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Maxwell61

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Risposte pubblicato da Maxwell61

  1. 1 minuto fa, andreadb scrive:


    eh sì non permettere i 17 per i 2 allestimenti lounge è limitante come assolutamente il tetto solo sulla lounge+

    Si, soprattutto pensando che passare dai 17 classe A ai 19 classe C (entrambi OEM) costa il 20% del range EV.

    Come se ce ne fosse da buttare. 

  2. Segnalo anche che il famoso "Decreto Ruota", ha avuto di recente semplificazioni con Decreto attuativo 19 maggio 2022:

     

    https://www.pneusnews.it/2022/06/28/sostituzione-ruote-non-si-passa-piu-per-la-motorizzazione-il-decreto-e-il-commento-di-cna/

     

    l’aggiornamento della carta di circolazione non e’ subordinato a visita e prova per l' Installazione dei sistemi ruota previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 10 gennaio 2013, n. 20

     

    Cosa cambia con il Decreto appena pubblicato?

    La norma, fortemente voluta da CNA, prevede che sia direttamente l’officina autorizzata ad effettuare le pratiche. Una misura che, consentendo ai cittadini di rivolgersi all’officina di fiducia, ridurrà notevolmente i tempi e snellirà le procedure.

     

    Aggiungo un chiarimento.

     

    Col decreto ruota non si possono montare pneumatici di misura diversa sui cerchi originali. Perchè i cerchi originali non hanno la certificazione NAD. 

     

     

  3. Per gli interessati, ho chiesto al mio agente di vendita, che ha chiesto chiarimenti a Toyota Italia per la questione della non-esistenza sul mercato di pneumatici 195/50 R19 Invernali. 

     

    - A libretto le versioni con i 19" non avranno altra misura.

    - Non sono disponibili i 17" optional per le 2 Lounge

    - Promettono che saranno disponibili sul mercato dei 19" Invernali (prima o poi?)

    - Ci sarà un kit cerchi+pneumatici invernali offerto da Toyota (a carissimo prezzo)

    - Chi vuole altre misure se le faccia omologare con la nuova procedura, il "Decreto Ruota", con i cerchi NAD e aggiornamento libretto per i cavoli e spese sue. 

     

    Solito atteggiamento menefreghista Toyota, nessun tipo di disponibilità sui cerchi.

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  4. 1 ora fa, xtom scrive:

    Altra tabella comparativa tra le densità dei vari tipi di batteria

     

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    image.png.a98f7e241e74b146f007b14cb6baf904.png

     

     

    Grande @xtom 🤙 però dici un pò la fonte di quelle slide.

     

    Si, credo sia abbastanza sicuro che per LxFP si intendano quelle drogate al Manganese (ma non solo). Su questo fronte ci si può aspettare tanta evoluzione con drogaggi vari e con anodi e catodi arricchiti di elementi e/o trattamenti vari.

     

    Quindi si, M3P appartengono alla famiglia LxFP, ma la famiglia di per se non si limita a quelle.

     

    https://insideevs.it/news/659161/catl-batterie-m3p-produzione-2023/

     

    https://insideevs.it/news/608585/batteria-m3p-catl-autonomia-tesla/

     

    Sodio e LxFP, this is the way to go per il grosso delle produzioni di massa.

    Questo inizierà a dare stabilità alla transizione e differenziali di prezzo EV-ICE del tutto accettabili.

     

    Se il problema occidentale era non avere ancora fabbriche di batterie, ora il problema si espande a non avere nemmeno le chimiche ideali (questi ci lavorano da anni). In più, in Cina usano abbondantemente da anni LFP a basse densità per mezzi commerciali e come batterie stazionarie, quindi hanno molta esperienza pratica.

     

    Di male in peggio. 

     

    Noi siamo qui:

     

    https://insideevs.it/news/618965/batteria-ioni-sodio-europa-germania/

     

     

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  5. Vedo che non è stato fatto il thread MY 2023, che prevede alcuni cambiamenti sostanziali: ora la PHEV è solo 4WD (con qualche riduzione di range EV, ma Toyota non rilascia dati ufficiali) e sono cambiati i modelli a disposizione, ora 3 con nuovi nomi, vedi configuratore.

