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  1. Premetto, è la mia prima recensione, quindi siate benevoli. Appena tornato da viaggetto nell'amata terra iberica, più precisamente comunità valenciana, atterrato ad Alicante ho noleggiato una clio dci 90 cv limited nera, ad occhio e croce con non più di 4 mesi di vita (10.000 km). L'estetica in generale ormai la si conosce, auto carina che in questo allestimento spagnolo limited offre di serie cerchi da 16 (195/55/16 gommati conti eco), vetri oscurati, battitacco con scritta limited abbastanza pacchiani, cruise classico Renault non adattivo, infotainment tipo tablet comprensivo di navigatore, clima manuale bello potente, nota dolente, vetri elettrici solo anteriori e senza automatismo (la skoda fabia prima serie, nata 17 anni fa, li aveva automatici sia salita che discesa). A mio avviso il nero non le dona molto, la seconda che mi hanno dato (causa rottura vetro a Valencia per tentato furto) era identica ma grigio piombo e a me pareva molto più figosa. Veniamo agli interni, cioè, la parte più criticata di questa serie della piccola renault, premettendo che ho avuto per quasi 15 anni una skoda fabia sostituita l'anno scorso con una megane terza serie e negli ultimi 5 anni avrò noleggiato una quindicina di auto seg. b-c, bhè, non mi sono parsi poi così scandalosi per il tipo di auto, le plastiche sono dure però piacevoli alla vista, comandi tutti al posto giusto, sedili abbastanza comodi, niente dolori anche dopo 400 km di fila (dannato ladro), abitabilità buona per 4 con il plus per gli spilungoni della graandissima escursione del sedile guida, ovviamente, se la si sfrutta tutta, dietro resta pochissimo spazio per le gambe, bagagliaio nella media, noi eravamo in 3 e ci abbiamo infilato una valigia da stiva da 80 litri più 3 trolley da cabina. La guida è piacevole, l'auto è bella incollata, sterzo preciso, rolla poco ma assorbe abbastanza bene le pochissime buche delle ottime strade spagnole (TOMBINO A LIVELLO griderebbe ogni 10 secondi il buon lambre), in 1400 km non mi ha mai dato brutte sensazioni, tolta la visibilità dietro scarsa per il resto anche in mezzo al traffico dell'ora di punta in centro a Valencia non ho avuto il minimo problema, s-s puntuale, ma non lo vorrei mai sulla mia auto. Il motore è tutt'altro che sportivo, avendo una megane sportour 110 cv, mi sarei aspettato qualcosina in più visto i 250 kg di differenza, ma comunque si muove bene, il cambio è abbastanza preciso, la rapportatura delle sole 5 marce è piuttosto lunga (110 kmh di gps corrispondono a 2000 giri spaccati in quinta) e aiuta i consumi, ma anche qui, pensavo meglio, i conti della serva (non precisissimi perché non si sa mai se il cliente precedente ha riempito a tappo oppure gli è venuto il braccino) parlano di circa 22 km litro su 1400 km fatti per il 90% su extraurbano-superstrada scorrevole con velocità comprese tra gli 80 ed i 120. Sempre per quanto riguarda il motore, un piccolo raffronto tra 1.5 dci 110 cv anno 2012 euro 5 con all'attivo 93000 km e questo 1.5 dci 90 cv euro 6 con circa 10000 km, pare assurdo, ma i 2 motori non sembrano neanche lontani parenti, innanzitutto il 90 cv sembra più ruvido (si dovrà ancora rodare bene?) mentre il 110 fila via più liscio con molto meno freno motore, rumorosità completamente differente e qui l'hanno migliorata parecchio eliminando il fastidioso rumoraccio di valvole che fa il vecchio 110 intorno ai 1600 giri (parlo di rumore a finestrini aperti, a finestrini chiusi la megane terza serie è 2 se non 3 spanne sopra come confort), erogazione, ma qui ci stà, completamente diversa, il piccolino è decisamente più consistente ai bassissimi giri, ma poi gli manca un po' di cattiveria e dopo i 3000 la festa è belle che terminata (turbina a geometria fissa?), il 110 invece è praticamente assente sotto i 1500 ma poi si sveglia e va via senza grosse murate fin oltre i 4000. In definitiva, la comprerei? Ni, per tutta la settimana che l'ho usata mi è piaciuta parecchio, le prestazioni mi andrebbero più che bene, i consumi sono buoni, esteticamente è bellina, però poi quando a Malpensa ho ripreso la mia vecchietta e mi sono sparato 200 km fino a casa mi sono ricordato il motivo per cui sono passato dal segmento b al c, innanzitutto il comfort e poi la sensazione generale di avere sotto al sedere qualcosa di più sostanzioso, più macchina, diciamo.
  2. Cari amici, come vi avevo annunciato in questo topic: autopareri.com/forums/topic/62681-parere-su-berlina-usata per esigenze familiari (arrivo bebè) a Febbraio ho dovuto vendere la mia amata SLK. Dopo 6 mesi di inaspettata e interminabile agonia e dopo innumerevoli test drive di oltre 20 vetture tra cabrio, berline, SUV e hatchback, finalmente ho trovato una sostituta: Audi A5 Sportback 2.0 TDI 177 CV del 2013, 60.000 Km certificati, facente parte del programma “Audi Prima Scelta Plus” con 4 anni di garanzia. ESTERNI La A5 SPB MK1 restyling a mio parere è la più bella segmento D (forse seconda solo alla Giulia). Il color “Blu Luna Metalizzato” è particolare e cangiante, talora verso il nero, talora verso il viola o il grigio. Completano l’insieme le minigonne del pack S-Line associate a cerchi da 17 appena gommati con Pirelli PZero. L’unico neo estetico di questa vettura è il fatto che le ruote posteriori non sono a filo carrozzeria; per risolverlo ci vorrebbero cerchi almeno da 18 se non da 19 con il giusto ET. INTERNI La qualità percepita è alta. Buoni i materiali e assemblaggi impeccabili. Ma non mancano le magagne, per esempio la plastica in metalluro che circonda il quadro strumenti, il pulsante dell’hazard o i supporti delle alette parasole che si sono già rotti. Molto belli invece i sedili sportivi, dotati di regolazioni elettriche e lombari, in pelle nera che però fa morire di caldo. DOTAZIONE DI SERIE Abbiamo configurazione a 5 posti, inserti in radica di noce, xenon con led anteriori e posteriori, clima trizona, navigatore MMI Plus, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, fari e tergi automatici, specchi ripiegabili, cruise adattivo con lane assist e brake warning e altre minchiate come pack luci, S-Line exterior, pack portaoggetti etc etc. Il sistema di parcheggio è comodissimo (grazie anche al diametro di sterzata ridotto, riesco a piazzare questa balena di 4.70m dove voglio), il cruise adattivo al momento mi sembra cervellotico. L’esemplare è sì ben dotato ma alla fine gli accessori realmente utili sono davvero pochi, e mancano l’hill holder (davvero grave) e il sensore di pressione pneumatici, il che è inammissibile per un'auto che da nuova, probabilmente sarà costata oltre 55.000 euro ABITABILITA’ Ti ritrovi lo spazio e il bagagliaio di una station in un abito da coupè. Lo spazio davanti e dietro non manca e il bagagliaio è immenso e rivestito con cura. La macchina, nonostante sia molto bassa, è comoda per portare in giro il pargolo (le porte posteriori sono ampie e si aprono parecchio) e tutte le sue cianfusaglie. Promossa a pieni voti! PLANCIA E COMANDI Buona la posizione di guida benchè non si riesca a "scendere in basso" come su BMW. Ottimi i comandi vocali, il già citato park assist, il funzionamento del telefono (benchè la connessione Bluetooth sia un po' lenta), la gestione dei file multimediali. Discutibile la logica di funzionamento del sistema MMI. In primis, trovo folle l’abuso di tasti dislocati tra volante, piantone e tunnel: fa distrarre in continuazione e non è immediato trovare subito la funzione che serve. La logica dei menù di navigazione è bizzarra, con la manopola che gira in senso antiorario e il joystick (che sarebbe utilissimo per navigare tra le varie funzioni senza distogliere lo sguardo dalla strada) utilizzabile solo in modalità navigazione! Il tasto accensione/volume/fast forward/rewind a destra del cambio è scomodo. Il navigatore è privo di collegamento online e urge di un aggiornamento mappe. Ultima considerazione sui comandi al volante e su quelli del clima, anch’essi poco intuitivi perché ti costringono spesso a svolgere due o tre sequenze di comandi (es. per direzionare flussi dell’aria) quando in altre auto sarebbe sufficiente una sola operazione. In conclusione, posso sostenere che questa curiosa ergonomia dei comandi secondari è un ottimo invito a distogliere lo sguardo dalla strada e a distrarsi. SU STRADA Ecco, qui abbiamo luci ma anche qualche ombra. Dal 2008 non guidavo un cagafumo e devo ammettere che il diesel non mi mancava affatto (avrei volentieri ripiegato su un benzina, a trovarlo). Il motore va bene, spinge il giusto, in maniera regolare, senza darti però grosse emozioni. Il turbo inizia a farsi sentire piuttosto in basso, attorno ai 1400, per garantire poi una risposta pronta e decisa nella fascia di maggiore utilizzo, fra i 2000 e i 3000. Ho scelto il cambio manuale anche per le pessime recensioni del multitronic (ma anche il cambio s-tronic comunque non sembra riuscitissimo per affidabilità). Buona la manovrabilità, tranne per la retro; le sei marce sono correttamente spaziate e questo garantisce una buona ripresa. Frizione pesante. Consumi in atto non eccezionali, ma da verificare meglio. Anche la trazione anteriore non mi mancava affatto… devo condividere in parte le perplessità di Wilhem 275. Da quanto ho potuto capire, la A5 SPB deriva dalla A4 avant, con allargamento delle carreggiate e sospensioni ad hoc. La macchina nel complesso va bene, è abbastanza piantata a terra complice anche un assetto molto (o troppo) rigido; forse i cerchi da 17 in termini di confort sono un vantaggio rispetto a gommature più estreme. Lo sterzo è diretto, quasi ai limiti dell’impeccabile per precisione e progressività; leggero a basse velocità offre poi un’eccellente sensazione del contatto con la strada sebbene a volte fornisce qualche reazione fastidiosa in presenza di sconnessioni del fondo stradale. Purtroppo trasmette molto anche quella sensazione odiosa di carico di coppia motrice sull’asse anteriore. Sicuramente la configurazione longitudinale a sbalzo unita a un bilanciamento del peso un pò eccessivo all’anteriore non aiuta da questo punto di vista. D'altronde volevo prenderla a trazione integrale ma non sono riuscito a trovarne una ad un prezzo ragionevole; non so se con la trazione integrale ci sia in effetti un grosso miglioramento nel cosiddetto “piacere di guida” (miglior bilanciamento peso?) dato che nei forum audi le opinioni non sono chiare. Intendiamoci, la macchina va bene, però non ti trasmette quel piacere o quella sicurezza totale che hai su Giulia e (forse) su 3er. CONCLUSIONI Sono molto soddisfatto: l’auto mi piace ed anche apprezzata ed ammirata da chiunque la vede. E’ spaziosa e versatile pur avendo un look sportivo ed adatto una persona sotto i 40 anni. Da guidare è piacevole anche se le doti dinamiche, pur da non disprezzare, non sono all’altezza della linea e delle altre qualità. Diciamo che lo stato di necessità (per nuove esigenze lavorative non potevo più procrastinare l'acquisto) non mi ha permesso di poter arrivare ad una quattro S-tronic, che forse sarebbe stata la quadratura del cerchio, ma comunque ho avuto la fortuna di trovare un esemplare ben accessoriato e, soprattutto, con 4 anni di garanzia della casa madre. Pregi - linea - versatilità - dotazione di serie (quantomeno il mio esemplare) - cambio (ad eccezione dell'inneso della retro) - qualità percepita Difetti - Reazioni talora brusche dello sterzo - Assetto troppo rigido - Ergonomia di alcuni comandi - frizione pesante
