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  1. Venerdì, a causa delle condizioni di salute un po' precarie della mia GPunto, ho guidato la Ypsilon di un'amica: una 1.2 60 CV (il FIRE 8 valvole) con alle spalle oltre 60.000 km. Se ricordate non ho parlato granché bene della 1.3 che abbiamo in casa, ovvero l'auto di mia sorella. Se volete rinfrescarvi la memoria leggete un po' qui e qui. Sicuramente molto fanno le condizioni in cui è tenuta: praticamente perde pezzi in abitacolo, mentre la 1.2 della mia amica (sporcizia a parte ) sembra quasi nuova. Ed anche il motore, molto meno prestante, ma decisamente più godibile Dunque, andiamo per punti... Che così vien più facile leggere Esterni L'allestimento non ve lo saprei dire, credo l'intermedio se non base: coppe e pochi fronzoli. Può piacere o meno, a me non dispiace, ma rimane un'auto che non fa per me, non mi ci vedo proprio. Identica a questa, tonalità di grigio a parte: Esteticamente e come accessori non ha niente a che vedere quella che abbiamo in casa, tuttavia devo dire che questa versione "scrausetta" mi ha fatto rivalutare un sacco il modello Interni Scarna ma tenuta bene. Tessuto scuro e plastiche nere: esteticamente perde molto rispetto alla Platino, non sa altrettanto da "piccola di lusso". Se non altro non vi sono scricchiolii evidenti, pezzi che si staccano, sedili che cigolano... Anzi, a differenza di quella di mia sorella (e anche della sorella stessa... ) questa è praticamente muta. Posto di guida Molte possibilità di regolazione per essere una segmento A. Alla fine si sceglie di stare in alto, posizione che risulta essere la più comoda per com'è stata pensata quest'auto. Il volante è regolabile anche in profondità (gran cosa!) ma la pedaliera, per me che sfioro l'1.90, rimane un po' scomoda: non riesco mai ad avere una distanza dai pedali che sia confortevole in tutte le situazioni. Alla fine resto sempre troppo vicino al pedale del gas e la cosa è scomoda macinando molti chilometri senza mai cambiare marcia (piede sempre "a martello"). Davvero comodi i sedili in tessuto, meglio di quelli in pelle: morbidi, ma reggono il giusto. Ed anche anatomicamente mi ci trovo piuttosto bene. Cercare la cintura è un po' una scocciatura, ma lo si fa una volta a viaggio... Un disappunto dettatato dal fatto che non sono abituato alle 3 porte. Plancia e comandi C'è poco, quindi tutto molto facile ed alla portata. Il devioluci si aziona bene con movimenti più precisi e precisi che su GPunto. Ci si deve abituare alla strumentazione centrale, che personalmente apprezzo per l'altezza, ma non per la dislocazione. Guidando in alto, comoda la posizione rialzata della leva cambio, che tra l'altro è più vicina al volante. I comandi del clima sono semplici, ma vanno capiti: 2 ghiere con dentro impilate 2 levette. Ghiera sinistra temperatura, levetta impilata dentro comanda la velocità della ventola. Ghiera destra direzione flussi, levetta interna comanda il ricircolo. Il comando alzavetri del guidatore aveva dei problemi, un contatto incerto... Difetto conseguenti all'usura. Abitabilità E' piccola fuori, ma dentro si sta bene, specie davanti. Dietro sconta l'assenza del divano scorrevole, che invece c'è in quella di mia sorella. 2 donne viaggiano bene, 2 maschi anche se sono meno di 1,75... Il divano comunque è grande e ben conformato per 2 persone. In generale, reputo molto arioso l'abitacolo, con ampie vetrature ed ottima visibilità. Anche chi sta dietro vive bene in termini di luce, al punto che la recente versione 5 porte dietro è molto più claustrofobica... E con i sedili più piccoli. Non ci sono tanti vani dove riporre gli oggetti ed i pannelli porta hanno una tasca fin troppo sottile. Bagagliaio Il giusto per un'utilitaria: eravamo in 2 con molteplici sacche (anche inutili...) e ci è entrato tutto. Nelle versioni con panca scorrevole, in assenza di passeggeri guadagna qualche altro litro, avvicinandola alla media delle segmento B. Credo che un passeggino serio farebbe un po' fatica ad entrare. Accessori Ha solamente quello che ormai è ritenuto essenziale: clima manuale, radio di serie 1 DIN (no comandi volante), 2 airbag, sedili in tessuto, no temperatura clima esterna. Ho sempre guardato un po' con occhio critico il cruise control: qui mancava e me ne sono accorto... Infatti mi sono reso conto che quando c'è, lo uso molto più di quanto credessi, anche per brevi tratti a velocità costante. Nel viaggio dell'altro giorno avrebbe proprio fatto comodo vista la tipologia di strade: delle extraurbane infinite. Importante assente l'ESP... Non erano anni in cui lo sbandieravano... Ora sulla nuova fortunatamente c'è. Comfort Mica male. Il motore è molto silenzioso, sia al minimo che quando viene guidato a senza tirargli il collo. Il 1.3 Mjt che monta la Ypsilon di casa è molto più chiassoso e vibrante. Ma senza prendere di mira il "trattore", notavo che questo 1.2 è molto più silenzioso del 1.4 T-Jet di Bravo, motore che presenta un'antipatica rombosità di fondo. Ben fatte le guarnizione dei vetri anteriori, con positiva ripercussione sull'insonorizzazione. Alla fine la cosa che fa più chiasso è dentro l'abitacolo: la ventola del climatizzatore, rumorosa già dalla 2a posizione. Assorbe bene le asperità, con sospensioni morbide e gommatura che collabora (185/65 R14). L'imbottitura dei sedili fa il resto, un bel divano considerando la categoria di appartenenza. Posizione del gas a parte, mi sono stancato meno che a guidare la mia GPunto, dove il rumore di altro tipo, rotolamento e sedili più scomodi, limitano la sensazione di benessere. Motore Una piacevole sorpresa. Lo credevo in affanno ed invece muove molto bene quest'auto, anche con il clima accesso. Perfetto per la città dove risulta fluido, molto regolare e permette di cambiare già a bassi giri. Se la cava bene anche in extraurbano, a patto di non chiedergli di esibirsi in sorpassi ad alta velocità, o di sprintare nelle immissioni. E poi è silenzioso e vibra poco, non lo ricordavo così raffinato. Promosso. Cambio Si manovra molto bene e gli innesti sono ben delineati. Se confrontato con il 5 marce del 1.3 90 CV, il selettore del 1.2 è veramente altro pianeta. Frizione molto morbida, dal ritorno un po' "lento". I rapporti sono corti, ma nemmeno troppo per la tipologia di motore, senz'altro indovinati. La 6a non guasterebbe per l'extraurbano, ma non è suo territorio. [TABLE] [TR] [TD=class: ficha ficha_central]Marcia[/TD] [TD=class: ficha ficha_drch]km/h a 1.000 rpm[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]1ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]7,8[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]2ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]14,2[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]3ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]20,7[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]4ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]27,3[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]5ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]34,1[/TD] [/TR] [/TABLE] Sterzo Non è eccezionale, ma tutto sommato adatto al mezzo. Servoassistito elettricamente, diventa molto morbido con il CITY attivo, mentre è abbastanza corposo nella configurazione normale. Lo sforzo richiesto in questa circostanza non è molto omogeneo: duretto ai piccoli angoli, si ammorbidisce un po' continuando la rotazione. Ritorno un po' brusco. Il feedback è buono, considerando la vocazione cittadina della vettura. Freni Molto sensibili a velocità cittadina, ma non ho avuto modo di testarli a dovere... Non mi pareva il caso vista la circostanza Tenuta di strada/Stabilità Vedi voce freni... In generale posso dire che l'auto trasmette una buona sensazione di sicurezza e compostezza. Dondola un po', ma ciò non inficia la sicurezza. E comunque a tutto vantaggio della comodità, dote che fa da padrona su questa piccola da città. Se volete rinfrescarvi le idee circa il comportamento stradale della diesel, vi rimando qui: http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/57821-prova-ypsilon-90-cv-2007-e-confronto-con-grande-punto-90-cv-2006-ed-ypsilon-95-cv-2011-a.html Consumo Buono, molto buono. Dopo 140 km di extraurbano con clima acceso, il CdB ha calcolato 21,1 km/l. Nei 10 km iniziali di percorso cittadino, la media era di 23,2 km/l... L'extraurbano è un buon terreno per consumare poco, ma oltre i 90 km/h questo motore inizia a girare un po' troppo in alto. Infatti cercavo di restare sempre sotto, tra gli 80 ed 90 diciamo. Sotto i 70 va benone, consuma proprio poco. In conclusione Dopo il disastroso responso della 1.3 Mjt che abbiamo in casa, devo ammettere di essermi ricreduto: con il 1.2 è un'ottima auto da città, molto confortevole, per certi versi pure spaziosa e parca in termini di consumo. Se la sa cavare bene anche in extraurbano, specie se ben motorizzata. Lo scotto da pagare sono le 3 porte (cosa rimediata nell'ultima serie) ed in questo caso, il fatto di non essere molto accessoriata, ma questa è stata una scelta, non deficit globale.
  2. buongiorno a tutti. sono nuovo qui e giusto oggi ho avuto occasione di provare entrambi i diesel della trekking,per alcuni minuti... proprio per decidere quale motore scegliere in vista dell'acquisto. dopo aver letto qua e là le vostre recensioni in merito ho deciso di lasciar perdere considerazioni di aspetto e qualità percepita che sono sempre soggettive (vengo da una seat arosa diesel di 15 anni,quindi non posso essere obiettivo) e mi concentrerò solo sulle differenze di guida tra le due cilindrate. il millesei era quello che mi interessava di più,essendo io un amante della coppia motrice: sulla carta ne ha in abbondanza,e nella prova ha confermato ottime doti di elasticità nel range ottimale di utilizzo (diciamo dai 1500 ai 2800 giri) rendendo la macchina molto piacevole da portare,sia in città,che nel misto come pure in collina. non ho provato l'autostrada,ma ho fatto qualche tirata sino a 110\120 e ne ho apprezzato la riserva di potenza (in sorpasso,perfino a quella velocità riesce ad accelerare fin troppo per essere una monovolume,e senza scalare) e la sostanziale buona tenuta di strada, per via di un assetto che mi sembra obiettivamente indovinato:morbido ma non cedevole e con poco rollio. intendiamoci,non è certo una sportiva: le masse sono quello che sono come pure l'altezza, ma devo ammettere che non mi aspettavo un comportamento così.......piacevole, vedendola da fuori stesso discorso per quanto riguarda il milletre: in questo caso il cambio ha una marcia in meno,cinque invece di sei, quindi il motore tende a girare più alto a parità di velocità: rimane comunque abbastanza piacevole nell'uso, (visto che il cambio è ben spaziato e l'assetto è lo stesso) con gli unici limiti di una ripresa un pò meno prestante nel misto e del fatto che si sente la mancanza di una sesta marcia,sopra i 120 perchè il motore resta un pò troppo accelerato per i miei gusti. (ma probabilmente sopra quelle velocità sarebbe un pò sottocoppia,con un rapporto più lungo) un'altra differenza che ho notato è un comportamento stradale leggermente diverso tra le due motorizzazioni: (non so se dovuto alla differenza di peso o di coppia) resta sempre sicuro,ma nel millesei è leggermente più preciso nel "pennellare" la curva. in sintesi,sono due ottimi motori,entrambi indovinati per il genere di macchina: silenziosi abbastanza da poter conversare a bassa voce non solo con chi abbiamo a fianco,ma pure con chi sta dietro. con poche vibrazioni.... anzi,così poche che mi sono scordato subito di starci attento, (e sì che ero lì anche per quello) affidabili e abbastanza parchi, a sentire le opinioni di chi già le usa su altre macchine, e perfino di carattere: il millesei spinge come un duemila (320nm di coppia a 1750 giri li fa la tiguan 2000 tdi da 140 cv) e il milletre..... sarà il cambio,sarà la coppia,non so: quel che so è che era presuntuoso per essere così piccolo:sembrava un millesei. detto questo, si è detto spesso qui in giro che questa macchina è "pensata" giusto? bene,è stata ben studiata anche per quanto riguarda la gamma diesel: infatti la mia impressione è che entrambi i motori sono perfetti per il tipo di macchina,con l'unica differenza che chi fa tanta autostrada o tanta montagna... o magari è un alfista che si è messo le ciabatte,è meglio che si orienti sulla millesei. mentre per tutti gli altri.... cioè quelli che guidano una monovolume come una monovolume, o che girano prevalentemente per città,provincia e tangenziali è sicuramente meglio la milletre, per alcune considerazioni pratiche: prima di tutto i costi,che sono inferiori sia di acquisto sia (di poco)sui carburanti, poi le assicurazioni: per chi non ha una classe di merito eccelsa,qualche cavallo fiscale in meno si traduce in belle palanche che restano nelle tasche, e poi per una questione di logica: siccome in basso è piacevole quasi quanto il millesei ma gira più in alto,arriva prima a temperatura, e la possibilità di aver problemi con il fap cala parecchio.... (e poi ha la distribuzione a catena,che ne aumenta l'affidabilità) in sintesi..... la fiat questa volta ha creato un'ottima macchina, piacevolissima da vivere e da guidare, a patto di non pretendere di usarla come una sportiva, perchè non lo è. è piacevole...nel senso esteso, rilassato del termine. ha solo due pecche,dal mio punto di vista: non è possibile montare pneumatici con spalla più alta del \55 e manca una telecamera perimetrale come nel QQ o nella evoque. la spalla più alta avrebbe diminuito la tenuta,ma reso la macchina più comoda sulle buche delle nostre strade (non nel senso che non sia comoda,tutt'altro:ma spalla bassa+cerchio in lega,velocità....e buca sono un cocktail che mi viene sempre indigesto) mentre l'around view monitor è un plus parecchio utile quando si parcheggia: è un vero peccato che non lo abbiano previsto nemmeno come optional... dopotutto se non ho capito male fiat ha preso la strada del costruttore premium,no? e allora che la segua sino in fondo. :mrgreen::mrgreen:
