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  1. Eccola, ritirata, e prima nota sul colore. COLORE: Il mio cellulare fa schifo con i colori ed il giallo, come il rosso, è uno dei colori più difficili da rendere identicamente. Posso confermare che il giallo è un giallo caldo senza la punta acida che la definizione MUSTARD può far pensare. E' esattamente il giallo caldo che si può vedere nelle foto pubblicitarie più professionali. In alcune mie foto c'è una punta acida che non c'è in realtà. Bellissimo, è quello che volevo. Estetica, è gusto personale, io ghesboro. ACCESSIBILTA: onestamente mi preoccupava per acciacchi di schiena e artrosi. Invece finisce che l'Auris più alta e con porte piu corte, mi dava più fastidio. Immagino con un SUV. Sono 1,73, posizione di guida trovata subito, bella sportiveggiante e con sedili a regolazione elettrica con 2 memorie e easy entry come avevo sulla Tesla. Perfetto. VISIBILITA': alcuni avevano espresso dubbi sulla visibilità a causa del montante massiccio. Invece il fatto che abbia questa vertiginosa (veramente) curva all'indietro, lo fa scomparire nella visibilità anteriore e antero-laterale. Perciò chi ce l'ha non si lamenta. Dovrò fare prove se con ostacoli molto laterali c'è qualche problema. Io mi sono sentito a mio agio. FINITURE: dalle foto sembrava molto plasticosa, dal vivo l'effetto è di molta cura in tutto e piacevole. Molto fanno i bei sedili in pelle (veg) della Lounge+ e tutti i tipi di pulsantini illuminati, la discreta ambient light blu, e l'estetica degli elementi. Mi sembrava bruttina la zona del portaoggetti centrale e invece è poco visibile. Il gruppo bracciolo e tunnel centrale è molto più alto di quanto immaginavo in foto e dà impressione di cockpit sportivo. Avessero messo qualcosa di piu morbido sulla parte superiore delle porte (ci sto pensando ad una pelle adesiva) era perfetto, tutto molto carino e sportiveggiante. Cruscotto: in effetti così avanzato fa le funzioni di HUD e non distrae dalla guida. Il volante non copre ma potevano farlo con il ribasso. In condizioni di poca visibilità, i presbiti avrebbero preferito qualcosa di piu leggibile, tutto un pò piccolo per me. Qualche problema in piu per lo schermone da 12" con caratteri molto piccoli e di sera leggevo poco e niente le scritte ausiliare di navi, etc.. Si vede che non c'è nessun progettista software sopra i 45 anni che si ricordi. Su strada: ho fatto solo 53 km quasi tutta autostrada e a velocità non alta per slegare un pò il termico. Ma posso dire che è silenziosissima, non frulla (non ho fatto salite nè accelerate intense come rodaggio), sospensioni rigide ma che non danno scossoni nè colpi, veramente valide, soprattutto perchè l'auto curva dritta come un fuso e si sente un baricentro basso piacevolissimo. Fatto qualche cambio brusco di direzione, mi sono trovato a desiderare maggior sostegno laterale dei sedili. Proverò con guida un pò piu sportiva. Ma capisco che lo scarso entusiasmo di 4R sulla tenuta viene da pneumatici veramenti ranzati, sia per dimensione che per mescole (Yokohama). Sicuro come la morte che con pneumatici diversi questa è una sportiva valida. ADAS: Premetto che la Lounge+ ha 4 telecamere in più delle altre e non so se sono usate anche per gli ADAS e non solo per il remote parking e il 360°. CCadattivo molto buono e stupefacente precisione del mantenimento corsia, senza la minima incertezza o pendolamento, perfettamente centrata nella corsia. Autopilot di Tesla, usato un paio di volte e mai più per l'ansia, i frequenti Phantom Braking e la vaghezze di risposta, molto indietro a TSS 3.0, che debutta su Prius. Unica nota, una volta che il CC ha rallentato inutilmente per un'auto che usciva in rampa ed era già ben fuori dai cosiddetti.
