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  1. Posso ora tirare le somme dei due anni passati con la mia piccola, Alfa Romeo Giulietta.. E' arrivata per una scelta, di gestione e spese, ma alla fine si è dimostrata un buon "mulo" con tanto di voglia di dimostrare che i suoi 105cv non sono, ne troppi, ne pochi. I consumi su 30.000 km si sono tenuti fissi sui 15.7 km/l (con tanta città e anche 20 giri al Nurburgring). Il confort a bordo è sempre stato ottimo, elogiato anche da di possiede le famose auto teutoniche (A3, Golf, V40, etc.); con una panca posteriore più comoda e meglio accessibile. l'impianto di climatizzazione non ha mai perso un colpo e il selettore DNA si è reso utile sia nelle lunghe percorrenze autostradali (perennemente in D) e durante le nevicate (grazie anche a 4 Nokian da 17"). Non posso non sentirmi soddisfatto della macchina, anzi, la multimedialità (B&M & TOMTOM) si sono sempre dimostrati utili e funzionali, la radio un po' "vecchia" ma non ha mai perso una stazione, un po' meno i comandi volante, che ogni tanto non funzionavano. La macchina è rimasta in famiglia, passata a mio cugino, che a giugno diventerà papà di una Bambina e visto che era anche l'auto del suo matrimonio.. non ha resistito.. l'ha presa. Ora al suo posto è arrivato il "giocattolino"... vediamo un po' come va...
  2. Cosa c'e' di meglio di una bella giornata a Balocco per girare un po' in pista e provare un po' di auto interessanti? Una giornata a Balocco senza il diluvio universale purtroppo ieri il diluvio c'era oddio, non era proprio un diluvio, ma un bel po' di pioggia si... abbastanza da rendere piuttosto poco potabile il Langhe, almeno per tutta la mattinata, fortunatamente non cosi' tanta da non rendere praticabile il Misto Alfa.. e proprio sul Misto Alfa ho potuto girare con una Exige S s2 (piu' o meno direi del 2008 dalla targa). Pista bagnata, un po' di pioggia ogni tanto, gomme rain.. tante preghiere Primi due giri fatti come passeggero, cerco di capire come si comporta la macchina, che tenuta riesce ad avere in queste condizioni e come gira la pista... istruttore gran manico, e si capisce molto bene sia che nonostante la pioggia le rain tengono molto bene sia che non sara' una passeggiata gestire la piccola. Salgo (anzi, scendo) in auto lato guida, mi ambiento sui comandi, pedaliera piccola, come normale, ben messa, volante ok sia come posizione che come dimensioni... il cambio invece e' qualcosa di... ehm.. diciamo singolare, ecco. Gia come posizione e manovrabilita' si presenta malino... a proposito di presentarsi malino, visto che stiamo a fare i temperasupposte consentitemi un piccolo momento di polemica: Tutti quelli che dicono che gli interni della 4C fanno c***re prima di scrivere un'altra parola si facciano un giro su una Exige standard e su una 4C e poi ne riparliamo. Premesso che personalmente, su un'auto da pista, degli interni non me ne po' frega' de meno, dire che gli interni di una exige siano meglio di quelli di 4C e' quantomeno definibile come disonesta' intellettuale. A partire da quello che dovrebbe essere uno dei punti di riferimento del pilota, ossia il quadro strumenti. Non so se questa era particolarmente sfigata, se mi ricordavo diversamente gli interni o che... tutto questo premettendo che alla fine, una volta entrati in pista quella che ti importa di tutti gli interni, sono il contagiri e le luci di cambiata (anzi, a dire il vero solo quelle). Partiamo, facciamo un paio di giri in cui cerco di prendere le misure alla macchina, e comincio a tirare man mano che l'istruttore mi fa aumentare ritmo. La macchina e' indubbiamente performante, il toyota compressato spinge sempre molto bene i 900 e rotti kg dell'exige, lo sterzo risponde bene e da un ottimo riscontro di quello che succede sotto, un pochino meno i freni, potenti, modulabili ma con un riscontro al pedale troppo morbido che non mi da una sensazione eccessivamente piacevole come riscontro, pur essendo comunque perfettamente gestibili in una situazione di aderenza relativamente bassa come questa. Quello che pero' non riesco proprio a farmi piacere e' il comportamento complessivo dell'auto... pur essendo stabile in frenata, ottima in accellerazione e tenuta laterale, la trovo, forse complice anche il bagnato, eccessivamente tendente a diventare sottosterzante e relativamente lenta in inserimento.. in realta' poi, lavorando di accelleratore, diventa assolutamente efficace e sostanzialmente neutra, pero' non riesco ad entrarci in confidenza.. anche nelle reazioni, pur essendo comunque prevedibile e apparentemente non traditrice, ho sempre la sensazione che qualcosa non torni completamente, che non mi possa fidare completamente dell'auto come vorrei. Torno ai box dopo una mezzora, non dico deluso, ma sicuramente non contento come mi sarei aspettato... complessivamente sicuramente una gran bestia comunque, bel motore, bell'auto nel suo complesso, ma alcuni particolari, sostanzialmente il cambio, che ha una manovrabilita veramente tutta sua e un riscontro in alcune cambiate, specialmente terza/seconda assurdo (sembra quasi impuntato anche se in realta' la marcia e' entrata) che un'auto del genere non si merita. La mattinata finisce qui, mi avvio a pranzo, osservando il cielo che si sta schiarendo e sperando che questo significhi poter girare nel pomeriggio... nell'andare in mensa salutiamo una 4C camuffata marcata 42 un'altro senza numero, parcheggiati li fuori.. sperando che si possa prima o poi provarne una, magari proprio a Balocco, e che le sensazioni siano migliori di oggi.
  3. ricky1750

    Radical SR3 SL

    Dopo aver avuto lo scorso anno il piacere ed il privilegio di provare una Radical SR3 RS http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/60611-prova-radical-sr3-rs.html quest'anno son riuscito a fare il bis... con una SR3 SL, sempre a S. Martino del Lago. Ero ESTREMAMENTE curioso di questa prova, per un'infinita' di motivi... prima di tutto nel corso di quest'anno sono riuscito a fare un po' di pratica con vario ferragliame, quindi contavo di poter apprezzare piu' della volta precedente la particolarita' del mezzo.. quando ti piazzano dal nulla in mezzo ad un'astronave, come con la RS, ti trovi in un bombardamento tale di sensazioni che riesci difficilmente ad apprezzare come si devono le cose. In secondo luogo la SL racchiude in se molti aspetti che ci stiamo trovando davanti anche nelle auto "normali" ma ad alte prestazioni, come il fatto di dover passare a motori turbocompressi al posto degli aspirati, dover aumentare il peso dei mezzi per aumentare le dotazioni di sicurezza (o inserire dotazioni di serie obbligatorie), etc. La RS lo scorso anno mi aveva spiazzato e colpito sia per le prestazioni che per il suo essere senza mezzi termini paragonabile ad un'auto da corsa... di fatto e' un'auto che dovrebbe stare in pista, fatta e pensata per stare in gara, a cui hanno messo due luci e una targa per poter far finta che sia un'auto stradale e farle fare un'assicurazione o uscire dal circuito per far benzina (pregando che non ci siano rallentatori sul percorso). La SL invece e' un'auto che deve poter andare per strada senza problemi, ma allo stesso tempo ha il difficile compito di essere un'auto senza compromessi in pista. La domande principali quindi erano: Quanto ha sacrificare la SL in "pistosita'" e prestazioni rispetto alla RS? Quanto impatto avra' su un'auto del genere passare da un motore aspirato da 12mila giri urlanti ad un motore automobilistico che di base viene montato su una Ford Focus, per di piu' turbocompresso, e da "soli" 6.500/7000 giri. E i quasi 200 Kg in piu', anche se bilanciati da 30/40 cv nuovi? Quanta aderenza avra' sacrificato la SL passando dall'aereodinamica della RS alla nuova non-affettiamo-i-pedoni? Premetto che la mia idea della SL fino a oggi era che purtroppo tutto quello che ho elencato sarebbe pesato, e non poco, sul comportamento dell'auto, e che pur rimanendo un mezzo di tutto rispetto, comunque sarebbe stata anni luce inferiore alla RS. Arriviamo in circuito in un'atmosfera surreale.. la giornata e' nuvolosa ma non piove, in teoria dovremmo avere fino alle 16 prima che effettivamente la pioggia cominci a scendere... evidentemente, essendo una giornata riservata a formule, prototipi e GT nessuno si e' fidato a venire... meglio per il nostro gruppetto, abbiamo di fatto un autodromo vuoto in cui fare quello che vogliamo e provare l'auto senza nessuna preoccupazione di altre auto in pista. La SL si presenta esteticamente in maniera molto simile alla RS, la prima cosa che si nota e' l'ala posteriore piu' piccola, molto piu' piccola di quella della RS (sulla RS va da un lato all'altro della carrozzeria, sulla SL e' a filo del limite interno degli pneumatici), e l'abitacolo molto piu' "civile" della RS: I sedili (quasi regolabili) intanto esistono, e non sono piu' due pezzi di schiuma appiccicati alla vetroresina come sulla RS... c'e' un'imbottitura, c'e' persino la possibilita' di farli scorrere (non tantissimo a dire il vero) avanti e indietro, riescono ad essere persino comodi al punto di rendere realizzabile qualche ora di viaggio, a livello di quanto puo' essere un'auto sportiva spartana.. Per dare un riferimento sono piu' comodi di quelli di una Exige, sembrano una poltrona rispetto a quelli di una Atom o di una Caterham coi Tillett. C'e' la leva del freno a mano, non c'e' piu' la leva del cambio sequenziale (che invece e' a palette ora), c'e' qualche bottoncino in piu' sul "cruscotto" - che e' un display AIM tipo motociclistico con 6/7 bottoni per accendere/spegnere le luci, il "riscaldamento" - bellissimo ... un radiatorino grosso come una tavoletta di cioccolato con due tubi dell'acqua e due ventoline grosse come quelle dell'alimentatore di un pc.. dopotutto l'omologazione europea dice che deve esistere, non che deve scaldare un'area piu' grande della rotula del passeggero... - una presa 12v per l'accendisigari, il volante, estraibile, con i pulsanti per gli indicatori di direzione, gli abbaglianti ed il clacson (che sempre per omologazione devono essere usabili senza staccare le mani dal volante), il blocchetto accensione... Abbagliato da tutto questo lusso, entro in auto con la solita tecnica da raffinato gentleman che caratterizza l'accesso a queste auto: togli il volante, scavalca con leggiadra agilita (sbonk!) la fiancata, piazza le fette sulla base del sedile, ssssssssssguiiiissssia dentro dopo aver saggiamente tolto dalla base del sedile la fibbia delle cinture (in caso lo fai UNA volta, poi te lo ricordi per il resto della vita), piazzati dentro, allaccia le cinture, insalamati per bene, sottocasco, casco, occhiali, bon ci siamo... no spetta... il volante... eh, lo so che state sogghignando perche' me lo sono scordato fuori ma... no... il sig. Radical ha pensato anche a questo.. c'e' il cavetto di rimando dei comandi palette/clacson/etc che ti salva Contatto, qualcosa la dietro si accende e comincia a far un classico casino meccanico "da Radical" - il cambio e' elettropneumatico, quindi il compressore si accende per mettere in pressione il gruppo) - pulsante start e dopo qualche giro di motore si avvia... Il suono ricorda molto quello della RS, ma e' moolto piu' cupo e pieno. Guanti, mani sul volante, paletta a destra, dentro la prima e ... niente... il display mostra la prima inserita, ma niente sferragliamenti e "clang" da sequenziale... si parte, alleggerisco la frizione per un millimetro ed entra gia, la macchina si muove piano piano senza il minimo sussulto, senza aver bisogno di dare giri, tranquilla, liscia, morbida.. alleggerisco ancora di piu' la frizione dando un filo di gas e la macchina parte docile come una normalissima auto stradale con la frizione pesante. Entriamo in pista per i primi giri, la pista e' umida e nessuno sta girando, siamo con le semislick montate e quindi inizialmente vado molto cauto, bisogna scaldare le gomme, asciugare un po' di pista e memorizzare dove sono i punti piu' bagnati ed eventuali pozze d'acqua. Su indicazione dell'istruttore cambio intorno ai 3000 giri (cosa che genera dei discreti contraccolpi), mappatura wet (altra differenza rispetto alla RS la RL ha un "manettino" al volante con i settaggi wet/normal/race che cambiano in maniera sostanziale la risposta accelleratore e motore, pur non avendo effetto su controlli trazione e stabilita' visto che non ci sono), e facciamo un paio di giri... il motore e' sorprendentemente elastico, girella allegro e senza lag, la presenza della turbina e' costante sembra quasi di stare su un aereo visto che fischia che e' una bellezza anche a 2000 giri e con un filo di gas. Dopo tre giri la pista e' abbastanza asciutta a parte un paio di pozze d'acqua, ovviamente nei punti piu' bastardi della pista senno' che gusto c'e', comincio ad aumentare il ritmo, almeno nei rettilinei, cambiando sui 6000 giri (quindi un pelo sotto l'indicazione di cambiata ottimale). Il display, come sulla RS, in pista e' praticamente illeggibile.. si vede poco, e' strapieno di informazioni e scritte pure piccole, troppo casino leggerlo mentre cerchi di stare in strada, in compenso i led di cambiata fanno il loro lavoro egregiamente, e anche eventuali problemi sono comunque segnalati da led luminosi decisamente piu' visibili. Il motore si rivela ottimo, ovviamente non e' come avere un motore da moto dietro che strilla a 12mila giri, ma spinge forte, bene senza mai far mancare ne' la coppia ne la risposta.. in wet ovviamente la coppia viene tagliata, quindi e' perfino tranquillo e comunque e' il caso di andare calmi con l'accelleratore: bagnato a parte nel punto piu' veloce della pista, alla fine del rettilineo principale, la pista e' infatti abbastanza sconnessa, l'auto e' molto rigida e non e' molto rassicurante passare a 200 all'ora in piena accellerazione mentre ogni singolo componente dell'auto ti racconta nome cognome, albero genealogico e ultima cena di ciascun granello di alfalto che sta cercando di buttarti fuori pista. Lo sterzo infatti e', come per la RS, molto preciso, forse pure troppo visto che ti legge nel pensiero, abbastanza piu' pesante di quello della RS (probabilmente per via del peso maggiore dell'auto), ovviamente, come ogni sterzo da pista che si rispetti, rimanda indietro una quantita' di informazioni - e contraccolpi - che manco fosse una suocera che ti racconta la vita di tutto il paese. Stranamente trovo l'auto molto piu' nervosa di quanto avessi trovato la RS, ma la cosa e' data sia dalla giornata e dallo stato della pista, sia dal fatto che sto andando abbastanza piu' spedito della volta precedente. Trovo molto diversi anche i freni, sicuramente sono belli efficaci, ma quelli della RS (e anche sulla R300), hanno una feedback decisamente migliore e sembrano essere piu' efficaci. Mi confermano che e' una cosa che hanno notato anche altri, specialmente in caso di asfalto bagnato, dove risultano meno modulabili e tendono a bloccare rispetto a quello della RS.. peccato che me lo confermino DOPO che alla fine del rettilineo principale si blocca in frenata una delle posteriori, a 150 all'ora, e dopo aver pensato "oh... *****" scopro con enorme sorpresa e piacere che l'auto risulta estremamente semplice e prevedibile da controllare: tanto sono stati poco comunicativi i freni, tanto e' stata invece meravigliosa la combinata sterzo/telaio. Continuo a girare, prendendo piu' confidenza specialmente con la frenata, a cui comunque dopo un po' ci si abitua, ma cominciano a scendere un po' di gocce di pioggia.. faccio un altro paio di giri, poi comincio a sentire che l'auto sta iniziando a scivolare in maniera un po' troppo decisa (ma comunque estremamente progressiva, probabilmente grazie al fatto che essendo pensata anche per l'uso su strada riesce a gestire bene le situazioni di pioggia). Rientriamo, pausa e intanto fuori piove... abbiamo ancora un'ora, speriamo smetta.... intanto si decide di cambiare le gomme, tolgono le semislick e montano le rain.. il cambio e' fenomenale, sembra di stare a le mans La SL e' infatti dotata di tre martinetti, due davanti e uno dietro, che vengono alimentati da un attacco sotto l'ala posteriore. Si puo' usare un compressore o una bombola e l'auto si solleva da sola, senza necessita' di un alcun attrezzo per sollevarla.. via le mollette, via i dadi centrali e gomme cambiate... quindi si comandano i martinetti per riabassare la macchina e cambio effettuato. Assettano anche l'auto da bagnato, togliendo quindi le barre antirollio in modo da rendere l'auto piu' morbida e meno nervosa. Dopo una mezzora smette di piovere, si torna in pista, con calma... niente cambiate sopra i 4000, paio di giri per scaldare le gomme e capire come si comporta l'auto con l'assetto nuovo... mi trovo decisamente meglio, specialmente nella parte piu' sconnessa ora l'auto da molta piu' fiducia ed e' meno nervosa. Dopo qualche giro la pista torna potabile, comincio a spingere di piu', fino a che dopo una decina di giri inizio veramente a divertirmi... sono ben conscio di essere ancora lontanissimo dal limite del mezzo, ma comincio a fidarmi un po' di piu' e soprattutto a rilassarmi quanto basta per godermi i giri... l'auto risponde benissimo, ha una trazione e un'aderenza che nonostante le condizioni sembrano infinite, e' estremamente comunicativa e sembra poter reggere qualsiasi cosa le chiedi (quindi sto ben attento a non farlo, visto che sono i classici momenti in cui rischi...). L'istruttore mi passa in mappa standard, il motore cambia nettamente comportamento, sul dritto guadagniamo 15 km/h buoni e si potrebbe andare oltre (ma non mi fido a staccare troppo avanti), ci prendo sempre piu' gusto, ma ormai la pista e' asciutta, ed una frenata intensa ma non troppo violenta l'anteriore cominica a saltellare e l'auto si scompone. Anche in questo caso resta comunque controllabile senza problemi, ma e' il caso di tornare a box per togliere le rain che si stanno surriscaldando. L'istruttore mi mette la mappa in race, e mi fa segno di tirare tutto all'uscita dal tornantino prima del rettilineo... nuovamente un cambio di auto... il motore sale di giri in maniera rabbiosa, aspetto che l'indicatore di cambiata mi faccia tirare tutte le marce, ogni cambiata rapida, secca, l'alimentazione che viene tolta stavolta si sente in maniera decisa vista l'accellerazione in gioco ma resta comunque fluida: appena prima dei 250 metri butto un'occhiata al tachimetro, se vedo a quanto stiamo bene, altrimenti tolgo gas e comincio a frenare... 235.. ok.. non tolgo gas.. freno e basta... Giu', 5... giu' 4... Giu' ... SSSSPPOOOPP... specchietto... sfiammata.. ah beh... 3.. l'istruttore: "cambia un po' in race eh..." "mah, giusto un pelo..." Che dire... sono partito prevenuto e pensando di trovare un'auto "svuotata" dalle normative e dal dover essere in regola con le normative stradali... mi sono trovato davanti un'auto sicuramente meno estrema della RS, ma altrettanto godibile e divertentente in pista.. con in piu' il fatto di poter essere davvero guidata senza soffrire troppo anche per strada... a patto che non piova (per non inzupparsi, mica per altro), e a patto di fare prima un po' di palestra... perche' oggi, dopo un'ora e mezza di pista fatta ieri mi sto dolorosamente ricordando che forse sto invecchiando Prossima volta pero' Imola o Mugello