  3. Eccola qui, la Mercedes Classe B 200 di famiglia in tutto il suo splendore, versione con pacchetto di allestimento Premium. Penso che il colore bianco sia non sia troppo adatto per quest'auto (meglio un classico grigio diamante o canna di fucile imho), ma in realtà dopo mesi ci ho fatto l'occhio oramai e mi piace pure anche grazie alle forme morbide ed aerodinamiche. L'allestimento Premium differenzia gli esterni rispetto alla versione Executive - che la precede - innanzitutto per la presenza dei magnifici fari bi-xeno (ILS sulla nostra) con luci diurne ed indicatori direzionali con tecnologia led, specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, cornici cromate per i finestrini e altre varie cromature sulla carrozzeria, telecamera posteriore (visibile tra listello cromato della maniglia del portellone e targa), griglia del radiatore a nido d'ape e paraurti dal design più pronunciato (con tanto di spoiler posteriore), cerchi da 17" (qui 18" optional con pneumatici run flat) un assetto ribassato e rigido (il famigerato assetto sport) che è incluso nel pacchetto opzionale "Sport" che tra le varie cose aggiunge i due scarichi gemelli cromati al posteriore dell'auto e la pedaliera in alluminio. Opzionali sono i finestrini posteriori e lunotto oscurati, non dovrebbe esserci altro. La motorizzazione scelta è stata quella intermedia, ovvero il 1.6 Mercedes da 156 cavalli benzina turbocompresso da ben 250 nm di coppia abbinato - ahimè - ad un cambio manuale (e vi spiegherò perchè non mi piace troppo questa scelta) a 6 marce. Questa nuova Classe B sostituisce nientemeno che la precedente Classe B (che però era in versione 2.0 CDI) e viene usata con il pretesto di auto di famiglia; in realtà il mezzo viene utilizzato praticamente sempre da mia madre che lo guida per la spesa settimanale e gli altri spostamenti urbani e poc'altro extraurbano. La monovolume di segmento C è stata scelta quindi per le esigenze della signora di casa, visto che la usa lei più di tutti, che necessita di un baule capiente per portare come dicevo le provviste per la settimana e per fare stare comodo il nostro cane anche in altezza, in modo che abbia aria a sufficienza, per il resto il padre ha voluto rimanere sempre su di un prodotto premium visto che gli è stata negata la possibilità di prendere una segmento D con questa giustificazione che va avanti da anni da parte di mia madre: "Io una berlina/wagon non la so guidare, è troppo lunga e ho paura a fare manovra" [cit.] ...Le donne. Chiudo la intro dicendo che la vecchia Classe B che avevamo prima era dotata del parkassist (una figata per me che ho sempre paura di toccare i marciapiedi con i cerchi grossi) che faceva tutto da solo mentre tu dovevi premere solo frizione/freno/gas...credete che, viste le premesse, mia madre parcheggiava avvalendosi di questo simpatico gadget? Avete detto no? Avete detto bene. - INTERNI: Se conoscete la vecchia Classe B non faticherete a vedere che è stato fatto un ENORME passo avanti in termini sia di qualità che di design, difatti finalmente qui si sta seduti dentro una Mercedes come si deve...perlomeno per quanto riguarda ciò che si può vedere, toccare e su cui si possono posare gli stanchi corpi. In realtà vi dico che non è tutto oro ciò che luccica perchè, sebbene l'auto sia rifinita in modo molto buono, all'occhio attento (magari quello che una volta si posava sugli interni del vecchio modello) capiterà di vedere che in realtà c'è qualche dettaglio su cui si è andati al risparmio, come ad esempio le plastiche su cui è posto il sostegno delle cinture di sicurezza (dura e non più morbida) mentre lampante è il caso dei lati del baule non rifiniti con copertura in moquette morbida...sembrano quasi quelli della mia Ibiza ma solo un attimo più di qualità. Per come la vedo io è tutto perdonabile perchè comunque l'impatto è notevole e di qualità ce n'è in abbondanza visto il prezzo che, stranamente, ho trovato adeguato grossomodo visto che ci sono delle dotazioni di serie notevoli (sistemi di attenzione alla guida, radar per la distanza di sicurezza, lettore di limiti di velocità stradali e videocamera posteriore) presenti anche sulle versioni d'ingresso...a differenza di rivali come Audi, tanto per dirne una. La plancia presenta una trama a nido d'ape con un bell'effetto di stampa che rende tridimensionale il disegno, ogni parte in plastica nera è morbida (ad eccezione per la parte bassa dell'abitacolo) e piacevole al tatto, sono integrate 5 bocchette ad X con copertura in vero alluminio mentre al centro domina (si fa per dire viste le piccole dimensioni) lo schermo da quasi 6 pollici del Comand Online. La console presenta un numero adeguato di tasti che richiamano le varie funzioni del Comand (sulla destra c'è un tastierino numerico per il telefono e per digitare i testi), tutti retroilluminati e ben azionabili senza incertezze o sentori di "economicità" del materiale, e l'ingresso per una scheda SD; scendendo di poco troviamo i comandi per le funzioni supplementari quali tasto dell'hazard, tasto dello start & stop, attivazione del riscaldamento dei sedili e disattivazione dei sensori di posteggio (non presenti qui). Il climatizzatore bizona automatico "Confortmatic" è molto pulito e l'utilizzo è intuitivo, non è nulla di particolarmente evoluto rispetto ad altri marchi, e dunque non mi soffermo a descrivere i vari pulsanti, aggiungo solo che il display recante temperatura è particolarmente ben leggibile e visibile in qualsiasi condizione (eventualmente si possono leggere sul display del Comand tutti i parametri attivi dell'impianto di AC). La leva del cambio è rivestita in pelle e, in questa versione d'allestimento, ha l'impugnatura in alluminio (avrei preferito in pelle traforata) mentre alle sue spalle c'è un comodo manettino per destreggiarsi tra i menu a video del comand, ruotabile ed inclinabile, con di fronte due pulsanti per cancellare l'operazione corrente o per salire di una schermata. In foto non si vede bene ma grazie al pacchetto Light&Sight, la plancia, la parte inferiore della stessa (dove c'è la pedaliera e lo spazio per i piedi del passeggero), le maniglie delle portiere e alcuni punti sparsi dell'abitacolo, alcuni led provvedono a creare un'atmosfera di luce soffusa di colore arancio molto piacevole da vedere in condizioni di scarsa luminosità. Questo pacchetto include anche un'illuminazione aggiuntiva a led bianchi per le luci di lettura e non dell'abitacolo (che si accendono in automatico all'apertura della vettura con chiave) e due led aggiuntivi sotto gli specchietti retrovisori esterni, per dare un'illuminazione "scenica" aggiuntiva. In effetti vi posso garantire che aprendo la vettura si ha un bellissimo effetto globale tra le forti luci a led esterne che illuminano la parte anteriore sia dai fanali che dal paraurti, mentre la fiancata è illuminata dagli specchi retrovisori e così è lo stesso per il posteriore illuminato dai led delle luci del portatarga e dei fari, tutto ciò mentre l'interno è totalmente "acceso" dai led interni ed enfatizzato dall'opzionale cielo in tessuto morbido di colore nero (ottimo). Questo è quello che mi aspetto da una Mercedes. Tornando agli interni, le portiere sono rifinite in pelle Artico nera con cuciture a contrasto mentre per i sedili si è optato per un misto pelle e tessuto (grazie al cielo perchè Alcantara non c'era e la pelle seppur bella fa sudare) cucito su dei comodissimi sedili a registrazione manuale e lombare elettrica a 4 vie. La seduta è comoda e nei viaggi si sta molto bene, c'è però da dire che per quanto riguarda il guidatore la posizione di guida è facile da trovare MA alcuni potrebbero trovare un difetto che ritengo essere non trascurabile: la parte di plancia dove è sito l'alloggiamento per la chiave magnetica prosegue molto in basso e ciò potrebbe toccare il ginocchio destro del guidatore. Dico potrebbe perchè chi è abituato, come me, a guidare con un'impostazione sportiva e il sedile spostato in avanti si troverà a smadonnare per trovare una posizione che lo soddisfi...in ogni caso un compromesso si trova anche perchè - abitudine a parte - la guida non è sportiva e perciò certi vezzi è meglio lasciarli alle auto più godibili da questo punto di vista (tipo la mia Ibiza FR). Sempre ricoperto in pelle Artico è il comodo bracciolo regolabile posto dietro il manettino, ben sfruttabile e che se aperto rivela un bel vano (refrigerato?) nel quale trova un gran posto l'alloggiamento di chiavette usb, aux in e collegamento iphone (che costa l'ira di dio come qualsiasi cosa sia Apple) come tutte le cose che volete nascondere dalla vista. A proposito di alloggiamenti, l'auto non è dotata di molti vani e perciò svuotare le tasche non è proprio semplice, ma c'è una cosa che mi ha fatto proprio cascare le palle...la mancanza di sportellini richiudibili per il vano posto davanti alla leva del cambio e accanto al manettino. Si, avete letto bene, perchè quei belli sportellini che vedrete in qualsiasi interno della Classe B con cambio automatico e non sono OPTIONAL inclusi nel pacchetto fumatori. Questa è una cosa assurda e non specificata neanche sul configuratore MB, ma mai quanto la cazzata finale™ riservata alla triade A, B e CLA: la chiusura comfort dei finestrini è optional di tale pacchetto Exclusive. Già, un'auto che parte da minimo X migliaia di euro sopra le 20.000 cucuzze non ha un banalissimo comando che perfino la mia Ibiza possiede e, di nuovo senza che ciò sia stato specificato, l'unico modo per averlo era pagare per un optional idiota, cioè tale pacchetto Exclusive che aggiunge tra l'altro le imho orribili modanature della plancia in legno. La domanda è: perchè? Boh. Ma ritorniamo alla descrizione di ciò che si può avere di serie: la genuina cura che si trova nella parte anteriore dell'abitacolo prosegue nel divano posteriore e nelle rifiniture, perfino quelle basse, dove si trova tralaltro una bocchetta aggiuntiva del clima per i passeggeri, se non fosse che per fare spazio a questa il divano posteriore è stato accorciato nella seduta del passeggero centrale, compromettendo un po' la qualità della seduta di chi sta li. Aprendo il portellone posteriore abbiamo di fronte un baule leggermente più piccolo della precedente generazione ma con una forma regolare e sfruttabile in altezza: adatto per le esigenze di una famiglia di 4 persone o, come nel nostro caso, per ospitare un bel cane di taglia media (anche grande volendo). In ultimo lasciamo il bellissimo volante rivestito in pelle traforata e impreziosito da una cornice che ancora non ho capito se è alluminio o plastica rifinita ad effetto metallo, dotato di comandi retroilluminati per muoversi nella videata del computer di bordo, regolare volume e quant'altro della componente audio, nonchè attivare i comandi vocali e quelli del telefono. Tutto è posto in modo comodo e ben raggiungibile, ad eccezione di una cosa...il comando del cruise control Tempomat, davvero collocato in una posizione stupida perchè le prime volte su 10 volte almeno 7 prenderete dentro la leva del comando quando dovrete azionare le frecce sulla leva posta sopra. Insomma sbavature a parte rinnovo il mio giudizio finale sugli interni: qualità tangibile ovunque. - INFOTAINMENT: Vista la presenza di optional quale il Comand Online riservo una sezione della recensione per questo costosissimo gadget (2.300€) e per le altre features. In aggiunta alla dotazione di serie, il Comand aggiunge un hard disk da 10 giga su cui è possibile caricare la libreria audio preferita nonchè registrare dalla radio o da una sorgente esterna piuttosto che caricare video o salvarli da dvd. Per quanto riguarda la componente audio, standard (quindi non Harman Kardon optional), mi sono trovato egregiamente poichè si ha a disposizione un suono nitido e molto potente sia che venga ascoltata la radio o qualsiasi cosa provenga dalle millemila sorgenti selezionabili (si può fare lo streaming audio via bluetooth dal cellulare ad esempio) e, nel caso si tratti di uno smartphone, l'impianto è in grado di amplificare l'audio in ingresso per adeguarlo a quello impostato dal conducente. Ineccepibile da questo punto di vista, non si potrebbe desiderare di meglio, neanche dal punto di vista delle possibilità di controllo dato che abbiamo 4 possibilità di input: comandi al volante, comandi vocali, manettino e comandi sulla console. Passiamo al piatto forte, ovvero questo giocattolino dalla evocativa dicitura "Online". ...Vecchio. Si ragazzi, ho proprio detto "vecchio", perchè è insopportabile dover spendere così tanto per ritrovarsi tra le mani un'interfaccia che anche se gradevole alla vista è veramente limitata in quanto a funzioni e grafica. Voglio dire sulla 208 (che ha uno schermo ben più grande e touch) del mio amico si può scorrere attraverso dei comodi menu ricchi di informazioni sul veicolo che ti consentono di attivare una miriade di funzionalità come l'accensione automatica delle luci all'apertura del veicolo piuttosto che regolare l'illuminazione interna, e via dicendo, mentre qui è proprio tutto ridotto all'osso anche in termini di possibilità da parte dell'utilizzatore. Badate che non sto dicendo che il prodotto è un pacco e non vale i soldi (è certamente un attimo sovraprezzato) tuttavia sembra quello presente su di una generazione precedente di veicoli. Il navigatore satellitare ha una grafica 3D triste, è più dettagliata e simpatica quella del navigatore gratuito Nokia del mio Lumia 920, ma funzionale ed in generale si comporta in modo egregio sia per quanto riguarda velocità e precisione nel calcolo del percorso, diciamo che potrebbe essere un po' macchinoso impostare i parametri secondari della navigazione - se richiesto - come strade da evitare, selezionare una specifica area sulla mappa da attraversare/circoscrivere e tutto ciò che di altro è possibile chiedere al navigatore. Ho letto una curiosa critica a proposito del navigatore: ogni indicazione dall'assistente vocale, circa le svolte, viene preceduta dalle parole "Per favore". Chi muoveva la critica sosteneva che la voce era così prolissa da far perdere alcuni secondi preziosi, poichè se in inglese la parola era "Please" qui la nostrana traduzione costringe ad una pronuncia più lunga. Vorrei consolare tutti che a mio modo di vedere la cosa si tratta di una delle seghe mentali più grosse che abbia mai sentito, con tutto il rispetto per il parere del "critico" in questione. Al centro del tachimetro e del contagiri, di fronte al guidatore, abbiamo un grande schermo ad alto contrasto (monocromatico purtroppo) che replica le informazioni in sintesi di ciò che è presente sul Comand, ad esempio si può scegliere di tenere in sovraimpressione la radio o traccia musicale attiva piuttosto che la bussola o le indicazioni del navigatore satellitare. Ecco un'altra critica che muovo è relativa alla mancanza di un "multitasking" vero e proprio per quanto concerne le informazioni del display del computer di bordo poichè è possibile avere solo un'informazione per volta mentre su auto meno pretenziose è già possibile avere, oltre al display a colori, più informazioni allo stesso tempo senza dover armeggiare con i comandi al volante. La struttura del computer di bordo è composta dalle categorie: PERCORSO, AUDIO, NAVIGATORE, STRUMENTI e MANUTENZIONE, non dovrei dimenticarne nessuna credo. Selezionando ad esempio la voce "Percorso" avremo la prima schermata che solitamente indica i km percorsi, premendo la freccia in basso sul volante andremo alla schermata numero due della voce "Percorso" che è il tachimetro digitale, premendo ancora avremo un grafico che indica l'economia di guida (da un voto medio in base a voci quali accelerazione, omogeneità accelerazione e rallentamento inerziale) e via discorrendo; cambiando categoria, muovendosi orizzontalmente, possiamo visualizzare e comandare altre funzioni con lo stesso schema logico. Voci esclusive sono quelle relative alla strumentazione di bordo che ci consente di regolare voci relative all'illuminazione interna ed esterna del veicolo, attivare o disattivare l'ESP e altro, idem per quanto riguarda le voci relative alla manutenzione (pressione pneumatici, tagliando, ecc..). Insomma tutta roba che poteva benissimo essere visualizzata sul display del Comand (oppure quello delle altre versioni che non lo montano). Non ho ancora avuto la possibilità di guardare un dvd sul Comand (no sul serio perchè dovrei volerlo fare?) nè altri video da sorgenti varie, comunque sicuramente dev'essere una bella esperienza perlomeno per quanto riguarda il suono, lo schermo invece sarebbe stato preferibile averlo incassato nella plancia anzichè all'esterno, anche se posso garantire che in condizioni di forte luce rimane comunque sempre visibile. Le funzioni di telefonia invece consentono di accoppiare devices bluetooth e, se sono compatibili, attivare in automatico lo streaming dell'audio utilizzando (se lo indichiamo nel Comand sezione Audio) ad esempio lo smartphone come sorgente e dunque sentire con gli altoparlanti dell'automobile qualsiasi file audio venga riprodotto con il telefonino fino ad ascoltare la musica ed i suoni presenti nell'app che stiamo utilizzando. Niente di nuovo ma la reputo una funzione molto comoda specialmente per le automobili non dotate del navigatore satellitare, infatti un trucchetto che consiglio è quello di utilizzare il navigatore del cellulare (montato sul parabrezza con una ventosa) e indirizzare l'audio delle svolte e degli avvisi verso il ben più potente impianto audio della macchina, giusto per minimizzare ogni incertezza. - COME VA: Il motore sulla carta promette una gran bella fluidità con i suoi 156 cavalli e 250 nm di coppia erogati già da 1250 giri al minuto, inoltre i 6 rapporti del cambio ben spaziati migliorano anche la ripresa in qualunque situazione, ed effettivamente è tutto vero come si può intuire dagli 8,6 secondi di tempo richiesti per coprire lo 0-100 km/h. Ad oggi l'auto ha 2800 km e 6 mesi, quindi la parte critica del rodaggio è già alle spalle da poco più di un migliaio di km, perciò abbiamo già provato ad allungare le prime quattro marce per slegare i rapporti e posso dire che la spinta è veramente vigorosa e piena, sembra quella di un turbodiesel. Perchè turbodiesel? Sulla carta si legge che la coppia massima si ha a partire da 1250 giri al minuto, eppure alla guida non si avverte perchè il motore si risveglia a poco meno di 2000 giri al minuto ed esplode sopra quel regime...sembra proprio di guidare il vecchio 2 litri CDI in un certo senso. L'erogazione della potenza predilige uno stile di guida turistico, da Mercedes, di fatti l'indicatore del cambio marcia si attiva