  2. Finalmente dopo lunghe traversie,stamattina sono riuscito a ritirare l'auto lasciando in permuta la yaris. alla fine visti i ritardi di consegna mi hanno regalato anche il tagliando per il prossimo anno. La yaris in circa 4 anni non mi ha mai dato il minimo problema e sono scampato alla bruciatura dei led anteriori,comunque sia ultimamente mi stava un po stretta come auto anche se per il tragitto casa/lavoro era il top. Veniamo Alla Corolla,colore bianco,allestimento business,pensavo fosse uguale all'active con l'aggiunta di qualcosa in più ma mi sbagliavo,per le aggiunte in più hanno tolto delle cose. Rispetto alla Corolla Active si perdono: -specchietto interno fotocromatico(non ne ho mai sentito la mancanza) -sensore pioggia(devo verificare se sulla mia my20 è ancora cosi o c'è) -una presa usb nel bracciolo.(scelta strana visto che l'allestimento business è per gente che gira per lavoro) si guadagnano: -regolazione elettrica lombare sedile -toyota touch 3 con navigatore con android e apple. -sedili riscaldati anteriori -ruotino di scorta. mi sembrano cose utili a dispetto di minime perdite. esteticamente meglio che in foto,dal vivo è molto bassa e anche lunga,i cerchi da 16 non sono nemmeno malissimo e hanno razze aerodinamiche,sono forse troppo incassati nella carrozzeria e la cosa ricorda un po la lexus ct200 con i cerchi da 16. Nonostante il cx di 0,30(alto per una ibrida secondo me)si vede che comunque hanno lavorato sull'aerodinamica,ci sono i deviatori di flusso vicino al montante A e anche nella parte interna verso il finestrino degli specchietti retrovisori ce ne sono 3. Le porte hanno un bel peso all'apertura e ci si cala all'interno,la seduta infatti è abbastanza bassa quasi come su un auto sportiva,mi ricorda un po la classe A che ho avuto,il sedile anteriore è comodo e molto profilato,tutto è abbastanza a portata di mano,il volante mi sembra un po grande peccato non abbiano messo la smussatura nella parte inferiore come sulla yaris,dava un impronta più giovanile. il display è misto analogico/digitale(di digitale c'è un tft abbastanza piccolo sulla destra),peccato che non ci sia il powerometer come sulla yaris era comodissimo,al suo posto c'è un contagiri. Il tablettone è grande e non sembra cosi malvagio come ho letto,di sicuro è molto più veloce di quello della yaris che era clamorosamente lento. il navigatore non l'ho ancora provato però le funzioni sono a portata di mano,mi interessano soprattutto medie di consumo,medie viaggio ecc che ho spulciato poco. La cosa che salta all'occhio sono i pochi portaoggetti,le tasche laterali non sono rivestite e sono piccole,il cassetto portaoggetti non è rivestito ma ha la discesa rallentata ed è illuminato a led,il porta cellulare è incassatissimo dietro al cambio e ha un tappetino in gomma,c'è un porta bottiglie sul tunnel vicino al bracciolo,quest'ultimo è scorrevole. LA leva del cambio non è male,non è quella ridicola asta che nella yaris era imbarazzante,vicino ad essa troviamo il selettore eco,normal,sport,freno a mano(elettrico)e l'utile hold. La plancia è morbida al tatto e piacevole,ha anche delle cuciture bianche a vista,anche i pannelli porta ce le hanno più alcuni dettagli in alluminio,FINALMENTE I COMANDI SUI BRACCIOLI SONO ILLUMINATI DI NOTTE. Dietro lo spazio è sufficiente,cioè se trasporti 3 adulti alti più di 185 secondo me sfiorano con la testa e toccano con le gambe nei sedili,l'auto è lunga 437cm e dietro c'è poco posto,boh....ma noi in famiglia siamo bassi quindi non ci tocca la cosa,anzi i sedili sono comodi,c'è il bracciolo retrattile con porta bottiglie,e una tasca sola dietro il sedile passeggero(ma perchè?mistero),tasche laterali non pervenute,a meno che quei mini pertugi si possono considerare tali. Bagagliaio sufficiente per il mio uso,anche se il ruotino sembra che abbia alzato il piano di almeno 10 cm,devo vedere se è inglobato nel polistirolo come ho letto,in tal caso togliendo tutto e mettendo gli attrezzi sotto il ruotino dovrei riprendere lo spazio. Sul lato destro c'è una tasca rivestita. ALLA GUIDA La prima impressione è che l'auto sia molto