  4. Ciao. Sono da poco possessore di una SAAB 9000 Turbo modello Sport My 1991. L'auto è dotata del propulsore SAAB 2.0T 140KW ( 192CV ) " B202L " Dotazione: La dotazione di serie comprende ABS, Sedili in pelle con regolazione elettrica, tettuccio apribile elettricamente, fari fendinebbia, cruise control, climatizzatore automatico. Esterni: L'esterno della SAAB 9000TS si riconosce dall'alettone posteriore decisamente vistoso rispetto al flap introdotto con la versione da 175cv ( 9000 Turbo ) , dalle minigonne laterali e dai paraurti in tinta con la carrozzerìa, sul cui anteriore spicca uno spoilerino decisamente sagomato, facile da " grattare " in presenza di marciapiedi. I cerchi sono i 3 razze da 16 pollici con canale da 7 pollici, calzano pneumatici 205/50 ZR 16, il bordino del canale è cromato mentre le razze hanno una colorazione satinata. I fari fendinebbia completano la già ricca dotazione esterna. Interni: L'interno evidenzia in tutte le sue caratterizzazioni lo stile aeronautico SAAB, comandi ben disposti e facilmente individuabili, i sedili in pelle sono di buona fattura, le plastiche dure rendono la fattura degli interni leggermente sotto tono ma lo stile interno fa presto dimenticare cadute di stile del genere. Sedili con una discreta capacità contenitiva, si salvano grazie alla seduta che riesce a sopperire alla scivolosità della pelle e dalla mancanza di sostegni laterali, visti i 192cv e le accelerazioni laterali derivanti dal buon telaio e dalle 205/50ZR16 non avrebbero guastato dei sedili più " spinti " in fatto di sagomatura... Ma si sa, la 9000 Turbo è un auto che non nasce come sportiva estremizzata come una Sierra CSW, bensì come una comoda berlina in grado, all'occorrenza, di tirare fuori i denti e affrontare auto anche più blasonate. Rumorosità interna adeguata al mezzo, fruscìì aerodinamici appena percettibili solo dai 130 km/h in su, il sound del motore risulta leggermente penetrante dai 4000 giri in su, ben filtrato sia dallo scarico che dal comparto fonoassorbente. Motore: Qui ci sono tante parole da spendere. Si perchè SAAB è sinonimo di motori potenti e longevi, e questo B202L che equipaggia la 9000TS non fa eccezione. I 192cv sul corpo vettura 9000 sono capaci di far toccare alla vettura numeri importanti, si parla di 232km/h di velocità massima ed un'accelerazione da 0 a 100 km/h in poco meno di 8 secondi... Ma parliamo un pò meglio di questo motore. Suddetta unità è in grado di sviluppare, come detto poc'anzi, 192cv a 5800 giri, con una coppia massima di 275NM a 3200 giri. La massa relativamente ridotta del veicolo ( 1450 kg ) e l'esperienza SAAB hanno decretato il lancio di un modello decisamente sportivo. Le prestazioni sulla carta potrebbero far presagire un auto sportiva senza pretese, ci si deve ricredere una volta raggiunto il posto guida, dopo aver allacciato le cinture di sicurezza. Si, perchè questa 2 volumi e mezzo che condivide numerosi componenti con le cugine italiane Thema, Croma e 164, sembra far venire seri dubbi sulla valenza dei freddi numeri scritti rapportati con le sensazioni riscontrabili al volante. Il motore è pieno, la marcia è fluida, si viaggia in souplesse a bassi giri senza strappi, la lancetta del turbo ( APC ) campeggia sugli indicatori carburante e temperatura acqua, come a volerci, discretamente, farci accorgere della sua presenza; l'ago dell'APC, durante la marcia in modalità relax si mantiene timidamente sulla zona bianca dell'indicatore, sfiorando, in caso di pressione leggermente più decisa sull'acceleratore, l'area arancione... Ma quando l'indicatore APC invade con " prepotenza " la zona rossa, la cattiveria svedese irrompe dal cofano, schiacciandoti sul sedile, strappandoti sorrisini da ebete e facendoti benedire quella 30 euro di benzina , costata una giornata di lavoro e sudore. E' in quel momento che l'equazione prestazioni sulla carta = sensazioni va a farsi benedire, perchè si avvertono calci nella schiena e sensazioni particolari, accompagnate dal volante a 3 razze che comincia a voler essere domato. Cambio: Se il motore, fiore all'occhiello della produzione SAAB, eccelle, il cambio si dimostra sicuramente all'altezza del propulsore. Gli innesti precisi e caratterizzati da un'escursione della leva corta, facilitano l'innesto dei rapporti e favoriscono una guida sportiva, senza essere mai gommosi. Rapporti ben spaziati ed in grado di sfruttare molto bene le doti di coppia e di potenza di cui dispone il motore. Freni: Impianto frenante con ABS dotato di buona resistenza al fading, i cerchi a 3 razze aiutano ad asportare il calore in eccesso generato dalle frenate più impegnative. Buona modulabilità. Tenuta di strada: Un buon telaio, soluzioni aerodinamiche estese e pneumatici con spalla ribassata, nonchè un assetto con taratura più spinta rispetto alle versioni normali, costituiscono una buona pennellatrice di curve. Non chiediamole miracoli, il rollìo, nonostante tutto, c'è e la vocazione sportiva del motore e del cambio qui viene un attimino messa da parte, come è giusto che sia, dato che si parla di una vettura con un assetto stradale sportivo, nemmeno stradale estremo, pertanto la tenuta di strada merita un " buono " nella pagella. Leggero sottosterzo in ingresso di curva, leggermente arginabile " caricando " bene l'anteriore, in uscita si possono riscontrare sottosterzi più o meno accentuati, in base al tipo di percorso. Stiamo parlando di una vettura il cui passo non propriamente corto la penalizza nel misto stretto. Situazione diversa invece nel misto veloce, nel quale l'alettone posteriore e il passo del corpo vettura rendono possibili traiettorie a velocità da ritiro della patente. Consumi: Percorrenze che vanno dagli 8 km/l nel percorso urbano ai 12 km/l nell'extraurbano ( 90 km/h ) , scendendo a 9-10 km/l nel consumo autostradale. Beh, ora che ho provato a descrivervi il mezzo, sperando che la recensione vi sia piaciuta, vi posto anche una foto dell'auto
  5. Dopo quasi quattro anni e quasi 50000km percorsi è giunta l’ora di pubblicare la prova su strada della mia auto personale ovvero una Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 122cv Bluemotion del 2010. Premetto che ho sempre avuto un debole per le auto poco diffuse e anche in questo caso la scelta è caduta su un modello decisamente poco diffuso ma che ancora oggi ad anni di distanza suscita domande e curiosità da parte di molte persone. Scheda della vettura: Volkswagen Scirocco 1.4 TSi 122cv Bluemotion Optional installati: cerchi da 18”, sensori di parcheggio,radio touch RCD510, vetri oscurati, pack specchietti Valutazioni ( su una scala di massimo 5 ) POSTO GUIDA 4,5 Sinceramente per la mia statura (178 cm ) è quasi perfetto, ampie regolazioni e sedile sportivo ben profilato,seduta bassa e sportiva, manca purtroppo il supporto lombare regolabile. Volante sportivo in pelle tagliato in basso e sedili in tessuto nero sportivo che nonmostrano segni di usura. PLANCIA E COMANDI 4 Dal punto di vista estetico mostra i suoi anni ma c’è da dire che la qualità c’è tutta e l’ergonomia pure.La presenza dei profili alluminio e della radio con ampio schermo la arricchiscono molto. Non capisco molto la logica del comando fari, se messo in “Auto”per accendere i fendinebbia devo ruotare il selettore su anabbaglianti passando per le posizioni creando un attimo di buio totale.Sensore pioggia e specchietto fotocromatico ben funzionanti. Quadro strumenti classico Volkswagen, chiaro e semplice integrato da un buon computer di bordo che consente di impostare il funzionamento di tanti dispositivi (intensità luci interne, numero lampeggi freccia, ecc) e si è dimostrato anche molto preciso nella valutazione del consumo medio. AUDIO 4 La radio touch RCD510 è più che sufficiente per un buon audio a bordo, dotata di caricatore 6cd integrato,presa aux e soprattutto lo slot per card SD veramente comodo.Da segnalare solo la scarsa visibilità dello schermo in particolari condizioni di soleggiamento. CLIMATIZZAZIONE 4,5 Impianto automatico bi-zona diserie, che ripete i comandi sullo schermo della radio, buona logica di funzionamento e raggiunge la temperatura richiesta in poco tempo.Mancano le bocchette per i posti dietro ma su una coupè forse non sono così essenziali. VISIBILITA’ 3,5 Perché esiste la visibilità in quest’auto? Scherzi a parte davanti niente da dire, montanti che non disturbano troppo e ampi specchietti il problema è dietro, la linea rastremata del tetto porta ad avere un lunotto piccolo e finestrini posteriori quasi inesistenti,per questo i sensori di parcheggio sono fondamentali e proprio grazie a questi non ho mai avuto problemi nemmeno di sera, anzi mi hanno salvato svariate volte da muretti o panettoni altrimenti invisibili.Purtroppo non ho fatto montare ifari xeno e di questo mi pento, non che quelli di serie non siano sufficienti anzi ma una volta provati su un'altra auto mi sono pentito.Acquistando il pach Specchi il retrovisore destro si abbassa quando si inserisce la retro consentendo parcheggi a lato strada perfetti senza rischiare di lasciare i cerchi sul marciapiede. FINITURA 4,5 Molte plastiche morbide e ben assemblate che anche dopo un po di anni non hanno fatto uscire rumorini e quant’altro.Piccola caduta di stile per la maniglia interna sul pannello porta fatta in plastica un po troppo economica.Sedili ben fatti con tessuti resistenti e sportivi, rivestimento in tessuto per le tasche portaoggetti nelle portiere e per il vano portaoggetti e in gomma antiscivolo per i vani portabicchieri. ACCESSORI 5 Non si può dire che la dotazione di serie sia scarsa, in particolare ci sono sedili sportivi, volante sportivo,radio CD, cerchi da 17, fendinebbia, climatizzatore automatico bizona, oltre a tutto il pacchetto sicurezza. DOTAZIONI DI SICUREZZA 4,5 La dotazione di sicurezza prevede ABS, ESP, TCS, 6 airbag rispetto alle vetture più moderne mancano solo i dipositivi di frenata automatica ecc ABITABILITA’ 4 Lo spazio per una coupè non è sicuramente una cosa fondamentale ma devo dire che l’abitacolo (omologato per 4persone) è tutto fuorchè piccolo, in più i sedili posteriori singoli rendono la seduta molto comoda. La parte negativa resta ovviamente l’accesso a causa delle3 porte e della ridotta altezza ma questa è cosa comune con vetture dello stesso segmento. BAGAGLIAIO 3,5 Il bagagliaio c’è ed è anche molto capiente e sfruttabile grazie ai sedili posteriori sdoppiati, le cose negative sono l’elevata soglia di carico ( di fatto il bagagliaio è un pozzetto) e la mancanza dell’apertura sul portellone bisogna sempre usare il telecomando o aprire dall’interno, a volte un po scomodo. CONFORT 4 Nonostante l’assetto sportivo la vettura risulta essere abbastanza confortevole (sempre tenuto conto del segmento a cui appartiene) la situazione migliora notevolmente con i cerchi da17” e pneumatici a spalla più alta che uso come treno invernale. MOTORE 5 E’ il noto 1.4 a iniezione diretta di benzina da 122cv, integrato dal pacchetto bluemotion, ovvero recupero di energia in frenata e start/stop. Raggiunge la temperatura di esercizio in pochi minuti anche d’inverno e risulta molto fruibile nella guida di tutti i giorni grazie alla coppia di 200Nm già a 1500 giri. Molto silenzioso ai bassi giri e al minimo ha un bel sound alzando i giri, diciamo che ha una doppia faccia. ACCELERAZIONE 4 Buona progressione in accelerazione e uno scatto 0-100km/h in circa 9 secondi, buona risposta dell’acceleratore e del cambio RIPRESA 3,5 Nelle marce basse la ripresa è molto buona mentre utilizzando le marce alte tipo la sesta a bassa velocità per una ripresa efficace è necessario scalare. Le marce alte sono calibrate come marce di riposo piuttosto che di potenza. CAMBIO 4,5 Cambio sei marce quasi perfetto,comandi fluidi e poco contrastati anche dopo 50000km, devo dire il miglior cambio mai avuto fin’ora. Cosa negativa la lunghezza dei rapporti più alti. Indicatore di cambiata sul computer di bordo che consiglia il miglior rapporto in funzione dello stile di guida utilizzato. STERZO 5 Piacevole e diretto, sufficiente leggero anche in manovra, anche alle alte velocità trasmette un buon feeling di guida. Il volante piccolo e sportivo aiuta molto a pennellare le curve. FRENI 4 Impianto frenante dotato di quattro freni a disco, anteriori auto ventilanti. Si è dimostrato all’altezza,non presenta consumo di disco freno e nessun fischio in frenata in nessuna condizione meteo. SU STRADA 4,5 Decisamente divertente da utilizzare e lo sarebbe sicuramente di più con un motore più potente ed un assetto ancora più estremo. Nei percorsi misti l’elevata precisione dello sterzo unita all’elevata tenuta di strada consente una guida molto sciolta e sportiva con reazioni sincere. CONSUMO 4 Il computer di bordo segnala un consumo medio negli ultimi 5000km su percorso misto di 15,6 km/l guidando in maniera allegra, questo grazie alla possibilità di utilizzare le marce alte anche alle basse velocità in città con traffico scorrevole. Devo dire che sono molto soddisfatto e i miei calcoli fatti da pieno a pieno confermano queste medie chilometriche. PREZZO 3,5 Sicuramente non è tra le vetture più economiche come tutte le Volkswagen del resto ma devo dire che nel suo segmento non ho trovato di meglio vista anche la qualità che la vettura ha dimostrato nel tempo. Comunque al momento dell’acquisto c’è stato un buono sconto anche se la vettura è stata fatta su misura per le mie richieste e non era un pronta consegna (introvabile tra l’altro allora). Questa è la mia prima prova su strada e spero sia stata esaustiva, mi scuso per la scrittura se non è molto fluida e se avete domande o curiosità fatevi avanti.
  6. Ciao ragazzi, ecco qua una mia recensione sulla mia Golf acquistata a Marzo 2011 che oggi ha 55000km. Auto acquistata in condivisione con mio padre anche se lui la usa pochissimo. Si tratta della versione Highline 5p con cerchi da 17, RCD 510, sensori parcheggio, palette dsg, ruotino, bianca. Posto guida 5/5 Sedile ampio e ben profilato, trattiene bene il corpo in curva, rifinito perfettamente (tessuto e alcantara), non mostra ancora segni di usura. Le regolazioni sono davvero ampie e millimetriche, sia per il sedile (altezza e lunghezza) che per il volante (altezza e profondità). Il posto guida sarebbe perfetto anche per gente alta 2 metri e io che sono 1,84 a sedile completamente arretrato non riesco ad arrivare ai pedali!! Comandi e strumenti 4/5 Il cruscotto è ordinato e da tutte le informazioni necessarie, però gli indicatori della benzina e della temperatura dell'acqua sono un po' piccolini, ma ben leggibili. Il computer di bordo da tante informazioni (velocità in formato digitale, consumo istantaneo, TEMPERATURA OLIO, distanza (1 e 2), consumo medio (1 e 2), tempo viaggio (1 e 2), velocità media (1 e 2)) e i comandi per visualizzarle sono molto intuitivi (pulsanti sul volante). La radio touchscreen rcd 510 è intuitiva ed è ben a portata di mano, comandi del clima automatico molto intuitivi ma tasti piccolini. Audio 4/5 Radio touchscreen rcd 510 a colori intuitiva, abbellisce molto l'abitacolo, ma alzando il volume l'audio non è perfettamente limpido.. Altri impianti sono migliori, tuttavia rimane buono. Climatizzazione 4,5/5 Climatizzatore di serie automatico, raggiunge abbastanza rapidamente la temperatura impostata e lo sbrinatore rapido funziona bene. D'estate è sufficiente tenere l'aria condizionata a potenza 1 o 2 (su 6!!) per rinfrescarsi per bene, oltre si gela!! Bocchette anche per i passeggeri dietro. Tasti e numeri un po' piccoli, ma non mi lamento affatto Visibilità 3.5/5 Davanti si vede molto bene, il montante anteriore non è affatto fastidioso. In manovra non è bene intuibile dove finisce il muso (difetto accentuato dalle persone basse come mia mamma) e il lunotto dietro è piccolo. Ma per fortuna con 500 euro di acquistano i sensori di parcheggio (sia anteriori che posteriori) con tanto di grafica sullo schermo della radio (a prova di deficiente). I sensori sono vivamente consigliati, tenendo l'auto 10 anni è impossibile non fare manovre di parcheggio sbagliate, per cui i 500 euro spesi li recuperi con i danni in parcheggio che non farai. Finitura 5/5 Finiture di qualità decisamente elevata (certo, in un audi sarebbero ancora più curate) e materiali resistenti, anche nel baule. Nessun montaggio messo in maniera posticcia, nessuna economia. Qui mamma VW ha fatto davvero un bel lavoro (e ci mancherebbe, con quello che è costata). Accessori 3.5/5 Questa è la versione Highline, cioè la top di gamma (escludendo gti e gtd). Infastidisce il pagare a parte i cerchi da 17 e la radio touchscreen a colori. Le altre case (audi, mercedes e bmw a parte) sono molto più generose con gli accessori, soprattutto nelle versioni top di gamma. Mamma Volkswagen è un po' tirchia considerando il prezzo superiore alle generaliste. Dotazioni di sicurezza 4/5 7 airbag di serie, compreso quello per le ginocchia, esp e antipattinamento. A richiesta gli airbag laterali posteriori. Certo, la 6 non ha i recenti sistemi antitamponamento e avvertenza quando superi senza accorgerti che sta arrivando uno (basta non essere dei mongoloidi distraendosi col telefonino o guardare gli asini che volano mentre si guida). Abitabilità 4.5/5 Davanti si sta molto comodi grazie allo spazio abbondante. Dietro si sta bene, c'è spazio per le gambe anche se i passeggeri davanti sono sopra il metro e ottanta. Se si è in 5, quello che sta in mezzo dietro sarà scomodo a causa del tunnel centrale (però c'è la bocchetta). Molto bene considerando che la golf è lunga 4.20 metri!! Ah, abbiamo dormito una notte io e un mio amico e non è stato traumatico (amico, non pensate male!!) Bagagliaio 4/5 Molto capiente per una segmento C. Non mi ricordo quanti litri, ma per una vacanzina in 4 ce la si cava bene se non si portano delle valige enormi con tutto il guardaroba appresso. Confort 4/5 Molto silenziosa, grazie anche al motore 1.4 tsi che, a macchina ferma, sembra spento. Quando lo tiri un po' senti il rombo piacevole del turbobenzina . I cerchi da 17 con l'assetto sportivo non rendono l'auto molto morbida, per cui le buche si sentono abbastanza e se si prendono i crateri che le amministrazioni comunali non coprono o coprono male, sembra di aver spaccato una sospensione!!! I sedili sono molto comodi e nei lunghi viaggi si arriva abbastanza riposati. Anche il dsg migliora molto il comfort di marcia, soprattutto in città e in coda. Motore 4,5/5 Il 1.4 TSI è un ottimo motore, piacevole, fluido ma non sportivo. Se volete sportività rivolgetevi a gti e gtd. Motore brioso, muove la macchina in maniera sciolta e la coppia ai bassi è molto generosa. Basta pensare che il dsg cambia a 1500 giri quando si è in piano e con un filo di gas, senza che la macchina tossisca!! Si sente giusto una leggera pigrizia in salita con l'aria condizionata, ma niente di grave. Motore promosso decisamente. Penso che sia un'ottima alternativa al diesel se non fate tanti km, ha prestazioni analoghe al 2.0 TDI (tranne la ripresa che è un filo più lenta) e decisamente superiori a quel polmone del 1.6 TDI. Accelerazione 5/5 0-100 in 9.5s reali (non misurati da me perché i soldi per la benzina e per le gomme non li raccolgo sugli alberi). Il dsg contribuisce a migliorarla molto grazie alle sua velocità (e impercettibilità) nel cambiare. Al semaforo, senza sgasare e far intervenire l'antipattinamento, la golf lascia al palo tutte le altre auto. Caratteristica molto importante quando vi dovete immettere nella strada principale durante l'ora di punta e vedete giusto un piccolo spazietto tra un'auto e un'altra in cui potete infilarvi senza quello che arriva a inchiodare e insultarvi. Immaginate a fare questo con una 1.6 TDI che ora che arriva il turbo quello vi ha già tamponato.. O peggio, con una panda a metano. Ripresa 3.5/5 Il dsg qua fa davvero tanto, l'auto di per se ha una coppia molto buona ma non quanto quella del diesel. Schiacciando un po' a fondo riprende bene, si sente il beneficio del turbo, ma ricordate di disattivare l'aria condizionata se siete a pieno carico. Cambio 5/5 Allora, io non ho mai voluto questo cambio dsg, mi ha costretto mio padre a metterlo e tutti i giorni lo maledico perché io provo molto più piacere a premere la frizione e spostare la leva. Tuttavia questo cambio merita 5 stelle, cambiate rapide e impercettibili che non hanno a che vedere con il robotizzato psa o, peggio, il cambio della smart. Appena schiacci risponde subito e rende la guida rilassante in città. Tenete presente che il dsg richiede il cambio olio e filtri (proprio del dsg!!) ogni 60000km, costo 250 euro, il rischio di rotture è maggiore rispetto a un manuale.. Se però siete amanti del manuale non c'è niente che tenga: prendete la golf col manuale. Se volete un'auto con cambio automatico (anzi, doppia frizione) scegliete assolutamente un'auto del gruppo VW. Sterzo 4.5/5 Perfetto, preciso, trasmette sicurezza e senso di controllo della macchina, soprattutto fuori città. In manovra però non è leggerissimo. Freni 3/5 Qua si poteva fare meglio, la golf non da la sensazione di frenare prontamente, gli spazi d'arresto mi sembrano un po' lunghi (rispetto alla lybra che avevamo prima). Mi aspettavo di più. Su strada 4.5/5 Sterzo pronto, cerchi da 17 con assetto sportivo e buon telaio sono un ottimo mix che rendono la golf sicura su strada e piacevole nelle strade tortuose.. Purtroppo i freni non sono il massimo come ho spiegato prima. Non mi lamento affatto!! Anche se qua la giulietta (che ho provato) sarebbe stata ancora meglio. Consumo 4.5/5 In città soffre un po' e difficilmente va oltre gli 11km/l (se scorrevole un po' meglio), in extraurbano non è difficile arrivare a 16km/l e in autostrada a velocità codice 14km/l. Nel misto faccio 14km/l e durante la bella stagione arrivo anche a 15. Percorrenze ottenute guidando intelligentemente, senza stare a culo a quello davanti, senza sgasare inutilmente e inchiodare, si sfrutta molto l'inerzia (cut off) quando ci si avvicina all'incrocio/semaforo/casello/colonna. Ogni tanto la tiro un po e li sono dolori (10km/l). Penso siano consumi molto buoni per un turbo benzina, anzi mi sa che è il migliore della categoria sotto questo aspetto. L'aria condizionata la fa un po' soffrire, da usare solo quando veramente necessario. Prezzo 3.5/5 Purtroppo la golf costa 3000 euro in più di un'altra segmento C generalista e c'è effettivamente un'ottima qualità, ma molti accessori sono da pagare a parte e gli sconti limitati. Prezzo finito di 25700, portata via a 23800, ho chiesto a un'altra concessionaria e mi faceva ancora meno sconto. Oggi con la 7 si lima qualcosina di più con le pronta consegna, l'allestimento highline è un po' più ricco, ma c'è purtroppo l'ipt da rapina che compensa lo sconto maggiore :(r
