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  1. Ciao a tutti, dato che non ne ho mai fatta una, faccio una recensione sulla mia amata M140i (che ho salutato proprio ieri.....) per tutte quelle persone che magari stanno cercando, in un contesto di elettrificazione spinta ed imminente, un mezzo dal prezzo abbordabile/gestibile ma che regali unicità e prestazioni di livello. partiamo dal presupposto che per chi sta cercando qualcosa di veramente speciale, mi permetto di dire che la M140i serie F20 è senza dubbio una macchina da prendere in seria considerazione, poiché già in versione stock, regala ben oltre i 340cv dichiarati (la mia ne ha rullati 364 al motore), ma soprattutto regala quell'unicum della trazione posteriore, abbinata ad un 6 cilindri in linea con mono turbo twin scroll, 5 porte, e tantissimo divertimento. Ad oggi trovare una cosa del genere sul nuovo è impossibile. Partendo dall'inizio, probabilmente è stata la macchina che ho desiderato e sudato più di tutte finora, poiché è dai lontani tempi della 130i E87 che "corteggiavo" la serie 1 a 6 cilindri....sogno coronato quel 2 dicembre 2016 quando finalmente l'ho portata a casa. All'epoca, avevo provato sia la RS3 (molto bella ma sterile....) e la A45 AMG (carina alla guida, ma sound orribile da macchina qualunque con il marmittone), se non che la più economica (tra l'altro) BMW l'aveva spuntata. Partivo però per dover di cronaca da un'amore profondo e radicato che ho per la BMW fin dall'infanzia, come qualcuno di voi sa bene, per cui la M140 era sempre e comunque stata in pole position nella mia classifica. Fortunatamente ho avuto la possibilità di ordinarla non appena uscita, ho dovuto aspettare che andasse in phase out il vecchio N55 (M135i) e la scelta fu davvero felice. C'è un detto tra i bmwisti più romantici, che prima di arrivare all'estetica, compri una BMW per il motore. Io acquisto la BMW per questo. Per il motore. Parto quindi dal piatto forte della M140i (F20/21) proprio quel fantastico B58 che ci hanno piazzato sotto il cofano. Un motore incredibile, e non parlo a vanvera, pieno, corposo sempre e comunque fino ai 5 mila giri, ma che riesce a tirare bene fino al limitatore dei 7mila. Coppia bassissima, e una progressione davvero unica per la potenza, da far impallidire sorelle e vetture ben più blasonate e potenti specialmente in ripresa, mi permetto di dire che è davvero un motore magnifico a tutto tondo. Come i vecchi velivoli della seconda guerra mondiale, in senso metaforico ovvio, la mia M140 ha segnato diverse tacche di conquista sulla sua porta anteriore sinistra, Porsche 997, BMW M3 E92 CP, Golf R, Mercedes A45, A35, RS3.....e sono solo tra le poche che ricordo essersi inchinate quando volevano attaccar brighe con la mia. Tutto questo entusiasmo, che spero traspaia tra le mie righe, si riferisce esclusivamente al motore: la ragione prima per il quale una persona dovrebbe prenderla. Ok, a livello estetico è facilmente confondibile con una banale Msport qualsivoglia, ma per chi ne sa, si riconoscono alcuni segni estetici tramite i quali si può risalire al 6 cilindri: Specchietti i col. ferric grey, cerchi dal design specifico da 18 in colore ferric grey, cornici delle prese d'aria anteriori sul paraurti in ferric grey (la presa sx, purtroppo è fake anche sulla 40i), doppio scarico posteriore (1 per lato) e un assetto ribassato di un ulteriore cm rispetto alla Msport, che può sembrare poco, ma vista di lato assieme ad una Msport liscia, lo noti eccome. Altro bel segno del motore, sono i dischi dei freni, molto generosi sia davanti che dietro, che riempiono bene tutto il cerchio, assieme alle belle pinze blu dell'impianto M sport. Una macchina non urlata insomma, ma consistente, anche a livello estetico. Dentro non cambia nulla rispetto alla Msport qualunque, (se non il fondoscala del contagiri.....). A livello estetica, si vedono molte serie 1 in blu estoril (se non erro), ma secondo me come l'avevo configurata io in alpin weiss con interni in alcantara e cuciture blu (che si riprendevano con le pinze e con la banda del logo M) resta ancor oggi la miglior combo per la F20, così come il bianco lo considero il colore più bello pure per la più anziana E87. In bianco sono davvero stupende le "vere" serie 1, per me non c'è paragone con qualsiasi altro colore, poiché il bianco esalta molto le linee dolci e tese della carrozzeria, e sottolinea l'aspetto "seduto sulle ruote posteriori" nella vista laterale. A livello qualitativo invece, devo dire che si...perfetta non era, scricchiolii vari specie nella zona del cruscotto a basse temperature, ci sono stati fin da nuova, così come (solo da nuova, poi è sparito) c'era un fastidio scricchilìo proveniente dal portellone posteriore, che si è risolto in autonomia verso i 20 mila km; a mente fredda suppongo che la torsione della scocca si sia assestata a quel punto. Sedili comodi e contenitivi, ma solo nella parte lombare, nella guida sportiva le spalle tendevano ad uscire, e fortunatamente non erano in pelle, poiché immagine che sarebbe stato ancor peggio. Il sistema infotaiment che avevo era l'idrive 5.0, quindi grafica rinnovata ma non ancora touch, e devo dire che ha sempre funzionato bene, tranne il riconoscimento vocale che all'inizio funzionava benissimo, poi via via, sempre peggio. Ma chissenefrega, io l'ho presa per divertirmi, mica per avere il voice control! Passando alla guida invece ci sono zone di luce ed ombra. Laddove il motore merita 110 e lode con bacio accademico, lo sterzo ed il telaio invece meritano un debito formativo. Lo sterzo è comunicativo quanto basta su una vettura "average" come la serie 1, la M140i ha pure il VSS (Variable Sport Steering) che lo migliora dalla notte al giorno rispetto a quello di una comune serie 1 M sport, il cambio Automatico ZF è sempre stato impeccabile in upshift, mentre in scalata qualche volta si prendeva un pelino di tempo per accontentarmi, ma in definitiva il cambio merita un bell'8, che comunque è tanto per uno a convertitore sulla mia scala, ma tanto è fatto bene che lo merita. Qualche rimpianto per il manuale ce l'ho (in Italia non era possibile comprarla...solo in germania e qualche altro stato europeo, da noi solo Automatica) ma dopo un primo periodo per conoscerlo ed abituarsi, il cambio ZF a mio avviso sposa in maniera egregia il motore, più del manuale. L'automatico permette due marce in più e quindi permette andature autostradali a giri/minuto più bassi rispetto ad un manuale, a tutto