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  1. Faccio una breve recensione, poiché ho avuto l'occasione di avere in prova per due giorni come vettura sostitutiva una 320d Touring dato che la mia M140 è stata oggetto di un bel tagliandone di "mezza" vita (67mila km). La 320 che mi hanno dato come vedete nelle foto è una in allestimento basuccio.... nulla di che ovviamente, alla fine si tratta di una courtesy car, però ha tutto quello che serve in fin dei conti come auto da lavoro. Esteticamente ed esternamente il modello non Msport non è certo brutto, ma non mi convince: un po' troppo "scialbo" per così dire, e i cerchi non aiutano di certo! Tuttavia, la linea della Touring è davvero bella, specialmente il profilo ed il posteriore, ma furbescamente, a Monaco sanno fare il loro lavoro farcendo la lista degli optional in modo da obbligarti ad attingervi per dare il tono che merita una macchina così. All'interno si presenta bene, un deciso passo avanti rispetto alla F30, ed è la prima volta che ho il tempo necessario per potermi soffermare meglio sull'infotaiment, davvero di livello. L'Idrive 7 non è niente male, lo trovo decisamente migliore di quello Audi, ma non ho ancora avuto modo di provare il sistema Mercedes. Detto questo, ho utilizzata per lavoro, in due gg ci ho fatto all'incirca 600/650km tra autostrada, statale, urbano. L'ho utilizzata come una daily, e seppur il tempo è stato breve, posso comunque trarne delle conclusioni per chi magari la sta valutando, che elenco qui sotto. Praticità: A livello usabilità, la praticità è ottima ovviamente, il portellone aiuta moltissimo e caricare (anche scatoloni ingombranti) non è un problema. la soglia di carico è abbastanza bassa per cui non ci si sforza poi a scaricare. Le porte si aprono in modo ampio e trovo davvero furba la maniglia di apertura interna, poiché la si può usare in due modi, o tirandola dalla parte esterna (verso il cruscotto) o usando due dita dall'interno. Diciamo che magari è una sega mentale mia, ma essendomene accorto, lo trovo un qualcosa di curioso da riportare. Dietro si sta comodi, e i sedili in stoffa di serie offrono un adeguato comfort pe runa guisa rilassata, ma se si vuole fare qualche curva....meglio lasciar perdere....non trattengono assolutamente nulla. La praticità dell'infotaiment invece non è male. Ci sono molti menù e sottomenù cui bisogna abituarsi, ma una volta capita la logica diventa abbastanza intuitivo. La grafica è contemporanea ed accattivante, ma non orpellosa, come si conviene ad una seg.D del resto. La velocità del software è molto buona. Alla Guida: che dire, abituato ad automobili con assetti decisamente diversi potrei dare un giudizio negativo, ma calato nel contesto dell'auto, l'ho trovata molto comoda ed adatta a macinare strada in scioltezza e tranquillità. I dossi/rallentatori vengono assorbiti in modo egregio, questo devo sottolinearlo, per cui se non cercate il feedback al volante e alle "chiappe", e preferite invece un filtro tra voi e la strada, direi che l'allestimento provato è un buon compromesso. Lo sterzo ha il giusto carico, mai troppo molle, mai troppo duro neanche in "sport", e il diametro è giusto, non ingombra nello sali/scendi e lo spessore della corona è giusto. Il cambio è l'arcinoto zf8hp, nel mio caso senza paddle al volante (per cui anche il software di gestione è in versione base, poiché mi pare che le Msport ne abbiano uno un po' più appagante, o per lo meno in passato era così nella F30 se non erro, dove si poteva scegliere il cambio con paddle al volante che aveva una gestione un po' più allegra). Nonostante questo, i cambi sono fulminei, non me lo sarei mai aspettato. in certe condizioni (D settaggio comfort) l'ho trovato più rapido dello zf8hp della mia M140. Curioso davvero. Il rotolamento è ben insonorizzato, e non ho rilevato frusciì a velocità autostradali. Altra considerazione, avendo fatto molta guida sotto la pioggia (circa 400 dei 600 km fatti con la 320) devo lodare il tergicristallo. Un qualcosa che mi da fastidio è il rumore