  7. Ebbene sì. Ieri ero in viaggio sulla Y10 con mia nonna, lungo una strada privata di montagna. Essendo la strada privata, non ho resistito alla tentazione e le ho chiesto di lasciarmi il volante. L’avevo già guidata in passato, per portarla su dai garage quando aveva mal di schiena e non riusciva a fare le manovre. Pochi metri a passo d’uomo, quasi non mi accorgevo di guidarla. Ieri (fra andata e ritorno) ho fatto quasi dieci chilometri… Esterni È una normalissima y10, una 1.1 i.e. del novembre del ’92, rosso convetry (con simpatici ghirigori fatti coi chiodi da altrettanto simpatici studenti ). Le coppe ruota sono ancora integre, nonostante i marciapiedi. Sul tetto fa bella mostra di sé il portapacchi, montato quando l’auto era ancora in mano a mia mamma. Foto d'archivio: Interni Gli interni sono sempre sul bordeaux, decorati da motivi scozzesi in verde, azzurro e arancio. Nonostante i ventidue anni sono ancora abbastanza puliti e per nulla stinti. La vernice con cui erano state originariamente trattate le plastiche (per farle sembrare morbide al tatto) si era sciolta nel corso degli anni (caratteristica comune a tutte le Y10 post facelift), rendendo la plancia e i fianchetti delle portiere completamente appiccicosi. Decidemmo qualche anno fa di pulire tutte le plastiche col Vim, per levare la vernice. Ora sono dure, ma non c’è più il rischio di sporcarsi mani e vestiti. I sedili, come detto prima, sono rivestiti in tessuto e trattengono abbastanza bene in curva. Sono regolabili, ma non a scatti. I poggiatesta (di plastica morbida) non sono regolabili e per me (che sono alto 1,70) sono abbastanza scomodi. Plancia e comandi Tutto (oddio…tutto , sono quattro tasti e tre manopole in croce ) a portata di mano. Il principale difetto è che per far funzionare qualsiasi cosa (sbrinatore, fendinebbia, tergi posteriore, tergi anteriore, lavavetro…) bisogna dare uno scatto con la chiave. All’inizio c’è il rischio di spegnere l’auto, ma dopo poco ci si fa l’abitudine Il cruscotto è facilmente leggibile in qualsiasi condizione di luce: gli indicatori sono pochi: tachimetro (la lancetta resta ferma alle basse velocità), termometro dell’acqua e livello benzina. A destra c’è la sagoma dell’auto vista dall’alto con indicate le pressioni adeguate perle gomme. Nella fascia in basso le spie riguardanti il freno a mano, l’olio, la batteria, la cintura (solo quella del guidatore) etc… La radio della Pionner (originariamente montata sulla vecchia Delta di papà) è in posizione troppo bassa, tenuta lontano da sguardi indiscreti (sì, le rubano ancora ) da uno sportellino. Le due casse anteriori fanno il loro lavoro, ma per chi viaggia dietro sono pressoché inutili. In aiuto dei passeggeri dietro ci sono due casse (di un vecchio pc ) fissate sulle plastiche ai lati della cappelliera. Nota di demerito per quanto riguarda la chiusura delle portiere: con l’umidità si chiudono da sole, fatto odioso se dimentichi le chiavi nell’abitacolo ) Abitabilità e visibilità In quattro si viaggia stretti, specie dietro (è omologata però per 5) . Inclinati i sedili anteriori e levati i poggiatesta si ottiene una superficie abbastanza regolare (chissà, in futuro…). Il bagagliaio è scarso, sufficiente però per la spesa (non che le city car di oggi siano tanto meglio, anzi…) Comfort Gli ammortizzatori non esistono più :mrgeen: L’imbottitura dei sedili garantisce comunque un discreto confort. Il motore diventa rumoroso dopo i 60 km/h mentre alle basse velocità quasi non si sente. Motore È l’indistruttibile 1.1 i.e. Fire da 55 cavalli, più che sufficienti in città. La ripresa è buona, l’accelerazione un po’ meno… Cambio Bisogna indovinare le marce, in quanto il pomello del cambio è oramai liso. È abbastanza difficile da manovrare. Sterzo È abbastanza duro, in particolare a fare manovre in spazi ridotti. Tenuta di strada Non pervenuta Colpa anche delle gomme, che sarebbero da cambiare. In conclusione È un’utilitaria progettata quasi trent’anni fa, con tutti i suoi limiti. Chiusura centralizzata, freni e tenuta di strada non sono il suo forte, tuttavia è gradevole da guidare, per certi versi divertente. Una cosa è certa: dopo pochi metri hai l’impressione di averla guidata da una vita. Le dotazioni di sicurezza sono ridotte al minimo (cinture e l’immaginetta di papa Woytila sul cruscotto ) Domani metto un po' di foto
  8. Ad Agosto è arrivata la nuova auto dei miei genitori, una Fiat Panda Trekking Twinair. Sono appassionato di automobili ma non un "esperto", quindi cercherò, per quanto possibile, di non scrivere troppe cavolate, considerando anche che l’auto ha appena 500 km. In sostanza sarà una recensione più sulle peculiarità dell’auto che non sulle prestazioni/proprietà telaistiche, visto che stiamo parlando di un’auto di seg. A… Esterni L'allestimento, teoricamente, è il top di gamma della Panda a due ruote motrici. Dico teoricamente perché le caratterizzazioni estetiche la rendono più simile alla 4x4 che non alla Panda "normale". Esternamente le differenze con l’integrale consistono nei cerchi non bruniti (imho più belli), nell’assenza delle piastre anteriore e posteriore dei paraurti e nella fascia laterale in plastica senza logo. All’interno cambiano il mobiletto che ospita il cambio e alcuni tasti sulla plancia. Il colore scelto è il Verde Toscana, metallizzato da 500 € esclusivo per la Trekking e la 4x4, che ricorda vagamente il verde della Panda Sisley. All’interno abbiamo optato per la fascia color sabbia in abbinamento ai sedili sabbia/grigio, in quanto la plancia verde era vistosa e avere gli esterni, la plancia e i sedili verdi ci sembrava troppo…verde! Pannelli porta e appoggiatesta sono color sabbia in entrambe le configurazioni, ma nella nostra Panda le maniglie di apertura delle porte e il centro del volante sono anch’essi nella medesima tinta (sull’altra variante sono neri). L'insieme è molto elegante e luminoso. Balza all’occhio anche l’incremento dell’altezza da terra (vedi foto, a fianco della mia Ypsilon), che rende la Panda più simile a una mini-jeep che non a una seg. A. Interni e dettagli Gli interni chiari restituiscono una bella percezione di luminosità e la continua ripetizione dello "squircle", unito alla goffratura "PANDA" della plancia e dei pannelli porta e ad alcuni tocchi in nero lucido (sporchevolissimo), danno la sensazione di ben fatto e pensato. I tessuti sono piacevoli al tatto e lo skai è robusto; l’unico appunto da fare è che il sedile più in alto del normale, unito alla finitura dello skai dei fianchi dei sedili, ostacola leggermente la salita in auto perché non si "scivola" sopra di esso. L’auto nel complesso è molto curata: 1) la cintura del quinto passeggero ha la sua sede nel tetto quando non in uso 2) il pulsante del freno a mano è in nero lucido come il pomello del cambio e la radio 3) i portaoggetti del tunnel sono numerosi (anche se il mio Samsung S3 non ci sta e finisce nel vano della plancia); ci sono le guide dei sedili scoperte (su una seg. A ci può stare) e gli agganci delle cinture con il feltro antirumore, inutile imho in quanto non possono muoversi dalla loro posizione ma solo ruotare 4) la sede degli agganci delle cinture posteriori è annegata nella seduta per non interferire se non in uso 5) l’imperiale con il motivo dello "squircle", che Fiat vende come dettaglio che riduce la rumorosità…i motivi sulla cappelliera invece servono come pista per le macchinine dei figli. Spero solo ad auto rigorosamente ferma. E ci sono anche le sfere per impedire ai cordini della cappelliera di interferire con la chiusura dello sportello (vedi foto bagagliaio più sotto) 6) l’intramontabile plafoniera Fiat, qui aggiornata con la dissolvenza. Sul libretto ce n’è un’altra come "opzione", abbastanza simile a quella di MiTo o Punto se non erro…che sia per le auto con il tetto apribile? 7) il vano ricavato nel nuovo mobiletto. Fa tanto Volvo e come l’originale è scomodo da raggiungere e poco utilizzabile 8) i sedili presentano la parte inferiore rivestita (agugliato?) per non rovinare le scarpe dei passeggeri posteriori 9) fortunatamente le maniglie a pozzetto sono di plastica nera (con inserto che copre le viti di fissaggio), così da non sporcare il rivestimento dei pannelli porta. Le tasche posteriori, molto belle come design, hanno leggere bave di stampaggio nel bordo interno, ma niente di preoccupante 10) furbo l’uso della cornice colorata per nascondere l’accoppiamento della plancia con i pannelli porta e ben fatta la cassa della radio; peccato per il fondo del portaoggetti (il tascone a marsupio per intenderci), che è liscio non impedisce agli oggetti di vagare qua e là 11) il cassetto portaoggetti è una vera e propria caverna: ci stanno fogli A4, quindi siamo nell’ordine dei 30 cm…brava Fiat! 12) un furbo stratagemma per i sedili (lato verso tunnel): invece di un carter di plastica per rifinire la parte bassa, c’è uno strato rivestito dello stesso tessuto (agugliato?) della parte posteriore. In questo modo se si infila il beccuccio di un aspirapolvere non si riga la plastica, non ci si fa male con eventuali bave di stampaggio e…credo che costi pure meno a Fiat Posto di guida Comode regolazioni, nonostante il volante non regolabile in profondità e lo schienale a scatti. Posizione di guida molto "seduta" e alta, con comandi tutti a portata di mano, soprattutto il cambio. Ingombri identificabili senza problemi (l’auto è pure dotata dei sensori di parcheggio, optional) e specchi ben dimensionati. Durante la guida in autostrada si può appoggiare la gamba al mobiletto del cambio come faccio anche sulla Ypsilon, ma avrei preferito una regolazione continua del sedile, per sistemarmi al meglio. I sedili sono comodi ma non trattengono molto in curva (mica è una Ferrari); fortunatamente lo skai, come ho detto sopra, impedisce lo scivolamento. Diciamo che per me, che sono alto 1.82 cm, è una posizione di compromesso: preferirei avere le gambe più distese, ma a quel punto non riuscirei ad impugnare la parte alta del volante; se mi avvicino, le gambe sono un po' troppo flesse. Plancia e comandi Tutto a portata di dito. Il devioluci aziona solo anabbaglianti e abbaglianti e per i cambi di corsia in autostrada è prevista la posizione instabile delle frecce, che attiva 3 soli lampeggi. Curiosità: l’intermittenza dei tergicristalli, secondo il libretto di uso e manutenzione, varia automaticamente in base alla velocità e le leve hanno l’accoppiamento sferico al piantone. Strumentazione un po’ infossata e con qualche riflesso; nel computer di bordo imho ci sono troppe informazioni: data, temperatura, spia S&S, indicatore cinture di sicurezza, livello benzina, temperatura acqua e contachilometri, shift gear indicator…le lancette sono trasparenti con la punta rossa perchè le spie sono all'interno dei quadranti e ne limiterebbero la leggibilità. A proposito delle cinture: il cicalino suona per le cinture anteriori non allacciate, per quelle posteriori invece, l’avviso parte quando si slacciano (sul display resta l’indicazione per tutti e cinque i passeggeri). Il cicalino è collegato all’aggancio della fibbia e non, come per i sedili anteriori, con il sensore che rileva la presenza del passeggero. Piccola nota per la radio: la rotella si preme per accendere e spegnere ma, come per le auto tedesche, il simbolo gira indipendentemente dal livello del volume e il livello zero non corrisponde a una posizione particolare. Parlando della radio: la nostra Panda non ha i comandi al volante e io, abituato alla Ypsilon con il Blue&me, mi sono dovuto ri-abituare ai tastini; per fortuna sono vicino al volante e non ci si distrae troppo. La radio legge gli Mp3 ma non c’è un’uscita AUX o USB per collegare un lettore…peccato. Ho già detto che la finitura lucida è sporchevole? Sì, ma lo ribadisco, anche se è molto bella. I comandi del clima sono semplici e ripropongono la disposizione della Panda precedente. Il clima si aziona premendo la levetta della ventola e mio papà trova difficile vedere la luce gialla che ne ricorda l’azionamento. A proposito, sul nostro esemplare il clima non raffreddava e all’accensione partiva un fischio fastidioso; dopo una veloce controllata pare che non avessero messo il liquido refrigerante del circuito (in settimana devono controllare nuovamente, per verificare eventuali perdite). Ora, se è grave che a Pomigliano se ne siano dimenticati, è altrettanto grave che l’addetto della concessionaria, nella lista della pre-consegna, non abbia controllato (e sulla carrozzeria c’erano anche segni di cera qua e là). Il comando alzavetri del guidatore è automatico in salita e discesa, quello del passeggero solo in discesa. Per essere una seg. A è un bel plus (io sulla Ypsilon non ce l’ho), ma non so se sia di serie su tutte. Particolare anche la chiusura centralizzata: non c’è un tasto ma bisogna spingere la maniglia del guidatore (il segno rosso indica la chiusura). Le altre tre maniglie comandano solo il proprio sportello, ma dal CdB si può inserire la chiusura automatica in movimento. Un'altra chicca è l’apertura delle porte, che non ha scatti intermedi e permette di fermare la porta in qualsiasi posizione. Comoda per i parcheggi stretti ma purtroppo ho riscontrato un piccolo difetto: tirata la maniglia, la porta non si muove (non c’è lo scatto) e quindi bisogna spingerla con l’avambraccio, che finisce inevitabilmente sulla parte chiara del pannello porta. Prevedo che si sporcherà in fretta, ma mi auguro che esista un prodotto per pulire come è stato fatto con il volante chiaro della 500. Mancano i catarifrangenti sulle portiere. Abitabilità e visibilità E' piccola fuori, ma dentro si sta bene, specie davanti. Rispetto alla 500, grazie alle fiancate dritte, credo si sia ricavato qualche cm in più in larghezza. Dietro sconta l'assenza del divano scorrevole e/o sdoppiato (che io ho sulla Ypsilon e che trovo comodissimo quando si va al supermercato), ma in due si sta benissimo e pure in tre, considerato che è una seg. A. Non ci si può lamentare, per lo meno nei viaggi brevi. Poggiatesta posteriori abbattibili e ben posizionati, dato che se si sale dietro premono nel bel mezzo della schiena costringendoti ad alzarli. La finitura chiara delle sellerie rende arioso e luminoso l’abitacolo e le ampie vetrature consentono un’ottima visibilità. L’unico angolo cieco è costituito dal triangolo che si forma in corrispondenza del grosso montante anteriore e dello specchio retrovisore. Dietro, i sensori di parcheggio aiutano parecchio e sono precisi. Io li reputo abbastanza inutili su una Panda, ma i miei genitori li trovano molto comodi per evitare contorsionismi in parcheggio. Entrare e uscire è abbastanza agevole grazie al raggio di apertura delle porte, ma l’assenza delle maniglie di appiglio (c’è solo per il passeggero anteriore, dietro ci sono i ganci per la giacca) mi pare un eccesso di economia (approfondirò il discorso più avanti). Tanti i vani portaoggetti sparsi nell’auto, a partire dal marsupio per arrivare alle tasche su tutte le porte e ai vani sul tunnel. Mia zia, in una giornata di pioggia, in un impeto di genialità ha usato quello più vicino al divano come portaombrello per l’ombrellino pieghevole. Pulendo la macchina ho notato che è pure dotato di fondo in gomma asportabile…e infatti lo stavo aspirando con l’aspirapolvere! Credo sia l’unico dotato di fondo per nascondere la vite di fissaggio al pavimento dell’auto. Nota a margine: ci sono anche i due attacchi isofix per il sedile posteriore. Bagagliaio Il giusto per un'utilitaria: non so se ci entrerebbe un passeggino, ma la spesa settimanale ci sta. In caso di acquisti più importanti occorre utilizzare il sedile posteriore. La Panda è dotata di serie del kit gonfiaggio e noi abbiamo aggiunto il ruotino di scorta. Il problema è che di solito il ruotino è inserito nel sottofondo e all’interno ci sono gli attrezzi nello stampo di polistirolo; qui invece, forse per far spazio alla sospensione della versione 4x4 o per le bombole della Natural Power/Easypower, il cerchio è messo sottosopra e la borsa dei ferri è una sacca piuttosto bruttina che, insieme alla sacca del concessionario contenente i guanti, il triangolo e la torcia, resta in giro nel bagagliaio. Entrambe sono dotate di velcro per non vagare qua e là, però mi pare una piccola caduta di attenzione per un’auto davvero ben progettata (c’è pure l’imbuto per il rifornimento di emergenza, dato che il tappo è stato tolto e c’è il sistema "smart fuel"). Attenzione anche all'altezza del garage: il mio è 2.15 m e il portellone sfiora il soffitto, ma in questo modo si carica facilmente. Nota a margine: è illuminato di serie, ci sono due ganci di metallo sullo schienale per fermare i carichi e un gancetto di plastica per mantenere in piedi le borse della spesa, nella parte che sorregge la cappelliera a riposo. Accessori e finiture Essendo la versione top di gamma, ha tutto quello che serve: clima manuale, 