  3. Dopo poco più di un anno di utilizzo....vedo di buttare giù due righe sul mezzo in questione. Comprata per necessità causa errati miei calcoli sulla bimba in arrivo e per l'aumento improvviso della strada da fare (+10.000km/anno). Ha sostituito la 500C descritta nell'apposito topic Ci serviva qualcosa di piccolo fuori ma grande dentro, causa dimensioni garage. La prima candidata era la 500L ma come la volevamo (1.6 con navigatore e sensori) erano care. Le outsider erano poco rintracciabili o poco convenienti. Questa era del concessionario vicino casa, ottobre 2013, 10.919km alla consegna. 1.5 dCi in allestimento Tekna, ovvero il più completo Ci hanno fatto una buona proposta economica e quindi la prendiamo. Posto Guida: discreto. Non è male in assoluto, pur senza regolazione assiale del volante si trova una posizione dignitosa. Purtroppo i sedili rivelano nei viaggi lunghi la discendenza delle segmento B, senza regolazione lombare seduta un pelo piccola per i culi grossi. Affaticano quindi se macini tanta strada con regolarità Comandi e strumenti: quelli principali sono tutti a portata di mano è abbastanza intuitivi. Scomodi invece quelli sulla plancetta a sinistra del volante (disattivazione ausili elettronici, computer di bordo) che costringono a distogliere lo sguardo dal volante. Per fortuna si usano poco. Sul volante invece ci sono tutti i comandi necessari (cruise/limitatori, telefono, radio). Strumentazione mancante di qualsivoglia indicazione del motore freddo. Mi secca parecchio, visto che per altri mercati almeno è prevista la spia blu. Audio e Navigatore: la Tekna monta il Nissan Connect. Mappa su SD (positivo, aggiornamenti poco costosi), possibilità di ricerca da Google. Slot usb/aux nel cassettino, Streaming Bluetooth. Direi che c'è tutto quello che serve. Navigatore con buoni percorsi (meglio di Uconnect), precisione a volte migliorabile nelle distanze. Climatizzatore: auto nata per gli USA e si sente. Climatizzatore automatico molto potente e efficiente. Puoi lasciarla tutto il giorno sotto il sole e in poco tempo è tutta fresca. Pure dietro nonostante l'assenza della bocchetta dedicata. Nel caldo sardo una goduria. Visibilità: buona davanti e laterale. Migliorabile dietro. Diventa molto di aiuto il sistema di telecamere a 360 gradi. Fari di serie con lampade H4 scarsi, risolto con Osram potenziate Finitura: in progettazione hanno perso la pagina l'unica cosa che impreziosisce un attimo sono il volante in pelle e i sedili misto pelle/velluto (questo riportato anche sui fianchetti porta). Per il resto, plastica rigida ovunque. Assemblata bene però, ad ora nessun rumore parassita nonostante l'uso a volte truce. Accessori/Dotazioni di sicurezza: l'allestimento Tekna é ricco. Clima automatico, Navigatore, Cruise control, Nissan Safety Shield (telecamera 360, avviso ostacoli, lane warning, blind spot), cerchi da 16". Direi che non c'è molto da disquisire. Abitabilità: dopo i punti deboli....arrivano i punti forti. Grazie anche alla panchetta scorrevole c'è davvero TANTO spazio dentro in una macchina di 410cm. Soprattutto longitudinale. Con me seduto davanti il passeggero dietro ha circa 40cm per le gambe. Anche avanzano la panchetta (16cm di scorrimento se ricordo bene) una persona normale ci viaggia. Le porte che si aprono a angolo retto aiutano molto il carico/scarico dal seggiolino. Giusto un quinto passeggero viaggia un pelo meno bene ma perché il seggiolino gli ruba dello spazio. Baule: a seconda di come si modula il doppiofondo (in due posizioni) e la posizione della panchetta va da un minimo di 280 a un massimo di 440 litri. Più il vano della ruota di scorta Motore: è il 1.5 dCi declinato nella versione da 90cv, qua euro5. Semplice, pochi ammenicoli che dovrebbero renderlo robusto. Inizia a spingere dai 1750 e perde il fiato oltre i 3000 (turbina a geometria fissa). Un po' rumorosetto ma fa il suo sporco lavoro. Problemi al DPF al momento nessuno ma fa pochissima città. Presente la funzione ECO che per inquinare meno taglia la coppia e la risposta all'acceleratore rendendola come la Punto 1.9D che usavo a scuola guida... Accelerazione: dovendo spingere poco più di 1100kg, con 90cv si fa il classico 0-100 in poco più di 11s, se ne a sufficienza per tutte le situazioni Ripresa: la 5a è lunghetta (2500 giri a 130km/h tachimetrici), ma le buone doti del motore e il basso peso fa si che le riprese dopo i rallentamenti non siano un problema anche a pieno carico Freni: discreti, potenza e resistenza ne hanno...mi manca però un po' di feeling soprattutto nelle frenate leggere e nella prima parte della corsa del pedale. Sterzo: qua sorpresa positiva. Mi aspettavo una roba inconsistente...invece nel suo piccolo sfodera buone doti di precisione e consistenza. Cambio: 5 rapporti, discreta manovrabilità. Innesti un po' spugnosi. Retromarcia senza protezione Su strada: anche qua mi aspettavo una tragedia...invece..non è troppo alta (153cm), ha un passo lungo (260cm) non pesa troppo...quindi si guida bene. Assetto abbastanza fermo, forse qualche irrigidimento di troppo al posteriore sui giunti Comfort: acustico buono Fino ai 100km/h. Oltre compare un fruscio all'altezza dei finestrini, niente di assordante, ma si sente. Assorbimento delle asperità buono davanti, un po' secco dietro. Consumi: bassi, si accontenta proprio di poco. Io la uso molto poco in città, e questo mi permette di ottenere percorrenze tra i 18 e i 22km/l reali. CdB ottimista di un 10%. Serbatoio da 41 litri che assicura 750-800km di autonomia comodi. Conclusioni: comprata per necessità e con modalità stile elettrodomestico su Amazon (infatti è stata ribattezza Hotpoint), piano piano ci sta facendo affezionare. Non promette guide aggressive, lifestyle alla Vacchi, torrenti di donne che ti saltano addosso o di avere la coscienza più ficoeco...però fa il suo lavoro bene e accontentandosi di poco. Per essere perfetta, le mancherebbe solo un sedile più comodo per un culone come me e guarnizioni porta più curate. Spero che Nissan continui a credere in questo progetto.
  4. Nuovo test in corso. quasi 4,70 metri di lunghezza, peso a vuoto che sfiora i 16 q eppure con soli 130cv , ma ben 320 nm di coppia il suvvone si muove eccome.Bellino da guidare, comodo, peccato per come a volte assorbe il posteriore avvallamenti marcati, sterzo piacevole, interni ben fatti. seguirà solita recensione. 1.6 dci kOLEOS
  5. Da poche settimane mi è arrivata la Stelvio Super 2.2 TD 180 CV Pneumatici 18" sport (in futuro posterò le foto). Km percorsi 1200 circa Colore Grigio Vesuvio interni Pelle/stoffa Cioccolato/nero Optional: specchi richiudibili elettricamente, Schermo Nav 3d 8,8" + Dab , pacchetto assistenza parcheggio, quadro strumenti 7" Esterni Attualmente lo trovo il più bel suv in circolazione insieme a Macan, rende veramente goffi i vari suv bmw e Audi (anche X4-x6 etc). Qui a Vienna, come mai mi era capitato, quando lo parcheggio trovo spessissimo persone curiose che commentano positivamente le linee. Probabilmente poteva essere camuffato un po' meglio sulla griglia frontale il radar, mentre i Led anteriori dei fari hanno sull'angolo di giunzione uno spazio nero non illuminato che secondo me non è il massimo. Gli assemblaggi nel complesso direi buoni, a volte c'è un po' troppa distanza in alcuni accoppiamenti (sull'A5 che avevo prima forse erano leggermente migliori). Interni Per me molto belli, ottimo esempio di design essenziale. Migliori rispetto a quelli di Giulia (anche se chiaramente derivanti da essi), che ho avuto in prova, sia per assemblaggi che per alcune scelte stilistiche. Credo che quando saranno disponibili anche gli interni in pelle sul cruscotto, il passo in avanti sarà ancora più notevole. La pelle color cioccolato degli interni mi piace veramente tanto, non è il classico marroncino chiaro che la rende un po' finta, bello anche il logo alfa sui sedili, nonché le cuciture. Schermo del navigatore perfettamente integrato nella plancia e direi ben visibile. Bello il Baule, ben rivestito, comode le leve per abbattere i sedili posteriori (anche se manca la molla per farli buttare giù in automatico, con le leve si sganciano solamente. Spazi interni sicuramente ok. Posto guida E' un suv che vuole essere sportivo e la seduta mi sembra più che adeguata. Ottimo il volante, piccolo e precisissimo (alcuni forse possono non apprezzarlo, per me invece ottimale), io non sono un gigante, mi è sembrato tutto molto comodo, molto ergonomico. I comandi in plancia sono ben posizionati e facilmente raggiungibili. Ottimi i sedili. La visibilità posteriore risente un po' della linea da suv con qualche velleità da coupé, chiaramente si è aiutati dai sensori e dalla telecamera (a tal proposito parlerò dopo). Comfort Decisamente buono, almeno per adesso il rumore interno è veramente minimo. Ottimo il lavoro delle sospensioni, anche a velocità sostenute non avverto particolari fruscii Multimedia e accessori Questa per adesso la definirei la parte più carente. In linea di massima le dotazioni tra quelle di serie e quelle opzional ci sono, però parliamo del minimo indispensabile per un auto di questo livello. Rispetto a Giulia sicuramente c'è già un passo in avanti per quanto riguarda listino accessori e pacchetti, però siamo ancora indietro rispetto alla concorrenza. Cosa non mi è piaciuto in particolare: - Telecamera: decisamente