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  1. Meno male che e' la piccola.. quella base... aspirata, niente compressore che ti ulula nelle orecchie.. Pero' in edizione un po' particolare.. non tanto perche' va a GPL (!) ma piuttosto perche' hanno ben pensato di togliere il cambio manuale e mettere un sequenziale a palette da 50ms a cambiata. Essendo la versione aspirata ha "solo" 245 cv... pero' pesa comunque sui 500kg (qualcosina di meno).. che si traduce in quasi 500 CV a tonnellata, e se poi conti che sono piazzati su un'auto che fino a che non spingi e' (incredibilmente) tranquilla come un Basset Hound, ma se ci dai dentro ha la docilita' e comprensione di Furia inca**ato un po' di timore te lo fai.. Ci avevo gia' girato un anno fa', con risultati a dir poco pessimi... non avevo capito NULLA dell'auto, non ci avevo trovato il minimo feeling, veramente un disastro... eppure.. sai quando ti resta quel tarlo... anzi, quella certezza che la macchina in realta' e' un grandissimo mezzo, ma che sei tu a essere totalmente sbagliato, incapace.... Stavolta me la voglio ristudiare, e' passato un anno, ho fatto un po' (tanta) pratica in piu', non che basti ma almeno dovrebbe andare meglio. Solito insalamamento con le cinture sul sedile (sedile? e un pezzo di plastica che si piega toccandolo tipo le sedie da spiaggia... vabbe'..), decido di parlare chiaro con l'istruttore: "C'e' qualcosa in questa macchina che mi piace un sacco... ma non andiamo daccordo.. non ci siamo capiti, non riesco a entrarci in sintonia, aiuto, che devo fare..." Primi giri, l'istruttore mi da un po' di dritte piu' mirate della mera sopravvivenza dello scorso anno, e le cose cominciano a girare... gli errori ci sono ancora a non finire, son ben lontano dal riuscire a gestirla, l'istruttore continua a darmi consigli (e ogni tanto mi perdo e vado a campi per ascoltarlo) ma.. qualcosa scatta... comincio a sentirla, a girare CON lei invece che NONOSTANTE lei.... comincio ad assecondarla, lei e' comunque un'inglesotta snob e st***za quindi appena puo' e sbagli qualcosa si rivolta e morde... pero' e' diventata divertente.. molto divertente... un sacco divertente.. nonostante in accellerazione faccia paura (figurati quella compressa). Risultato: 10 secondi migliorati dallo scorso anno, su un giro che e' di circa un minuto... Son veramente contento... non tanto per il tempo, ma perche' mi sono davvero divertito, ovviamente l'ultimo giro e' quello piu' veloce.. ed ovviamente finisce nell'unico modo in cui poteva finire... sbagliando, preso dall'entusiamo, in una nuvola di fumo Tutto altro mondo la Formula Jaguar... se gia' l'anno scorso mi sono divertito, quest'anno ancora di piu'.. la pista e' parecchio piu' scivolosa, probabilmente vista la giornata e la temperatura, ma sono comunque dieci quindici minuti di apnea totale da cui esci con un sorriso a 120 denti... consiglio per tutti.. se appena potete, fateci un pensiero Peccato che ovviamente in Italia non ci sia nulla di tutto cio'
  2. Invece di spippolarci sulla Polo 1.0 e le sue ruote ....propongo di parlare anche di un'altra prova presente sulla rivista in questo mese. Ebbene la lambo ha fatto il record sullo 0\100 e pure il record in pista,battendo la gallardo supertrofeo (scusate se è poco). Inoltre è stata protagonista di una 6 ore no stop a vairano...appena posso posto i dati...se li avete voi postateli pure! Video dell'evento. http://www.quattroruote.it/news/prove_su_strada/2014/07/22/lamborghini_hurac_n_la_nostra_prova_speciale_video_.html
  3. Oggi ho portato la mia Ibiza FR in officina per fare un bel lavoro di sostituzione dello scarico centrale/finale con uno migliore, tralascio i dettagli, e ho dovuto lasciarla lì per il tempo necessario a fare il tutto tornandomene a casa con un'auto di cortesia. Quando uno pensa all'auto di cortesia dell'officina si immagina di trovare una piccola segmento A/B economica e magari diesel, una Panda, una Punto, una C3 e chissà cos'altro, possibilmente base per contenere i costi...ma di sicuro questa non me l'aspettavo proprio. - ESTERNI: Una Passat Variant del 2002 personalizzata con doppio terminale di scarico e cerchi in lega extra serie...una sciccheria! L'allestimento dovrebbe essere il Comfortline, se non vado errato, nessun optional esterno se non i fendinebbia che probabilmente erano extra (se VW fa come adesso che li piazza solo sulle Highline). I cerchi in lega, Mak, mi paiono indovinati e impreziosiscono l'auto dando una linea sportiva ma senza eccedere mentre a far precipitare le cose ci pensa il doppio terminale posteriore che mi pare esagerato come dimensioni. Tralaltro, non sono sicuro ma è decisamente probabile, l'auto dovrebbe avere lo scarico centrale aperto e terminale più "libero" (e forse anche qualcos'altro in testa allo scarico) dato che fa un rumore più sportivo, si sente distintamente il flusso dell'aria che esce, e gradevole ma non esagerato (è omologato). Decisamente curioso, per non dire altro, il fatto che lo specchietto retrovisore lato passeggero sia largo la metà di quello lato guidatore: come prevedibile ne risente molto la visibilità. Comunque resta un'auto sicuramente piacevole da vedere, per i miei gusti è stata l'ultima Passat che si potesse definire bella e con personalità. Molto bello il frontale. Sbagliatissimo il colore bianco, per questa signora ci voleva il classico blu scuro metallizzato con interni beige. - INTERNI: (La foto qui sopra non è mia, l'ho presa da Google, dato che mi sono dimenticato di fotografare gli interni ma in ogni caso è praticamente uguale a questa ad eccezione della radio aftermarket e del sostegno per il cellulare) Per essere un'auto del 2002 si vede che il progetto risale al '96 (venduta fino al 2005), gli interni sono decisamente vecchi e noiosi, oltretutto in questo allestimento non appaiono essere neanche di qualità esagerata. Niente comandi al volante per questa versione, niente cruise control nè computer di bordo, ma soprattutto la cosa che più mi ha lasciato perplesso è stata la radio che era palesemente uno strumento anni '90 con tanto di mangianastri e assenza totale di lettore cd (mi sa che era optional), quindi anche qui non segnalo alcun optional. Per avere 260.000 km gli interni si sono mantenuti bene devo dire, segnalo solo un'odiosa vibrazione che arriva dalla plastica rigida della portiera del guidatore mentre l'usura è evidente sulla corona del volante che è liscia così come su ogni pulsante che ha perso la patina di rivestimento opaco, compresi quelli dei finestrini che si aprono solo se si preme a fondo (facendo scattare il meccanismo comfort) rendendo la regolazione non intuitiva. I particolari che mi hanno dato l'idea di rompersi da un momento all'altro sono stati due: la cuffietta in plastica (!) del pomello del cambio che si sta smollando ed inizia a cigolare e i listelli delle bocchette dell'aria che hanno un aspetto tremendamente economico e non solido (girando la rotellina per dirigere il flusso non si muoveva quello dal mio lato). L'odore nell'abitacolo è quello che deve avere una Passat, a qualunque età, ovvero rassicurante, dolce e tipico delle auto familiari: deve metterti a tuo agio anche se sai che non è la tua auto. Mi è sempre piaciuta la retroilluminazione blu degli indicatori sulla plancia, peccato però che a settaggio massimo la luminosità non fosse troppo presente...ma è perfettamente comprensibile data l'età dell'auto. Lo stereo come dicevo è anni '90, schermo OLED che sembra quello di una calcolatrice (idem per le dimensioni) e affollato di bottoni non troppo comprensibili. Qualità audio appena sufficiente perchè manca la possibilità di regolare i medi ma nonostante ciò non ci sarebbe stata una grande differenza di resa sonora: l'impianto è quel che è. I sedili sono in tessuto e mi hanno dato l'idea di essere comodi, è chiaro che la posizione di guida preferisca posizioni arretrate e "rilassate" nonostante il supporto lombare si possa regolare a piacere e il sedile abbia un'escursione ampia in qualsiasi direzione. Ho avuto problemi inizialmente a trovare la mia seduta corretta perchè il mio ginocchio destro toccava sotto la chiave nel blocchetto d'accensione se tenevo il sedile avanzato come piace a me, quindi la soluzione è stata abbassare del tutto lo stesso assieme al volante. Ciò ha compromesso un po' il comfort per il braccio sinistro che non poteva più appoggiare nella zona alta della portiera. Come da tradizione Volkswagen il bracciolo centrale anteriore, tra guidatore e passeggero, è alto e scomodo ed inoltre era decisamente sensibile al movimento del mio gomito e quindi ogni 5 minuti lo trovato tutto arretrato; alzandolo si rivela un piccolo spazio largo e basso nel quale infilarci un pacchetto di cicche o fazzoletti. Impressioni favorevoli per la superficie vetrata generale, vettura luminosa, per l'abbondante spazio per tutti e devo dire anche per l'insonorizzazione dell'abitacolo che può essere comparata con quella di una vettura moderna. Oggi un lunotto del genere ce lo sognamo, qui si riesce a fare manovra senza sensori e telecamere varie. - COME VA: Il motore è il duemila benzina in versione 8 valvole e 115 cavalli (ci sono risalito tramite la targa) è abbinato al canonico manuale a 5 marce che mi ha aperto gli occhi sul fatto che una volta, ai bei tempi, la Volkswagen sapeva che il posto giusto per la retromarcia era sotto la quinta marcia e non c'era bisogno di premere/tirare/bestemmiare contro il pomello del cambio per ingranarla. Su 5-6 retro che ho messo la metà delle volte è entrata la quarta, è evidente che c'è qualcosa che non funziona tra me e le vetture del marchio (sulla mia Ibiza smadonno per fare entrare semplicemente la retro che si impunta). La manovrabilità della leva resta comunque piacevole anche se la seconda è un pochino contrastata, poca roba al netto dei km totali, e anche qui l'impressione è quella che la casa madre non ha nulla da invidiare a nessuno, nè ieri nè oggi, in fatto di cambi MANUALI. Essendo salito su quest'auto dopo aver fatto 200 km sulla mia ho notato in tutto e per tutto una certa morbidezza e pacatezza specie nella frizione che stacca in alto ma non saprei dire se anche qui è per causa dell'età dell'auto o se è proprio una caratteristica (e anche per questo ho dovuto abbassare il sedile pena sfrizionamenti vari al cambio marcia), resta il fatto che le reazioni dell'auto sono più lente e ci si accorge subito di guidare un motore aspirato. Contrariamente a quanto succede oggi, la cavalleria del motore non è affatto sottodimensionata e anzi direi che fosse adeguata a spostare l'auto e ad avere un discreto brio un autostrada. I dati ufficiali parlano di uno 0-100 kmh in 11,2 secondi, perfettamente credibili ( ovviamente non ho provato dato che la benzina va dosata più che mai ), e alla lontanissima mi ricorda il mio 1.2 Tsi per certi versi. Simile perchè l'ho percepito molto lineare nell'erogazione, ovviamente con le dovute distinzioni sulle curve di coppia, e praticamente l'ho guidato cambiando a 2500-3000 giri, un pelo sopra quanto faccio con il turbo, senza patire affaticamento alcuno nella guida normale, tuttavia se gli si chiede più brio si rimane delusi perchè se la prende con comodo. Niente variazioni di coppia avvertibili e niente buchi, il due litri è corposo e coppioso il giusto in tutti i momenti, la scelta di dotarlo di 8 valvole trova la mia approvazione perchè, al di la dell'abitudine a guidare il turbo "tutto in basso", rende l'auto pronta e vigorosa sin da subito aiutando a contenere i consumi (di cui non posso parlare dato che non c'è il cdb a darmi indicazioni) anche se lo stile da adottare durante la guida non invita di certo ad andare brillanti. Sicuramente a vantaggio di questa Passat va il fatto che il motore sia slegato da molto tempo e l'impianto di scarico aperto fa la sua parte nel migliorare l'erogazione ai bassi, tuttavia ho l'impressione che questo motore fosse un discreto polmone anche ai suoi tempi. La sorpresa invece arriva dall'autostrada, dove in quinta marcia il motore gira a 3000 giri al minuto (coppia max da 3500 giri) a 120 kmh (come la mia Ibiza) restando sempre pronto a reagire alla pressione del piede destro: in relazione al peso e alla cavalleria si è dimostrato sempre elastico e pronto a prendere velocità volentieri durante i sorpassi e dopo i rallentamenti. Dai 3000 giri in su il motore alza la voce e sfodera un rombo cupo apprezzabile mentre il terminale soffia e gorgoglia facendo attizzare il mio lato tamarro. Peccato che non ci sia a disposizione più cavalleria e cattiveria in generale. Ho apprezzato molto la risposta istantanea dell'acceleratore, niente lag del turbo e niente euro 5 a rompere i maroni, finalmente un'auto che accelera in modo tangibilmente diverso più si preme l'acceleratore! Per quanto ho potuto constatare durante il viaggio lo sterzo è abbastanza preciso ma troppo leggero, visto il motore che si ritrova si meriterebbe sicuramente una taratura un attimo più pesante, mentre le sospensioni (nutro dei dubbi sul fatto che siano di serie) mi sono sembrate sbilanciate verso il comfort mantenendo però un'escursione tale da non generare rollio fastidioso che consente di azzardare qualche curva stretta a velocità brillante. Freni onesti, hanno fatto il loro lavoro bene e per fortuna non ho dovuto testarli con frenate forti o improvvise. Bello il clacson, potente e dalla voce importante, chiede di essere usato con impazienza contro quelli che sulla A4 vanno a 100 all'ora nella seconda corsia a sinistra con le altre 2 libere. - 12 ANNI FA L'AVREI CONSIGLIATA A MIO PADRE? Contando che 12 anni fa avevamo una Renault Laguna Grandtour full optional direi che, no, non l'avrei consigliata per il semplice fatto che comparata a ciò che c'era sul mercato all'epoca questa Passat, o meglio questo model year, è un'auto si valida ma molto vecchia dentro. Sembra una considerazione attuale, come le VW di oggi, possono piacere o meno ma gli interni saranno sempre fonte di dibattiti in cui le parole chiave di chi li denigra saranno "vecchio", "già visto", "austero", "sempre uguale" e il classico "manca di fantasia". Tuttavia 12 anni fa avevo...12 anni, quindi tutto ciò sarebbe passato in secondo piano e avrei seguito più i gusti sulla linea e sulla tamarraggine, quindi mi sarebbe senz'altro piaciuta vista da fuori. Il motore benzina giusto per questa macchina, considerato che in quanto Passat è un'auto "importante", è il 2 litri 20 valvole da 130 cavalli o, ancora meglio, il 2,3 litri 5 cilindri da 150 cavalli che sulla carta ha prestazioni abbastanza esaltanti. - LO CONSIGLIEREI COME USATO? Su Autoscout i prezzi di questa Passat, le poche benzina che si trovano, sono allegri...figuriamoci quelli dei diesel. In definitiva comunque la consiglierei, però esclusivamente i modelli verso fine carriera (ultimi 2 anni) e con optional come cruise control, clima automatico e il maledetto lettore cd che tanto poi sostituirete con la radio aftermarket che legge le chiavette usb. Cercate un motore più potente di questo a patto di trovarlo al prezzo giusto, altrimenti come sempre cercate altro...tipo un'Alfa 156. - Ringraziamo la mia piccolina per avermi dato l'opportunità di provare questa macchina <3 .
  4. Eccoci, allora in realta’ avevo intenzione di fare una mega recensione cazzettara di tutte le auto che ho avuto la fortuna di portare nell’ ultimo anno…purtroppo il culo pesa tanto quindi aspetta oggi, aspetta domani, chissa’ quando la faccio. Per cui, sollecitato, ecco qualche riga su Gojira. Innanzitutto mi chiedo, dopo tutto quello che si e’ letto, visto e sentito su quest’ auto cosa dire? Niente di nuovo ovviamente, semplicemente riporto qualche impression sparsa da parte di un classico guidatore medio-man. L’ho potuta guidare per diversi giorni, facendo strade che conosco a memoria e dopo essere entrato in confidenza con auto ad alte prestazioni. Allora che faccio, una recensione bella precisa, magari partendo dai consumi? Ma noi dai, non serve. L’auto non e’ normale, e’ assolutamente insana, pazza e razionale allo stesso tempo, impressionante per chi e’ appassionato di tecnica o semplicemente per chi ama le vettura Jappe. Allo stesso tempo e’ parecchio brutta se si seguono dei canoni estetici di altro tipo. A proposito di design, una piccola chicca che ho notato con una curiosita’ un po’ bambinesca: l’ aerodinamica e’ cosi’ curata, che ad alte velocita’ e con I finestrini tutti tirati giu’, di aria in abitacolo ne entra pochissima ed i vortici sono quasi assenti. Passato l’ impatto iniziale dovuto alle forme squadrate da robottone giapponese, una volta in abitacolo si nota che tutto sembra normalissimo, non si e’ seduti in basso, i sedili sono comodi ed offrono parecchie regolazioni, la visibilita’ e’ molto buona, c’e’ spazio in giro qua e la’, molto belli I paddles fissi sul piantone. Poi la fai svegliare, ti becchi la cacofonia del motore e dei differenziali che si svegliano e si stiracchiano e quando parti davvero rimani sconcertato. Le prestazioni sono ovviamente rabide e in breve sufficienti a mandare la tua patente in soffitta. L’ accellerazione e’ mostruosa, con il motore che parte trattabilissimo e dal basso spinge ininterrottamente fino a 7000 e passa giri, dai un botta al paddle di destra e bang, bang, una vera mitragliatrice di cui hai pieno controllo in modalita manuale, meglio quando settato in Race mode. I freni sono poderosissimi, eccellenti, lo sterzo parecchio leggero ma preciso. Quello che impressiona ancor di piu e’ comunque la rigidita’ dello chassis, la motricita’ atroce e la velocita’ con la quale puoi affrontare le curve. Lavorando giudiziosamente con l' accelleratore questa e’ la cosa piu’ assurda, sembra essere insaziabile, letteralmente si artiglia all’ asfalto e ti corregge senza pero’ essere troppo invadente. Questa e’ una TI che si scompone poco a meno che tu non metta i controlli in R o peggio OFF (io non l’ho fatto). Purtroppo un’ altra caratteristica di quest’ auto e’ quella, sopratutto su strada, di far sentire chi guida come un vero pilota. Peccato che la realta’ spesso e’ ben altra per cui e’ meglio essere realisti e capacitarsi che ad un certo punto le leggi della fisica vengono a galla e che e’ meglio tenere i piedi per terra. Guidare quest’ auto andando veloci richiede palle ed esperienza, altroche’. Insomma finito questo vero e proprio tour de force tecnologico sono rimasto dell’ idea che Godzilla sia troppo veloce per l’ utilizzo in strada e comunque credo troppo pesante per quello in pista, pero’ allo stesso tempo sono anche persuaso che non sia solo tutta tecnica, efficienza e capacita’ industriale. Dietro quest’ oggetto assurdo, dietro questo mostro con prestazioni da supercar, look da mecha, vivibilita’ tutto sommato notevole, prezzo altamente concorrenziale, dietro questo mostro dicevo, c’e’ tanta passione che ha portato gli ingegneri a costruire un monumento all’ auto sportiva. Infine, la comprerei? No
  5. lelesch81