4 airbag, autoradio (senza comandi al volante né bluetooth o presa USB/AUX), cerchi in lega, fendinebbia, retrovisori elettrici, portapacchi e poggiatesta. Di serie ci sono anche l’ESP, il Traction+ e lo start & stop. Noi abbiamo aggiunto il ruotino di scorta, i sensori di parcheggio, il terzo poggiatesta con omologazione 5 posti e la vernice metallizzata. Come ho più volte rimarcato qui su AP, trovo abbastanza deprecabile chiedere più di 200 € per avere il quinto posto; nella norma invece l’esborso per gli altri accessori. Considerato che la caratterizzazione estetica ha un suo peso economico e che il motore è il nuovo bicilindrico, il prezzo, pur non popolare, mi sembra adeguato ai contenuti dell’auto, che può tranquillamente essere utilizzata come unica auto. In sostanza, la Panda mk3 fa egregiamente le veci di una Punto mk1. Parlando di finiture: alcuni dettagli sono davvero ben studiati, come le parti in nero lucido della plancia, l’accostamento dei colori, il dettaglio in agugliato dei sedili nella parte bassa, la plancia con la scritta PANDA, ecc…altri sono un po’ tirati via, come si nota all’interno del vano bagagli (il piano non è piatto perché la consistenza del feltro del fondo è incostante e la maniglia di chiusura è un pezzo di stoffa attaccata con un bullone), nel cofano, dove manca il trasparente e pure la tinta (a essere pignoli, anche l’astina per mantenere il cofano aperto sembra piuttosto esile e fatica ad incastrarsi nella sua sede) e nello sportellino del carburante, decisamente traballante.. Sono dettagli accettabili su una seg. A, ma considerando pure il prezzo di listino, cozzano con altri particolari senza funzioni specifiche (le scritte PANDA nei fanali posteriori e in prossimità del lunotto per coprire il vano di accesso al terzo stop - vedi foto del bagagliaio) che però hanno di sicuro un costo. Piccole bave di stampaggio nelle tasche delle portiere e sul freno a mano. Comfort La Panda digerisce senza problemi le asperità della strada, complice anche l’assetto rialzato e la gommatura non estrema. Appena il motore entra in temperatura, il rumore cala decisamente. Al momento non ci sono rumori dalla componentistica esterna e pure a pieno carico, il confort è di buon livello. Il ventilatore è piuttosto rumoroso dalla terza velocità, ma a quel punto la quantità d’aria che esce dalle bocchette diventa quasi fastidiosa. Riguardo alle bocchette: sono molto belle e ben fatte e si riesce a mandare aria ai posti posteriori senza trovarsi getti caldi/freddi in faccia. Alcune "chicche" come il comando automatico per i vetri anteriori, i numerosi portaoggetti o il serbatoio senza tappo, migliorano la qualità della vita a bordo. Peccato che le utili maniglie di appiglio posteriori siano relegate tra gli optional, in un pacchetto che contiene anche le cinture regolabili in altezza e il sedile anteriore ribaltabile. Sembra una sciocchezza, ma quando si viaggia in 4 o 5 persone su percorsi ricchi di curve, dietro non ci sono appigli per reggersi in quanto le maniglie a pozzetto sono scomode da usare per reggersi. Motore Tanta roba. Forse, per una Panda, pure troppo. Mi spiego meglio: 85 cv su un trabiccolo così leggero consentono di destreggiarsi agevolmente nel traffico, senza complessi di inferiorità con auto più grandi e cavallate che, in proporzione, hanno un rapporto peso/potenza meno favorevole. Se all’inizio avevo criticato la scelta di Fiat di proporre la 4x4 e la Trekking a benzina solo col bicilindrico (il 1.2 Fire avrebbe abbassato il prezzo di listino), ora capisco che tale scelta è motivata dal desiderio di offrire un prodotto superiore alla concorrenza. Il Twinair è un motore dalla doppia personalità: in modalità ECO la macchina si muove disinvolta e ha la necessaria verve per affrontare le strade extraurbane e le autostrade. Sfruttando la piena potenza, l’auto diventa "cazzuta" e davvero divertente da guidare, grazie anche al rumore del motore. A me ha ricordato tantissimo la Panda30 che avevamo in casa. All’accensione il suono fa un po’ "trabiccolo", ma appena entra in temperatura, il rumore si attenua e la Panda diventa estremamente silenziosa, per lo meno finchè non si pigia l’acceleratore con decisione. In tal caso il rumore torna a farsi sentire nell’abitacolo, ma a me non disturba affatto. Mia madre, provenendo da una Stilo Jtd, dice che sembra un trattore a confronto…mah! La nota dolente è la partenza. Io sono abituato al Multijet che parte senza sussulti mentre il Twinair restituisce, soprattutto in salita, la sgradevole sensazione di andare "sotto coppia", come se fino all’ingresso del turbo non ci fosse abbastanza potenza per partire. Credo sia solo una questione di abitudine, ma tutti in famiglia abbiamo avuto la stessa impressione. Questo porta a dare gas con maggiore decisione e in partenza sembra una Panda Selecta con il trascinamento del CVT…la stessa cosa capita alle rotonde, nel caso in cui la seconda marcia sia "poca" e la prima…"troppa". Meglio fermarsi, mettere la prima marcia e ripartire. A tutto questo si aggiunge lo Shift Gear Indicator che in ECO suggerisce di cambiare intorno ai 2200 giri/minuto: a orecchio a me sembra un po’ troppo basso come regime e mi pare che il motore sforzi un po’; però anche qui credo sia una questione di abitudine perché il motore sale di giri arzillo e ci si ritrova a 70 km/ora (su extraurbano) senza nemmeno accorgersene e con la quinta marcia ancora da inserire. Forse dovrei dare retta alla centralina e smettere di farmi ste seghe mentali. Altre considerazioni a pelle: innestando la retromarcia, aumentano le vibrazioni trasmesse alla leva del cambio e imho il motore scalda tantissimo. Non ne dubitavo, considerando la potenza in gioco, il turbo e le prestazioni di cui è capace il frullino. Come abitudine, dopo lunghe tratte autostradali o periodi di guida vivaci, meglio lasciar girare il motore al minimo per qualche minuto, ricordandosi di disattivare lo Start & Stop. Durante un viaggio Varese/Pavia e ritorno, i passeggeri hanno apprezzato la verve del motore e la silenziosità. In fase di sorpasso basta e avanza la potenza disponibile con la funzione ECO, ma quando si disattiva, il motore tira fuori le unghie e sale di giri con ancora più grinta. In definitiva, sto motore è davvero un gioiellino, anche se spero che la complessità che lo caratterizza non si riveli un’arma a doppio taglio. Cambio Si manovra bene e gli innesti sono ben delineati. Bisogna fare l’abitudine alla retro con siringa, più che altro perché la leva si sposta molto verso destra e in basso e la mano fa un movimento poco naturale. I rapporti imho sono ben spaziati, soprattutto in accordo col motore (a parte la questione delle partenze di cui ho parlato sopra). In autostrada a 130 km/h non si sente la necessità della sesta marcia (c'è sulla 4x4). Sterzo Tutto sommato adatto al mezzo, per quello che ne capisco io. Servoassistito elettricamente, diventa molto morbido con il CITY attivo, mentre è corposo il giusto nella configurazione normale. Sulle altre auto di famiglia (Ypsilon, G.Punto e Stilo), il CITY è comodissimo per le manovre di parcheggio forse anche per la dimensione delle gomme. Sulla Panda, complice la leggerezza dell’auto, la demoltiplicazione del comando o la forma del volante, per ora è sempre rimasto disattivato. Il feedback alla guida è sufficiente, considerando la vocazione cittadina della vettura. Freni Nella norma. Impianto misto dischi/tamburi e potenza adeguata all’auto. Per ora, fortunatamente, non ho dovuto provarli in occasioni d’emergenza. Tenuta di strada/Stabilità L’auto trasmette una buona sensazione di sicurezza e compostezza. A causa dell’assetto rialzato dondola un po', ma senza inficiare la sicurezza. Probabilmente la seduta alta concorre alla percezione del rollio. Al momento l’auto monta ruote M+S con snow flake, vedremo con i primi freddi come si comporteranno. Non abbiamo ancora avuto modo di usare il Traction+, ovviamente. Consumo Discreto, ma l’auto è ancora troppo nuova per dare un voto. Il CbB ha rilevato una media di 15 km/l in modalità ECO e con S&S attivo, su una percorrenza totale di circa 500 km. Di certo il terreno ideale della Panda col Twinair sono le strade extraurbane e le autostrade, dove il bicilindrico viaggia con un filo di gas. In città lo S&S aiuta, e per il momento non ci è sembrato così fastidioso come rilevato da alcuni utenti su altre auto del gruppo FGA. Ovviamente siamo consapevoli che un motore turbo con una cavalleria notevole ed Euro 5 non potrà mai consumare come la Stilo Jtd in versione 116 cv Euro 2. In ECO si consuma decisamente meno senza perdere troppo in termini di prestazioni; al contrario, sfruttando la potenza piena, le tacche del serbatoio calano più rapidamente…ma bisogna considerare che il serbatoio ha una capacità di circa 35 litri (contro i 47 litri della mia Ypsilon…ovvio che sembra durare meno). Vedremo come saranno i consumi appena il motore si slega un po’. In conclusione Auto non chiaramente inquadrabile, questa Panda. Cambia faccia in base all’allestimento e al motore scelto. E’ in’utilitaria, ma svolge perfettamente il ruolo di unica auto visto il generale salto qualitativo fatto rispetto alla Panda 2. Mia cognata ce l’ha e il confronto, a partire dalla plancia, è impietoso, ma bisogna tener conto anche del tempo che è passato tra le due generazioni. In allestimento Trekking fa la sua porca figura e ha una buona dotazione di serie, anche se so che c’è poca razionalità in una utilitaria da 15.000 euro, soprattutto a confronto con le offerte in corso un po’ su tutte le seg. B o guardando alle più “spartane” seg. A (trio lescano, Spark e coreane). Il motore invoglia a sfruttarne le potenzialità, a scapito delle percorrenze, che tuttavia in ECO sono di buon livello. Di certo se avete bisogno di una utilitaria per uso prettamente cittadino, imho meglio orientarsi su una Panda Easy con il 1.2 69 cv km zero con qualche optional. Se invece volete una macchina con un po’ più di pepe, il Twinair fa per voi. E’ un motore brillante, digerisce benissimo le lunghe tratte autostradali e ha un rumore perfetto per una Fiat. Di sicuro non è il motore rivoluzionario in fatto di percorrenze che hanno pubblicizzato all’inizio, ma non è nemmeno l’idrovora che tanti detrattori hanno descritto. Imho su auto del seg. B diventa la quadratura del cerchio. E soprattutto, surclassa il Multijet da 75 cv, che reputo inutile su una seg. A dato il punto di pareggio molto sfavorevole. Se si vuole risparmiare, ci sono la Easypower e la Natural Power. Scusate per la lunghezza del post e per le tante immagini! el Nino PS: qualcuno mi sa dire a cosa servono le protuberanze sulla plastica dei fendinebbia?? Non nascondono viti di fissaggio nè altro...Regazzoni o Aymaro ne sapete qualcosa??
  9. Luca141

    Prova Golf 7 GTD

    Ciao a tutti, oggi ho provato la golf 7 nella variante gtd con il 2.0 diesel da 184 cv e 380nm, tralasciando la qualità che è la classica vw dunque molto buona sia come assemblaggi sia come materiali, mi vorrei soffermare sul motore: Esplosivo!!! Sembra di guidare un vecchio iniettore pompa ma più fluido pronto e rotondo, allunga senza tirarsi indietro fino a 4500 giri, sotto i 1500 giri è un pochino fiacco ma poi si sveglia di botto, esplode letteralmente schiacciandoti nel sedile, e nell abitacolo si sente un sound davvero grintoso e rabbioso che non sembra neanche di un diesel 2000, sono rimasto davvero impressionato... Mi ha emozionato di più del gti 6 che avevo provato tempo addietro... Purtroppo il giro (corto) è stato fatto in statale prevalentemente dritta quindi non posso esprimermi in merito alle qualità dinamiche, ho trovato però lo sterzo fin troppo molle anche in modalità sport, questo a mio parere mortifica un bel po' la sensazione di sportività che da il resto dell' auto, avete avuto modo di provarla anche voi? Il modello in prova era quasi full optional 38.000 euro (troppi a parer mio) ed aveva solo 133 km, non oso immaginare quando sarà ben slegata quanto sia poderoso questo motore. Io ho fatto un preventivo anche per la gti performance, sono a dir la verità indeciso però credo che nella guida di tutti i giorni sia più fruibile ed emozionale il GTD perchè la potenza è sfruttabile immediatamente in un range di giri molto più ridotto del benzina.. Però ovviamente è un mio parere ditemi anche voi cosa ne pensate...
  10. Provata brevemente oggi una MY 2014 1.6 JTDm 105 CV. Capitolo interni. Strano a dirsi, dal vivo migliorano e mi erano sembrati niente male anche in foto. Il volante non appare tozzo come sembrava, e il gruppo multimediale centrale (schermo più tasti) è piuttosto ben integrato (non ne abbiamo approfondito l'uso perché non mi interessava... ). Al massimo si avverte una leggerissima somiglianza con la plancia di 500L, ma rimane pienamente riconoscibile. Comodi i comandi clima e adiacenti. Piuttosto macchinoso e lento invece il sistema di regolazione degli specchietti... Confermo la delusione per la scomparsa del vanetto davanti alla leva del cambio... in compenso comunque i portaoggetti non mancano, il cassetto nel cruscotto è ampio e ben ripartito. Sedili per i miei gusti un po' troppo rigidi, però mi è passato di mente di chiedere quali fossero. Abitabilità. Molto buona. L'abitacolo è contemporaneamente bello avvolgente e non oppressivo, anzi, parecchio arioso. Ho trovato subito la posizione di guida ideale, forse i più alti possono dover giocare un po' con le regolazioni per via del soffitto non altissimo, ma non credo sia un problema. Osservazione importante: chi diceva che l'abitabilità dietro è sacrificata? Tutto l'opposto: con il sedile regolato per me (1.78 cm), avevo spazio per le gambe abbondante, tale da poterle distendere e toccare la parte inferiore del sedile con gli stinchi. Il tragitto è stato di 5 km nelle strade intorno all'incrocio tra la SS 13 (Terraglio) e la SP 102 (Postioma), Villorba (TV): quindi extraurbano senza traffico ma con parecchie rotonde. Premessa: ho provato ben poche auto concorrenti (e vecchie), e ben pochi Diesel simili, quindi non posso fare confronti attendibili. Detto ciò... il lunotto per me è un davvero troppo ristretto i sensori aiutano in parcheggio, ma per le manovre in retro in spazi aperti bisogna davvero andarci cauti. Leva del cambio molto ben manovrabile e posizionata perfettamente. Solo mi è parsa un attimo duretta da innestare la 1a. Venendo al motore, sono rimasto molto piacevolmente impressionato. Per tutti coloro che temessero che "no, il 105 è fermo", "minimo ci vuole il 150" ecc... mi sento di tranquillizzarli: l'auto si muove in totale scioltezza, è apprezzabilmente più sveglia e pronta dell'auto che guido di solito - che peraltro considero già più che adeguata. Conseguenza: va benone Non è solo in grado di muoverla senza alcun patema, ma non si nega nemmeno qualche briciolo di divertimento. Imho lo scenario d'elezione del 1.6 è un'andatura sonnecchiosa a velocità costante (sui 70 km/h in 6a è silenziosissima), ma - ripeto - il motore è bello sveglio e prende (e riprende) velocità in poco tempo. Il tutto lasciando il DNA in N. Spostandolo in D, la spinta aumenta sensibilmente (ammetto che è difficile dir di no al gas!) e imho copre per bene le aspirazioni prestazionali di una grossa parte di clientela. Tradotto: serve un'auto per farci tanta autostrada, mediamente confortevole ma dinamicamente ok? Giulietta 1.6 è perfetta. Tra l'altro: si tenga conto che l'esemplare provato è praticamente nuovo, quindi aspettando che si sleghi... Boh... non mi spiego davvero certe critiche sulla non compatibilità tra il concetto di Giulietta e questo 1.6. Ce n'è fin troppo per il traffico d'oggi imho è l'abbinamento ideale per un utilizzo regolare ma senza rinunciare a una certa verve. Assicuro che c'è, questa verve. Il sound è bruttino ai bassi (ma credo sia tra i migliori tra i naftoni ), mentre intorno ai 2.500-3.000 rpm quasi perde l'artificiosità dei Diesel. Frenata con cui si familiarizza da subito, pedale dalla corsa non lunga ma modulabilissima. Sterzo per me un pochinin troppo leggero a velocità medio-alte (ma ripeto: non ho esperienza diretta per giudicare), perfetto invece in manovra. Piccola nota di colore: ero andato in conce domenica per il porte aperte, e mi avevano detto di passare direttamente in settimana per un test drive (stupito per la non necessità di prenotare, non ho approfondito). Oggi arrivo lì ovviamente senza prenotazione, dicendo quanto riferitomi, e... "ehm, doveva prenotare" per quello ho trovato solo il 1.6, ma è andata benone ugualmente. P.S. Il consumo non l'ho nemmeno cercato, insignificante vista la distanza percorsa
  11. Giunti al traguardo del mese di vita (e 1100 km) di uso della vettura aziendale in oggetto, ho deciso che vi onorerò con una cronaca di come va la Focaccia. Per la cronaca, il soprannome Focaccia deriva dal fatto che, sul libretto, alla voce azienda costruttrice compare appunto la dicitura FOCACCIA GROUP, e l'auto stessa è registrata come SPARK/FOCACCIA. Quindi, quand'è vuota, essa è la Focaccia, mentre quand'è in uso, è la Focaccia farcita. Esaurito l'excursus, passiamo all'auto: è una versione basebasebase, color bianco, priva di alzacristalli elettrici (era dai tempi della Giulia che non guidavo un'auto con le manovelle per gli alzavetri) ma con aria condizionata e farcita di airbag, oltre al logo aziendale sulle due portiere anteriori. Furgonata in modo artigianale (stendiamo una pietosa colata di cemento armato), ha solo i sedili anteriori. Da ferma: a guardarla, coi ruotini da 13 pollici e le coppe in plastica, senza fendinebbia anteriori né mancorrenti sul tetto, sembra che le machi qualcosa. Salendo a bordo la sensazione si acuisce anche per l'assenza dell'autoradio, mentre lo strano cruscotto (solidale al piantone dello sterzo) sembra un incrocio mal riuscito tra un orologio analogico ed uno digitale. Come va: il 4 cilindri a benzina da 68 cavalli (dove sono?) di potenza s'avvia al primo colpo, anche dopo soste prolungate vari giorni all'aperto: complimenti. Qui però finiscono le norte positive: la leva del cambio è indicibilmente lunga, ma talmente lunga d'aver un gioco mostruoso anche a marcia innestata, tale da faticare a capire quale marcia è stata innestata e soprattutto SE si è innestata una marcia. . Soprattutto, è estremamente lenta: occorre tirare il motore (fino a 4000 giri, poi si ferma) per poter muoversi dignitosamente in extraurbano; in autostrada impiega una vita a raggiungere i 130. Sembra sportivissima perché è rumorosa come una Uno 45 a 4 marce, tanto che a 60 sembra d'andare a 120 ; le ruote strette e il baricentro altro danno all'auto un notevole rollio in curva, che quindi occorre affrontare con calma. L'impianto frenante è di tipo misto, dischi pieni davanti e tamburi dietro, sufficiente per un uso cittadino poco gravoso. Insomma: auto da città, con scarse velleità extraurbane ed ancora più scarse autostradali; confrontata con una Panda III Easy 1.2 (si trovano nuove a km0, anche su autoscout: Auto nuove: Fiat, New Panda, 1.2 Easy ESP, Benzina, ? 9.990,- pagina di dettaglio) le prende di brutto. A che prò comprarne una? Boh. In conclusione: per la modica cifra di 9900€ É UNA CAGATA PAZZESCA. Voto: 3/10. M'avesse preso un Fiorino Combi avrebbe speso sicuramente di più ma il mezzo sarebbe stato infinitamente più versatile per l'uso che dobbiam farne noi. I viaggi autostradali (già fatti due per un totale di 650 km) sono una tortura. PS: alla prima accensione del condizionatore, in autostrada, dalle bocchette centrali uscì un fiotto di fumo. La prima cosa che pensai fu: AL FUOCO!!!, ma fortunatamente era vapore condensato.
