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aboutdas

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Risposte pubblicato da aboutdas

  1. Bellissimo lavoro. Complimenti, davvero!

     

    Volevo capire, per te rimarrebbe un "concept" oppure vorresti fare un lavoro anche in ottica produttiva? (in quel caso, per esempio, i gruppi ottici posteriori vanno resi sempre visibili e non vincolati all'apertura del portellone)

    Forse, visto il livello, è quasi un peccato aver mantenuto delle proporzioni da due volumi pieni e ben separati.

    La vedi come una vettura ICE o BEV? Nel caso sia BEV, all'anteriore c'è il vano di carico, giusto?

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  2. 14 ore fa, VuOtto scrive:

    vedo certi render.......e mi domando come mai quei luminari che popolavano FCA non abbiano fatto la Giulia Sportwagon....sarebbe stata una best seller, come lo è stata la 156 SW...auto che ho avuto la fortuna di possedere e per la quale nutro ancora oggi enorme rispetto.

    Come spesso accaduto, la coperta era corta e si sono fatte due varianti principali. Il resto è storia :) 

    Ci fosse stata la SW, non ci sarebbe stata la QV.

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  3. Ricordatevi sempre che i proclami sulle BEV sono stati tutti fatti in epoca di bassi tassi d'interesse e forte speculazione azionaria sui veicoli BEV (cosa che ha portato Tesla ad essere il primo automaker al mondo per capitalizzazione di mercato).

    Ora queste circostanze non ci sono più, oltre alle difficoltà per la rete di ricarica: quindi conviene tornare realistici e smettere di essere sognatori sperando di essere finanziati follemente.

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    • Grazie! 2
  4. Tutto molto chiaro! Solo un punto:

     

    2 ore fa, Tony ramirez scrive:

    •il tetto ho volutamente renderlo piatto per distaccarmi dai discendenti attuali di serie 4, ricalca idealmente la e36.

     

    Anche nella E36 il montante C / tetto scende comunque prima, per un effetto meno orizzontale e impostato. Almeno questa è l'impressione!

    Comunque ti ringrazio per la spiegazione per punti e ancora complimenti per il tuo ottimo lavoro! 💖

  5. 5 ore fa, TurboGimmo scrive:

    De Meo giusto ieri ha detto che NON QUOTERA' Ampere in Borsa.

    Polestar domani chiude.

     

    E sono i full BEV 

    La capitalizzazione di Polestar è $4.88Bn (34esimo nella classifica automotive globale), quasi cinque miliardi. Quella di tutto Geely è $9.63Bn, quindi Polestar non è stata un effettivo flop. Ma l'anno scorso la situazione era più rosea, con oltre 7Bn di market cap.

    Rivian per dire è a $15.44Bn, e Vinfast poco sotto a circa $14.3Bn (con Subaru in mezzo a $15.09Bn). 

    Sempre per mostrare quanto sono "diversi" i valori reali dalla capitalizzazione di borsa:
    Hyundai-Kia è il 15esimo gruppo al mondo per market cap a $34.24Bn, mentre Maruti-Suzuki è 14esimo e Tata 13esimo. Ford 12esimo, GM 11esimo, Honda 10mo, poi Ferrari, Stellantis, VAG, BMW, BYD, MBAG, Porsche (76Bn), Toyota ($271Bn) e infine Tesla ($608Bn).

     

    Questo per dire che: la "bolla" borsistica, per via del costo del denaro più elevato e dei maggiori tassi di interesse, non è più cavalcabile al momento, da cui Ampere che non viene immessa sul mercato (il rischio è anzi una perdita) o la possibilità di Polestar di tornare privata: Volvo e Geely possiedono già l'88% delle azioni e il 93% dei diritti di voto.

    Spero che questo chiarisca meglio l'orizzonte: la capitalizzazione di mercato non ha a che vedere con le vendite 😁 dipende dalla fiducia degli investitori (nella maggior parte dei casi, fondi o gruppi), dallo scenario macroeconomico, dal costo del denaro, etc.