vantaggio del comfort e dei consumi. Inoltre più marce, significa una rapportatura tra le marce basse leggermente più corta rispetto ad un 6 marce manuale, a tutto vantaggio del divertimento, a mio avviso. Per cui credo che il cambio ZF sia l'optimum pe runa macchina daily sportivetta come la M140i. Sull'accennato fronte consumi, beve solo se ti diverti, sennò i 13 al litro in extraurbano sono a tranquilla portata (grazie al cambio ad 8 rapporti) e in urbano scendono a 7/8 al litro. Mediante la funzione eco pro, i consumi migliorano e non di poco, ma è una modalità di guida che ho usato pochissimo e quelle volte che l'ho fatto, l'ho usata più per curiosità e per provare la funzione veleggio del cambio in rilascio che per consumare meno...ma la macchina risponde in modo "cammelloso" e blando, quindi è una guida frustrante per un 6 cilindri a benzina. Meglio consumare divertendosi, con buona pace di Greta Thumberg. L'assetto invece è "ni". Ho volutamente fatto a meno delle sospensioni adattive, preferendo un assetto stock sempre e comunque fermo seppur "bumpy" anche in modalità comfort per assaporare la purezza di guida, la mia infatti era una TP, tra l'altro con autobloccante meccanico che ho fatto installare (e rimosso prima di riconsegnarla ovvio...) in seguito. L'assetto come detto è fermo e composto, ma quello di serie che avevo è si composto, ma non riesce a copiare bene la superficie quando la strada diventa un po' troppo ondulata, sensazione che tuttavia ho ritrovato anche in diversi video recensione su youtube. Al contempo però ti permette di avere un assetto decente in modalità comfort, con le adattive invece è troppo turistica...e si è costretti a mettere in sport per avere un rollio accettabile in curva. Quindi ho preferito l'assetto fisso senza adattive. Una cosa però da non sottovalutare, è che dato che le nostre strade non sono un tavolo da biliardo, anche in autostrada in tratti con lieve ondulazioni, a velocità elevate (ok...molto elevate per la verità......) la macchina diventa molto impegnativa, poiché tende a sobbalzare di qua e di la....per qualcuno alle prime armi con macchine e velocità sopra una certa soglia potrebbe essere molto pericoloso, oltre che impegnativo come detto. Inoltre la sensazione di non compostezza a velocità elevate è una qualità che non mi è mai piaciuta della mia M140, ma come detto, è un compromesso che ho accettato, poiché per il 99% della vita dell'auto non si va sopra i 150 all'ora in media, di conseguenza ho preferito una macchina ferma a velocità quotidiane. La cosa, ovviamente, è facilmente migliorabile con assetti specifici aftermarket. Altra cosa che consiglio vivamente, il differenziale autobloccante posteriore. E' vero, crea una leggera (leggera davvero) tendenza al sottosterzo se si entra troppo cattivi in curva rispetto al differenziale open, però dona una miglior linearità di trazione in uscita e dal mio punto di vista, la cambia dalla notte al giorno a livello di facilità di controllo in derapata. Con l'autobloccante non è solo più facile fare gli asini (burnout, donuts e drifts) ma permette di sapere in anticipo dove e come partirà la macchina. Con l'open la coppia viene mandata di qua e di là in base alla ruota che ha o meno trazione....e una volta ho rischiato grosso in uscita di rotonda con strada bagnata dove mi ha sorpreso a velocità basse con un pendolo che non mi aspettavo, era imbizzarrita e ho avuto un gran culo, passatemelo, a non prendere il marciapiede.....il giorno dopo, infatti, avevo già ordinato il differenziale Mperformance. I freni invece, seppur di dimensioni generose, non garantiscono propriamente un utilizzo intensivo (ed ecco perché sulla nuova ho messo i carboceramici). Tendevano ad andare bene per le prime 7/8 frenate, poi tendevano ad allungare. Non sono mai arrivato ad utilizzarli fino a rovinarli (tant'è che l'ho venduta a quasi 72 mila km con ancora i dischi freno originali sia davanti che dietro), ma bisogna un po' adattarsi, premi e sembra non frenare, premi un po' di più ed ecco che la risposta entra, ma poi dopo un po' di frenate ravvicinate, tendono a soffrire. Diciamo che preferiscono frenate e rettilinei per raffreddarsi piuttosto che una stradina tutta curve una dopo l'altra. Specie in discesa la cosa si fa vistosa, bisogna saperli far raffreddare, ma il freno motore inesistente dovuto all'automatico non aiuta. quindi occhio a questo fattore...gentili con i freni (se non montate impianti aftermarket) nella guida sportiva se ne prenderete mai una. A livello service un tagliando medio costa sui 600 euro, ma ho avuto per 3 anni la manutenzione inclusa, per cui i costi lì sono stati accettabili. Cosa mi mancherà di più della M140? L'avviamento. dico sul serio. La start up del B58 ante 2019 è un qualcosa di delizioso per le orecchie, anche con scarico stock come il mio. Davvero pieno, cupo, sportivo. si giravano sempre tutti a guardare che cosa si era messo in moto. Piccole soddisfazioni della vita di un petrolhead anche queste. Ieri quindi, la famosa "one last drive".....il lungo addio. Da casa alla mia concessionaria ci sono circa una 50ina di km, duri da percorrere credetemi......più che altro poiché so che un capitolo della mia passione si è concluso, una macchina che ho rincorso per anni, addirittura dalla serie precedente come citato, e che ho avuto la fortuna poi di poter acquistare e guidare. Sicuramente mi mancherà, ma la legge della natura impone che tutto ciò che ha un inizio...prima o poi ha una fine. per qualsiasi cosa o essere in questo pianeta. Faccio mia quindi questa legge, sperando di non pentirmi un domani della scelta che ho fatto e dei cambiamenti che sto mettendo nel paniere per riuscire ad alimentare e vivere la mia passione per le auto acquistando prodotti diversi che non ho mai immaginato di poter un giorno, neanche lontanamente considerare. Ma, per tutti coloro che volessero per una volta ascoltare il cuore, seguendo anche un po' di raziocinio, consiglio la M140 a mani basse, come detto, per l'immenso B58 che ha sotto il cofano. Solo il motore, vale l'acquisto dell'auto a mio avviso. Anche se sono brutto (mi perdonerete...)...posto una foto di ieri, alla partenza per la triste consegna al concessionario........tra l'altro è l'unica foto che mi ritrae assieme all'auto in quasi cinque anni da proprietario...mi ha fatto divertire molto e regalato molte soddisfazioni. Spero davvero che trovi un nuovo padrone che la desideri, la ami e la curi tanto quanto ho fatto io .