    Subaru BRZ

    Buon giorno a tutti, finalmente posso iniziare a stendere quattro righe sulla nuova auto di casa; che dire, la scelta è stata un misto tra Testa e Cuore. L'idea è partita dal voler pensionare la 147 GTA e fermarla per almeno un'anno in previsione di alcuni lavori "importanti" e soprattutto per poterla preservare visto il basto kilometraggio (24.900 km all'attivo). Alla fine ho deciso di vendere la mia Giulietta 1.6 Jtdm e prendere una vettura che potesse essere usata tutti i giorni, ma che allo stesso tempo sia divertente, il sogno era la 4C, ma il budget e l'utilizzo quotidiano erano "impossibili" visto l'abitabilità della vettura. Quindi dopo svariati pensieri e riflessioni ho trovato nella Toyobaru forse la quadratura del cerchio! Non è una supercar, ma nemmeno l'auto da famiglia. Davanti ci sono 2 posti comodi; dietro, se proprio devo, posso portare due persone ma non sicuramente per una vacanza al mare, solo per un breve tragitto. Ho trovato anche un discreto bagagliaio, abbastanza regolare, che si sviluppa in lunghezze e non in profondità. Ma andiamo alle cose più interessanti, tolto che i sedili non hanno memoria quando vengono spostati per far salire i passeggeri dietro (Quindi dal lato guida non sale nessuno!!!), la seduta è molto comoda e contenitiva, si regola facilmente, anche se l'inclinazione si regola sempre con la leva a scatto, e il poggiatesta è un po' fastidioso in caso dell'uso del casco (risolvibile con uno scatto in più dello schienale); la posizione di guida è abbastanza distesa, con un volante piccolo sia nell'impugnatura che nel diametro, anche se il servosterzo elettrico a pignone rimane molto lineare e trasmette tutto quello che arriva sotto le ruote (soluzione molto simile a quella che troviamo su Gpunto e MiTo, anche se non hanno lo stesso risultato). La pedaliera è molto avvicinata, difficile da guidare con un paio di scarpe da Running, ma a me piace proprio così (giulietta e GTA non sono molto meglio), la frizione stacca molto in alto, quindi obbliga a fare un po' attenzione nell'uso quotidiano. la plancia è molto minimale, i tasti sono pochi e soprattutto concentrati nella parte bassa della zona clima, i controlli di trazione (ASR) e controllo dinamico (VDC) sono sul tunnel poco sotto la leva del cambio, per di più il VDC è tarbile in tre modalità (standar, sport, OFF) che rendono l'auto molto appagante. Il cambio a sei marce ha innesti molto corti e precisi, quasi una libidine nell'uso pista e anche nel quotidiano, presenta un lieve imputamento nella scalata 3-2, difetto che dicono sparire con l'accumularsi di km. Arriviamo al motore, tiro molto alto, zona rossa a 7500 giri, fino a 5000 abbastanza pronto, ma non appagante, ma quando arrivi sopra diventa qualcosa di veramente divertente, sia per la rombosità del Boxer a 4 cilindri, sia per la capacità di prendere giri! Ora vi lascio qualche filmato della giornata a Balocco.. Inizio con la parte migliore.. il Misto Langhe, successivamente posterò anche il Misto Alfa che sto ancora tagliando!!! Mi scuso per la qualità del video, ma non ho esperienza in merito!! Balocco - Misto Langhe - YouTube Balocco - misto Langhe 2 - YouTube
  6. Eccolo qua, l'ultimo arrivato casalingo. Dopo che abbiamo ritirato la 500, mia mamma ha iniziato con "ma dobbiamo fare la cinghia, le gomme, poi c'è il bozzo, voglio il navigatore, ne ho visto uno bello...." Ergo, dopo averne visionati 2-3 di usati, abbiamo trovato questo: E' un experience immatricolato il 28/02. Son riuscito - stranamente - a guidarlo, quindi posto le prime impressioni, concentrandomi soprattutto sulle differenze rispetto alla 1.9 m-jet pre-rest che avevamo. Interni: Il salto è stato notevole col restyling. Prima era molto robusti, ma anche decisamente molto tristi. Qua le plastiche hanno una colorazione più furba, anche il cruscotto e la plancetta clima migliorano l'insieme. I sedili in pelle e il navigatore poi danno un tocco in più. Permangono alcune ingenuità (su cui i giappi non ci hanno voluto sentire), come l'assenza di alette illuminate, e l'assenza di illuminazione della plancetta alzavetri. Radio: prima semplice radio CD. L'experience monta un radionav Blaukpunt touchscreen, con presa USB, sd-card e bluetooth. Funziona bene, abbastanza intuitivo. Solo un po' macchinosa la telefonata (ma io sono abituato al B&M). visto che non ha comandi al volante (sulle razze ci sono radio, e cruise) Motore: Qua, la differenza, è abissale. Nonostante il motore sia legato. Il 1,9 era un mulo indistruttibile, ma soffriva di un comportamento a scalino, moriva abbastanza presto ed era molto trattoroso. Qua, la rumorosità è molto, molto attenuata. A 130 i rumori principali sono di rotolamento, e il motore si fa sentire solo nelle riprese da bassissimo regime. E' anche decisamente più regolare. E con il CloseDPF non dovrebbe soffrire più di tanto di inquinamento dell'olio. Dovrebbe avere una bella grinta una volta slegato, visto che le prove di accelerazione lo danno vicino alla prima 320d e alla prima 156 2.4 jtd Su strada: Qua è uguale al precedente, ma spendo due parole lo stesso. Si guida bene, è ben frenato, sterzo-cambio-freni non sono sportivi ma nemmeno "mosci e insensibili". Si macinano bene i km, ancora meglio sarà col la rumorosità inferiore. In curva segue bene le traiettorie, non è ciondolone come altri suoi simili. Paga però questo con un po' di secchezza sulle sconnessioni brevi al posteriore. In definitiva. Lo abbiamo pagato 19.000€ tutto compreso. Abbiamo un ottimo motore, la 4x4 se serve, dimensioni non troppo grandi fuori ma non troppo piccole dentro, tutto l'equipaggiamento per farne una "prima macchina" (mancherebbero giusto i sensori di parcheggio a essere pignoli) per i prossimi anni ai miei.
  7. TonyH

    Mercedes SL500 R230

    Gentilmente offerta da un amico padovano. Provata sull'altopiano di asiago Non l'ho frustata più di tanto, causa strada e auto sconosciute, passeggero e guidatore in riflessi post-pranziali Esterni: Pur non raggiungendo la vetta della R129, c'è ancora linfluenza di Sacco. E si vede, poche linee, niente arzigogoli, sta bene anche coi cerchi "piccoli". Le successive, paiono uscite da un catalogo Lester..... Interni: Anche qua, PER FORTUNA appartengono una generazione passata. Niente tablet appiccicati in plancia. Disegno sufficientemente pulito. Molti tasti per comandare la miriade di ausili e accessori. Forse giusto la zona navi sarebbe stata meglio pulita col comando a rotella tipo iDrive. Strumentazione ben leggibile anche se non prodiga di indicatori (i 4 classici). Due schermetti digitali per odometro e CdB, un filo piccoli per uno cecato. Sedili molto comodi e regolabili a piacere. Peccato per il volante che resta sempre un filo lontano per chi è alto (ma lascia sufficiente spazio per la panza). Buona la dotazione di portaoggetti per essere una spider. Motore-cambio: un V8 "vecchia generazione". 3v se ricordo bene. 306cv. Non un mostro di potenza "pura" ma molto generoso e lineare, smuove la non indifferente massa decisamente bene. Bel suono, specialmente aprendo ai bassi regimi gorgoglia che è un piacere. Al minimo e a regime costante, sparisce. Il cambio è il vecchio e vituperato NAG a 5 rapporti. Si, non ha milioni di rapporti, ma le cambiate sono puntuali, anche in kick-down, e la coppia del motore rende praticamente inutile averne troppi.... Sterzo: Uno sterzo SERIO che si trova ormai raramente. Pronto, preciso, progressivo...con due dita metti le ruote dove vuoi te. Raggio di sterzata ridotto. A essere pignoli, avrei gradito un filo di pesantezza in più in versione "sport" Freni: i famosi elettroidraulici. Oh, a me son piaciuti. La sensazione iniziale è un po' strana. Ma poi il fatto di riuscire a dosare la potenza frenante con pochissima escursione del pedale, la gradisco. La gamba ringrazia come affaticamento. Sarà l'abitudine a giocare all'Xbox.... Su strada: 2 tonnellate, e sentirle poco. Gran divoratrice di km, in totale comfort e a velocità sostenuta. A ritmo allegro, si beve le curve come se niente fosse, specie settando le sospensioni in modalità sportiva. Si tengono dei buoni ritmi senza doversi affaticare. La macchina rolla pochissimo, beccheggia pochissimo, non si scompone su asfalto irregolare. Tuttavia, guidando alla morte, credo che l'inerzia possa farsi sentire decisamente. Ma a quel punto, non sarebbe più la "missione". Settando le sospensioni su normale, l'auto perde un filino di compostezza, in compenso passa su qualsiasi sconnessione come se non esistesse. Trazione davvero elevata, neanche facendo l'animale di proposito si notano grossi lavori degli ausili elettronici. A capote aperta, col frangivento, refoli e rumore aerodinamico ridotti al minimo. In conclusione: E' uno dei modelli di punta di Mercedes. E si vede. Ci riversa tutto il bendidio di novità che hanno, e tutto viene curato ai massimi livelli. Verrebbe da cercarne una, ma si trovano più che altro le 350 (anche se ne ho già viste un paio belline). Menomale che non posso permettermela.
  8. aventadorj

    boxter s 2013

    boxter s L' ho guidata per un lungo periodo da gennaio 2013 fino a febbraio 2014 e ci ho percorso circa 6000 km (era l' auto di famiglia diciamo, nell' anno ha percorso più di 20000 km) L' esemplare aveva le pasam, scarico sportivo, cambio manuale e tutti o quasi gli optional per renderla più sportiva disponibili in casa porches. Prima di tutto ci tengo a dire che l' auto non ha avuto un problema (teoricamente dovrebbe essere ovvio visto che ha un anno di vita ma visto quello che succede ultimamente nulla é scontato). Che dire personalmente auto da 10: cambio, sterzo, aderenza, motore e freni tutti perfettamente in sintonia. Il motore sempre allegro si risveglia e cambia totalmente dopo i 5000 giri iniziando a spingere davvero, l' allungo é lineare costante e anche se pienamente soddisfacente, forse non brutale come le concorrenti turbizzate e manca a volte la sensazione di essere attaccati allo schienale del sedile, ma la fluidità e la progressività con cui agisce ti rendono un tutt' uno con l' auto fatto che coinvolge tantissimo il guidatore. Le sospensioni lavorano benissimo sia quando si hanno velleità sportive sia quando devono assorbire buche o dossi. La quantità di grip é notevole e si riescono a disegnare le curve con l' acceleratore, ma se si esagera l auto é assolutamente comunicativa e il sovrasterzo é facilmente controllabile, tanto che dopo aver preso confidenza si tende a stuzzicarla volontariamente. Non l' ho mai portata in pista quindi non so dire come si comportano quando sono veramente sotto stress, ma in strada, anche a velocità sopra il codice, e in strade impegnative i freni sono sempre stati all' altezza frenando perfettamente l' auto. é vero la 4c non é sua diretta rivale, ma restringere le sue rivali alle sole Lotus personalmente lo credo sbagliato, e le piccole di casa porches saranno difficili da battere
  9. Ciao a tutti so che sono nuovo ma ho la fortuna di poter guidare diverse auto interessanti quindi posto qui le mie impressioni nella speranza che vi possano interessare. In questo caso "recensisco" una delle ultime che ho provato BMW135I CON PACK sport (o race o m non ricordo il nome chiedo venia). L' ho guidata soprattutto in pista (Mugello 18 giri) ma ci ho fatto anche un centinaio di km in strada L auto aveva un assetto di 10 mm ribassato rispetto allo stock grazie al programma di " tuning" ufficiale di casa Bmw, oltre a qualche modifica al motore che dava una decina di cv in più e una risposta più affilata Dell' acceleratore Nonostante l' assetto ribassato in strada si riusciva a sopravvivere anche sulle asperità, anche se nella guida sportiva la differenza non è così marcata quindi personalmente preferisco rivedere personalmente l' assetto con qualcosa di più preciso e incisivo; mentre sicuramente più sportiva é stata la risposta Dell' acceleratore, cosa molto piacevole soprattutto ai medi frutto pprobabilmente di una distribuzione della coppia più ottimale o su spettro più ampio L ho guidata sia con il 6 marce manuale che con 8 marce e benché questo non sia certo un cambio pistaiolo si è comportato molto bene ( in strada avevo questo niente manuale ed è uno dei migliori che abbia mai provato) veloce preciso e silenzioso oltre che ottimo per ottimizzare i consumi a 130 km/h teneva il motore sui 2000 giri! Il manauale solo in pista ma estremamente preciso e veloce con ottimi innesti due ottimi cambi 8 marce come detto risente un Po di cattiveria nella guida in pista ma si è sempre comportato modo coerente Sterzo preciso e progressivo come sempre ci ha abituato la casa Dell' elica I freni sono il punto dolente ottimi in strada ma risentono presto il feeding in pista un up grade se si va spesso è consigliato A livello emozionale la piccola Bmw regala molto e dona spesso traversi ( non sempre facilissimi da tenere) ed è piuttosto scorbutica sul bagnato e non solo nella guida folle, ma anche solo in quella sportiva Sì arriva presto al limite del grip e ciò fa sembrare che non se ne abbia molto ma in realtà é merito/ colpa del motore che spinge molto e fa raggiungere velocità molto elevate in fretta, e soprattutto quando non te lo aspetti, e ti ritrovi a 180 km/h quando credi di essere ancora sotto i 150 ( merito forse anche della buona insonorizzazione o del sound scialbo non certo aggressivo, ma un punto non esclude l' altro) Gli interni non sono particolarmente affascinanti ma funzionali con sedili comodi contenitivi e un buon bagagliaio anche se i posti dietro non sono certo spaziosi per quanto riguarda l up grade offerto dalla Bmw é vivamente consigliato. quello al motore, ( in oltre non cade la garanzia) ma lasciate perdere l assetto mettete dei b14 o simili e avrete una migliore incisivitá e confort simile, anche un ritocco ai freni se si è pistaioli e consigliato Detto questo non sarà l auto più bella del mondo e dietro é scomoda Ma ha un ottimo telaio sterzo motore e cambio, se volete divertirvi tanto e un' ottima scelta per il cambio consiglio l' ottimo manuale, ma anche prendendo l' automatico oltre a una riduzione dei consumi si hanno prestazioni migliori quindi qualunque sia la vostra scelta sarà ben fatta, certo 2400 euro sono un altro punto a favore del manuale Che dire: piccola, abbastanza pratica e molto divertente costo con modifica al mmotore circa 50000 euro e 10 km/l se si fa i bravi se no circa 7 sono comuqjue accettabili per 325 cv! La domanda é con 50000 eurini potrei prendere qualcosa di più carismatico e migliore? Si una porches boxter s usata con un anno e 10000 km circa. Ma si sa usato e nuovo non si possono confrontare ma una porches e una porches...
  10. bik

    Seat Leon Copa 1.6Tdi (2012)