sempre a 1750 giri motore suggerendo di salire al rapporto successivo, tuttavia nella guida in città fatta di fermate e ripartenze è difficile assecondare le volontà del computer di bordo e perciò tante volte si rende necessario arrivare a 2500 giri o poco sopra, anche guidando con gentilezza, mentre a quei regimi basta premere il pedale a metà corsa per allungare in modo molto rapido e soddisfacente lasciandosi alle spalle il "malcapitato" da sorpassare. Da quando ho guidato per la prima volta la macchina ho trovato un comportamento strano dell'acceleratore, mai visto niente del genere, ovvero premendo il pedale era poco reattivo, come se per qualche centimetro della corsa non accadesse nulla e poi a caso inizia ad accelerare...premendo il pedale più di quanto ci si aspetterebbe. Ho sempre lamentato questo problema alla guida, abituato al controllo preciso della mia auto mi capitava di far ruotare la frizione a vuoto cambiando marcia poichè - questo grazie anche ad un comando della frizione abbastanza morbido (non si capisce bene dov'è il punto di attacco le prime volte) - appunto non c'è feeling con l'acceleratore e perciò talvolta capitava (e capita tutt'oggi) di dare qualche leggero strappo in fase di rilascio oppure di fare una doppietta involontaria. Dopo aver eseguito personalmente la procedura di reset dell'acceleratore elettronico (procedura che consiste nel premere in sequenza acceleratore e girare chiave in una combinazione precisa) ho notato un miglioramento consistente di questo difetto ma come leggevo sul forum ufficiale Mercedes non sono il solo che ha sperimentato questo spiacevole inconveniente del pedale "morto". Per capirci, io sono 5 anni che guido e mi reputo anche un bravo guidatore per quanto concerne il governare l'auto nelle manovre ordinarie, perciò è del tutto improbabile che non riesca ad affrontare una salita del box facendo rantolare il motore dell'auto...ma con questa è successo a causa dell'acceleratore pigro. L'auto comunque rimane gradevole da guidare una volta fatta l'abitudine alla reattività particolare e alla morbidezza generale del sistema, a tal punto che quasi quasi ti senti di non voler assecondare quella vocina che ti invita a guidare in modo sportivetto: la si deve guidare in modo rilassato pur sapendo di avere a disposizione una grande potenza (anche in relazione ai 1250 kg di peso dell'auto). Controsenso? Dalla regìa mi dicono di si perchè l'auto ha un assetto sportivo che limita moltissimo il rollio (entra in curva in modo neutro ed è una monovolume) e un gran bel motore, quindi di chi è la colpa? Io do la colpa al cambio manuale, che sarà ben manovrabile e comodissimo da azionare ma se si porta dietro una caratterizzazione smorta della frizione ed innesti si precisi ma che non ti danno quella sensazione di "risucchio" della leva del cambio, cosa che provo sempre alla guida della mia auto con molte meno pretese rispetto a questa, allora inviterei a prendere in seria considerazione il cambio a doppia frizione 7G tronic, a costo di togliere il Comand Online. In ogni caso l'auto anche con il manuale sa regalare soddisfazione, diciamo che non è affatto un'auto per giovani e sapete, mi viene da chiedermi se la Classe A o la CLA si comportino allo stesso modo, diciamo che è l'auto perfetta per un utilizzo tranquillo e sicuro, tipica guida da padre di famiglia. L'auto è dotata di sospensioni a smorzamento automatico e la cosa è particolarmente gradita vista la presenza di cerchi da 18" e pneumatici Goodyear run-flat, il loro comportamento oscilla da un comfort piuttosto alto fino ad arrivare a farti sentire nella schiena lo scossone di una buca presa a velocità moderata. Nella guida ordinaria in città trovo buono l'assorbimento delle buche, alcune volte mi lascia a bocca aperta, mentre le asperità quali pavè e giunzioni del manto autostradale si fanno sentire e potrebbero non piacere molto visto il blasone dell'automobile che tecnicamente dovrebbe essere sinonimo di comfort e lusso sopra ogni cosa, mentre la guida in autostrada è puro relax e consente di sfrecciare in scioltezza e prendere i curvoni veloci con una stabilità invidiabile. Va precisato che le model year 2013, come la nostra, hanno avuto una rivisitazione per smorzare il comportamento delle sospensioni e pertanto posso dire che l'assetto sportivo è ora considerabile (ma NON nei modelli precedenti). Le curve vengono prese con decisione grazie allo sterzo comunicativo che è una bellezza, servoassistito ad irrigidimento variabile, tuttavia ho come l'impressione di patire - nella guida un po' decisa - un mix tra sottosterzo e patimento delle dimensioni del veicolo (in realtà è lunga 4 metri e 30 circa) e devo dire che si potrebbero desiderare dei sedili più contenitivi ma, ripeto, forse le sensazioni sono amplificate dall'abitudine a guidare la mia auto che i sedili sportivi li ha ed è lunga 30 cm in meno con sospensioni probabilmente più rigide (e senza smorzamento automatico, per il piacere del mio comfort di viaggio ). L'insonorizzazione è ben realizzata per i rumori del motore (si sente appena) mentre è già più presente il rotolamento e ad andature sostenute il fruscio degli specchietti retrovisori. Nulla di fastidioso, però da una Mercedes torno a ripetere che ci si aspetterebbe di viaggiare quasia nel silenzio. Poco male visto il prezzo "premium ma non troppo". Parlando di consumi, il computer di bordo segna una media globale che si aggira sui 13 km al litro alti dando un quadro di consumi a mio avviso favorevole vista la potenza, in città guidando nel traffico si riesce a stare poco sotto i 9 litri per 100 km grazie allo start&stop, sull'extaurbano si vedono 6 litri per 100 km ed in autostrada si sta sui 7,4 litri per 100 km. Vi invito a prendere questi dati con la dovuta cautela avendo anticipato che non sono io il principale utilizzatore della vettura, pertanto è possibile che con la mia guida riesca a fare risultati migliori ma anche no. Un ultimo appunto di poco conto: il suono del motore l'avrei preferito un pelo più aggressivo vista la presenza dei due terminali di scarico di generosa dimensione, so che è futile chiederlo su una monovolume, tuttavia accendendo il motore si sente una bella botta di volume e salendo di giri a macchina ferma dopo i 3000 ha un bel suono rauco. Le prestazioni in allungo però vi faranno dimenticare la cosa. - OPTIONAL E PREZZO: L'auto ha una dotazione abbastanza completa anche se scorrendo il configuratore Mercedes potrete verificare quanta roba può essere messa sull'auto. Non mi prodigherò a raccontarvi il funzionamento dei vari gadget anche perchè ne ho già discusso ampiamente di quelli importanti, comunque di uno non ho parlato: lo Speedtronic. E' il classico cruise control, comodo ed efficiente nei viaggi, arricchito dalla funzione Tempomat che in pratica costituisce un limitatore di velocità elettronico, ovvero si imposta una velocità massima che l'auto non deve superare e quando questa arriva in prossimità del valore impostato non solo non lo fa superare ma taglia anche erogazione limitando dunque potenza utilizzata e consumi. Consiglio di aggiungere questo opzionale alla vostra vettura e, ancora meglio, se potete acquistate direttamente il Distronic Plus che è l'evoluzione del cruise control. In pratica funziona come lo Speedtronic (con la funzione Tempomat inclusa) e si avvale del radar dell'automobile e dei sensori posti sulla vettura per mantenere la distanza di sicurezza e quindi frenare ed accelerare in automatico per mantenervi distanti nella maniera che avete indicato all'auto (dal minimo della distanza di sicurezza ad un massimo di vostro gradimento fino a che la rilevazione radar è in grado di rilevare veicoli). Il prezzo della vettura si aggira intorno a poco più di 35.500€ e se mi permettete di dirlo, in barba alla crisi, è un prezzo ottimo visto che la concorrenza (Audi A3 per esempio) accessoriata come la presente vi chiederebbe di staccare un assegno vergognoso che si aggira pericolosamente attorno ai 40.000€. - VARIE ED EVENTUALI: Brava Mercedes, sei riuscita a fare un'auto di sostanza e di qualità ad un prezzo abbordabile ed accattivante (specie se non si esagera con gli optional si riesce a stare sotto i 30.000€ comodamente), ma alla fine cos'è questo prodotto? E' una Mercedes o no? Più si che no, alla luce dei difetti di cui vi ho parlato consiglierei comunque molto caldamente la considerazione di questo veicolo se la necessità richiede una monovolume compatta e filante e la consiglierei specie a chi cerca il comfort ed un'auto che duri nel tempo. E' vero che è molto migliorata come auto dai tempi della precedente generazione, tuttavia c'è ancora qualcosa su cui si deve lavorare ma visto il target più giovane verso il quale hanno puntato con la tripletta A/B/CLA direi che il cliente medio e magari inesperto di auto sarà felicissimo di ciò che ha nel garage. ... E sarà ancora più felice se prenderà i fari ILS e l'impianto audio Harman-Kardon. - Anche oggi ho finito il mio papiro, spero di essere stato esaustivo nel mio essere prolisso nelle descrizioni.
  4. continua da qui: http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/60725-exige-s-240-sport-pack.html#post28031352 ... e poi venne il pomeriggio. Due ore di quasi sole, proprio quello che ci voleva per asciugare la pista, anche se i nuvoloni stavano arrivando... chissa' chissa', magari ce la si fa'.. Due giri del Misto Alfa con la Spider, giusto per vedere come stava messo, benissimo quasi tutto asciutto tranne un paio di punti dove c'e' ancora un rivolo d'acqua e ovviamente nei sottopassaggi. La hanno gia' scaricata dal carrello e preparata, fatto un paio di giri per scaldarla, e il tempo sembra reggere.. mi bastano 3/4 d'ora... leviamo la capottina e le porte, come per l'Exige sale l'istruttore per vedere come gira la macchina e per darmi dei riferimenti sulla guida.. monto come passeggero, davanti il parabrezza con due ridicolissimi tergi, l'unica posizione possibile e' quella del toccamento di gioielli (che poi vai a spiegare che va tutto bene e non stai facendo gli scongiuri, ma che e' l'unico modo in cui puoi metterti per non essere strappato via da quello tsunami che ti arriva da davanti, perche' il parabrezza c'e'.. ma serve a un cazz...). Maniglie per tenersi? naaaaaa.... appoggi per i piedi? si... 15 cm piu' avanti di quello che servirebbe (e non sono esattamente corto). Ma chi se ne frega, ci sono le 4 punti, sei insalamato li e chi ti schioda. Pronti, partenza, VVIAporcapalettalamiserialadraannaggiatteechittainventato! - per i primi ottocento metri... dopodiche', dolcemente (!!) arrivati al cartello dei 50 metri-nggggggghhhminkiahaifrenatosimisonoaccortocazzo... Fino a che con un processo di dissociazione fisica l'auto inforca la pista a sinistra e tu e tutto il resto del mondo vorreste restare a destra, ma almeno per quanto ti riguarda le quattro punti ti tengono ancorato al sedile. Segue il resto del Misto Alfa, eseguito piu' o meno a Warp 9 di cui non posso illustrare altro se non una chiara impressione di brutalita' risultante da manovre di maltrattamento controllato del veicolo e buona parte delle leggi fisiche conosciute sino a quel momento dal sottoscritto, a cui era gia' comunciato a spuntare un ghigno satanico pensando "ehehe... al prossimo giro tocca a me" Ora parliamoci chiaro... la macchina costruttivamente e' molto... inglese, ecco... vogliamo fare i rompikazzen? e facciamolo... per qualche strano motivo le cinture del passeggero sono diverse dalle cintura del guidatore... e vabbe, le avranno cambiate dopo? no, son proprio cosi'... nel senso che non lo sarebbero, ma quando le hanno montate si vede che hanno avuto il cambio birra... Pomigliano, sei un dilettante... tze.. Il cruscotto e' spettacoloso, una striscia lineare e pulita di carbonio, con 200 bottoni (di cui ne funzionano DUE, ma tanto basta che ne vada uno, l'accensione/spegnimento) e una sfilza di indicatori (acqua, pressione olio, benzina, tachimetro, contagiri), di cui TUTTI passano il test di accensione (modello strumentazione Giulietta con le freccette che fanno il giro completo e ritorno) e di cui funzionano solo contagiri e pressione olio... il tachimetro dai 20 ai 100 all'ora soffre di crisi di identita' e segna un valore a caso in variazione continua, sopra i 100 all'ora si inventa qualche valore (visto che in sesta a 6000 giri su 7000 disponili, dice che sei a 130 all'ora...) In compenso l'indicatore della benzina e' un ottimista depresso che ti avvisa nei minuti pari che hai mezzo serbatoio di benzina, in quelli dispari che sei a secco... per capire quanta benzina hai ti tocca fare un referendum col galleggiante. Il volante e' piiiiccolo, sembra quello di un'automobilina a pedali, il tunnel centrale e' altissimo (in realta' sei tu che sei seduto basso visto che le chiappe sono ad altezza ciuffo di porcospino) praticamente poco sotto la meta' tra l'ascella e mezzo tronco, quindi grossomodo guidi con le braccia orizzontali, il pomello del cambio al primo momento ti sembra una presa per i fondelli... una pallina da tennis appoggiata al tunnel. Spiazzante al primo momento, poi cominci a manovrarlo e lo trovi pure comodo, preciso, gli innesti secchi e cortissimi. La pedaliera piccola, tutto al posto giusto. Fissiamo tutto, accendiamo e andiamo.. primo giro di ambientamento, il gas e' progressivo e il motore prontissimo a prendere giri, il cambio gira che e' una meraviglia, prima frenata, provo i freni, duri impestati come lo erano sulla Radical, lo stesso bellissimo riscontro sul pedale. Aumento un po il ritmo, seguendo le indicazioni dell'istruttore, e sfruttando la pratica fatta la mattina con l'Exige, l'auto e' tutta un'altra cosa rispetto a quanto guidato fino ad ora.. Se l'Exige non mi ha convinto, questa e' tutta un'altra musica, nonostante ci sia appena salito trasmette una confidenza ed una sicurezza su quello che puo' fare pari alla Radical... solo fatta in maniera esattamente opposta.. Se la radical e' un bisturi laser questa e' una clava... dura, cattiva, ignorante.. l'inserimento in curva e' fulmineo preciso e con una tenuta praticamente infinita', se la Radical va guidata in punta di dita, precisa e secca, questa va sbattuta in curva di cattiveria e poi aiutata di gas se serve, le curve si impostano di sterzo e si fanno e finiscono di culo, con l'auto che va esattamente dove vuoi o la fai finire col gas... una guida completamente sua come modo di essere e un divertimento che diventa quasi esaltante combinato agli odori che vengono su mentre guidi, tra le pastiglie, la gomma e tutto il resto, quell'odore misto tra pista di kart, garage di meccanico e bordo pista.. I freni eccezionali, controllabilissimi e potenti anche se in maniera totalmente diversa dalla Radical, dove pestavi quanto volevi e lei creava un muro, questa ad un certo punto blocca, ma si fa comunque controllare, portando la frenata dentro la curva mentre vedi, li, un metro e mezzo piu' avanti al tuo naso la ruota che lascia un filino di fumo. Il cofano lungo, lunghissimo, sembra di stare su uno Spitfire in picchiata mentre dopo essere uscito a fionda in quarta punti il birillo ai 25 metri prima del tornantino da seconda (che sta a 130 gradi a destra di dove stai puntando) pianti giu i freni, butti dentro la terza, destra con il muso, seconda mentre sei in piena curva, giu' di gas e lei si gira come un puledro che parte al galoppo, e senza togliere gas controsterzi per stoppare la rotazione e aumenti progressivamente il gas per farla derapare dall'altra parte e uscire dalla S a palla e mettere la terza.. Vi assicuro che NON sto esagerando e che NON sono chissa' che alla guida, pensare che un mezzo si faccia guidare in sto modo dopo 20km che lo hai in mano la dice lunga su come e' fatto, su quanto e' equilibrato e brutalmente docile. Ma comunque, se serve, ricorda di voler essere rispettato.. l'istruttore, volutamente mi spinge a esagerare in punto con ampi spazi di fuga, per vedere come si comporta la macchina al limite.. e infatti mi giro (anche se l'auto resta comunque molto progressiva, sono proprio io ad aver sbagliato manovra). Riprendiamo, un altro paio di giri, mi "istiga" nuovamente a pestare e stavolta entro un po' troppo allegro nella sezione di curve da quarta, in uscita mi parte, pendolo, la tengo ma finisco sull'erba e dopo 100 metri di dritto con l'erba mentre cerco di rientrare in pista mi giro (colpa mia, dovevo andare di frizione e farla scorrere invece ho dato gas per non farla spegnere) e ci facciamo una bella scivolata sul prato... smerdandoci modello rally cross Tutto ok, torniamo ai box per darci una mezza lavata (eravamo infangati letteralmente sopra i caschi)... avrei ancora due giri da fare, ma mentre stiamo per rientare comincio a sentire la stanchezza della giornata e mi viene un crampo al polpaccio sinistro. Aspettiamo un po', ma non mi passa e il tempo si rabbuia di colpo, comincia anche a piovere... game over... per stavolta... Bellissima, esaltante... l'ignoranza allo stato pure, il modo opposto rispetto alla Radical per raggiungere la stessa cosa... andare forte? no, meglio, divertirsi come dei bambini