sottodimensionata, alla fine l'auto non è piccola, mentre l'immagine sullo schermo è veramente ridicola ( in Vacanza avevo una Yaris a noleggio che aveva un immagine della telecamera posteriore grossa quasi il doppio e meglio definita)... Spero tanto che un aggiornamento del software possa migliorarla ma ci credo poco. - Sensori di prossimità/parcheggio : ho provato a riconfigurare la sensibilità in tutte le maniere ma con scarsi risultati... Non so se qualcuno ha lo stesso problema, ma sono veramente ipersensibili e poco precisi nel capire la posizione. Veramente fastidiosi, soprattutto se si è in coda, tanto che spesso devo disattivarli. - AEB non riesco a capire se funzioni o meno, è chiaro che vorrei evitare di schiantarmi per provarlo, però nella Giulia in prova una o due volte mi era scattato, sullo stelvio anche in condizioni dove lo avrei fatto scattare non si attiva. - Sistema multimediale: poco da fare, non mi piace. Non apprezzo la grafica, non lo trovo intuitivo, mancano ancora diverse cose, ad esempio le già citate un po' da tutti apple car e Android , ma anche il lettore messaggi Wa, sim con hotspot integrata per i passeggeri (cosa di cui la moglie si lamenta molto), head up display, touch integrato nel rotory pad per velocizzare immissione lettere del navigatore etc etc. La cosa che mi rompe di più è che a parte il Rotary pad, tutto il resto immagino non sarà integrabile con aggiornamenti software in futuro. Motore Il 2.2 180 cv non è chiaramente il motore top di gamma dello stelvio, anzi dopo il 150 cv (presente in Austria) è quello di base. Tuttavia lo trovo veramente un ottimo motore, silenzioso, elastico, prestazionale all'occorrenza. Sinceramente, nonostante anche la stazza dello stelvio (anche se rimane nella categoria quello col peso minore), lo trovo veramente ottimo. Non rimpiango di non aver preso il 210 Cv, per me già questo assolve a pieno i suoi doveri ed in Dynamic la differenza si sente. Per i consumi credo sia ancora un po' presto fare valutazioni, rimando il feedback al futuro, anche se per ora in linea con quanto mi aspettassi. Cambio Ormai classico Zf, direi ottimo cambio con passaggi di marcia estramamente dolci. La macchina non va mai in difficoltà tra salite, discese, accelerazioni improvvise . Direi veramente un ottimo lavoro. Non ho volutamente messo le palette al volante, perché per quanto belle credo che alla fine non le avrei mai utilizzate. Sterzo Come detto per me veramente ottimo, estremamente sensibile e preciso. oltre all'assetto della Stelvio stessa, permette veramente di guidarlo praticamente come una berlina (e secondo me questo è uno dei pregi fondamentali di quest'auto, spazi da suv ma guidabilità superlativa) Freni Fanno il loro sporco lavoro, non ne ho mai provato i limiti, ma niente di anomalo da riscontrare. Tenuta di strada/Stabilità Come detto lo Stelvio è un suv a metà, nel senso migliore del termine. Ha un abitabilità da suv di segmento D, ma su strada va che è un piacere, nessun rimpianto rispetto alla guida della audi a5 precedente. Precisa, sportiva all'occorrenza, trasmette grande sicurezza. Tutto senza comprometterne il confort. Decisamente un Suv su filosofia alfa. In conclusione Sicuramente rimango estremamente soddisfatto della scelta, tanto che fra tutti gli optional a cui ho rinunciato, l'unico che mi pesa non aver preso è stato per molti abbastanza inutile: l'impianto Audio Alfa (lo avevo provato in una versione di prova e io che adoro ascoltare la musica in auto lo avevo trovato fantastico). I suoi punti di forza sono decisamente chiari e sintetizzabili in : Design, motore, sterzo, tenuta di strada e guidabilità in generale. I punti di debolezza, che un po' possono innervosire al pensiero che sarebbe bastato non tantissimo per renderla la Suv per definizione: Telecamera, sistema multimediale, carenza di alcuni optional .
  6. L’auto provata è : Alfa Romeo Giulia 2.2 TD 150 CV manuale penumatici 225/50 17” I km percorsi sono stati 300 circa. Esterni A mio parere ( e so di rischiare il rogo ) è un passo indietro rispetto alla tuttora bellissima 159. L’auto ha comunque un impatto estetico notevole, soprattutto da dietro ( con l’esclusione dell’orribile scarico singolo ), davanti invece è un po’ troppo “BMW mode”. A suo vantaggio , sta molto bene anche con cerchi non esagerati. Interni Luci ed ombre: se plancia e sedili hanno una qualità percepita tra il molto buono e l’ottimo, certe parti , come la base dei sedili ( comprese leve di regolazione ) od i fianchetti porta potevano ( e dovevano ) essere curati un po’ meglio, soprattutto come resa visiva pi Anche il tunnel centrale pur non avendo particolari mancanze non ha neppure particolari guizzi come design e materiali. Posto guida Come nelle auto sportive nel posto guida ci si cala , e non si sale . Una volta sistemati si apprezza il fatto che tutti i comandi siano a portata di mano ed ergonomicamente corretti. Pedaliera centrata perfettamente, volante a sua volta perfetto per dimensione e posizione ( e finalmente con solo i necessari tasti di controllo ). Il sedile è comodo e trattiene benissimo, una volta regolato. Visibilità buona sia anteriore che posteriore , per lo meno per la categoria dell’auto . Anche senza gli utili sensori ( che ci sono ), se ne percepiscono bene le misure. L’ampio tunnel centrale isola parecchio il posto guida dal resto dell’auto ( soprattutto tenendo bassa la seduta ), e conferisce un’impressione da guida di monoposto che si sposa bene alla filosofia dell’auto. Plancia e comandi Il disegno della plancia è volutamente semplice, ma la qualità percepita è notevole . nota di merito per lo schermo integrato. I comandi sulla plancia e sul tunnel centrale sono ben fatti e si azionano bene. L’impressione generale di qualità è però un gradino indietro rispetto ai migliori concorrenti, non tanto per i materiali usati, ma per scelte un po’ troppo minimaliste ( tipo utilizzare gli indicatori di temperatura acqua e quantità carburante digitali a lineette che sembrano presi pari pari da una Tipo J ). Qualche barocchismo in più forse avrebbe giovato. Abitabilità Dietro scarsina, davanti buona, se si accetta l’ipotesi di partenza che nei posti davanti ci si cala in un posto dedicato. L’ampio tunnel divide i posti davanti in due unità di fatto distinte. In linea con le specifiche dell’auto e delle concorrenti. Bagagliaio Molto profondo, ma molto poco sviluppato in altezza. Come per l’abitabilità si paga pegno alla TP ed allo styling . il rivestimento è di ottimo livello. In quella da me provata non c’è nessun doppiofondo, ma ci sono piccoli vani laterali. Accessori Per lo meno in questa versione da noleggio c’è tutto il necessario, ma niente di sfizioso od ipertecnologico. Comfort Di altissimo livello, ma non il migliore. Sospensioni e sedile fanno il loro lavoro egregiamente, ed il rumore è sempre minimo. Il motore non si sente, e solo a velocità autostradali qualche fruscio di troppo e qualche rumore di rotolamento filtra. Motore Classico caso in cui la motorizzazione base in pratica è sufficiente nel 90% dei casi. Silenziosissimo ( solo in D filtra credo volutamente un po’ di rumore ) e privo di vibrazioni, sfoggia un’elasticità da motore elettrico, abbinata alla bisogna ad un allungo da felino ed ad un’accelerazione quasi bruciante . In salita ha una schiena mica da ridere ( tiene la quarta sullo stesso percorso in cui 500X 1.6 manuale teneva la terza e Golf 1.6 TDI DSG la seconda ) Assecondandolo si fatica realmente a restar nelle velocità codice. A mio parere i fratelli maggiori possono servire solo se si è frequentatore di autoBahn senza limiti di velocità. Accelerazione Ottima e straripante rispetto a traffico e limiti di velocità Ripresa E’ tale da rendere la sesta ( lunga ) una marcia tuttofare . Cambio Innesti precisi, ma un po’ contrastati, soprattutto la retromarcia. Si indurisce in D. Rapporti lunghi, ma accettabili. Frizione a sorpresa molto leggera. Sterzo Perfetto ed insuperabile per precisione e sicurezza trasmessa. Leggero in N , si indurisce in D, ma onestamente non se ne ha un giovamento in precisione. Il solo limite è che uno sterzo per auto sportiva, e quindi sensibilissimo alla minima variazione ( cosa che per me è un pregio, ma non a tutti piace ) Freni Potenti , ma forse un po’ bruschi inizialmente Tenuta di strada/Stabilità A mio parere quest’auto ridefinisce il paradigma di doti dinamiche stesse. Non tanto perché le concorrenti si comportino in assoluto peggio ( la differenza è minima ) , ma per la combinazione che offre, ad oggi unica, di assoluta sicurezza ed assoluta facilità di controllo che rende ogni percorso “facile” anche per guidatori medi ed è in grado di perdonare, senza scomporsi errori di impostazione. Essere auto sportive per tutti è da sempre nel DNA Alfa, ma il salto tra questa e le pur ottime 156/159 è realmente quantico. Consumo Nella media . Non ci si aspetti i 20 km/litro. In conclusione Rileggendo queste poche righe, mi accorgo di poter spezzare in due la prova. Da una parte fino alla voce motore c’è la prova una D sportiveggiante con luci ed ombre ( più luci che ombre ok ) ma che potrebbe essere scritta per qualsiasi marca . Da motore in poi c’è la prova di un’ ( ottima )Alfa Romeo, o per lo meno di come si crede dovrebbe essere un’ ( ottima ) Alfa Romeo. E se Giulia ha un merito è quello di averci ridato l’Alfa Romeo come dovrebbe essere , nel bene e nel male, cosa che 159 e 156 pur con i loro indubbi meriti , non erano riuscite a fare. Ed attenzione: non parliamo solo di trazione , ma di tutto il pacchetto dinamico , di cui la TP è una delle componenti , ma non certo l’unica. E proprio per questo, la prima parte della prova è giusta, ma alla fine delle fini irrilevante: se volete un’Alfa come dovrebbe essere ( e Giulia lo è ) , di plastiche ed abitabilità vi interesserà poco, e vi concentrerete sul resto. Che è poi quello per cui Alfa Romeo è nata e fa levare il cappello alla gente
  7. Nuova prova, nuovo testdrive, già percorsi 180 km con la Zoe di Renaultversioni R90 con batterie da 41 kWh, autonomia residua prima di rimanere a piedi ulteriori 160 km, da cdb.ottima da guidare, mediamente veloce, silenziosissima e ben piantata per terra.seguirà solita recensione.
  8. Eccomi qua, vista è toccata a Ginevra... vista poco fa appena arrivata in Italia e a brevissimo sarà in mano mia per un bel test drive fatto bene, e prolungato come sempre. seguitemi.