     

    Ma segnalo la cosa solo perché da stamattina Toyota ha molto aumentato lo sconto sulla PHEV, così come ha fatto prezzi competitivi sulla Prius PHEV.

    Evidentemente è una nuova strategia, per controbattere ai prezzi delle elettriche.

     

    Promozione RAV4 PHEV modello base (già ricco) a 47,600 EUR.

     

    Interessante perchè ha batteria da 18.1 kWh (disp. 15 kWh) e caricatore AC da 6,6 kW, al contrario di Prius.

     

    Ottenuto risultati veramente notevoli sui 360 km del Roma-Forli di Motor1, 3,25 lt/100km. Dovremmo essere su una 80 di km range EV, vedere link. Con un bestione 2.5 lt da 306CV

     

    https://it.motor1.com/reviews/519774/toyota-rav4-ibrida-plugin-consumi/

     

    https://www.toyota.it/promozioni/gamma-toyota-ecoincentivi#rav4plugin

     

    Toyota+RAV4+Plug-in+Hybrid?qlt=80&wid=12

     

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  6. Lo dico da sempre.

     

    Se anche una casa come Toyota che dovrebbe essere interessata alla minimizzazione dei consumi, ovvero efficienza, che è cosa che prolunga la vita degli scarsamente efficienti ICE, manco si degna di aggiungere a libretto, non dico come optional, una misura pneumatici che fa consumare il 10-15% in meno, vuol dire che sono convinti che il pubblico sia fatto solo da bimbominkia.

     

    Magari hanno ragione, non so. Ma navigando i forum, la protesta per i pneumatici, e non solo di Prius, è unanime e diffusa.

     

    PS: Listini ufficiali

     

    https://newsroom.toyota.it/download/f1e800e1-76f9-4b0e-b54a-c0aa30076248/nuovapriusplug-in-listinopubblico-aprile2023.pdf

     

    Nuova Prius Plug-in sarà disponibile nelle concessionarie Toyota a partire dal mese di giugno.

  7. 7 minuti fa, gpat scrive:

    Tanta roba questo macchinino. Rimane comunque la sbavatura commerciale relativa ai cerchi da 17" non disponibili, e riguardo il tetto solare solo per la top.

    Speriamo che conquisti una bella fetta di mercato.

    Vero, ma farò il tentativo di chiedere se hanno messo a libretto la misura opzionale 17". Bisogna tener presente che per ora non esistono proprio in commercio gli invernali nella misura 195/50 R19 ovvero i 2 modelli da 19" non potrebbero circolare per 6 mesi. Mi auguro che se ne siano accorti. 

     

    Se almeno fossero a libretto, con circa 1100 eur di supplemento, uno potrebbe montarsi i 17" da sé. 

     

    Nelle versioni americane, per il tetto hanno fatto così: la versione intermedia ha il tetto panoramico in vetro (che dai noi non c'è) e la versione top offre il tetto solare in opzione per 610$. E' interessante vedere che è un accessorio che costa poco e non è valutato da Toyota. 

     

    In ogni caso le produzioni previste per Prius (lo vedo dagli USA e Jap) sono molto basse, non cercano successo, credono solo nei SUV e CUV. 

  8. Sorpresona. Saggezza in Toyota Italia. Hanno tenuto il listino della entry level  e della mid, sotto il limite di prezzo dell'ecobonus <= 20 gr/km (quelle delle "elettriche") per cui ci sono 3000 eur di ecobonus senza rottamazione o 5000 con rottamazione, per 2 versioni. In più, sconto iniziale alto.

     

    ACTIVE = 36,700 o 34,700 Eur.

     

    https://www.toyota.it/promozioni/gamma-toyota-ecoincentivi#priusplugin

     

    Dotazione già molto buona e comprende di serie il metalizzato.

    "Tinte metallizzate Silver, Ash Grey, Black, Mustard e Dark Blue pastello, senza costi aggiuntivi.

     

    Per paragone, una Auris 2023 TS Active 2.0 con met e pack da 1000 eur (di serie su Prius), viene circa 35,000 scontata e non ha bonus. 