  12. Mi sono reso conto di non avervi ancora deliziato con la recensione della mia Verso. Sono arrivato a 10000km, ormai, e credo che la cosa sia matura. Tra l'altro, devo ricordarmi di andare ad invertire gli pneumatici.... :gratta:Cominciamo, va.... Esterni Che dire... brutta non è, anzi, trovo che tra i monovolumi sia uno dei migliori e mi piaceva parecchio anche prima del facelift. Certo è un suppostone ma ha una certa personalità e una sua eleganza. Vi dirò, poi, che il facelift gli ha giovato parecchio, con il frontale che si integra perfettamente con la fiancata. La coda era e rimane il suo pun to debole... Un cassone squadrato era... un cassone squadrato è rimasto... Notare lo sbreghetto sulla fiancata fresco fresco! Grazie mio caro collega adorato con la tua lucente Up! del piffero.... Interni La plancia è rimasta praticamente invariata, rispetto alla serie precedente, hanno solo aggiunto un listellino cromato... vabbè. Comunque non era male anche prima. Il design è piacevole, senza nessuna alzata di ingegno ma fin troppo serioso (per fortuna c'è il listellino cromato!). I materiali sono discreti, con un bello schiumato morbido sulla parte superiore della plancia. Tutto il resto è rigido ma comunque piacevole al tatto e ben assemblato. I pannelli porta non fanno udire alcuno scricchiolio , i sedili sono ampi e comodi, di un bel tessuto a trama resistente e facilmente pulibili (per ora... ). Tutto molto bello e tutto ben fatto ma, ripeto, un tocco di colore non avrebbe guastato. Notare la strumentazione centrale, finemente incoronata da un dito di pregiatissima polvere... Posto guida Molto buono il posto guida, ampiamente regolabile e con tutti i comandi a portata di mano, specialmente l'hazard. Il cruscotto centrale è ben visibile, anche perchè e rivolto verso il guidatore. Il cambio rialzato è alla giusta altezza e anche il bracciolo, purtroppo fisso, è ben posizionato e molto comodo. Viene naturale appoggiarcisi, anche da parte del passeggero. Il ginocchio destro, mio cruccio, si appoggia piacevolmente al mobiletto del cambio, senza provocare fastidi anche nei lunghi viaggi. Alla fine la posizione di guida è quasi automobilistica ma non illudetevi, sempre di un pulimino si tratta e, seppur buona, si resta comunque un pò troppo in alto e pò troppo seduti. Io normalmente guido rasoterra ma mi sono comunque trovato meglio sulla Verso che sulla Scenic, che era la rivale, insieme alla mia nefasta Giulietta TCT... Visibilità Ecco il primo punto debole. La visibilità di 3/4 posteriore è un pò critica. Mentre frontalmente e lateralmente , anche agli incroci, non c'è nessun problema, anzi, di 3/4 posterioe non si vede quasi niente. In nparte ciò è dovuto alla linea di cintura che sale verso la coda e al piccolo terzo vetro laterale. In parte è dovuto alla conformazione del sedile del passeggero, che va a coprire l'angolo di visuale ideale. Quando si beccano immissioni oblique, qualche problema c'è. Ma ormai ho fatto l'abitudine e l'occhio e basta immettersi con la giusta inclinazione. Abitabilità Il grande punto di forza dell'auto. C'è spazio ovunque: sopra, sotto, a destra e a sinistra. Portaoggetti ovunque, e pure belli ampli. Sul divano in tre si sciacquano... in pratica si riesce ad accavallare le gambe! Mandando tutto indietro il mio sedile e tutto avanti il divano, comunque riesco a sedermi comodamente. Inoltre, fattore determinante, l'accessibilità è ottima, grazie al brancardo basso e all'ampia aprtura delle portiere. Questo, per le mie esigenze (Nonnina...), è stato una delle determinanti all'acquisto. I due strapuntini sono solo d'emergenza ma due bambini o due ragazze minute ci stanno abbastanza comodi. Io ci ho infilato due fanciulle mignon che fanno teatro con me e se ne stavano belle comode. Bagagliaio Ampio e con un fondo piatto a filo soglia, comodissimo. Non regolarissimo, per via dei duomi delle sopsensioni ma comunque molto sfruttabile. I due sedili ausiliari portano via spazio al doppio fondo del baule che in questa configurazione è ridotto. Utilissimo, giacchè molto profondo, ma ridotto. Comunque l'ho già stipato all'inverosimile e ci stà di tutto. Accessori La mia Verso è una Active Plus, l'allestimento intermedio. Ma in conce montano su tutte le active il navigatore, che è lo stesso delle Style e i cerchi da 17 bruniti (belli ma avrei preferito i 16 diamantati). Di suo ha il cruise, l'hill holder, gli specchi ripiegabili e riscaldabili, la porta usb e aux, le luci d'ambiente, le luci diurne, i fari posteriori a led, i fendinebbia e non so che altro... Grazie al navi, l'auto ha anche il bluetooth con vivavoce e la retrocamera di retromarcia, comodissima, anche perhè è d'aiuto anche nelle uscite dai parcheggi, dato che fornisce una visione piuttosto ampia e profonda. Due parole sul navigatore. E' molto buono, migliore del mio vecchio Garmin ma ha strana abitudine di autosettarsi sulle miglia, come unità di misura... Boh... Il mio rimpianto, rispetto alla Style, è l'aver rinunciato al tetto panoramico e, sopratutto, agli Xeno. Purtroppo, l'offerta era quella e avrei dovuto rinucniare ad uno sconto molto consistente, se avessi voluto la Style. Pace... Le luci alogene di serie sono comunque ottime e si sono rivelate di un altro pianeta rispetto ai faretti delle mia vecchia Leon. La comodissima retrocamera! E mi raccomando: controllate i dintorni! Notare il navi giappo che da la distanza in iarde! Comfort Altra determinante all'acquisto! La mia schiena ha subito tratto beneficio dal passaggio alla Verso. I sedili sono comodissimi, non soffici alla francese ma nemmeno duri alla tedesca, mentre le sospensioni fanno un lavoro egreggio nellassorbilre le asperità. Da questo punto di vista, sono soddisfattissimo. Motore Un gran bel pezzo di motore. Sapevo che fosse buono ma mi ha comunque sorpreso in positivo. Un filo vuoto ai bassi ma molto progressivo e rotondo. Mai ruvido ma sfodera anche un discreto carettere, se messo un pò alla frusta e anche il suond agli alti non è male. Ma solo agli alti, perchè altrimenti fa un bel GROOOOOOO da trattore. Comunque, il 2.0 D-4D è adeguato al peso non da piuma della Verso. Fin'ora non mi ha fatto rimpiangere il PDE della mia Leon, anche se hanno caratteri ben diversi, ovviamente. Tagliandi leggeri ma frequenti (15000km), con distribuzione a catena (SGRATT SGRATT). Accelerazione Non male, considerando la stazza: sullo 0-100 (dato fondamentale... ), stiamo sugli 11 secondi. Ripresa Qui fatica un pò. In quinta e sesta (Quattropere docet), ci vuole un pò per farle riprendere giri. Ma, esistendo un robo chiamato cambio, basta scalare e non c'è nessun problema con nessun sorpasso. Cambio Ottimo. Fluido, mai gommoso, mai nessun impuntamento. Rapporti ben spaziati, con la sesta più di potenza che da riposo. Devo dire che l'accoppiata motore/trasmissione è riuscita in pieno. Lo considero quasi pari allo splendido sei marce Honda che ho provato sulla Civic (miglior manuale mai provato). Sterzo Dai due volti. Alle basse velocità è leggerrissimo, anche troppo... Ho faticato un pò ad abituarmi alla sua leggerezza, anche perchè, strano ma vero, è piuttosto diretto, quindi mi ritrovavo, i primi tempi, a stringere od allargare le curve senza accorgermene. Agli alti si indurisce il giusto, senza diventare inultimente pesante e fa un buon lavoro; è anche sufficientemente comunicativo. Freni Potenti ma dalla corsa un pò lunga. Bisogna farci il piede o si rischia di finire troppo sotto a chi ti precede. Parlo qui dell'Hill Holder. All'inizio quasi pensavo che non ci fosse o che non funzionasse. In realtà c'è ma l'ho scoperto grazie a mio fratello che pesta sempre i pedali come un allucinato. In pratica per attivarlo, bisogna pestare forte dopo che il pedale del freno è arrivato a fondo corsa. Non è quindi, un automatismo come sulle francesi o sulle auto del gruppozzo. Ad alcuni potrebbe sembrare scomodo ma in raltà io lo considero una genialata. Sulla C4 l'ho trovato comodo ma troppo invasivo, qui invece è on demand. Per me è promosso. Tenuta di strada/Stabilità Decisamente buona. L'auto è piantata a terra e difficilmente si scompone, col suo bel culone granitico, come piace a Quattrorotelle. Ha una sua tendenza ad allargare il muso se si esagera ma basta farla scorrere e tutto fila liscio. Devo dire che il buon assetto, responsabile dell'ottimo comfort, fa il suo anche del punto di vista della dinaminca di guida. Il pulmino Jappo se la vede praticamente alla pari con la mia vecchia Leon, che aveva assetto sportivo, frizzi e lazzi. Alla fine restano due ponti torcenti a confronto e mi duole dirlo, ma la Jappa è migliore. Intendiamoci, staimo comunque parlando di un monovolume dalla discreta stazza... Ma anche di un progetto di dieci anni più recente. Il rollio è quasi assente, sottosterza il giusto e non si scompone in frenata. Direi che può bastare. Consumo Sono a 10800km e il trip segna 15.2 km/l. Più a meno siamo a 60% città e il resto superstrade e tangenziali. Inoltre guido allegro di mio. Credo di non potermi lamentare. In conclusione Niente da dire, ottimo acquisto. Ne sono molto contento e, ad oggi, non la cambierei con nessuna pari categoria. Purtroppo il colore è quel che è (questo passava il convento) e non ha gli xeno ma sopravviverò. Del resto è stata un'occasione, dato che, grazie alla legge 104 e al fatto che dovevano chiudere il mese con delle vendite per avere i bonus dalla casa madre, l'ho pagata circa 10000 euro in meno rispetto al listino. Dando dentro anche la mia Leon, ovvio, che ora se ne starà gironzolando in Romania o giù d li. E' davvero un'auto versatile, come promette il nome. Brava Toyota, ora che il design non è più quell'abominio che era, vengono a galla tutte le sua qualità. P.s. Certo però... quella Giulietta TCT... Ahaaaa...... P.p.s. Per i MOD: l'ho messa in Toyota ma mi sa che invece non andava qui. Se ho scappellato me la potreste riposizionare? Grassie.
  13. Venerdì, a causa delle condizioni di salute un po' precarie della mia GPunto, ho guidato la Ypsilon di un'amica: una 1.2 60 CV (il FIRE 8 valvole) con alle spalle oltre 60.000 km. Se ricordate non ho parlato granché bene della 1.3 che abbiamo in casa, ovvero l'auto di mia sorella. Se volete rinfrescarvi la memoria leggete un po' qui e qui. Sicuramente molto fanno le condizioni in cui è tenuta: praticamente perde pezzi in abitacolo, mentre la 1.2 della mia amica (sporcizia a parte ) sembra quasi nuova. Ed anche il motore, molto meno prestante, ma decisamente più godibile Dunque, andiamo per punti... Che così vien più facile leggere Esterni L'allestimento non ve lo saprei dire, credo l'intermedio se non base: coppe e pochi fronzoli. Può piacere o meno, a me non dispiace, ma rimane un'auto che non fa per me, non mi ci vedo proprio. Identica a questa, tonalità di grigio a parte: Esteticamente e come accessori non ha niente a che vedere quella che abbiamo in casa, tuttavia devo dire che questa versione "scrausetta" mi ha fatto rivalutare un sacco il modello Interni Scarna ma tenuta bene. Tessuto scuro e plastiche nere: esteticamente perde molto rispetto alla Platino, non sa altrettanto da "piccola di lusso". Se non altro non vi sono scricchiolii evidenti, pezzi che si staccano, sedili che cigolano... Anzi, a differenza di quella di mia sorella (e anche della sorella stessa... ) questa è praticamente muta. Posto di guida Molte possibilità di regolazione per essere una segmento A. Alla fine si sceglie di stare in alto, posizione che risulta essere la più comoda per com'è stata pensata quest'auto. Il volante è regolabile anche in profondità (gran cosa!) ma la pedaliera, per me che sfioro l'1.90, rimane un po' scomoda: non riesco mai ad avere una distanza dai pedali che sia confortevole in tutte le situazioni. Alla fine resto sempre troppo vicino al pedale del gas e la cosa è scomoda macinando molti chilometri senza mai cambiare marcia (piede sempre "a martello"). Davvero comodi i sedili in tessuto, meglio di quelli in pelle: morbidi, ma reggono il giusto. Ed anche anatomicamente mi ci trovo piuttosto bene. Cercare la cintura è un po' una scocciatura, ma lo si fa una volta a viaggio... Un disappunto dettatato dal fatto che non sono abituato alle 3 porte. Plancia e comandi C'è poco, quindi tutto molto facile ed alla portata. Il devioluci si aziona bene con movimenti più precisi e precisi che su GPunto. Ci si deve abituare alla strumentazione centrale, che personalmente apprezzo per l'altezza, ma non per la dislocazione. Guidando in alto, comoda la posizione rialzata della leva cambio, che tra l'altro è più vicina al volante. I comandi del clima sono semplici, ma vanno capiti: 2 ghiere con dentro impilate 2 levette. Ghiera sinistra temperatura, levetta impilata dentro comanda la velocità della ventola. Ghiera destra direzione flussi, levetta interna comanda il ricircolo. Il comando alzavetri del guidatore aveva dei problemi, un contatto incerto... Difetto conseguenti all'usura. Abitabilità E' piccola fuori, ma dentro si sta bene, specie davanti. Dietro sconta l'assenza del divano scorrevole, che invece c'è in quella di mia sorella. 2 donne viaggiano bene, 2 maschi anche se sono meno di 1,75... Il divano comunque è grande e ben conformato per 2 persone. In generale, reputo molto arioso l'abitacolo, con ampie vetrature ed ottima visibilità. Anche chi sta dietro vive bene in termini di luce, al punto che la recente versione 5 porte dietro è molto più claustrofobica... E con i sedili più piccoli. Non ci sono tanti vani dove riporre gli oggetti ed i pannelli porta hanno una tasca fin troppo sottile. Bagagliaio Il giusto per un'utilitaria: eravamo in 2 con molteplici sacche (anche inutili...) e ci è entrato tutto. Nelle versioni con panca scorrevole, in assenza di passeggeri guadagna qualche altro litro, avvicinandola alla media delle segmento B. Credo che un passeggino serio farebbe un po' fatica ad entrare. Accessori Ha solamente quello che ormai è ritenuto essenziale: clima manuale, radio di serie 1 DIN (no comandi volante), 2 airbag, sedili in tessuto, no temperatura clima esterna. Ho sempre guardato un po' con occhio critico il cruise control: qui mancava e me ne sono accorto... Infatti mi sono reso conto che quando c'è, lo uso molto più di quanto credessi, anche per brevi tratti a velocità costante. Nel viaggio dell'altro giorno avrebbe proprio fatto comodo vista la tipologia di strade: delle extraurbane infinite. Importante assente l'ESP... Non erano anni in cui lo sbandieravano... Ora sulla nuova fortunatamente c'è. Comfort Mica male. Il motore è molto silenzioso, sia al minimo che quando viene guidato a senza tirargli il collo. Il 1.3 Mjt che monta la Ypsilon di casa è molto più chiassoso e vibrante. Ma senza prendere di mira il "trattore", notavo che questo 1.2 è molto più silenzioso del 1.4 T-Jet di Bravo, motore che presenta un'antipatica rombosità di fondo. Ben fatte le guarnizione dei vetri anteriori, con positiva ripercussione sull'insonorizzazione. Alla fine la cosa che fa più chiasso è dentro l'abitacolo: la ventola del climatizzatore, rumorosa già dalla 2a posizione. Assorbe bene le asperità, con sospensioni morbide e gommatura che collabora (185/65 R14). L'imbottitura dei sedili fa il resto, un bel divano considerando la categoria di appartenenza. Posizione del gas a parte, mi sono stancato meno che a guidare la mia GPunto, dove il rumore di altro tipo, rotolamento e sedili più scomodi, limitano la sensazione di benessere. Motore Una piacevole sorpresa. Lo credevo in affanno ed invece muove molto bene quest'auto, anche con il clima accesso. Perfetto per la città dove risulta fluido, molto regolare e permette di cambiare già a bassi giri. Se la cava bene anche in extraurbano, a patto di non chiedergli di esibirsi in sorpassi ad alta velocità, o di sprintare nelle immissioni. E poi è silenzioso e vibra poco, non lo ricordavo così raffinato. Promosso. Cambio Si manovra molto bene e gli innesti sono ben delineati. Se confrontato con il 5 marce del 1.3 90 CV, il selettore del 1.2 è veramente altro pianeta. Frizione molto morbida, dal ritorno un po' "lento". I rapporti sono corti, ma nemmeno troppo per la tipologia di motore, senz'altro indovinati. La 6a non guasterebbe per l'extraurbano, ma non è suo territorio. [TABLE] [TR] [TD=class: ficha ficha_central]Marcia[/TD] [TD=class: ficha ficha_drch]km/h a 1.000 rpm[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]1ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]7,8[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]2ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]14,2[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]3ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]20,7[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]4ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]27,3[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]5ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]34,1[/TD] [/TR] [/TABLE] Sterzo Non è eccezionale, ma tutto sommato adatto al mezzo. Servoassistito elettricamente, diventa molto morbido con il CITY attivo, mentre è abbastanza corposo nella configurazione normale. Lo sforzo richiesto in questa circostanza non è molto omogeneo: duretto ai piccoli angoli, si ammorbidisce un po' continuando la rotazione. Ritorno un po' brusco. Il feedback è buono, considerando la vocazione cittadina della vettura. Freni Molto sensibili a velocità cittadina, ma non ho avuto modo di testarli a dovere... Non mi pareva il caso vista la circostanza Tenuta di strada/Stabilità Vedi voce freni... In generale posso dire che l'auto trasmette una buona sensazione di sicurezza e compostezza. Dondola un po', ma ciò non inficia la sicurezza. E comunque a tutto vantaggio della comodità, dote che fa da padrona su questa piccola da città. Se volete rinfrescarvi le idee circa il comportamento stradale della diesel, vi rimando qui: http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/57821-prova-ypsilon-90-cv-2007-e-confronto-con-grande-punto-90-cv-2006-ed-ypsilon-95-cv-2011-a.html Consumo Buono, molto buono. Dopo 140 km di extraurbano con clima acceso, il CdB ha calcolato 21,1 km/l. Nei 10 km iniziali di percorso cittadino, la media era di 23,2 km/l... L'extraurbano è un buon terreno per consumare poco, ma oltre i 90 km/h questo motore inizia a girare un po' troppo in alto. Infatti cercavo di restare sempre sotto, tra gli 80 ed 90 diciamo. Sotto i 70 va benone, consuma proprio poco. In conclusione Dopo il disastroso responso della 1.3 Mjt che abbiamo in casa, devo ammettere di essermi ricreduto: con il 1.2 è un'ottima auto da città, molto confortevole, per certi versi pure spaziosa e parca in termini di consumo. Se la sa cavare bene anche in extraurbano, specie se ben motorizzata. Lo scotto da pagare sono le 3 porte (cosa rimediata nell'ultima serie) ed in questo caso, il fatto di non essere molto accessoriata, ma questa è stata una scelta, non deficit globale.
  14. buongiorno a tutti. sono nuovo qui e giusto oggi ho avuto occasione di provare entrambi i diesel della trekking,per alcuni minuti... proprio per decidere quale motore scegliere in vista dell'acquisto. dopo aver letto qua e là le vostre recensioni in merito ho deciso di lasciar perdere considerazioni di aspetto e qualità percepita che sono sempre soggettive (vengo da una seat arosa diesel di 15 anni,quindi non posso essere obiettivo) e mi concentrerò solo sulle differenze di guida tra le due cilindrate. il millesei era quello che mi interessava di più,essendo io un amante della coppia motrice: sulla carta ne ha in abbondanza,e nella prova ha confermato ottime doti di elasticità nel range ottimale di utilizzo (diciamo dai 1500 ai 2800 giri) rendendo la macchina molto piacevole da portare,sia in città,che nel misto come pure in collina. non ho provato l'autostrada,ma ho fatto qualche tirata sino a 110\120 e ne ho apprezzato la riserva di potenza (in sorpasso,perfino a quella velocità riesce ad accelerare fin troppo per essere una monovolume,e senza scalare) e la sostanziale buona tenuta di strada, per via di un assetto che mi sembra obiettivamente indovinato:morbido ma non cedevole e con poco rollio. intendiamoci,non è certo una sportiva: le masse sono quello che sono come pure l'altezza, ma devo ammettere che non mi aspettavo un comportamento così.......piacevole, vedendola da fuori stesso discorso per quanto riguarda il milletre: in questo caso il cambio ha una marcia in meno,cinque invece di sei, quindi il motore tende a girare più alto a parità di velocità: rimane comunque abbastanza piacevole nell'uso, (visto che il cambio è ben spaziato e l'assetto è lo stesso) con gli unici limiti di una ripresa un pò meno prestante nel misto e del fatto che si sente la mancanza di una sesta marcia,sopra i 120 perchè il motore resta un pò troppo accelerato per i miei gusti. (ma probabilmente sopra quelle velocità sarebbe un pò sottocoppia,con un rapporto più lungo) un'altra differenza che ho notato è un comportamento stradale leggermente diverso tra le due motorizzazioni: (non so se dovuto alla differenza di peso o di coppia) resta sempre sicuro,ma nel millesei è leggermente più preciso nel "pennellare" la curva. in sintesi,sono due ottimi motori,entrambi indovinati per il genere di macchina: silenziosi abbastanza da poter conversare a bassa voce non solo con chi abbiamo a fianco,ma pure con chi sta dietro. con poche vibrazioni.... anzi,così poche che mi sono scordato subito di starci attento, (e sì che ero lì anche per quello) affidabili e abbastanza parchi, a sentire le opinioni di chi già le usa su altre macchine, e perfino di carattere: il millesei spinge come un duemila (320nm di coppia a 1750 giri li fa la tiguan 2000 tdi da 140 cv) e il milletre..... sarà il cambio,sarà la coppia,non so: quel che so è che era presuntuoso per essere così piccolo:sembrava un millesei. detto questo, si è detto spesso qui in giro che questa macchina è "pensata" giusto? bene,è stata ben studiata anche per quanto riguarda la gamma diesel: infatti la mia impressione è che entrambi i motori sono perfetti per il tipo di macchina,con l'unica differenza che chi fa tanta autostrada o tanta montagna... o magari è un alfista che si è messo le ciabatte,è meglio che si orienti sulla millesei. mentre per tutti gli altri.... cioè quelli che guidano una monovolume come una monovolume, o che girano prevalentemente per città,provincia e tangenziali è sicuramente meglio la milletre, per alcune considerazioni pratiche: prima di tutto i costi,che sono inferiori sia di acquisto sia (di poco)sui carburanti, poi le assicurazioni: per chi non ha una classe di merito eccelsa,qualche cavallo fiscale in meno si traduce in belle palanche che restano nelle tasche, e poi per una questione di logica: siccome in basso è piacevole quasi quanto il millesei ma gira più in alto,arriva prima a temperatura, e la possibilità di aver problemi con il fap cala parecchio.... (e poi ha la distribuzione a catena,che ne aumenta l'affidabilità) in sintesi..... la fiat questa volta ha creato un'ottima macchina, piacevolissima da vivere e da guidare, a patto di non pretendere di usarla come una sportiva, perchè non lo è. è piacevole...nel senso esteso, rilassato del termine. ha solo due pecche,dal mio punto di vista: non è possibile montare pneumatici con spalla più alta del \55 e manca una telecamera perimetrale come nel QQ o nella evoque. la spalla più alta avrebbe diminuito la tenuta,ma reso la macchina più comoda sulle buche delle nostre strade (non nel senso che non sia comoda,tutt'altro:ma spalla bassa+cerchio in lega,velocità....e buca sono un cocktail che mi viene sempre indigesto) mentre l'around view monitor è un plus parecchio utile quando si parcheggia: è un vero peccato che non lo abbiano previsto nemmeno come optional... dopotutto se non ho capito male fiat ha preso la strada del costruttore premium,no? e allora che la segua sino in fondo. :mrgreen::mrgreen:
  15. rickycbrjazz

    prova 208 gti a Imola

