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loric

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  1. In ogni caso bisogna prendere atto che Marchionne è uomo di finanza, bravissimo in salvataggi di società, in fusioni, incorporazioni, etc. Non è tuttavia uomo di prodotto e non mi pare in grado di afferrare le peculiarità di un marchio come Alfa, che non è facile da gestire come FIAT che invece fa auto per le masse. Capisco che a suo giudizio le complicazioni intrinseche del Biscione rendano quest'ultimo più un peso che una risorsa. Se poi vogliamo aggiungere che l'Uomo del Monte ha una considerazione di Alfa pari a zero, allora il quadro è completo.
  2. La cosa assume un certo senso se consideri che la partita in gioco è, purtroppo, più ampia dell'orticello del Biscione. Ci sono le proteste sindacali, ci sono le pressioni governative, Marchionne ha fatto la mossa tipica che serve a levarsi dall'angolo nel corso di una trattativa complicata: ha portato la drammatizzazione della situazione ad un nuovo livello paventando situazioni più gravi di quelle che le controparti si aspettavano e su cui avevano tarato la strategia di confronto.
  3. Be', le premesse al ragionamento sono incontrovertibili, in quanto basate sulla mera matematica, le conseguenze paiono logiche. Quello che manca è un'analisi delle cause, forse perché Marchionne qualche responsabilità in dette cause ce l'ha.
  4. E, soprattutto, se vuoi fare qualcosa di stilisticamente "complicato" e originale a tutti i costi, allora è d'uopo caratterizzarlo anche dal punto di vista delle motorizzazioni spinte.
  5. Se paragoniamo la storia (in termini di durata) di Alfa con quella di SEAT... quest'ultima è nata l'altro ieri come rimarchiatore di FIAT Panda. Se consideri cos'è diventata oggi, grazie a VW, forse capisci quello che intendevo.
  6. Concordo. Pretendere che Alfa abbia successo senza fare investimenti e ostacolando la caratterizzazione dei prodotti è demenziale.
  7. Quello che mi sfugge però è cosa significa che oggi Napoleone ha perso la pazienza con Alfa... voglio dire, si aspettava veramente che il marchio potesse decollare con: 1) una segmento B (MiTo) che si sta difendendo bene ma non è il prodotto tipico di chi si rivolge ad Alfa e che comunque, per come è stata voluta, certamente non poteva aspirare al ruolo di macchina di tendenza come 5oo o Mini 2) la 147 che ormai è in fase di accanimento terapeutico 3) la GT che è missing in action da anni 4) la 159 che sconta il peccato originale del suo concepimento (pesante) 5) la spider, anch'essa missing in action 6) la Brera... vabbe' 7) la 166... ah no, dimenticavo, non la fanno più. 8) la 149/Giulia/Milano/Torino/Scandicci che ancora non è uscita Allora mi sovviene una domanda: che ca@@o pretende quell'uomo? Non spende soldi su Alfa, non dà autonomia al Biscione, non si fanno modelli nuovi, c'è una gestione di marketing del marchio che lascia semplicemente basiti e poi lui ha pure la faccia di bronzo di dire che ha perso la pazienza con Alfa? Ma dai...
  8. Oppure se vogliamo parlare della SEAT che ha cominciato come costola di FIAT rimarchiando Panda ed affini e che oggi sta molto meglio di Alfa grazie ai crucchi...
  9. Perché a noi Alfisti ormai c'è venuta l'orchite e quindi per spaccarci i maroni del tutto occorre un martello pneumatico.
  10. Maledizione, allora avremmo dovuto insistere di più su TP e schema transaxle
  11. Può anche essere che alcuni aspetti "tecnici", non immediatamente evidenti, siano venuti fuori dieci giorni fa... o che gli siano stati riferiti dieci giorni fa. Se si abbandona per un secondo l'ipotesi che il casino sia scoppiato per ragioni di "gusto estetico personale", forse la cosa diviene più comprensibile.
  12. "Non è per "il design della radio" In questo momento è l'unica cosa chiara
  13. Lungi da me voler difendere Napoleone, ma visto che non sappiamo cosa è successo quel giorno fatidico, è anche possibile che la ragione sia dalla sua parte. Poi magari hai ragione tu (il sospetto è forte), però per il momento concederei il beneficio del dubbio a tutte le parti coinvolte. In ogni caso quello che mi piacerebbe sapere (e spero che ACS possa darci un aiutino) è se le modifiche richieste dall'uomo col pullover di cachemire vanno nella direzione Alfa o nella direzione FIAT.
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