  6. Arrivo un filo tardi, me ne rendo conto.

     

    Innanzitutto, complimenti per la qualità dell'eseguito! Davvero!

     

    Alcune note di carattere generale:

    • Il teorico orizzontale che circumnaviga la vettura e crea le maniglie e i fari anteriori e posteriori è un'idea bella, specialmente per la lavorazione scavata sul frontale. Al posteriore forse limita un po' la personalità dell'auto, e toglie imponenza al passaruota posteriore che diventa più un "blister" stile Audi, meno legato alla storia BMW.
    • La forma dei fari anteriori e del cofano piatto enfatizzano lo sbalzo anteriore, che sembra quindi più lungo di quanto è. Posso chiederti da che quote sei partito?
    • La nervatura a U orizzontale che taglia il cofano mi rimanda alla Volvo Universe. Un peccato che un elemento così architettonico si perda nel nulla dopo il montante A. Forse la rielaborerei per renderla più scultorea e legata ai montanti A (per esempio, come la Renault Megane Coupé Concept) e permettere un powerdome centrale, oppure una lavorazione come la BMW CS Concept.
    • Aggiungerei un po' più di volume alla calandra con un maggior trattamento tridimensionale, sia esso allungandola verticalmente oppure lavorando sui dettagli stessi. Ma questo è mio gusto.
    • Aggiungerei elementi di luce o finiture nella parte bassa del paraurti anteriore, vicino alle ruote.
    • Nella coupé, capisco che il "gomito" prosegua idealmente dalla nervatura sul brancardo, ma si potrebbe enfatizzare con un angolo netto rispetto alla linea di cintura dei finestrini.
    • Il tetto rimane molto piatto e non scende dopo il montante B, dando un appeal molto ageé. Se è voluto, benissimo; altrimenti, valuterei una discesa più omogenea.
    • I fari posteriori sono belli ma poco iconici: riprenderei un tema come all'anteriore dando una forma simile a quelli della BMW i8 o più angolata come la BMW Concept EfficientDynamics.
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  7. 1 minuto fa, abracat scrive:

    Come ho detto vediamo davvero se nel completo ciclo vitale di una elettrica Ad OGGI si inquina meno rispetto a una termica. 

    Come ho detto non sono contro l'elettrico. Sono contro le imposizioni a mio avviso stupide. 

    Un diesel ibrido pensi che alla fine inquini davvero più che un'elettrica? 

    Dipende da cosa si intende con inquinamento.
    Come detto, la CO2 è climalterante. Oltre a questa, ci sono vari altri inquinanti la cui localizzazione ha effetti molto ampi.

    Per quanto riguarda la tua affermazione: non lo so. Come contesto è troppo vago. Penso sia meglio una Toyota Yaris ibrida che una GMC Hummer BEV, chiaramente. Non sono un sostenitore del diesel in assoluto: emette meno CO2 ma molti più inquinanti comprovati e dannosi.

    • Mi Piace 1
  8. 3 ore fa, ILM4rcio scrive:

    Non si se avete visto cosa è successo alla COP28 a Dubai a fine 2023, i paesi mediorientali e asiatici si stanno schierando apertamente contro l'"occidente" che decide, tra pochi anni saremo noi a dover sottostare alle loro regole, altroché. Ci rinfacciano in continuazione che non abbiamo il diritto, e giustamente dico, di fare i professori dopo aver tratto vantaggio dalla totale mancanza di regole per poi venire adesso ad imporre a tutti di tirare la cinghia in nome dell'ambiente.
    Guardate che si, la Cina sembra stia spingendo sull'elettrico, l'India anche e tante belle storielle però loro, di rallentare per fsr contenti gli ambientalisti occidentali, non ne hanno la minima intenzione, basta vedere cosa sta facendo la Cina in Africa e nel mar cinese, devastare atolli per farci basi militari, disboscare foreste intere in Africa e Sud America perché gli serve legna, carbone e minerali per la produzione e poi mi vengono a dire che sono "green" perché a Shanghai i taxi sono elettrici, questo è Greenwashing all'ennesima potenza.

