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Nico87

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  1. Bagnare bene con wd40, lasciarlo penetrare sotto (apri il bagagliaio cosi sta in orizzontale e non ti cola subito) e lo stacchi piano con le unghie o con la lama di un cutter.
  2. La Giulietta TB 120cv, è molto piu brillante della tonale 160cv. A parte i numeri, ha una risposta ai bassi giri che il nuovo 1.5 si sogna.
  3. In una panda si smonta in mezz'ora... Tutta l'operazione se porta via 3 ore di manodopera è tanto.
  4. Si, a occhio ci sono un 1500/1600€ di pezzi (imperiale, telaio sedili, imbottiture, fodere, appoggiatesta, ramo attacchi cinture e arrotolatore) piu la manodopera e omologazione.
  5. Per farlo si può fare. A livello di attacchi scocca, le due versioni (con e senza 5 posto) sono identiche quindi la predisposiozione per il punto cintura a tetto c'è in tutte. Però per la quantità di pezzi da sostituire (e il loro costo) mi sa che si fa prima a ordinartene una nuova e sostituirtela quando arriverà. Sicuramente ci smazzerebbero di meno...
  6. Se in Honda sanno già dove intervenire, sei già al 80% del lavoro. In genere la difficoltà piu grossa è trovare dove perde (a meno che non perda a secchi...). P.S. Radiatore è un po generico, pensano che sia l'evaporatore (quello dentro l'auto dietro la plancia) o il condensatore (quello davanti al radiatore del motore all'esterno dell'auto)? No perchè per l'evaporatore interno, in una giornata non è detto che si riesca.
  7. Diciamo che finchè si parla del centro di Milano, Torino e altre città dove comunque girano soldi veri (perlopiù provenienti da passate generazioni) dato comunque il volere al mq immobiliare, è pensabile attuare limitazioni del tipo vietare l'accesso ai veicoli privati o solo BEV. La cosa avrà ripercussioni, ma la clientela delle zone ha comunque margine per adeguarsi. In tutto il resto dell'italia porterebbe solo allo spopolamento di dette aree a vantaggio di altre (ad esempio centri commerciali o direttamente Amazon e soci). Vedere ad esempio la desertificazione dei centri storici che è in atto un po ovunque da 20 anni... Questo chiaramente coinvolgendo tutti i livelli (maggiori costi di trasporto, manodopera che giustamente sarà piu cara -> maggiori costi fissi d'impresa -> attività non competitive).
  8. Per ora era tutta speculazione. Le materie prime produttive (rame, acciaio, alluminio, ecc...) sono crollate del 20/30% da Aprile, e siamo quasi a prezzi precovid. Anche lo shortage da chip vedo che sta lentamente rientrando. Le auto iniziano ad arrivare piu regolarmente. Il problema è che costano troppo per il nostro potere d'acquisto e la gente non le compra.
  9. Ma solo io conosco tanta gente che scesa dai classici multijet per salire sui nuovi ibridini si è trovata male? Un po perchè non vanno, un po perchè nell'uso reale consumano ben di piu di quanto si aspettassero?
  10. E' anche onesto come prezzo. Dalle mie parti sotto i 500€ non scendi.
  11. Levante S 430cv con pneumatici da 20, fa 0,98g, 88km/h sul bagnato e 104 in curva. Nella Trofeo non hanno messo i valori, ma la elogiano nei voti... cit. Gestisce alla grande il suo rapporto con l'asfalto. Alla fin fine, i quasi 24 quintali non sembrano così pesanti. "Handling. Di alto livello. Insomma, da vera super Suv." C'entra nel fatto che non è la variante sportiva.
  12. La Stelvio 2.2 diesel nella prova di quattroruote con gomme 235/55 R19 faceva 1,03g e passava a 107km/h su asciutto e 91km/h sul bagnato. Questa con la gommatura da camion va decisamente peggio.
  13. Ma non doveva arrivare piu avanti la versione diesel? Hanno anticipato?
  14. Va bene averla imborghesita un po (che poi questa sarebbe la trofeo...), ma farsele dare di santa ragione da una Stelvio a nafta con le 235 da 19 mi pare eccessivo. Forse era meglio fare qualche setup in piu e qualche giro col camuffo in meno.