     

    Toyota Prius 2023: la Active. La dotazione di base è molto completa, con la Toyota Prius Active che, tra le altre cose, propone sette airbag, due attacchi Isofix posteriori, cerchi di lega da 17", fari a Led, vetri posteriori oscurati, videocamera di retromarcia, sensori di parcheggio, sensore pioggia, alzacristalli elettrici, climatizzatore bizona, quadro strumenti digitale da 7", sedili anteriori riscaldabili di tessuto, volante di pelle e sistema keyless. Di serie è previsto anche il sistema multimediale Toyota Smart Connect+ da 12,3" con navigatore satellitare, mappe 3D e compatibilità con Apple CarPlay wireless e Android Auto (con cavo). Come da tradizione, non manca una suite di Adas molto completa, con il Toyota Safety Sense che include la frenata automatica (con arresto d'emergenza e riconoscimento vetture, pedoni, ciclisti e motociclisti), l'assistente per le intersezioni stradali, rilevamento del traffico in senso opposto di marcia, cruise control adattivo, mantenimento della corsia, abbaglianti automatici e riconoscimento della segnaletica.

     

    Toyota Prius 2023: le Lounge e Lounge+. Rispetto alla Active, la versione intermedia Lounge aggiunge cerchi di lega da 19", fari Led adattivi, portellone posteriore elettrico, indicatori di direzione a forma di U, volante riscaldabile e retrovisore interno elettrocromatico con funzione digitale.

     

    La top di gamma Lounge+ completa le dotazioni aggiungendo il sistema Remote service park, il tetto con pannelli solari e i sedili di pelle vegana con funzione di ventilazione per la prima fila.

    PS: l'articolo non è preciso per gli extra accessori di Lounge e Lounge+, intanto ha dimenticato che la + ha i sedili risc. posteriori, ma c'è anche altro.

     

    Ottimo lavoro (non riportato dal sito Toyota):

     

    https://www.missionline.it/mission-fleet-post/toyota-prius-plugin-prezzi/

     

    Listino:

     

    Active 42,200 (dentro incentivo)

    Lounge 43,700 (dentro incentivo)

    Lounge+ 50,000 (senza incentivo)

     

    Effettivi scontati:

     

    Active 36,700 (senza rott.) - 34,700 con

    Lounge 38,000 (senza rott.) - 36,000 con

    Lounge+ 43,500 (prezzo di lancio)

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  9. On 31/3/2023 at 17:39, j scrive:

     

     

    Le dimensioni sono di 3780/1715/1540 mm con un passo di 2500 mm. Secondo le informazioni attualmente rilasciate, avrà due opzioni di batteria, 30 kWh e 38 kWh, rispettivamente per una autonomia 305 km e 405 km.

     

    Il prezzo di partenza dovrebbe essere di $ 9.500. Ulteriori dettagli saranno rilasciati il 18 Aprile

     

    A occhio, il riferimento dovrebbe essere la Dacia Spring che ha 27 kWh e questa ne ha 30,7 o 38 kWh e sarà sicuramente piuttosto efficiente. 

     

    La Spring 27 kWh ha WLTP 230 combi e 305 city. 

    In proporzione la Seagull 38 kWh (1,4 volte) potrebbe essere 324 combi e 427 city.

    La 500E da 42 kWh, se non erro, ha 320 combi e 400 city

     

    Mi sembra ben allineata alle altre 2 e visto il successo di vendite di Spring e 500E, questa può dargli anche 2 giri. 

     

    I prezzi invece saranno da vedere. Insideev ha scritto una scemata: ha preso il prezzo cinese e ci aggiunto il 10% di dazio dognale. Col fischio che è così.

     

    https://insideevs.it/news/644083/byd-seagull-elettrica-economica-mercato/

    On 21/4/2023 at 18:43, stev66 scrive:

    Tutte le piccolo/medie ( da 50 kWh a 64 kWh) che ho controllato ipotizzando di andare a 130 km/h effettivi.

    Non credo ci siano molti con medio-piccole interessati a viaggiare i 130 effettivi, e saranno loro a stabilire se è abbastanza.

    E da scheda, 130 km/h è la velocità max di Seagull.