  5. Non ho voglia di aprire un topic apposito, pero' credo che sia giusto scrivere due righe due su questa punto 2013. Ho avuto a nolo per una settimana una 1.2 easy 5 porte, con cui ho percorso circa 800km sulle strade ed autostrade della Sicilia orientale. Avendo gia' guidato una Punto EVO con lo stesso motore ed avendola trovata abbastanza impacciata se non inadeguata alle strade collinari dell' Italia centrale, questa volta quando ho visto l'auto ho sudato freddo (vabbe', che esagerazione )...ed invece, sorpresa. Premesso che la EVO di cui sopra aveva meno di 100Km all'attivo e che questa invece ne aveva gia' quasi 2000, sono rimasto davvero ben impressionato. In breve (ed abbiamo gia' sforato le due righe due...) - plancia e comandi: ben fatti, ottime finiture per la categoria, peccato per la mancanza di un display come va ora di moda - posizione di guida: sono un puntiglioso e questa l'ho trovata quasi perfetta. Sedile comodissimo, una volta abbassatolo adeguatamente mi sono trovato a mio agio. Unico neo il pedale dell' accelleratore un tantino troppo alto, affaticante sui lunghi spostamenti a velocita' costante. Ci sarebbe voluto il sedile basculante ma su una segB e' una pretesa abbastanza assurda - sterzo - mai usata la modalita' city, come comando turistico mi ha sorpreso in bene. Non mi ha dato la sensazione di alleggerimento tipico dei comandi FIAT - cambio: ottima manovrabilita', pero' che chezz le sole 5 marce hanno costretto a settare dei rapporti molto lunghi - prestazioni in generale: molto povere, pero' l'auto e' grande ed il motore fa quello che puo' - consumi - per me, ottimi. Scannandola parecchio sui tornanti e strade di campagna, per fare gli 800km di cui sopra ci ho messo un pieno + 10 euro. Non ho fatto altri calcoli ne' controllato sul CDB - spazio a bordo: ottimo quello per gli occupanti, meno quello per gli oggetti, con un cassetto davanti al passeggero di capacita' ridicola - bagagliaio: ottimo - freni; per quello che ho fatto nun me lamento - comfort: buono l'assorbimento delle asperita' ed anche l'insonorizzazione (ma sono abituato abbastanza male...) - climatizzazione - boh, sono andato in giro sempre a finestrini aperti Insomma, un'auto onesta ed anche bellina, spaziosa e comoda, ottima per un utilizzo in pianura, che paga lo scotto di essere invecchiata sotto alcuni aspetti. Non la comprerei perche' non offre quello che ritengo indispensabile per l'utilizzo che faccio dell'auto (diesel+automatico+cruise control+bracciolo centrale), cose che pero' alla fine mi sembrano disponibili su pochissime rivali (mi sembra giusto Peugeot 208) Una considerazione: non voglio entrare nei dettagli del perche' e per come, pero' mi e' venuto spontaneo pensare, come detto altrove, che in FIAT fanno prodotti degni (non tutti!) meritevoli di maggiore successo. EDIT: abbiamo anche immortalato tale bolide, nascosto dal prode conduttore che si gode il meritato riposo dopo aver domato il cavallo di razza tra le curve astiose dell' italica isola http://img819.imageshack.us/img819/7213/248cm.jpg' alt='248cm.jpg'> Uploaded with ImageShack.us
  6. L’auto provata è una Citroen DS4 So Chic e-Hdi 114 Cv con cerchi da 17” I km percorsi sono stati 330 circa, l’auto aveva 4500 km. Esterni Linea particolare, una specie di Coupè quattro porte rialzato. La derivazione dalla berlina si vede, ma l’auto ha un’identita tutta sua . Belli i passaruota lievemente pronunciati e la linea di fiancata ( anche se un po’ tormentata ), meno l’altezza da terra, Notevoli i cerchi da 17” a turbina e le cromature. Interni Belli e di alta qualità percepita i sedili bicolori pelle e tessuto, meno belli rivestimenti, ed i fianchetti portiere, un misto di plastica morbida e dura ( plastica che viene proposta anche nel tunnel centrale ). Gli interni scuri che incupiscono e riducono psicologicamente il già non amplissimo spazio abitabile. Le rifiniture di plastica hanno qualche caduta, ma il complesso è comunque di alto livello. Stona perciò parecchio che non ci siano luci di ingombro o cortesia sulle portiere, ( neppure un misero catarifrangente!!), una mancanza grave per un’auto che vorrebbe porsi in una categoria più elevata rispetto ad una normale seg. C. Bella la plafoniera centrale. Posto guida Valido . Il volante ( molto bello ) è completamente regolabile e così il sedile guida, con la chicca della regolazione lombare elettrica ( che si trasforma in un pò inquietante massaggio automatico alle reni al tocco di un pulsante ) . Tutti I comandi principali sono a portata di mano e di utilizzo intuitivo. Bellissima la pedaliera, in alluminio traforato che si illumina all’apertura delle portiere, ma con il difettuccio ormai cronico del pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore. La visibilità è buona davanti, scarsissima dietro ma aiutano non poco ci sono sensori anteriori e posteriori e l’avvisatore acustico di veicolo nell’angolo cieco dello specchietto. Plancia e comandi E’ parecchio simile a quella della C4, e ne ripropone sia i già buoni materiali ( morbidi in alto , rigidi in basso ), impreziositi da finiture più sofisticate e particolari in (finto ) alluminio. , sia i difetti come la strumentazione digitale con contagiri in pratica illeggibile. Interessante la possibilita' di cambiare ( con variazione continua ) il colore della strumentazione da bianco/blu a blu/bianco. OK comandi secondari ( uguali a quelli già buoni di C4 ), compresi quelli del clima bizona. Pessima la scelta dello schermo monocromatico centrale con le info radio e CdB al posto del navigatore in questa versione. Già era triste su C4, qui su un’auto che vuole definirsi “premium” diventa inaccettabile, rovinando l’effetto di buona qualità percepita. Abitabilità Buona davanti, bassa dietro, dove al poco spazio si sommano i rivestimenti scuri. Inaccettabile il fatto che non ci siano bocchette posteriori, cosa che,unite ai vetri posteriori fissi ( scelta obbligata dovuta al particolare design delle portiere ), rende la vivibilità dei posti stessi abbastanza precaria. Bagagliaio Il bagagliaio quasi del tutto rivestito di moquette, conferma più o meno la buona cubatura della berlina. Una chicca utile la presenza dello ski pass nel sedile. Accessori Dotazione strana: agli accessori classici per la categoria ed il modello. associa tanti accessori caratterizzanti ed unici, come Hill holder, ski pass, freno a mano automatico ( non molto intuitivo ), sedili in stoffa e pelle, doppi sensori di parcheggio, i cerchi in lega da 17”, il clima bizona, lo Start & Stop ed il massaggiatore lombare . Per contro, mancano ( e la mancanza si sente ) il navigatore ( o la radio con schermo touch screen ) e le bocchette posteriori. Da un’auto che si autodefinisce premium ( anche nel prezzo ) è lecito attendersi qualcosa di più. Comfort Conferma quello già più che buono di Citroen C4, nonostante le sospensioni irrigidite e ritarate ed i pneumatici più grandi. L’assorbimento resta di buon livello e così il filtro della rumorosità, che peggiora lievemente solo a velocità autostradali per il rotolamento pneumatici più accentuato ( per lo meno su asfalti ruvidi ). Lo Start e stop genera qualche vibrazione di troppo al momento dello spegnimento e della riaccensione. Motore Una vecchia e gradita conoscenza questo PSA 114 Cv 8 valvole, che conferma quanto di buono fatto vedere su Ford Focus. Elastico e pronto quasi ad ogni regime, è dotato di un buon allungo e non si fa penalizzare troppo dai lunghi(ssimi ) rapporti del cambio. Uno dei migliori della categoria. Accelerazione Pronta ed ottima in ogni regime, permette la guida “in punta di acceleratore”. Ripresa Soffre solo un po’ in 6^ al minimo per via dei rapporti lunghi, ma si riprende quasi subito, restando sempre più che sufficiente. Cambio Un buon sei marce, dai rapporti lunghi, forse un pochino troppo ( 130 km/h a 2100 giri minuto ) Corsa della leva normale, innesti un po’ contrastati ( ma la macchina aveva pochissimi km ). Decisamente superiore allo standard medio PSA. Sterzo Sorprendentemente, e piacevolmente, lo sterzo si differenza parecchio in positivo da quello un po’ evanescente di C4, e complice la gommatura maggiore e l’assetto diverso, mantiene una giusta pesantezza e precisione in ogni circostanza. Non un mostro, ma più che sufficiente ed adeguato allo spirito dell’auto. Freni Potenti e ben modulabili Tenuta di strada/Stabilità Sullo stesso “benchmark” della C4, il risultato è totalmente diverso. Dove la C4 soffriva un po’ troppo, questa DS4, grazie al buon lavoro di taratura delle sospensioni, si rivela sempre affidabile e sicura e mai in affanno, allineandosi e superando la media della categoria. Solo in qualche manovra brusca rivela qualche esitazione, restando sempre e comunque ben controllabile. Consumo Più che buono in 330 km di autostrada ( Genova – Linate e ritorno ) rilevati 5.1 litri per 100 km. In conclusione Per Citroen la serie DS vuole essere il ritorno a quella eccellenza nella diversità che ha caratterizzato la casa per lo meno fino alla fusione con Peugeot ( ed in verità la ha portata sull’orlo del fallimento ). Non potendo ( o non volendo ), per motivi di economie di scala, di norme anti-inquinamento e di meri costi, riproporre le soluzioni che l’avevano resa famosa , ( Ed ad essere sinceri, la mancanza delle sospensioni idropneumatiche sulla DS5 grida vendetta a Dio ), la scelta più logica è stata l’ “ottimizzazione”dei prodotti di famiglia tramite una caratterizzazione della linea , una finitura maggiormente curata, materiali più nobili e una dotazione di accessori diversa e più ricca. Niente di diverso , in fondo da quello che VW fece e continua fare con Audi. Ma a differenza di VAG, non si è avuto il coraggio ( od il budget ) di portar la cosa fino in fondo. Nonostante il salto in doti dinamiche ci sia stato, e bello grosso, certe scelte , tipo la mancanza di bocchette e l’ assenza del navigatore di serie ( più per l’estetica della plancia che per una reale necessità ) , o l’utilizzo ( con modifiche solo sulle finiture ) della pur molto ben fatta plancia di C4 , o la mancanza di bocchette posteriori, alla fine delle fini impediscono che il traghettamento a livello superiore sia compiuto completamente, lasciando tale vettura in un limbo da cui a mio parere sarà difficile uscire, visto anche il posizionamento commerciale ( 25100 Euro, in pratica come una Golf VII Highline di pari motorizzazione ). Peccato, perché i contenuti ci sono, e basterebbe veramente un piccolo sforzo, per riposizionare prezzi e dotazioni.
  7. Dopo un po' di chilometri (e le vicissituni per comprarla ) recensisco l'ultimo giocattolo di mio papà W204 C350 Cdi 4-matic Avantgarde Ad oggi, 22000 e spicci Esterni: A me, è sempre piaciuta, sin dal 2007. Persino più di E90 e molto più di A4. Mi sembra come debba essere una berlina che si rispetti L'abbinamento avantgarde la rende meno leziosa dell'Elegance, senza gli eccessi del kit AMG Bel nero, anch se rimango un fan dei blu. Interni: Sedili misto pelle (finta anche qua, certo che avere i sedili Frau sulla 500 e non su 50 cucuzze di macchina stona) Dominano i grigi in tutte le tonalità. Inserti in finto alluminio (si segnano troppo facilmente) Posto guida Sedili ampi. Non molto contenitivi, ma molto comodi. Molte regolazioni (inclusa inclinazione seduta e lombare), parzialmente elettrica. Si trova sempre la posizione ottimale Volante tipico mercedes. Molto grosso e dalla corona sottile. Plancia e comandi Versione pre-rest, con schermo tipo pop-up. Si accende all'avvio, per fortuna non è troppo alto da dare fastidio. Comando simil i-drive (a cui sono abituato) con per fortuna ripetizione su tasti appositi delle funzioni principali sul pannello radio Clima un po' ostacolato dalla leva cambio, ma tanto si preme "auto" e si dimentica. Classica leva multifunzione mercedes, non mi entusiasma. Possibilità di utilizzare i comandi vocali (molto comodi) Grazie al freno "a pedale" (che agisce sulla trasmissione) molti vani portaoggetti. Io avrei osato anche con cambio al volante per avere ancora più spazio. Strumentazione classica, con tachimetro grosso al centro con schermo di informazione monocolore. Con indicazione di percorso, radio, navigatore (comodo), telefono. Abitabilità e bagagliaio Rispetto a E90 e W203, finalmente si sta anche dietro. Davanti no problema come di consueto. Meglio in 4, in 5 si è sacrificati Baule di dimensioni adeguare. Comoda la possibilità di ribaltare direttamente i sedili. Ben rivestito, presente luce di ingombro sul portello (un di quelle chicche mercedes che adoro). Accessori Versione Avantgarde, come già detto. Ha di serie praticamente tutto quello che è utile per chi usa l'auto sul serio Navigatore, vivavoce, cruise control con limitatore di velocità, fari bi-xeno. Presenti sensori di parcheggio davanti e dietro. Io non mi offendo mica Anche perchè oggi sono stati una mano santa per infilarmi nel "classico parcheggio ligure" senza lasciare un pezzo di macchina. C'è la presa usb. Ma ha la presa più idiota mai vista. Nel cassetto portaoggetti...SUL SOFFITTO dello stesso. Serve adattatore, ovviamente mica a gomito...così ti sporge e rischia di rovinarsi con la roba che metti nel cassetto stesso. Comfort Il suo punto forte. A 130km/h senti il rotolamento delle gomme, perchè non c'è altro! Niente fruscii aerodinamici, il motore sonnecchia a 2000 giri. Sospensioni che assorbono molto bene le sconnessioni (la E90 era un disastro). Se sollecitato, il motore si fa sentire, ma essendo un V6 è persino piacevole. Motore Qua, il V6 3.0 è nella versione Blue-efficiency. 231cv, 540Nm. Un gran bel pezzo. Rotondissimo, in "economy" sembra anche meno potente di quello che è. Mentre in "sport" fa vedere quello di cui è capace. Prende i giri che è un piacere per essere un diesel. Ma sempre con "discrezione". Forse persino un filo meglio del 6L BMW Accelerazione Dichiarata 7.1 (più lenta della BMW, forse peso). Ce ne è d'avanzo sempre. Motricità sempre assicurata Ripresa 540Nm, cambio 7G-Tronik. Ne devo anche parlare? Nota sul motore: La targhetta "C350", anche se grossa. Torna molto utile. E' rarissimo che, mentre stai compiendo un sorpasso, qualcuno ti si francobolli sfanalando. Si vede che hanno paura di farsi male Cambio l'ormai noto 7 rapporti. Paga forse qualcosina agli ultimissimi 8 rapporti, ma nel compenso rimane molto valido. Puntuale, dolce, scala più rapporti in kick-down. Anche il trascinamento è ridotto al minimo, aiuta in manovra. Freni: Nulla da segnalare, potenti, buona sensibilità del pedale. Sterzo: Molto preciso e sensibile (forse un filo troppo nei piccolissimi angoli), progressivo. Leggero in manovra, ahimè lo rimane anche nella guida. Ma io sono abituato molto male. Handling: Improntato al comfort. E' sicura, reazioni sincere, molto stabile nei curvoni autostradali. Ma va guidata con estrema pulizia, in punta di dita e punta di piedi. Non le piace essere "maltrattata". E' una signora di classe, non una qualsiasi. Mi farò l'adesivo "guarda che non la tua, questa non è un'Alfa Romeo" in memoria delle prime due curve sulla A6 dopo Ceva. Devo aver lasciato una discreta riga nell'intimo Consumi: Giro di oggi. Torino-Andora e ritorno. 7,3L/100km. Alla fine, tra V6, automatico e soprattutto integrale non si fanno percorrenze record Assente lo S&S In conclusione Un'eccellente compagna di viaggio, con cui macinare 1000km in un fiato scendendo rilassati, grazie al comfort e a un motore più che abbondante. Punto dolente, il solito, il prezzo di listino. Spero che nel nuovo modello, mantengano queste caratteristiche, senza incafonirla.