    Dopo un annetto con la Leoncina posso dare le mie impressioni sulla vettura. Come termine comparativo la mia precedente Alfa 156 1.9 Jtd SW con mappa Alfa. Estetica: Uno dei motivi della scelta è la linea, la Leon mi piace, lo stilista che l'ha disegnata è lo stesso della Alfona, da un lato la Leon è più moderna, dall'altro la 156 era molto più curata come design, le linee ed i particolari erano sorprendenti mentre nelle Leon su certi profili sembra che la linea sia interrotta, comunque anche con un colore poco appariscente come il grigio scuro della mia leoncina la trovo bella e non banale. Abitabilità: Lo spazio dell'abitacolo è buono, 4 persone di statura anche superiore alla media hanno spazio sufficente in tutte le direzioni, anche in larghezza nei posti anteriori la senzazione è di essere larghi, in cinque sul divano posteriore occorre adattarsi ma lo spazio è adeguato, altre auto di questo segmento sono più spaziose ma anche più lunghe, cinture di sicurezza a tre punti per tutti i passeggeri, poggiatesta "a bottone", cinture anteriori con segnale visivo/acustico, braccioli assenti, quello anteriore è possibile ordinarlo come after market ma viene limitata la funzionalità dei portabicchieri centrali, nella versione no-smoke non è presente portacenere e nessun contenitore per piccoli rifiuti, è possibile aggiungerlo come after market nel vano portabicchieri. Bagagliaio: La capacità è nella media, la mancanza della ruota di scorta non è stata sfruttata ed è poco sfruttabile a causa della forma dell'alloggiamento, i sedili sono sdoppiati e facilmente reclinabili ma solo lo schienale viene reclinato, nessun passaggio per oggetti lunghi, due vani laterali con retina e nessun appiglio per i ganci elastici, rivestimento nella media, comodo meccanismo d'apertura, meno l'appoglio di chiusura. Posto guida: Posizione comoda ma la regolazione del sedile non ha una elevata escursione in basso, volante regolabile sia in altezza che in profondità, appoggio piede sx rivestito in moquette, pedale acceleratore infulcrato in basso, nel mio caso (altezza 1.75mm) la posizione trovata è comoda anche se troppo alta anche con sedile completamente in basso e con appoggio piede SX leggermente troppo vicino, il sedile è comodo e ben formato, trattiene bene ma rigido, quindi occorre togliere gli oggetti dalle tasche posteriori nei viaggi medio-lunghi, rivestimento in materiale sintetico duraturo ma un pò caldo in estate, regolazione lombare guidatore e passeggero, maniglie di appiglio presenti nei posti posteriori e anteriore lato passeggero. Plancia: La strumentazione è ben visibile, oltre ai classici tachimetro e contagiri sono presenti indicatori di temperatura acqua e livello benzina (non precisissimo), computer di bordo e diverse spie, tra cui manca quella delle luci accese, i comandi al volante e dell'autoradio e clima sono facilmente raggiungibili e replicati nel volante per l'autoradio, pulsanti alzacristalli nel pannello portiera funzionali contro la pressione accidentale, comando specchietti tra i sedili, specchietti richiudibili elettricamente anche con telecomando, cassetto sotto il sedile guidatore e portaoggetti abbastanza ampio nella plancia di fronte al passeggero, sono presenti tra i sedili per i passeggeri anteriori due vasche portaoggetti e posteriori e 3 portabicchieri, le tasche laterali, presenti nei sedili anteriori, sono abbastanza spaziose. Climatizzazione: Clima automatico bizona dal funzionamento buono, regolazione a step di un grado, ottima gestione della situazione estiva a finestrini aperti e clima spento, manca il ricircolo automatico e le bocchette posteriori, la gestione antiappannamento è perfettibile ed occorre intervenire manualmente se il clima in inverno è spento, il motore del climatizzatore è silenzioso, la ventola pure, almeno nelle situazioni normale, si avverte oltre la metà della velocità. Finiture: All'esterno la verniciatura è buona e senza difetti, buona la resistenza al pietrisco, luci tra i lamierati abbastanza ampia, cofano con asta di fissaggio e con chiusura senza problemi, il giro porta ha una guarnizione completa ed una seconda che isola solo la zona alta, per questo e probabilmente, per il rivestimento sportello non eccellente l'isolamento dai rumori della strada è migliorabile, all'interno i materiali non sono esaltanti ma la plancia è stabile e senza rumori, sedili con rivestimento sintetico, fissaggi delle cinture a riposo nei posti posteriori, qualche rumore proviene dalla porta posteriore SX, presumo per una regolazione non perfetta (da rivedere dopo il tagliando). Visibilità: Anteriormente il vetro è ampio ma i montanti molto spessi disturbano, sopratutto il SX durante le curve a SX, dietro visibilità nella media, i poggiatesta non infastidiscono molto neanche se in posizione alta, specchi laterali e posteriori ampi, nei laterali manca la funzione "marciapiede", che comunque è limitata dalla forma della carrozzeria che, a causa della forma bombata, non permette una visione perfetta della distanza pneumatico-marciapiede, gli specchi non deformano la visuale e la distanza percepita, i laterali sono ripiegabili elettricamente anche con telecomando, il posteriore ha la funzione antiabbagliante automatica, tergicristalli con la battuta non tradizionale, in posizione di riposo sono verticali a fianco dei montanti, questo ha come vantaggio una ottima superfice detersa e elimina il fastidiso problema degli spruzzi tergivetro che spruzzano nell'abitacolo a finestrino aperto, come contro sono più rumorosi dei tradizionali a causa dell'elevata area di sovrapposizione delle battute, che porta a microsaltellamenti quando il tergi passa nella zona già asciugata dall'altro tergi, questo, ovviamente, con pioggia leggera, regolazione della velocità di battuta e/o intermittenza automatica con sensore pioggia, i fari alogeni hanno delle ottime prestazioni, ovviamente non paragonabili a led-xeno, l'area e la distribuzione del fascio è molto buona, fendinebbia con funzione cornering, la luce di retromarcia è debole, sensori di parcheggio posteriori. Dotazione: Molto completa ed imbattibile se consideriamo il prezzo pagato, oltre a tutte le dotazioni oramai standard la versione Copa ha il clima automatico bizona, sistema multimendiale con radio FM/DAB, navigatore e vivavoce bluetoth, cruise control, sensori posteriori, tergi automatico, specchietti elettrici riscaldabili e richiudibili, antiabbagliante interno, cerchi in lega da 16", 6 airbag, ABS, ESP, TCS, XDS e hill-holder, fendinebbia. Motore e cambio: Onesto, regolare in basso e discreto in allungo, la coppia è più che sufficente ma non esaltante, il cambio manuale a 5 marce ha una spaziatura elevata che penalizza la guida sui percorsi collinari e montuosi, sopratutto a pieno carico, mentre la 5^ marcia è adatta anche ad un uso autostradale, la retromarcia è di fianco alla prima, il suo innesto è spesso incerto, la frizione è relativamente leggera, consumo basso, nel percorso abituale, in prevalenza extraurbano con tratti collinari, la percorrenza va dai 18km/l ai 21km/l, nei percorsi cittadini il CDB (abbastanza preciso) segna delle percorrenze mai sotto ai 13km/l, molto scorrevole e con freno motore quasi da benzina, le prestazioni sono adeguate ma non esaltanti, la Alfona era molto più prestante, se con questa non ho mai avuto l'esigenza di una maggiore potenza sulla Leoncina ci sono situazioni in cui preferisci maggiore prestanza, come nei sorpassi su strada extraurbana, il famigerato FAP non ha mai richiesto delle rigenerazioni forzate, anche per le mie percorrenze abituali prevalentemente extraurbane. Guida: Visto che la precedente auto era, a mio parere, una delle migliori TA il confronto è molto impegnativo, dal quale ne esce bene, lo sterzo non è paragonabile alla "lama" delle Alfa a quadrilatero anteriore ma è molto preciso e con la giusta leggerezza, il volante in pelle è del diametro giusto e il diametro di sterzata molto buono aiuta nei parcheggi, su strada la precisione di guida è buona e non hai la "sindrome da auto larga" quando sorpassi gli autocarri nelle autostrade a due corsie, rispetto alla 156 lo sterzo è, ovviamente, meno comunicativo, la guida è piacevola, buona la tenuta, meno sottosterzante della 156, la stabilità è buona, anche se inferiore alla 156, l'ESP ha una soglia di intervento molto alta, l'antislittamento pure ma ha un tempo di reazione non immediato, molto buona e senza indecisioni la frenata, nella guida sportiva il motore non esagerato la penalizza, meglio una guida pulita e scorrevole che degli inserimenti forzati, comfort buono, assetto ne rigido ne morbido, la buona posizione di guida la rende atatta alle lunghe percorrenze autostradali, rumorosità nella media. In conclusione: Auto comprata come Km0 a fine serie, praticamente una seg.C accessoriata ad un prezzo di una seg.B mediamente accessoriata, linea personale e per questo può piacere o meno, di molta sostanza e con una bella guida, anche se non sportiva, ha un utilizzo molto ampio, da quello cittadino a quello familiare, i difetti maggiori sono il montante anteriore largo che penalizza la visibilità in curva e il bagagliaio dalla capacità media ma meno versatile di altre pari segmanto.
  11. Albertw

    Fiat 500S 1.2

    Oggi ho, finalmente, sostenuto l'esame di teoria e, avendo avuto esito positivo, non ho resistito a farmi un bel giretto di 2 ore con il Cinquino. Il percorso è stato al 90% urbano e con traffico (lo so, sono un pazzo ad andare a infilarmi nel traffico senza neanche mezz'ora di guida alle spalle, ma vi rassicuro subito dicendovi che non ho né avuto, né causato problemi a nessuno ) e un 10% paragonabile ad extraurbano (strada del portone, corso allamano, con poco traffico entrambi). Essendo la prima auto che guido per bene non ho alcun metro di paragone, ma proverò a buttar giù due righe che possano essere utili a qualcuno. Il motore è quello che è, 69 CV, quindi non si possono pretendere prestazioni sportive. Tra i 1500 e i 2500/3000 è calma piatta, non sperate di fare una ripresa decente. Qui la differenza con la Panda 100HP è notevole, quasi imbarazzante (giustamente, direi). In compenso scalando marcia non mi sento di lamentarmi troppo, anzi, per la potenza a disposizione direi che è decisamente brillante. In prima e seconda, tirandola, sta quasi dietro alla 100HP, che poi subito dopo sparisce. Nota positiva i freni: ho trovato il pedale ben modulabile. Anche qui il paragone con la Panda è d'obbligo, e siamo su un altro pianeta. La Pandina inchioda appena sfiori il pedale, questa no. Per fortuna! Consumi: davvero pensate che alla prima guida abbia guardato il CdB per vedere quanto ho consumato? Però prometto che vi farò sapere Il confort non è male, considerando anche che ho i 16" con spalla 45. Decisamente migliore che sulla 100HP, ma ci vuole anche poco in realtà. In conclusione per ora sono estremamente soddisfatto. E' veramente sfiziosa, sia dentro che fuori, e si guida anche bene. Perfetta per la città. Domani andrò fino a Villar Perosa e vi farò sapere come si comporta fuori.
  12. Posso ora tirare le somme dei due anni passati con la mia piccola, Alfa Romeo Giulietta.. E' arrivata per una scelta, di gestione e spese, ma alla fine si è dimostrata un buon "mulo" con tanto di voglia di dimostrare che i suoi 105cv non sono, ne troppi, ne pochi. I consumi su 30.000 km si sono tenuti fissi sui 15.7 km/l (con tanta città e anche 20 giri al Nurburgring). Il confort a bordo è sempre stato ottimo, elogiato anche da di possiede le famose auto teutoniche (A3, Golf, V40, etc.); con una panca posteriore più comoda e meglio accessibile. l'impianto di climatizzazione non ha mai perso un colpo e il selettore DNA si è reso utile sia nelle lunghe percorrenze autostradali (perennemente in D) e durante le nevicate (grazie anche a 4 Nokian da 17"). Non posso non sentirmi soddisfatto della macchina, anzi, la multimedialità (B&M & TOMTOM) si sono sempre dimostrati utili e funzionali, la radio un po' "vecchia" ma non ha mai perso una stazione, un po' meno i comandi volante, che ogni tanto non funzionavano. La macchina è rimasta in famiglia, passata a mio cugino, che a giugno diventerà papà di una Bambina e visto che era anche l'auto del suo matrimonio.. non ha resistito.. l'ha presa. Ora al suo posto è arrivato il "giocattolino"... vediamo un po' come va...
  13. Ciao a tutti, vi presento la nuova auto arrivata in famiglia: Come alcuni di voi sapranno, la "gestazione" è stata un po' lunga, partita a novembre per cambiare la Corsa con una Note, alla fine è arrivata lei. Gran parte del merito del suo arrivo (e del mancato arrivo della Note, pronta consegna anche lei) va a mia moglie, che oltre ad aver apprezzato le maggiori dimensioni interne di Giulietta ha anche sostenuto che ogni tanto bisogna togliersi degli sfizi e che comunque anche i contenuti della nuova arrivata giustificavano appieno la differenza di 3500eur sborsata. Al momento l'ho guidata per 350km, principalmente nel noioso viaggio Udine-Oderzo e limitrofi, senza tirarla troppo né mettere alla frusta i freni per aspettare che si assestino. Condivido con voi le prime impressioni. Sicuramente spicca tra le note positive, venendo comunque da auto "inferiori" è il grande confort di marcia: UD-Oderzo adesso la faccio e mi sembra di essere partito 10min prima, non 75min prima! L'auto è molto silenziosa e nonostante i 17" filtra molto bene le asperità del fondo. Su strade "sfondate" con le crepette dell'asfalto gli pneumatici diventano un po' più rumorosi, sull'asfalto liscio torna il silenzio. Il fruscio aerodinamico più evidente è quello dei retrovisori: lo senti come se avessi un finestrino aperto! Il posto di guida è molto comodo, il sedile mi sembra ben contenere e non è - per fortuna - troppo soffice. Ho trovato abbastanza velocemente la posizione di guida adatta e l'auto dà molta confidenza, la guidi come la guidassi da sempre (anche se questo è un pregio che hanno un po' tutte le auto del Gruppozzo). Il consumo, nonostante il rodaggio, è sui 4.5/4.8 l/100km a velocità costante, sui 100kmh indicati, praticamente consuma come l'Opel Corsa! uConnect 5": è il primo sistema multimediale "strutturato" che provo in un auto, devo dire che è una figata, o meglio, ho apprezzato molto la parte telefonica: in questi giorni ho prenotato visite, parlato con amici, etc etc senza mai staccare le mani dal volante, con un audio perfetto, soprattutto per chi mi ascoltava. Per il resto ho provato solo la radio, non ancora né CD né l'USB, non ne ho avuta ancora l'occasione. Devo prendere confidenza con le dimensioni esterne, soprattutto in parcheggio, anche su questa, come su GPunto, non si vedono i limiti del muso, per cui massima attenzione. Il "problema" di quest'auto è che non ti rendi conto "di quanto stai correndo" Anche la percorrenza in curva, lasciandola scorrere, senza far chissà che numeri, è soddisfacente. Confronto con "vecchia" Giulietta 2.0JTDm. Sicuramente la nuova è più insonorizzata e filtra meglio le asperità (nonostante il 2.0 avesse i 16") e i nuovi pannelli porta sono più gradevoli. Onestamente, però, sono la persona meno indicata per fare confronti/dare giudizi sugli interni, non sono feticista delle plastiche e a me piacevano anche le dure ma allineate plastiche delle B-MPV giapponesi, per cui non faccio testo. Come scrivevo anche nell'altro topic, non sono ancora abituato a un'auto che comunque si nota. Sicuramente il passo in avanti importante da 147 a Giulietta è stato anche l'aumento dello spazio a bordo, così da includere nella clientela anche chi, oltre alla macchina "bella", cerca anche un mezzo che sia spazioso. Alla fine il concessionario mi ha "regalato" il controllo ai 3/4/5000km ("Vieni attorno a questi kilometraggi." (cit.)) e lo sconto del 20% sui primi due tagliandi. Per il momento trovo che i soldi, anche se non pochissimi, siano ben spesi e mi sento di consigliare il mezzo a che possa averla nel mirino come dimensioni e prezzi. Dove l'ho presa io c'erano sconti ingenti su pronte consegne/km0, che comprano a stock e le piazzano. Lo stesso concessionario (è un multimarca: KIA, Hyundai, Lancia, Subaru, Alfa, Mitsubishi) mi faceva la Cee'd Cool 1.6 CRDi circa 1000eur in meno. A quel punto, come potrevo non prendere la Giulietta? Col passare di km e delle ore di guida aggiornerò il topic.
  14. ricky1750