  2. Come da titolo, mio fratello ha espressamente richiesto il mio parere (nel sono davvero lusingato ) a proposito della sua nuova piccolina, la bellissima M8 Competition che vedete nella foto qui sotto. "arredata" di tutto punto, carboceramici inclusi, ho potuto saggiare le sue doti in un misto di superstrada (collaudando tra l'altro la nuova bellissima Superstrada Pedemontana Veneta) nonché in giro per Montebelluna e i piccoli paesini caratteristici della mia zona. Seppur non abbia fatto chissà quale chilometraggio (poco più di un centinaio alla guida) ho una precisa idea di com'è questa vettura. Il primo contatto la macchina trasuda qualità costruttiva. Devo ammettere che la qualità è molto alta, e mi da la stessa sensazione di "ben fatto" che si assapora salendo su una 911. I pannelli porta rivestiti in pelle fino al bordo inferiore del pannello, denotano che finalmente a fronte del prezzo si ha la qualità che un'auto così merita. La nostra ha il pack nappa esteso. Fa da contorno il bellissimo rivestimento del cielo in alcantara, optional anch'esso, che a fronte del prezzo vale la spesa. Una piccola chicca è stato lo scoprire che le cuciture a contrasto sulla pelle Sakhir Orange degli interni, sono in grigio brands hatch (lo stesso colore dell'esterno), magari è di default...ma ho apprezzato molto questo particolare. Denota che c'è stata cura da parte di chi in BMW ha diretto lo sviluppo degli interni per la 8er. Sedendosi si può assaporare un bellissimo profumo di pelle; metto subito in chiaro che non siamo ai livelli dell'odore che emanavano gli interni della M5 v8 che avevamo molti anni fa...quella si che era poesia per il naso ogni volta che si apriva la porta...ma qui diciamo siamo ad un buon livello, finalmente. La seduta temevo fosse alta, invece i bei sedili sono comodi, belli esteticamente e pure molto contenitivi. Come da tradizione BMW, le M regalano una posizione di guida perfetta, a differenza invece della Ghibli che è un po' più alta e "turistica" purtroppo. A primo contatto quindi, una vera GT (senza eccessi o velleità ultra sportive) questa M8. Bel lavoro davvero BMW. Quanto all'estetica esterna, può piacere come no, le dimensioni sono generose, e l'andamento del padiglione, sono onesto, non mi convince del tutto, ma nel complesso è apprezzabile e si intravvede un filo conduttore nel design. Il muso sta alla coda come alla fiancata. Per quanto non sia l'auto giusta per me ed il mio stile di guida, è molto bella, e scenica devo dire. Il grigio Brands Hatch unito alle pinze oro dei carboceramici e il pack carbonio la fanno bella incazzata...e i cellulari che ho visto spuntare ai semafori per scattare una foto alla macchina mi hanno fatto piacere, vuol dire che cattura lo sguardo. Qui in zona mi pare sia l'unica M8 a girare, per fortuna, ed i due motivi principali per i quali mio fratello l'ha preferita alla 911 (l'altra candidata) sono la rarità (qui le Porsche purtroppo sono parecchie....) ed il motore ad 8 cilindri. Alla messa in moto il v8 emette un suono strano, a me piacciono i v8 rochi, arroganti, come i vecchi AMG aspirati o i pachidermici v8 americani....ma al minimo emette un suono molto cupo e gradevole da sentire. Poi purtroppo un po' la magia si spegne, causa OPF, Turbo ecc....il sound della vecchia M5v8 non è minimamente avvicinabile....ma si potrà certamente migliorare con qualche modifichina alla linea di scarico più in là, forse, mio fratello non è così avvezzo a queste cose in onestà. Su strada sono rimasto sorpreso. Mia spettavo una macchina, come la Ghibli, pesante e a suo modo impacciata. Invece tutt'altro. Dissimula molto il peso non indifferente con un'agilità inaspettata. Molto bello il carico dello sterzo anche nei settaggi più tranquilli, come in quelli più dinamici, mai troppo pesante e tuttavia, abbastanza comunicativo. Finalmente stanno facendo un po' di strada (leggi, migliorando) anche gli sterzi a servocomando elettrico. Pian piano ce la faranno anche loro. Il motore a livello coppia, elasticità e risposta. Beh ne ha da vendere di tutto. Purtroppo è ancora legata, poiché dopo il service dei 2mila km sarà pronta per la prima prova seria, ma per ora mi sono limitato a saggiarla ai bassi. Elastica e pronta sempre e comunque. a livello meccanica ne ha, nulla da dire. Il rotolamento ed i rumori sono assenti, si viaggia benissimo in un guanto di velluto, ma la rigidità delle sospensioni è sempre presente (per fortuna) e quindi è scongiurata una guida mollacciona da Continental GT. Il rollio ed il beccheggio sono quasi inesistenti, il telaio è rigido e composto; ok non l'ho provata a modo mio....ma la sensazione è di granicità e trasmette molta fiducia. Forse è troppo facile.....quando sarà slegata sarà assai facile trovarsi in autostrada a velocità elevate senza rendersene conto. Bella sensazione anche nei freni. Dato che i carboceramici li ho messi anche io sulla M3 in ordine, ero un po' preoccupato per la risposta a freddo. Invece sono rimasto stupito, frenano con decisione da subito.....e la mente corre alle staccate che si potranno fare a freni caldi, magari in pista anche......è l'impianto giusto per andarci senza troppi pensieri sulla manutenzione poi, rispetto a quelli in acciaio. Vedremo se convincerò mio fratello a portarla tra i cordoli (difficile....). Come prima impressione mi viene da dire: "l'auto che non ti aspetti". Ti aspetti una vettura poco agile, veloce si, ma pesante ed impacciata. Tutt'altro. Certo, non è una M2, ma devo dire che al volante comunica una certa leggerezza. Per essere una GT (alla fine è una grand cruiser) devo dire che da una bella sensazione. Ribadisco ottimo il comparto sospensivo, i freni ed il telaio. Il motore è davvero potente, peccato solo per il sound, cazzuto si ma poco coinvolgente. Ma lo sappiamo che con i turbo gli OPF ecc....ci si deve accontentare ormai. Non appena avrà fatto il tagliando dei 2mila km e sarà completamente sbloccata, farò una recensione più approfondita.