    ciao a tutti, scrivo questa breve recensione per rendervi partecipi della prova che ho effettauto in circuito a Imola della 208 gti. l'evento non è stato molto pubblicizzato ma come sempre, per questi eventi, devo dire che l'organizzazione è ottima. tutto gratuito, la prenotazione è avvenuta tramite internet. una volta giunti in circuito sabato, vista l'esigua folla, sono stato spostato al turno precedente ore 10.15. veloce briefing con informazioni su traiettorie, circuito, posizione di guida e mani sul volante e si entra con sottocasco gentilmente offerto (e diventato di proprietà poi) e casco aperto. in pista sono stati messi dei birilli sul punto di frenata, punto di corda e punto di uscita. una volta in abitacolo e sistemato il sedile, parto con l'istruttore che già, a differenza di quanto detto nel briefing, mi incita ad accelerare in pit lane (limite 60...). una volta in circuito si comincia a far sul serio. il circuito lo conosco a memoria visto che ho già girato due volte con auto e una mezza giornata con moto. le frenate vengono fatte fare abbastanza conservative ma comunque, almeno per me, anche dopo i birilli. l'istruttore consiglia la marcia e piccoli aggiustamenti alla traiettoria. devo dire che mi sono divertito ma soprattutto devo dare un giudizio sull'auto: motore: sinceramente i cv sembrano di meno o semplicemente non sono più i cavalli di una volta! per spingere spinge ma mura decisamente a 6000 giri/min. il giro viene fatto di terza e quarta quindi in alcune curve l'uscita viene fatta col motore a non elevato numero di giri anche se la coppia permette di uscire puliti senza evidente sottosterzo. il sound non è male ma la sensazione, sarà anche dovuta alla pista e ai saliscendi e di avere meno cv. sterzo: bello lo sterzo piccolo e l'impugnatura, peccato che a livello di sensazione non abbiano osato di più visto che è abbastanza demoltiplicato e non così preciso e comunicativo. assetto: in pista il limite dell'assetto salta fuori subito in quanto la macchina risulta più dondolante di quello che avrei pensato. soprattutto nei curvoni in appoggio si sente che la gomma prende sotto con un discreto sottosterzo non di potenza. il retroreno nelle frenate in discesa diventa molto molto leggero con qualche dondolamento. freni: direi ottimi, molto pronti, modulabili e resistenti cambio: bel cambio effettivamente con leva un po troppo spaziata. le marce sono un po lunghe, quasi diametralmente opposte alla clio con edc (li esageratamente corte). per questo circuito sarebbe servita una via di mezzo anche se è pur vero che la tosa o la seconda delle acque minerali avrebbero chiamato una seconda e non una terza. dopo il turno mi sono scambiato con l'istruttore che ha disattivato l'esp. la differenza è stata che lui frenava più sotto e più intensamente e che in curva tagliava molto sul cordolo (prendendo anche due birilli...) con la macchina in notevole sottosterzo. alla fine valutazione dell'auto da compilare, energy drink da bere e valutare e altre due prove sul paddock con skycard (una 208 con il carrello sulle ruote posteriori per fare 8 tra due birilli) e due rcz per fare due prove di accelerazione uno contro l'altro su un percorso di 200 metri tirando prima e seconda al limitatore e frenata con abs entro lo spazio di 4 birilli. infine buffet molto buono e foto di contorno! insomma tutto splendido e impeccabilmente organizzato. e ora qualche dato: velocità max 180 (193 da tachimetro auto), varie altre punte dai 130 ai 145 (sempre da gps), tempo sul giro 2.35 e rotti. insomma veramente bello e tutto gratis
  16. Eccola qui, la Mercedes Classe B 200 di famiglia in tutto il suo splendore, versione con pacchetto di allestimento Premium. Penso che il colore bianco sia non sia troppo adatto per quest'auto (meglio un classico grigio diamante o canna di fucile imho), ma in realtà dopo mesi ci ho fatto l'occhio oramai e mi piace pure anche grazie alle forme morbide ed aerodinamiche. L'allestimento Premium differenzia gli esterni rispetto alla versione Executive - che la precede - innanzitutto per la presenza dei magnifici fari bi-xeno (ILS sulla nostra) con luci diurne ed indicatori direzionali con tecnologia led, specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, cornici cromate per i finestrini e altre varie cromature sulla carrozzeria, telecamera posteriore (visibile tra listello cromato della maniglia del portellone e targa), griglia del radiatore a nido d'ape e paraurti dal design più pronunciato (con tanto di spoiler posteriore), cerchi da 17" (qui 18" optional con pneumatici run flat) un assetto ribassato e rigido (il famigerato assetto sport) che è incluso nel pacchetto opzionale "Sport" che tra le varie cose aggiunge i due scarichi gemelli cromati al posteriore dell'auto e la pedaliera in alluminio. Opzionali sono i finestrini posteriori e lunotto oscurati, non dovrebbe esserci altro. La motorizzazione scelta è stata quella intermedia, ovvero il 1.6 Mercedes da 156 cavalli benzina turbocompresso da ben 250 nm di coppia abbinato - ahimè - ad un cambio manuale (e vi spiegherò perchè non mi piace troppo questa scelta) a 6 marce. Questa nuova Classe B sostituisce nientemeno che la precedente Classe B (che però era in versione 2.0 CDI) e viene usata con il pretesto di auto di famiglia; in realtà il mezzo viene utilizzato praticamente sempre da mia madre che lo guida per la spesa settimanale e gli altri spostamenti urbani e poc'altro extraurbano. La monovolume di segmento C è stata scelta quindi per le esigenze della signora di casa, visto che la usa lei più di tutti, che necessita di un baule capiente per portare come dicevo le provviste per la settimana e per fare stare comodo il nostro cane anche in altezza, in modo che abbia aria a sufficienza, per il resto il padre ha voluto rimanere sempre su di un prodotto premium visto che gli è stata negata la possibilità di prendere una segmento D con questa giustificazione che va avanti da anni da parte di mia madre: "Io una berlina/wagon non la so guidare, è troppo lunga e ho paura a fare manovra" [cit.] ...Le donne. Chiudo la intro dicendo che la vecchia Classe B che avevamo prima era dotata del parkassist (una figata per me che ho sempre paura di toccare i marciapiedi con i cerchi grossi) che faceva tutto da solo mentre tu dovevi premere solo frizione/freno/gas...credete che, viste le premesse, mia madre parcheggiava avvalendosi di questo simpatico gadget? Avete detto no? Avete detto bene. - INTERNI: Se conoscete la vecchia Classe B non faticherete a vedere che è stato fatto un ENORME passo avanti in termini sia di qualità che di design, difatti finalmente qui si sta seduti dentro una Mercedes come si deve...perlomeno per quanto riguarda ciò che si può vedere, toccare e su cui si possono posare gli stanchi corpi. In realtà vi dico che non è tutto oro ciò che luccica perchè, sebbene l'auto sia rifinita in modo molto buono, all'occhio attento (magari quello che una volta si posava sugli interni del vecchio modello) capiterà di vedere che in realtà c'è qualche dettaglio su cui si è andati al risparmio, come ad esempio le plastiche su cui è posto il sostegno delle cinture di sicurezza (dura e non più morbida) mentre lampante è il caso dei lati del baule non rifiniti con copertura in moquette morbida...sembrano quasi quelli della mia Ibiza ma solo un attimo più di qualità. Per come la vedo io è tutto perdonabile perchè comunque l'impatto è notevole e di qualità ce n'è in abbondanza visto il prezzo che, stranamente, ho trovato adeguato grossomodo visto che ci sono delle dotazioni di serie notevoli (sistemi di attenzione alla guida, radar per la distanza di sicurezza, lettore di limiti di velocità stradali e videocamera posteriore) presenti anche sulle versioni d'ingresso...a differenza di rivali come Audi, tanto per dirne una. La plancia presenta una trama a nido d'ape con un bell'effetto di stampa che rende tridimensionale il disegno, ogni parte in plastica nera è morbida (ad eccezione per la parte bassa dell'abitacolo) e piacevole al tatto, sono integrate 5 bocchette ad X con copertura in vero alluminio mentre al centro domina (si fa per dire viste le piccole dimensioni) lo schermo da quasi 6 pollici del Comand Online. La console presenta un numero adeguato di tasti che richiamano le varie funzioni del Comand (sulla destra c'è un tastierino numerico per il telefono e per digitare i testi), tutti retroilluminati e ben azionabili senza incertezze o sentori di "economicità" del materiale, e l'ingresso per una scheda SD; scendendo di poco troviamo i comandi per le funzioni supplementari quali tasto dell'hazard, tasto dello start & stop, attivazione del riscaldamento dei sedili e disattivazione dei sensori di posteggio (non presenti qui). Il climatizzatore bizona automatico "Confortmatic" è molto pulito e l'utilizzo è intuitivo, non è nulla di particolarmente evoluto rispetto ad altri marchi, e dunque non mi soffermo a descrivere i vari pulsanti, aggiungo solo che il display recante temperatura è particolarmente ben leggibile e visibile in qualsiasi condizione (eventualmente si possono leggere sul display del Comand tutti i parametri attivi dell'impianto di AC). La leva del cambio è rivestita in pelle e, in questa versione d'allestimento, ha l'impugnatura in alluminio (avrei preferito in pelle traforata) mentre alle sue spalle c'è un comodo manettino per destreggiarsi tra i menu a video del comand, ruotabile ed inclinabile, con di fronte due pulsanti per cancellare l'operazione corrente o per salire di una schermata. In foto non si vede bene ma grazie al pacchetto Light&Sight, la plancia, la parte inferiore della stessa (dove c'è la pedaliera e lo spazio per i piedi del passeggero), le maniglie delle portiere e alcuni punti sparsi dell'abitacolo, alcuni led provvedono a creare un'atmosfera di luce soffusa di colore arancio molto piacevole da vedere in condizioni di scarsa luminosità. Questo pacchetto include anche un'illuminazione aggiuntiva a led bianchi per le luci di lettura e non dell'abitacolo (che si accendono in automatico all'apertura della vettura con chiave) e due led aggiuntivi sotto gli specchietti retrovisori esterni, per dare un'illuminazione "scenica" aggiuntiva. In effetti vi posso garantire che aprendo la vettura si ha un bellissimo effetto globale tra le forti luci a led esterne che illuminano la parte anteriore sia dai fanali che dal paraurti, mentre la fiancata è illuminata dagli specchi retrovisori e così è lo stesso per il posteriore illuminato dai led delle luci del portatarga e dei fari, tutto ciò mentre l'interno è totalmente "acceso" dai led interni ed enfatizzato dall'opzionale cielo in tessuto morbido di colore nero (ottimo). Questo è quello che mi aspetto da una Mercedes. Tornando agli interni, le portiere sono rifinite in pelle Artico nera con cuciture a contrasto mentre per i sedili si è optato per un misto pelle e tessuto (grazie al cielo perchè Alcantara non c'era e la pelle seppur bella fa sudare) cucito su dei comodissimi sedili a registrazione manuale e lombare elettrica a 4 vie. La seduta è comoda e nei viaggi si sta molto bene, c'è però da dire che per quanto riguarda il guidatore la posizione di guida è facile da trovare MA alcuni potrebbero trovare un difetto che ritengo essere non trascurabile: la parte di plancia dove è sito l'alloggiamento per la chiave magnetica prosegue molto in basso e ciò potrebbe toccare il ginocchio destro del guidatore. Dico potrebbe perchè chi è abituato, come me, a guidare con un'impostazione sportiva e il sedile spostato in avanti si troverà a smadonnare per trovare una posizione che lo soddisfi...in ogni caso un compromesso si trova anche perchè - abitudine a parte - la guida non è sportiva e perciò certi vezzi è meglio lasciarli alle auto più godibili da questo punto di vista (tipo la mia Ibiza FR). Sempre ricoperto in pelle Artico è il comodo bracciolo regolabile posto dietro il manettino, ben sfruttabile e che se aperto rivela un bel vano (refrigerato?) nel quale trova un gran posto l'alloggiamento di chiavette usb, aux in e collegamento iphone (che costa l'ira di dio come qualsiasi cosa sia Apple) come tutte le cose che volete nascondere dalla vista. A proposito di alloggiamenti, l'auto non è dotata di molti vani e perciò svuotare le tasche non è proprio semplice, ma c'è una cosa che mi ha fatto proprio cascare le palle...la mancanza di sportellini richiudibili per il vano posto davanti alla leva del cambio e accanto al manettino. Si, avete letto bene, perchè quei belli sportellini che vedrete in qualsiasi interno della Classe B con cambio automatico e non sono OPTIONAL inclusi nel pacchetto fumatori. Questa è una cosa assurda e non specificata neanche sul configuratore MB, ma mai quanto la cazzata finale™ riservata alla triade A, B e CLA: la chiusura comfort dei finestrini è optional di tale pacchetto Exclusive. Già, un'auto che parte da minimo X migliaia di euro sopra le 20.000 cucuzze non ha un banalissimo comando che perfino la mia Ibiza possiede e, di nuovo senza che ciò sia stato specificato, l'unico modo per averlo era pagare per un optional idiota, cioè tale pacchetto Exclusive che aggiunge tra l'altro le imho orribili modanature della plancia in legno. La domanda è: perchè? Boh. Ma ritorniamo alla descrizione di ciò che si può avere di serie: la genuina cura che si trova nella parte anteriore dell'abitacolo prosegue nel divano posteriore e nelle rifiniture, perfino quelle basse, dove si trova tralaltro una bocchetta aggiuntiva del clima per i passeggeri, se non fosse che per fare spazio a questa il divano posteriore è stato accorciato nella seduta del passeggero centrale, compromettendo un po' la qualità della seduta di chi sta li. Aprendo il portellone posteriore abbiamo di fronte un baule leggermente più piccolo della precedente generazione ma con una forma regolare e sfruttabile in altezza: adatto per le esigenze di una famiglia di 4 persone o, come nel nostro caso, per ospitare un bel cane di taglia media (anche grande volendo). In ultimo lasciamo il bellissimo volante rivestito in pelle traforata e impreziosito da una cornice che ancora non ho capito se è alluminio o plastica rifinita ad effetto metallo, dotato di comandi retroilluminati per muoversi nella videata del computer di bordo, regolare volume e quant'altro della componente audio, nonchè attivare i comandi vocali e quelli del telefono. Tutto è posto in modo comodo e ben raggiungibile, ad eccezione di una cosa...il comando del cruise control Tempomat, davvero collocato in una posizione stupida perchè le prime volte su 10 volte almeno 7 prenderete dentro la leva del comando quando dovrete azionare le frecce sulla leva posta sopra. Insomma sbavature a parte rinnovo il mio giudizio finale sugli interni: qualità tangibile ovunque. - INFOTAINMENT: Vista la presenza di optional quale il Comand Online riservo una sezione della recensione per questo costosissimo gadget (2.300€) e per le altre features. In aggiunta alla dotazione di serie, il Comand aggiunge un hard disk da 10 giga su cui è possibile caricare la libreria audio preferita nonchè registrare dalla radio o da una sorgente esterna piuttosto che caricare video o salvarli da dvd. Per quanto riguarda la componente audio, standard (quindi non Harman Kardon optional), mi sono trovato egregiamente poichè si ha a disposizione un suono nitido e molto potente sia che venga ascoltata la radio o qualsiasi cosa provenga dalle millemila sorgenti selezionabili (si può fare lo streaming audio via bluetooth dal cellulare ad esempio) e, nel caso si tratti di uno smartphone, l'impianto è in grado di amplificare l'audio in ingresso per adeguarlo a quello impostato dal conducente. Ineccepibile da questo punto di vista, non si potrebbe desiderare di meglio, neanche dal punto di vista delle possibilità di controllo dato che abbiamo 4 possibilità di input: comandi al volante, comandi vocali, manettino e comandi sulla console. Passiamo al piatto forte, ovvero questo giocattolino dalla evocativa dicitura "Online". ...Vecchio. Si ragazzi, ho proprio detto "vecchio", perchè è insopportabile dover spendere così tanto per ritrovarsi tra le mani un'interfaccia che anche se gradevole alla vista è veramente limitata in quanto a funzioni e grafica. Voglio dire sulla 208 (che ha uno schermo ben più grande e touch) del mio amico si può scorrere attraverso dei comodi menu ricchi di informazioni sul veicolo che ti consentono di attivare una miriade di funzionalità come l'accensione automatica delle luci all'apertura del veicolo piuttosto che regolare l'illuminazione interna, e via dicendo, mentre qui è proprio tutto ridotto all'osso anche in termini di possibilità da parte dell'utilizzatore. Badate che non sto dicendo che il prodotto è un pacco e non vale i soldi (è certamente un attimo sovraprezzato) tuttavia sembra quello presente su di una generazione precedente di veicoli. Il navigatore satellitare ha una grafica 3D triste, è più dettagliata e simpatica quella del navigatore gratuito Nokia del mio Lumia 920, ma funzionale ed in generale si comporta in modo egregio sia per quanto riguarda velocità e precisione nel calcolo del percorso, diciamo che potrebbe essere un po' macchinoso impostare i parametri secondari della navigazione - se richiesto - come strade da evitare, selezionare una specifica area sulla mappa da attraversare/circoscrivere e tutto ciò che di altro è possibile chiedere al navigatore. Ho letto una curiosa critica a proposito del navigatore: ogni indicazione dall'assistente vocale, circa le svolte, viene preceduta dalle parole "Per favore". Chi muoveva la critica sosteneva che la voce era così prolissa da far perdere alcuni secondi preziosi, poichè se in inglese la parola era "Please" qui la nostrana traduzione costringe ad una pronuncia più lunga. Vorrei consolare tutti che a mio modo di vedere la cosa si tratta di una delle seghe mentali più grosse che abbia mai sentito, con tutto il rispetto per il parere del "critico" in questione. Al centro del tachimetro e del contagiri, di fronte al guidatore, abbiamo un grande schermo ad alto contrasto (monocromatico purtroppo) che replica le informazioni in sintesi di ciò che è presente sul Comand, ad esempio si può scegliere di tenere in sovraimpressione la radio o traccia musicale attiva piuttosto che la bussola o le indicazioni del navigatore satellitare. Ecco un'altra critica che muovo è relativa alla mancanza di un "multitasking" vero e proprio per quanto concerne le informazioni del display del computer di bordo poichè è possibile avere solo un'informazione per volta mentre su auto meno pretenziose è già possibile avere, oltre al display a colori, più informazioni allo stesso tempo senza dover armeggiare con i comandi al volante. La struttura del computer di bordo è composta dalle categorie: PERCORSO, AUDIO, NAVIGATORE, STRUMENTI e MANUTENZIONE, non dovrei dimenticarne nessuna credo. Selezionando ad esempio la voce "Percorso" avremo la prima schermata che solitamente indica i km percorsi, premendo la freccia in basso sul volante andremo alla schermata numero due della voce "Percorso" che è il tachimetro digitale, premendo ancora avremo un grafico che indica l'economia di guida (da un voto medio in base a voci quali accelerazione, omogeneità accelerazione e rallentamento inerziale) e via discorrendo; cambiando categoria, muovendosi orizzontalmente, possiamo visualizzare e comandare altre funzioni con lo stesso schema logico. Voci esclusive sono quelle relative alla strumentazione di bordo che ci consente di regolare voci relative all'illuminazione interna ed esterna del veicolo, attivare o disattivare l'ESP e altro, idem per quanto riguarda le voci relative alla manutenzione (pressione pneumatici, tagliando, ecc..). Insomma tutta roba che poteva benissimo essere visualizzata sul display del Comand (oppure quello delle altre versioni che non lo montano). Non ho ancora avuto la possibilità di guardare un dvd sul Comand (no sul serio perchè dovrei volerlo fare?) nè altri video da sorgenti varie, comunque sicuramente dev'essere una bella esperienza perlomeno per quanto riguarda il suono, lo schermo invece sarebbe stato preferibile averlo incassato nella plancia anzichè all'esterno, anche se posso garantire che in condizioni di forte luce rimane comunque sempre visibile. Le funzioni di telefonia invece consentono di accoppiare devices bluetooth e, se sono compatibili, attivare in automatico lo streaming dell'audio utilizzando (se lo indichiamo nel Comand sezione Audio) ad esempio lo smartphone come sorgente e dunque sentire con gli altoparlanti dell'automobile qualsiasi file audio venga riprodotto con il telefonino fino ad ascoltare la musica ed i suoni presenti nell'app che stiamo utilizzando. Niente di nuovo ma la reputo una funzione molto comoda specialmente per le automobili non dotate del navigatore satellitare, infatti un trucchetto che consiglio è quello di utilizzare il navigatore del cellulare (montato sul parabrezza con una ventosa) e indirizzare l'audio delle svolte e degli avvisi verso il ben più potente impianto audio della macchina, giusto per minimizzare ogni incertezza. - COME VA: Il motore sulla carta promette una gran bella fluidità con i suoi 156 cavalli e 250 nm di coppia erogati già da 1250 giri al minuto, inoltre i 6 rapporti del cambio ben spaziati migliorano anche la ripresa in qualunque situazione, ed effettivamente è tutto vero come si può intuire dagli 8,6 secondi di tempo richiesti per coprire lo 0-100 km/h. Ad oggi l'auto ha 2800 km e 6 mesi, quindi la parte critica del rodaggio è già alle spalle da poco più di un migliaio di km, perciò abbiamo già provato ad allungare le prime quattro marce per slegare i rapporti e posso dire che la spinta è veramente vigorosa e piena, sembra quella di un turbodiesel. Perchè turbodiesel? Sulla carta si legge che la coppia massima si ha a partire da 1250 giri al minuto, eppure alla guida non si avverte perchè il motore si risveglia a poco meno di 2000 giri al minuto ed esplode sopra quel regime...sembra proprio di guidare il vecchio 2 litri CDI in un certo senso. L'erogazione della potenza predilige uno stile di guida turistico, da Mercedes, di fatti l'indicatore del cambio marcia si attiva sempre a 1750 giri motore suggerendo di salire al rapporto successivo, tuttavia nella guida in città fatta di fermate e ripartenze è difficile assecondare le volontà del computer di bordo e perciò tante volte si rende necessario arrivare a 2500 giri o poco sopra, anche guidando con gentilezza, mentre a quei regimi basta premere il pedale a metà corsa per allungare in modo molto rapido e soddisfacente lasciandosi alle spalle il "malcapitato" da sorpassare. Da quando ho guidato per la prima volta la macchina ho trovato un comportamento strano dell'acceleratore, mai visto niente del genere, ovvero premendo il pedale era poco reattivo, come se per qualche centimetro della corsa non accadesse nulla e poi a caso inizia ad accelerare...premendo il pedale più di quanto ci si aspetterebbe. Ho sempre lamentato questo problema alla guida, abituato al controllo preciso della mia auto mi capitava di far ruotare la frizione a vuoto cambiando marcia poichè - questo grazie anche ad un comando della frizione abbastanza morbido (non si capisce bene dov'è il punto di attacco le prime volte) - appunto non c'è feeling con l'acceleratore e perciò talvolta capitava (e capita tutt'oggi) di dare qualche leggero strappo in fase di rilascio oppure di fare una doppietta involontaria. Dopo aver eseguito personalmente la procedura di reset dell'acceleratore elettronico (procedura che consiste nel premere in sequenza acceleratore e girare chiave in una combinazione precisa) ho notato un miglioramento consistente di questo difetto ma come leggevo sul forum ufficiale Mercedes non sono il solo che ha sperimentato questo spiacevole inconveniente del pedale "morto". Per capirci, io sono 5 anni che guido e mi reputo anche un bravo guidatore per quanto concerne il governare l'auto nelle manovre ordinarie, perciò è del tutto improbabile che non riesca ad affrontare una salita del box facendo rantolare il motore dell'auto...ma con questa è successo a causa dell'acceleratore pigro. L'auto comunque rimane gradevole da guidare una volta fatta l'abitudine alla reattività particolare e alla morbidezza generale del sistema, a tal punto che quasi quasi ti senti di non voler assecondare quella vocina che ti invita a guidare in modo sportivetto: la si deve guidare in modo rilassato pur sapendo di avere a disposizione una grande potenza (anche in relazione ai 1250 kg di peso dell'auto). Controsenso? Dalla regìa mi dicono di si perchè l'auto ha un assetto sportivo che limita moltissimo il rollio (entra in curva in modo neutro ed è una monovolume) e un gran bel motore, quindi di chi è la colpa? Io do la colpa al cambio manuale, che sarà ben manovrabile e comodissimo da azionare ma se si porta dietro una caratterizzazione smorta della frizione ed innesti si precisi ma che non ti danno quella sensazione di "risucchio" della leva del cambio, cosa che provo sempre alla guida della mia auto con molte meno pretese rispetto a questa, allora inviterei a prendere in seria considerazione il cambio a doppia frizione 7G tronic, a costo di togliere il