    Porsche GT3 RS 997

    Si, va bene, lo confesso, e allora??? sono stato costretto, non volevo, c'erano le cavalette, i libici, mi hanno minacciato e costretto contro la mia volonta', io volevo girare in Caterham, mi hanno detto "no devi far pratica col motore dietro" mi hanno sbattuto prima su una Exige (perche' a Balocco non avevo capito un c***o), poi mi hanno costetto a salire sull'odiata Porchetta... Ok, Franciacorta e' un buco per provare un GT3 RS, ma alla fine ci sta.. meglio provarla qui e vedere se quadra o no, che trovarsi in una pista piu' impegnativa e veloce (anche se comunque alla fine del rettilineo piu' lungo il porcellino arriva tranquillamente a 200 e passa...) e poi meglio abbandonare questa valle di lacrime a due passi da casa che esplodere tra le ardenne o in un altopiano crucco.... voglio dire, spiantarsi la prima volta contro un muro proprio a casa del nemico non e' dignitoso dopotutto... Giro prima in Exige, in modo da imparare un minimo la pista e prendere un po' mano, poi salgo in macchina con l'istruttore che fa un paio di giri per, ehm... scaldare le gomme... torniamo ai box, con le gomme sicuramente scaldate (e dimezzate ), ripassino su cosa fare e cosa non fare assolutamente onde evitare di ritrovarsi a fare la trottola impazzita, e via... la posizione di guida e' ottima, le 5 punti ovviamente tengono ancorati modello salama da sugo, l'auto dentro e' quasi normale, giusto il rollbar dietro e un aspetto piu' spartano di quanto abitualmente si pensa una porsche (e la cosa mi piace). Il quadrante strumenti e' piuttosto affollato, con il contagiri piazzato in mezzo ed in posizione nettamente dominante, il tachimetro e' spostato invece sulla sinistra (della serie, tanto non ti serve), ma comunque la velocita' e' richiamata in piccolo sotto il contagiri, a numeri digitali.. Ci allineiamo all'uscita, mi passano davanti tutte le innumerevoli volte in cui ho sentito parlare delle famigerate reazioni dei cari maggiolini schiacciati, mi vedo gia' su per un muretto, o perlomeno arenato nella sabbia, ma mi rilasso un attimo vedendo che che i controlli elettronici sono inseriti... dopo un po' li vede anche l'istruttore, e li disattiva... yeppa! evvai... Usciamo, con cautela, fortunatamente la pista e' vuota quindi ho tutto il tempo e lo spazio di assaggiare con calma i comandi dell'auto: e' spiazzante... lo sterzo ha una reattivita' impressionante, e l'auto segue con altrettanta rapidita' ed agilita', cosa non cosi' scontata visto che pur essendo alleggerita non e' che sia proprio una foglia, e che mi sono abituato nelle ultime uscite in pista con auto tutte con almeno 300/400 kg di meno addosso. Pur essendo servoassistito risulta estremamente comunicativo... lo so che e' assurdo ma durante il primo giro fatto a passo mi sembra di trovarmi su un'auto perfino rassicurante, con la sola necessita' di ritarare la guida sul fatto che l'auto e' estremamente reattiva. Comincio il secondo giro tirando un po' di piu', curioso di capire come il bilanciamento dell'auto influenzi il suo comportamento e di come reagisca aumentando il ritmo... la sensazione e' stranissima, caricando l'anteriore piu' possibile fino alla corda le ruote anteriori si aggrappano a terra a livelli assurdi, poi cominciando a dare gas l'auto sembra quasi avvitarsi su se stessa, ma in maniera inaspettatamente progressiva e controllabile, ma allo stesso tempo rapidissima, aumentando il gas mentre si esce dalla curva l'auto scivola il comportamento ridiventa piu' tradizionale. E' una sensazione strana, tuttavia piacevole e paradossalmente rassicurante... si sente molto l'auto "in mano", e trasmette una quantita' di input enormi e con largo anticipo... facciamo, credo, una decina di giri, a ritmo sempre piu' sostenuto e senza nessun problema. L'impressione sull'auto e' ottima alla fine, il motore e' praticamente infinito... su Franciacorta si puo', volendo, girare senza mai togliere la terza (i due punti piu' veloci da quarta si possono fare tirando la terza quasi a limitatore e alleggerendo un po' il gas negli ultimi metri, i due punti piu' lenti dove andrebbe la seconda si possono fare tranquillamente in terza, senza il minimo sforzo a riprendere, anche se ovviamente ci si mette di piu'), la voce del boxer e' sempre bella presente e piacevole. Mi ha fatto piacere guidarla, mi sono stupito del comportamento.. secondo l'istruttore Franciacorta e' il posto peggiore in cui apprezzarla... se e' cosi', siam messi bene...
  15. TonyH

    Fiat 500C Twinair Rock

    Vista la giornata quasi primaverile di oggi, ne ho approfittato per macinare qualche km, così da poter scrivere una recensione. Il percorso di prova è stato: casa-Superga-Eremo-Maddalena-Revigliasco-Pecetto-Cambiano-San Pè per sosta gelato ritorno da Cambiano-Trofarello-Moncalieri-Via Po Posto Guida: per chi non è molto alto, è buono. Per chi è alto, la posizione di guida ideale deve scontrarsi con la regolazione in altezza del sedile e la non regolazione assiale del volante. Si trova un compromesso accettabile, anche se per i viaggi molto lunghi si sente. Per fortuna i sedili sono ben imbottiti e sostengono bene nella zona lombare Comandi e strumenti: E' il cruscotto della 500, quindi non mi dilungo troppo. E' tutto a portata di mano Audio e navigatore: La macchina monta l'impianto audio maggiorato. Suona bene, distorce poco anche alzando il volume. Come tutte, oramai, entrata usb e aux per chiavette e iPod. C'è la predisposizione per il TomTom, la proverò non appena mi arriva la staffa apposita. Visibilità: Davanti e di lato ottima, dietro, fa schifino, causa lunotto piccolo e montanti più spessi rispetto alla berlina. Per fortuna i sensori di parcheggio sono di serie. Tutto bene di notte grazie ai fari allo xeno Finitura: Io la trovo adeguata al segmento di appartenenza (anche il trio VAG mica usa plastiche migliori), plastiche dure ovunque, ma l'insieme non pare tirato via come su alcune concorrenti (es: Trio Lescano, anche il nuovo). Molto fanno i (splendidi) sedili in pelle. Per l'assemblaggio, carrozzeria aperta, cerchi da 16" e strade veramente [censurato] sono un invito a nozze per i rumorini sullo sconnesso. La capote sembra realizzata bene. Sottotono invece il rivestimento del baule, di scarsa robustezza. Accessori: Questa era la versione di punta. Con su praticamente tutto, ha una dotazione che a momenti non trovi di serie su roba che costa il doppio, figuriamoci su una city-car. Clima automatico, B&M, sensori parcheggio, fari allo xeno, sedili in pelle frau, impianto audio interscope, cerchi da 16". Manca solo (purtroppo) il cruise control Dotazioni di sicurezza: 7 airbag (incluso quello per le ginocchia), ESP. C'è tutto il necessario. Fino all'avvento del small overlap era la piccola più sicura (posto che come si possa pretendere di far superare un test codificato in tempi successivi, misteri della fede) Abitabilità: Buona, sia davanti ma inaspettatamente anche dietro, viste le ridotte dimensioni (355cm). Una gita fuori porta in 4 si può fare Bagagliaio Capienza identica alla berlina, ma accessibilità peggiore per via del portelloncino piccolo. E' forse l'unica rinuncia reale rispetto alla berlina. Comfort: Qua la carrozzeria aperta si "patisce" rispetto alla berlina. Più rumore aerodinamico, anche a capote chiusa, e qualche scossone in più per via della minor rigidità torsionale. Si viaggia comunque degnamente, grazie al fatto che il frullino a regime costante sparisce. A capote aperta, aumenta ovviamente il rumore, tuttavia non esistono quasi vortici fino a 80km/h, e solo con capote completamente aperta (ci sono 3 posizioni. Aperta solo sui posti anteriori, aperta anche sui posteriori, tutta aperta compreso lunotto) Motore: Il tanto chiaccherato Twinair. Qua in prima versione, senza volano bimassa. Le vibrazioni ci sono, specie se si vuole riprendere sotto i 1500 giri. Lì diventano fastidiose. In tutti gli altri casi, non si notano. Con coppia massima a 1900 giri, si fa guidare in scioltezza anche con le marce più alte. Tirandolo, fa sentire marcatamente la sua voce, dando in cambio alla vetturetta un bel brio. Accelerazione: data per 11s nello scatto, è verosimile. Ne ha a sufficienza anche per togliersi qualche soddisfazione, tipo lasciare con le pive nel sacco qualcuno che aspetta i rallentamenti per togliersi una 500 che pensa gli faccia da tappo Ripresa Sotto i 1800-1900, è un 900cc. Ergo, fa quello che può (poco). Sopra, le riprese sono di buon livello, paragonabili a quelle di un 1.6 TD su una seg.C. Il che fa si che si possa usare poco il cambio Cambio Il classico delle Fiat piccole. Manovrabilità buona, rapporti lunghi ma la coppia del turbo li tira bene. Frizione leggera, sufficientemente modulabile Sterzo Rispetto alla precedente, devono essere apportati miglioramenti alla taratura. Un filo più pesante in manovra, ma restituisce una confidenza migliore nelle curve. Non è quello di un'Alfa, ma nemmeno quello di Idea.... Freni Impianto misto dischi autoventilati tamburi. Buona la potenza e la modulabilità. Freno a mano scarso, mi sa che devo farlo regolare Su strada anche qua, il fatto che la carrozzeria sia aperta, si paga. Meno "composta" sulle sconnessioni, pur rimanendo stabile e con una buona agilità in inserimento. Rispetto alla precedente, beneficia degli interventi all'assetto, che hanno donato un retrotreno meno brusco. Pur col motorino sveglio, invoglia meno a guidare col coltello tra i denti, ma più in souplesse, magari a capottina aperta. Dove restituisce un'esperienza ben migliore Consumi Capitolo molto controverso. Questo motorino PUO' consumare poco, a patto di usare un paio di accorgimenti: 1) sfruttare l'elasticità e la coppia 2) sfruttare la quasi assenza di freno motore per via degli attriti ridotti e dell'assenza di farfalla, utilizzando un po' la famosa tecnica "Pulse&Glide". Così facendo, pur mantenendo un'andatura consona al traffico e al buon senso (quindi niente guida nonna abelarda) si ottengono buoni risultati. Il giro di oggi, ha fermato il CdB a 15.8km/, pur con tratti cittadini e l'arrampicata a Superga (tutta in 2a perchè avevo 2 auto davanti che non superavano i 30km/h ). Se invece si sfruttano i cavalli, oh....allora li si deve abbeverare.... Conclusioni: E' un sfizio. E me lo sto godendo come un riccio Il motore, è quello giusto per l'auto, consuma ad oggi come la precedente 1.2 (anzi, persino un filino meno), ma quando hai bisogno per un sorpasso o per un po' di autostrada, ne hai. Se avessi preso la Abarth cabrio, probabilmente avrei fatto una cazzata, mettendo troppo motore in un telaio che non può rendere giustizia. Viaggiare aperti, poi, è una bellissima esperienza. Fai esperienza di viaggio con tutti i sensi....vista potenziata, olfatto, udito. Ti fai i cazzi degli altri non solo su feisbuc Odi ancora di più i diesel in coda Ma quando passi in mezzo ai boschi senti il profumo di tutto. A chi piacciono le auto, una cabrio, una volta nella vita, se la deve davvero fare. Vi saluto con una foto:
  16. ricky1750