  9. Sono abbastanza nuovo di questo forum, o meglio ho scritto pochissimo ma ho letto veramente tanto, dopo 25.000 km in compagnia della mia leoncina posso iniziare a tirare un minimo di “somme” per condividere perlomeno l’impressione che lascia quest’auto.. Premetto, provengo da una C2 1400 hdi di 10 anni e 260.000 km, per cui vi lascio immaginare il differenziale di solidità, dimensioni e peso dell’auto. Assolutamente un altro pianeta. Come versione mi sono orientato nel top di gamma diesel semplicemente perché era l’unica non benzina a disporre delle 3 porte e del cambio automatico DSG, offriva contenuti molto simili a golf, che non mi piaceva esteticamente e Audi A3 che non era assolutamente alla mia portata. Alla fine con sconti e balzelli vari legati alla mia disabilità sono riuscito a portarla via con 21.000 € che per la “quantità” di auto che ho mi pare più che sufficiente. Sicuramente sarei riuscito a malapena a portarmi a casa una golf 1600 110 con gli stessi soldi, ma cazzo si vive una volta sola e togliermi il piacere di 380nm e 184 cazzutissimi cavalli mi sarebbe dispiaciuto non poco. Informandomi, poi, ho letto che questa versione insieme alla cupra e alla 1.8 tsi (ormai fuori listino) é l’unica a montare il multilink posteriore. Ma come va? Beh va tanto.., tantissimo. I primi metri ero quasi in crisi, avevo un timore nello schiacciare l'acceleratore che mi metteva fin ansia, la coppia poderosissima unita agli scatti veloci del DSG ti spiazzano rispetto alla pacatezza dell’erogazione del 8 valvole Citroen e alla cronica lentezza del sensodrive. Ma mi sbagliavo, Il cambio come tutti i DSG si rivela sempre molto pronto, e basta giocare tra D e S per divertirsi tantissimo. Dovevo riprogrammare il mio modo di guidare, accelerare significava accarezzare il comando, far “lavorare” il motore tra i 1750 e i 2300 significa prendere il meglio da questa unità propulsiva. Sotto é verosimilmente vuoto, e sopra sembra affievolirsi.. In questo range soprattutto si apprezza il fischio della turbina che dona a finestrini abbassati una piacevole sonorità.. rispetto alle auto di quasi tutti i miei amici, le varie clio, mini, punto abarth ecc, questa dà l’impressione di essere su un incrociatore. La spinta, il silenzio, la dolcezza quando si capisce come spinge e “dove” spinge la fanno diventare una bella bestia, specialmente quando devi muoverti ma non vuoi farti vedere, anzi. La discrezione é una bella arma, permettersi di non esibire un modello ritenuto “costoso” ma essere sicuro di bastonare molti di quei 1400 turbo con lo scarico aperto e la valvola pop off bella allegra dà una bellissima sensazione. L’assetto, grazie a una bella taratura rigida e ai cerchi da 18 non molla un centimetro e solo quando si esagera in inserimento l’anteriore tende a non centrare precisamente il punto di corda, in scorrimento rimane molto composta e in uscita se non si esagera con le palate di gas ti porta fuori che é un piacere. Forse la cosa che rimpiango delle auto italiane alfa-lancia, ma anche francesi in egual misura é una certa “cura” degli interni, dei particolari e delle plastiche. È una vw nel bene e nel male, e queste cose, questa straccioneria negli interni é tipica di un popolo molto concreto, che bada al sodo, e di cose “sode” quest’auto ne ha molte.
  10. Altro test al via e poi metterò giù recensione di confronto con la concorrente Scenic che ho provato qualche mese fa. Vettura ditata di tutto, 1.6 hdi 120cv con cambio automatico (che non amo per nulla)
  11. Ciao a tutti, Oggi ho provato le due vetture in questione: - Giulietta 1.6 120 cv 20000 km del 2015, cerchi da 17, provata solo in D - Giulietta 2.0 175 cv tct qvline, 90000 km, cerchi 18, assetto sportivo, provata in N (D non disponibile per errore da batteria scarica) Prima di sentirvi esclamare "sticazzi", volevo condividere con voi una perplessità emersa durante il test: - è possibile che la 120 cv, in virtù del peso minore all'avantreno e la coppia più disponibile in basso, abbia trasmesso sensazioni dinamiche migliori? Oppure la mia sensazione è legata al fatto che la 1.6 era in D? Non capisco perché ma la 2.0 mi è sembrata più ovattata e meno sensibile oltre che meno piacevole da guidare; inoltre il tct non mi ha entusiasmato affatto. Che mi dite? Sono molto perplesso...
  12. Eccola nel nuovo e splendido rosso metallizzato, in test per circa 400 km. ecco cosa ne penso. https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2017/04/14/come-prima-meglio-di-prima-leon-restyling-2017/
  13. Finalmente trovo un po' di tempo per buttare giù qualche impressione sulla nuova arrivata in casa lantanio. Premessa: La vita in casa lantanio nell'ultimo anno è cambiata parecchio, la famiglia si è allargata, il lavoro è cambiato con contestuale perdita dell'auto aziendale ma guadagno più dinero e più tranquillità Si è posto quindi il problema di avere una seconda auto in famiglia, da affiancare alla nostra Clio del 2010 che a 160k km funziona benone. La ricerca si è subito rivolta verso monovolume e affini, il meno furgonosi possibile. Cercavamo la guida alta e TUTTI i SUV mi provocano reazioni allergiche. Percorrenze stimate sui 20.000 km/annui, di cui molta montagna, direi 10% urbano, 60% extraurbano 30% autostrada. Cercavo un motore ricco di coppia, non per correre ma per avere spunto a pieno carico e non avere problemi di ripresa. Auto considerate (ancora prima di fare preventivi) e poi per un motivo o per l'altro escluse: Fiat 500L: nonostante dentro sia molto valida e pratica e con un buon motore (1.6 mjt) da fuori non riesco proprio a farmela piacere. Opel Zafira: provata e mi ha dato una sensazione di pesantezza, esteticamente indifferente, l'ho trovata un po' impacciata con il 1.6 da 120 CV. Citroen C4 Picasso: deciso NO della moglie per motivi estetici. A me non sarebbe dispiaciuta. VW Touran e Golf gonfiata: esteticamente banali entrambe, dentro la classica sobrietà VW. Io qui mi sono opposto per la faccenda del dieselgate. Mi sarei orientato comunque sul 2.0. Toyota Verso Active: ha incontrato i nostri gusti per estetica e praticità, preventivata a 23.400 Euro, abbastanza ben equipaggiata. Peccato per il motore diesel, per l'uso che ne facciamo non era la nostra auto. Ci fosse stata ibrida credo che la scelta sarebbe stata molto ardua. Ford C-Max: sarò difficile ma questo modello non mi dice assolutamente nulla. In questo gruppo, di assoluta apatia, ci metto dentro anche la Kia Carens. Renault Scenic: esteticamente affascinante, trovo che sia qualcosa di diverso; internamente piaciuta anche se agli ultimi posti tra le valutate come abitabilità e praticità; moglie entusiasta. Escluso a priori il 1.5 dci ci eravamo orientati sulla 1.6 130CV preventivata a 26.000 Euro. Poi l'amico concessionario mi ha proposto una Edition One 1.6 160CV km0 a 23k facendo un piccolo finanziamento. La moglie ha detto: "firma!", e io ho firmato contento. Ora una breve impressione di questa macchina, ritirata il 31/03 con la quale siamo a quota 700 km. Esterni Mi piace molto, lo style Malibu (giallo metallizzato e tetto nero) le dona, enormi i cerchiazzi da 20" (mi fanno quasi paura). Interni Belli e appaganti, sedili in misto pelle tessuto, comodi e abbastanza profilati. Plastiche morbide dove servono e dure dalle alte parti, l'insieme comunque appaga. Il tablet a metà plancia è invasivo, ma basta farci l'occhio. Comodo il bracciolone centrale. Posto guida Sedile comodo si trova la posizione in un attimo, ottimo supporto per l’inutile piede sinistro, buona la posizione del bracciolo dotato anche di vano portaoggetti. Plancia e comandi Bello il virtual cockpit, informazioni chiare e grafica configurabile anche in maniera slegata dalla modalità di guida (ECO, SPORT, NEUTRAL e altre. Un chicca è lo schermino retrattile che sale dal cruscotto, permette di avere il minimo di informazioni senza abbassare gli occhi dalla strada. Provato domenica sera in autostrada, devo dire che la credevo un inutile aggeggio ma in realtà si dimostra comodo. Molto comodi e precisi i comandi vocali, buono l'audio con l'impianto Bose, buon comportamento del bluetooth. Mi piace la possibilità di connettere alla radio due unità usb e una SD. Manca la radio DAB, a quanto so non presente sugli esemplari italiani, vedremo per l'aggiornamento a car play o android auto, ma devo dire che non ne sento la mancanza. Abitabilità Buona davanti, dietro un po' risicata soprattutto per gambe e altezza. Io per esempio (185cm per 100 kg) sfioro il soffitto, e con il sedile anteriore regolato per me, dietro ci sto, a filo ma ci sto. Buona l'apertura delle porte per l'inserimento della tata nel suo seggiolino, attacchi isofix sui posti laterali posteriori e sedile anteriore. Bagagliaio Buona volumetria ampliabile con lo scorrimento del divano, soglia un alta ma comodo doppio fondo per mettere oggetti piccoli (triangolo, estintore, cavi etc.) Accessori Full optional, mancano i sedili riscaldabili e il massaggio su sedile del passeggero. Comfort Piacevole sorpresa, le ruotone filtrano abbastanza bene le asperità, nonostante l'assetto sia rigidino; credevo peggio il fruscio aereodinamico fino a 130 km/h non dà fastidio. Motore Motore legato, ma molto fluido. La spinta anche in salita e in ECO è corposa. Accelerazione L'accoppiata motore/cambio è perfino esuberante, anche se ovviamente non è stata testata a fondo. Ripresa La ripresa è ottima, il motore spinge e il cambio non ha esitazioni, siamo su un altro pianeta rispetto alla Megane. Cambio Dolce, non strappa con una logica che non fa scendere troppo di giri il motore. Per adesso promosso. Sterzo Altra sorpresa, comando leggero in manovra e pesante il giusto in marcia, per il tipo di auto anche abbastanza diretto. Buono il raggio di sterzata. Freni Buona potenza, credo che il limite in questo caso sia l'impronta a terra delle ruote da carro. Tenuta di strada/Stabilità Altra bella sorpresa già verificata durante i test, stabile, immune dall'effetto barcone, si sente l'esp quando si forza un po' ma, considerando il tipo di auto, sono soddisfatto. Consumo Fatto il primo pieno, risultato 16,8 km/l dato da verificare in futuro. In conclusione Auto da famiglia alta che ha sacrificato praticità e abitabilità sull'altare dell'estetica. A mio avviso interessante e ricca di contenuti. In casa siamo soddisfatti dell'acquisto.
  14. Qualche scatto e anticipazioni sul test personale compiuto a bordo di una New Scenic 1.5 dci. Vettura molto confortevole, e piacevole da guidare, buoni i consumi, un po meno le prestazioni a caausa dei 15 q da spingere. seguirà recensione completa con dati e foto video.
  15. Vettura che in famiglia mi serve per lavoro e per spostamenti vari, da percorrere, spendendo il meno possibile almeno 35.000-40.000 km, come facevo prima del furto con la Mia Seat leon. >Eccoci qua, primi resoconti su consumi e piacevolezza di guida, direi completamente soddisfatto. km percorsi ad oggi, 1750 km circa, consumo medio totale 4,80 litri per 100 km da cdb, comprensivo di un viaggio al Mugello con annessa zingarata sulle colline. Bella da guida e da ammirare, almeno per me, abbastanza comoda calcolando il segmento di appartenenza, e con comandi molto comodi ed intuitivi da gestire, ottimo. Consumi molto bassi, unico piccolo neo, se vogliamo trovarne, potevano forse allungare la 5 marcia un filo, perchè over 2500-2600 giri motore è poco insonorizzata, ma parliamo di dettagli. Guidata tra le curve è di una maneggevolezza disarmante!!! Ora gommata invernale come sempre con le Alpine 5 di Michelin tutto a posto.