  15. E' una legge di mercato, finchè i meccanici sono pieni di lavoro con clienti i cui ricambi sono forniti dal meccanico, storceranno sempre il naso di fronte a chi si presenta con i ricambi acquistati online. Dalle mie parti, il lavoro è sempre di piu e i meccanici sempre meno (è un mestiere che i giovani non vogliono piu fare...). E vi dirò di piu, non solo storcono il naso coi ricambi, ma bensi tendono anche a selezionare i lavori da fare. Se si presenta uno col radiatorino del riscaldamento rotto, lo mandano via. E' molto piu conveniente (e comodo) fare 20 tagliandi che sventrare una plancia. Idem se si presenta uno con una perdita dal circuito del climatizzatore, ecc...
  16. Ci sono 3 macro-casi, poi per dettagli piu specifici vi rimando direttamente all'installatore che farà il lavoro, perchè sono tutte cose soggette a dichiarazione di conformità, in alcuni casi con necessità di progetto di un ingegnere, quindi poi ognuno che firmi sulla propria pelle, agirà come meglio crede. Quanto sotto è come progetto io tali impianti (e come credo sia il modo migliore), in alcuni casi si può fare diversamente per motivi di spazi nei corrugati o per motivi di layout generale di impianto. Caso 1) La casa unifamigliare, bifamigliare o condominio con fornitura elettrica del garage sotto il proprio contatore. L'impianto del garage (inteso come luci, prese, interruttori magnetotermici e differenziali), se già a norma, può rimanere cosi com'è. Va portata una nuova linea di adeguata sezione (*) che avrà origine dalla base della montante (che sarebbe il primo interruttore magnetotermico a valle del contatore) e verrà protetta da un interruttore magnetotermico differenziale dedicato di tipo A di adeguata taglia se si opta per una ricarica tramite presa shuko (orrore, mai usarla) oppure CEE (presa blu). In caso di wallbox, generalmente lo montano già a bordo di tipo B, pertanto non è necessario nel quadro e può essere sostituito da un semplice magnetotermico. Io metto sempre differenziali di tipo B anche nel primo caso, (anche se costano uno sproposito) perchè sensibili a correnti di guasto di tipo continuo che non verrebbero rilevate dal tipo A. A quel punto si porta il cavo all'interno del garage dove si vuole e si collega il cavo alla presa/wallbox designata e fine. Se rimanete nei 6kw non ci vuole progetto di ingengere. Se optate per correnti superiori (trifase) si. Caso 2) Il garage condominiale con fornitura di tipo condominiale condiviso ma non soggetta a Certificato Prevenzione Incendi (piccole autorimesse o garage di tipo esterno). In tal caso, è necessario portare un cavo dal vostro quadro a valle del contatore come nel caso precedente ma non vi sono ulteriori complicazioni. Chiaramente è necessario informare l'amministratore, specie se si dovranno fare opere murarie o comunque montare nuove tubazioni o canalizzazioni. Caso 3) Garage condominiale soggetto a CPI. Come sopra è necessario portare un cavo dal vostro quadro a valle del contatore, ma questo dovrà seguire le norme della circolare 11/2018 dei VVFF, in particolare dovrà essere possibile togliere alimentazione alla presa/wallbox da parte dei VVFF qualora azionino la bobina di sgancio dell'intera autorimessa. In genere questa casistica è un discreto delirio. (*) Nel dimensionamento dei cavi, è necessario tenere in considerazione che vi passeranno alte correnti per molto tempo, quindi visto che a partità di corrente e lunghezza un cavo piu sottile si scalderà di piu disperdendo calore come energia termica, è sempre meglio utilizzare sezioni superiori per minimizzare questo effetto che porta ad avere un consumo elettrico piu alto a parità di corrente di ricarica. Per utilizzi saltuari è ininfluente, ma per consumi molto protratti nel tempo, scaldare l'aria nelle tubazioni, ha un costo in bolletta.
  17. Non mi sembra una gran furbata renderlo non disattivabile o comunque da disattivare a ogni accensione. Anche perchè basterebbe semplicemente mettere un pezzo di scotch sulla telecamera per invalidare il sistema. Col risultato che poi si perderebbero anche gli altri ADAS utili, in primis riconoscimento pedoni...