    Radical SR3 SL

    Dopo aver avuto lo scorso anno il piacere ed il privilegio di provare una Radical SR3 RS http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/60611-prova-radical-sr3-rs.html quest'anno son riuscito a fare il bis... con una SR3 SL, sempre a S. Martino del Lago. Ero ESTREMAMENTE curioso di questa prova, per un'infinita' di motivi... prima di tutto nel corso di quest'anno sono riuscito a fare un po' di pratica con vario ferragliame, quindi contavo di poter apprezzare piu' della volta precedente la particolarita' del mezzo.. quando ti piazzano dal nulla in mezzo ad un'astronave, come con la RS, ti trovi in un bombardamento tale di sensazioni che riesci difficilmente ad apprezzare come si devono le cose. In secondo luogo la SL racchiude in se molti aspetti che ci stiamo trovando davanti anche nelle auto "normali" ma ad alte prestazioni, come il fatto di dover passare a motori turbocompressi al posto degli aspirati, dover aumentare il peso dei mezzi per aumentare le dotazioni di sicurezza (o inserire dotazioni di serie obbligatorie), etc. La RS lo scorso anno mi aveva spiazzato e colpito sia per le prestazioni che per il suo essere senza mezzi termini paragonabile ad un'auto da corsa... di fatto e' un'auto che dovrebbe stare in pista, fatta e pensata per stare in gara, a cui hanno messo due luci e una targa per poter far finta che sia un'auto stradale e farle fare un'assicurazione o uscire dal circuito per far benzina (pregando che non ci siano rallentatori sul percorso). La SL invece e' un'auto che deve poter andare per strada senza problemi, ma allo stesso tempo ha il difficile compito di essere un'auto senza compromessi in pista. La domande principali quindi erano: Quanto ha sacrificare la SL in "pistosita'" e prestazioni rispetto alla RS? Quanto impatto avra' su un'auto del genere passare da un motore aspirato da 12mila giri urlanti ad un motore automobilistico che di base viene montato su una Ford Focus, per di piu' turbocompresso, e da "soli" 6.500/7000 giri. E i quasi 200 Kg in piu', anche se bilanciati da 30/40 cv nuovi? Quanta aderenza avra' sacrificato la SL passando dall'aereodinamica della RS alla nuova non-affettiamo-i-pedoni? Premetto che la mia idea della SL fino a oggi era che purtroppo tutto quello che ho elencato sarebbe pesato, e non poco, sul comportamento dell'auto, e che pur rimanendo un mezzo di tutto rispetto, comunque sarebbe stata anni luce inferiore alla RS. Arriviamo in circuito in un'atmosfera surreale.. la giornata e' nuvolosa ma non piove, in teoria dovremmo avere fino alle 16 prima che effettivamente la pioggia cominci a scendere... evidentemente, essendo una giornata riservata a formule, prototipi e GT nessuno si e' fidato a venire... meglio per il nostro gruppetto, abbiamo di fatto un autodromo vuoto in cui fare quello che vogliamo e provare l'auto senza nessuna preoccupazione di altre auto in pista. La SL si presenta esteticamente in maniera molto simile alla RS, la prima cosa che si nota e' l'ala posteriore piu' piccola, molto piu' piccola di quella della RS (sulla RS va da un lato all'altro della carrozzeria, sulla SL e' a filo del limite interno degli pneumatici), e l'abitacolo molto piu' "civile" della RS: I sedili (quasi regolabili) intanto esistono, e non sono piu' due pezzi di schiuma appiccicati alla vetroresina come sulla RS... c'e' un'imbottitura, c'e' persino la possibilita' di farli scorrere (non tantissimo a dire il vero) avanti e indietro, riescono ad essere persino comodi al punto di rendere realizzabile qualche ora di viaggio, a livello di quanto puo' essere un'auto sportiva spartana.. Per dare un riferimento sono piu' comodi di quelli di una Exige, sembrano una poltrona rispetto a quelli di una Atom o di una Caterham coi Tillett. C'e' la leva del freno a mano, non c'e' piu' la leva del cambio sequenziale (che invece e' a palette ora), c'e' qualche bottoncino in piu' sul "cruscotto" - che e' un display AIM tipo motociclistico con 6/7 bottoni per accendere/spegnere le luci, il "riscaldamento" - bellissimo ... un radiatorino grosso come una tavoletta di cioccolato con due tubi dell'acqua e due ventoline grosse come quelle dell'alimentatore di un pc.. dopotutto l'omologazione europea dice che deve esistere, non che deve scaldare un'area piu' grande della rotula del passeggero... - una presa 12v per l'accendisigari, il volante, estraibile, con i pulsanti per gli indicatori di direzione, gli abbaglianti ed il clacson (che sempre per omologazione devono essere usabili senza staccare le mani dal volante), il blocchetto accensione... Abbagliato da tutto questo lusso, entro in auto con la solita tecnica da raffinato gentleman che caratterizza l'accesso a queste auto: togli il volante, scavalca con leggiadra agilita (sbonk!) la fiancata, piazza le fette sulla base del sedile, ssssssssssguiiiissssia dentro dopo aver saggiamente tolto dalla base del sedile la fibbia delle cinture (in caso lo fai UNA volta, poi te lo ricordi per il resto della vita), piazzati dentro, allaccia le cinture, insalamati per bene, sottocasco, casco, occhiali, bon ci siamo... no spetta... il volante... eh, lo so che state sogghignando perche' me lo sono scordato fuori ma... no... il sig. Radical ha pensato anche a questo.. c'e' il cavetto di rimando dei comandi palette/clacson/etc che ti salva Contatto, qualcosa la dietro si accende e comincia a far un classico casino meccanico "da Radical" - il cambio e' elettropneumatico, quindi il compressore si accende per mettere in pressione il gruppo) - pulsante start e dopo qualche giro di motore si avvia... Il suono ricorda molto quello della RS, ma e' moolto piu' cupo e pieno. Guanti, mani sul volante, paletta a destra, dentro la prima e ... niente... il display mostra la prima inserita, ma niente sferragliamenti e "clang" da sequenziale... si parte, alleggerisco la frizione per un millimetro ed entra gia, la macchina si muove piano piano senza il minimo sussulto, senza aver bisogno di dare giri, tranquilla, liscia, morbida.. alleggerisco ancora di piu' la frizione dando un filo di gas e la macchina parte docile come una normalissima auto stradale con la frizione pesante. Entriamo in pista per i primi giri, la pista e' umida e nessuno sta girando, siamo con le semislick montate e quindi inizialmente vado molto cauto, bisogna scaldare le gomme, asciugare un po' di pista e memorizzare dove sono i punti piu' bagnati ed eventuali pozze d'acqua. Su indicazione dell'istruttore cambio intorno ai 3000 giri (cosa che genera dei discreti contraccolpi), mappatura wet (altra differenza rispetto alla RS la RL ha un "manettino" al volante con i settaggi wet/normal/race che cambiano in maniera sostanziale la risposta accelleratore e motore, pur non avendo effetto su controlli trazione e stabilita' visto che non ci sono), e facciamo un paio di giri... il motore e' sorprendentemente elastico, girella allegro e senza lag, la presenza della turbina e' costante sembra quasi di stare su un aereo visto che fischia che e' una bellezza anche a 2000 giri e con un filo di gas. Dopo tre giri la pista e' abbastanza asciutta a parte un paio di pozze d'acqua, ovviamente nei punti piu' bastardi della pista senno' che gusto c'e', comincio ad aumentare il ritmo, almeno nei rettilinei, cambiando sui 6000 giri (quindi un pelo sotto l'indicazione di cambiata ottimale). Il display, come sulla RS, in pista e' praticamente illeggibile.. si vede poco, e' strapieno di informazioni e scritte pure piccole, troppo casino leggerlo mentre cerchi di stare in strada, in compenso i led di cambiata fanno il loro lavoro egregiamente, e anche eventuali problemi sono comunque segnalati da led luminosi decisamente piu' visibili. Il motore si rivela ottimo, ovviamente non e' come avere un motore da moto dietro che strilla a 12mila giri, ma spinge forte, bene senza mai far mancare ne' la coppia ne la risposta.. in wet ovviamente la coppia viene tagliata, quindi e' perfino tranquillo e comunque e' il caso di andare calmi con l'accelleratore: bagnato a parte nel punto piu' veloce della pista, alla fine del rettilineo principale, la pista e' infatti abbastanza sconnessa, l'auto e' molto rigida e non e' molto rassicurante passare a 200 all'ora in piena accellerazione mentre ogni singolo componente dell'auto ti racconta nome cognome, albero genealogico e ultima cena di ciascun granello di alfalto che sta cercando di buttarti fuori pista. Lo sterzo infatti e', come per la RS, molto preciso, forse pure troppo visto che ti legge nel pensiero, abbastanza piu' pesante di quello della RS (probabilmente per via del peso maggiore dell'auto), ovviamente, come ogni sterzo da pista che si rispetti, rimanda indietro una quantita' di informazioni - e contraccolpi - che manco fosse una suocera che ti racconta la vita di tutto il paese. Stranamente trovo l'auto molto piu' nervosa di quanto avessi trovato la RS, ma la cosa e' data sia dalla giornata e dallo stato della pista, sia dal fatto che sto andando abbastanza piu' spedito della volta precedente. Trovo molto diversi anche i freni, sicuramente sono belli efficaci, ma quelli della RS (e anche sulla R300), hanno una feedback decisamente migliore e sembrano essere piu' efficaci. Mi confermano che e' una cosa che hanno notato anche altri, specialmente in caso di asfalto bagnato, dove risultano meno modulabili e tendono a bloccare rispetto a quello della RS.. peccato che me lo confermino DOPO che alla fine del rettilineo principale si blocca in frenata una delle posteriori, a 150 all'ora, e dopo aver pensato "oh... *****" scopro con enorme sorpresa e piacere che l'auto risulta estremamente semplice e prevedibile da controllare: tanto sono stati poco comunicativi i freni, tanto e' stata invece meravigliosa la combinata sterzo/telaio. Continuo a girare, prendendo piu' confidenza specialmente con la frenata, a cui comunque dopo un po' ci si abitua, ma cominciano a scendere un po' di gocce di pioggia.. faccio un altro paio di giri, poi comincio a sentire che l'auto sta iniziando a scivolare in maniera un po' troppo decisa (ma comunque estremamente progressiva, probabilmente grazie al fatto che essendo pensata anche per l'uso su strada riesce a gestire bene le situazioni di pioggia). Rientriamo, pausa e intanto fuori piove... abbiamo ancora un'ora, speriamo smetta.... intanto si decide di cambiare le gomme, tolgono le semislick e montano le rain.. il cambio e' fenomenale, sembra di stare a le mans La SL e' infatti dotata di tre martinetti, due davanti e uno dietro, che vengono alimentati da un attacco sotto l'ala posteriore. Si puo' usare un compressore o una bombola e l'auto si solleva da sola, senza necessita' di un alcun attrezzo per sollevarla.. via le mollette, via i dadi centrali e gomme cambiate... quindi si comandano i martinetti per riabassare la macchina e cambio effettuato. Assettano anche l'auto da bagnato, togliendo quindi le barre antirollio in modo da rendere l'auto piu' morbida e meno nervosa. Dopo una mezzora smette di piovere, si torna in pista, con calma... niente cambiate sopra i 4000, paio di giri per scaldare le gomme e capire come si comporta l'auto con l'assetto nuovo... mi trovo decisamente meglio, specialmente nella parte piu' sconnessa ora l'auto da molta piu' fiducia ed e' meno nervosa. Dopo qualche giro la pista torna potabile, comincio a spingere di piu', fino a che dopo una decina di giri inizio veramente a divertirmi... sono ben conscio di essere ancora lontanissimo dal limite del mezzo, ma comincio a fidarmi un po' di piu' e soprattutto a rilassarmi quanto basta per godermi i giri... l'auto risponde benissimo, ha una trazione e un'aderenza che nonostante le condizioni sembrano infinite, e' estremamente comunicativa e sembra poter reggere qualsiasi cosa le chiedi (quindi sto ben attento a non farlo, visto che sono i classici momenti in cui rischi...). L'istruttore mi passa in mappa standard, il motore cambia nettamente comportamento, sul dritto guadagniamo 15 km/h buoni e si potrebbe andare oltre (ma non mi fido a staccare troppo avanti), ci prendo sempre piu' gusto, ma ormai la pista e' asciutta, ed una frenata intensa ma non troppo violenta l'anteriore cominica a saltellare e l'auto si scompone. Anche in questo caso resta comunque controllabile senza problemi, ma e' il caso di tornare a box per togliere le rain che si stanno surriscaldando. L'istruttore mi mette la mappa in race, e mi fa segno di tirare tutto all'uscita dal tornantino prima del rettilineo... nuovamente un cambio di auto... il motore sale di giri in maniera rabbiosa, aspetto che l'indicatore di cambiata mi faccia tirare tutte le marce, ogni cambiata rapida, secca, l'alimentazione che viene tolta stavolta si sente in maniera decisa vista l'accellerazione in gioco ma resta comunque fluida: appena prima dei 250 metri butto un'occhiata al tachimetro, se vedo a quanto stiamo bene, altrimenti tolgo gas e comincio a frenare... 235.. ok.. non tolgo gas.. freno e basta... Giu', 5... giu' 4... Giu' ... SSSSPPOOOPP... specchietto... sfiammata.. ah beh... 3.. l'istruttore: "cambia un po' in race eh..." "mah, giusto un pelo..." Che dire... sono partito prevenuto e pensando di trovare un'auto "svuotata" dalle normative e dal dover essere in regola con le normative stradali... mi sono trovato davanti un'auto sicuramente meno estrema della RS, ma altrettanto godibile e divertentente in pista.. con in piu' il fatto di poter essere davvero guidata senza soffrire troppo anche per strada... a patto che non piova (per non inzupparsi, mica per altro), e a patto di fare prima un po' di palestra... perche' oggi, dopo un'ora e mezza di pista fatta ieri mi sto dolorosamente ricordando che forse sto invecchiando Prossima volta pero' Imola o Mugello
  17. Ciao. Sono da poco possessore di una SAAB 9000 Turbo modello Sport My 1991. L'auto è dotata del propulsore SAAB 2.0T 140KW ( 192CV ) " B202L " Dotazione: La dotazione di serie comprende ABS, Sedili in pelle con regolazione elettrica, tettuccio apribile elettricamente, fari fendinebbia, cruise control, climatizzatore automatico. Esterni: L'esterno della SAAB 9000TS si riconosce dall'alettone posteriore decisamente vistoso rispetto al flap introdotto con la versione da 175cv ( 9000 Turbo ) , dalle minigonne laterali e dai paraurti in tinta con la carrozzerìa, sul cui anteriore spicca uno spoilerino decisamente sagomato, facile da " grattare " in presenza di marciapiedi. I cerchi sono i 3 razze da 16 pollici con canale da 7 pollici, calzano pneumatici 205/50 ZR 16, il bordino del canale è cromato mentre le razze hanno una colorazione satinata. I fari fendinebbia completano la già ricca dotazione esterna. Interni: L'interno evidenzia in tutte le sue caratterizzazioni lo stile aeronautico SAAB, comandi ben disposti e facilmente individuabili, i sedili in pelle sono di buona fattura, le plastiche dure rendono la fattura degli interni leggermente sotto tono ma lo stile interno fa presto dimenticare cadute di stile del genere. Sedili con una discreta capacità contenitiva, si salvano grazie alla seduta che riesce a sopperire alla scivolosità della pelle e dalla mancanza di sostegni laterali, visti i 192cv e le accelerazioni laterali derivanti dal buon telaio e dalle 205/50ZR16 non avrebbero guastato dei sedili più " spinti " in fatto di sagomatura... Ma si sa, la 9000 Turbo è un auto che non nasce come sportiva estremizzata come una Sierra CSW, bensì come una comoda berlina in grado, all'occorrenza, di tirare fuori i denti e affrontare auto anche più blasonate. Rumorosità interna adeguata al mezzo, fruscìì aerodinamici appena percettibili solo dai 130 km/h in su, il sound del motore risulta leggermente penetrante dai 4000 giri in su, ben filtrato sia dallo scarico che dal comparto fonoassorbente. Motore: Qui ci sono tante parole da spendere. Si perchè SAAB è sinonimo di motori potenti e longevi, e questo B202L che equipaggia la 9000TS non fa eccezione. I 192cv sul corpo vettura 9000 sono capaci di far toccare alla vettura numeri importanti, si parla di 232km/h di velocità massima ed un'accelerazione da 0 a 100 km/h in poco meno di 8 secondi... Ma parliamo un pò meglio di questo motore. Suddetta unità è in grado di sviluppare, come detto poc'anzi, 192cv a 5800 giri, con una coppia massima di 275NM a 3200 giri. La massa relativamente ridotta del veicolo ( 1450 kg ) e l'esperienza SAAB hanno decretato il lancio di un modello decisamente sportivo. Le prestazioni sulla carta potrebbero far presagire un auto sportiva senza pretese, ci si deve ricredere una volta raggiunto il posto guida, dopo aver allacciato le cinture di sicurezza. Si, perchè questa 2 volumi e mezzo che condivide numerosi componenti con le cugine italiane Thema, Croma e 164, sembra far venire seri dubbi sulla valenza dei freddi numeri scritti rapportati con le sensazioni riscontrabili al volante. Il motore è pieno, la marcia è fluida, si viaggia in souplesse a bassi giri senza strappi, la lancetta del turbo ( APC ) campeggia sugli indicatori carburante e temperatura acqua, come a volerci, discretamente, farci accorgere della sua presenza; l'ago dell'APC, durante la marcia in modalità relax si mantiene timidamente sulla zona bianca dell'indicatore, sfiorando, in caso di pressione leggermente più decisa sull'acceleratore, l'area arancione... Ma quando l'indicatore APC invade con " prepotenza " la zona rossa, la cattiveria svedese irrompe dal cofano, schiacciandoti sul sedile, strappandoti sorrisini da ebete e facendoti benedire quella 30 euro di benzina , costata una giornata di lavoro e sudore. E' in quel momento che l'equazione prestazioni sulla carta = sensazioni va a farsi benedire, perchè si avvertono calci nella schiena e sensazioni particolari, accompagnate dal volante a 3 razze che comincia a voler essere domato. Cambio: Se il motore, fiore all'occhiello della produzione SAAB, eccelle, il cambio si dimostra sicuramente all'altezza del propulsore. Gli innesti precisi e caratterizzati da un'escursione della leva corta, facilitano l'innesto dei rapporti e favoriscono una guida sportiva, senza essere mai gommosi. Rapporti ben spaziati ed in grado di sfruttare molto bene le doti di coppia e di potenza di cui dispone il motore. Freni: Impianto frenante con ABS dotato di buona resistenza al fading, i cerchi a 3 razze aiutano ad asportare il calore in eccesso generato dalle frenate più impegnative. Buona modulabilità. Tenuta di strada: Un buon telaio, soluzioni aerodinamiche estese e pneumatici con spalla ribassata, nonchè un assetto con taratura più spinta rispetto alle versioni normali, costituiscono una buona pennellatrice di curve. Non chiediamole miracoli, il rollìo, nonostante tutto, c'è e la vocazione sportiva del motore e del cambio qui viene un attimino messa da parte, come è giusto che sia, dato che si parla di una vettura con un assetto stradale sportivo, nemmeno stradale estremo, pertanto la tenuta di strada merita un " buono " nella pagella. Leggero sottosterzo in ingresso di curva, leggermente arginabile " caricando " bene l'anteriore, in uscita si possono riscontrare sottosterzi più o meno accentuati, in base al tipo di percorso. Stiamo parlando di una vettura il cui passo non propriamente corto la penalizza nel misto stretto. Situazione diversa invece nel misto veloce, nel quale l'alettone posteriore e il passo del corpo vettura rendono possibili traiettorie a velocità da ritiro della patente. Consumi: Percorrenze che vanno dagli 8 km/l nel percorso urbano ai 12 km/l nell'extraurbano ( 90 km/h ) , scendendo a 9-10 km/l nel consumo autostradale. Beh, ora che ho provato a descrivervi il mezzo, sperando che la recensione vi sia piaciuta, vi posto anche una foto dell'auto