     

    Nel 2023, in Cina sono stati installati più pannelli solari di quanto fatto dagli USA in tutta la loro storia. Solo per dare un ordine di misura.
    Poi torno a dire, i combustibili fossili sono ben incentivati dalle nazioni utilizzatrici: ne sono consci anche gli UAE, che infatti stanno puntando (in diverse maniere) per un post-petrolio.

    Perdonami, ma aggiungo: se il problema è la devastazione che avviene sui territori che non sono stati ancora normati (per esempio, gli atolli che citi o le foreste intere di cui sopra), allora normiamo noi e obblighiamo loro a normare pena esclusione economica.

     

    Ah no, è esattamente la strategia che stiamo tenendo.

     

    3 ore fa, abracat scrive:

    Cioè qua dentro pare che una volta che andremo tutti "elettrici" = risolto problema inquinamento mondiale.

     

    Per uscire da questi luoghi comuni, la CO2 è un climalterante. E il clima al momento è alterato, ed in corso di peggioramento.

    Stiamo cercando di risolvere una parte di un problema, e questa risoluzione ha effetti positivi in generale (per esempio, meno PM, meno NOx, e conseguentemente meno casi di asma, patologie respiratorie, cardiovascolari, alterazioni del sistema immunitario, oltre ad altri effetti ancora in studio su gravidanze e sviluppo cerebrale).

     

    Il trasporto non è "il problema". Il problema è l'alterazione climatica, e il trasporto ne fa parte.

     

    • Mi Piace 3
    • Grazie! 1
  9. Piccolo dettaglio: L'Europa è, dopo l'Asia, il continente più popoloso del mondo (UN Estimate 2023: 741.9Mln). Il peso economico sul PIL globale è del 13.7% dell'export globale e il 15.2% dell'import globale, quindi una media poco superiore al 14% degli scambi mondiali di merci avviene direttamente in EU, ed il PIL dell'EU è il 22% del PIL mondiale pur avendo meno del 10% della popolazione mondiale (2021).
    Al netto della crescita altrui, abbiamo ancora (giustamente) voce in capitolo.

     

    22 ore fa, A.Masera scrive:

    Da sostenitore delle BEV trovo che ci sia eccessivo zelo sulla transizione.

     

    I trasporti incidono (vado a memoria) per il 14% delle emissioni, ci sono altri settori che andrebbero convertiti velocemente come i riscaldamenti… 

     

    Inoltre da non sottovalutare i limiti della rete e l’inevitabile impatto sui costruttori eu 

     

    Assolutamente, infatti ci sono molte normative anche a riguardo. Il gas è in graduale dismissione come fonte di alimentazione per caldaie e fornelli in tutta Europa, per esempio. La decarbonizzazione coinvolge più idrocarburi.

     

    22 ore fa, abracat scrive:

    ok toglietemi anche il camino e la carne (allevamenti)

     

    prossimo step aboliamo il sesso= si inquina più e ci si riproduce=il pianeta muore


    Ogni eccesso, sia esso per piacere o meno, è dannoso. L'acquisto compulsivo, l'uso di elementi o l'alimentazione non necessaria comporta una esternalità negativa. Deresponsabilizzarsi da queste è possibile, ma quantomeno non si attacchi chi cerca invece di farsene carico. :)

     

    • Mi Piace 4
  10. 20 ore fa, J-Gian scrive:

     

    Hanno fatto un ottimo lavoro, forse in parte facilitato dal fatto di essere ancora una piccola nicchia, almeno in Europa.

     

    A proposito, abbiamo qualche numero circa le vendite/noleggi di questo marchio?

    In EU non saprei, ma nel 2022 erano a oltre 200K unità globali, non ricordo ora la cifra precisa

    • Grazie! 1
  11. Genesis alla fine offre più prestazioni di Volvo, un interno più sofisticato di Audi e Cadillac, e la G80 straccia la Lexus ES su prestazioni. Genesis ha fatto una crescita allucinante in un tempo ridicolo e con l'ottimo lavoro estetico, al netto della calandrona molto Bentley, sembra decisamente più costosa delle sue avversarie. Io mi tolgo il cappello davanti a questi matti.