  8. Buongiorno. Vorrei rendervi partecipi della prova che ho avuto modo di effettuare. Si tratta, come da titolo, dell'Audi A6 Avant 2.0TDI 125KW ( 170CV ) del 2009, il penultimo modello per intenderci. L'auto che ho guidato aveva 303.000km e montava pneumatici invernali Uniroyal nella misura ( 205/60 R16 ). _ La vettura, esternamente, si presenta con un'aria di imponenza piuttosto notevole; le dimensioni ci sono e, a conferma di ciò, si prospetterà un bagagliaio capiente ed un'abitabilità molto buona, ma di questo ne parlerò più approfonditamente tra poco. Le finiture esterne e il lamierato sono ben fatti, l'auto in questione è stata quasi sempre parcheggiata all'aria aperta e il complesso plastiche/lamiere/cromature ha retto molto bene. Linea: Qui si " scende " molto nel soggettivo. A me non dispiace, essendo l'ultimo restyling mi piace di più che se fosse stata preresty ma i cerchi da 16, con un disegno anonimo peraltro, rendono la fiancata un pò triste, penalizzati ulteriormente da una linea di cintura alta che richiederebbe almeno dei 18 ( IMHO ). Interni: Finiture ben fatte, 0 scricchiolii, inserti in alluminio " freddi " ma ben fatti. I sedili sono in tessuto la cui qualità è a me sconosciuta, ma dei quali ho costatato la comodità, specie negli spostamenti medio/lunghi lunghi. Le regolazioni permettono svariate possibilità di impostare la seduta, io che nella Yaris ho sempre spostato il sedile verso fine corsa ( lunghezza ), qui il fine corsa è ideale per persone di statura superiore ai 2 metri e 20 . Motore: Il 2.0TDI 170CV è un'unità molto diffusa e trae molte delle sue forze dalla coppia, che è pari a 350nm ( vorrei vedere a spostare 2 tonnellate di sola potenza... a quanti giri bisognerebbe salire ogni volta ). Sotto i 2000 giri è leggermente assente, per poi spingere con decisione dai 2200 giri fino ai 4200 giri, oltre ha non molto senso arrivarci. I sorpassi si effettuano con relativa facilità, se proprio si vuole essere sicuri è sufficiente anticipare il turbo-lag scalando marcia ( in modo tale da essere sopra i 2000 giri ) e cominciare ad accelerare qualche istante prima di compiere il sorpasso, in modo tale da mandare a regime la turbina si, avete capito bene, se provate ad accelerare anche a 3000 giri, dovrete aspettare qualche istante perchè l'auto spinga effettivamente ( anche se siete ad un buon regime di potenza ) ma qui io sono abituato ai benzina aspirati che hanno un'ottima risposta al pedale dell'acceleratore. I consumi sono onesti; soffre molto, come quasi tutte le auto, il ciclo urbano, ma a 100 km/h di 6a si riescono a percorrere anche 17 km con 1 litro di gasolio. Nel ciclo misto si è sui 12-13 km/l Cambio: Innesti precisi ed escursione della leva abbastanza corta, sopporta bene anche le cambiate più " spinte ". Rapporti ben spaziati. Abitabilità: Buona per 5 persone, anche se il tunnel posteriore suggerisce di disporsi con le gambe non troppo unite, in 4 si viaggia comodissimi. Bagagliaio: Molto capiente, le dimensioni esterne non sono state vane Tenuta di strada*: La vettura patisce un comportamento molto caratterizzato dal rollìo ( complici le invernali con spalla 60 e l'assetto con vocazioni più turistiche che pistaiole ); il passo lungo non l'aiuta a farla danzare con armonìa nelle curve e, nei casi limite, tende a scivolare sulle 4 ruote mentre, se si esagera forzando l'entrata in curva o anticipandone l'uscita con determinazione, si assiste al classico sottosterzo, leggermente mitigato da un posteriore che, in certe situazioni, sembra voler intervenire sui cambi di direzione del mezzo *Pneumatici invernali UniRoyal Sterzo: Leggerissimo, una piuma; molto artificializzato, non mi ha trasmesso un granchè di sicurezza, quello della Yaris è duretto ma schietto, ti dice che sta succedendo sotto le ruote, quello Audi è molto votato al comfort. In conclusione: Bella vettura, ben costruita e nel complesso affidabile e robusta, non ci si può aspettare uno scatto felino o un allungo da 280 km/h , ma se ben guidata i 170cv si rivelano molto ben sfruttabili nella vita quotidiana.
  9. Ho aderito per curiosità alla campagna di Renault che mette a disposizione una Clio Sporter per un'intera giornata. L'auto è praticamente full optional, con navigatore, sensori, e altre belle cosine che non so però se siano di serie o solo accessori (bluetooth, regolatore di velocità, ecc.). Ci ho percorso circa 45 km, oggi pomeriggio avrò più tempo per provarla ma nel frattempo condivido qualche impressione a caldo. Note positive, motore estremamente fluido e gradevole nell'uso quotidiano. Davvero ottimo anche in ripresa anche se non vivacissimo, ma 90 cavalli su un'auto di quelle dimensioni non è che possono fare miracoli - con una quinta che mi sembra lunghissima Consumo davvero basso!! Secondo il cdb per percorrere i 45 km (ho attraversato il centro città alle 9 di mattina, quindi un casino bestiale) ho consumato 1,9 litri, il che è coerente a spanne con il consumo medio. Davvero ottimi consumi, chapeau. Anche lo sterzo non è malaccio. Note negative: sarà che sono abituato ai sedili duri crucchi, ma davvero ho trovato scomodissimo il posto guida. Esageratamente morbido, nelle curve ti infossi nei sedili. L'auto è abbastanza duretta, ma sembra di rimbalzare sulla seduta. Ho dovuto abbassare di molto la seduta, ma le gambe sono in posizione molto scomoda. Non mi sono per niente piaciuti nemmeno i tessuti e la plancia misto digitale analogico è imho parecchio brutta. Plasticaccia, davvero pessima, nella consolle (che contiene un touchscreen comodo ma un infografica non modernissima) e nei pannelli porta. Cambio poco manovrabile, magari si deve slegare. Poi magari ci torno piu nello specifico per alcuni dettagli. Macchina bellina, tutto sommato. Mi faccio fare un preventivo poi capiamo anche a livello prezzi come siamo messi.
  10. Ho avuto a disposizione alcune Giulietta per una intera mattinata, ecco alcune riflessioni. JTDM-2 170 TCT Ho scelto questo modello perche'... e' identica a quella che ho, tranne per i cerchi che erano da 18 . L'idea era proprio capire le differenze tra allestimenti diversi e produzioni diverse ( la mia e' piu' giovane di un anno ). Quindi ecco i due allestimenti: MIA Assetto sportivo Freni Brembo fichissimi Cerchi da 17 3500 km QUELLA IN PROVA Assetto sportivo Freni Brembo fichissimi Cerchi da 18 18500 km Le differenze ? Eccome se ci sono! 1) Non comprerei i cerchi da 18 perche' rendono l'auto piu' sensibile alle disuguaglianze dell'asfalto, lo sterzo presenta alcune reazioni e la trazione non migliora. Non avevo pero' a disposizione una strada guidata per valutare le precisione di guida, quella forse migliora ? 2) La differenza piu' marcata e' la curva di coppia. Avevo letto sul forum di qulcuno che sosteneva che con il tempo le differenze tra Normal e Dynamic si affievolivano. Ebbene, e'vero! Quest'auto che aveva percorso molta pista presenta poca differenze tra i due settaggi per quanto riguarda il motore. E in assoluto ha una curva diversa dalla mia. L'entrata in coppia dei 2000 giri non e'appuntita e evidente, sembra che ci sia meno kgm. Mentre l'allungo e' molto diverso, visto che il motore si spinge agevolmente a 4750 in buona progressione: circa 300 giri in piu' della mia. Sara' la pista ad averne cambiato le caratteristiche ? O succede con i km? Boh JTDM-2 140 manuale DISCLAIMER In questa parte saro' necessariamente poco imparziale vista l'auto che possiedo e gran parte dei commenti sono a titolo personale ( quindi non mi rompete se non vi piace). Parto dal cambio: pur essendo un buon cambio, attaccato ad una frizione leggera e abbastanza veloce mi viene da dire: ma pecche' usare il cambio se posso avere un TCT? E' piu' lento nella cambiata ( nel TCT e' immediata) In partenza rischi di spegnere la macchina se non fai attenzione Devi staccare le mani dal volante Ti si stanca la gamba sinistra Non hai i paddles al volante Ti devi beccare quella stupida scritta Shift up in giallo Poi il motore. Il 140, che sul forum si legge fare miracoli in ripresa, e' in realta' solo un pelo piu' reattivo grazie alla turbina piu' piccola. Tradotto, ha un poco meno ritardo del tubbo, ma ha anche meno spinta!!! Diciamo che stacca anche gli stessi tempi del 170 in ripresa a basso regime, ma dopo i 3500 sembra un gattino " che lo stanno strozzando". Cioe' si sente che elettronicamente viene tagliato; vuol dire non avere piu' allungo! Assetto: questo modello aveva le sospensioni di serie e i freni di serie oltre che i cerchi da 17. L'assetto normale non cambia piu' di tanto rispetto a quello sportivo. piu' comodo ma senza troppe concessioni al dondolamento. La frenata non mi e' piaciuta, non tanto per la modulabilita', sempre ottima, ma per la tendenza al bloccaggio subito all'inizio della frenata: colpa dell'assetto o dei freni? Non so, ma non mi piacque. Con l'assetto base starei con i cerchi da 16 e i freni normali, in modo da avere un' auto chiaramente votata al confort. Se no: 17 ,assetto fico e freni fichi. E comunque starei sul motore piu' piccolo, il 1,6 se voglio risparmiare. Enjoy
  11. Ieri sera ho potuto guidare per la prima volta una Giulietta, si trattava di una 1.4 turbomultiair 170 cv exclusive grigio antracite di un mio amico. Eravamo a Genova, e data l'ora tarda e la stanchezza lui non aveva volgia di guidare fino a Chiavari, allora dato che io non aspettavo altro, mi sono subito offerto come autista sostitutivo prima che qualcun altro mi fregasse il posto Interni devo dire molto curati, sedili in pelle color cuoio sono molto avvolgenti ed estremamente comodi, materiali della plancia veramente piacevoli al tatto. La visuale è buona forse un pelino meno dietro, ma con i sensori sei in una botte di ferro! In città dato che era anche la prima volta che la guidavo sono rimasto in Normal: la macchina va che è una meraviglia e il motore è pronto ma comunque abbastanza silenzioso. Appena entrato in autostrada però ho premuto la levetta magica e sono passato in Dynamic... Oh mio Dio La macchina ha assunto un aspetto decisamente più sportivo, e la senzazione che ho provato è stata veramente piacevole Pur restando sempre nei limiti di velocità, ed avendo incontrato anche qualche cantiere lungo il tragitto, per me quel viaggio è stato divertimento allo stato puro, anche perchè essendo le 2 e 30 del mattino non abbiamo incontrato praticamente nessuno.. Non ho provato la "A", ma sarà la prima cosa che faccio la prossima volta Che dire, promossa a pieni voti, solo alcune osservazioni: 1 Ma dove si trova il tasto city? (Il mio amico non ha saputo dirmelo...) 2 Potevano pensare un posto più normale dove mettere la porta usb. 3 Il bracciolo l'ho trovato molto comodo nella guida in città, ed estremamente scomodo in quella autostradale, dove infatti l'ho piegato all'indietro. PS: Molto probabilmente leggendo questo post molti di voi penseranno "Ha scoperto l'acqua calda..", anche perchè avrò scritto cose già detto milioni di volte... Però mi faceva comunque piacere darvi la mia opinione su una macchina così bella e così ben riuscita, che dire... lunga vita alla Giuly!
  12. Buonasera a tutti, come mi è stato chiesto da stev66 vi espongo brevemente le mie impressioni su questo motore che monta la mia Punto evo. L'auto è stata acquistata nel 2010 in sostituzione della Brava 1.6 100cv che era arrivata ormai al capolinea. Dato che in famiglia usiamo poco la macchina, percorriamo circa 5000 km l'anno, la signora della concessianaria a cui ci siamo rivolti ci ha consigliato di restare nelle motorizzazioni a benzina, e noi abbiamo scelto questa che ci sembrava la più simile al 1.6 che avevamo sulla Brava e cioè il 1.4 multiair 105cv. La prima cosa che ho notato è la silenziosità del motore, buona anche la ripresa e abbastanza contenuti i consumi, io sono sui 16km/l circa, facendo però un uso della macchina al 90% cittadino. In autostrada viaggi lunghi ne ho fatto solo due, che dire, metti la sesta il motore si stabilizza sui 2500 giri e non ci si pensa più.. Unica pecca che ho notato fino ad oggi è che d'estate quando fa particolarmente caldo appena accesa il motore da qualche piccolo strattone, ma solo per i primi 30-40 metri poi tutto regolare. Quando l'ho portata a fare il tagliando ed ho segnalato questa cosa al meccanico lui mi ha risposto che le macchine d'estate dato che fa caldo si deve usare la moto e non la macchina Ovviamente era una battuta, ma sta di fatto comunque che nelle giornate particolarmente calde qualche strattoncino alla partenza lo fa ancora... Che altro dire, un particolare grazie agli inventori di start&stop, hill holder e del suggeritore di cambiata (che non mi ricordo come si chiama:oops:) che hanno reso ancora più rilassante e piacevole per me andare in macchina. Ps spero di non aver commesso errori o cose simili creando questo 3d, era la mia prima volta