  18. Dopo quasi quattro anni e quasi 50000km percorsi è giunta l’ora di pubblicare la prova su strada della mia auto personale ovvero una Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 122cv Bluemotion del 2010. Premetto che ho sempre avuto un debole per le auto poco diffuse e anche in questo caso la scelta è caduta su un modello decisamente poco diffuso ma che ancora oggi ad anni di distanza suscita domande e curiosità da parte di molte persone. Scheda della vettura: Volkswagen Scirocco 1.4 TSi 122cv Bluemotion Optional installati: cerchi da 18”, sensori di parcheggio,radio touch RCD510, vetri oscurati, pack specchietti Valutazioni ( su una scala di massimo 5 ) POSTO GUIDA 4,5 Sinceramente per la mia statura (178 cm ) è quasi perfetto, ampie regolazioni e sedile sportivo ben profilato,seduta bassa e sportiva, manca purtroppo il supporto lombare regolabile. Volante sportivo in pelle tagliato in basso e sedili in tessuto nero sportivo che nonmostrano segni di usura. PLANCIA E COMANDI 4 Dal punto di vista estetico mostra i suoi anni ma c’è da dire che la qualità c’è tutta e l’ergonomia pure.La presenza dei profili alluminio e della radio con ampio schermo la arricchiscono molto. Non capisco molto la logica del comando fari, se messo in “Auto”per accendere i fendinebbia devo ruotare il selettore su anabbaglianti passando per le posizioni creando un attimo di buio totale.Sensore pioggia e specchietto fotocromatico ben funzionanti. Quadro strumenti classico Volkswagen, chiaro e semplice integrato da un buon computer di bordo che consente di impostare il funzionamento di tanti dispositivi (intensità luci interne, numero lampeggi freccia, ecc) e si è dimostrato anche molto preciso nella valutazione del consumo medio. AUDIO 4 La radio touch RCD510 è più che sufficiente per un buon audio a bordo, dotata di caricatore 6cd integrato,presa aux e soprattutto lo slot per card SD veramente comodo.Da segnalare solo la scarsa visibilità dello schermo in particolari condizioni di soleggiamento. CLIMATIZZAZIONE 4,5 Impianto automatico bi-zona diserie, che ripete i comandi sullo schermo della radio, buona logica di funzionamento e raggiunge la temperatura richiesta in poco tempo.Mancano le bocchette per i posti dietro ma su una coupè forse non sono così essenziali. VISIBILITA’ 3,5 Perché esiste la visibilità in quest’auto? Scherzi a parte davanti niente da dire, montanti che non disturbano troppo e ampi specchietti il problema è dietro, la linea rastremata del tetto porta ad avere un lunotto piccolo e finestrini posteriori quasi inesistenti,per questo i sensori di parcheggio sono fondamentali e proprio grazie a questi non ho mai avuto problemi nemmeno di sera, anzi mi hanno salvato svariate volte da muretti o panettoni altrimenti invisibili.Purtroppo non ho fatto montare ifari xeno e di questo mi pento, non che quelli di serie non siano sufficienti anzi ma una volta provati su un'altra auto mi sono pentito.Acquistando il pach Specchi il retrovisore destro si abbassa quando si inserisce la retro consentendo parcheggi a lato strada perfetti senza rischiare di lasciare i cerchi sul marciapiede. FINITURA 4,5 Molte plastiche morbide e ben assemblate che anche dopo un po di anni non hanno fatto uscire rumorini e quant’altro.Piccola caduta di stile per la maniglia interna sul pannello porta fatta in plastica un po troppo economica.Sedili ben fatti con tessuti resistenti e sportivi, rivestimento in tessuto per le tasche portaoggetti nelle portiere e per il vano portaoggetti e in gomma antiscivolo per i vani portabicchieri. ACCESSORI 5 Non si può dire che la dotazione di serie sia scarsa, in particolare ci sono sedili sportivi, volante sportivo,radio CD, cerchi da 17, fendinebbia, climatizzatore automatico bizona, oltre a tutto il pacchetto sicurezza. DOTAZIONI DI SICUREZZA 4,5 La dotazione di sicurezza prevede ABS, ESP, TCS, 6 airbag rispetto alle vetture più moderne mancano solo i dipositivi di frenata automatica ecc ABITABILITA’ 4 Lo spazio per una coupè non è sicuramente una cosa fondamentale ma devo dire che l’abitacolo (omologato per 4persone) è tutto fuorchè piccolo, in più i sedili posteriori singoli rendono la seduta molto comoda. La parte negativa resta ovviamente l’accesso a causa delle3 porte e della ridotta altezza ma questa è cosa comune con vetture dello stesso segmento. BAGAGLIAIO 3,5 Il bagagliaio c’è ed è anche molto capiente e sfruttabile grazie ai sedili posteriori sdoppiati, le cose negative sono l’elevata soglia di carico ( di fatto il bagagliaio è un pozzetto) e la mancanza dell’apertura sul portellone bisogna sempre usare il telecomando o aprire dall’interno, a volte un po scomodo. CONFORT 4 Nonostante l’assetto sportivo la vettura risulta essere abbastanza confortevole (sempre tenuto conto del segmento a cui appartiene) la situazione migliora notevolmente con i cerchi da17” e pneumatici a spalla più alta che uso come treno invernale. MOTORE 5 E’ il noto 1.4 a iniezione diretta di benzina da 122cv, integrato dal pacchetto bluemotion, ovvero recupero di energia in frenata e start/stop. Raggiunge la temperatura di esercizio in pochi minuti anche d’inverno e risulta molto fruibile nella guida di tutti i giorni grazie alla coppia di 200Nm già a 1500 giri. Molto silenzioso ai bassi giri e al minimo ha un bel sound alzando i giri, diciamo che ha una doppia faccia. ACCELERAZIONE 4 Buona progressione in accelerazione e uno scatto 0-100km/h in circa 9 secondi, buona risposta dell’acceleratore e del cambio RIPRESA 3,5 Nelle marce basse la ripresa è molto buona mentre utilizzando le marce alte tipo la sesta a bassa velocità per una ripresa efficace è necessario scalare. Le marce alte sono calibrate come marce di riposo piuttosto che di potenza. CAMBIO 4,5 Cambio sei marce quasi perfetto,comandi fluidi e poco contrastati anche dopo 50000km, devo dire il miglior cambio mai avuto fin’ora. Cosa negativa la lunghezza dei rapporti più alti. Indicatore di cambiata sul computer di bordo che consiglia il miglior rapporto in funzione dello stile di guida utilizzato. STERZO 5 Piacevole e diretto, sufficiente leggero anche in manovra, anche alle alte velocità trasmette un buon feeling di guida. Il volante piccolo e sportivo aiuta molto a pennellare le curve. FRENI 4 Impianto frenante dotato di quattro freni a disco, anteriori auto ventilanti. Si è dimostrato all’altezza,non presenta consumo di disco freno e nessun fischio in frenata in nessuna condizione meteo. SU STRADA 4,5 Decisamente divertente da utilizzare e lo sarebbe sicuramente di più con un motore più potente ed un assetto ancora più estremo. Nei percorsi misti l’elevata precisione dello sterzo unita all’elevata tenuta di strada consente una guida molto sciolta e sportiva con reazioni sincere. CONSUMO 4 Il computer di bordo segnala un consumo medio negli ultimi 5000km su percorso misto di 15,6 km/l guidando in maniera allegra, questo grazie alla possibilità di utilizzare le marce alte anche alle basse velocità in città con traffico scorrevole. Devo dire che sono molto soddisfatto e i miei calcoli fatti da pieno a pieno confermano queste medie chilometriche. PREZZO 3,5 Sicuramente non è tra le vetture più economiche come tutte le Volkswagen del resto ma devo dire che nel suo segmento non ho trovato di meglio vista anche la qualità che la vettura ha dimostrato nel tempo. Comunque al momento dell’acquisto c’è stato un buono sconto anche se la vettura è stata fatta su misura per le mie richieste e non era un pronta consegna (introvabile tra l’altro allora). Questa è la mia prima prova su strada e spero sia stata esaustiva, mi scuso per la scrittura se non è molto fluida e se avete domande o curiosità fatevi avanti.
  19. Ciao ragazzi, ecco qua una mia recensione sulla mia Golf acquistata a Marzo 2011 che oggi ha 55000km. Auto acquistata in condivisione con mio padre anche se lui la usa pochissimo. Si tratta della versione Highline 5p con cerchi da 17, RCD 510, sensori parcheggio, palette dsg, ruotino, bianca. Posto guida 5/5 Sedile ampio e ben profilato, trattiene bene il corpo in curva, rifinito perfettamente (tessuto e alcantara), non mostra ancora segni di usura. Le regolazioni sono davvero ampie e millimetriche, sia per il sedile (altezza e lunghezza) che per il volante (altezza e profondità). Il posto guida sarebbe perfetto anche per gente alta 2 metri e io che sono 1,84 a sedile completamente arretrato non riesco ad arrivare ai pedali!! Comandi e strumenti 4/5 Il cruscotto è ordinato e da tutte le informazioni necessarie, però gli indicatori della benzina e della temperatura dell'acqua sono un po' piccolini, ma ben leggibili. Il computer di bordo da tante informazioni (velocità in formato digitale, consumo istantaneo, TEMPERATURA OLIO, distanza (1 e 2), consumo medio (1 e 2), tempo viaggio (1 e 2), velocità media (1 e 2)) e i comandi per visualizzarle sono molto intuitivi (pulsanti sul volante). La radio touchscreen rcd 510 è intuitiva ed è ben a portata di mano, comandi del clima automatico molto intuitivi ma tasti piccolini. Audio 4/5 Radio touchscreen rcd 510 a colori intuitiva, abbellisce molto l'abitacolo, ma alzando il volume l'audio non è perfettamente limpido.. Altri impianti sono migliori, tuttavia rimane buono. Climatizzazione 4,5/5 Climatizzatore di serie automatico, raggiunge abbastanza rapidamente la temperatura impostata e lo sbrinatore rapido funziona bene. D'estate è sufficiente tenere l'aria condizionata a potenza 1 o 2 (su 6!!) per rinfrescarsi per bene, oltre si gela!! Bocchette anche per i passeggeri dietro. Tasti e numeri un po' piccoli, ma non mi lamento affatto Visibilità 3.5/5 Davanti si vede molto bene, il montante anteriore non è affatto fastidioso. In manovra non è bene intuibile dove finisce il muso (difetto accentuato dalle persone basse come mia mamma) e il lunotto dietro è piccolo. Ma per fortuna con 500 euro di acquistano i sensori di parcheggio (sia anteriori che posteriori) con tanto di grafica sullo schermo della radio (a prova di deficiente). I sensori sono vivamente consigliati, tenendo l'auto 10 anni è impossibile non fare manovre di parcheggio sbagliate, per cui i 500 euro spesi li recuperi con i danni in parcheggio che non farai. Finitura 5/5 Finiture di qualità decisamente elevata (certo, in un audi sarebbero ancora più curate) e materiali resistenti, anche nel baule. Nessun montaggio messo in maniera posticcia, nessuna economia. Qui mamma VW ha fatto davvero un bel lavoro (e ci mancherebbe, con quello che è costata). Accessori 3.5/5 Questa è la versione Highline, cioè la top di gamma (escludendo gti e gtd). Infastidisce il pagare a parte i cerchi da 17 e la radio touchscreen a colori. Le altre case (audi, mercedes e bmw a parte) sono molto più generose con gli accessori, soprattutto nelle versioni top di gamma. Mamma Volkswagen è un po' tirchia considerando il prezzo superiore alle generaliste. Dotazioni di sicurezza 4/5 7 airbag di serie, compreso quello per le ginocchia, esp e antipattinamento. A richiesta gli airbag laterali posteriori. Certo, la 6 non ha i recenti sistemi antitamponamento e avvertenza quando superi senza accorgerti che sta arrivando uno (basta non essere dei mongoloidi distraendosi col telefonino o guardare gli asini che volano mentre si guida). Abitabilità 4.5/5 Davanti si sta molto comodi grazie allo spazio abbondante. Dietro si sta bene, c'è spazio per le gambe anche se i passeggeri davanti sono sopra il metro e ottanta. Se si è in 5, quello che sta in mezzo dietro sarà scomodo a causa del tunnel centrale (però c'è la bocchetta). Molto bene considerando che la golf è lunga 4.20 metri!! Ah, abbiamo dormito una notte io e un mio amico e non è stato traumatico (amico, non pensate male!!) Bagagliaio 4/5 Molto capiente per una segmento C. Non mi ricordo quanti litri, ma per una vacanzina in 4 ce la si cava bene se non si portano delle valige enormi con tutto il guardaroba appresso. Confort 4/5 Molto silenziosa, grazie anche al motore 1.4 tsi che, a macchina ferma, sembra spento. Quando lo tiri un po' senti il rombo piacevole del turbobenzina . I cerchi da 17 con l'assetto sportivo non rendono l'auto molto morbida, per cui le buche si sentono abbastanza e se si prendono i crateri che le amministrazioni comunali non coprono o coprono male, sembra di aver spaccato una sospensione!!! I sedili sono molto comodi e nei lunghi viaggi si arriva abbastanza riposati. Anche il dsg migliora molto il comfort di marcia, soprattutto in città e in coda. Motore 4,5/5 Il 1.4 TSI è un ottimo motore, piacevole, fluido ma non sportivo. Se volete sportività rivolgetevi a gti e gtd. Motore brioso, muove la macchina in maniera sciolta e la coppia ai bassi è molto generosa. Basta pensare che il dsg cambia a 1500 giri quando si è in piano e con un filo di gas, senza che la macchina tossisca!! Si sente giusto una leggera pigrizia in salita con l'aria condizionata, ma niente di grave. Motore promosso decisamente. Penso che sia un'ottima alternativa al diesel se non fate tanti km, ha prestazioni analoghe al 2.0 TDI (tranne la ripresa che è un filo più lenta) e decisamente superiori a quel polmone del 1.6 TDI. Accelerazione 5/5 0-100 in 9.5s reali (non misurati da me perché i soldi per la benzina e per le gomme non li raccolgo sugli alberi). Il dsg contribuisce a migliorarla molto grazie alle sua velocità (e impercettibilità) nel cambiare. Al semaforo, senza sgasare e far intervenire l'antipattinamento, la golf lascia al palo tutte le altre auto. Caratteristica molto importante quando vi dovete immettere nella strada principale durante l'ora di punta e vedete giusto un piccolo spazietto tra un'auto e un'altra in cui potete infilarvi senza quello che arriva a inchiodare e insultarvi. Immaginate a fare questo con una 1.6 TDI che ora che arriva il turbo quello vi ha già tamponato.. O peggio, con una panda a metano. Ripresa 3.5/5 Il dsg qua fa davvero tanto, l'auto di per se ha una coppia molto buona ma non quanto quella del diesel. Schiacciando un po' a fondo riprende bene, si sente il beneficio del turbo, ma ricordate di disattivare l'aria condizionata se siete a pieno carico. Cambio 5/5 Allora, io non ho mai voluto questo cambio dsg, mi ha costretto mio padre a metterlo e tutti i giorni lo maledico perché io provo molto più piacere a premere la frizione e spostare la leva. Tuttavia questo cambio merita 5 stelle, cambiate rapide e impercettibili che non hanno a che vedere con il robotizzato psa o, peggio, il cambio della smart. Appena schiacci risponde subito e rende la guida rilassante in città. Tenete presente che il dsg richiede il cambio olio e filtri (proprio del dsg!!) ogni 60000km, costo 250 euro, il rischio di rotture è maggiore rispetto a un manuale.. Se però siete amanti del manuale non c'è niente che tenga: prendete la golf col manuale. Se volete un'auto con cambio automatico (anzi, doppia frizione) scegliete assolutamente un'auto del gruppo VW. Sterzo 4.5/5 Perfetto, preciso, trasmette sicurezza e senso di controllo della macchina, soprattutto fuori città. In manovra però non è leggerissimo. Freni 3/5 Qua si poteva fare meglio, la golf non da la sensazione di frenare prontamente, gli spazi d'arresto mi sembrano un po' lunghi (rispetto alla lybra che avevamo prima). Mi aspettavo di più. Su strada 4.5/5 Sterzo pronto, cerchi da 17 con assetto sportivo e buon telaio sono un ottimo mix che rendono la golf sicura su strada e piacevole nelle strade tortuose.. Purtroppo i freni non sono il massimo come ho spiegato prima. Non mi lamento affatto!! Anche se qua la giulietta (che ho provato) sarebbe stata ancora meglio. Consumo 4.5/5 In città soffre un po' e difficilmente va oltre gli 11km/l (se scorrevole un po' meglio), in extraurbano non è difficile arrivare a 16km/l e in autostrada a velocità codice 14km/l. Nel misto faccio 14km/l e durante la bella stagione arrivo anche a 15. Percorrenze ottenute guidando intelligentemente, senza stare a culo a quello davanti, senza sgasare inutilmente e inchiodare, si sfrutta molto l'inerzia (cut off) quando ci si avvicina all'incrocio/semaforo/casello/colonna. Ogni tanto la tiro un po e li sono dolori (10km/l). Penso siano consumi molto buoni per un turbo benzina, anzi mi sa che è il migliore della categoria sotto questo aspetto. L'aria condizionata la fa un po' soffrire, da usare solo quando veramente necessario. Prezzo 3.5/5 Purtroppo la golf costa 3000 euro in più di un'altra segmento C generalista e c'è effettivamente un'ottima qualità, ma molti accessori sono da pagare a parte e gli sconti limitati. Prezzo finito di 25700, portata via a 23800, ho chiesto a un'altra concessionaria e mi faceva ancora meno sconto. Oggi con la 7 si lima qualcosina di più con le pronta consegna, l'allestimento highline è un po' più ricco, ma c'è purtroppo l'ipt da rapina che compensa lo sconto maggiore :(r