     

    E non mi sembra nemmeno che con le medie e le grandi ci sia tanta gente attaccata al 130+5 di tolleranza sulle autostrade. Escluso i furgoni dei corrieri e quelli dell'auto aziendale che non pagano il carburante  🙂

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  10. Che auto hai preso @libbio?

     

    Sì, qui si stanno verificando problemi con le ricariche pubbliche. C'è un monopolista che detiene la maggior parte delle strutture:

     

    A557 - Avviata istruttoria nei confronti di Enel per possibile abuso di posizione dominante nel settore della mobilità elettrica

     

    https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2023/4/A557

     

     

    Cartello di prezzi tra gestori, poca concorrenza e molto scarsa possibilità di controllo statale. 

     

    Nè nulla è stato fatto in sede EU per sganciare il prezzo dell'elettricità dal prezzo del gas metano, la cosa più assurda del mondo, visto che solo il 35% dell'elettricità EU viene da fossili. 

     

    EUelettrinnoenuclear.jpg.c39bea3d6722934ad9b76f72d7a1fd39.jpg

     

    ------------------------------------------------

    Data la situazione, consiglio di considerare PHEV e EV solo a chi ricarica per la stragrande maggioranza del tempo A CASA, dove c'è molta concorrenza e molte occasioni di avere contratti legati al PUN.

     

    E con allaccio a contatore di casa e non uno dedicato.

    Per es, stante quei valori di ENEL X, in fascia 23-07 ora pago a casa 0,175 E/kWh tutto compreso, calcolando il costo consumo come fosse una qualsiasi utenza (ovvero senza i fissi legati al contatore, mentre è compreso tutte le miriadi di voci legate al kWh, me c'è voluto un excel...). 

     

    E consiglio auto con AUTONOMIE ESTESE che assicurino pure gli A/R a casa di viaggi di media durata. Realizzata la maggior parte della percorrenza con carica a casa, si valuta se integrare col carissimo Pay per use, o fare un abbonamento minimo.

     

    Il consiglio che posso dare a chiunque sia interessato al passaggio a EV è di iniziare ad annotarsi i km giornalieri per un anno: questo darà un database molto indicativo e interessante. 

  11. 6 ore fa, libbio scrive:

    Da parte di chi? Che giustificazione plausibile c'è dietro un aumento ulteriore?

    ENEL X, che è il gestore più grande e che rivende agli altri.

    Dopo gli aumenti di marzo, in arrivo quelli dal 1 agosto e il raddoppio anche degli abbonamenti, è fatto.

     

    Spiegazioni non sono tenuti a darne, è un'impresa privata, ricorderai che lo Stato italiano ha venduto ai privati il controllo dei costi dell'energia. E fanno quello che gli pare e quando gli pare. 

     

    Quadro con gli abbonamenti. E dal momento che non sono prepagate ma abbonamenti mensili, sfido chiunque a consumare nè più nè meno precisamente i kWh o il costo reale mensile risulterà maggiore, sia se non si consuma il monte/mese o se lo si supera e lo si paga ovviamente a prezzo pieno del Pay per use.

     

    https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n567516/enel-x-way-abbonamenti-ricarica-tariffe-aumenti/

     

    Partiamo dall'aumento della tariffa a consumo per le ricarica in corrente alternata. L'azienda fa sapere che dal 27 marzo il costo salirà dagli attuali 0,58 euro a kWh a ben 0,69 euro a kWh. Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda le tariffe a consumo per le ricariche in corrente continua (anche HPC) che sono le seguenti:

    • Pay Per Use DC fino a 150 kW: 0,89 euro a kWh
    • Pay Per Use HPC oltre 150 kW: 0,99 euro a kWh

    Passiamo agli abbonamenti che prevedono l'acquisto di un determinato pacchetto di kWh a fronte di un prezzo "agevolato" rispetto alle tariffe a consumo.

    Enel X Way fa sapere che gli abbonamenti Small e Large diventeranno City e Travel. Inoltre, arriverà il nuovo abbonamento Travel Plus. Per quanto riguarda i vecchi abbonamenti, non c'è solo un cambio di nome. A fronte di un incremento dei kWh a disposizione, aumenta anche il prezzo. Calcolatrice alla mano, il costo a kWh dei nuovi abbonamenti City e Travel è superiore a quello precedente.

