAZ-22069 con targa tedesca visto in autostrada; si tratta della versione minibus 4x4 del 452.

    In realtà dovrebbe essere di produzione recente, visto che quegli specchietti sono stati introdotti dopo il 2000.

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  13. Ciao a tutti :)

    Ecco qualche avvistamento degli ultimi mesi.

     

    Iniziamo con un'Opel Astra H sedan, proveniente dall'Ungheria. Posteriore non molto riuscito, a mio parere.

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    Passiamo ad un'altra variante di carrozzeria poco comune in Italia: si tratta della Suzuki XL-7, una versione allungata della Grand Vitara con due posti in più. Cambiano i fari anteriori e il motore, che è un 2.7 V6 a benzina.

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    Ora, una Ford Focus RS Mk1 del 2003: si tratta della generazione che preferisco esteticamente.

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    Infine, un mastodontico Ford Super Duty immatricolato nel 2017. Non so se sia un F-250 o un F-350, ma in ogni caso monta un potente V8 diesel (il 6.7 PowerStroke).

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    A breve un aggiornamento delle storiche ;)

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  14. 1 ora fa, L' informatore d'auto scrive:

    Queste sono adatte alla sezione Avvistamenti auto moderne rare.

    Grazie, non mi ero accorto di aver sbagliato thread ?

     

    ----

     

    Ne approfitto per pubblicare alcune storiche, come promesso.

     

    Iniziamo con un'Alfa Romeo 75 2.0 Twin Spark prima serie:

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    Una Mercedes-Benz 300 SL (R107) di provenienza tedesca:

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    Quindi, una Hyundai Pony 1.3 GS tre porte del 1993 che sembra tenuta piuttosto bene:

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    Una bella Honda Concerto 1.6 DOHC del 1991, avvistata nel parcheggio dell'Università.

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    Non lontano, proprio oggi ho scoperto questa Lancia Dedra seconda serie SW che "riposa" tra la vegetazione:

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    A presto :)

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  15. Anche secondo me il cambio automatico può aiutare molto. Una mia parente ha ripreso a guidare dopo una trentina d'anni dal conseguimento della patente e uno dei principali ostacoli era l'uso del cambio, per cui ha deciso di acquistare un'auto con il cambio robotizzato: adesso può muoversi con più autonomia e disinvoltura, dovendo pensare (quasi) solamente a volante e pedali.

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