  13. Matteo B.

    Recensione: Mazda6 MPS

    Da 3 mesi circa ne possiedo una. La macchina la conoscevo bene perchè provenivo da una SW pre restyling quindi in linea generale non era una grossa novità per me. Tuttavia meccanicamente la macchina è piuttosto interessante... Motore: beh, è il nuovissimo (questa è la prima "applicazione") 2.3 benzina mazda Iniezione Diretta turbo a bassa pressione, basamento in alluminio con contralberi, fasatura variabile, bielle e albero motore forgiati...una bella unità abbinata al nuovo cambio manuale Mazda 6m che ha la particolarità di scorrere su TRE alberi, che gli permette di avere un rapporto finale diverso per la 5° e la 6° rispetto alle altre quattro marce. La trasmissione integrale è del tipo "inseribile" , ma in realtà ho scoperto che questo non è del tutto vero perchè la trazione superata la velocità di 10 all'ora si innesta e la macchina viaggia a 90:10 di ripartizione trazione (90 anteriore ovviamente)..il giunto elettromagnetico (ah....ho scoperto che non è haldex ma è un prodotto interno Mazda) può ripartire la trazione fino ad un 50% verso le ruote posteriori a seconda delle condizioni. Ci sono tre programmi di base e il sistema può "switchare" tra i tre in continuo (niente tasti nell'abitacolo però...fa tutto lui) -normal -stability -sport Sull'asse posteriore c'è un differenziale autobloccante Torsen per aiutare nella guida sportiva (non ho ancora scoperto che % di bloccaggio ha..) Reparto sospensioni, identico (a parte ovviamente molle, amm. e barre antirollio) alle altre 6 , doppi triangoli all'anteriore (tipo alto) e multilink "E" al posteriore Rispetto alle altre 6 la scocca è stata rinforzata in tre aree critiche : -attacchi sosp anteriori -sotto il parabrezza (tipo "barra duomi") -paratia posterire abitacolo (la macchina non ha più il ribaltamento sedili posteriori delle altre 6 berlina per l'installazione di 2 traverse a X) freni maggiorati 330 ant e 320 post pinze monoblocco ant (non belle esteticamente però) Guida LA macchina ha un motore che sinceamente mi ha lasciato sorpreso..da un 2.3 turbo da 260 cv ci si aspetta magari una grande grinta agli alti e una risposta non ottimale ai bassi e magari un certo "lag"....beh è ESATTAMENTE il contrario: il motore ha una coppia anche nei primi 2500 giri che è paragonabile a quella di un buon 3.0 aspirato (non perde assolutamente il confronto col 2000 diesel di prima), ovviamente la spinta è via via più sostanziosa fino a 3000 e aumenta ancora fino a 5000 oltre i 5500 perde un pò di spunto e cala di intensità, si nota nettamente che lo hanno volutamente "limitato"...( il limitatore vero e proprio è a 6800). il problema che per arrivare a velocità SIDERALI è sufficiente usarlo fino a 4000-4500....su strada (se non è veramente deserta) è difficile da sfruttare..le velocità diventano alte e pericolose soprattutto perchè la differenza di velocità con gli altri veicol è troppa....del resto a 160-180 all'ora il motore è tra i 3500 e 4000 giri e quindi col "response" migliore che può avere....si gioca col gas un attimo e si è a 200 come ridere... Usato fino a 2500 giri è assolutamente un sornione e assomiglia molto a un 6 bmw per rotondità, poi oltre si nota che i progettisti hanno scelto di dargli un pò di rombo cupo ma assolutamente non fastidioso (..anzi...) Cambio ottimamente spaziato (sul corto, come piace a me) non mostruoso come velocità (quale auto a 4 ruote motrici ha un cambio che lo è? ...pochissime temo...), corsa leva piacevolmente corta. Frizione pesantina ma non troppo e "netta" come stacco...(tipo grosso td per intenderci) Assetto...qui bisogna fare un distinguo... Si vede nettamente la scelta di mazda di non confrontarsi con EVO IX e STI... (han fatto bene perchè fare meglio sarebbe stato molto difficile...) La macchina ha un assetto assolutamente vicino a quello di una serie3 come confort, sicurezza e facilità di guida......se si spinge forte sul misto il rollio c'è (e sullo stretto compare in inserimento il sottosterzo) ma cmq non fastidioso e la macchina ha una stabilità a tutta prova, le velocità di percorrenza curva sono ovviamente alte e tutto avviene molto facilmente...l'autobloccante a posterioe si fa sentire anche senza fare numeri da circo e devo dire che è piuttosto importante nell'aiutarti a chiudere per bene le traettorie di una macchina che è 1600 kg e 60:40 di ripartizione pesi... Ovviamente se si volesse sfruttare al meglio l' enorme potenziale del motore bisognerebbe irrigidire molle e ammortizzatori e cmq ridurre i trasferimenti di carico che come sapete generano il sottoterzo. Trazione= c'è sempre..zero sgommate in accelerazione Pe ora e' tutto...poi posterò dettagli sul motore e consumi ecco... motore.....nella prova di auto la macchina sul dritto è andata veramente forte..praticamente ha il passo di una evo IX con 280 cv dichiarati e 150 kili in meno...non mi spiegavo la cosa, pensavo ad un esemplare "ritoccato" per l'occsasione, poi navigando ho scoperto un sito svedese interessante e vi posto il link. http://www.rri.se/popup/performancegraphs.php?ChartsID=258 Praticamente l'esemplare rosso del test ha dato (CON BENZINA A 98 OTTANI) 266 cv alle ruote.....(per confronto il 335i steptronic testato dagli svedesi ha dato 286 alle ruote), la spiegazione è relativamente semplice...: nell'interno dello sportellino carburante c' è chiaramente specificato che il motore necessita di benzina a 98 ottani per avere il massimo delle sue prestazioni, ciò non siginfica che la macchina non vada con la 95 (anzi va benissimo..) è che ovviamente un motore così alto di rapporto di compressione e con un "ciclo" così spinto ha un grande vantaggio usando benzine con alti ottani. La 98 RON non è ubiquitaria in Europa e quindi probabilmente Mazda Europe ha ritenuto opportuno abbassare i dati di targa del motore... Io, fatte del debite proporzioni ritengo che abbia qualcosina in più di 270cv.. (confrontato coi dati dichiarati da altri costruttori). L'uso della benzina ad alti ottani influenza anche i consumi...usando la 95 RON ho sempre fatto 7.0-8.0 con molta città e poco extraurbano con delle tirate ()...usando la v-power e mantenendo lo stesso tipo di "piede" mi sono immediatamente spostato sui 9 scarsi, con una risposta ancora più fluida del motore ai bassi e più grinta agli alti....usata bene e con più extraurbano nel ciclo per me si va vicini ai 10... Penso che la fasatura di aspirazione e iniezione /accensione vari molto cambiando benzina...con la benzina giusta il motore ha veramente un rendimento diverso (con una maggiore variazione rispetto ad un'aspirato, ritengo).
  14. andreal

    Honda Jazz 1.4 MY 2005

    Ho appena percorso 5000 km con questa vettura, che ho comprata usata da 4 mesi (segnava una percorrenza di 45000 km). Penso di fare cosa gradita a chi volesse acquistare una jazz usata della stessa tipologia. Prestazioni e consumi: Appena presa, ero un po' deluso, arrivavo da una Hyundai Getz 1.1 da 20 cv in meno e quindi mi aspettavo un'auto piu' brillante. Invece la sentivo molto legata e con scarsa propensione a salire di giri, sebbene ne apprezzavo l'ottima elasticita' che permette di viaggiare in quinta a 40 orari con un filo di gas. Poi , fatti un paio di migliaia di KM, l'auto si e' molto sciolta e adesso ne sono pienamente soddisfatto. Evidentemente la precedente proprietaria (donna) la guidava in modo totalmente diverso dal mio. La centralina si e' piano piano adottata al mio stile di guida e devo dire che ora la sento molto piu' sciolta e prestante. La velocita' massima si attesta a circa 170 km/h e i 130-140 si tengono con disinvoltura anche sui falsopiani. I consumi sono stati misurati attentamente. Su 5000 km percorsi , la media e' stata di 6,4 litri x 100km. Per la maggior parte si tratta di percorsi casa lavoro cittadini. Partenza a bassa temperatura e quindi in condizioni di miscela aria benzina molto ricca. D'estate sono sicuro di fare medie assai migliori. Viaggiando in autostrada , non e' difficile fare medie di 5,5 km/l. Tenuta di strada e doti dinamiche: Lo sterzo e' la parte meno convincente. Adatto ad una utilitaria, con buona servoassistenza, ma con scarse doti di ritorno. Niente di speciale , ma nemmeno da buttare, diciamo che e' un comando turistico. La tenuta la giudico buona, certo non e' sportiva, ma ho guidato utilitarie ben peggiori. Ottimo il confort acustico a basse velocita' (un po' meno superati i 130) , cambio semplicemente perfetto , con innesiti precisissimi e poco contrastati, frizione e freni leggeri e giustamente modulabili. Sospensioni confortevoli anche in citta e su strade dissestate. Solo prendendo i dossi troppo velocemente, si scompongono un po'. Abitacolo e dotazioni: ha un sistema di regolazione dei sedili meraviglioso mai trovato su altre auto , si passa in 10 secondi da una configurazione all'altra. Tirando giu' i sedili il bagagliaio e' una caverna e si riesce a caricare anche una bicicletta da uomo in piedi alzando la seduta dei sedili posteriori. Lo spazio a bordo e' sempre abbondante anche viaggiando in 5 senza rinunciare ad un buon bagagliaio. miriadi di piccoli vani, consentono di stivare tutto e di piu'. L'autoradio di serie e' perfettamente integrata con comandi al volante. Funziona molto bene. Il clima automatico e' perfetto. Bella la strumentazione retroilluminata a LED. Ho pagato questa vettura 4500 euro e ne sono pienamente soddisfatto. Con soli 45000 km all'attivo, penso che mi durera' almeno altri 5 - 7 anni . Se avessi dovuto comprare una equivalente utilitaria nuova, avrei speso almeno 3 volte tanto , a che scopo? per avere l'ultimo modello? Penso a mia madre che ha appena speso 9000 euro per la Panda base... non c'e' proprio paragone tra le due vetture . Ormai sono anni che non compro piu' auto nuove, trovo che la soluzione di trovare un buon usato con pochi KM e qualche anno sulle spalle sia ideale per avere un'auto affidabile ad un basso prezzo.
  15. -- NOTA: Mods, non sapevo dove mettere il post, ma volevo raccontarlo. Se volete cancellate/spostate, no problem -- Ciao ragassi, ultimamente scrivo poco, ma oggi e' successa una cosa strana. Per cause misteriose sono andato al lavoro con Patata (la Clio). Al ritorno c'è una coda MOSTRUOSA, cosi' colgo l'occasione e pedino una mia collega con un'Impreza su per i monti per fare il giro lungo tornando a casa. Partecipanti alla gita per i monti - Subaru Impreza Boxer Diesel - anno 2010 - 150 cavalluzzi - Renault Clio 1900 dci - anno 2000 - 80 cavalluzzi ansimanti Tragitto: da Via Industria, Manno, Svizzera a Lisone - Google Maps Recensione/cronaca di Gimmo. Non c'e' la benche' minima storia, che amarezza. Tengo a precisare, e non dico per finta, che siamo stati sempre entro i limiti (70 o 90 km/h a seconda della zona). E quindi io pensavo "vabbe', ci sono i limiti, mica mi seminerà, e' una donna". I miei guaglioni. I 150 cavalluzzi dell'Impreza si sentono tutti in salita, in uscita di curva e, un po' meno, sul dritto. I 10 anni di progettazione che ci ballano (o forse piu', bisogna vedere la Clio) si sentono perfino di piu' rispetto alla differenza di cavalli. Morale: sto dietro all'Impreza, ma Patata soffre in modo inverosimile, """"tirando""""" le cambiate (nei limiti del diesel) e posticipando le entrate in curva. Ecco, li' il minor peso di Patata gioca a favore, permettendo frenate relativamente ritardate. La tristezza profonda deriva pero' dal fatto che io ho realmente scannato (dopo capirete perche'), mentre la collega fa la strada ad andatura sprint tutti i giorni. Il merito e' dell'auto, non ci sono storie. E quindi.... mi vengono in mente le parole del babbo "quando il 107 esplode, voglio almeno 100cv, che qua siamo pieni di salite" Ma io penso ma anche 150 non sono malaccio, l'Impreza saliva come uno stambecco! Quando la collega svolta, mi lascio andare alla infinita tristezza e tiro un po' il collo a Patata. E' un diesel, e' da passeggio, e' rumorosa, ma ha il servosterzo IDRAULICO. E un gran bell'assettino. Il servo IDRAULICO. Che droga. Cosi', approfittando della luce del tramonto, torno a casa passando da qua: da Lisone a Strada Provinciale 6 - Google Maps Patata si comporta bene tra le curve, corica poco, sottosterza un pelo ma quando si gestisce basta chiudere un pelo prima delle curve e lasciar sfilare leggermente. Tutto molto bello... avro' consumato l'inverosimile, ma vabbe', era una vita che non mi divertivo cosi' MA All'incrocio di Curio (si vede sulla mappa) non avevo piu' freni!!!!! Dalla mappa forse non si nota, ma la strada e' tutta un saliscendi, e Patata il freno-motore non sa cosa sia... Ebbene, dopo 20km dalla partenza, Patata, sottoposta ad uno stress notevole rispetto al solito, ha dato i primi segni di cedimento... E vabbuo'... rallento, faccio meno il pistols, torno a casa con calma... A Cremenaga (cfr mappa) si accende la spia della temperatura del liquido radiatore Girello sul lungolago per far raffreddare l'auto, e poi tutti a casa.. Ebbene, Patata non e' fatta per correre Peccato, non mi divertivo cosi' da un bel pezzo, ma forse ho scelto l'auto sbagliata per farlo
  16. presa da una concessionaria usata ad 8000 euro tagliandata e revisionata con passaggio e catene da neve. 88 mila km e un solo proprietario. per ora ho percorso un 100 km e le prime impressioni sono positive. Appena messa in moto noto subito la silenziosità del motore che sembra di essere ancora spento. Guardandomi intorno percepisco con piacere la luminosità che filtra nell'abitacolo anche con tetto chiuso e la sensazione di robustezza del cruscotto nonostante il segmento del veicolo. Ok spia blu spenta si parte. Allaccio la cintura, regolo gli specchietti elettrici e il volante (con una certa dose di timidezza...vengo dall'età della pietra in questo senso ), accendo le luci infischiandomene dellà modalità ''auto'' (penso sia inutile se si vuol viaggiare anche di giorno con gli anabbaglianti accessi) tiro giù la frizione (morbidissima..a proposito è idraulica?) ingrano la retro (ops è in basso a destra ) e via sgombero il parcheggio del conce e mi immetto nel traffico. Premesso che la prima cosa che mi ha fatto notare il tizio che mi ha accompagnato all'auto è stata il farmi vedere come si mette la benza chissà perchè. Butto giù 30 euro (scusate sono a secco di euri) e dopo aver ricevuto anche i complimenti dal benzinaio di aver preso una bella auto che consuma anche relativamente poco per essere un benzina (se lo dice lui..) mi rimetto in strada. L'auto si guida in una maniera disarmante, tutti i comandi volante compreso sono perfetti ergo sembra di guidarla da una vita dandomi una sensazione di facilità che solo una hornet mi diede al primo approccio. Appena riesco a fuggire dal caotico traffico pescarese imbocco una extraurbana per fare meglio conoscenza con l'hondina. In ordine: Lo sterzo in pelle è pronto e preciso molto bello sia alla vista che al tatto e comprende oltre ai canonici comandi della radio anche il cruise control, il vivace e dei tasti per il computer di bordo. Ottimo, preciso e dalla corsa molta corta il cambio rasenta la perfezione cosi come la frizione morbida e dallo stacco molto modulare. I 4 freni a disco fanno molto bene il loro lavoro anche se alle prime pompate ho avvertito una risposta poco modulare merito anche della mia scarsa sensibilità ma poi piano piano prendodici il piede le cose migliorano. Discorso sospensioni...per molti era il punto debole dalla jazz essendo accusate di essere troppo rigide...io in tutta la mia ''ignoranza'' in materia le ho trovate adatte sia alle strade cittadine sia extraurbane. Ho provato a forzare un po qualche curva ma l'auto non trasmette ondeggiamenti o trasferimenti di carico che compromettono l'assetto e la tenuta. Capitolo motore...silenziosissimo e frulla come un 600 , in basso ha poca coppia (quel che basta per muoversi) e la ripresa non è eccezionale mentre per avvertire i 100 cavalli bisogna dare gas e passati i 3500 giri si avverte il cambio di carattere e di suono...il famoso vtec penso anche se non è niente di strappabbraccia La tenuta di strada mi è persa ottima ciò nonostante la misura delle gomme non è eccessiva ma la cosa che più mi fa piacere è la mancanza di vibrazioni e scricchiolii provenienti dal cruscotto che risulta essere assemblato con cura anche se esteticamente e materialmente non è il massimo. In casa ho una Totota Auris D4D 1,4 che in questo senso fa decisamente peggio per accoppiamenti e silenziosità del cruscotto stesso. Superati i 100 km/h noto però dei fastidiosi frusci proveniente dallo specchietto destro...la cosa non è che tanto mi garba ma posso farci ben poco. Molto funzionali i sedili magici, il vetro panoramico e altre diavolerie varie che rendono la vita a bordo confortevole e con la sensazione di avere tutto sotto controllo. Che dire per ora sono ancora ai primi km ma le sensazioni iniziali sono positive...se il buon giorno si vede dal mattino A dimenticavo, per ora in un ciclo combinato sto sui 6 litri per 100 km scusate la modesta recensione ma di auto poco me ne intendo (amo le due ruote )
  17. L’auto provata è una Citroen C4 Hdi 92 CV Seduction, cerchi da 16” I km percorsi sono stati circa 1200. Esterni Linea gradevole , molto normalizzata rispetto alle versione precedente, ma un pochino anonima. La parte migliore resta il muso. Nessun evidente problema di montaggio o verniciatura. Interni La plancia, anch’essa ridisegnata non si fa notare per il design particolare ( a parte l’andamento vagamente a W ), ma i buoni materiali usati per la parte superiore, le cromature ad hoc, e la buona integrazione della parte superiore con la inferiore trasmettono una notevole impressione di solidità e qualità. Belli i fianchetti portiera, buoni i rivestimenti interni , comodi e ben fatti i sedili . La parte inferiore della plancia ed il tunnel centrale sono in plastica dura , ma la finitura superficiale è simile alla parte superiore e la cosa si nota solo toccando. Posto guida Il sedile guida è veramente molto comodo e completamente regolabile, il volante è molto bello e ben rivestito . Ottima visibilità anteriore, un po’ meno quella posteriore ( ci sono comunque i sensori di parcheggio posteriori ) . Il pedale freno è in posizione troppo elevata rispetto all’acceleratore , e ciò disturba nei passaggi acceleratore/freno. Frizione molto leggera. Ok i vani e vanetti nel tunnel centrale come svuota tasche. Plancia e comandi La strumentazione mista digitale/analogica è disposta su 3 cerchi. Ok il tachimetro, molto meno il contagiri a barrette ( quasi illeggibile ) ed il misuratore livello carburante ( che però presenta all’interno l’informazione dell’autonomia residua , molto utile ). Manca il termometro dell’acqua, come è di moda ora. Nella parte centrale della plancia una schermetto permette di visualizzare le info del CDB e della radio , ma si nota che è una soluzione di ripiego rispetto allo schermo del navi integrato , evidentemente pensato come soluzione principale. Tutti i principali comandi sono a portata di mano ed illuminati. Un po’ complesso il controllo del clima ( automatico bizona ), ma la soluzione auto è sempre a disposizione. La radio ha moltissimi tastini, ma i comandi principali sono riportati al volante e di facilissimo utilizzo , insieme al comodo regolatore di velocità. Abitabilità Ottima davanti, nella media dietro. Bagagliaio Spaziosissimo, tra i più grandi della categoria, ed ottimamente rivestito. Accessori Dotazione più che buona, superiore alla media delle concorrenti .Tra gli accessori principali ci sono il clima automatico bizona, i cerchi in lega , il regolatore di velocità, i sensori di parcheggio posteriori . Per contro mancano le luci di cortesia nelle portiere ed i fendinebbia ( che però nell’allestimento Seduction dovrebbero esserci , forse la mia era versione speciale da noleggio ) ed il bluetooth. Comfort Ottimo. Le sospensioni molto (troppo) morbide assorbono quasi tutte le asperità , il sedile è molto comodo, e non si sentono fruscii aerodinamici . Solo a velocità autostradali si sente un minimo di rombosità dovuta al motore ed al rotolamento , ma mai fastidioso. I lunghi viaggi si possono effettuare senza grossi problemi. Motore Questa versione depotenziata del noto 1.6 Hdi si comporta bene nonostante la potenza non eccelsa. Elastico e pronto anche ai bassi regimi, cede ai primi della classe ed al fratello maggiore solo se è richiesta un’andatura sportiveggiante ( comunque poco adatta all’auto ) Va comunque benissimo nel traffico di tutti i giorni . e per lunghi viaggi autostradali a velocità costante. Accelerazione Più che sufficiente. Ripresa Anch’essa più che discreta , anche ai bassi giri, visto il cambio a sole 5 marce ed il rapporto finale abbastanza corto ( circa 2500 giri a 130 km/h ). Cambio anche se quest’auto è una entry level, stupisce l’utilizzo di un cambio a sole 5 marce in questa categoria, tra l’altro poco manovrabile, con innesti poco precisi e corsa lunghissima. Forse PSA doveva svuotare i magazzini, ma questo cambio penalizza non poco l’auto. Peccato Sterzo Non troppo leggero in manovra in marcia si alleggerisce invece ben più del necessario senza però guadagnare in precisione. Complice l’assetto fin troppo morbido, costringe a continue correzioni sia nei curvoni autostradali , sia dove la strada si fa impegnativa ( per capirci il tratto Busalla – Genova dell’A7 ). Forse il punto più debole dell’auto. Freni Potenti, ma nelle frenate al limite si innescano parecchie vibrazioni all’avantreno. Tenuta di strada/Stabilità La scelta di dedicare l’assetto al comfort rende l’auto veramente troppo dondolante , facendo venire in mente le Citroen di tanti anni fa ( ma quelle senza idro ) , spegnendo sul nascere ogni velleità sportiva e rendendo impegnativi i tratti stradali più complessi ( come quello citato precedentemente ) .A mio parere qui si è sacrificato troppo sull’altare del comfort. Consumo Quello rilevato dal CDB sta intorno ai 5 l/100 km e quello alla pompa di poco superiore. Nella media della categoria. In conclusione Auto strana: a fronte di finiture e materiali superiori alla categoria almeno come qualità apparente, unisce scelte progettuali e di impostazione , verso un assoluto risparmio ( cambio a 5 marce ) e verso assetti oggi un po’ troppo improponibili fuori di un uso esclusivamente turistico. La volontà a mio parere di occhieggiare alle Citroen d’antan, che erano sì confortevoli, ma senza rinunciare a buone prestazioni stradali ( grazie anche a scelte costose come le sospensioni pneumatiche ) partendo da una base Peugeot poco modificata alla fine porta ad un compromesso ben poco soddisfacente. Peccato perché la base per far bene c’era.
