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MikeMito

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  1. Grazie a tutti ragazzi. Il nuovo infotainment a mio avviso non è minimamente paragonabile al vecchio. I motivi sono due: la grafica è notevolmente migliorata, è più moderna e finalmente ci sono le animazioni per ogni singola funzione/impostazione (un pò come avviene su Mercedes) e l'organizzazione delle varie funzioni è decisamente più intuitiva. Inoltre sono stati aggiunti tutti gli indicatori relativi alla performance che nella vecchia non sono presenti. Gli assemblaggi (sia esterni che interni) sono ottimi, gli accoppiamenti precisi, nulla da dire sotto questo punto di vista. Non ho notato alcun disallineamento tra i lamierati, ne tanto meno tra le plastiche interne.
  2. Resoconto "Veloce" dopo i primi 10.000 Km. Come già accennato all'inizio del topic, non posso non confermare l'ottimo lavoro fatto con la My2020. La Stelvio è a dir poco perfetta. Né uno scricchiolio, né un'avaria, né il benché minimo segno di usura. Tutto all'interno trasmette un senso di solidità e di qualità. La mia paura più grande era legata all'usura dei fianchetti dei sedili ed alle inevitabili grinze che si formano sulla pelle già da subito, ma devo dire che ad oggi sono perfetti (lo so, è presto per parlare, ma con altre auto, in meno di 10.000km l'usura era già evidente). Continuo ad apprezzare moltissimo il nuovo tunnel, sopratutto l'alloggio per la chiave Keyless e la fessura per la ricarica wireless. E' davvero comodo entrare in macchina ed avere sempre a disposizione uno spazio per sistemare immediatamente telefono e chiavi. Capitolo consumi: anche qui la Stelvio non fa altro che stupirmi (a dire il vero ero già abituato agli ottimi consumi del 2.2 con la Giulia). In questi 10.000 km ho avuto una media di 13.8 Km/L guidando in modo piuttosto allegro. Nonostante questo, nel percorso casa-lavoro (260km in totale tra provinciali, statali e superstrada), sono riuscito a raggiungere anche i 18 Km/L. Mi scuso per la pessima qualità delle immagini ma ho dovuto ridimensionarle a causa dei limiti di grandezza massima.
  3. Il reale motivo dell’abbandono non lo so. Per Tonale, so per certo che i muletti saranno sicuramente su pianale “Hybrid”, non so se ne faranno o se sono previsti anche su pianale normale. In rete girava anche la notizia di un 2.0 Mhev, ma per ora non c’è nulla di ufficiale.
  4. Il pianale è stato tutto modificato nella parte centrale/posteriore proprio per inserire le batterie ed il motore elettrico. Il 2.0 diesel 4x4 verrà rimpiazzato dalle versione ibride per cui non esisterà più per Renegade e Compass (già eliminato da 500X). Il diesel che rimarrà a listino solo il 1.6.
  5. E' l'Uconnect 4 con la connessione alla rete tramite Sim e App.
  6. Le auto presenti in Mirafiori Outlet sono quelle che i dirigenti Fca sostituiscono annualmente, per cui non provengono da noleggi ma sono tutte aziendali. Non c'è nessun tipo di magagna, ma una necessità da parte di Fca di togliersele di mezzo, in quanto appunto, annualmente ha un rientro di auto usate.
  7. E la Brera non la inseriamo? Ferrari 456GT Venice. Aston Martin Vanqish Zagato.
  8. Si. Ci sarà anche a marchio Alfa, Fiat, Lancia e Jeep.
  9. Nel 2016 avevo le medesime cuciture sulla Giulietta. Erano disponibili con il Pack QV Line, un pack che replicava l'estetica dell'allora Quadrifoglio con motorizzazioni diverse dal 1750.
  10. Ho come l'impressione che il TFT sia quello di 4C (con grafica ovviamente ridisegnata).
  11. In realtà si può applicare su qualsiasi tipo di condizione di vernice, ma applicandolo su una vernice messa male serve a poco e niente. Per questo motivo è altamente consigliato metterlo su una vernice in ottime condizioni, o che comunque ha subito un processo di miglioramento (come ad esempio decontaminazione e lucidatura).