  3. Faccio una breve recensione, poiché ho avuto l'occasione di avere in prova per due giorni come vettura sostitutiva una 320d Touring dato che la mia M140 è stata oggetto di un bel tagliandone di "mezza" vita (67mila km). La 320 che mi hanno dato come vedete nelle foto è una in allestimento basuccio.... nulla di che ovviamente, alla fine si tratta di una courtesy car, però ha tutto quello che serve in fin dei conti come auto da lavoro. Esteticamente ed esternamente il modello non Msport non è certo brutto, ma non mi convince: un po' troppo "scialbo" per così dire, e i cerchi non aiutano di certo! Tuttavia, la linea della Touring è davvero bella, specialmente il profilo ed il posteriore, ma furbescamente, a Monaco sanno fare il loro lavoro farcendo la lista degli optional in modo da obbligarti ad attingervi per dare il tono che merita una macchina così. All'interno si presenta bene, un deciso passo avanti rispetto alla F30, ed è la prima volta che ho il tempo necessario per potermi soffermare meglio sull'infotaiment, davvero di livello. L'Idrive 7 non è niente male, lo trovo decisamente migliore di quello Audi, ma non ho ancora avuto modo di provare il sistema Mercedes. Detto questo, ho utilizzata per lavoro, in due gg ci ho fatto all'incirca 600/650km tra autostrada, statale, urbano. L'ho utilizzata come una daily, e seppur il tempo è stato breve, posso comunque trarne delle conclusioni per chi magari la sta valutando, che elenco qui sotto. Praticità: A livello usabilità, la praticità è ottima ovviamente, il portellone aiuta moltissimo e caricare (anche scatoloni ingombranti) non è un problema. la soglia di carico è abbastanza bassa per cui non ci si sforza poi a scaricare. Le porte si aprono in modo ampio e trovo davvero furba la maniglia di apertura interna, poiché la si può usare in due modi, o tirandola dalla parte esterna (verso il cruscotto) o usando due dita dall'interno. Diciamo che magari è una sega mentale mia, ma essendomene accorto, lo trovo un qualcosa di curioso da riportare. Dietro si sta comodi, e i sedili in stoffa di serie offrono un adeguato comfort pe runa guisa rilassata, ma se si vuole fare qualche curva....meglio lasciar perdere....non trattengono assolutamente nulla. La praticità dell'infotaiment invece non è male. Ci sono molti menù e sottomenù cui bisogna abituarsi, ma una volta capita la logica diventa abbastanza intuitivo. La grafica è contemporanea ed accattivante, ma non orpellosa, come si conviene ad una seg.D del resto. La velocità del software è molto buona. Alla Guida: che dire, abituato ad automobili con assetti decisamente diversi potrei dare un giudizio negativo, ma calato nel contesto dell'auto, l'ho trovata molto comoda ed adatta a macinare strada in scioltezza e tranquillità. I dossi/rallentatori vengono assorbiti in modo egregio, questo devo sottolinearlo, per cui se non cercate il feedback al volante e alle "chiappe", e preferite invece un filtro tra voi e la strada, direi che l'allestimento provato è un buon compromesso. Lo sterzo ha il giusto carico, mai troppo molle, mai troppo duro neanche in "sport", e il diametro è giusto, non ingombra nello sali/scendi e lo spessore della corona è giusto. Il cambio è l'arcinoto zf8hp, nel mio caso senza paddle al volante (per cui anche il software di gestione è in versione base, poiché mi pare che le Msport ne abbiano uno un po' più appagante, o per lo meno in passato era così nella F30 se non erro, dove si poteva scegliere il cambio con paddle al volante che aveva una gestione un po' più allegra). Nonostante questo, i cambi sono fulminei, non me lo sarei mai aspettato. in certe condizioni (D settaggio comfort) l'ho trovato più rapido dello zf8hp della mia M140. Curioso davvero. Il rotolamento è ben insonorizzato, e non ho rilevato frusciì a velocità autostradali. Altra considerazione, avendo fatto molta guida sotto la pioggia (circa 400 dei 600 km fatti con la 320) devo lodare il tergicristallo. Un qualcosa che mi da fastidio è il rumore della spazzola tergicristallo, poiché certe "fanno un clac" quando ritornano dopo la massima estensione verticale; nel caso della 320 che ho avuto in prova lo vedi solo passare davanti agli occhi, ma non si sente nulla. Davvero silenziosissimo, per cui un plauso a BMW per questo. Motore/cambio/consumi: motore bello pronto, corposo. Nonostante non abbia un certo apprezzamento per i 4 cilindri diesel, ha un'elasticità invidiabile, specialmente nei primissimi metri partendo da fermo, ma credo sia anche merito dell'ottimo cambio. Il cambio come detto è molto docile e veloce. Non regala il calcio sulla schiena o chissà quali emozioni, ma per l'allestimento con cui è stata fatta fatta l'auto che mi hanno dato, l'ho trovato adatto. Consumi più che ottimi, se stai attento si fanno oltre 20km/l con assoluta facilità. Se si utilizza la modalità ecopro, ho fatto medie ancora più elevate, ma bisogna al contempo abituarsi ad una (voluta) risposta all'acceleratore pigrissima, tipica del programma eco-pro tuttavia, è fatto apposta del resto. Qualità: ecco...qui devo portare qualche nota dolente. Avendo in casa sia una Stelvio Ti 210cv diesel my 21 (mio padre) che una Giulia 190cv my 21 (mia cognata) devo ammettere che l'Alfa Romeo la trovo un abitacolo più "caldo" su cui passare le giornate di lavoro. Mi spiego meglio. E' vero che la nostra Stelvio è in allestimento Ti con plancia e pannelli porta rivestiti in pelle ecc, ma la Giulia di mia cognata è in allestimento Executive, di pari prezzo su per giù, e di pari potenza. Avendo l'opportunità di guidarla ogni tanto (quando mio fratello viene in azienda con quella e me la presta per qualche giretto in zona) trovo che la Giulia abbia un'abitacolo fatto "meglio" come materiali, per lo meno come percezione. La leva del cambio, ad esempio, sulla Giulia è stata finalmente rinnovata con quella in pelle cucita che al tatto è molto gradevole. La serie 3 che ho avuto in prova è un pezzo di plastica, brutto, piccolo, un affare che mi ha ricordato la leva del cambio della auris Hybrid di mio suocero: un freddo e posticcio pezzo di plastica. Imbarazzante, a mio avviso, per una BMW. Per il resto, i sedili sono buoni, ma trovo quelli dell'Alfa Romeo più "consistenti", conformati e contentitivi. Sulla 320 non c'è la regolazione del basculante del sedile di guida, unita alla seduta piatta e allo schienale piatto anch'esso, ci ho messo un po' ad adattarmi, mi sembrava di stare seduto su un Ducato, non su una BMW. Cosa diversa sull'alfa, il sedile lo senti che segue la schiena, per non parlare dello sterzo, qui l'italiana è un mondo avanti. Ripeto, a parità di prezzo, motore ed allestimento. Conclusioni: La 320 della mia prova offre un buon compromesso come auto da lavoro. Motore adeguato, cambio perfetto, assetto docile, gommatura (spalla) generosa, un infotaiment di assoluto livello. Ci sono tutti gli ingredienti per avere una compagna di viaggio ideale, con la quale viaggiare in lungo ed in largo, senza però, velleità sportive. Se le avete, vi consiglio in primis la versione Msport di default, e poi, un 6 cilindri diesel come minimo sindacale. Il 4 cilindri poco si addice ad una BMW touring che voglia anche far divertire (seriamente) il proprietario di tanto in tanto. Ma, non essendo questo il caso, se non badate ad avere l'infotaiment BMW (che è davvero ottimo come detto) e vi basta un sistema più semplice ma non per questo meno veloce o graficamente accattivante, e volete un mezzo che vi offra le stesse capacità della 320, che abbia comunque una qualità elevatissima, e lo dico con cognizione di causa credetemi, che vi permetta di divertirvi davvero e seriamente anche con un 4 cilindri diesel, e che vi faccia, oltretutto, risparmiare anche qualcosa all'acquisto........... per la prima volta vi dico di non andare in BMW, e vi consiglierei di provare l'italiana. Se ad oggi mi chiedessero di consigliare una vettura 4 cilindri diesel seg. D da utilizzare per lavoro, non avrei dubbi: direi Alfa Romeo Giulia. Peccato solo che non ci sia Station Wagon; questo si che è un vero peccato. Ma c'è la Stelvio che regala spazio a gogò, e un divertimento che non mi sarei mai aspettato. Quindi, se state pensando ad una vettura da lavoro di questa categoria, per me, prendete davvero in considerazione l'Alfa se non avete bisogno di una station e non volete un suv, altrimenti la 320 è, come sempre del resto, un'ottima auto. Una cosa posso dirla. Le auto italiane (avendo avuto Audi), avendo in casa BMW-Mercedes-Citroen nonché Maserati e Alfa Romeo, sono davvero tanta roba. Metto qui sotto la protagonista della prova......e le nostre due Alfa Romeo, dato che anche oggi, mio fratello l'ha "presa" a mia cognata preferendola alla sua 530d.