  16. Salve ragazzi, vi seguo ormai da molto ma scrivo poco qui sul forum. Come avrete visto già dal topic della Giulia, anche io da poco ne ho preso una, così, consigliato da Sandro ho deciso di fare una recensione. Spero vi piaccia, è la prima volta che ne scrivo una. Buona lettura. Perché la Giulia? Siamo una famiglia appassionata di auto, in particolare di quelle italiane con un debole, da sempre, per Alfa Romeo. Papà, che ha proprio imparato a guidare su una vecchia Giulia Super, negli ultimi venti anni le ha cambiate un po’ tutte. E' proprio grazie a lui che anche io ho perso la testa per questo marchio. Dopo aver venduto la Brera 3.2 V6 nel lontano 2010, aspettavamo con ansia l'arrivo di un nuovo modello Alfa Romeo degno di nota. Abbiamo seguito con grande interesse lo sviluppo della Giulia fin quando non si è rivelata al pubblico. Subito abbiamo deciso che sarebbe stata lei la nostra nuova auto e dopo averla toccata e provata, giovedì finalmente è entrata a far parte della nostra famiglia. Estetica. Abbiamo deciso di indirizzarci sulla Super poiché rappresentava l'allestimento più accessoriato tra le Giulia "normali". Per il colore ci sono stati dei conflitti tra il blu, i vari grigi più scuri e questo Grigio Silverstone, ma dopo averli visti in concessionaria abbiamo constatato che fosse il colore perfetto. Lo abbiamo scelto perché dona alla Giulia una certa eleganza e soprattutto rende la sua linea molto filante. Inoltre riesce a mettere in risalto tutte le linee della carrozzeria, cosa a mio avviso fondamentale in un auto che fa anche dello stile il suo punto di forza. Inutile poi dire quanto sia bella la linea di un’Alfa con le proporzione da vera trazione posteriore. Abbiamo deciso di abbinare il grigio chiaro ai cerchi a raggi in quanto penso siano i più bei 18 per ora presenti nella gamma. I cerchi a turbina ed i cerchi a fori non mi hanno mai del tutto convinto. D’obbligo erano anche i proiettori bixenon con led diurni che danno un tocco decisamente più bello e raffinato alla macchina, oltre a renderla riconoscibile da lontano. In strada si fa molto notare, diverse persone si sono girate ad osservarla, un signore ha persino fatto “Ok” con il pollice. Tutto questo mi fa pensare che, di un’Alfa così, si sentiva proprio la mancanza. Interni. Abbiamo optato per i classici sedili in pelle e tessuto neri (di serie con la Super) in quanto l’abbinamento esterno grigio/interno nero non stanca mai. L’impianto di infoinment è il 6,5” abbinato allo schermo da 3,5” tra il tachimetro ed il contagiri. La risoluzione dei due schermi è molto buona così come anche la fluidità dei sistemi. Bellissima la strumentazione analogica, è sempre un piacere veder danzare la lancetta del contagiri. In generale mi piace moltissimo tutta la plancia così minimale, senza troppi pulsanti sparsi ovunque. Adoro il tunnel centrale così largo ed alto, segno che proprio li sotto c’è una delle componenti più importanti ed apprezzate della Giulia. Notevole anche la posizione di guida, davvero sportiva, bella bassa. I materiali sono molto ben realizzati, trasmettono una grande qualità costruttiva e danno un senso di solidità. Avevo una Giulietta Exclusive e le differenze a livello qualitativo si notano subito. Posizione di guida. Come dicevo la posizione di guida è molto bassa, molto sportiva, proprio come piace a me. Sembra quasi di entrare in un auto che non sia assolutamente una berlina. Subito ho trovato la mia posizione di guida e subito mi sono trovato a mio agio. Tutti i comandi sono dove ti aspetti di trovarli e davvero comodi sono i comandi dell’infotainment e del Dna sempre sotto la mano destra. Bellissimo il volante, spesso il giusto, leggermente tagliato in basso, con quel pulsante di accensione che messo come li fa una scena incredibile. Molto bella anche la leva del cambio automatico retroilluminata. Guidabilità. La Giulia mostra il meglio di se su strada. Tutta l’auto è stata sviluppata per dare il massimo piacere di guida, e si sente. Appena si percorrono le prime curve si capisce davvero di che pasta è fatta. L’auto è come se avesse una doppia anima: dolce e tranquilla ad andature normali, affilata e diretta ad alta velocità. Ad andature normali quindi, la macchina risulta facilissima da guidare, molto poco impegnativa e soprattutto molto sincera. Inoltre da un senso di sicurezza incredibile. Infatti anche ad esempio dover cambiare traiettoria in modo brusco o inaspettato non risulta mai essere un gran problema. In autostrada a velocità codice diventa molto rilassante, forse anche noiosa. Quando invece l’andatura aumenta e si ha voglia di Guidare, l’auto si trasforma diventando la perfetta compagna di giochi. Entrare in curva è un qualcosa di immediato, lo sterzo è direttamente collegato al pensiero, il motore è sempre vivace e pronto e la tenuta di strada è un qualcosa di pazzesco. Se si decide di guidare pulito, farla sbandare (permettetemi il termine, anche se l’elettronica è sempre presente) è praticamente impossibile. Il posteriore rimane sempre allineato all’anteriore e non accenna mai al sottosterzo. Si capisce immediatamente il perfetto bilanciamento della vettura. Se invece si decide di forzare un po’ in curva, ogni tanto qualche accenno di sottosterzo vien fuori prontamente bloccato dall’elettronica, che comunque in D diventa un filo più permissiva (anche io avrei voluto il pulsantino per poter disinibire tutti i controlli). Il suo percorso ideale è quindi una strada ricca di curve, dove la Giulia mette in mostra il meglio di se. Motore e cambio. Il 2.2 da 180cv forma un’accoppiata perfetta con il cambio Zf ad 8 rapporti. Sembrano essere in perfetta sintonia tra loro. Il motore è abbastanza silenzioso, e dentro si sente davvero poco. Anche questo, come il cambio, si comporta in modo diverso a seconda se si sta usando il selettore in N o in D e se quindi si decide di spingere o meno. In N il motore ed il cambio risultano molto dolci, molto educati. Questo perché il cambio, oltre ad effettuare cambiate pressoché impercettibili, tende a tenere marce alte. Allo stesso tempo però garantisce una ripresa ed un'accelerazione notevole. Infatti è sempre molto pronto, e non appena si affonda il piene sull'acceleratore scala anche tre marce di fila per garantire riprese fulminee. In D invece il motore tende a tenere i girare sempre in alto ed, oltre a salire di marcia velocemente, scala immediatamente non appena i giri scendono leggermente in modo da tener il motore sempre in coppia pronto per spingerla fuori dalle curve. Per quanto riguarda i consumi, anche qui la Giulia stupisce. Nei miei primissimi km, facendo un percorso misto (città, statali, extraurbane ed un pezzetto di autostrada) il consumo rilevato è stato di circa 17,4 km/l per un totale di 357km. Ovviamente sono dati che vanno presi con le pinze in quanto non mi sono assolutamente concentrato sui consumi, anzi, è stato il mio ultimo pensiero. Confort. Nonostante la Giulia abbia una guidabilità notevole, non risulta mai scomoda, anche con i cerchi da 18 gommati 225/45 all’anteriore e 255/40 al posteriore . Le sospensioni assorbono molto bene le sconnessioni ed i fossi ed anche l’insonorizzazione interna è ottima, il motore si sente poco e non ci sono particolari fruscii che creano rumorosità interne. Conclusioni. Sono soddisfattissimo di questa Giulia, dell’incredibile lavoro che è stato fatto a livello meccanico, estetico e qualitativo. Si guida in modo eccellente, è stupenda ed è anche fatta bene. Essendo piuttosto giovane non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente le famose “Alfa pre ‘86”, ma ho sempre sognato una Bmw con marchio Alfa (probabilmente per i puristi sto dicendo un’eresia, perdonatemi). Finalmente ora il mio sogno è diventato realtà e le aspettative sono state tutte totalmente soddisfatte. Di difetti, per ora ancora non ne ho trovato o probabilmente è l’amore per il marchio che mi rende cieco. J Grazie a tutti. Se avete altre domande su questioni che non ho trattato non esitate a chiedere.