della spazzola tergicristallo, poiché certe "fanno un clac" quando ritornano dopo la massima estensione verticale; nel caso della 320 che ho avuto in prova lo vedi solo passare davanti agli occhi, ma non si sente nulla. Davvero silenziosissimo, per cui un plauso a BMW per questo. Motore/cambio/consumi: motore bello pronto, corposo. Nonostante non abbia un certo apprezzamento per i 4 cilindri diesel, ha un'elasticità invidiabile, specialmente nei primissimi metri partendo da fermo, ma credo sia anche merito dell'ottimo cambio. Il cambio come detto è molto docile e veloce. Non regala il calcio sulla schiena o chissà quali emozioni, ma per l'allestimento con cui è stata fatta fatta l'auto che mi hanno dato, l'ho trovato adatto. Consumi più che ottimi, se stai attento si fanno oltre 20km/l con assoluta facilità. Se si utilizza la modalità ecopro, ho fatto medie ancora più elevate, ma bisogna al contempo abituarsi ad una (voluta) risposta all'acceleratore pigrissima, tipica del programma eco-pro tuttavia, è fatto apposta del resto. Qualità: ecco...qui devo portare qualche nota dolente. Avendo in casa sia una Stelvio Ti 210cv diesel my 21 (mio padre) che una Giulia 190cv my 21 (mia cognata) devo ammettere che l'Alfa Romeo la trovo un abitacolo più "caldo" su cui passare le giornate di lavoro. Mi spiego meglio. E' vero che la nostra Stelvio è in allestimento Ti con plancia e pannelli porta rivestiti in pelle ecc, ma la Giulia di mia cognata è in allestimento Executive, di pari prezzo su per giù, e di pari potenza. Avendo l'opportunità di guidarla ogni tanto (quando mio fratello viene in azienda con quella e me la presta per qualche giretto in zona) trovo che la Giulia abbia un'abitacolo fatto "meglio" come materiali, per lo meno come percezione. La leva del cambio, ad esempio, sulla Giulia è stata finalmente rinnovata con quella in pelle cucita che al tatto è molto gradevole. La serie 3 che ho avuto in prova è un pezzo di plastica, brutto, piccolo, un affare che mi ha ricordato la leva del cambio della auris Hybrid di mio suocero: un freddo e posticcio pezzo di plastica. Imbarazzante, a mio avviso, per una BMW. Per il resto, i sedili sono buoni, ma trovo quelli dell'Alfa Romeo più "consistenti", conformati e contentitivi. Sulla 320 non c'è la regolazione del basculante del sedile di guida, unita alla seduta piatta e allo schienale piatto anch'esso, ci ho messo un po' ad adattarmi, mi sembrava di stare seduto su un Ducato, non su una BMW. Cosa diversa sull'alfa, il sedile lo senti che segue la schiena, per non parlare dello sterzo, qui l'italiana è un mondo avanti. Ripeto, a parità di prezzo, motore ed allestimento. Conclusioni: La 320 della mia prova offre un buon compromesso come auto da lavoro. Motore adeguato, cambio perfetto, assetto docile, gommatura (spalla) generosa, un infotaiment di assoluto livello. Ci sono tutti gli ingredienti per avere una compagna di viaggio ideale, con la quale viaggiare in lungo ed in largo, senza però, velleità sportive. Se le avete, vi consiglio in primis la versione Msport di default, e poi, un 6 cilindri diesel come minimo sindacale. Il 4 cilindri poco si addice ad una BMW touring che voglia anche far divertire (seriamente) il proprietario di tanto in tanto. Ma, non essendo questo il caso, se non badate ad avere l'infotaiment BMW (che è davvero ottimo come detto) e vi basta un sistema più semplice ma non per questo meno veloce o graficamente accattivante, e volete un mezzo che vi offra le stesse capacità della 320, che abbia comunque una qualità elevatissima, e lo dico con cognizione di causa credetemi, che vi permetta di divertirvi davvero e seriamente anche con un 4 cilindri diesel, e che vi faccia, oltretutto, risparmiare anche qualcosa all'acquisto........... per la prima volta vi dico di non andare in BMW, e vi consiglierei di provare l'italiana. Se ad oggi mi chiedessero di consigliare una vettura 4 cilindri diesel seg. D da utilizzare per lavoro, non avrei dubbi: direi Alfa Romeo Giulia. Peccato solo che non ci sia Station Wagon; questo si