  20. Ebbene sì. Ieri ero in viaggio sulla Y10 con mia nonna, lungo una strada privata di montagna. Essendo la strada privata, non ho resistito alla tentazione e le ho chiesto di lasciarmi il volante. L’avevo già guidata in passato, per portarla su dai garage quando aveva mal di schiena e non riusciva a fare le manovre. Pochi metri a passo d’uomo, quasi non mi accorgevo di guidarla. Ieri (fra andata e ritorno) ho fatto quasi dieci chilometri… Esterni È una normalissima y10, una 1.1 i.e. del novembre del ’92, rosso convetry (con simpatici ghirigori fatti coi chiodi da altrettanto simpatici studenti ). Le coppe ruota sono ancora integre, nonostante i marciapiedi. Sul tetto fa bella mostra di sé il portapacchi, montato quando l’auto era ancora in mano a mia mamma. Foto d'archivio: Interni Gli interni sono sempre sul bordeaux, decorati da motivi scozzesi in verde, azzurro e arancio. Nonostante i ventidue anni sono ancora abbastanza puliti e per nulla stinti. La vernice con cui erano state originariamente trattate le plastiche (per farle sembrare morbide al tatto) si era sciolta nel corso degli anni (caratteristica comune a tutte le Y10 post facelift), rendendo la plancia e i fianchetti delle portiere completamente appiccicosi. Decidemmo qualche anno fa di pulire tutte le plastiche col Vim, per levare la vernice. Ora sono dure, ma non c’è più il rischio di sporcarsi mani e vestiti. I sedili, come detto prima, sono rivestiti in tessuto e trattengono abbastanza bene in curva. Sono regolabili, ma non a scatti. I poggiatesta (di plastica morbida) non sono regolabili e per me (che sono alto 1,70) sono abbastanza scomodi. Plancia e comandi Tutto (oddio…tutto , sono quattro tasti e tre manopole in croce ) a portata di mano. Il principale difetto è che per far funzionare qualsiasi cosa (sbrinatore, fendinebbia, tergi posteriore, tergi anteriore, lavavetro…) bisogna dare uno scatto con la chiave. All’inizio c’è il rischio di spegnere l’auto, ma dopo poco ci si fa l’abitudine Il cruscotto è facilmente leggibile in qualsiasi condizione di luce: gli indicatori sono pochi: tachimetro (la lancetta resta ferma alle basse velocità), termometro dell’acqua e livello benzina. A destra c’è la sagoma dell’auto vista dall’alto con indicate le pressioni adeguate perle gomme. Nella fascia in basso le spie riguardanti il freno a mano, l’olio, la batteria, la cintura (solo quella del guidatore) etc… La radio della Pionner (originariamente montata sulla vecchia Delta di papà) è in posizione troppo bassa, tenuta lontano da sguardi indiscreti (sì, le rubano ancora ) da uno sportellino. Le due casse anteriori fanno il loro lavoro, ma per chi viaggia dietro sono pressoché inutili. In aiuto dei passeggeri dietro ci sono due casse (di un vecchio pc ) fissate sulle plastiche ai lati della cappelliera. Nota di demerito per quanto riguarda la chiusura delle portiere: con l’umidità si chiudono da sole, fatto odioso se dimentichi le chiavi nell’abitacolo ) Abitabilità e visibilità In quattro si viaggia stretti, specie dietro (è omologata però per 5) . Inclinati i sedili anteriori e levati i poggiatesta si ottiene una superficie abbastanza regolare (chissà, in futuro…). Il bagagliaio è scarso, sufficiente però per la spesa (non che le city car di oggi siano tanto meglio, anzi…) Comfort Gli ammortizzatori non esistono più :mrgeen: L’imbottitura dei sedili garantisce comunque un discreto confort. Il motore diventa rumoroso dopo i 60 km/h mentre alle basse velocità quasi non si sente. Motore È l’indistruttibile 1.1 i.e. Fire da 55 cavalli, più che sufficienti in città. La ripresa è buona, l’accelerazione un po’ meno… Cambio Bisogna indovinare le marce, in quanto il pomello del cambio è oramai liso. È abbastanza difficile da manovrare. Sterzo È abbastanza duro, in particolare a fare manovre in spazi ridotti. Tenuta di strada Non pervenuta Colpa anche delle gomme, che sarebbero da cambiare. In conclusione È un’utilitaria progettata quasi trent’anni fa, con tutti i suoi limiti. Chiusura centralizzata, freni e tenuta di strada non sono il suo forte, tuttavia è gradevole da guidare, per certi versi divertente. Una cosa è certa: dopo pochi metri hai l’impressione di averla guidata da una vita. Le dotazioni di sicurezza sono ridotte al minimo (cinture e l’immaginetta di papa Woytila sul cruscotto ) Domani metto un po' di foto
  21. Dopo averla provata in lungo ed in largo la mito della mia ragazza, vi scrivo le mie impressioni di guida. Il modello in questione è del 2009, con il 1.4 16v euro 4 e dovrebbe avere ancora le sospensioni contrattive (fonte Autotecnica). Sulla falsa riga di 4R. Posto guida **** 1/2 Ampie regolazioni di piantone e sedile, anche se non si è proprio vicini a terra. Rispetto alla Grande punto hanno alzato la linea porte e il cruscotto. Nel complesso piacevole e comoda. Sedili comodi e contenitivi in tessuto grigio/nero con regolazione lombare lato guida. Leva cambio comoda e ben manovrabile, all'altezza giusta. Comandi e strumenti **** Plancia ordinata con tutti i comandi comodi e a portata di mano. Chiara e ben visibile la strumentazione, fortunatamente presenta ancora il manometro della temperatura acqua, non presente sulla rivale mini. Funzionale e sfizioso il manettino DNA , soprattutto in D , in N e A leggermente seduta. Di serie computer di bordo con funzioni principali, caratteri squadrati bruttini. Audio *** 1/2 Di serie autoradio cd, no mp3 con 4 casse più due tweeter della Blaupunkt. Svolge le bene il suo lavoro senza strafare. Bruttino il display con caratteri squadrati,vecchio stile. No comandi al volante. Climatizzazione **** Climatizzatore di serie manuale, morbide al tatto le manopole. Svolge bene il suo compito d'estate, difficilmente si riesce a tenere tutto sul freddo. Anche dietro di stà freschi. Visibilità *** Tasto negativo. Dietro ha montanti spessi, bisogna farsi un pò l'occhio. Sensori di parcheggio d'obbligo ma non presenti su questo allestimento. Davanti meglio ma anche qui montanti spessi che spesso coprono la visuale del pedone che attraversa. Finitura **** Plastiche su questa versione base non proprio morbidissime. Di serie volante leva cambio e leva freno a mano in pelle, piacevole. Accessori *** Essendo la versione d'accesso mancano i cerchi in lega, ma ha una ricca dotazione di serie. Spicca il comando vetri elettrici automatici sia a salire che a scendere per entrambi i lati, accessorio da premium. Dotazioni di sicurezza **** Presenta 4 airbag, esp, asr, hill holder. Mancano i sensori di parcheggio. Abitabilità **** Davanti si sta comodi, dietro si sta comodi anche in tre adulti, altezza padiglione buona non si tocca con la testa. Un pò rigide le sospensioni posteriori sui dossi. Anche a pieno carico non è necessario contorsionismi come su mini. Bagagliaio **** Molto capiente per una tre porte sportivetta. Piacevole l'apertura portellone tramite pressione su stemma Alfa. Manca purtroppo il sedile sdoppiato, fondamentale se si viaggia carichi e più di due. Confort **** Silenziosa alle andature stradali grazie ad un buon 6 marce. Sospensioni con taratura sportiva ma tutto sommato accettabili, non spacca la schiena. Motore *** Seppur il 1.4 fire sia un ottimo motore, su questa macchina perde un pò del suo carattere per via del peso abbondantemente superiore ai 1150 kg. Per il resto rimane silenzioso e parco se usato con parsimonia. Essendo la versione depotenziata per i neopatentati presenta una strozzatura elettronica sui 5000 giri, inutile quindi insistere. Per tirare fuori il meglio bisogna stare alti di giri tra 4-5000 giri. Limitatore sui 6500 giri. Accelerazione *** 1/2 Da 4R indica 12,3 s dallo 0-100, nonostante il peso si muove abbastanza velocemente grazie soprattutto al cambio a 6 velocità. Per avere un pò di sprint è necessario impostare il DNA su D. Su N si presenta un certo lag quando si accelera, in certi casi fastidioso. Ripresa **1/2 Anche qui mi vedo obbligato a stare basso con il giudizio, in sesta diventa improponibile avere una ripresa abbastanza efficace. Necessario scalare marcia e soprattutto impostare il DNA su D. Cambio **** Comportamento a tratti gommoso ma nel complesso preciso negli innesti , questi risultano ravvicinati e il leveraggio corto. Rapportatura buona con una sesta di riposo. A 130 km/h si sta sotto i 4000 giri. Sterzo ***** Qui la ciliegina sulla torta. Non sarà ai livelli della sorella maggiore Giulietta, ma lo trovo ben tarato per questa macchina. Preciso e molto diretto. Difficilmente stacchi le mani per fare una curva, salvo su tornanti molto stretti. Riesci a viaggiare allegro impostando le curve con poco angolo volante, stupendo! Freni ***** 4 freni a disco. Frenata pronta e potente. Inizialmente bisogna farci un pò l'abitudine perchè risulta fin troppo sensibile. Nelle frenate forti si accendono automaticamente le 4 frecce. Su strada ***** Anche in questo caso hanno fatto un ottimo lavoro di taratura sospensioni e molle. Presenta anteriormente indipendenti con mcpherson e posteriormente a ruote interconnesse (non il top, rispetto alla rivale mini). Complice la taratura di sterzo e sospensioni, diventa divertentissima da guidare tra le curve. Precisa nell'inserimento nonostante gommatura con spalla rialzata. In D diventa un bel giocattolo, manca solo di motore. Nel complesso ben riuscita. Chi la critica sotto questo aspetto ha capito ben poco.. Consumo *** 1/2 Consumi nella media generale si attestano sui 14/15 km/l. A causa del motore sottotono si è costretti a spremerlo in certi frangenti, in questi casi le medie peggiorano sensibilmente. Prezzo **** Quando fù acquistata era una km0. Venne via tra i 13500-14000 €. A parte i cerchi in lega e sedile sdoppiato dietro, ha praticamente tutto (minimo sindacale o comunque cose irrinunciabili sulle auto moderne). L'auto viene utilizzata pochissimo se considerate che è del secondo semestre 2009, ha all'attivo 20000 km. Non presenta rumori di plastiche e a parte una lampadina fulmina il resto funziona tutto. Ah dimenticavo! La signorina su un dosso ha raschiato malamente il paraurti anteriore portando via il "baffo" inferiore. Ma a quanto vedo è un problema comune, errore di progettazione degli angoli di attacco. Su neve è divertentissima da guidare, con il posteriore che allarga dolcemente e ti aiuta a inserire. Se si esagera ci pensa subito l'esp a rimetterti in linea. Ovviamente fatto nei limiti. In A (allweather) l'asr è tarato abbastanza bene, in certi casi meglio inserire la D per uscire dai parcheggi innevati. L'altra sera ho fatto un giretto veloce in collina, che goduria quello sterzo! Complice anche un asfalto leggermente umido si riusciva ad inserire nelle curve quasi a volante dritto, fantastico! Il tutto senza che l'esp intervenisse! Talmente esaltato che mi sono fatto due giri, per la felicità della ragazza. Cosa mai accaduta con nessun' altra auto, occhio! Non stiamo parlando di un Elise! Ma l'altra sera sta Mito mi ha sorpreso! E' si un'auto da tutti i giorni, ma sà anche farti divertire fra le curve con il coltello fra i denti . A questo punto mi tocca provare una versione più spinta!..Potrebbe essere la fine per il mio 3 cilindri a V?
  22. Provata brevemente oggi una MY 2014 1.6 JTDm 105 CV. Capitolo interni. Strano a dirsi, dal vivo migliorano e mi erano sembrati niente male anche in foto. Il volante non appare tozzo come sembrava, e il gruppo multimediale centrale (schermo più tasti) è piuttosto ben integrato (non ne abbiamo approfondito l'uso perché non mi interessava... ). Al massimo si avverte una leggerissima somiglianza con la plancia di 500L, ma rimane pienamente riconoscibile. Comodi i comandi clima e adiacenti. Piuttosto macchinoso e lento invece il sistema di regolazione degli specchietti... Confermo la delusione per la scomparsa del vanetto davanti alla leva del cambio... in compenso comunque i portaoggetti non mancano, il cassetto nel cruscotto è ampio e ben ripartito. Sedili per i miei gusti un po' troppo rigidi, però mi è passato di mente di chiedere quali fossero. Abitabilità. Molto buona. L'abitacolo è contemporaneamente bello avvolgente e non oppressivo, anzi, parecchio arioso. Ho trovato subito la posizione di guida ideale, forse i più alti possono dover giocare un po' con le regolazioni per via del soffitto non altissimo, ma non credo sia un problema. Osservazione importante: chi diceva che l'abitabilità dietro è sacrificata? Tutto l'opposto: con il sedile regolato per me (1.78 cm), avevo spazio per le gambe abbondante, tale da poterle distendere e toccare la parte inferiore del sedile con gli stinchi. Il tragitto è stato di 5 km nelle strade intorno all'incrocio tra la SS 13 (Terraglio) e la SP 102 (Postioma), Villorba (TV): quindi extraurbano senza traffico ma con parecchie rotonde. Premessa: ho provato ben poche auto concorrenti (e vecchie), e ben pochi Diesel simili, quindi non posso fare confronti attendibili. Detto ciò... il lunotto per me è un davvero troppo ristretto i sensori aiutano in parcheggio, ma per le manovre in retro in spazi aperti bisogna davvero andarci cauti. Leva del cambio molto ben manovrabile e posizionata perfettamente. Solo mi è parsa un attimo duretta da innestare la 1a. Venendo al motore, sono rimasto molto piacevolmente impressionato. Per tutti coloro che temessero che "no, il 105 è fermo", "minimo ci vuole il 150" ecc... mi sento di tranquillizzarli: l'auto si muove in totale scioltezza, è apprezzabilmente più sveglia e pronta dell'auto che guido di solito - che peraltro considero già più che adeguata. Conseguenza: va benone Non è solo in grado di muoverla senza alcun patema, ma non si nega nemmeno qualche briciolo di divertimento. Imho lo scenario d'elezione del 1.6 è un'andatura sonnecchiosa a velocità costante (sui 70 km/h in 6a è silenziosissima), ma - ripeto - il motore è bello sveglio e prende (e riprende) velocità in poco tempo. Il tutto lasciando il DNA in N. Spostandolo in D, la spinta aumenta sensibilmente (ammetto che è difficile dir di no al gas!) e imho copre per bene le aspirazioni prestazionali di una grossa parte di clientela. Tradotto: serve un'auto per farci tanta autostrada, mediamente confortevole ma dinamicamente ok? Giulietta 1.6 è perfetta. Tra l'altro: si tenga conto che l'esemplare provato è praticamente nuovo, quindi aspettando che si sleghi... Boh... non mi spiego davvero certe critiche sulla non compatibilità tra il concetto di Giulietta e questo 1.6. Ce n'è fin troppo per il traffico d'oggi imho è l'abbinamento ideale per un utilizzo regolare ma senza rinunciare a una certa verve. Assicuro che c'è, questa verve. Il sound è bruttino ai bassi (ma credo sia tra i migliori tra i naftoni ), mentre intorno ai 2.500-3.000 rpm quasi perde l'artificiosità dei Diesel. Frenata con cui si familiarizza da subito, pedale dalla corsa non lunga ma modulabilissima. Sterzo per me un pochinin troppo leggero a velocità medio-alte (ma ripeto: non ho esperienza diretta per giudicare), perfetto invece in manovra. Piccola nota di colore: ero andato in conce domenica per il porte aperte, e mi avevano detto di passare direttamente in settimana per un test drive (stupito per la non necessità di prenotare, non ho approfondito). Oggi arrivo lì ovviamente senza prenotazione, dicendo quanto riferitomi, e... "ehm, doveva prenotare" per quello ho trovato solo il 1.6, ma è andata benone ugualmente. P.S. Il consumo non l'ho nemmeno cercato, insignificante vista la distanza percorsa
  23. Ad Agosto è arrivata la nuova auto dei miei genitori, una Fiat Panda Trekking Twinair. Sono appassionato di automobili ma non un "esperto", quindi cercherò, per quanto possibile, di non scrivere troppe cavolate, considerando anche che l’auto ha appena 500 km. In sostanza sarà una recensione più sulle peculiarità dell’auto che non sulle prestazioni/proprietà telaistiche, visto che stiamo parlando di un’auto di seg. A… Esterni L'allestimento, teoricamente, è il top di gamma della Panda a due ruote motrici. Dico teoricamente perché le caratterizzazioni estetiche la rendono più simile alla 4x4 che non alla Panda "normale". Esternamente le differenze con l’integrale consistono nei cerchi non bruniti (imho più belli), nell’assenza delle piastre anteriore e posteriore dei paraurti e nella fascia laterale in plastica senza logo. All’interno cambiano il mobiletto che ospita il cambio e alcuni tasti sulla plancia. Il colore scelto è il Verde Toscana, metallizzato da 500 € esclusivo per la Trekking e la 4x4, che ricorda vagamente il verde della Panda Sisley. All’interno abbiamo optato per la fascia color sabbia in abbinamento ai sedili sabbia/grigio, in quanto la plancia verde era vistosa e avere gli esterni, la plancia e i sedili verdi ci sembrava troppo…verde! Pannelli porta e appoggiatesta sono color sabbia in entrambe le configurazioni, ma nella nostra Panda le maniglie di apertura delle porte e il centro del volante sono anch’essi nella medesima tinta (sull’altra variante sono neri). L'insieme è molto elegante e luminoso. Balza all’occhio anche l’incremento dell’altezza da terra (vedi foto, a fianco della mia Ypsilon), che rende la Panda più simile a una mini-jeep che non a una seg. A. Interni e dettagli Gli interni chiari restituiscono una bella percezione di luminosità e la continua ripetizione dello "squircle", unito alla goffratura "PANDA" della plancia e dei pannelli porta e ad alcuni tocchi in nero lucido (sporchevolissimo), danno la sensazione di ben fatto e pensato. I tessuti sono piacevoli al tatto e lo skai è robusto; l’unico appunto da fare è che il sedile più in alto del normale, unito alla finitura dello skai dei fianchi dei sedili, ostacola leggermente la salita in auto perché non si "scivola" sopra di esso. L’auto nel complesso è molto curata: 1) la cintura del quinto passeggero ha la sua sede nel tetto quando non in uso 2) il pulsante del freno a mano è in nero lucido come il pomello del cambio e la radio 3) i portaoggetti del tunnel sono numerosi (anche se il mio Samsung S3 non ci sta e finisce nel vano della plancia); ci sono le guide dei sedili scoperte (su una seg. A ci può stare) e gli agganci delle cinture con il feltro antirumore, inutile imho in quanto non possono muoversi dalla loro posizione ma solo ruotare 4) la sede degli agganci delle cinture posteriori è annegata nella seduta per non interferire se non in uso 5) l’imperiale con il motivo dello "squircle", che Fiat vende come dettaglio che riduce la rumorosità…i motivi sulla cappelliera invece servono come pista per le macchinine dei figli. Spero solo ad auto rigorosamente ferma. E ci sono anche le sfere per impedire ai cordini della cappelliera di interferire con la chiusura dello sportello (vedi foto bagagliaio più sotto) 6) l’intramontabile plafoniera Fiat, qui aggiornata con la dissolvenza. Sul libretto ce n’è un’altra come "opzione", abbastanza simile a quella di MiTo o Punto se non erro…che sia per le auto con il tetto apribile? 