  4. Perchè l'ho comprata Premetto che sono un talebano dell’endotermico e per il momento ( diciamo per almeno altri 5 anni in attesa di grafene & stato solido ) non provo alcun interesse per BEV, PHEV e compagnia. Da più di 20 anni guido diesel ( in pratica dalla primissima 156 JTD del ‘99 ) e non ho mai trovato un solo motivo per cambiare. Dopo due A6 avant ( 8 anni in totale ) volevo provare qualcosa di diverso ed inoltre la A6 attuale ( C8 ) non mi ispirava come linea ( troppo pasticciata rispetto alla precedente C7 ) e come stile. Altri due aspetti mi hanno fatto crollare l’interesse per A6 : gli scarichi finti, il full touch interno ed il presunto turbolag associato ad una gestione del ZF 8HP non efficace come sulle C8 Non riuscivo proprio a decidermi e poi ho portato, quasi per caso, mio fratello ( a cui delle auto non frega nulla, tantomeno ne capisce ) a vedere la 5er touring. Passeggiando in conce si gira e mi dice : “guarda quella, che linea spettacolare”.... Gulp! Ho girato la testa ed ho pensato : questa sarà la mia prossima auto. Et voilà, ecco a voi la 840d xDrive Gran Coupé. Nero metallizzato, pacchetto M ed una marea di optional ( era nuova, in pronta consegna, ed ovviamente non ho potuto scegliere nulla ) di cui molti manco sapevo l’esistenza. Copio / incollo la lista per semplicità … non so cosa possa ancora mancare ma di sicuro non me ne renderò neppure conto. Black Sapphire metallizzato, Pelle Merino estesa BMW Individual Black, Tecnologia 48V, Bullone antifurto, Indicatore pressione pneumatici, Integral Active Steering, Antifurto con telecomando, Comfort Access System, Soft Close per portiere, BMW Display Key, Sedili anteriori riscaldabili, High Beam assistant, Active Guard, Radio digitale DAB, TeleServices, Chiamata di emergenza, ConnectedDrive Services, BMW Connected Package Professional, Sistema Wireless Charging di ricarica per il cellulare, BMW Live Cockpit Professional, WLAN Hotspot, Sospensioni Adattive M Professional, Eliminazione scritta modello, Pacchetto sportivo M, 20" BMW Individual Lt/Aly wheels V-spoke 730 I / MT, runflat tyres, Pneumatici Runflat, Impianto frenante MSport con pinze BlackHigh Gloss, Modanature in fibra di carbonio, Volante sportivo M in pelle a tre razze, Sedili anteriori sportivi M, Kit Aerodinamico M Sport, Shadow line esterna lucida, Rivestimento padiglione interno antracite, Tetto scorrevole/inclinabile in vetro ad azionamento elettrico, Vetri posteriori e lunotto oscurati, Pacchetto fumatori, Ventilazione attiva sedili anteriori, Climatizzatore automatico a 4 zone, Driving Assistant Professional, BMW Laser light, Parking Assistant Plus, Sistema di altoparlanti HIFI Surround Harman/Kardon, Smartphone integration, BMW Drive Recorder, BMW Individual Shadow Line estesa, BMW Senza Pensieri 5anni / 100.000km Ad oggi, 15/04/2021 sono a 800 km circa Esterni Vettura lunghissima ( supera i 5 metri ), design globale gradevole perché poco pasticciato. Soprattutto il muso, nonostante il design M non ha orpelli e cromature barocche come sempre più- purtroppo – se ne vedono in giro. Linea abbastanza filante anche se il giro porta, soprattutto su quelle posteriori, poteva essere raccordato in maniera più armonica. Devo dire che mi manca il classico Hofmeister, ma almeno qui è stato risolto molto meglio che sulla 3er sedan. 3° volume compatto, tipico della coupé sportive. Bella tridimensionalità sia dell’anteriore che del posteriore. Finiture in nero lucido azzeccate ( non amo troppo i dettagli cromati ), in particolare la calandra anteriore che “nasconde” l’impatto del nasone Dimensione dei cerchi da 20’’ adeguati alla linea generale, passaruota ben riempiti. Pannolone posteriore di colore grigio scuro discutibile : forse era meglio in nero opaco. Luci tra i lamierati non sempre costanti. Taluni accoppiamenti perfettibili. Interni Davvero notevoli. Le finiture in alluminio, gli inserti in carbonio, gli accoppiamenti tra pannelli, nulla da ridire. Sedili eccezionali come compromesso tra comodità e design sportivo. Peccato la mancanza di tasche / retine nella parte posteriore dei sedili anteriori. Led d’ambiente blu a profusione ( non ho ancora capito se sia possibile cambiarne il colore ). Tetto diviso in due parti con anteriore apribile. Entrambe le parti con tendina elettrica di oscuramento. Scarsi gli spazi disponibili nel cassettino e nelle tasche delle portiere. Meglio il volume nel bracciolo centrale. Sempre utile il frazionamento dello schienale posteriore 40/20/40, con doppio azionamento da abitacolo e da vano bagagli. Ingombrante ma molto scenografico il mobiletto centrale posteriore. Larga disponibilità di connessioni per la ricarica di device ( 3 usb C, 1 usb 3.0, 2 prese accendisigari ). Posto guida Piuttosto basso, richiede un attimo di abitudine per capire la lunghezza del muso. Visibilità anteriore buona, posteriore scarsa ( lunotto basso ed inclinato ) Regolazioni dei sedili millimetriche e possibilità di memorizzare le varie posizioni. Volante M bellino ( con parte centrale in pelle ) ma sostanzialmente uguale agli altri volanti M. Avrei gradito di più un volante con settori traforati e parte bassa appiattita ( vedi Audi S/RS ). Tutto sommato inutili i due led sulle razze del volante che si accendono in caso di avvicinamento ad ostacolo pericolo ( verde, giallo, rosso ). Avrei anche messo meno tasti sul volante ( 7 tasti non programmabili ed una rotella su ognuna delle due razze ). Bello lo specchietto retrovisore senza cornice e perfette le dimensioni delle plafoniere. Plancia e comandi Bellissimo ed armonico il design complessivo, buona integrazione e ripartizione tra comandi touch e interruttori fisici. Praticamente tutti i touch possono anche essere gestiti in con rotellone ed interruttori fisici. Comandi vocali estesi anche se, personalmente, non li utilizzo granché. Comandi gestuali forse inutili. Infinite modalità di comunicazione, tra cui Android, Apple, Spotify, Connected Music, Connessioni Bluetooth multiple, App speciali BMW … insomma un’astronave. Ed a me tutto ciò non garba affatto. Anche perché nella vita di tutti i giorni li utilizzi al 30% forse. Più che downsizing dei motori ed elettrificazione io