  18. Be chiaramente se si inizia a volere tutto "eco" i costi di tutto aumenteranno. E chiaramente lo sentiranno soprattutto i redditi piu bassi. Motivo per cui nei paesi poveri non sono per nulla "eco". L'ecologia è un costo aggiunto che incide su ogni cosa. Per fare un esempio stupido, se da domani in centro a milano, tutte le aziende di servizi dovranno passare dal Ducato diesel (non necessariamente dell'anteguerra) el nuovo E-Ducato, chiaramente la componente ammortamento del mezzo sui costi aziendali si farebbe sentire (costa il doppio...) e verrebbe girata al cliente, col risultato (chiaramente è una iperbole, i costi sono tanti....) che chiaramente le merci trasportate con l'educato costerebbero di piu di quelle trasportate col maleducato. Se poi i clienti bene di Milano pagheranno tranquillamente, nessun problema... In un momento di inflazione assurda come quello attuale, non la vedo molto bene al di fuori dei salotti buoni...
  19. Da noi in genere mettono quello che hanno nel cassone del furgone...
  20. Il problema grosso (molto) in italia è che abbiamo una densità abitativa molto (troppo) alta. Di conseguenza anche volendo tappezzare di pannelli solari ogni mq disponibile, comunque non ci si produrrebbe neanche vagamente elettricità sufficiente per tutti. Le nostre città sono tutte un condominio.... Oltretutto nei condomini, gli impianti solari molto difficilmente si fanno. 1 Perchè bisogna mettere d'accordo tutti, soprattutto gli anziani che non vogliono casini, lavori, cambiamenti o tirare fuori soldi. 2 Perchè comunque l'impianto FV verrebbe allacciato all'utenza condominiale (luce scale, ascensori, citofoni, ecc...) quindi il 90% dell'energia sarà ceduta alla rete che è il mezzo meno conveniente, e che quindi porta il ROI dell'impianto all'infinito. Ora sono stati creati dei progetti di "comunità energetiche" è ancora da vedere bene come funzionano e se c'è una qualche convenienza... A occhio è tutta fuffa.
  21. La CEI 64-8 sezione 722 prescrive che anche per le ricariche tramite presa comune vengano adottate alcune misure di protezione. In particolare: Protezione da sovracorrente e protezione differenziale La Sezione 722 chiede che i circuiti che alimentano i punti di connessione debbano es- sere protetti singolarmente con un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti (interruttore magnetotermico) e con un interruttore differenziale almeno di tipo A, con corrente differenziale di intervento non superiore a 30 mA. Per "punti di connessione" vanno intesi i punti ove un singolo veicolo si connette all’impianto fisso per essere ricaricato. Sono cioè: − le prese fisse alle quali un veicolo si connette tramite un cavo dotato di spina (siano esse prese di tipo comune o prese specifiche per la ricarica dei veicoli) oppure − i connettori mobili permanentemente collegati alla stazione di ricarica tramite un cavo fisso, che si inseriscono direttamente nel connettore del veicolo. Puoi andare a studiare: https://search.abb.com/library/Download.aspx?DocumentID=9AKK107492A7527&LanguageCode=it&DocumentPartId=&Action=Launch Non tutto è cosi semplice come si può pensare.
  22. Se chiarivi prima, avrei evitato di scrivere visto che il lavoro è stato fatto da un professionista e avrà rilasciato DiCo con tanto di allegati tecnici come sto scrivendo in ogni post. Ma non andiamo in giro a propagandare che basta una normale presa CEE sostituita a quella del garage per caricare l'auto in sicurezza, perchè non è vero. Soprattutto in condominio dove la terra è comune, e se il caricabatteria in garage invia sulla terra comune una corrente pulsante o continua non rilevata da normali differenziali AC (e qui sarebbe da aprire una bella parentesi su perchè ancora si usino quando abbiamo le case tappezzate di inverter che possono avere frequenze di guasto non rilevabili da quel tipo di differenziale), basta qualcuno nel suo appartamento che tocca la massa metallica di un apparecchio a terra (lavatrice, lavastoviglie, ecc...) che ci rimane secco. Senza contare il discorso dimensionamento cavi che prima della 46/90 era il far west.
  23. Occhio che tutta sta roba necessita di progettazione e DiCo. 6mmq per 3kw va bene, ma per 6kw futuri, bisogna vedere la lunghezza della tratta e tipo di posa. Ma a parte scartoffie, visto che non usi wallbox che già lo incorporerebbe (da li parte del costo), devi mettere un differenziale di tipo B a monte della presa di ricarica. I classici AC che si usano normalmente non sono in grado di rilevare le correnti di guasto che potrebbe creare il caricatore della vettura. Quello vale solo per alcuni tipi di autorimesse condominiali.
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