Comand Online. In ogni caso l'auto anche con il manuale sa regalare soddisfazione, diciamo che non è affatto un'auto per giovani e sapete, mi viene da chiedermi se la Classe A o la CLA si comportino allo stesso modo, diciamo che è l'auto perfetta per un utilizzo tranquillo e sicuro, tipica guida da padre di famiglia. L'auto è dotata di sospensioni a smorzamento automatico e la cosa è particolarmente gradita vista la presenza di cerchi da 18" e pneumatici Goodyear run-flat, il loro comportamento oscilla da un comfort piuttosto alto fino ad arrivare a farti sentire nella schiena lo scossone di una buca presa a velocità moderata. Nella guida ordinaria in città trovo buono l'assorbimento delle buche, alcune volte mi lascia a bocca aperta, mentre le asperità quali pavè e giunzioni del manto autostradale si fanno sentire e potrebbero non piacere molto visto il blasone dell'automobile che tecnicamente dovrebbe essere sinonimo di comfort e lusso sopra ogni cosa, mentre la guida in autostrada è puro relax e consente di sfrecciare in scioltezza e prendere i curvoni veloci con una stabilità invidiabile. Va precisato che le model year 2013, come la nostra, hanno avuto una rivisitazione per smorzare il comportamento delle sospensioni e pertanto posso dire che l'assetto sportivo è ora considerabile (ma NON nei modelli precedenti). Le curve vengono prese con decisione grazie allo sterzo comunicativo che è una bellezza, servoassistito ad irrigidimento variabile, tuttavia ho come l'impressione di patire - nella guida un po' decisa - un mix tra sottosterzo e patimento delle dimensioni del veicolo (in realtà è lunga 4 metri e 30 circa) e devo dire che si potrebbero desiderare dei sedili più contenitivi ma, ripeto, forse le sensazioni sono amplificate dall'abitudine a guidare la mia auto che i sedili sportivi li ha ed è lunga 30 cm in meno con sospensioni probabilmente più rigide (e senza smorzamento automatico, per il piacere del mio comfort di viaggio ). L'insonorizzazione è ben realizzata per i rumori del motore (si sente appena) mentre è già più presente il rotolamento e ad andature sostenute il fruscio degli specchietti retrovisori. Nulla di fastidioso, però da una Mercedes torno a ripetere che ci si aspetterebbe di viaggiare quasia nel silenzio. Poco male visto il prezzo "premium ma non troppo". Parlando di consumi, il computer di bordo segna una media globale che si aggira sui 13 km al litro alti dando un quadro di consumi a mio avviso favorevole vista la potenza, in città guidando nel traffico si riesce a stare poco sotto i 9 litri per 100 km grazie allo start&stop, sull'extaurbano si vedono 6 litri per 100 km ed in autostrada si sta sui 7,4 litri per 100 km. Vi invito a prendere questi dati con la dovuta cautela avendo anticipato che non sono io il principale utilizzatore della vettura, pertanto è possibile che con la mia guida riesca a fare risultati migliori ma anche no. Un ultimo appunto di poco conto: il suono del motore l'avrei preferito un pelo più aggressivo vista la presenza dei due terminali di scarico di generosa dimensione, so che è futile chiederlo su una monovolume, tuttavia accendendo il motore si sente una bella botta di volume e salendo di giri a macchina ferma dopo i 3000 ha un bel suono rauco. Le prestazioni in allungo però vi faranno dimenticare la cosa. - OPTIONAL E PREZZO: L'auto ha una dotazione abbastanza completa anche se scorrendo il configuratore Mercedes potrete verificare quanta roba può essere messa sull'auto. Non mi prodigherò a raccontarvi il funzionamento dei vari gadget anche perchè ne ho già discusso ampiamente di quelli importanti, comunque di uno non ho parlato: lo Speedtronic. E' il classico cruise control, comodo ed efficiente nei viaggi, arricchito dalla funzione Tempomat che in pratica costituisce un limitatore di velocità elettronico, ovvero si imposta una velocità massima che l'auto non deve superare e quando questa arriva in prossimità del valore impostato non solo non lo fa superare ma taglia anche erogazione limitando dunque potenza utilizzata e consumi. Consiglio di aggiungere questo opzionale alla vostra vettura e, ancora meglio, se potete acquistate direttamente il Distronic Plus che è l'evoluzione del cruise control. In pratica funziona come lo Speedtronic (con la funzione Tempomat inclusa) e si avvale del radar dell'automobile e dei sensori posti sulla vettura per mantenere la distanza di sicurezza e quindi frenare ed accelerare in automatico per mantenervi distanti nella maniera che avete indicato all'auto (dal minimo della distanza di sicurezza ad un massimo di vostro gradimento fino a che la rilevazione radar è in grado di rilevare veicoli). Il prezzo della vettura si aggira intorno a poco più di 35.500€ e se mi permettete di dirlo, in barba alla crisi, è un prezzo ottimo visto che la concorrenza (Audi A3 per esempio) accessoriata come la presente vi chiederebbe di staccare un assegno vergognoso che si aggira pericolosamente attorno ai 40.000€. - VARIE ED EVENTUALI: Brava Mercedes, sei riuscita a fare un'auto di sostanza e di qualità ad un prezzo abbordabile ed accattivante (specie se non si esagera con gli optional si riesce a stare sotto i 30.000€ comodamente), ma alla fine cos'è questo prodotto? E' una Mercedes o no? Più si che no, alla luce dei difetti di cui vi ho parlato consiglierei comunque molto caldamente la considerazione di questo veicolo se la necessità richiede una monovolume compatta e filante e la consiglierei specie a chi cerca il comfort ed un'auto che duri nel tempo. E' vero che è molto migliorata come auto dai tempi della precedente generazione, tuttavia c'è ancora qualcosa su cui si deve lavorare ma visto il target più giovane verso il quale hanno puntato con la tripletta A/B/CLA direi che il cliente medio e magari inesperto di auto sarà felicissimo di ciò che ha nel garage. ... E sarà ancora più felice se prenderà i fari ILS e l'impianto audio Harman-Kardon. - Anche oggi ho finito il mio papiro, spero di essere stato esaustivo nel mio essere prolisso nelle descrizioni.
  17. continua da qui: http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/60725-exige-s-240-sport-pack.html#post28031352 ... e poi venne il pomeriggio. Due ore di quasi sole, proprio quello che ci voleva per asciugare la pista, anche se i nuvoloni stavano arrivando... chissa' chissa', magari ce la si fa'.. Due giri del Misto Alfa con la Spider, giusto per vedere come stava messo, benissimo quasi tutto asciutto tranne un paio di punti dove c'e' ancora un rivolo d'acqua e ovviamente nei sottopassaggi. La hanno gia' scaricata dal carrello e preparata, fatto un paio di giri per scaldarla, e il tempo sembra reggere.. mi bastano 3/4 d'ora... leviamo la capottina e le porte, come per l'Exige sale l'istruttore per vedere come gira la macchina e per darmi dei riferimenti sulla guida.. monto come passeggero, davanti il parabrezza con due ridicolissimi tergi, l'unica posizione possibile e' quella del toccamento di gioielli (che poi vai a spiegare che va tutto bene e non stai facendo gli scongiuri, ma che e' l'unico modo in cui puoi metterti per non essere strappato via da quello tsunami che ti arriva da davanti, perche' il parabrezza c'e'.. ma serve a un cazz...). Maniglie per tenersi? naaaaaa.... appoggi per i piedi? si... 15 cm piu' avanti di quello che servirebbe (e non sono esattamente corto). Ma chi se ne frega, ci sono le 4 punti, sei insalamato li e chi ti schioda. Pronti, partenza, VVIAporcapalettalamiserialadraannaggiatteechittainventato! - per i primi ottocento metri... dopodiche', dolcemente (!!) arrivati al cartello dei 50 metri-nggggggghhhminkiahaifrenatosimisonoaccortocazzo... Fino a che con un processo di dissociazione fisica l'auto inforca la pista a sinistra e tu e tutto il resto del mondo vorreste restare a destra, ma almeno per quanto ti riguarda le quattro punti ti tengono ancorato al sedile. Segue il resto del Misto Alfa, eseguito piu' o meno a Warp 9 di cui non posso illustrare altro se non una chiara impressione di brutalita' risultante da manovre di maltrattamento controllato del veicolo e buona parte delle leggi fisiche conosciute sino a quel momento dal sottoscritto, a cui era gia' comunciato a spuntare un ghigno satanico pensando "ehehe... al prossimo giro tocca a me" Ora parliamoci chiaro... la macchina costruttivamente e' molto... inglese, ecco... vogliamo fare i rompikazzen? e facciamolo... per qualche strano motivo le cinture del passeggero sono diverse dalle cintura del guidatore... e vabbe, le avranno cambiate dopo? no, son proprio cosi'... nel senso che non lo sarebbero, ma quando le hanno montate si vede che hanno avuto il cambio birra... Pomigliano, sei un dilettante... tze.. Il cruscotto e' spettacoloso, una striscia lineare e pulita di carbonio, con 200 bottoni (di cui ne funzionano DUE, ma tanto basta che ne vada uno, l'accensione/spegnimento) e una sfilza di indicatori (acqua, pressione olio, benzina, tachimetro, contagiri), di cui TUTTI passano il test di accensione (modello strumentazione Giulietta con le freccette che fanno il giro completo e ritorno) e di cui funzionano solo contagiri e pressione olio... il tachimetro dai 20 ai 100 all'ora soffre di crisi di identita' e segna un valore a caso in variazione continua, sopra i 100 all'ora si inventa qualche valore (visto che in sesta a 6000 giri su 7000 disponili, dice che sei a 130 all'ora...) In compenso l'indicatore della benzina e' un ottimista depresso che ti avvisa nei minuti pari che hai mezzo serbatoio di benzina, in quelli dispari che sei a secco... per capire quanta benzina hai ti tocca fare un referendum col galleggiante. Il volante e' piiiiccolo, sembra quello di un'automobilina a pedali, il tunnel centrale e' altissimo (in realta' sei tu che sei seduto basso visto che le chiappe sono ad altezza ciuffo di porcospino) praticamente poco sotto la meta' tra l'ascella e mezzo tronco, quindi grossomodo guidi con le braccia orizzontali, il pomello del cambio al primo momento ti sembra una presa per i fondelli... una pallina da tennis appoggiata al tunnel. Spiazzante al primo momento, poi cominci a manovrarlo e lo trovi pure comodo, preciso, gli innesti secchi e cortissimi. La pedaliera piccola, tutto al posto giusto. Fissiamo tutto, accendiamo e andiamo.. primo giro di ambientamento, il gas e' progressivo e il motore prontissimo a prendere giri, il cambio gira che e' una meraviglia, prima frenata, provo i freni, duri impestati come lo erano sulla Radical, lo stesso bellissimo riscontro sul pedale. Aumento un po il ritmo, seguendo le indicazioni dell'istruttore, e sfruttando la pratica fatta la mattina con l'Exige, l'auto e' tutta un'altra cosa rispetto a quanto guidato fino ad ora.. Se l'Exige non mi ha convinto, questa e' tutta un'altra musica, nonostante ci sia appena salito trasmette una confidenza ed una sicurezza su quello che puo' fare pari alla Radical... solo fatta in maniera esattamente opposta.. Se la radical e' un bisturi laser questa e' una clava... dura, cattiva, ignorante.. l'inserimento in curva e' fulmineo preciso e con una tenuta praticamente infinita', se la Radical va guidata in punta di dita, precisa e secca, questa va sbattuta in curva di cattiveria e poi aiutata di gas se serve, le curve si impostano di sterzo e si fanno e finiscono di culo, con l'auto che va esattamente dove vuoi o la fai finire col gas... una guida completamente sua come modo di essere e un divertimento che diventa quasi esaltante combinato agli odori che vengono su mentre guidi, tra le pastiglie, la gomma e tutto il resto, quell'odore misto tra pista di kart, garage di meccanico e bordo pista.. I freni eccezionali, controllabilissimi e potenti anche se in maniera totalmente diversa dalla Radical, dove pestavi quanto volevi e lei creava un muro, questa ad un certo punto blocca, ma si fa comunque controllare, portando la frenata dentro la curva mentre vedi, li, un metro e mezzo piu' avanti al tuo naso la ruota che lascia un filino di fumo. Il cofano lungo, lunghissimo, sembra di stare su uno Spitfire in picchiata mentre dopo essere uscito a fionda in quarta punti il birillo ai 25 metri prima del tornantino da seconda (che sta a 130 gradi a destra di dove stai puntando) pianti giu i freni, butti dentro la terza, destra con il muso, seconda mentre sei in piena curva, giu' di gas e lei si gira come un puledro che parte al galoppo, e senza togliere gas controsterzi per stoppare la rotazione e aumenti progressivamente il gas per farla derapare dall'altra parte e uscire dalla S a palla e mettere la terza.. Vi assicuro che NON sto esagerando e che NON sono chissa' che alla guida, pensare che un mezzo si faccia guidare in sto modo dopo 20km che lo hai in mano la dice lunga su come e' fatto, su quanto e' equilibrato e brutalmente docile. Ma comunque, se serve, ricorda di voler essere rispettato.. l'istruttore, volutamente mi spinge a esagerare in punto con ampi spazi di fuga, per vedere come si comporta la macchina al limite.. e infatti mi giro (anche se l'auto resta comunque molto progressiva, sono proprio io ad aver sbagliato manovra). Riprendiamo, un altro paio di giri, mi "istiga" nuovamente a pestare e stavolta entro un po' troppo allegro nella sezione di curve da quarta, in uscita mi parte, pendolo, la tengo ma finisco sull'erba e dopo 100 metri di dritto con l'erba mentre cerco di rientrare in pista mi giro (colpa mia, dovevo andare di frizione e farla scorrere invece ho dato gas per non farla spegnere) e ci facciamo una bella scivolata sul prato... smerdandoci modello rally cross Tutto ok, torniamo ai box per darci una mezza lavata (eravamo infangati letteralmente sopra i caschi)... avrei ancora due giri da fare, ma mentre stiamo per rientare comincio a sentire la stanchezza della giornata e mi viene un crampo al polpaccio sinistro. Aspettiamo un po', ma non mi passa e il tempo si rabbuia di colpo, comincia anche a piovere... game over... per stavolta... Bellissima, esaltante... l'ignoranza allo stato pure, il modo opposto rispetto alla Radical per raggiungere la stessa cosa... andare forte? no, meglio, divertirsi come dei bambini
  18. Non ho voglia di aprire un topic apposito, pero' credo che sia giusto scrivere due righe due su questa punto 2013. Ho avuto a nolo per una settimana una 1.2 easy 5 porte, con cui ho percorso circa 800km sulle strade ed autostrade della Sicilia orientale. Avendo gia' guidato una Punto EVO con lo stesso motore ed avendola trovata abbastanza impacciata se non inadeguata alle strade collinari dell' Italia centrale, questa volta quando ho visto l'auto ho sudato freddo (vabbe', che esagerazione )...ed invece, sorpresa. Premesso che la EVO di cui sopra aveva meno di 100Km all'attivo e che questa invece ne aveva gia' quasi 2000, sono rimasto davvero ben impressionato. In breve (ed abbiamo gia' sforato le due righe due...) - plancia e comandi: ben fatti, ottime finiture per la categoria, peccato per la mancanza di un display come va ora di moda - posizione di guida: sono un puntiglioso e questa l'ho trovata quasi perfetta. Sedile comodissimo, una volta abbassatolo adeguatamente mi sono trovato a mio agio. Unico neo il pedale dell' accelleratore un tantino troppo alto, affaticante sui lunghi spostamenti a velocita' costante. Ci sarebbe voluto il sedile basculante ma su una segB e' una pretesa abbastanza assurda - sterzo - mai usata la modalita' city, come comando turistico mi ha sorpreso in bene. Non mi ha dato la sensazione di alleggerimento tipico dei comandi FIAT - cambio: ottima manovrabilita', pero' che chezz le sole 5 marce hanno costretto a settare dei rapporti molto lunghi - prestazioni in generale: molto povere, pero' l'auto e' grande ed il motore fa quello che puo' - consumi - per me, ottimi. Scannandola parecchio sui tornanti e strade di campagna, per fare gli 800km di cui sopra ci ho messo un pieno + 10 euro. Non ho fatto altri calcoli ne' controllato sul CDB - spazio a bordo: ottimo quello per gli occupanti, meno quello per gli oggetti, con un cassetto davanti al passeggero di capacita' ridicola - bagagliaio: ottimo - freni; per quello che ho fatto nun me lamento - comfort: buono l'assorbimento delle asperita' ed anche l'insonorizzazione (ma sono abituato abbastanza male...) - climatizzazione - boh, sono andato in giro sempre a finestrini aperti Insomma, un'auto onesta ed anche bellina, spaziosa e comoda, ottima per un utilizzo in pianura, che paga lo scotto di essere invecchiata sotto alcuni aspetti. Non la comprerei perche' non offre quello che ritengo indispensabile per l'utilizzo che faccio dell'auto (diesel+automatico+cruise control+bracciolo centrale), cose che pero' alla fine mi sembrano disponibili su pochissime rivali (mi sembra giusto Peugeot 208) Una considerazione: non voglio entrare nei dettagli del perche' e per come, pero' mi e' venuto spontaneo pensare, come detto altrove, che in FIAT fanno prodotti degni (non tutti!) meritevoli di maggiore successo. EDIT: abbiamo anche immortalato tale bolide, nascosto dal prode conduttore che si gode il meritato riposo dopo aver domato il cavallo di razza tra le curve astiose dell' italica isola http://img819.imageshack.us/img819/7213/248cm.jpg' alt='248cm.jpg'> Uploaded with ImageShack.us
  19. L’auto provata è una Citroen DS4 So Chic e-Hdi 114 Cv con cerchi da 17” I km percorsi sono stati 330 circa, l’auto aveva 4500 km. Esterni Linea particolare, una specie di Coupè quattro porte rialzato. La derivazione dalla berlina si vede, ma l’auto ha un’identita tutta sua . Belli i passaruota lievemente pronunciati e la linea di fiancata ( anche se un po’ tormentata ), meno l’altezza da terra, Notevoli i cerchi da 17” a turbina e le cromature. Interni Belli e di alta qualità percepita i sedili bicolori pelle e tessuto, meno belli rivestimenti, ed i fianchetti portiere, un misto di plastica morbida e dura ( plastica che viene proposta anche nel tunnel centrale ). Gli interni scuri che incupiscono e riducono psicologicamente il già non amplissimo spazio abitabile. Le rifiniture di plastica hanno qualche caduta, ma il complesso è comunque di alto livello. Stona perciò parecchio che non ci siano luci di ingombro o cortesia sulle portiere, ( neppure un misero catarifrangente!!), una mancanza grave per un’auto che vorrebbe porsi in una categoria più elevata rispetto ad una normale seg. C. Bella la plafoniera centrale. Posto guida Valido . Il volante ( molto bello ) è completamente regolabile e così il sedile guida, con la chicca della regolazione lombare elettrica ( che si trasforma in un pò inquietante massaggio automatico alle reni al tocco di un pulsante ) . Tutti I comandi principali sono a portata di mano e di utilizzo intuitivo. Bellissima la pedaliera, in alluminio traforato che si illumina all’apertura delle portiere, ma con il difettuccio ormai cronico del pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore. La visibilità è buona davanti, scarsissima dietro ma aiutano non poco ci sono sensori anteriori e posteriori e l’avvisatore acustico di veicolo nell’angolo cieco dello specchietto. Plancia e comandi E’ parecchio simile a quella della C4, e ne ripropone sia i già buoni materiali ( morbidi in alto , rigidi in basso ), impreziositi da finiture più sofisticate e particolari in (finto ) alluminio. , sia i difetti come la strumentazione digitale con contagiri in pratica illeggibile. Interessante la possibilita' di cambiare ( con variazione continua ) il colore della strumentazione da bianco/blu a blu/bianco. OK comandi secondari ( uguali a quelli già buoni di C4 ), compresi quelli del clima bizona. Pessima la scelta dello schermo monocromatico centrale con le info radio e CdB al posto del navigatore in questa versione. Già era triste su C4, qui su un’auto che vuole definirsi “premium” diventa inaccettabile, rovinando l’effetto di buona qualità percepita. Abitabilità Buona davanti, bassa dietro, dove al poco spazio si sommano i rivestimenti scuri. Inaccettabile il fatto che non ci siano bocchette posteriori, cosa che,unite ai vetri posteriori fissi ( scelta obbligata dovuta al particolare design delle portiere ), rende la vivibilità dei posti stessi abbastanza precaria. Bagagliaio Il bagagliaio quasi del tutto rivestito di moquette, conferma più o meno la buona cubatura della berlina. Una chicca utile la presenza dello ski pass nel sedile. Accessori Dotazione strana: agli accessori classici per la categoria ed il modello. associa tanti accessori caratterizzanti ed unici, come Hill holder, ski pass, freno a mano automatico ( non molto intuitivo ), sedili in stoffa e pelle, doppi sensori di parcheggio, i cerchi in lega da 17”, il clima bizona, lo Start & Stop ed il massaggiatore lombare . Per contro, mancano ( e la mancanza si sente ) il navigatore ( o la radio con schermo touch screen ) e le bocchette posteriori. Da un’auto che si autodefinisce premium ( anche nel prezzo ) è lecito attendersi qualcosa di più. Comfort Conferma quello già più che buono di Citroen C4, nonostante le sospensioni irrigidite e ritarate ed i pneumatici più grandi. L’assorbimento resta di buon livello e così il filtro della rumorosità, che peggiora lievemente solo a velocità autostradali per il rotolamento pneumatici più accentuato ( per lo meno su asfalti ruvidi ). Lo Start e stop genera qualche vibrazione di troppo al momento dello spegnimento e della riaccensione. Motore Una vecchia e gradita conoscenza questo PSA 114 Cv 8 valvole, che conferma quanto di buono fatto vedere su Ford Focus. Elastico e pronto quasi ad ogni regime, è dotato di un buon allungo e non si fa penalizzare troppo dai lunghi(ssimi ) rapporti del cambio. Uno dei migliori della categoria. Accelerazione Pronta ed ottima in ogni regime, permette la guida “in punta di acceleratore”. Ripresa Soffre solo un po’ in 6^ al minimo per via dei rapporti lunghi, ma si riprende quasi subito, restando sempre più che sufficiente. Cambio Un buon sei marce, dai rapporti lunghi, forse un pochino troppo ( 130 km/h a 2100 giri minuto ) Corsa della leva normale, innesti un po’ contrastati ( ma la macchina aveva pochissimi km ). Decisamente superiore allo standard medio PSA. Sterzo Sorprendentemente, e piacevolmente, lo sterzo si differenza parecchio in positivo da quello un po’ evanescente di C4, e complice la gommatura maggiore e l’assetto diverso, mantiene una giusta pesantezza e precisione in ogni circostanza. Non un mostro, ma più che sufficiente ed adeguato allo spirito dell’auto. Freni Potenti e ben modulabili Tenuta di strada/Stabilità Sullo stesso “benchmark” della C4, il risultato è totalmente diverso. Dove la C4 soffriva un po’ troppo, questa DS4, grazie al buon lavoro di taratura delle sospensioni, si rivela sempre affidabile e sicura e mai in affanno, allineandosi e superando la media della categoria. Solo in qualche manovra brusca rivela qualche esitazione, restando sempre e comunque ben controllabile. Consumo Più che buono in 330 km di autostrada ( Genova – Linate e ritorno ) rilevati 5.1 litri per 100 km. In conclusione Per Citroen la serie DS vuole essere il ritorno a quella eccellenza nella diversità che ha caratterizzato la casa per lo meno fino alla fusione con Peugeot ( ed in verità la ha portata sull’orlo del fallimento ). Non potendo ( o non volendo ), per motivi di economie di scala, di norme anti-inquinamento e di meri costi, riproporre le soluzioni che l’avevano resa famosa , ( Ed ad essere sinceri, la mancanza delle sospensioni idropneumatiche sulla DS5 grida vendetta a Dio ), la scelta più logica è stata l’ “ottimizzazione”dei prodotti di famiglia tramite una caratterizzazione della linea , una finitura maggiormente curata, materiali più nobili e una dotazione di accessori diversa e più ricca. Niente di diverso , in fondo da quello che VW fece e continua fare con Audi. Ma a differenza di VAG, non si è avuto il coraggio ( od il budget ) di portar la cosa fino in fondo. Nonostante il salto in doti dinamiche ci sia stato, e bello grosso, certe scelte , tipo la mancanza di bocchette e l’ assenza del navigatore di serie ( più per l’estetica della plancia che per una reale necessità ) , o l’utilizzo ( con modifiche solo sulle finiture ) della pur molto ben fatta plancia di C4 , o la mancanza di bocchette posteriori, alla fine delle fini impediscono che il traghettamento a livello superiore sia compiuto completamente, lasciando tale vettura in un limbo da cui a mio parere sarà difficile uscire, visto anche il posizionamento commerciale ( 25100 Euro, in pratica come una Golf VII Highline di pari motorizzazione ). Peccato, perché i contenuti ci sono, e basterebbe veramente un piccolo sforzo, per riposizionare prezzi e dotazioni.