vorrei – in generale – una enorme semplificazione dell’ infotainment. E ridurrei anche la complessità – per quanto siano disinseribili in maniera personalizzata – degli ADAS. Utile la telecamera posteriore, ma quelle laterali e quella frontale sono forse eccessive. Altro punto negativo, banale ma per me molto fastidioso : ho una micro flash key con i miei circa 2500 brani di mp3 organizzati per cartelle ( i classici folders di MS windows ) che rappresentano i vari album. Il lettore multimediale NON permette la lettura per cartelle ma solo per brano, artista e titolo. E’ quindi impossibile trovare l’album specifico che si vorrebbe ascoltare. Abitabilità Ottima per 4 persone, anche di alta statura ( fino a 190 cm ) sia davanti che dietro, tanto spazio in larghezza e lunghezza ( e meno male, con il passo che ha questa gran coupé … ). Il 5° posto praticamente non esiste ( a meno di metterci un ragazzino e comunque per pochi Km ). Accessibilità non eccezionale, l’ingresso / uscita ( soprattutto al posteriore ) richiede un minimo di contorsioni e piegamenti. Bagagliaio Bagagliaio relativamente piccolo e poco sfruttabile, sebbene piuttosto profondo ( e meno male, once again …. ). Finitura nella media, ben illuminato : luci di cortesia a dx, sx e sopra. ”Bocca” d’ingresso veramente limitata. Soglia di carico altissima. Niente ruota di scorta ( pneumatici RF ) al suo posto il modulo mild hybrid con la batteria gigante ( circa il doppio di una nomale batteria ). Insomma, va bene per 2 trolley medi, 2 borsoni …. ed un paio di cassette di vino da 6 ( durante i week end in giro ci piò sempre scappare l’acquisto ) Accessori Non saprei davvero cosa possa mancare … forse l’impianto audio top di gamma, i dischi carboceramici ( ma qui davvero non servono …. non siamo sulla M ). Spulciando la lista degli optional ( non presenti sulla mia auto ) ho visto che esiste pure il tetto in carbonio. Per circa 5000€ ti tolgono 4/5 kg ( dalla parte alta della vettura, ed è qualificante ) ma su un veicolo che pesa 2000 kg di base mi sembra veramente ridicolo. Comfort Ottimo su strade asfaltate bene, scadente sulle “nostre” strade. Bisogna davvero guidare guardando le condizioni della strada e – quando / dove possibile – evitando buche e rattoppi malfatti. Sui rallentatori non puoi andarci troppo allegramente ( max 25 Km/h ) altrimenti senti delle botte preoccupanti. Sedili che contengono molto bene ma leggermente duri. Il comportamento vettura cambia davvero tanto agendo sui programmi delle sospensioni adattive : in confort la vettura è morbida e risponde alle piccole sollecitazioni della strada in maniera accettabile. In sport diventa molto più rigida. In sport plus una tavola. Pochissimo rumore ad ogni velocità, sia di motore che di fruscii aerodinamici. In sport plus, grazie l’auto elettronico / fonico, bel sound del motore percepibile sia dentro che fuori. Oh, non è paragonabile ad un V8 / V10 benzina, ma almeno non sembra il classico diesel di tutti i giorni … Motore Buona progressione, spinta piuttosto corposa e prolungata dai 1500 almeno fino a 3000 rpm. Per l’uso di tutti i giorni va più bene, certamente meglio di un benzina : non avrei praticamente mai l’occasione di fare gli allunghi che solo un buon benzina ti può dare. Non ha l’esuberanza e non prende i giri come il precedente V6 biTDi della concorrenza ma c’è anche un Euro di differenza e penso voglia dire molto. Forse anche passare da un V6 ad un L6 ( masse ed inerzia differenti ) ha un suo impatto sulle sensazioni. Globalmente comunque mi aspettato di più. Piuttosto deludente il layout motore con barre duomi in tubi d’allumino piegati ( molto poco estetici ) e con cavi / cavetti isolati con pellicola d’alluminio in modo molto approssimativo. La concorrenza fa molto meglio. Accelerazione e ripresa Premettendo che non ho ancora voluto tirare i giri in sport plus, trovo accelerazione e ripresa discrete non entusiasmanti e non a livello della migliore concorrenza, anche se i dati di scheda tecnica mostrando ottimi tempi. Cambio Solito ZF-8HP simile a quello della concorrenza. Leggermente più veloce in salita e senza l’indecisione in scalata a bassa velocità 3/2 e 2/1 che sentivo sullo ZF-8HP della concorrenza. Anche in questo caso credo vi sia una generazione di differenza. Ma il vero salto quantico si dovrebbe vedere vedrà con la prossima generazione ( la 4° che esordirà nel 2022 avanzato sulla nuova serie 7 ) che integrerà anche un motore elettrico in grado di erogare fino a 130Kw / 450Nm aggiuntivi. Paddles al volante di dimensioni adeguate di raro utilizzo. Sterzo Ottimo in generale in quanto presenta tarature davvero differenti : morbido e tranquillo in confort plus, diretto, reattivo e più duro in sport e sport plus. Non conosco quello della Giulia ma, per ora, questo è il mio riferimento personale. Freni Potenti e progressivi. Ben dimensionati ( ma non di più ) per la massa da frenare e la potenza da dissipare. Sulla M ( con quasi il doppio della potenza ed un centinaio di kg in più ) credo che i carboceramici siano i più indicati. Tenuta di strada/Stabilità Ottima su strade bene asfaltate. Avantreno e retrotreno non si scompongono neppure forzando manovre eccessive. Forse anche grazie a pneumatici misti dalle generose dimensioni ( 245 anteriore / 275 posteriore ). Anche sul bagnato ha un limite molto elevato, con DSC che interviene gradualmente. Sempre piacevole una leggera sensazione di sovrasterzo ben controllabile nelle curve strette. Qui sì che si sente una netta differenza con la precedente A6. Non ultimo il sistema di sterzo integrale che nel misto stretto fa sorgere un sorriso sulla bocca del guidatore di turno. Altro discoro su strade accidentate / rattoppate / sconnesse. Allora il tutto è da prendere molto con attenzione per evitare saltellamenti e vibrazioni che danno sensazioni non certamente piacevoli, complici anche i RF che sono tutto tranne che confortevoli. Consumo Per il momento leggermente meglio delle attese. Benché sia ancora in rodaggio, con passo felpato ( un uovo sotto l’acceleratore ) in città arrivo a 12 km/litro ed in autostrada ( ai canonici 135 km/h costanti di tachimetro ) a 15 km/litro. Forse merito del mild