  12. La durata è di quasi due anni. La stesura del prodotto è facilissima, più complessa è la preparazione della vernice. Infatti bisogna innanzitutto decontaminare l’auto, poi correggere i difetti della vernice (swirls, graffietti, ologrammi), sgrassare la vernice e successivamente applicare il nano. Nel mio caso, l’auto mi è stata consegnata in condizioni eccellenti, senza alcun minimo segno, quindi ho solo provveduto a lavarla, decontaminarla, sgrassarla e poi successivamente ad applicare il nano.
  13. Da appassionato di detailing, finalmente stamattina ho trovato un po’ di tempo per trattare nanotecnologicamente la mia Stelvio. Ho usato Cquartz Uk 3.0 della CarPro. Prodotto molto semplice da applicare che offre un’ottima protezione ed una fantastica idrorepellenza. Incredibile anche la resa sotto la luce diretta del sole.
  14. Io adoro gli interni rossi, infatti quando ho configurato la Stelvio sono partito proprio con la scelta del colore interno per poi abbinargli il colore esterno. Poi con i sedili sportivi la resa è incredibile. L'infotainment funziona sempre abbastanza bene, senza particolari lag se usato con il rotore. Se invece si passa ad utilizzarlo con il touch, deve capire che l'input non arriva più dal rotore ma dal dito ed in questo caso dei lag sono presenti. Io ad oggi non ho mai utilizzato il touch se non le primissime volte, ma ritengo che il rotore sia molto molto più comodo.
  15. Grazie a tutti ragazzi, sono contento vi piaccia. Le differenze principali che ho notato a livello di guida sono due: un maggiore rollio rispetto a Giulia, seppur molto contenuto e mai fastidioso, ed il modo con cui la trazione integrale tira fuori dalle curve strette la macchina. A livello di posizione di guida invece, non ho notato particolari differenze. E' vero, si sta più seduti e meno allungati, ma in generale basta qualche km per abituarsi immediatamente. Non so se già ci fossero in precedenza, non mi ricordo sinceramente, però si, manca la barra duomi integrale. Ho le sospensioni normali, senza "tastino" al centro del DNA. Per quel che ne so io, le sospensioni attive sono ancora regolabili solo in D. Non so se magari cambierà qualcosa in futuro.
  16. Ed eccomi ancora qui a parlare della mia nuova Stelvio. Lo so, probabilmente vi ho stufato abbastanza, ma giuro che dopo questa recensione smetto. Come ben sapete, a fine novembre ho ordinato la mia nuova Stelvio Veloce My2020 2.2 210cv Q4 AT8 nero Vulcano con interni sportivi in pelle rossa. Vengo già da altre vetture su pianale Giorgio, in particolar modo da due Giulia, per cui, anche questa volta, la scelta non poteva non ricadere su di lui, un pianale a dir poco favoloso. Ma vorrei un attimo lasciare da parte le incredibili doti dinamiche di queste auto che ormai tutti conosciamo, e concentrarmi sugli aggiornamenti che questo My ha portato con se. Inoltre, avendo già posseduto due Alfa “Giorgio”, fare il confronto con i precedenti My mi sembra alquanto doveroso. Partiamo quindi dagli esterni, che sostanzialmente sono rimasti invariati. L’unico aggiornamento che interessa questa Veloce sono i passaruota ed il paraurti posteriore in tinta carrozzeria, scelta stilistica che apprezzo molto, sopratutto con i colori scuri. I maggiori aggiornamenti però hanno interessato l’interno, dove finalmente si respira un’aria davvero premium. Salendo a bordo la prima cosa che si nota è il volante che nella My2020 è tutto nuovo. Innanzi tutto lo trovo molto più bello esteticamente, da la sensazione di essere più tridimensionale (oserei dire a calice) e non “piatto” come quello precedente. Inoltre anche i tasti e le finiture sono state notevolmente migliorate. Ricordo, nella mia prima Giulia, un totale disallineamento dei tasti, cosa che qui è stata finalmente risolta. Anche la qualità della pelle sembra essere migliorata, pelle che ritroviamo anche nella leva del cambio. Altro intervento riguarda appunto la leva del cambio, anche lei totalmente modificata, anche lei totalmente in pelle (in questo caso traforata) con cuciture a contrasto. E’ stata eliminata quindi quella terribile plastica argento, ed ora, oltre ad essere più bella esteticamente, è anche piacevolissima al tatto. Ridisegnato totalmente è il tunnel centrale, dove la prima cosa che salta all’occhio è il tricolore, un particolare che mi fa letteralmente