  20. Dopo un po' di chilometri (e le vicissituni per comprarla ) recensisco l'ultimo giocattolo di mio papà W204 C350 Cdi 4-matic Avantgarde Ad oggi, 22000 e spicci Esterni: A me, è sempre piaciuta, sin dal 2007. Persino più di E90 e molto più di A4. Mi sembra come debba essere una berlina che si rispetti L'abbinamento avantgarde la rende meno leziosa dell'Elegance, senza gli eccessi del kit AMG Bel nero, anch se rimango un fan dei blu. Interni: Sedili misto pelle (finta anche qua, certo che avere i sedili Frau sulla 500 e non su 50 cucuzze di macchina stona) Dominano i grigi in tutte le tonalità. Inserti in finto alluminio (si segnano troppo facilmente) Posto guida Sedili ampi. Non molto contenitivi, ma molto comodi. Molte regolazioni (inclusa inclinazione seduta e lombare), parzialmente elettrica. Si trova sempre la posizione ottimale Volante tipico mercedes. Molto grosso e dalla corona sottile. Plancia e comandi Versione pre-rest, con schermo tipo pop-up. Si accende all'avvio, per fortuna non è troppo alto da dare fastidio. Comando simil i-drive (a cui sono abituato) con per fortuna ripetizione su tasti appositi delle funzioni principali sul pannello radio Clima un po' ostacolato dalla leva cambio, ma tanto si preme "auto" e si dimentica. Classica leva multifunzione mercedes, non mi entusiasma. Possibilità di utilizzare i comandi vocali (molto comodi) Grazie al freno "a pedale" (che agisce sulla trasmissione) molti vani portaoggetti. Io avrei osato anche con cambio al volante per avere ancora più spazio. Strumentazione classica, con tachimetro grosso al centro con schermo di informazione monocolore. Con indicazione di percorso, radio, navigatore (comodo), telefono. Abitabilità e bagagliaio Rispetto a E90 e W203, finalmente si sta anche dietro. Davanti no problema come di consueto. Meglio in 4, in 5 si è sacrificati Baule di dimensioni adeguare. Comoda la possibilità di ribaltare direttamente i sedili. Ben rivestito, presente luce di ingombro sul portello (un di quelle chicche mercedes che adoro). Accessori Versione Avantgarde, come già detto. Ha di serie praticamente tutto quello che è utile per chi usa l'auto sul serio Navigatore, vivavoce, cruise control con limitatore di velocità, fari bi-xeno. Presenti sensori di parcheggio davanti e dietro. Io non mi offendo mica Anche perchè oggi sono stati una mano santa per infilarmi nel "classico parcheggio ligure" senza lasciare un pezzo di macchina. C'è la presa usb. Ma ha la presa più idiota mai vista. Nel cassetto portaoggetti...SUL SOFFITTO dello stesso. Serve adattatore, ovviamente mica a gomito...così ti sporge e rischia di rovinarsi con la roba che metti nel cassetto stesso. Comfort Il suo punto forte. A 130km/h senti il rotolamento delle gomme, perchè non c'è altro! Niente fruscii aerodinamici, il motore sonnecchia a 2000 giri. Sospensioni che assorbono molto bene le sconnessioni (la E90 era un disastro). Se sollecitato, il motore si fa sentire, ma essendo un V6 è persino piacevole. Motore Qua, il V6 3.0 è nella versione Blue-efficiency. 231cv, 540Nm. Un gran bel pezzo. Rotondissimo, in "economy" sembra anche meno potente di quello che è. Mentre in "sport" fa vedere quello di cui è capace. Prende i giri che è un piacere per essere un diesel. Ma sempre con "discrezione". Forse persino un filo meglio del 6L BMW Accelerazione Dichiarata 7.1 (più lenta della BMW, forse peso). Ce ne è d'avanzo sempre. Motricità sempre assicurata Ripresa 540Nm, cambio 7G-Tronik. Ne devo anche parlare? Nota sul motore: La targhetta "C350", anche se grossa. Torna molto utile. E' rarissimo che, mentre stai compiendo un sorpasso, qualcuno ti si francobolli sfanalando. Si vede che hanno paura di farsi male Cambio l'ormai noto 7 rapporti. Paga forse qualcosina agli ultimissimi 8 rapporti, ma nel compenso rimane molto valido. Puntuale, dolce, scala più rapporti in kick-down. Anche il trascinamento è ridotto al minimo, aiuta in manovra. Freni: Nulla da segnalare, potenti, buona sensibilità del pedale. Sterzo: Molto preciso e sensibile (forse un filo troppo nei piccolissimi angoli), progressivo. Leggero in manovra, ahimè lo rimane anche nella guida. Ma io sono abituato molto male. Handling: Improntato al comfort. E' sicura, reazioni sincere, molto stabile nei curvoni autostradali. Ma va guidata con estrema pulizia, in punta di dita e punta di piedi. Non le piace essere "maltrattata". E' una signora di classe, non una qualsiasi. Mi farò l'adesivo "guarda che non la tua, questa non è un'Alfa Romeo" in memoria delle prime due curve sulla A6 dopo Ceva. Devo aver lasciato una discreta riga nell'intimo Consumi: Giro di oggi. Torino-Andora e ritorno. 7,3L/100km. Alla fine, tra V6, automatico e soprattutto integrale non si fanno percorrenze record Assente lo S&S In conclusione Un'eccellente compagna di viaggio, con cui macinare 1000km in un fiato scendendo rilassati, grazie al comfort e a un motore più che abbondante. Punto dolente, il solito, il prezzo di listino. Spero che nel nuovo modello, mantengano queste caratteristiche, senza incafonirla.
  21. Buongiorno. Vorrei rendervi partecipi della prova che ho avuto modo di effettuare. Si tratta, come da titolo, dell'Audi A6 Avant 2.0TDI 125KW ( 170CV ) del 2009, il penultimo modello per intenderci. L'auto che ho guidato aveva 303.000km e montava pneumatici invernali Uniroyal nella misura ( 205/60 R16 ). _ La vettura, esternamente, si presenta con un'aria di imponenza piuttosto notevole; le dimensioni ci sono e, a conferma di ciò, si prospetterà un bagagliaio capiente ed un'abitabilità molto buona, ma di questo ne parlerò più approfonditamente tra poco. Le finiture esterne e il lamierato sono ben fatti, l'auto in questione è stata quasi sempre parcheggiata all'aria aperta e il complesso plastiche/lamiere/cromature ha retto molto bene. Linea: Qui si " scende " molto nel soggettivo. A me non dispiace, essendo l'ultimo restyling mi piace di più che se fosse stata preresty ma i cerchi da 16, con un disegno anonimo peraltro, rendono la fiancata un pò triste, penalizzati ulteriormente da una linea di cintura alta che richiederebbe almeno dei 18 ( IMHO ). Interni: Finiture ben fatte, 0 scricchiolii, inserti in alluminio " freddi " ma ben fatti. I sedili sono in tessuto la cui qualità è a me sconosciuta, ma dei quali ho costatato la comodità, specie negli spostamenti medio/lunghi lunghi. Le regolazioni permettono svariate possibilità di impostare la seduta, io che nella Yaris ho sempre spostato il sedile verso fine corsa ( lunghezza ), qui il fine corsa è ideale per persone di statura superiore ai 2 metri e 20 . Motore: Il 2.0TDI 170CV è un'unità molto diffusa e trae molte delle sue forze dalla coppia, che è pari a 350nm ( vorrei vedere a spostare 2 tonnellate di sola potenza... a quanti giri bisognerebbe salire ogni volta ). Sotto i 2000 giri è leggermente assente, per poi spingere con decisione dai 2200 giri fino ai 4200 giri, oltre ha non molto senso arrivarci. I sorpassi si effettuano con relativa facilità, se proprio si vuole essere sicuri è sufficiente anticipare il turbo-lag scalando marcia ( in modo tale da essere sopra i 2000 giri ) e cominciare ad accelerare qualche istante prima di compiere il sorpasso, in modo tale da mandare a regime la turbina si, avete capito bene, se provate ad accelerare anche a 3000 giri, dovrete aspettare qualche istante perchè l'auto spinga effettivamente ( anche se siete ad un buon regime di potenza ) ma qui io sono abituato ai benzina aspirati che hanno un'ottima risposta al pedale dell'acceleratore. I consumi sono onesti; soffre molto, come quasi tutte le auto, il ciclo urbano, ma a 100 km/h di 6a si riescono a percorrere anche 17 km con 1 litro di gasolio. Nel ciclo misto si è sui 12-13 km/l Cambio: Innesti precisi ed escursione della leva abbastanza corta, sopporta bene anche le cambiate più " spinte ". Rapporti ben spaziati. Abitabilità: Buona per 5 persone, anche se il tunnel posteriore suggerisce di disporsi con le gambe non troppo unite, in 4 si viaggia comodissimi. Bagagliaio: Molto capiente, le dimensioni esterne non sono state vane Tenuta di strada*: La vettura patisce un comportamento molto caratterizzato dal rollìo ( complici le invernali con spalla 60 e l'assetto con vocazioni più turistiche che pistaiole ); il passo lungo non l'aiuta a farla danzare con armonìa nelle curve e, nei casi limite, tende a scivolare sulle 4 ruote mentre, se si esagera forzando l'entrata in curva o anticipandone l'uscita con determinazione, si assiste al classico sottosterzo, leggermente mitigato da un posteriore che, in certe situazioni, sembra voler intervenire sui cambi di direzione del mezzo *Pneumatici invernali UniRoyal Sterzo: Leggerissimo, una piuma; molto artificializzato, non mi ha trasmesso un granchè di sicurezza, quello della Yaris è duretto ma schietto, ti dice che sta succedendo sotto le ruote, quello Audi è molto votato al comfort. In conclusione: Bella vettura, ben costruita e nel complesso affidabile e robusta, non ci si può aspettare uno scatto felino o un allungo da 280 km/h , ma se ben guidata i 170cv si rivelano molto ben sfruttabili nella vita quotidiana.
  22. Ho aderito per curiosità alla campagna di Renault che mette a disposizione una Clio Sporter per un'intera giornata. L'auto è praticamente full optional, con navigatore, sensori, e altre belle cosine che non so però se siano di serie o solo accessori (bluetooth, regolatore di velocità, ecc.). Ci ho percorso circa 45 km, oggi pomeriggio avrò più tempo per provarla ma nel frattempo condivido qualche impressione a caldo. Note positive, motore estremamente fluido e gradevole nell'uso quotidiano. Davvero ottimo anche in ripresa anche se non vivacissimo, ma 90 cavalli su un'auto di quelle dimensioni non è che possono fare miracoli - con una quinta che mi sembra lunghissima Consumo davvero basso!! Secondo il cdb per percorrere i 45 km (ho attraversato il centro città alle 9 di mattina, quindi un casino bestiale) ho consumato 1,9 litri, il che è coerente a spanne con il consumo medio. Davvero ottimi consumi, chapeau. Anche lo sterzo non è malaccio. Note negative: sarà che sono abituato ai sedili duri crucchi, ma davvero ho trovato scomodissimo il posto guida. Esageratamente morbido, nelle curve ti infossi nei sedili. L'auto è abbastanza duretta, ma sembra di rimbalzare sulla seduta. Ho dovuto abbassare di molto la seduta, ma le gambe sono in posizione molto scomoda. Non mi sono per niente piaciuti nemmeno i tessuti e la plancia misto digitale analogico è imho parecchio brutta. Plasticaccia, davvero pessima, nella consolle (che contiene un touchscreen comodo ma un infografica non modernissima) e nei pannelli porta. Cambio poco manovrabile, magari si deve slegare. Poi magari ci torno piu nello specifico per alcuni dettagli. Macchina bellina, tutto sommato. Mi faccio fare un preventivo poi capiamo anche a livello prezzi come siamo messi.
  23. Ho avuto a disposizione alcune Giulietta per una intera mattinata, ecco alcune riflessioni. JTDM-2 170 TCT Ho scelto questo modello perche'... e' identica a quella che ho, tranne per i cerchi che erano da 18 . L'idea era proprio capire le differenze tra allestimenti diversi e produzioni diverse ( la mia e' piu' giovane di un anno ). Quindi ecco i due allestimenti: MIA Assetto sportivo Freni Brembo fichissimi Cerchi da 17 3500 km QUELLA IN PROVA Assetto sportivo Freni Brembo fichissimi Cerchi da 18 18500 km Le differenze ? Eccome se ci sono! 1) Non comprerei i cerchi da 18 perche' rendono l'auto piu' sensibile alle disuguaglianze dell'asfalto, lo sterzo presenta alcune reazioni e la trazione non migliora. Non avevo pero' a disposizione una strada guidata per valutare le precisione di guida, quella forse migliora ? 2) La differenza piu' marcata e' la curva di coppia. Avevo letto sul forum di qulcuno che sosteneva che con il tempo le differenze tra Normal e Dynamic si affievolivano. Ebbene, e'vero! Quest'auto che aveva percorso molta pista presenta poca differenze tra i due settaggi per quanto riguarda il motore. E in assoluto ha una curva diversa dalla mia. L'entrata in coppia dei 2000 giri non e'appuntita e evidente, sembra che ci sia meno kgm. Mentre l'allungo e' molto diverso, visto che il motore si spinge agevolmente a 4750 in buona progressione: circa 300 giri in piu' della mia. Sara' la pista ad averne cambiato le caratteristiche ? O succede con i km? Boh JTDM-2 140 manuale DISCLAIMER In questa parte saro' necessariamente poco imparziale vista l'auto che possiedo e gran parte dei commenti sono a titolo personale ( quindi non mi rompete se non vi piace). Parto dal cambio: pur essendo un buon cambio, attaccato ad una frizione leggera e abbastanza veloce mi viene da dire: ma pecche' usare il cambio se posso avere un TCT? E' piu' lento nella cambiata ( nel TCT e' immediata) In partenza rischi di spegnere la macchina se non fai attenzione Devi staccare le mani dal volante Ti si stanca la gamba sinistra Non hai i paddles al volante Ti devi beccare quella stupida scritta Shift up in giallo Poi il motore. Il 140, che sul forum si legge fare miracoli in ripresa, e' in realta' solo un pelo piu' reattivo grazie alla turbina piu' piccola. Tradotto, ha un poco meno ritardo del tubbo, ma ha anche meno spinta!!! Diciamo che stacca anche gli stessi tempi del 170 in ripresa a basso regime, ma dopo i 3500 sembra un gattino " che lo stanno strozzando". Cioe' si sente che elettronicamente viene tagliato; vuol dire non avere piu' allungo! Assetto: questo modello aveva le sospensioni di serie e i freni di serie oltre che i cerchi da 17. L'assetto normale non cambia piu' di tanto rispetto a quello sportivo. piu' comodo ma senza troppe concessioni al dondolamento. La frenata non mi e' piaciuta, non tanto per la modulabilita', sempre ottima, ma per la tendenza al bloccaggio subito all'inizio della frenata: colpa dell'assetto o dei freni? Non so, ma non mi piacque. Con l'assetto base starei con i cerchi da 16 e i freni normali, in modo da avere un' auto chiaramente votata al confort. Se no: 17 ,assetto fico e freni fichi. E comunque starei sul motore piu' piccolo, il 1,6 se voglio risparmiare. Enjoy
  24. Ieri sera ho potuto guidare per la prima volta una Giulietta, si trattava di una 1.4 turbomultiair 170 cv exclusive grigio antracite di un mio amico. Eravamo a Genova, e data l'ora tarda e la stanchezza lui non aveva volgia di guidare fino a Chiavari, allora dato che io non aspettavo altro, mi sono subito offerto come autista sostitutivo prima che qualcun altro mi fregasse il posto Interni devo dire molto curati, sedili in pelle color cuoio sono molto avvolgenti ed estremamente comodi, materiali della plancia veramente piacevoli al tatto. La visuale è buona forse un pelino meno dietro, ma con i sensori sei in una botte di ferro! In città dato che era anche la prima volta che la guidavo sono rimasto in Normal: la macchina va che è una meraviglia e il motore è pronto ma comunque abbastanza silenzioso. Appena entrato in autostrada però ho premuto la levetta magica e sono passato in Dynamic... Oh mio Dio La macchina ha assunto un aspetto decisamente più sportivo, e la senzazione che ho provato è stata veramente piacevole Pur restando sempre nei limiti di velocità, ed avendo incontrato anche qualche cantiere lungo il tragitto, per me quel viaggio è stato divertimento allo stato puro, anche perchè essendo le 2 e 30 del mattino non abbiamo incontrato praticamente nessuno.. Non ho provato la "A", ma sarà la prima cosa che faccio la prossima volta Che dire, promossa a pieni voti, solo alcune osservazioni: 1 Ma dove si trova il tasto city? (Il mio amico non ha saputo dirmelo...) 2 Potevano pensare un posto più normale dove mettere la porta usb. 3 Il bracciolo l'ho trovato molto comodo nella guida in città, ed estremamente scomodo in quella autostradale, dove infatti l'ho piegato all'indietro. PS: Molto probabilmente leggendo questo post molti di voi penseranno "Ha scoperto l'acqua calda..", anche perchè avrò scritto cose già detto milioni di volte... Però mi faceva comunque piacere darvi la mia opinione su una macchina così bella e così ben riuscita, che dire... lunga vita alla Giuly!
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