che è un vero peccato. Ma c'è la Stelvio che regala spazio a gogò, e un divertimento che non mi sarei mai aspettato. Quindi, se state pensando ad una vettura da lavoro di questa categoria, per me, prendete davvero in considerazione l'Alfa se non avete bisogno di una station e non volete un suv, altrimenti la 320 è, come sempre del resto, un'ottima auto. Una cosa posso dirla. Le auto italiane (avendo avuto Audi), avendo in casa BMW-Mercedes-Citroen nonché Maserati e Alfa Romeo, sono davvero tanta roba. Metto qui sotto la protagonista della prova......e le nostre due Alfa Romeo, dato che anche oggi, mio fratello l'ha "presa" a mia cognata preferendola alla sua 530d.
  2. Oh, finalmente! Diranno i miei colleghi autopareristi…dopo tanto tempo finalmente si rifà vivo! Dunque, come promesso, vado a parlarvi della mia nuova, seconda Giulia. Rispetto all’altra volta sarò più conciso anche perché il cambio è stato fatto in famiglia, per così dire, pertanto c’è (forse) meno da dire, ma vediamo… SINTESI Giulia Executive 2.2 turbodiesel 160CV automatica, colore Verde Visconti, cerchi da 18” di serie, con l’aggiunta di: ricarica wireless, levette al volante, sedile posteriore sdoppiato, pack sedili elettrici, pack driver assistance plus e kit fumatori (sic!). IL PERCHE’ Sgomberiamo subito il campo da possibili equivoci, non ho cambiato la precedente Giulia perché avesse problemi, anzi se sono salito su un’altra vuol dire che sono stato più che soddisfatto. Semplicemente avevo superato i 90000km e volevo provare a sfruttare un valore residuo ancora buono per fare il salto su una delle MY20 che, al di là di tutto, aveva fatto dei significativi passi avanti. IL COME Così all’inizio dell’autunno mi ero messo a sondare le concessionarie per vedere dove si andava a parare ma le nuove che potevo permettermi erano Business con alcuni optional mentre le km 0 disponibili erano tutte troppo per me. Poi, poco prima di Natale, ho visto una km 0 che si avvicinava ai miei desideri, il prezzo era più che invitante (visti gli ultimi sgoccioli dell’anno), la valutazione della mia soddisfacente e così: affare fatto! DESCRIZIONE Come avete potuto leggere dalla sintesi la mia Giulia ideale era proprio così, salvo la presenza del kit fumatori, a me inutile, e l’assenza degli xeno adattivi da 35W con i quali mi ero trovato divinamente sulla precedente. Executive infatti vuol dire che di serie ci sono anche i pack Clima, Convenience e quello con sensori completi e retrocamera. Vista però la presenza del pacchetto di assistenza alla guida globale-totale ho comunque una serie di aiuti non indifferenti, e di cui parlerò più avanti, tra i quali gli abbaglianti automatici, molto comodi e che non mi stanno facendo rimpiangere i 35W. La Giulia, come sapete, esternamente è rimasta tal quale, salvo l’aggiunta di qualche colore come il mio bellissimo verde. E non mi lamento, perché l’ho sempre trovata bellissima, filante, sinuosa, ben proporzionata, al limite della perfezione dal mio punto di vista. D’altra parte quando si hanno solide basi meccaniche, queste influenzano anche l’aspetto esteriore fatto di sbalzi ridotti, abitacolo arretrato e tutto il corollario. Dove è cambiata invece, come altrettanto ben saprete, è all’interno dove le modifiche potrebbero sembrare poche ma hanno avuto il merito di elevare la qualità percepita, migliorare la fruibilità del mezzo ed aumentare informazioni ed intrattenimento. Le modifiche riguardano infatti il tunnel centrale, con annessi leva del cambio e rotori, il bracciolo con sottostante cassetto, lo schermo nel cruscotto e l’infotainment nel suo complesso: promosso tutto da parte mia! TUNNEL CENTRALE Trovo riuscita la modifica, anche la scomparsa dello sportellino sopra il porta-bicchieri l’ho digerito subito in quanto si è aggiunto un altro vano davanti a questo e poi, come già detto, la qualità percepita è maggiore. Utile il recesso per la chiave, bella la leva del cambio, migliorata la risposta dei rotori, la bandierina italiana il plus! BRACCIOLO E’ rimasto comodo, di bella