     

    Questo, il vecchio schema degli abbonamenti.

    • Flat Small: 70 kWh a 25 euro al mese
    • Flat Large: 145 kWh a 45 euro [0,31 E/kwh] al mese

     

    Di seguito, la nuova offerta.

    • City: 80 kWh a 39 euro al mese (fino al primo agosto, poi 49 euro - [0,61 E/kwh])
    • Travel: 160 kWh a 69 euro al mese (fino al primo agosto, poi 79 euro)
    • Travel Plus: 320 kWh a 99 euro al mese (fino al primo agosto, poi 129 euro - tessera Enel X Way dal costo di 16 euro in omaggio)

     

    Dunque, se con i precedenti abbonamenti la tariffa a kWh era di circa 0,36 euro (Small) e 0,31 euro (Large), adesso, si sale a circa 0,49 euro (City) e 0,43 euro (Travel). Molto più conveniente, invece, il costo a kWh dell'abbonamento Travel Plus che è di circa 0,31 euro a kWh. Abbonamento, però, pensato principalmente solo per chi viaggia molto con l'auto elettrica. Da sottolineare che i prezzi a kWh dei nuovi abbonamenti sono stati calcolati con i costi promozionali validi fino ad agosto.

     

    A D-move è sfuggito l'annuncio degli ulteriori aumenti previsti per agosto e ha cercato di capire e spiegarsi perchè col PUN crollato i costi alla colonnina sono saliti. 

    C'è la risposta di ENEL X, una non-risposta, ovviamente.

     

    https://www.dmove.it/news/perche-le-tariffe-di-ricarica-di-enel-x-way-sono-salite-anche-se-il-costo-dellenergia-e-in-discesa#:~:text=Enel X Way ha annunciato,0%2C69 euro%2FkWh.

     

     

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  12. 23 minuti fa, davos scrive:

    Boh devo avere il configuratore Tesla rotto. Perché la M3 base mi viene 39500 compreso l'ecobonus.

     

    Il configurate Citroen calcola prezzo finale con ecobonus 5000 eur (con rottamazione). 

    Quello Tesla calcola con ecobonus 3000 Eur (senza rottamazione). Questo intendevo.

     

    Se consideri senza rottamazione entrambi, e con C4 a simili accessori e senza automazioni optional (come la Model 3 senza extra Adas) vengono 39,500 e 36,800.

     

    Tieni presente che in ogni caso con Model 3 Autopilot con CC adattivo e Lane keeping, EAB, etc. è standard.

  13. Non si capisce quanto la definizione sia già ufficiale, ma ne dà conto il sito SAE. 

    A inventare la sigla dovrebbe essere stata MOBILEYE anni fa.

     

    Si tratta di un Level 2 con sistemi di Eye Tracking che permette la guida Hands-Free, condizionata ad una serie di circostanze. In pratica l'attenzione del guidatore garantita dal tocco del volante viene sostituita dal controllo della direzione degli occhi alla direzione di marcia.

     

    Tuttavia è qualcosa di più di un Level 2 + Eye tracker. In diversi sistemi è garantita una capacità predittiva delle situazioni di pericolo tale da garantire un minimo di secondi di preavviso per il guidatore. Questo implica sistemi di telecamere, radar, sensori e in alcuni casi Lidar, al top del commercialmente disponibile.

     

    Proprio questo ultimo aspetto, un autopilota che si disinserisce troppo a ridosso di una situazione pericolosa, non lasciando il tempo al guidatore di prendere provvedimenti, ha fatto condannare a risarcimento Tesla per un incidente con Autopilot qualche tempo fa in Olanda.  Anche questo aspetto è quindi una pericolosa liability per le case. 

     

    In linea di massima Level 2+ è già implementato in alcuni sistemi per ridotta velocità, come alcuni Traffic Jam Assist, e/o per la guida autostradale, sopratutto in presenza di mappe HD o percorsi georeferenziati. I sistemi BlueCruise di Ford, SuperCruise di GM, Teammate di Lexus/Toyota sono esempi di cui si possono trovare video in giro.