impazzire. I materiali sono rimasti pressoché identici: nella Veloce sono presenti le medesime modanature in alluminio tipiche delle vecchie My con il Pack Sport, qui impreziosite però da particolari in Piano Black che, secondo me, vanno a rendere l’ambiente più ricercato. Altro elemento notevolmente migliorato è il rotore dell’infotainment, che risulta decisamente più solido. Nelle prime versioni, era davvero molto cheap. In questa My2020, innanzitutto hanno reso indipendente la ghiera dalla parte superiore, ciò significa che la parte superiore rimane sempre ferma, mentre a girare è solo la ghiera. Inoltre, nella parte superiore ferma, è stato aggiunto un anello luminoso che circonda tutto il perimetro. La finitura generale è molto molto buona, anche se siamo ancora lontani dalla perfezione dei rotori Audi famosi per il loro “Audi Click” (che mi duole ammeterete essere davvero piacevole). Piccola modifica anche al manettino Dna, che ora segue le logiche di illuminazione della leva del cambio. Quando infatti la macchina è spenta, le lettere DNA non sono visibili, esattamente come avviene con le lettere PRND poste sulla leva del cambio. Vengono invece illuminate quando l’auto si accende. Ho inoltre apprezzato moltissimo i nuovi vani portaoggetti, in particolar modo quello per la chiave keyless che è davvero ben rifinito. All’interno presenta un’ottima gomma antiscivolo con l’impronta della chiave. Comodissima anche la ricarica wireless, anche se purtroppo l’implementazione ha ridotto notevolmente il volume del portaoggetti sotto il bracciolo. Bracciolo che come design non mi fa gridare al miracolo. Passiamo quindi al vero punto debole dei vecchi My: l’infotainment. Qui è davvero incredibile il passo avanti che è stato fatto, non tanto per le nuove funzioni che porta con se, quanto per la grafica e per le animazioni. Qualsiasi impostazione, qualsiasi settaggio ha una sua animazione che va ad illustrare cosa si sta andando ad impostare o a selezionare. Anche la risoluzione è notevolmente migliorata. Bellissime inoltre le grafiche relative alle performance, dove finalmente è possibile vedere la ripartizione della trazione in tempo reale. Una vera chicca, è stato implementare durante il caricamento del navigatore, una bellissima immagine del passo dello Stelvio con la strada evidenziata in rosso. Non ho apprezzato molto il touch screen, lo trovo scomodo da utilizzare, complice la posizione, davvero molto lontana, ed a volte, quando si va ad utilizzarlo la prima volta dopo l’accensione si impunta, come se avesse bisogno di un attimo per capire che lo si sta utilizzando con il dito e non con il rotore. Adoro invece il rotore, sempre comodissimo, sempre a portata di mano, sempre preciso. Ho notato anche un miglioramento dell’insonorizzazione, nonostante io non abbia ne i vetri ad isolamento acustico, ne il Noise Reduction Pack. Oltre a questi aggiornamenti di rilievo quindi, tutto il resto è rimasto pressoché identico. I sedili ad esempio sono quelli della Quadrifoglio, totalmente elettrici, comodissimi ed estremamente contenitivi. Anche lo spazio a bordo è il solito, secondo le mie esigenze, davvero tanto. Ed ora il punto forte: le doti dinamiche. Ragazzi, che auto, che sterzo, che motore. Penso che la parola migliore per descrivere il modo in cui tutti i componenti lavorano insieme sia "armonia": tutto in perfetta armonia. Ogni volta che torno a sedermi su questo pianale rimango sbalordito dalle sue doti dinamiche e mi "ricordo" perché continuo a sceglierlo. Sterzo telepatico (forse anche troppo per un suv), motore che spinge tantissimo, trazione integrale che tira fuori dalle curve, taratura delle sospensioni eccellenti. Anche con i cerchi da 20” il confort rimane sempre ottimo. L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso è stata la rimozione della barra duomi nel cofano motore. In conclusione posso dire di essere estremamente soddisfatto dell’acquisto, ed ancor di più del lavoro che hanno svolto. Brava Alfa Romeo.
  17. Alcuni fermoimmagine della Tonale presi da un nuovo video de La Repubblica postato su YouTube riguardante la Plant Academy di Pomigliano.
  18. Dovrebbe avere i medesimi motori che ha Renegade. Inoltre verrà eliminato il 2.0 diesel 4x4 sostituito dall'ibrido ma rimarrà il 1.6.
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