  17. Sulla falsariga dello schema consueto di Stev66, vado a parlarvi di quest’auto su cui ho percorso circa 1200 km in due giorni, da passeggero sul sedile posteriore all’andata, alla guida al ritorno. ESTERNI: La Mégane in versione Sporter è secondo me decisamente più gradevole rispetto alla berlina: i 463 cm di lunghezza (27 cm in più) aiutano a dissimulare molto bene quel rapporto larghezza/altezza (rispettivamente 181 e 146 cm) che mi fa sembrare la berlina come “spiaggiata” e poco proporzionata, pecca che ritrovo anche sulla attuale Mini Clubman. Equilibrata e dinamica la vista di ¾ anteriore, al netto delle luci diurne a led a forma di C, molto personali ma forse un po’ barocche: il posteriore mi sembra la parte meglio riuscita dell’auto, con un paraurti piuttosto “muscoloso”, e ancora le luci diurne a dare un tocco di originalità con il loro sviluppo orizzontale. INTERNI: Fin da quando vidi quest’auto qualche settimana fa, ne apprezzai il baricentro inaspettatamente piuttosto basso, decisamente in antitesi con quella tipologia di auto oggi tanto in voga nel sostituire le berline e le station wagon di qualche anno fa nei garage delle famiglie medie. Nell’abitacolo c’+ una predominanza assoluta di toni scuri e lo schermo centrale di 8.7 pollici inevitabilmente attira lo sguardo, la qualità globale di plastiche, tessuti e finiture è molto molto buona, con qualche neo come il cassettino portaoggetti ad apertura non frenata. Notevole lo spazio, sia avanti che dietro, ben conformati sedili e divano, e inoltre va sottolineato come non si ha, anche al netto del succitato baricentro basso, quella sensazione di claustrofobia nei posti posteriori dovuta alla linea di base dei finestrini che sale sempre più sulla fiancata, andando verso il lunotto. POSTO GUIDA: Facilissimo trovare la posizione comoda, grazie sia alle regolazioni molto precise, sia ad un sedile molto molto ben conformato, con un bel misto di tessuto/ecopelle di fattura molto buona e piacevole al tatto. Volante a 3 razze piacevole da impugnare e delle dimensioni giuste, bracciolo regolabile molto comodo e ottimo appoggio per il piede sinistro. Prima di mettere in moto osservo il pedale destro sperando sia incernierato in basso ma invece è di tipo “classico” incernierato in alto: poco male perché una volta partito, avrei pensato fosse incernierato in basso per quanto ergonomicamente comodo. Solo la leva del cambio, avrei preferito fosse qualche cm più indietro, infatti per inserire la 5° dovevo praticamente stendere quasi del tutto il braccio. PLANCIA E COMANDI: Regolato il sedile, un occhio alla plancia. Molto ben fatta, fa la parte del leone lo schermo da 8.7 pollici che è in realtà un vero e proprio tablet. Da questo si possono gestire svariate impostazioni sia legate alla guida, sia legate all’illuminazione dell’ambiente: ad esempio ci sono a scelta 5 colorazioni di fondo per abitacolo e display del cruscotto (dal rosso ad un riposante blu, passando per avorio, fucsia e verde), possibilità di rendere più soffuse o più forti o addirittura eliminare queste luci da tunnel e pannelli porta, insomma ampie possibilità per tutti i gusti. Apprezzabile che per le regolazioni principali del clima ci siano alcuni tasti e rotelle (sono all’antica, come molti ben sanno). Portaoggetti e svuotatasche ce ne sono vari e piuttosto capienti. I comandi fisici, sia quelli sul volante che quelli su plancia e pannello porta, sono molto intuitivi e quasi tutto è dove ti aspetti che sia: peccato solo che quelli degli alzacristalli siano in posizione un po’ arretrata. ABITABILITA': Notevole. C’è spazio a volontà sia in lunghezza che in larghezza/altezza, sia davanti che dietro. In 4 abbiamo viaggiato molto bene. BAGAGLIAIO: 522 litri molto ben sfruttabili, e soglia di carico protetta dagli urti e abbastanza bassa. Sull’esemplare in essere, autocarro, nonostante la rete rubasse parecchi cm, abbiamo caricato facilmente 3 trolley, un borsone e 3 portabiti. ACCESSORI: Decisamente completa, sebbene sia un allestimento intermedio: oltre all’immancabili cruise control e navigatore, ci sono sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sensori pioggia e fari, avviso di superamento corsia, lettore dei segnali stradali sul cruscotto, impianto stereo a 9 uscite (per chi vuole di più c’è il Bose, quelle base ne ha, invece, 4). Peccato solo per i fari alogeni, un’auto del genere e così ben allestita avrebbe meritato quelli a xeno o led. Molto belli, e “giusti” i cerchi da 17”, con pneumatici da 205/50. COMFORT: Sorprendente. Con stupore non esito a definirla come una delle auto su cui ho viaggiato meglio, sia da passeggero che alla guida, e anche lo stesso proprietario, che scendeva da una Mégane del 2009, è rimasto piacevolmente meravigliato delle migliorie (l’auto aveva circa 3000 km alla partenza ed è stato il primo viaggio lungo che ha fatto). Tutto il viaggio lo abbiamo effettuato in configurazione, appunto, Comfort: l’assorbimento delle sconnessioni si è rivelato ottimo, il rollio minimo, il motore a velocità di crociera molto silenzioso, come anche il rotolamento degli pneumatici è poco fastidioso: si fanno sentire un po’ solo sull’asfalto molto irregolare in autostrada. Anche in urbano ottima la risposta delle sospensioni: mi resta la curiosità di vedere la differenza in modalità Sport ma né le strade, né il contesto, né il clima lo ha consentito. MOTORE: 1.5 110 cv per circa 1400 kg. Ovvio arricciare il naso leggendo questi due numeri. Aggiungiamoci anche i 6 rapporti lunghi del cambio manuale, i 100 e rotti kg in più di questa Megane rispetto alla precedente e il passaggio da Euro 4 a Euro 6, e non ultimo il fatto che l’auto ha 3 settimane di vita e il motore non è ancora per niente slegato: il quadro è completo. Con questi presupposti mi metto alla guida e…anche qua resto sorpreso. Rispetto allo stesso motore da me in passato poco apprezzato su un Qashqai 1° serie in un viaggio simile devo ricredermi, e cade ogni mio pregiudizio: spinge ovviamente pochino, ma in modo incredibilmente fluido, e anche in salita in città a pieno carico non soffre praticamente mai, a condizione ovviamente di sfruttarlo in regime di coppia adeguato, sopra i 1500-1800 giri. In autostrada veleggia a 2000 giri a 110 km/h e a 2400 giri a 130 km/h ed è, come detto, silenziosissimo. Addirittura, per qualche km ho guidato in modalità ECO, quindi con potenza tagliata e…va, piano, ma piacevolmente va. Ottimo per passisti che non hanno velleità briose. ACCELERAZIONE: Da 0 a 100 in 11,6 secondi. Sufficiente per muoversi con disinvoltura. RIPRESA: Come detto, normativa Euro6, rapporti lunghi del cambio e motore ancora legato fanno a cazzotti con le riprese vispe. Quindi è importante usare bene il cambio e lasciar girare il motore tra i 1800 e i 3000 giri: ci si toglie da ogni impaccio, ma la sensazione è che se spingi poco o vai a tavoletta il risultato non cambia di molto, almeno nelle modalità Confort ed Eco che ho provato. CAMBIO: 6 marce, rapporti ben fatti ma lunghi. Leva maneggevole e precisa, escursione media. Contribuisce, come tutti gli altri comandi legati alla guida, a darti la piacevole sensazione dopo appena 500 metri di conoscere e guidare quest’auto da anni STERZO: Leggero in manovra, e anche in autostrada, di impostazione chiaramente turistica. Per fortuna si può impostare in modalità Sport indipendentemente da come imposti la risposta di motore e sospensioni, e risulta sensibilmente più consistente e preciso. Ma il servosterzo elettrico, checchè se ne dica, faccio fatica ad apprezzarlo. FRENI: Ottima modularità, escursione del pedale giusta. Non saprei dire altro avendo guidato solo in autostrada e per un brevissimo tratto in città. TENUTA DI STRADA/STABILITA’: Ho apprezzato il rollio assolutamente contenuto e in particolare l’ottima risposta del telaio su un paio di giunti autostradali presi a 130 km/h in un bel curvone e con asfalto bagnato. Il proprietario mi ha confermato che nei tornanti in modalità Sport si comporta decisamente bene per il tipo di auto. CONSUMO: Complessivamente ha consumato circa 18 km con un litro, forse qualcosa in meno, andatura a 130 km/h per il 70% del percorso, tra i 110-115 km/h nel tragitto rimanente. I dati del cdb confermano sul chilometraggio complessivo una media di 5.4 km/l. IN CONCLUSIONE: In Renault hanno fatto un ottimo lavoro. Una media che come comfort e vivibilità dell’abitacolo può benissimo essere paragonata ad auto di segmento e costo superiore di 7-8 anni fa, proposta ad uno street price onestissimo. C’è tantissima sostanza, così come tantissimi frizzi, lazzi ed effetti speciali (tra il tablet, le possibilità cromatiche, le svariate personalizzazioni del cockpit e le possibilità di personalizzazione della risposta dei comandi in base al proprio stile di guida). La scelta di questa motorizzazione è perfetta per un uso razionale/lavorativo del veicolo.
  18. Come sicuramente qualcuno avrà già letto nel topic specifico, sono da oramai 2 settimane felice possessore di una Fiat 124 spider rosso passione. La mia esperienza automobilistica è basata su una precedente VW eos 1.4 tsi, grande punto t-jet sport, e una scirocco R, nonché per un breve periodo una mazda mx5 NC 1.8. Ho acquistato l'auto presso una nota concessionaria di Caserta, con la previsione di circa 20mila km annui e unica auto. Presa in pronta consegna, sfruttando il super ammortamento. Tempi di immatricolazione lunghissimi (circa 1 mese) ma finalmente alla guida. Piazzata al ritiro al fianco di una giulia quadrifoglio di un cliente decisamente meno povero di me (vedi foto). MODELLO E ALLESTIMENTO: Fiat 124 spider Lusso, con interni in pelle nera, impianto bose, premium pack con navigatore 7', keyless entry, sensori di parcheggio posteriori e retrocamera, nonché full led. Unica pecca, sedili riscaldati (mortacci loro). Circa 34 di listino, è stato applicato l'11% di scontistica. ESTERNI Dal vivo è tutta un'altra storia. Tanto minuta in foto, quanto sinuosa e muscolosa al tempo stesso dal vivo. Semplicemente, l'adoro. Il cofano lungo, la linea della fiancata che piega in altro sulla portiera e poi nel passaruota posteriore mi ricordano tanto le meravigliose spider all'italiana degli anni 60 e 70 tradendo un certo gusto americano. La coda è muscolosa e i fari al led posteriori a sviluppo orizzontale, soprattutto da accesi, di sera, accentuano la sensazione di larghezza del corpo vettura. Nel frontale, la somiglianza con la vecchia 124 è IMHO innegabile. Tutti gli sguardi sono per lei, qualcuno non ci crede nemmeno che è una fiat. L'adoro, l'ho già detto? INTERNI Sorvolerò la parte in cui dovrei scrivere che gli interni sono PARI PARI quelli Mazda. Al contrario di quest'ultima però la pelle dei sedili e del cupolino sopra al quadro strumenti sembra di ottima qualità! L'ambiente nero e la plancia sottile regalano un ambiente minimal e sportivo che mi piace molto. La posizione di guida, il cambio e il volante grande il giusto regalano la sensazione di essere salite davvero su un auto sportiva. I sedili sono ben contenitivi, forse anche troppo: tutto il corpo sembra incastrarsi esattamente nello spazio tra sedili e cambio (sono 1,75 x 68kg) Avrei fatto lo sforzo di rivestire con VERA pelle la parte inferiore della plancia. E poi i cassettini, cosa ci voleva a rivestirli? Molto buono invece il feedback dei tasti e rotelle di infotainment e climatizzazione (che in un'ambiente così piccolo funziona incredibilmente bene). Mi sarebbe inoltre piaciuto avere qualche informazione in più sul display in prossimità del tachimetro invece di dover controllare il display principale anche per controllare l'ora.. Un'inaspettata comodità: due porte USB perfette per i lunghi viaggi in coppia. INFOTAINMENT Sempre veloce e fluido. Tante opzioni su cui smanettare. Il manettino, poi, è comodissimo. Del resto è un optionals piuttosto costoso nonché essenziale. Manca di apple car e android auto, confido in un aggiornamento futuro. Altra storia l'impianto bose che sinceramente mi ha deluso parecchio. Non ne ho mai provata una senza, per cui non so dare un termine di paragone, ma l'impianto di serie della mia vecchia Eos mi sembra decisamente meglio. Inoltre poche, pochissime regolazioni audio. ABITABILITA' E VISIBILITA' Ridotta ai minimi termini la prima, praticamente inesistente la seconda. Pochi cassettini all'interno, che per me sono più che sufficienti, un po' meno per la donna... Portabagagli ridotto al minimo: kit specifici di valigie saranno sicuramente un mio prossimo regalo, è importantissimo sfruttare fino all'ultimo centimetro. Trovo sufficiente le regolazioni di sedile e volante per che sono diversamente alto. Visibilità minima per il lunottino posteriore sulla capote. Attenzione anche alle svolte, perché la capote toglie visibilità anche negli angoli posteriori. Il montante spesso non aiuta nemmeno davanti, dove il cofano lungo e i parafanghi bombati rendono un atto di fede le manovre di parcheggio in spazi angusti. Non ancora disponibili i sensori anteriori: in fiat mi hanno detto che a breve dovrebbero esserlo... SU STRADA Ho scelto di inaugurare la mia nuova auto e i suoi primi 500km tra le verdi colline dell'irpinia e il lago laceno. 300 km di saliscendi, curve e tornanti per la gioia dello stomaco della mia consorte. Riuscire a comunicare appieno il senso di controllo credo sia impossibile. Merito probabilmente di uno sterzo pesante il giusto, ma soprattutto che permette di sentire con tutto il corpo vettura anche il più piccolo sassolino sulla strada. Il corpo vettura è leggero, e si sente tutto. I 140cv del multiair sono più che sufficiente per trasformare ogni tornante in un sorriso, con il sederino che prova in tutti i modi di sorpassare il muso. L'assenza del differenziale, ahimè, si sente subito: le reazioni possono essere molto brusche su fondi scivolosi. Sicuramente in un futuro non proprio prossimo, mi informerò per il suo montaggio. Il cambio è perfetto: come la vecchia NC, contrastato e preciso, non manca un colpo. L'assetto è secco, il rollio e poco, senza però essere una spaccadenti come invece è la scirocco R di mio fratello. Anche la frizione è piuttosto leggera da rendere l'auto comoda anche del traffico. E poi basta un movimento di spalla e ZAC... si ritrova a viaggiare sotto un bel sole o un cielo stellato: le turbolenze nell'abitacolo sono minime (rispetto alla eos...). Un comportamento così sincero e comunicativo non può non avere qualche difetto: la rumorosità ad alte velocità è abbastanza evidente, e spinge ad abbassare il ritmo in autostrada, attivare il cruise e godersi il viaggio in dolce compagnia. Credo comunque acquisterò l'hard top a breve (dovrebbe già essere disponibile). Per chiudere, a fine giornata, il trip computer segnalava un consumo di 7l\100km. Chiedo scusa per gli eventuali errori, ci tenevo a scrivere due righe su quest'auto che tanto amo e tanto particolare.