  18. Ritirata da poco più di una settimana. 500 L LOUNGE Bicolore Rosso Amore/Bianco 1.3 mjet percosi primi 780 km con consumo indicato 20,4km/l , misurati alla pompa poco più di 20 km/l. ( 780 km con 38,5 litri) e velocità media di circa 40km/h. motore non molto potente, ma senza vuoti e con buone doti di ripresa. estremamente silenziosa, non si avverono vibrazioni dal motore, nemmeno nelle fasi di start e stop. comoda, confortevole e bella. ciao
  19. Dopo 3 anni e 100.000km voglio raccontare la mia esperienza al volante della Toyota Yaris 1.0 16V ( sigla motore 1SZ-FE ) di cui riporto i dati per una descrizione più completa, ai quali aggiungerò una mia recensione maturata durante la guida del piccolo genio. Il motore è il collaudatissimo 1SZ-FE che è stato sviluppato in collaborazione con Daihatsu, un 998cc con potenza di 70cv a 6000 giri e 95nm di coppia massima a 4000 giri ( tengo a precisare che la potenza effettiva è di circa 68cv per le Yaris Euro 3 e circa 65cv per le Yaris euro 4 con picchi di coppia massima rispettivamente di 88 nm per la versione euro 3 approssimativamente e di circa 85nm per la versione euro 4 ) mentre il motore sviluppa i 70cv e circa 90nm di coppia massima qualora si tolga il catalizzatore. Diverse prove al banco dell' 1SZ-FE hanno portato risultati di 60cv di potenza massima a 6000 giri/ min e un picco di coppia massima pari a 80 nm a 4000 giri/ min. Si tratta quindi di un motore con una discreta potenza in relazione alla cilindrata che da il meglio ad alto numero di giri. L'alesaggio è di 69mm mentre la corsa è di 66,7 mm con un rapporto di compressione pari a 10.00:1 Suddetto motore è dotato di tecnologìa VVT-I ( Variable Valve Timing ) che varia l'apertura delle valvole di aspirazione ed è costituito da un variatore che agisce idraulicamente sull'albero a camme che azione le valvole di aspirazione, modificando l'inclinazione dello stesso ( fino ad un massimo di 60° ) rispetto all'albero motore. Questo sistema varia la fasatura delle valvole e del loro incrocio con le valvole di scarico, in funzione delle condizioni di funzionamento adattandosi alle esigenze del motore in modo da migliorare il suo funzionamento e garantire una combustione sempre ottimale, assicurando così un aumento della coppia nonché migliori valori di consumo e d'emissione, portando ad avere una combustione ottimale con temperature elevate dei gas, per ridurre la quantità di ossidi di azoto nei gas di scarico. Le prestazioni sono di circa 14 secondi per passare da 0 a 100 km/h, con una velocità massima di circa 155 km/h e consumo medio di 17 km/l. Questi sono i dati dichiarati. Il corpo vettura è molto leggero, pesa infatti circa 900kg ed è proprio il peso contenuto a favorire le prestazioni del piccolo 1.0,che non sfigura dinanzi a vetture anche più potenti ma che pagano lo scotto di un corpo vettura più pesante. Questo era l'inizio, adesso dalla " carta " passiamo ai " fatti ". Quando cominciai a guidare la mia Yaris, aveva circa 196.000km, quindi eventuali dettagli saranno presi in considerazione e/o valutati anche considerando lo stato d'usura di alcuni componenti, rendendo la recensione potenzialmente più critica. Comincio con il posto guida: L'auto ha una seduta comoda, niente di eccessivamente comfortevole ma nulla da dire, io che sono alto 1.70 mi ci trovo bene, il sedile pecca di contenitività nelle curve affrontate con un pò di brio. Interni: Plastiche di bassa qualità, scricchiolii molto avvertibili nella zona plancia e sedili, tutto questo raddoppiato con temperature inferiori ai 10 gradi. Dotazione: per quello che costava da nuova ( poco più di 10.000.000 di lire ricordo ) non è male, aria condizionata, vetri elettrici anteriori, specchietti regolabili elettricamente e computer di bordo ( velocità media, consumo medio, consumo istantaneo ). Motore: Questo è il punto forte, la mia auto ha 310.000km e il motore continua ad andare perfettamente, le prestazioni sono migliorate rispetto a quando l'ho presa ( c'è da dire che uso olio 0W40 e tagliandi frequenti ) e per passare da 0 a 100 km/h impiego circa 13 secondi raggiungendo velocità di circa 170 km/h ( indicate dal contakm ). Posso lodarlo per l'affidabilità da record ( ci sono stato in pista 2 volte, ho girato a 35 °c per 20 minuti di fila senza far raffreddare niente, sono stato a 20 gradi sottozero con olio 10w40 di 30.000km, mi è capitato di dover fare qualche tirata a freddo e finora nessun problema, è la parte più affidabile dell'auto. Cambio: Innesti precisi e affidabilità niente male, se usato con un pò di testa dura parecchio, se ci si gioca molto con scalate decise e cambi marcia rapidi e decisi dopo 200.000km di vita comincia a zoppicare un pò ( sono cambi Valeo economici e di certo non fatti per essere usati in pista ). Tenuta di strada: insomma, qui c'è da farci la mano eppure... in genere è sottosterzante ma se si affrontano curve con trasferimenti di carico insidiosi si può passare ad un improvviso sovrasterzo cui consegue ( qualora si riuscisse ad allineare la macchina ) un fastidioso effetto pendolo ( la cosa migliore è cercare di non innescare il sovra ). In condizioni normali comunque è quasi tutto sotto controllo. Frenata: Non ha l'ABS ma il feeling con il pedale e gli spazi d'arresto sono veramente ottimi. Consumi: 13 km/l con guida sbarazzina e gommatura maggiorata ( 195/45 16 ). Con un occhio ai consumi ( senza perderci la testa ) si percorrono 16 km /l sempre con la stessa gommatura ( con i 14 e le 175/65 facevo i 18 km/l ad andatura normale ) Affidabilità: Ottima, in 11 anni e 310.000km risultano cambiati il cambio ( ma qui fu colpa mia che lo stressai eccessivamente ), frizione e blocchetto di avviamento. Costi di gestione: Ottimi ( bollo ed assicurazione 500 euro annui, il tagliando fatto ogni 15.000km con materiale di prima qualità "olio Bardahl XTR Racing 20w60, candele NGK, Filtro olio, Filtro Aria e manodopera siamo sui 120 euro " , pneumatici sono 400 euro circa ma sorpresa, il consumo delle 195/45 16 è minore rispetto a quello delle 175/65 14 in quanto hanno un indice di carico superiore, infatti le gomme che ho sotto hanno 50.000km e sono quasi come nuove.
  20. Premessa: come qualcuno ricorderà, sulla mia bravetta non funzionava più la regolazione lombare guidatore. Poco male mi son detto, la porto con calma. Non sospettavo che quel particolare, il motorino elettrico, fosse un componente "da vera alfa romeo d.o.c.g.", e prodotto dallo stesso fornitore di vaschette del GTV (che aspetto da settembre). Risultato? E' 2 settimane che è al MMV. Non potendo rimanere a piedi, si sono prodigati di darmi una sostitutiva. Ahimè tramite EuropeAssistance, che da questo punto di vista è assai discutibile, visto che ci sono DUE centri noleggio in Torino, entrambi inculati... Dovendo partire per un viaggio - e temendo che mi rifilassero la solita GPunto 1.2 allestimento "tutto optional" - ho chiesto se potevo avere qualcosa di più grande. Mi hanno preso in parola. Anche troppo. E quindi, adesso sto girando con questa: Ad oggi sono a 800km percorsi, in 3 giorni praticamente... Esterni: Delle ultime Citroen, è quella con il design più "sobrio". E' stata definita molto tedesca. Io la trovo molto gradevole, equilibrata, anche nella versione da "parinot" fa la sua bella figura. Interni: Qua, è molto più tedesca. Interni scuri, con pochi tocchi di finiture argentate. Parte superiore della plancia davvero morbida, inferiore rigida ma non sfigura. L'auto ha 38.000km di noleggio, ma a parte una vibrazione sul pavè nella portiera sinistra, sembra non averne risentito. Posto guida: L'auto è larga fuori (186cm) e quindi è anche bella larga dentro. I sedili sono davvero generosi, ben conformati, con ampie regolazioni. Bella la pelle del volante, un po' meno sugli inserti argentati (che soffrono i graffi). Non sono a 9-15, ma se si impugna il volante lì, i gomiti cadono comodo sui poggiabraccia. Quindi i kilometri scorrono in grande scioltezza Plancia e comandi: 3 strumenti analogici (tachimetro, contagiri, indicatore carburante) più due digitali (temperatura acqua e olio). Generoso display del computer di bordo al centro. Molto comoda la funzione "night panel" che oscura tutto tranne il tachimetro e se in uso, il cruise. Come da consuetudine oramai Citroen, molti comandi sono sul volante. Troppi. Mi ci perdo, e sovente devo distogliere pericolosamente lo sguardo dalla strada. L'auto è provvista di vivavoce e comandi vocali. Ma i secondi non funzionano granchè, e quindi per chiamare si è costretti a scorrere la rubrica. Presente la presa USB-Aux nel bracciolo. Dove però interferisce col portabottiglie. E non ama molto i device Apple. Da questo punto di vista il Blue&Me è meglio. Abitabilità: son 483cm di SW, ce ne è per tutti i gusti.... Baule: abbondante anche per una famiglia, bello regolare, soglia di carico bassa, anelli di fissaggio, presa 12v. Cosa volere di più? Una tendina con delle guide migliori.... Dotazioni: Versione base. Per fortuna alla francese...quindi clima bizona, cerchi in lega, fari direzionali, vivavoce.....meno male che non è una tedesca. Sento la mancanza solo dei sensori di parcheggio. Motore: l'oramai classico 2.0 HDi, qua nella versione da 140cv. Che è un motore oramai con qualche annetto lo si sente dalla timbrica, molto simile al 1.9 jtd. ticchetta a freddo, in marcia fa sentire più il sibilo della turbina. Spinge bene fino a 3000 per poi scemare. Ma meglio non andare oltre, perchè fa sentire poi la sua voce. Comportamento opposto alla 320d, silenzioso in alto, veramente trattoroso in basso. E considerando la guida media...questo è più gradevole. Accelerazione e ripresa sono adeguate. Qualche vibrazione solo nelle riprese da bassissimo regime, ma la macchina non è mai in affanno. Cambio: A 6 rapporti, di impronta turistica. Quindi va manovrato dolcemente, pena scontare impuntamenti. Corsa lunga. Frizione pesantuccia. La rapportatura è corretta, con 6a non troppo lunga. Sterzo: Ecco, questa è la componente più scarsa. E' veramente troppo turistico. Leggerissimo in marcia, e con feedback praticamente nullo. E' anche poco preciso. Da migliorare.... Freni: Buoni, e ben modulabili Comfort: E' il suo punto forte. L'assetto morbido ingoia ogni asperità senza colpo ferire. Sedili morbidi il giusto. Fino a 120 si sente solo in sottofondo il rumore di rotolamento, tant'è che si parla a bassa voce e la radio la si tiene appena sopra il minimo. Oltre un poco il motore si fa sentire. Decisamente indicata per i lunghi viaggi Handling: Qua si paga il punto precedente. L'auto è molto "ciondolona", specie come beccheggio, meno rollio. Non mette in difficoltà, ma non invoglia manco a tirare. Pare che con le idrattive, migliori molto. Consumo: Ad oggi, 6.1L/100km con andatura normale. Autonomia molto elevata, 900km con un pieno sono la norma. Con un po' di accortezza i 1000 sono alla portata. Conclusioni: Mi sta piacendo, l'auto c'è per un uso "lavoro/famiglia". E anche come prezzo. Mi sono fatto fare un preventivo per una messa giù come vorrei io da un amico venditore. Una 2.0 163cv automatica in versione Exclusive (quella più bella, con sedili misto-pelle, navi, xeno etc. etc.) mi verrebbe poco meno di 30.000€ scontata. Andrò a provare le idrattive, che adesso mi incuriosiscono. Peccato che non mi entri in garage, e quindi debba parcheggiarla fuori
  21. concludo la tornata delle mie prove con la Renault da me provata prima della Bravo. L’auto provata è una Renault Megane Attractive 1.5 dci 110 CV con cerchi da 16” e 20000 km circa I km percorsi sono stati 480, in pratica tutti di autostrada Esterni Per quanto non recentissima la linea è gradevole, soprattutto se scura. Verniciatura e montaggio senza imperfezioni evidenti. Interni Questa versione ha solo plastiche scure all’interno. La parte superiore della plancia ( e le parti superiore dei fianchetti porta ) sono in plastica morbida, il resto è in plastica dura. Stoffe e rivestimenti nella norma. Posto guida Completamente regolabile. Il sedile è morbido ma sul lungo sostiene perfettamente. Specchietti piccoli, Visibilità posteriore un po’ limitata . Plancia e comandi La linea della plancia, morbida è molto gradevole, ma la scelta di accoppiamento colori della versione ( nero su nero , con fascia centrale nera ) la fa apparire più cheap di quanto poi non sia realmente. Ottima per manovrabilità la scelta di mettere i comandi del clima manuale sopra quelli della radio ( i quali sono poi riportati sul tipico satellite Renault di non facilissimo utilizzo sul piantone ) . Strumentazione mista analogico digitale: utile il tachimetro in cifre , non precisissimi ( ma ottimamente visibili ) gli indicatori si temperatura acqua / livello carburante Volante bello con comodissimi comandi del cruise control nelle razze. Sfiziosa l’accensione keyless . Poco intuitivi i comandi del CDB. Abitabilità Buona anteriore e posteriore,. Bagagliaio Apparentemente leggermente superiore alla media, Rivestimenti in moquette nera di media qualità. Accessori Dotazione base ma completa, su cui spicca l’utilissimo cruise control “intelligente” ed l’accensione senza chiave. Comfort Sebbene leggermente più rumorosa della Sport Tour da me provata l’anno scorso e delle migliori concorrenti più recenti, l’auto resta comunque molto silenziosa. Il motore è quasi inaudibile, e solo a velocità autostradale i rumori di rotolamento si avvertono. Una radio molto buona, la taratura soffice delle sospensioni e l’ottimo cruise control permettono perciò viaggi molto confortevoli . Motore Il 1.5 dci, superati ( si spera ) i problemi alle bronzine ed il problema iniziale del “tubo mucca” in questa incarnazione da 110 Cv si rivela molto gradevole. Elastico in basso, soffre solo in allungo rivelando al tirare delle marce, i limiti dovuti all’età ed alla cilindrata minore dei concorrenti. Un buon compagno di viaggio, inferiore solo al nuovissimo Fiat mjet II 105 cv, ma all’altezza ed a volte superiore dei pari classe. Accelerazione Buona, permette di togliersi di impaccio in ogni situazione. Si siede solo in usi esasperati ( comunque non consoni all’uso medio della vettura ) Ripresa Molto buona e regolare anche a regimi molto bassi . I rapporti leggermente più corti delle concorrenti ( 2300 giri a 130 km/h in VI ) aiutano parecchio. Cambio Un 6 marce medio ( non mediocre ) : buona la posizione della leva e precisi gli innesti, ma la corsa è un po’ troppo lunga per un uso sportivo ( comunque non adatto ) Frizione leggera, ma non troppo. Molto buona anche la scelta dei rapporti: la VI leggermente più corta la rende più “general purpose” di altre concorrenti Sterzo Più preciso rispetto a quello della Sport Tour, resta comunque sempre un po’ troppo leggero. Più che sufficiente comunque. Freni Modulabili e potenti, con il solo difetto del pedale del freno troppo alto rispetto all’acceleratore. Tenuta di strada/Stabilità Rispetto alla Sport Tour rolla e torce meno, ma pur non presentando particolari criticità, resta lontana dalle sue concorrenti migliori. ( Focus Mk II Giulietta in primis ) Niente di preoccupante, ma quest’auto è più adatta a lunghi viaggi autostradali veloci ma senza velleità. Particolari. Consumo A velocità codice ed a cruise control innestato , il consumo è stato 24 litri per fare circa 470 km, il migliore per ora da me rilevato sulla tratta . Complimenti. In conclusione Sebbene quest’allestimento di fine carriera ( o pre-restyling ) la penalizzi soprattutto come qualità percepita, l’auto ha ancora ottime carte da giocarsi come stradista , per il comfort e gli ottimi consumi. Un “bravo” per il cruise contro intelligente, che consente di “pilotare” l’auto con due dita , variando opportunamente la velocità impostata. Certo rispetto alle concorrenti di nuova generazione il gap si sente, ma visto i forti sconti praticati , se si cerca una media “general purpose” con pochi o nessun difetto grave, io ci farei anche più di un pensierino.