7) il vano ricavato nel nuovo mobiletto. Fa tanto Volvo e come l’originale è scomodo da raggiungere e poco utilizzabile 8) i sedili presentano la parte inferiore rivestita (agugliato?) per non rovinare le scarpe dei passeggeri posteriori 9) fortunatamente le maniglie a pozzetto sono di plastica nera (con inserto che copre le viti di fissaggio), così da non sporcare il rivestimento dei pannelli porta. Le tasche posteriori, molto belle come design, hanno leggere bave di stampaggio nel bordo interno, ma niente di preoccupante 10) furbo l’uso della cornice colorata per nascondere l’accoppiamento della plancia con i pannelli porta e ben fatta la cassa della radio; peccato per il fondo del portaoggetti (il tascone a marsupio per intenderci), che è liscio non impedisce agli oggetti di vagare qua e là 11) il cassetto portaoggetti è una vera e propria caverna: ci stanno fogli A4, quindi siamo nell’ordine dei 30 cm…brava Fiat! 12) un furbo stratagemma per i sedili (lato verso tunnel): invece di un carter di plastica per rifinire la parte bassa, c’è uno strato rivestito dello stesso tessuto (agugliato?) della parte posteriore. In questo modo se si infila il beccuccio di un aspirapolvere non si riga la plastica, non ci si fa male con eventuali bave di stampaggio e…credo che costi pure meno a Fiat Posto di guida Comode regolazioni, nonostante il volante non regolabile in profondità e lo schienale a scatti. Posizione di guida molto "seduta" e alta, con comandi tutti a portata di mano, soprattutto il cambio. Ingombri identificabili senza problemi (l’auto è pure dotata dei sensori di parcheggio, optional) e specchi ben dimensionati. Durante la guida in autostrada si può appoggiare la gamba al mobiletto del cambio come faccio anche sulla Ypsilon, ma avrei preferito una regolazione continua del sedile, per sistemarmi al meglio. I sedili sono comodi ma non trattengono molto in curva (mica è una Ferrari); fortunatamente lo skai, come ho detto sopra, impedisce lo scivolamento. Diciamo che per me, che sono alto 1.82 cm, è una posizione di compromesso: preferirei avere le gambe più distese, ma a quel punto non riuscirei ad impugnare la parte alta del volante; se mi avvicino, le gambe sono un po' troppo flesse. Plancia e comandi Tutto a portata di dito. Il devioluci aziona solo anabbaglianti e abbaglianti e per i cambi di corsia in autostrada è prevista la posizione instabile delle frecce, che attiva 3 soli lampeggi. Curiosità: l’intermittenza dei tergicristalli, secondo il libretto di uso e manutenzione, varia automaticamente in base alla velocità e le leve hanno l’accoppiamento sferico al piantone. Strumentazione un po’ infossata e con qualche riflesso; nel computer di bordo imho ci sono troppe informazioni: data, temperatura, spia S&S, indicatore cinture di sicurezza, livello benzina, temperatura acqua e contachilometri, shift gear indicator…le lancette sono trasparenti con la punta rossa perchè le spie sono all'interno dei quadranti e ne limiterebbero la leggibilità. A proposito delle cinture: il cicalino suona per le cinture anteriori non allacciate, per quelle posteriori invece, l’avviso parte quando si slacciano (sul display resta l’indicazione per tutti e cinque i passeggeri). Il cicalino è collegato all’aggancio della fibbia e non, come per i sedili anteriori, con il sensore che rileva la presenza del passeggero. Piccola nota per la radio: la rotella si preme per accendere e spegnere ma, come per le auto tedesche, il simbolo gira indipendentemente dal livello del volume e il livello zero non corrisponde a una posizione particolare. Parlando della radio: la nostra Panda non ha i comandi al volante e io, abituato alla Ypsilon con il Blue&me, mi sono dovuto ri-abituare ai tastini; per fortuna sono vicino al volante e non ci si distrae troppo. La radio legge gli Mp3 ma non c’è un’uscita AUX o USB per collegare un lettore…peccato. Ho già detto che la finitura lucida è sporchevole? Sì, ma lo ribadisco, anche se è molto bella. I comandi del clima sono semplici e ripropongono la disposizione della Panda precedente. Il clima si aziona premendo la levetta della ventola e mio papà trova difficile vedere la luce gialla che ne ricorda l’azionamento. A proposito, sul nostro esemplare il clima non raffreddava e all’accensione partiva un fischio fastidioso; dopo una veloce controllata pare che non avessero messo il liquido refrigerante del circuito (in settimana devono controllare nuovamente, per verificare eventuali perdite). Ora, se è grave che a Pomigliano se ne siano dimenticati, è altrettanto grave che l’addetto della concessionaria, nella lista della pre-consegna, non abbia controllato (e sulla carrozzeria c’erano anche segni di cera qua e là). Il comando alzavetri del guidatore è automatico in salita e discesa, quello del passeggero solo in discesa. Per essere una seg. A è un bel plus (io sulla Ypsilon non ce l’ho), ma non so se sia di serie su tutte. Particolare anche la chiusura centralizzata: non c’è un tasto ma bisogna spingere la maniglia del guidatore (il segno rosso indica la chiusura). Le altre tre maniglie comandano solo il proprio sportello, ma dal CdB si può inserire la chiusura automatica in movimento. Un'altra chicca è l’apertura delle porte, che non ha scatti intermedi e permette di fermare la porta in qualsiasi posizione. Comoda per i parcheggi stretti ma purtroppo ho riscontrato un piccolo difetto: tirata la maniglia, la porta non si muove (non c’è lo scatto) e quindi bisogna spingerla con l’avambraccio, che finisce inevitabilmente sulla parte chiara del pannello porta. Prevedo che si sporcherà in fretta, ma mi auguro che esista un prodotto per pulire come è stato fatto con il volante chiaro della 500. Mancano i catarifrangenti sulle portiere. Abitabilità e visibilità E' piccola fuori, ma dentro si sta bene, specie davanti. Rispetto alla 500, grazie alle fiancate dritte, credo si sia ricavato qualche cm in più in larghezza. Dietro sconta l'assenza del divano scorrevole e/o sdoppiato (che io ho sulla Ypsilon e che trovo comodissimo quando si va al supermercato), ma in due si sta benissimo e pure in tre, considerato che è una seg. A. Non ci si può lamentare, per lo meno nei viaggi brevi. Poggiatesta posteriori abbattibili e ben posizionati, dato che se si sale dietro premono nel bel mezzo della schiena costringendoti ad alzarli. La finitura chiara delle sellerie rende arioso e luminoso l’abitacolo e le ampie vetrature consentono un’ottima visibilità. L’unico angolo cieco è costituito dal triangolo che si forma in corrispondenza del grosso montante anteriore e dello specchio retrovisore. Dietro, i sensori di parcheggio aiutano parecchio e sono precisi. Io li reputo abbastanza inutili su una Panda, ma i miei genitori li trovano molto comodi per evitare contorsionismi in parcheggio. Entrare e uscire è abbastanza agevole grazie al raggio di apertura delle porte, ma l’assenza delle maniglie di appiglio (c’è solo per il passeggero anteriore, dietro ci sono i ganci per la giacca) mi pare un eccesso di economia (approfondirò il discorso più avanti). Tanti i vani portaoggetti sparsi nell’auto, a partire dal marsupio per arrivare alle tasche su tutte le porte e ai vani sul tunnel. Mia zia, in una giornata di pioggia, in un impeto di genialità ha usato quello più vicino al divano come portaombrello per l’ombrellino pieghevole. Pulendo la macchina ho notato che è pure dotato di fondo in gomma asportabile…e infatti lo stavo aspirando con l’aspirapolvere! Credo sia l’unico dotato di fondo per nascondere la vite di fissaggio al pavimento dell’auto. Nota a margine: ci sono anche i due attacchi isofix per il sedile posteriore. Bagagliaio Il giusto per un'utilitaria: non so se ci entrerebbe un passeggino, ma la spesa settimanale ci sta. In caso di acquisti più importanti occorre utilizzare il sedile posteriore. La Panda è dotata di serie del kit gonfiaggio e noi abbiamo aggiunto il ruotino di scorta. Il problema è che di solito il ruotino è inserito nel sottofondo e all’interno ci sono gli attrezzi nello stampo di polistirolo; qui invece, forse per far spazio alla sospensione della versione 4x4 o per le bombole della Natural Power/Easypower, il cerchio è messo sottosopra e la borsa dei ferri è una sacca piuttosto bruttina che, insieme alla sacca del concessionario contenente i guanti, il triangolo e la torcia, resta in giro nel bagagliaio. Entrambe sono dotate di velcro per non vagare qua e là, però mi pare una piccola caduta di attenzione per un’auto davvero ben progettata (c’è pure l’imbuto per il rifornimento di emergenza, dato che il tappo è stato tolto e c’è il sistema "smart fuel"). Attenzione anche all'altezza del garage: il mio è 2.15 m e il portellone sfiora il soffitto, ma in questo modo si carica facilmente. Nota a margine: è illuminato di serie, ci sono due ganci di metallo sullo schienale per fermare i carichi e un gancetto di plastica per mantenere in piedi le borse della spesa, nella parte che sorregge la cappelliera a riposo. Accessori e finiture Essendo la versione top di gamma, ha tutto quello che serve: clima manuale, 4 airbag, autoradio (senza comandi al volante né bluetooth o presa USB/AUX), cerchi in lega, fendinebbia, retrovisori elettrici, portapacchi e poggiatesta. Di serie ci sono anche l’ESP, il Traction+ e lo start & stop. Noi abbiamo aggiunto il ruotino di scorta, i sensori di parcheggio, il terzo poggiatesta con omologazione 5 posti e la vernice metallizzata. Come ho più volte rimarcato qui su AP, trovo abbastanza deprecabile chiedere più di 200 € per avere il quinto posto; nella norma invece l’esborso per gli altri accessori. Considerato che la caratterizzazione estetica ha un suo peso economico e che il motore è il nuovo bicilindrico, il prezzo, pur non popolare, mi sembra adeguato ai contenuti dell’auto, che può tranquillamente essere utilizzata come unica auto. In sostanza, la Panda mk3 fa egregiamente le veci di una Punto mk1. Parlando di finiture: alcuni dettagli sono davvero ben studiati, come le parti in nero lucido della plancia, l’accostamento dei colori, il dettaglio in agugliato dei sedili nella parte bassa, la plancia con la scritta PANDA, ecc…altri sono un po’ tirati via, come si nota all’interno del vano bagagli (il piano non è piatto perché la consistenza del feltro del fondo è incostante e la maniglia di chiusura è un pezzo di stoffa attaccata con un bullone), nel cofano, dove manca il trasparente e pure la tinta (a essere pignoli, anche l’astina per mantenere il cofano aperto sembra piuttosto esile e fatica ad incastrarsi nella sua sede) e nello sportellino del carburante, decisamente traballante.. Sono dettagli accettabili su una seg. A, ma considerando pure il prezzo di listino, cozzano con altri particolari senza funzioni specifiche (le scritte PANDA nei fanali posteriori e in prossimità del lunotto per coprire il vano di accesso al terzo stop - vedi foto del bagagliaio) che però hanno di sicuro un costo. Piccole bave di stampaggio nelle tasche delle portiere e sul freno a mano. Comfort La Panda digerisce senza problemi le asperità della strada, complice anche l’assetto rialzato e la gommatura non estrema. Appena il motore entra in temperatura, il rumore cala decisamente. Al momento non ci sono rumori dalla componentistica esterna e pure a pieno carico, il confort è di buon livello. Il ventilatore è piuttosto rumoroso dalla terza velocità, ma a quel punto la quantità d’aria che esce dalle bocchette diventa quasi fastidiosa. Riguardo alle bocchette: sono molto belle e ben fatte e si riesce a mandare aria ai posti posteriori senza trovarsi getti caldi/freddi in faccia. Alcune "chicche" come il comando automatico per i vetri anteriori, i numerosi portaoggetti o il serbatoio senza tappo, migliorano la qualità della vita a bordo. Peccato che le utili maniglie di appiglio posteriori siano relegate tra gli optional, in un pacchetto che contiene anche le cinture regolabili in altezza e il sedile anteriore ribaltabile. Sembra una sciocchezza, ma quando si viaggia in 4 o 5 persone su percorsi ricchi di curve, dietro non ci sono appigli per reggersi in quanto le maniglie a pozzetto sono scomode da usare per reggersi. Motore Tanta roba. Forse, per una Panda, pure troppo. Mi spiego meglio: 85 cv su un trabiccolo così leggero consentono di destreggiarsi agevolmente nel traffico, senza complessi di inferiorità con auto più grandi e cavallate che, in proporzione, hanno un rapporto peso/potenza meno favorevole. Se all’inizio avevo criticato la scelta di Fiat di proporre la 4x4 e la Trekking a benzina solo col bicilindrico (il 1.2 Fire avrebbe abbassato il prezzo di listino), ora capisco che tale scelta è motivata dal desiderio di offrire un prodotto superiore alla concorrenza. Il Twinair è un motore dalla doppia personalità: in modalità ECO la macchina si muove disinvolta e ha la necessaria verve per affrontare le strade extraurbane e le autostrade. Sfruttando la piena potenza, l’auto diventa "cazzuta" e davvero divertente da guidare, grazie anche al rumore del motore. A me ha ricordato tantissimo la Panda30 che avevamo in casa. All’accensione il suono fa un po’ "trabiccolo", ma appena entra in temperatura, il rumore si attenua e la Panda diventa estremamente silenziosa, per lo meno finchè non si pigia l’acceleratore con decisione. In tal caso il rumore torna a farsi sentire nell’abitacolo, ma a me non disturba affatto. Mia madre, provenendo da una Stilo Jtd, dice che sembra un trattore a confronto…mah! La nota dolente è la partenza. Io sono abituato al Multijet che parte senza sussulti mentre il Twinair restituisce, soprattutto in salita, la sgradevole sensazione di andare "sotto coppia", come se fino all’ingresso del turbo non ci fosse abbastanza potenza per partire. Credo sia solo una questione di abitudine, ma tutti in famiglia abbiamo avuto la stessa impressione. Questo porta a dare gas con maggiore decisione e in partenza sembra una Panda Selecta con il trascinamento del CVT…la stessa cosa capita alle rotonde, nel caso in cui la seconda marcia sia "poca" e la prima…"troppa". Meglio fermarsi, mettere la prima marcia e ripartire. A tutto questo si aggiunge lo Shift Gear Indicator che in ECO suggerisce di cambiare intorno ai 2200 giri/minuto: a orecchio a me sembra un po’ troppo basso come regime e mi pare che il motore sforzi un po’; però anche qui credo sia una questione di abitudine perché il motore sale di giri arzillo e ci si ritrova a 70 km/ora (su extraurbano) senza nemmeno accorgersene e con la quinta marcia ancora da inserire. Forse dovrei dare retta alla centralina e smettere di farmi ste seghe mentali. Altre considerazioni a pelle: innestando la retromarcia, aumentano le vibrazioni trasmesse alla leva del cambio e imho il motore scalda tantissimo. Non ne dubitavo, considerando la potenza in gioco, il turbo e le prestazioni di cui è capace il frullino. Come abitudine, dopo lunghe tratte autostradali o periodi di guida vivaci, meglio lasciar girare il motore al minimo per qualche minuto, ricordandosi di disattivare lo Start & Stop. Durante un viaggio Varese/Pavia e ritorno, i passeggeri hanno apprezzato la verve del motore e la silenziosità. In fase di sorpasso basta e avanza la potenza disponibile con la funzione ECO, ma quando si disattiva, il motore tira fuori le unghie e sale di giri con ancora più grinta. In definitiva, sto motore è davvero un gioiellino, anche se spero che la complessità che lo caratterizza non si riveli un’arma a doppio taglio. Cambio Si manovra bene e gli innesti sono ben delineati. Bisogna fare l’abitudine alla retro con siringa, più che altro perché la leva si sposta molto verso destra e in basso e la mano fa un movimento poco naturale. I rapporti imho sono ben spaziati, soprattutto in accordo col motore (a parte la questione delle partenze di cui ho parlato sopra). In autostrada a 130 km/h non si sente la necessità della sesta marcia (c'è sulla 4x4). Sterzo Tutto sommato adatto al mezzo, per quello che ne capisco io. Servoassistito elettricamente, diventa molto morbido con il CITY attivo, mentre è corposo il giusto nella configurazione normale. Sulle altre auto di famiglia (Ypsilon, G.Punto e Stilo), il CITY è comodissimo per le manovre di parcheggio forse anche per la dimensione delle gomme. Sulla Panda, complice la leggerezza dell’auto, la demoltiplicazione del comando o la forma del volante, per ora è sempre rimasto disattivato. Il feedback alla guida è sufficiente, considerando la vocazione cittadina della vettura. Freni Nella norma. Impianto misto dischi/tamburi e potenza adeguata all’auto. Per ora, fortunatamente, non ho dovuto provarli in occasioni d’emergenza. Tenuta di strada/Stabilità L’auto trasmette una buona sensazione di sicurezza e compostezza. A causa dell’assetto rialzato dondola un po', ma senza inficiare la sicurezza. Probabilmente la seduta alta concorre alla percezione del rollio. Al momento l’auto monta ruote M+S con snow flake, vedremo con i primi freddi come si comporteranno. Non abbiamo ancora avuto modo di usare il Traction+, ovviamente. Consumo Discreto, ma l’auto è ancora troppo nuova per dare un voto. Il CbB ha rilevato una media di 15 km/l in modalità ECO e con S&S attivo, su una percorrenza totale di circa 500 km. Di certo il terreno ideale della Panda col Twinair sono le strade extraurbane e le autostrade, dove il bicilindrico viaggia con un filo di gas. In città lo S&S aiuta, e per il momento non ci è sembrato così fastidioso come rilevato da alcuni utenti su altre auto del gruppo FGA. Ovviamente siamo consapevoli che un motore turbo con una cavalleria notevole ed Euro 5 non potrà mai consumare come la Stilo Jtd in versione 116 cv Euro 2. In ECO si consuma decisamente meno senza perdere troppo in termini di prestazioni; al contrario, sfruttando la potenza piena, le tacche del serbatoio calano più rapidamente…ma bisogna considerare che il serbatoio ha una capacità di circa 35 litri (contro i 47 litri della mia Ypsilon…ovvio che sembra durare meno). Vedremo come saranno i consumi appena il motore si slega un po’. In conclusione Auto non chiaramente inquadrabile, questa Panda. Cambia faccia in base all’allestimento e al motore scelto. E’ in’utilitaria, ma svolge perfettamente il ruolo di unica auto visto il generale salto qualitativo fatto rispetto alla Panda 2. Mia cognata ce l’ha e il confronto, a partire dalla plancia, è impietoso, ma bisogna tener conto anche del tempo che è passato tra le due generazioni. In allestimento Trekking fa la sua porca figura e ha una buona dotazione di serie, anche se so che c’è poca razionalità in una utilitaria da 15.000 euro, soprattutto a confronto con le offerte in corso un po’ su tutte le seg. B o guardando alle più “spartane” seg. A (trio lescano, Spark e coreane). Il motore invoglia a sfruttarne le potenzialità, a scapito delle percorrenze, che tuttavia in ECO sono di buon livello. Di certo se avete bisogno di una utilitaria per uso prettamente cittadino, imho meglio orientarsi su una Panda Easy con il 1.2 69 cv km zero con qualche optional. Se invece volete una macchina con un po’ più di pepe, il Twinair fa per voi. E’ un motore brillante, digerisce benissimo le lunghe tratte autostradali e ha un rumore perfetto per una Fiat. Di sicuro non è il motore rivoluzionario in fatto di percorrenze che hanno pubblicizzato all’inizio, ma non è nemmeno l’idrovora che tanti detrattori hanno descritto. Imho su auto del seg. B diventa la quadratura del cerchio. E soprattutto, surclassa il Multijet da 75 cv, che reputo inutile su una seg. A dato il punto di pareggio molto sfavorevole. Se si vuole risparmiare, ci sono la Easypower e la Natural Power. Scusate per la lunghezza del post e per le tante immagini! el Nino PS: qualcuno mi sa dire a cosa servono le protuberanze sulla plastica dei fendinebbia?? Non nascondono viti di fissaggio nè altro...Regazzoni o Aymaro ne sapete qualcosa??
  24. In questi giorni ho avuto modo di parlare con un imprenditore ex proprietario di una Boxster. Premesso che non è ne un pilota ne un appassionato… Mi raccontava che, sulle nostre strade, si trovava malissimo. I continui buchi, tagli, crepe, rappezzi sprofondati, ecc, rendevano la guida insopportabile per lui e consorte. Continue buche secche che nei lunghi tragitti rompevano molto le scatole. Sono arrivati a preferire la loro seg. C sia nel quotidiano, sia nello svago (cinema, viaggetti, ecc) e a lasciare la Porsche nel box. Successivamente l’hanno venduta e si sono presi una Mercedes… Voi avete mai guidato auto con impostazioni davvero sportive nel quotidiano? Come vi siete trovati? Avete riscontrato anche voi lo stesso grande “sconfort” nell’uso sulle nostre strade pubbliche? O tutto sommato il fastidio è vivibile? Sarei curioso di sapere come è guidare una di quelle D pepate ed "alte da terra" tipo Lancer Evo, Impreza, ecc... Saranno anche loro molto rigide? Io ho solo esperienze di assetti sportivi su seg. B o C... Niente a che vedere con auto davvero sportive. Con le SUV è vero che le asperita stradali si assorbono molto meglio... Ma allo stesso tempo il rollio in curva è allucinante.
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