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Ario_

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  1. E infatti ho scritto: "Tuttavia esistono vari fattori, soprattutto in termini di norme anti inquinamento, che fanno sì che il common rail di terza generazione abbia maggiori prospettive di sviluppo"
  2. Se posso dire la mia (è da un po' che non ci si sentiva, eh?) iniettore pompa e multijet si equivalgono, fondamentalmente. Non trovo che il 1.4 tdi sia così superiore al 1.3 mjet. E questo vale anche per le cilindrate superiori. Rispetto al jtd, sì, ma rispetto al mjet, no. Tuttavia esistono vari fattori, soprattutto in termini di norme anti inquinamento, che fanno sì che il common rail di terza generazione abbia maggiori prospettive di sviluppo.
  3. Sì, però mi sembra uno sforzo inutile, quando disponiamo già di tutto quello di cui abbiamo bisogno: abbiamo gli alternatori/starer/motori elettrici (da qui l'inutile specificazione di prima), abbiamo motori a scoppio che si sono evoluti e ottimizzati per oltre un secolo e continuano a farlo, abbiamo trucchi e trucchetti per risparmiare ulteriormente carburante (o corrente) e nuovi carburanti più efficenti ed economici (etanolo e metano). Insomma ci sono le condizioni già oggi per costruire un auto ibrida che unisce i vantaggi delle due alimentazioni senza doversi organizzare per costruire nuovi distributori (l'elettricità costa già oggi, figuriamoci se l'usiamo anche per le auto ), nuove batterie, nuovi materiali e ricominciare il processo evolutivo di un nuovo motore.
  4. La tecnologia è migliorata (insieme alla tecnica), e poi il prezzo del legno è calato.
  5. Lo so. Volevo specificare che il motore elettrico dovrebbe funzionare anche come generatore quando non serve fase di frenata compresa. Inutile precisazione, d'accordo!
  6. Che possano farlo è chiaro. Che lo facciano non so. Che lo facciano nelle auto ibride lo darei anche per scontato. Ma non si si mai.
  7. Molto interessante. Maxwell, ho sentito di diversi prodotti che servono a ripulire e igienizzare i condotti dell'aria condizionata da forti odori. Non conosco i nomi, però credo che andando nei negozi specializzati sapranno consigliarti loro. Quattroruote - Quattroruote e scusate la "concorrenza"
  8. Ormai il diesel costa più della benza. Poi è un motore più pesante, complesso e delicato. Se giri in città te lo sconsiglio sinceramente. Gli amici che fanno tanti km probabilmente girano spesso fuori città. Per gli optional devi vedere un p tu. Il configuratore on line ed il concessionario possono essere di grande aiuto.
  9. se po fà, se pò fa. Richiede qualche accorgimento in più, soprattutto nella disposizione delle parti a fondamentalmente è fattibile. Restano da analizzare i vari limiti della cosa rispetto al tradizionale metallo.
  10. A me piace parecchio, compresa la carrozzeria "grezza". Quel tipo è un mago
  11. che uso il treno e comunque non mi fiderei mai di un mezzo che non posso controllare
  12. 127: ero troppo piccolo per ricordarmela bene. Comprata di seconda mano una volta perse la marmitta, faceva un rumore tipo monoposto Ferrari, fosse stato per me l'avrei lasciata così. Poi da quando si fuse la testata (colpa nostra) non s'è più ripresa e ha continuato a perdere acqua. Aveva ormai più di 20 anni (e diosolosà quante migliaia di km) quando si bloccò il cambio in terza (su 4 marce), però fortunatamente aveva i rapporti cortissimi, come tutte le FIAT fino a pochi anni fa. A seguito di ltri problemucci dovuti all'età avanzatissima la cambiammo. Punto seconda serie, 1.2 SX: ha da poco fatto 8 anni e 100.000km, niente di particolare, a parte le lampadine bruciate in quantità; problema risolto come scritto sopra. Non so se considerarlo un problema, ma ha il minimo a 700giri. Se mi viene in mente altro l'aggiungo.
  13. Non so se t'hanno già risposto. Comunque il problema delle lampadine della punto l'abbiamo risolto facendoci un pò più d'attenzione: in particolare spegnendo le luci quando si rientra in città dall'extraurbano dov'è obbligatorio tenerle accese (di giorno!) e spegnendole prima di lasciare l'auto, per evitare lo sbalzo di tensione alla riaccensione.
  14. L'idea mi pare buona. Però per impedire di muovere la macchina per ora mi trovo abbastanza comodo col bullok.
  15. Ce l'ho anch'io su un'auto a iniezione elettronica (vecchiotta)
  16. Ho visto personalmente una trave di legno bucare una parete di cemento. Ti basta?
  17. Una buona soluzione sarebbe a mio parere inserire sulle auto un motore elettrico particolare che funziona come caricabatterie quando si viaggia a benzina, cessa di rubare energia al motore quando la batteria è carica (mi pare che non tutti lo facciano) e soprattutto funziona da vero e proprio motore elettrico in 3 occasioni: i piccoli spostamenti, l'avviamento dell'auto e come supporto al motore termico (magari nelle ripartenze) I grossi consumi infatti si hanno all'avviamento dell'auto e in quegli spostamenti nei quali sei costretto a prendere l'auto, ma il tragitto non dà nemmeno il tempo al motore di scaldarsi. Inoltre a molti automobilisti, soprattutto in città, non serve la velocità, quanto l'accellerazione, un supporto elettrico consentirebbe, magari, una riduzione della cilindrata senza perdere in prestazioni. Per questo credo che l'ibrido elettrico sia la soluzione ideale in città.
  18. Il primo problema delle auto elettriche è il seguente: 1. l'elettricità è facile da trasportare solo quando si tratta di Corrente Alternata: quella che usiamo quotidianamente a casa 2. è accumulabile, però, solo come Corrente Continua: quella delle batterie dei cellulari, ecco a cosa serve la scatoletta vicino alla spina dei caricabatterie: trasforma CA in CC 3. i motori elettrici, daccapo, funzionano solo in Corrente Alternata. 4. La produzione di energia elettrica nelle auto avviene attraverso motori elettrici "al contrario", producono, quindi, CA. Il problema sta quindi, nel fatto che si parla di due "elettricità diverse": una che può essere prodotta, sfruttata e trasportata e una che può essere conservata e necessita di essere continuamente trasformata, con le necessarie perdite d'energia nei processi di trasformazione. Il secondo problema risiede nelle batterie: pesano, costano e sono limitate nella quantità che possono immagazzinare. Più sono evolute, più, ovviamente, costeranno. Inoltre, il fatto che l'elettricità nelle auto è una tecnologia relativamente di frontiera, a mio parere rende difficile una standardizzazione con il conseguente calo dei costi. In più i componenti delle batterie sono utilizzati in un'infinità di campi, la forte domanda e la relativa scarsità porta inevitabilmente un aumento dei prezzi. Il terzo problema riguarda la produzione "in loco": cioè un motore termco che produce elettricità che produce movimento su di un'auto. Fisicamente c'è un proceso di troppo. In ogni trasformazione parte dell'energia si disperde nell'ambiente come calore. Dunque è più efficente trasformare direttamente la benzina in movimento piuttosto che trasformarla prima in elettricità.
  19. Insomma, un garage occupa spazio e costa, una nuova famiglia che cerca casa, cerca di risparmaire il più possibile. Personalemnte trovo odiose tutte le leggi che impongono spese. Magari si potrebbero aggiungere percheggi sotterranei nei centri urbani, con distributori integrati eventualmente.
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