     

    https://www.geospatialworld.net/blogs/maps-are-key-to-safe-comfortable-hands-off-driving/

     

    2-3.png

     

     

    https://www.sae.org/news/2020/12/rise-of-sae-level-2

     

    Modular, scalable Level 2+ systems will bring new functionalities to ADAS including adaptive merging and various types of enhanced automatic emergency braking (AEB) aimed at improving vehicle-to-pedestrian safety and car-to-cyclist safety. (ZF) 

    'Level 2+': Making automated driving profitable, mainstream.

    Enhanced SAE Level 2 automated driving systems avoid the cost, complexity – and uncertainty – of Level 3.

     

     The terms “enhanced L2” and “Level 2-point-something” coined by engineers gave way to a more market-friendly “Level 2+.”

    And as 2021 begins, Level 2+ is the dominant ADAS trend, engineers and analysts tell SAE International.       

    “It’s clearly a big leap from Level 2 ADAS to [fully autonomous] Level 4, with leaps from L2 to L3 and L3 to L4 in between,” said Christophe Marnat, senior VP of the Electronics and ADAS division at ZF, which popularized the Level 2+ tag. “We started to talk about Level 2-Plus some years ago to show new systems that add safety and comfort features but always keep the driver in the loop. Because the more you remove the driver from control of the vehicle, in any conditions, the more systems quickly become very complicated. And expensive.” 

     

    Marnat sees a transition from Level 2 to Level 3 as “cost-prohibitive from an end-consumer perspective at this stage.” Developing an L3 solution requires substantially more computing power. It requires multiple (in some cases triple) redundancies in the vehicle’s sensor suite and related actuators, along with fusing huge amounts of data from multiple sensors. There are also limitations related to the HMI (human-machine interface) with L3, he argues, as the driver must come back into the control loop in a very short timeframe. And the regulatory framework for fully autonomous vehicles remains unsettled. 

     

    https://www.mobileye.com/blog/understanding-l2-in-five-questions/

     

    Understanding L2+ in Five Questions

    With Level 2+ ADAS, Mobileye is bridging the gap between Level 2 and Level 3 on the spectrum of assisted and autonomous driving capabilities.

     

    https://www.zf.com/mobile/en/technologies/autonomous_driving/stories/level2.html

     

    Level 2+ semi-automated driving systems can help enhance safety and comfort in passenger cars. With its comprehensive portfolio of intelligent advanced driver assistance systems (ADAS), ZF offers solutions scalable to cost and functions desired.

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  14. On 27/4/2023 at 22:41, 4200blu scrive:

    ...forse Tu non hai mai guidato una macchina con cruise control intelligente in combinazione con lane assist intelligente. Alla fase iniziale non ha cambiato niente: Tu hai inserito il cruise, diciamo a 130, la macchina si avvicina ad una macchina davanti di te con  forse 110 - se hai solo tempomat intellegente poi la tua macchina ad un certo punto toglie gas oppure frena per mantenere la distanza di sicurezza e poi la tua macchina segue l'altra con 110. Se hai in questa situazione anche un lane assist intelligente, poi la macchina, prima di frenare controllo se la corsia a sinistra e libera e in caso di si, ti chiede se deve sorpassare. in una Mercedes o Taycan, per dire "si" si conferma questo con la leva della freccia - nella G60 hai addizionale per questa possibilita anche quella con eye tracking, questo e tutto. La telecamera è comunque lì per il sistema di segnalazione di sonnolenza, cosi questa uso addizionale della camera non e un rocket science.

     

    se non erro, nel sistema Level 2+ Lexus Teammate, per effettuare il cambio di corsia mentra sta andando con hands-free, ti chiede di appoggiare le mani sul volante ma fa il cambio corsia in automatico da sola incluso la freccia. Mi sembra un'ottima precauzione. 

     

     

  15. On 28/4/2023 at 14:44, Beckervdo scrive:

    No, non c'è un prodotto attuale di BMW che mi fa venire voglia di "guidarlo"

    io adoro la i4, l'avrei comprata se non avesse l'irrecuperabile problema di batterie che ha e non c'è verso di risolvere.