  22. Messaggio Aggiornato il 01/11/2011 Prima prova di AlVolante: Sono molto contento del fatto che non viene criticato il cambio, anzi... Inoltre finalmente si legge nello 0-100 un tempo decente (7.8") che a detta loro sembra anche realistico (non come su Mercedes S250 ). Ci sono inoltre molte foto, probabilmente ufficiali.
  23. Faccio una premessa: io su Lancia non riesco ad essere obiettivo, quindi forse sono stato più severo che con altre auto. Giudicate voi… L’auto provata è una Lancia Ypsilon 1.2 69 CV Gold (?) con 4500 km e cerchi da 15”…… I km percorsi sono stati circa 50. Esterni Linea particolare e molto piacevole, in una categoria che non brilla per styling . Il posteriore e’ splendido, davanti l’effetto PT Cruiser non e’ poi cosi’ marcato. Molto carina alla fine. Verniciatura ed accoppiamenti esterni senza evidenti difetti. Interni Di colore scuro , sono sostanzialmente fatti di plastica rigida “Honda Jazz Style” ( parte inferiore della plancia , parte esterna fianchetti porta, mobiletto centrale ) di color scuro, e di una fascia di plastica più chiara e morbida nella parte superiore della plancia e nella parte interna fianchetti porta. Padiglione e montanti sono invece rivestiti ( completamente ) di stoffa e plastica chiara , che attenua la sensazione di oppressione. I materiali ( sedili e moquette compresi ) appaiono più robusti che lussuosi . Curiosità: l’accoppiata delle plastiche è in pratica uguale come colore e materiale a quella da me vista su Opel Meriva. Leggermente di cattivo gusto la parte centrale della console in plastica traslucida, , ok le varie manopole ( ma senza nessun colpo d’ala ), escluso l’orrido deviatore di flusso del climatizzatore . L’impressione generale è verso il cheap e robusto , invece che verso i lusso. Un deciso passo indietro rispetto alla generazioni precedenti ( per lo meno le più accessoriate ) ed anche rispetto alla sorella Fiat 500, che grazie al design diverso, ha una qualità percepita migliore. La concorrenza offre di peggio , è vero , ma qui, non solo A1 ma anche Polo è lontana anni luce. Posto guida Sebbene non dotato di tutte le regolazioni possibili e necessarie, e’ facilissimo trovare una posizione comoda. Come su tutte le Fiat , bastano pochi metri percorsi per sentirsi “a casa” come se la si possedesse e guidasse da anni ( grazie TonyH ). Il volante in pelle è di facile impugnatura ,il cambio è in posizione comodissima. Anche il pedale del freno è finalmente non sopraelevato rispetto all’acceleratore. A conti fatti è un po’ piu’ spazioso e meno opprimente di quello di Fiat 500. Plancia e comandi La strumentazione centrale e’ ben leggibile, ma il design del cockpit e della palpebra sono un po’ “clumsy”. Tutti i comandi principali sono a portata di mano , come da tradizione della Casa madre, e non si sente ( troppo ) la mancanza di qualsivoglia comando al volante. Orrendo il deviatore di flusso a leva nel pannello climatizzazione, degno di una Fiat Uno , non di una Lancia. Radio buona. La console centrale non è invadente. Abitabilità Buona per le dimensioni: leggermente piu’ larga di Fiat 500 davanti , ma leggermente piu’ stretta del modello precedente . Dietro meglio essere in due , e non troppo grossi.Si paga un po’ ( troppo ) la linea particolare, e nella categoria c’e’ chi fa meglio. Peccato la mancanza di sedile posteriore scorrevole, che avrebbe reso l’auto piu’ versatile. Bagagliaio Regolare e abbastanza grande per la categoria, e completamente rivestito di moquette, schienale posteriore compreso. Accessori L’auto ha una dotazione simile alla Gold, con in più i tre appoggiatesta posteriori ed in meno la cuffia del cambio in pelle. C’e’ percio tutto l’indispensabile , ma ben poco di quel superfluo o lussuoso che dovrebbe caratterizzare una Lancia. ( in pratica solo S&S ) Dotazione quindi nella media, ma c’e’ chi in categoria fa ben di più ad un prezzo inferiore. Comfort Molto silenziosa, decisamente meglio di Fiat 500 e anche leggermente meglio della serie precedente. Sospensioni un po’ rigide ma non affaticanti . Il motore non si sente mai, solo dopo i 100 km/h si avverte il rumore di rotolamento pneumatici. Motore Questa ( ultima ? ) incarnazione del Fire 1.200 8v torna quasi ai fasti dell’esordio su Punto I ( 69 Cv contro 73 ) ma con 4 categorie anti inquinamento in piu’ . La fasatura variabile gli da’ nuova vita e lo rende elastico e molto fruibile. Potente il giusto, permette viaggi in souplesse. Adeguato all’auto, non chiedetegli miracoli, pero’, soprattutto in ripresa ed a pieno carico . Se vi servono CV, passate al frullino bicilindrico. C’e’ da dire che con soli 4500 km, era ancora molto legato. Accelerazione Tutto sommato buona fino a 120 km/h , poi l’auto si siede un po’. Comunque piu’ che sufficiente per l’ uso piu’ probabile ( commuter urbano con il solo guidatore o guidatrice + bimbi ) . Ripresa Punto debole dell’auto. Da 1500 giri in V proprio non riprende: oltre va, ma con calma. Poco male, si puo’ sempre scalare... Cambio Un 5 marce con innesti precisi ma corsa lunga, adeguato all’auto ed adatto principalmente all’uso turistico. Rapporti corretti, forse leggermente lunghi Mi è comunque parso migliore di quello di 500. Sterzo Leggero il giusto, soprattutto in manovra. In marcia si mantiene piacevolmente preciso, ma non pretendete troppo.. . Freni Nell’uso normale ben modulabili ed abbastanza potenti . Tenuta di strada/Stabilità L’auto trasmette una sensazione piacevole di sicurezza , per lo meno ad andature tranquille. Consumo Rilevato dal CdB su un percorso di circa 50 km sul GRA e zone limitrofe: 18,2 km/litro. Non malaccio, sia pur su strade a percorrenza veloce. In conclusione Una volta le Lancia erano automobili diverse in tutto dalle altre, tanto da dover richiedere attrezzi particolari e dedicati per lo smontaggio e la manutenzione. Da allora siamo passati da Lancia motorizzate Fiat, a Lancia che erano Fiat ricarrozzate ( ma con interni lussuosi ed accessori e motorizzazioni dedicate ), fino ad arrivare a questa Ypsilon , che nonostante indubbie qualita’, ha la pecca di non offrire , a parte la linea veramente particolare e gradevole ed il design degli interni, niente di piu’ o di diverso rispetto alle Fiat corrispondenti ( 500 e Panda 2012 ), a cui in pratica si per come accessori di serie od a richiesta o per finiture o materiali . Eppure sarebbe bastato veramente poco, due cromature ben posizionate, materiali interni un filo migliori ( VW Polo docet quanto a qualita’ percepita ) ed accessori di serie od a richiesta “sfiziosi” per “quadrare il cerchio” ed offrire un’auto degna del marchio e che svettasse sulle concorrenti. Peccato: un’occasione mancata ( e le vendite non eccezionali mi pare stiano a dimostrarlo )
  24. poliziottesco

    Minite acuta!

    Mi era gia' successo in precedenza, per qualche giorno mi ero ammalato di cinquecentite acuta, poi l'infezione era passata. Ora la ricaduta con quest' altra variante del virus...probabilmente, almeno sulla carta, la meno pericolosa: Mini CooperD 2.0 automatica, per giunta anche in "ricchionissima" () versione celebrativa per le Olimpiadi. Trovasi tra le mie mani da sabato, data come auto sostitutiva mentre in BMW lavorano sul maledetto N47 della sr1. Prese le chiavi scazzatissimo, non tanto per l'auto ma piu' che altro sono cosi' pieno di lavoro che, ho pensato, "non me ne frega nulla di che auto guidero' questa settimana". Poi, dieselone, puah... ...ultime parole famose, l'automobilina e' sensazionale Qualche anno fa avevo provato la coopers, soliti 20 minuti con venditore a fianco. Splendida ma scartata per varie ragioni incluso il kilometraggio previsto, un po' proibitivo per il tipo di auto (all'epoca non ero a conoscenza di tutte le noie a motore, frizione etc...). Chiusa la pratica, ora riprovo questa in ben altro modo, sentendola da solo e per bene su strada. Handling davvero superbo, non sembra soffrire piu' di tanto il motorone li' davanti, sterzo con ottimo feedback e pesante quanto piace a me, sottosterza meno della sr1 () e sembra in generale piu' agile. Il passo corto la rende immediata ma non necessariamente, nelle mie impressioni, piu' nervosa rispetto a sr1. I freni non mi piacciono, decisamente meno potenti e meno modulabili rispetto a quelli di 123d. Prestazioni non esaltanti ma non ci si lamenta, l'auto e' leggera e scatta a dovere. Rispetto a 123d c'e' piu' emozione e meno linearita'. "Suona" anche meglio. In generale meno filtrata e piu', mi verrebbe da dire, vecchio stampo. Poi il parabrezza quasi verticale e le piccole spazzole tergicristallo creano un effetto vintage. Posizione di guida molto buona, l'unica cosa che denigro e', rispetto alla BMW, la mancanza di sedili basculanti. Sulla mia siedo inclinato all'indietro e qui non si puote. Sugli interni ho ritrovato quello che avevo gia' notato, mi piace il design (qui ce' il display centrale sul padellone), adoro il contagiri solitario sul volante. Materiali in alcuni casi imbarazzanti (vedi comandi clima), lucette colorate evitabili . In generale da' l'idea di essere a bordo di qualcosa di particolare. Proprio come 500. Punti negativi? In combinazione con l'automatico consumi ed emissioni peggiorano tantissimo, di media sto facendo peggio che con la mia, che pero' e' piu' pesante ed ha ben altre prestazioni. Abitabilita', volumetria e praticita' ai minimi termini, si sapeva. Non e' una gran stradista come l'ottima 123d, si sapeva. Tuttavia ieri su autostrada poco trafficata, cruise control tra 110 e 130km/h, di certo si puo' fare. Rigidita' eccessiva ed assorbimento asperita' (cerchi da 17" con RFT) pessimo. Non vedo l'ora di rimettermi in auto, credo che tra qualche giorno avro' la MDS (Mini Deprivation Syndrome). Urge guidare per un po' la Miata
  25. Provata stamattina la 0.9 TwinAir! Che dire... un giocattolo meraviglioso! Il motore ha un sound molto particolare, ricorda vagamente anche quello della 500 originale (sono possessore di una L), ma le prestazioni sono ovviamente sorprendenti, se ci si ricorda che si sta guidando un 900cc bicilindrico. Il turbo è molto "soft" e aiuta con progressione ad accelerare, non si hanno incertezze e la risposta è pronta già dai 1500rpm, per arrivare ai circa 6000rpm, quando interviene il limitatore. Magari non è un regime altissimo, ma per un bicilindrico credo sia più che dignitoso. La macchina è piacevole da guidare, e, nelle accelerazioni, il rumore ricorda sempre che si è alla guida di un bicilindrico, mentre non si rilevano, come è ovvio, particolari vibrazioni all'interno dell'abitacolo. L'unico appunto è al cambio (ho provato la versione manuale): avrebbero potuto, magari, mettere un 6 marce, non tanto per la VI più lunga, ma per riavvicinare le altre marce. In un sorpasso, infatti, mi son trovato nella situazione che la II era troppo lunga (vicino al limitatore), e mettendo la III il motore era un po' troppo giù di giri. La vettura era inoltre equipaggiata con indicatore di cambiata (freccina con scritto "shift" sul display) e sistema start-stop, che ho avuto modo di provare. Insomma, come detto all'inizio, un giocattolino strepitoso, una vetturetta da città perfetta, capace anche, all'occorrenza, di saper divertire. Non ho mai provato il 1.2 aspirato, ma non credo che questo TwinAir abbia nulla da invidiargli. Per finire, non ho nemmeno messo il trip sul consumo istantaneo, perché non stavo tenendo una guida "eco", ma voglio ben sperare che le percorrenze siano all'altezza delle prestazioni di questo 0.9!
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