hybrid e di uno start-stop particolarmente efficace. Ovviamente dopo il rodaggio e premendo il giusto le cose cambieranno. … vedremo di quanto. In conclusione Vettura particolare, un segmento poco diffuso e poco conosciuto che cerca un compromesso tra sensazioni dinamiche abbastanza spinte, comodità e spazi a bordo. E’ una vettura di due tonnellate : non si può certo definire sportiva ma la gran coppia in basso può dare paga a tante vetture di presunzione più sportiva. Sono contento di essermi tolto questo sfizio, probabilmente il futuro riserverà scelte differenti ( in luogo di una sola auto, magari due ma più specifiche e quasi sicuramente abbandonando il diesel ). Proverò ad aggiornare le mie valutazioni magari tra una decina di migliaia di km quando le casistiche di guida incontrare saranno ben più ampie. Mi è piaciuto di più: Tenuta di strada, dinamica e stabilità su strade asfaltate bene. Ricchezza dell’abitacolo, volumetria e cura dei dettagli. Comportamento perfetto del cambio automatico e della drive line in generale. Confort, insonorizzazione durante la guida e dotazioni davvero completissime ( fin troppo ). Mi è piaciuto di meno: Sensibilità alle strade accidentate / rattoppate / sconnesse. Motore progressivo ma non esuberante e godurioso nel prendere i giri. Complicazione esagerata infotainment ed ADAS. Layout / finitura vano motore e mancanza ruotino di scorta ( anche se con gli RF ) Volumetria e forma del bagagliaio ( ma era ovvio fin da prima della scelta )
  5. Ciao, ho da poco permutato la mia Mercedes A220 cdi per la BMW 118d e vi posto la mia recensione. Perchè l'ho comprata Avevo una Mercedes A220 cdi Sport automatica del 2015 che, pur essendo perfettamente in forma e ancora attuale, volevo cambiare con un modello di recente progettazione dotato delle più moderne tecnologie tra cui adas, virtual cockpit e display grandi. La BMW 118d Msport automatica che ho comprato (permutando la mia A220 cdi) era un usato fresco di 10 mesi e 11000km del programma premium selection che include 4 anni di garanzia ufficiale e tagliandi inclusi fino ai 100000km. Un bel pacchetto insomma. Oltre all’allestimento Msport, gli optional più rilevanti sono: cruise adattivo con stop and go, antifurto volumetrico, cerchi da 19’, impianto frenante maggiorato Msport, virtual cockpit con schermo centrale da 10,3 pollici, vernice Storm Bay, spoiler posteriore, maschera frontale nera. Possiedo l’auto da 3 settimane e ho percorso 1700km. Interni Gli interni sono molto curati, plastiche e assemblaggi sono di ottima qualità e l’impugnatura del volante in pelle è ottima. Il virtual cockpit a mio avviso è molto appagante esteticamente ed è coperto da una palpebra per renderlo visibile con il sole. Interessante lo schermo centrale maggiorato da 10.3 pollici, un po’ deboli le lucine dell’abitacolo durante il giorno (configurabili in 8 colori). Il sistema di infotainment è di ottima qualità e l’utilizzo è abbastanza intuitivo, perché è governabile sia tramite manopola che con touch. Presenti tante possibilità di personalizzare le impostazioni dell’auto e anche android auto. Il clima è automatico bizona, riscalda e raffredda rapidamente ma non mi piace la gestione dell’aria condizionata: non c’è il pulsante per attivarla e disattivarla direttamente, ma bisogna toccare delle impostazioni della vettura, pur richiamabili da un pulsante di scelta rapida. Lo spazio nell’abitacolo è soddisfacente anche dietro, dal momento che la trazione posteriore del modello precedente sacrificava non poco l’abitabilità. Non male la volumetria del baule, meglio della mia vecchia classe A. Le finiture sono di ottimo livello e si ha la percezione di essere su una tedesca. Alla guida L’auto si guida benissimo, è bassa e ben piantata a terra e i cerchi da 19 di misura 235/35 (la massima disponibile) la rendono incollata alla strada. Sia con le estive che con le invernali. Il motore 2.0 diesel 150cv euro6d temp è brillante, ha coppia, un buon allungo ed è perfettamente adatto all’indole dell’auto. Consigliatissimo il cambio automatico 8 rapporti rapido nelle cambiate anche se non è doppia frizione. Il doppia frizione è disponibile su 118i e 116d, motorizzazioni meno brillanti, ma molto adatti a chi non è abituato a guidare auto cavallate oltre la media. Ho avuto modo di guidare a noleggio il 116d, ha coppia ma in allungo è un po’ scarso. Però ero abituato io a guidare un diesel 170cv. Sarebbe stato molto interessante il 120d, ma costa tanto più del 118d e per me era fuori budget. Come consumi, nel misto arrivo a 16 con un litro. Se fossi più morbido con l’acceleratore farei sicuramente di meglio, ma anche le gomme da 19 non aiutano in tal senso. Con il classe A220 cdi e cerchi da 18 facevo 16/17 con un litro. Elevati i costi assicurativi RCA esclusa, sia per il valore dell’auto, sia per il fatto che è una BMW. Il 116d in tal senso NON fa risparmiare. In manovra si sente la mancanza della telecamera in retromarcia (optional), ma i sensori di parcheggio davanti e dietro sono di serie. Fari full led efficaci, abbaglianti assistiti optional acquistabile dallo store BMW (bisogna abilitare il software). Frenata molto pronta ed efficace, l’impianto frenante maggiorato Msport (optional da 650€) da maggiore resistenza alla fatica rispetto all’impianto frenante di serie. Enormi i dischi e le pinze dei freni blu. La ricomprerei? Assolutamente sì, la ricomprerei domani mattina. È un’auto di recente progettazione, bellissima da vedere e appagante nella guida, gli accessori presenti esaltano le sue caratteristiche. Soprattutto i cerchi da 19 e il virtual cockpit, che consiglio vivamente. Bellissimo anche il colore storm bay. Me la sono accaparrata subito alla prima visita e dopo soli 7 giorni che l’annuncio della concessionaria era online, senza farmi la minima pippa mentale. Nuova non l’avrei acquistata, perché questo usato fresco mi ha fatto risparmiare 5000€ rispetto alla stessa nuova di fabbrica. Gli unici difetti che riscontro sono la gestione dell’aria condizionata, l’assenza della telecamera in retromarcia e in generale certi accessori potevano essere di serie sull’allestimento Msport, come i cerchi da 18 e la telecamera appunto.