    Vista dal vivo e provata, me ne sono totalmente 🥰 la prima BMW (dopo la M1 degli anni 80) che mi abbia fatto effetto.

  16. 26 minuti fa, vince-991 scrive:

    La parte più interessante:

     

    Quanto a noi – italiani ed europei – siamo così in ritardo che non capiamo neanche cosa sta accadendo attorno a noi. Non è solo che fra i dieci principali produttori di batterie elettriche sei sono cinesi, tre sono sud-coreani e uno è giapponese. Conta ancora di più il modo in cui essi si stanno muovendo in Europa. Negli ultimissimi anni quattro di questi produttori hanno annunciato oltre undici miliardi di euro in investimenti da «prato verde» (significa, fabbriche dal nulla) in un solo Paese dell’Unione europea: l’Ungheria illiberale, filo-russa, permeabile alla Cina dell’autocrate Viktor Orban. Di quel regime noi percepiamo l’autoritarismo, la complicità con il Cremlino, la cleptocrazia. Gli investitori cinesi e coreani la facilità del fare business, leggi e dunque costi del lavoro semi-schiavistici, forti sgravi fiscali e nessun rischio politico per le imprese partecipate dalle banche pubbliche di Pechino. Così Orban lavora per fare dell’Ungheria il polo delle batterie elettriche in Europa, da cui dipenderanno grandi gruppi come Volkswagen, Bmw o Daimler. Inutile dire che gli investimenti sono guidati da un progetto da 7,3 miliardi della Catl di Robin Zang, sempre lui. In tre o quattro anni l’Ungheria corrotta e opaca di Orban ha attratto più investimenti tecnologici dall’estero di quanti l’Italia abbia mai avuto nella sua storia. Possiamo deprecare molti dei metodi dell’autocrate di Budapest – a giusto titolo – ma le classi dirigenti italiane non hanno avuto la sua lucidità nel leggere i grandi spostamenti della tecnologia di questo secolo. Le relative competenze si accumuleranno in Ungheria, non in Italia.
     

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  17. 6 ore fa, davos scrive:

    Boh io ho configurato ora model 3 base mi viene 39500. Ma non ci ho potuto mettere nulla, nè colore nè soprattutto l'autopilot avanzato che costa 3500 euro né le future funzionalità di guida autonoma.

    Poi ho configurato la C4 x base + assistenza valla guida e mi viene 32700. Dimensioni simili, sicuramente model 3 è un auto superiore ma son comunque 7000 euro di differenza.

    La M3 ha un fracco di roba di serie come sedili elettrici e 4 riscaldati, tetto in vetro, doppi vetri, impianto HiFi, wireless charger, caricatore da 11 kW, etc.. etc.. . Se solo configuro C4 con gli stessi accessori, ma ne mancano, e 3000 di ecobonus come M3 SR, viene 36,800.

     

    Ma il paragone è comunque impossibile perchè ha un WLTP di 357 km contro 510 km, è un segmento in meno e potenza e prestazioni non paragonabili.

    5 ore fa, maxsona scrive:

     

    Anche se guardasse ad altro mi viene da dire.

    Dipende da quanto è informato 😊

  18. Model 3 è fine serie per rimnovo imminente, ma comunque la SR 60 kWh LFP da 510 km 18" costa 39500 con ecobonus senza rottamazione (altrimenti 37500) inclusi 980 eur messa in strada.

     

    Difficile da battere, se uno guardasse solo i prezzi e non badasse ad altro. 

  19. 2 ore fa, nucarote scrive:

    Per chi fa dai 25K Km annui in su secondo me no. Perché arriverebbero al 2030 giá ammortizzate e comunque potrebbero circolare in ampie aree del Belpaese e altre aree UE ben oltre il 2030, per cui un loro valore credo che lo manterranno.

    2030? Tra blocchi ai diesel nelle città che salgono di categoria quasi ogni anno e crolli di vendita che sono già in corso da qualche anno, è il mercato che li sta escludendo rapidamente dal nuovo, da una parte, e con ribassi di valore commerciale (che è quello a cui alludevo) sull'usato. 