  19. Il mio personale resoconto sulla doppia prova In pista , realizzata grazie a Peugeot Italia. graditi commenti https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2016/11/10/esperienza-positiva-peugeot-driving-experience-2016/
  20. Dopo un mesetto d'utilizzo e 2400km percorsi voglio condividere le mie impressioni. Giulia 2.2 mjet 150cv - super - bianco alfa Pack Clima Pack Driver Assistance Pack Lighting Cerchi in lega da 18" Cristalli posteriori oscurati Sedile posteriore abbattibile Retrovisore Interno elettrocromico Quadro Strumenti TFT 7" Specchi retrovisori esterni ripiegabili elettricamente INTERNI Quando ti siedi al posto di guida hai la sensazione che tutto sia al proprio posto. Il volante è bello da toccare quanto efficace. Nell'abitacolo hai una sensazione di qualità. L'illuminazione della plancia è molto bello e da una sensazione piacevole. Il sistema di infotainment non presenta partcolari problemi ma a mio avviso va spinta l'integrazione con i cellulari (Mirrorlink, Carplay e Android Auto) per consentirgli funzionalità più smart che al momento mancano. Qualità audio dell'impianto di base buona. PRONTI VIA Le sue qualità migliori le tira fuori quando l'accendi con il tastino "start" e vai. Non ci vuole un pilota per rendersi conto delle qualità dinamiche della vettura eccellenti sotto ogni punto di vista. Ho i cerchi da 18" ma sullo sconnesso l'auto va bene e le asperità sono ben ammortizzate (sono di Napoli e le strade non sono delle migliori). Il motore, nonostante i suoi 150cv che possono sembrare pochi, va davvero bene, tira e consuma poco (dopo circa 2400km di utilizzo misto, tra cui anche code in prima marcia belle lunghe sono sui 5.8lt/100Km). Il cambio manuale ha presentato qualche leggera impuntatura in alcune situazioni ma ora sono sparite. In questo primo mesetto con la Giulia ho fatto anche abbastanza traffico in coda e devo dire che in quei frangenti dove ho percorso molti km in prima marcia avrei preferito il cambio automatico. IN SINTESI L'auto va benone, è ben fatta e fa girare la testa di chi la incrocia. Si attendono aggiornamenti per un infotainment connesso.
  21. diffida

    Prova La mia Giulia Super

    Eccomi qua, finalmente da possessore della mia Giulia Super 150CV. Vi racconterò brevemente queste prime 4 settimane di possesso cercando di analizzarla si con gli occhi "dell'amore" ma anche con la razionalità che si deve avere di fronte ad un mezzo meccanico. Ricordiamoci comunque che questo mezzo è sempre un'Alfa Romeo e, come diceva il buon Satta Puliga, "...L'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. Ci sono molte marche di automobili, e tra esse l'Alfa occupa un posto a parte. È una specie di malattia, l'entusiasmo per un mezzo di trasporto. È un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore.“ Innanzitutto, sono andato a prendere Giulia alla concessionaria di Livorno nel caldo pomeriggio di lunedì 8 agosto. Se da un lato in tutti noi (io mia moglie e mio figlio) c'era un pò di tristezza nel lasciare la nostra fida 159 che, devo dirlo sinceramente , si è comportata più che egregiamente in questi anni, dall'altro non vedevamo l'ora di prendere contatto con lei (soprattutto per il sottoscritto ovviamente). Devo dire che il siparietto organizzato dalla concessionaria mi è piaciuto, con la macchina ad aspettarmi sotto ad un telo che sarebbe stato scoperto solo dopo l'espletamento delle pratiche in amministrazione. Nel frattempo la peste di mio figlio ha "giocato" col venditore ed è stato il primo a sbirciare sotto il telo gridandomi mentre firmavo i vari fogli:"è la nostra papà!". Come accennavo, finita la trafila burocratica, è venuto il momento di svelarla ai nostri occhi e, lo confesso, quando è apparsa nel suo brillante Blu Montecarlo, mi sono emozionato poichè non l'avevo mai vista dal vivo in quella mise ma ero sicuro che mi avrebbe fatto quell'effetto. E così, espletato il breve corso di rito, siamo saliti a bordo, un ultimo saluto alla "nostra" 159 e poi via verso Piombino: 90km di adattamento fra autostrada e superstrada entrando piano piano in sintonia con il nuovo mondo Giulia. Poi, nemmeno il tempo di abituarmi a lei e sono partito per le ferie: 11 giorni tra Umbria (principalmente) e la mia Toscana sul finire. DESCRIZIONE Giulia Super 2.2 Turbodiesel 150CV manuale, colore Blu Montecarlo, cerchi di serie da 17", gomme Michelin. Optional e pacchetti: TFT 7", Climate Upgrade, Lighting (xeno da 35W) e Driver Assistance. ESTERNI La macchina è bella, non ci sono ma (agevolo la foto in allegato). Dal vivo vedi cose che le foto non sono in grado di trasmetterti. Non posso che confermare i discorsi che ho letto svariate volte da parte di chi la vedeva di persona. Quando sei al suo cospetto noti curve o insenature che danno rilievo ai 3 volumi della carrozzeria come poche altre volte mi è capitato di vedere, come già detto da altri. La 159 aveva sicuramente un'esteriorità più evidente, Giulia invece è un pò come la bella signora che ammiri per l'eleganza ed il portamento e che resta bella anche a 50-60 anni. Ma Giulia non è solo bella fuori... INTERNI Dentro è stato, secondo me, fatto un lavoro ancora più grande (e più riuscito) che fuori. Mi piacciono le linee della plancia, mi piace il cruscotto (con gli strumenti circolari e lo schermo - il mio - da 7" nel mezzo) e l'integrazione del deco display, mi appagano le plastiche e, attenzione!!!, non ho capito cosa non vada nelle varie "rotelle" (sia per l'infotainment che per la climatizzazione)? Io ho trovato che abbiano un buon feedback, a questo punto non mi azzardo a provare le godronature di un'A4 altrimenti potrei sporcarmi le mutande . Molto bello l'effetto in notturna dell'illuminazione bianca della strumentazione, dei comandi su plancia e tunnel e dei led nelle plafoniere. INFOTAINMENT Breve passaggio su un aspetto per me secondario ma per altri no. Credo che i primi problemi di software siano già stati risolti in quanto io ho trovato fino ad ora molto fluido il passaggio tra i menù e rapida la velocità di elaborazione. Senza effetti speciali ma comunque funzionale la grafica del navigatore. Buona, almeno per il mio orecchio, la resa dell'impianto stereo di base SU STRADA La cosa più bella di questa macchina è la guida (e non è certo poco, anzi!). Non lo dico solo io ma basta ripensare a tutte le recensioni video e articoli scritti. Ve lo posso confermare: è tutto vero! E' comoda e non impegnativa quando guidi rilassato. Diventa affilata come una lama se ti vuoi divertire tra le curve. Lo sterzo, al netto del comando ele anziché idro, l'ho trovato leggero ma allo stesso tempo preciso e niente affatto lasco al centro. Secondo me senti subito la precisione e la prontezza del comando appena dai qualche grado di sterzo. In autostrada l'ho trovato leggero ma sincero, nelle curve preciso ed affilato. La macchina fa cosa dici tu, le ruote le metti dove vuoi tu. Cosa puoi volere di più da un'auto. Venivo dalla 159 che era una signora TA, ma ora che ho provato la Giulia ho capito cosa si prova a guidare una TP e, quando scendo di macchina, ho stampato in faccia un sorriso a 32 denti . Riguardo il DNA. Fino ad ora ho utilizzato praticamente solo il programma N nel quale comunque la macchina ha tutte le caratteristiche che dicevo poco sopra. Per solo 20km ho utilizzato il Dynamic sulla strada che porta al mio paese natio sulle Colline Metallifere e devo dire che mi sono proprio divertito! Certo, l'erogazione è più brusca, lo sterzo più pesante, però schizzi letteralmente da una curva all'altra! Mi riprometto su questo punto di darvi un riscontro più puntuale più avanti. MOTORE-CAMBIO Per ora si sente che il motore deve ancora slegarsi un pò ma le prestazioni ci sono, per quanto al momento io non abbia provato a strafare, nè in autostrada nè sul misto. I consumi comunque sono ottimi: fino ad ora ho il Trip che mi indica 19,5km/l mentre, da un conto abbastanza preciso, a me risultano 18,3km/l. Considerate che con la mia precedente 159SW 150cv avevo fatto 17,5 di Trip e circa 16km/l reali! Riguardo al cambio posso confessarvi qualche leggera impuntatura nei 2°-3° ma molto raramente, per il resto mi sembra un comando preciso e sincero (se così si può dire). ABITABILITA' Come vi dicevo all'inizio, l'ho presa e sono partito subito per le ferie, quindi ho potuto testare l'abitabilità dell'interno e la funzionalità del bagagliaio. Sull'interno poco da dire, siamo sempre stati al massimo in 4 (o noi 3 più il cane nel trasportino o noi 3 più un 4° adulto) e così ci si sta tranquillamente. Molto comoda (così mi è stato detto da mia moglie e da una nostra amica) la seduta del divano posteriore. Chiaramente in 5 ci sarebbero dei problemi a causa del tunnel della trasmissione. Per quanto riguarda il bagagliaio non ho avuto nessun problema a caricare le nostre 3 valigie principali, qualche borsa secondaria e altri oggetti sparsi qua e là dove avanzava spazio: come prevedevo, la soluzione berlina è più che sufficiente per la mia famiglia per quelle 2 volte l'anno che ci spostiamo in grande stile. VISIBILITA' No, non parlo di come si vede quando affronti gli ingressi in strada o fai le manovre di parcheggio (benedetta la mia scelta di avere sensori ante/posteriori e retrocamera!). Parlo della visibilità che mi ha dato in quei 10 giorni che sono stato in ferie. Me la guardavano in molti, alcuni mi hanno fatto proprio i complimenti e 2 volte sono stato addirittura fermato: una volta dei ragazzi su una 147 che venivano nel senso opposto hanno svoltato su una traversa dalla mia parte e si sono quasi fermati sulla mia corsia facendomi frenare e si sono sporti dal finestrino facendo il tifo e gridando:"è la Giulia!". Un'altra volta invece avevo appena parcheggiato e mi si avvicina un ragazzo dicendomi: "ti prego, la posso vedere, da vicino!". Ed io, certo, vuoi sederti al posto di guida?. Lui mi ha quasi abbracciato, si è infilato dentro e ha cominciato a spararsi selfie da tutte le angolazioni. Allora si avvicinano la sua ragazza e gli altri della sua combriccola e mi fanno: "hai reso felice un uomo, non sai da quanto è che ne parla della Giulia!". Beh, per farla breve, credo proprio che Alfa Romeo abbia proprio fatto centro con la Giulia. Tutti ne parlano e la guardano (quelli sono solo 2 degli episodi che potrei raccontarvi in questo nemmeno mese di possesso) segno che il marchio ha ancora, eccome, il suo appeal e deve essere sfruttato. Io credo proprio che l'investimento fatto per Giulia ed i modelli ancora in divenire sarà ben ripagato, secondo me in Italia, in Europa e nel resto del Mondo c'è ancora tanta voglia di Alfa Romeo. E' vero, tanto c'è da fare ma i passi nella giusta direzione sono stati fatti e li stanno facendo. Una delle cose della quale, personalmente, non mi posso lamentare, è il trattamento ricevuto in concessionaria, sia come modi che economicamente parlando. Infatti il giorno del ritiro ho avuto una piacevole sorpresa: mi hanno regalato l'estensione di garanzia di un ulteriore anno senza che io ne facessi menzione. Sono, forse, piccoli passi verso il cliente per farlo sentire importante e coccolato, aspetti non secondari al di là delle raffinatezze meccaniche che tutti sappiamo e che rappresentano sicuramente il core del marchio ma che, al giorno d'oggi, non sono più gli unici necessari per attrarre clienti.