    • Mi Piace 7
  12. 21 ore fa, AndreaB scrive:

    ...se le pecore non possiamo tosarle e le mucche non possiamo mungerle, che ce ne facciamo di tutti sti animali? Tutti da compagnia?

    Attualmente, metà della superficie utilizzabile sul pianeta terra è utilizzata per l'agricoltura, di cui il 77% dedicato al livestock (quindi animali) - fonte Our World In Data (2019)
    Secondo il WWF, gli allevamenti intensivi sono responsabili del 15% delle emissioni totali di gas serra globali (2017). Inoltre, sempre il WWF ha pubblicato uno studio intitolato "Dalle pandemie alla perdita di biodiversità. Dove ci sta portando il consumo di carne", evidenziando come il consumo di carne, o l'uso eccessivo di animali per molte attività umane (incluso l'abbigliamento di lusso, l'arredamento, etc) è statisticamente associato alla deforestazione, inquinamento di aria e acqua, alla riduzione della fertilità dei suoli, alla riduzione della biodiversità animale e allo sviluppo di patogeni, incluso la crescita dell'antibioticoresistenza.

     

    Il tema è che abbiamo creato un ambiente insalubre con un eccesso di dipendenza da allevamenti intensivi di animali. E chiudere le fonti di domanda aiuta a renderli antieconomici. Negli allevamenti intensivi abbiamo oltre 31 miliardi di animali terrestri e un numero ancora non chiaro di animali acquatici, stimato tra 38,8 e 215,9 miliardi.

    Possiamo avere opinioni, ma oltre alle opinioni ci sono i fatti. E questi lo sono! Poi l'opinione che la carne sia saporita o i pellami siano lussuosi sono accettabili. Bisogna anche accettare che "lo standard attuale" non è sostenibile e bisogna dirigersi verso un nuovo standard. Che non a tutti piacerà, come non a tutti piace l'attuale standard, o gli standard precedenti.

    21 ore fa, AndreaB scrive:

    ...se le pecore non possiamo tosarle e le mucche non possiamo mungerle, che ce ne facciamo di tutti sti animali? Tutti da compagnia?

    Attualmente, metà della superficie utilizzabile sul pianeta terra è utilizzata per l'agricoltura, di cui il 77% dedicato al livestock (quindi animali) - fonte Our World In Data (2019)
    Secondo il WWF, gli allevamenti intensivi sono responsabili del 15% delle emissioni totali di gas serra globali (2017). Inoltre, sempre il WWF ha pubblicato uno studio intitolato "Dalle pandemie alla perdita di biodiversità. Dove ci sta portando il consumo di carne", evidenziando come il consumo di carne, o l'uso eccessivo di animali per molte attività umane (incluso l'abbigliamento di lusso, l'arredamento, etc) è statisticamente associato alla deforestazione, inquinamento di aria e acqua, alla riduzione della fertilità dei suoli, alla riduzione della biodiversità animale e allo sviluppo di patogeni, incluso la crescita dell'antibioticoresistenza.

     

    Il tema è che abbiamo creato un ambiente insalubre con un eccesso di dipendenza da allevamenti intensivi di animali. E chiudere le fonti di domanda aiuta a renderli antieconomici. Negli allevamenti intensivi abbiamo oltre 31 miliardi di animali terrestri e un numero ancora non chiaro di animali acquatici, stimato tra 38,8 e 215,9 miliardi.

    Possiamo avere opinioni, ma oltre alle opinioni ci sono i fatti. E questi lo sono! Poi l'opinione che la carne sia saporita o i pellami siano lussuosi sono accettabili. Bisogna anche accettare che "lo standard attuale" non è sostenibile e bisogna dirigersi verso un nuovo standard. Che non a tutti piacerà, come non a tutti piace l'attuale standard, o gli standard precedenti.

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