  6. VuOtto

    Prova BMW M140i

    Ciao Ragazzi, come promesso a @Polizziottesco ed @Hank (spero che possano anche loro fare una recensione anche loro delle riespttive M140/M135, sorelle praticamente della mia), faccio una piccola recensione di questo modello, che integrerò via via che i km saliranno. Ritirata venerdì, ho percorso circa 550 km nel week end, rodando il motore, utilizzando regimi tra i 2.500 ed i 3.500 giri. Partivo molto prevenuto sul modello F20, seppur fosse l'unica scelta obbligata che potessi fare dato il mio amore per le hot hatch, imprescindibile da avere con un 6 cilindri e con la trazione posteriore; invece è stata una piacevole sorpresa vedere quanti miglioramenti sono stati apportati in tutte quelle voci (es. guarnizioni corte, insonorizzazioni scadenti, accoppiamenti e giochi dei lamierati imbarazzanti, ecc), che invece sulla mia non ho fortunatamente trovato. Anzi devo dire che pure la resina epossidica è stata stesa a dovere e nei punti di "stacco" sembra quasi finita come una saldatura, per cui, brava BMW. Controllando i numeri di telaio antecedenti e postumi al mio, noto che sono tutte M140, quindi credo le producano a lotti e non una tantum; che ci siano delle differenze di qualità tra le top e le base? Non voglio crederlo, ma sulla mia il livello qualitativo è decisamente migliore della 118d M sport che potevo vedere accanto in showroom, specie nell'allineamento di cofano e portellone, laddove sulla mia è perfettamente allineato, nell'altra era evidente un disallineamento...non proprio premium. Mi fa pensare che i soldi che ci ho speso su questa macchina siano ben spesi.........o almeno lo spero e voglio crederci (per ora). Scusate lo scetticismo, ma bisogna tener da parte "l'euforia" del nuovo veicolo nuovo. Detto questo passiamo al ritiro. Uno dei motivi peri quali ho scelto questa macchina è senza dubbio il fatto di non essere così appariscente. Non si “annuncia” se non ad un occhio allenato, e a me piace molto questa peculiarità. Alla prima messa in moto sale un bel rombo dallo scarico; l’attuatore dello scarico sinistro si chiude automaticamente lasciando al solo scarico destro il compito di regalarti il piacere di avere una serie 1 diversa dal solito diesel. L’attuatore ho notato che poi resta aperto una volta caldo, anche a vettura spenta, non riesco a capire il perché molti disconnettono l’attuatore, che tanto resta chiuso solo alla messa in moto. L’interno è ben fatto, ha un non so che di diverso dalle altre M sport, prendendo sempre a paragone la 118d pack M che ha di fianco…mi piace, ha un non so che di diverso, ma non vorrei fosse solo l’ubricatura di “euforia” che accompagna sempre il momento del ritiro della propria nuova auto. Primi metri in strada. Mi fermo subito a fare il pieno, nonostante il quarto di serbatoio con cui mi viene consegnata, quei 90 km di autonomia (arrivando da un diesel) mi rendono un po’ nervoso (ma è una deformazione mia….poiché già a mezzo serbatoio da sempre mi fermo a riempire). Fermandomi appena fuori dalla concessionaria a fare il pieno, ho l’occasione di poterla vedere dal vivo, al sole, senza le luci dello showroom. Confermo che è bella, davvero bella, questa LCI….non potevo scegliere vettura migliore sotto il profilo estetico. Rimetto in moto, e nonostante il motore sia caldo, riecco il bellissimo rombo da “cold start” che accompagna sia la M140 che la M240. Rispetto alla M135/235 cambia molto, poiché il rombo da start up lo facevano solo a freddo. Su strada e con i finestrini su, non si sente alcun sibilo del turbo, anzi, noto…come sottolinea il persistente sorriso da scemo che vedo attraverso lo specchietto, che invece c’è molto “iduction-noise”, rispetto alla M235 che ho provato; non so se è finto tramite active sound o se è vero, ma lo sento provenire dalla zona anteriore, non sotto i sedili, dove sono alloggiate le “casse” dell’active sound…ma se anche fosse finto, credetemi, chi se ne importa, è pura melodia per le orecchie di chiunque. Provata in comfort, setto sport e cambiate manuali; anche se per i primi 500km non si possono superare i 4mila giri, cambiando in sequenza a 3mila, 3mila e 500, il cambio regala un piacevolissimo “colpo” a livello meccanico, molto bello….sembra di stare davvero in una macchina “speciale” come comunque la M140 è senza dubbio. I consumi in sport salgono parecchio, meglio usarlo a vettura rodata, poiché adesso è un non-sense. Metto in eco-pro, e mi sembra di stare su una vettura diesel. Silenziosissima, il rombo tipico del 6 cilindri ricompare solo nelle ripartenze, ma per il resto, si viaggia davvero nel silenzio, di questo sono piacevolmente impressionato, poiché si ha a disposizione la giusta sonorità quando serve, e quando non serve, si ha una vettura molto confortevole, nella quale puoi viaggiare in assoluta tranquillità e con la radio al minimo. Arriva il sabato, e come da rito, mi lavo la macchina nel cortile dell’azienda. Aapprezzo moltissimi particolari, specie dei lamierati, che ignoravo. Piccoli giochi di luce, convessità…. Deduco che questa macchina mi piace sempre di più. Arriva la domenica, ed è la perfetta occasione per il primo giro a Jesolo. Su strada la macchina è un piacere, ad andature normali, 90/100 km/h ho registrato un ragguardevole 7,6 l/100km (in comfort non in eco pro). Essendo nuova, non posso lamentarmi davvero. Con mezzo serbatoio, ho percorso quasi 300km, non male per un tremila a benzina, e soprattutto, senza andare ad andature da latte alle ginocchia, basta stare attenti e sfruttare al meglio le potenzialità del cambio ZF. Devo dare ragione ad Hank, in questi tre giorni, non ho mai sentito la mancanza del cambio meccanico….e si che io sono un’irriducibile della frizione. Il cambio anche in D normal, cambia sempre esattamente quanto lo avresti fatto tu in manuale, è incredibile com’è accoppiato al motore, una simbiosi perfetta. Se tornassi indietro, ad oggi, probabilmente la riprenderei con lo ZF, poiché quando vuoi correre, regala bellissimi “calci nella schiena”, quando non vuoi correre, muta l’auto in una qualsiasi serie 1 comfortevole, efficiente e “green” oriented (per quel poco che si può…). Ho avuto modo, prima di fare la scelta della M140i, di provare sia la A45AMG, che la S3 Sportback. La prima è pessima quanto a sound (che assomiglia troppo a qualsiasi banalissima auto normale con il motore pimp my ride), nonché pessima quanto a sensazioni di guida. Troppo artificiale e troppo Bimbominchia sia nell’estetica che negli allestimenti. Troppo rigida di assetto IMHO, sobbalza in maniera insistente sulle nostre strade, e poi che ci volete fare…io alle 4x4 non sono ancora abituato. C’è tempo. Senza contare che scontata, mi sarebbe costata quasi 15 mila euro più della M140! Assurdo! La S3 invece la trovo un bel prodotto. Bel sound per essere un 4 cilindri, sicuramente meglio della A45. Sarà anche qui finto ed “aiutato” dall’active sound, ma l’orecchio ringrazia. Si ha l’impressione di essere su una vettura da uomini, come sulla BMW, non da ragazzini come sulla classe A, anche se il rumore del 6 cilindri BMW è inarrivabile per chiunque attualmente. Un 6 cilindri, regala sonorità così piacevoli, che la radio la si lascia volentieri spenta. La S3 scontata mi costava comunque di più della M140. Concludendo, consiglio a chiunque voglia evadere un po’ dai soliti cliché di approfittare di questa bellissimo “pacchetto”, poiché avrà anche meno cavalli della A45 e della RS3, ma IMHO, rispetto alle due appena citate, è la macchina giusta per chi apprezza e vuole davvero una macchina speciale dai costi decisamente contenuti. Avere, nuova, una vettura da 340cv con appena 40 mila euro (accessoriata pure benone) con un tremila a 6 cilindri turbo, un cambio ZF stupendo, trazione posteriore, con un look davvero piacevole e mai volgare….che puoi usare davvero come auto da tutti i giorni, mi sembra un sogno alla portata di molti, non solo per pochi eletti. Ok lasciamo stare il costo del super bollo, ma è in preventivo e lo sappiamo che è così. Detto questo, meglio di quanto mi aspettassi, brava BMW, ottimo prodotto per quello che costa e riesce ad offrire. Non potevo fare scelta migliore.
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