fattura, un po' rimpicciolito il cassetto sotto per quanto si sia guadagnato la ricarica wireless, utile quando in macchina c’è mia moglie in quanto il mio cell non la supporta. SCHERMO CRUSCOTTO Veramente soddisfacente il lavoro fatto, approvo tutte le modifiche perché hanno aggiunto delle informazioni (potrà sembrare banale ma per un fissato come me è importante avere anche la durata di viaggio nei trip…) e rifatto le grafiche. Carina l’animazione quando si attiva l’assistente in autostrada. INFOTAINMENT Un salto quantico, devo ammetterlo, rispetto al mio. Vabbè, avevo il 6,5”, era la prima versione dell’infotainment, ma come detto penso che ora non abbia nulla da invidiare a quello delle concorrenti. Anzi no, su quest’aspetto le concorrenti saranno sicuramente più avanti, l’importante è che la Giulia rimanga avanti sulla guida… Facili battute a parte, devo dire che i miglioramenti sono stati tanti, dalla doppia interazione touch e rotary (quest’ultimo sempre da me preferito) alle grafiche e alle possibilità che prima non c’erano (Android auto, servizi connessi, wi-fi ecc). Una cosa, forse banale, mi preme segnalarla: finalmente quando si naviga all’interno delle cartelle della chiavetta USB, uscendo dalla cartella che si sta ascoltando ci si trova in quel punto dell’elenco e non all’inizio dello stesso; questa cosa nella precedente la trovavo snervante. SU STRADA E la guida? Direte voi, finora sembra tu abbia recensito uno smartphone… Tranquilli, Giulia II è semplicemente una Giulia I con tanto in più e niente in meno, almeno per come la vedo io. E’ vero che in queste quasi 4 settimane ho fatto solo circa 1300km e per di più principalmente in superstrada, ma quando ho potuto metterla alla prova tra le curve, in Dynamic e con uso delle palette, beh, che ve lo dico a fare! La Giulia è rimasta affilata, precisa, divertente tra le curve. Si sente ancora il perfetto bilanciamento seppur con un peso maggiore (non di tanto) rispetto alla precedente. Confermo che nonostante l’intervento effettuato sull’angolo di Ackermann (a me il cloc si è presentato solo 2 volte sulla precedente e comunque non mi ha mai dato fastidio, per inciso, vista la motivazione che lo provocava…) lo sterzo è rimasto diretto e sincero. L’altro salto quantico (almeno per me che non ne avevo mai usufruito) è stato fatto per i noiosi viaggi autostradali dove ora posso usufruire di cruise control adattivo, assistenza alla guida, blind spot, lettura cartelli con regolazione velocità “intelligente” ecc. ecc. con positivi riscontri sull’affaticamento e la noia tipici di quei viaggi. Ma non ho citato lui, il mitico ZF8! Che dire, se non che è come ho sempre sentito dire: ben tarato sia in N che in D dove diventa godurioso con quella sensazione di calcetto dietro tra una cambiata e l’altra. E devo dire che per ora non mi fa assolutamente rimpiangere il vecchio manuale. Il quale forse sarà rimpianto dal portafoglio visto che, almeno finora, i consumi sono più alti di quelli che facevo con la precedente. Ma su questo aspetto mi esprimerò con più cognizione di causa fra qualche migliaio di km. Dimenticavo: rimane comunque comoda nonostante i 18" con run flat (prima avevo i 17" normali). CONCLUSIONI E così è di nuovo Giulia, almeno per i prossimi 4 anni, poi si spera ci sia una Giulia III, una Giulia IV…mah…il domani dell’automobilismo, almeno dal mio punto di vista, risulta sfuocato e per niente intrigante, fatto com’è di elettrificazione e baricentri alti a gogò. Forse una Giulia III ad inizio 2025 ci potrà anche essere ma, se il buon Tavares non si metterà una mano sul cuore (oltre a quella sul portafogli) temo per il prosieguo della dinastia. E se Giulia non sarà più Giulia, cioè non su Giorgio, gliel’ho già detto a mia moglie: tu ti fai il SUV come hai sempre voluto ed io mi prendo una bella utilitaria, tanto tutte le altre, soprattutto con queste prospettive, saranno sempre un passo indietro. Chi ha provato Giulia, come me, sa cosa intendo. PS: ed ora un po' di foto!
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