     

    Ovvero, il mercato arriverà al ban economico dei diesel ben prima di quello ufficiale perchè lo dicono i numeri di vendita, già dal 2020, tre anni fa:

     

    https://auto.everyeye.it/notizie/auto-diesel-crollo-fine-perse-milione-vetture-5-anni-637987.html

     

    Cita

    Con il crollo dei clienti e delle nuove immatricolazioni, la quota di mercato è così passata dal 57 per cento del 2016, quando di fatto più di metà delle auto vendute era appunto un diesel, al 40 percento del 2019 (4 su 10), fino al solo 19,6 per cento del 2022 (meno di due su dieci). Da segnalare inoltre che quasi il 40 per cento di coloro che hanno acquistato un'auto elettrica l'anno scorso, veniva da un diesel, dato quest'ultimo segnalato ancora da UNRAE.

     

    Probabilmente nei prossimi anni (vicini) resta solo chi sfinisce l'auto perchè fa 50,000 km/anno e la rivende dopo 3 anni... 

    16 minuti fa, KimKardashian scrive:

    Io voglio proprio vedere il prezzo 

    In Spagna viene 45 mila euro! Sono folli! 
    Una Model 3 viene 41 mila euro

    https://www.caradisiac.com/le-prix-espagnol-de-lancement-de-la-peugeot-e-308-electrique-fait-mal-202146.htm

     

    Questa 308 ne vale si e no 30 mila

     

    Hai visto quanto costano Renault Megane (che è una B da 4 metri, a 45000 E) o Kona Ev o Niro EV? Questi si stanno allineando tra loro, ma Tesla gli sta sparigliando le carte.

     

    Qualcuno postava che WV sta iniziando la guerra dei prezzi anche lei, ma siamo solo agli inizi. E arrivano i cinesi a breve. Credo che assisteremo a stravolgimenti ma ci vorrà ancora un po di tempo. Le EV, proprio quelle problematiche per i prezzi, saranno terreno di lotte a sangue, secondo me.

     

  20. On 14/9/2022 at 12:34, ykdg1984 scrive:

    Trovo sia una mossa azzeccata... le percorrenze e la batteria sono "accettabili" per la maggioranza degli utenti... (a che serve portarsi dietro 88kWh di batteria se alla fine faccio un viaggio di + di 300 km di un tratto 2 volte l'anno)... vedi quante ID.3 sono vendute con la batteria da 58kWh... stessa cosa per Kodiaq che si vede abbastanza spesso in version iV60...  

    Interessantissimo il fatto di averla fatta anche SW... sono poche (con la MG5) sul mercato ed è un male.

    Non sono molto d'accordo, a causa della taglia e segmento dell'auto, in un periodo transizionale per le ricariche pubbliche, anche considerando la giungla dei costi ricarica pubblica fast (che ricordo sta a un euro al kWh per il pay per use, ovvero a occhio il doppio che andare a benzina..). Edit: questo vale anche all'estero.

     

    Ergo autonomia alta che ti consente un A/R di viaggi di media lunghezza caricando a casa a basso costo, secondo me fa la differenza. 411 km WLTP (e la SW sarà anche meno) è troppo poco per quanto costerà. Il discorso è diverso per auto più economiche/segmento B. 

     

    Se di ID3 si sono vendute poche 77 kWh è perchè costa un botto, essendo pure disponibile solo con allestimenti ricchi. 

     

     

    On 14/9/2022 at 13:01, davos scrive:

     Ma son auto di transizione. L'obbiettivo è di 500 km di autonomia per le piccole, 700 per le medie e 800 per le auto più grandi.

    Ecco

    On 14/9/2022 at 01:48, Pawel72 scrive:

    Per il momento la 308 è l'unica berlina del segmento C ad proporre le motorizazzoini  a benzina , diesel , hybrid plug-in e BEV ! 😀

    La diesel da comprare nel 2023 è un suicidio economico per la rivendita, la benzina e la plug-in a conti fatti consumano un botto, la plug-in ancora di piu e con range EV basso, la BEV con range basso e inferiore ai CUV-SUV concorrenti. Bella line-up ☺️

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