  22. Mercedes Classe A di recente sottoposta a un misurato lifting. Ci si può addirittura "inventare" una regolazione tutta personale (Individual), creando così un'auto su misura per ogni situazione. Insomma, il massimo della versatilità in fatto di guida. Il tutto grazie al sofisticato sistema Dynamic select, che non è affatto così scontato incontrare su modelli di questa categoria: un dispositivo che rende ancora più appagante la nostra A 180 d equipaggiata con il pregevole cambio automatico a doppia frizione 7G-Tronic.. Nessuna grande novità dentro il cofano, che nasconde il generoso 1.5 turbodiesel, (Renault) che fa piuttosto bene il suo dovere. Morbido e pastoso sin dai bassi regimi, mostra un ottimo affiatamento con il cambio automatico, il che rende la guida piuttosto fluida. Mettersi al volante della compatta tedesca è sempre un piacere. Ci si cala nell'abitacolo senza problemi, nonostante la posizione bassa e l'ampia profilatura ‒ così c'è un adeguato sostegno laterale ‒ del sedile. Insomma, ci si sente subito a proprio agio e si trova l'assetto preferito con poche e precise regolazioni, oltre a prendere immediata confidenza con i comandi. Per contro, la posizione (quasi) a filo terra sacrifica non poco il campo visivo. In retromarcia, poi, ci si mette anche l'inclinazione del lunotto a rendere più difficili le manovre, rendendo quasi indispensabili i sensori di parcheggio ed eventualmente anche la telecamera. Il rumore di rotolamento delle gomme si manifesta con una certa prepotenza sui tratti di asfalto drenante e, salendo con la velocità, si somma a quello di natura aerodinamica, per lo più concentrato all'altezza dei retrovisori esterni. Le critiche finiscono qui, perché tutto il resto centra abbondantemente le aspettative. In particolare, il comportamento stradale è da sportiva vera, di quelle che divertono senza impegnare; brillante quanto basta, in linea con quel che si può chiedere al compatto quattro cilindri a gasolio. L'A 180 d affronta le curve con agilità, saldamente appoggiata ai generosi pneumatici da 18 pollici, con il supporto di uno sterzo pronto e preciso, che diventa ancora più puntuale quando si sceglie la modalità Sport. Questo assetto, ovviamente, si riflette sul confort, in particolare per quel che riguarda gli occupanti del divano posteriorE. Scheda tecnica Motore: 1.461 cc, 4 cilindri in linea Potenza max: 109 CV a 4.000 giri Coppia max: 260 Nm da 1.750 giri Trasmissione Trazione anteriore, Cambio automatico a 7 marce Dimensioni e massa Lunghezza: 430 cm Larghezza: 178 cm Altezza: 143 cm Massa: 1.425 kg http://www.quattroruote.it/news/prove_su_strada/2016/07/30/mercedes_benz_la_nostra_prova_della_a_180_d_automatic.html Voi che voto dareste a questa macchina da 1 a 10 ??? Il mio voto 7. Io malgrado tutto non la vedo.., (anche se ci ho provato ..) , non mi trasmette le sensazioni o appeal da premium class.., ( indipendentemente dal motore) , sarò prevenuto ??
  23. stev66

    Fiat Tipo 4p 1.6 TD 120 CV

    sono stato due giorni passeggero su una Tipo 4p. riporto perciò le mie impressioni ( non un test, non ho guidato. ) Impressioni positive Ottimo il motore, potente e pieno in accelerazione e ripresa, solo un pochino romboso. Grazie ai contralberi, neanche una vibrazione Molto buona l'abitabilità ed il bagagliaio, anche se stretto e lungo. finiture: il bagagliaio è ottimamente rivestito, i sedili sono in stoffa robusta ma accettabile. La plancia ha un aspetto un po' misero, ma più che per i materiali ( che rispecchiano le altre C, Golf compresa ) per la goffratura e per la quasi totale assenza di cromature. Tasti secondari accettabili. volante tutto sommato sufficiente. Ottima sicurezza in strada ( impressione da passeggero ) . Linea gradevole. Bagagliaio con apertura automatica ( a molla, non a motore, ma c'è ) . Buona la dotazione di accessori, comprensivi di telecamera posteriore ( quasi obbligatoria ) Impressioni negative. Fianchetti porta, soprattutto la parte superiore , che rispecchia la parte superiore della plancia ma sulla portiera è un po' fuoriluogo Rumorosità sempre un po' troppo presente nell'abitacolo , più simile a quella di 500L che di 500x.
  24. Le mezze stagioni esistono ancora? Ovvero, ribaltamento totale dei luoghi comuni. Ieri, mi è capitato di usare per una mezza giornata la TT che abbiamo in famiglia. Modello nuovo, 2.0tfsi 230cv con trazione Quattro e cambio doppia frizione S-tronic. Mi sono sorte un po' di considerazioni che ci terrei a condividere con voi. Innanzitutto, dopo qualche mese che guido la mia nuova Serie1 f20 restyling, posso dire che l'assetto Audi ha fatto passi da gigante e lo sterzo, che ho sempre considerato pessimo, restituisce un feeling migliore rispetto a quello BMW, nonostante la trazione integrale e lo schema di partenza a trazione anteriore...questo dovrebbe veramente generare più di una riflessione, posto comunque che parliamo di una coupé segmento C, contro una normale Hatchback dello stesso segmento. TT, con la sua trazione Quattro (immagino Haldex come al solito, non ho approfondito), restituisce un'ottima sensazione di stabilità, anche se non risulta così fluida e leggera come la versione precedente. Il motore ha tanta potenza, ma la curva di coppia (credo anche a causa del turbo) non è gestita proprio benissimo e così si fa un po' fatica a sfruttarla come si deve nel misto stretto. Il cambio, come ricordavo, risulta appagante e sportivo. Nel complesso è una buona coupé: stabile, con uno sterzo preciso e dal buon feedback, veloce in rettilineo, un po' meno fluida fra el curve. Emozioni, nulla di particolare...la TP, almeno secondo me, vince ancora: è come sentirsi a cavalcioni di un'ape rispetto ad un coleottero. -.-' Detto che, quindi, mi sento di spezzare una lancia a favore del comportamento dinamico della vettura, che mi aspettavo ben peggiore, mentre si salva tranquillamente e risulta apprezzabile...Quello che mi ha lasciato profondamente sconcertato è la qualità costruttiva e dei materiali impiegati. L'analisi e la riflessione, lo ammetto, mi è nata spontanea, visti i fiumi di parole che abbiamo speso per Giulia e il livello di qualità percepita e materiali impiegati. Beh, TT, per quello che costa, secondo me soffre di tante lacune, imprecisioni, materiali economici. Lo dico subito, a scanso di equivoci, la plancia e tutti i pannelli porta sono in plastica morbida di grande qualità...probabilmente in un quantitativo eccessivo, che ricopre una superficie un po' sconsiderata, ma comunque di grande qualità. E' nei famosi dettagli che la macchina ha notevoli cadute di stile...elenco: -Guide sedili a vista -Copertura base sedili in plastica dura e di cattiva qualità -regolazione a scatti dell'altezza dei sedili (ehhhh già) -profili a contrasto di qualità infima...pessima plastica (sono quei profili che incorniciano tunnel e sedili a guscio disponibili in 3 tinte) e tutti completamente disallineati, con evidenti giochi di luce di svariati centimetri (buchi veri e propri) tra pelle e guscio. -plafoniera economicissima -maniglie delle portiere e relativi maniglioni di plastica soft-touch a rischio graffi e spellamenti -protezioni laterali dei sedili posteriori in plastica dura. nell'insieme, discreta sensazione di povero (causa anche del design minimale, che se abbinato a interni bi-tono, restituisce l'idea di un fiume di plastica morbida). La nostra TT è infarcita di optional, ma la scelta del Total black per gli interni rende davvero poca giustizia ad un interno che mi è sempre piaciuto, concettualmente. Insomma...mi ritrovo a fare una piccola recensione completamente diversa da quella che avrei potuto immaginare....forse non è vero che le mezze stagioni non esistono più, che gli inglesi odiano il bidet e gli italiani sono mammoni. A questo punto non so più in cosa credere. Non mi soffermo sul virtual cockpit...dico solo che lo trovo scomodo e molto distraente (su una sportiva è una bestemmia) Me ne esco, invece, con un'ulteriore rivalutazione del lavoro compiuto da Alfa Romeo su Giulia...le cui sensazioni all'interno dell'abitacolo non soffrono per nulla di complessi d'inferiorità anche rispetto a Audi dal prezzo paragonabile. (opinione personale, come sempre) Se avete domande particolari, fate pure...cercherò di rispondere.
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