insonorizzata,perlomeno lo è molto fino ai 90 all'ora quando ho iniziato ad avvertire dei fruscii e un po di rotolamento pneumatici,a confronto la yaris era un aereo,il sistema ibrido di 4ta generazione sembra faccia di tutto per andare il più possibile in elettrico,ad esempio stai andando agli 80 con il termico che gira a 1000 giri e dopo un attimo vedi il contagiri a 0,dico vedi perchè veramente fino a certe velocità non senti se hai il motore acceso o meno,non c'è nessuno stacco o se c'è è proprio un ronzio,se hai la radio accesa poi zero proprio. Ho notato che le batterie al litio si caricano molto velocemente,se perdi un paio di tacche le recuperi in pochissimo. Si riesce facilmente ad ottenere un consumo assolutamente contenuto già guidando assolutamente in modo normale e comunque a livello di strade statali lente il termico gira tra i 1000 e i 1800 giri,a 90 accarezzando il gas mi sembra stia sui 1500. La souplesse di guida comunque è notevole fino alle velocità che ho scritto prima,non si sente nessuno scricchiolio in giro per l'abitacolo(l'auto ha 27800km)e soprattutto non si sentono gli inverter nella frenata rigenerativa o in partenza,approposito di freni lo stacco EV/idraulico è inavvertibile,nella yaris si sentiva. Le sospensioni filtrano le sconnessioni in modo convincente anche per via dei cerchi da 16 con spalla 55,sembra che siano tarate sul morbido,non ci sono scossoni e dietro c'è un bel multilink base,in curva,in una rotonda ad esempio,il rollio è molto basso. odioso il ticchettio quando inserisci la freccia(e io le metto proprio sempre),sembra abbia un volume troppo alto,mi ricorda la vecchia hyundai lantra che aveva il padre di un mio amico alle superiori. Lo sterzo mi sembra un po troppo leggero,dovrebbe essere ad assistenza variabile,come prima impressione mi sembra un po "finto" poi vedremo se è solo un impressione. Ho provato la modalità sport e sembra quasi divertente,per lo meno la risposta al pedale del gas è istantanea e ti da l'idea di avere cavalli in più cosa che poi ovviamente non è,però ha anche un bel freno motore in rilascio come se fosse sempre in B,forse per aumentare la carica della batteria. Adas non provati,un sonoro ti avvisa quando stai superando i limiti e c'è anche il lettore segnali stradali,un po piccolo,sulla yaris era al centro e le icone erano meglio visibili. Fari a led devo capire bene,illuminano bene ma sembano avere poco campo,oppure erano regolati bassi devo controllare. Come prima impressione sono molto colpito,soprattuto a livello di interni e confort di guida,poi con il tempo aggiorno il post. domani metterò un po di foto.
  3. Un veloce resoconto dell'auto che di recente hanno acquistato i miei genitori. Excursus I 2 pensionati, decisi a prendersi una vettura "rialzetta", hanno a lungo perlustrato il mercato dell'usato cercando soprattutto modelli come 500X, Renegade e Mokka (babbabia...🙊). Come ben sapete, in questo momento l'offerta è abbastanza scarna e vede soprattutto versioni diesel sovra prezzate dalle contingenze: situazione non proprio congeniale per il ridotto chilometraggio annuo e percorsi tendenzialmente brevi che fanno i miei genitori. Ad un certo punto, per facilitare le cose, è subentrato in mio padre il "desiderio del cambio automatico", al che - complice l'ottima esperienza con le 2 Auris del sottoscritto e compagna - ho invitato i miei ad andare a vedere lo sgorbietto giapponese: è stato subito amore e rialzzetta ibrida fu il giorno stesso. Estetica A me non è mai piaciuta esternamente, ma vista la sua diffusione deduco sia un'auto che intriga molti. In fondo è compatta, rialzetta, con un design non comune: insomma, non posso biasimare chi la sceglie. I cerchi da 18" hanno il loro perché, ma non ho ancora avuto il coraggio di guardare il listino degli pneumatici... Internamente invece mi piace assai: plancia, tunnel, portiere e sedili hanno un disegno molto interessante. Qualità, fattura e dotazioni Si tratta di un allestimento intermedio, quindi anche gli accostamenti e le finiture sono un minimo ricercati. La plancia è fatta benino, plastiche nella media (la maniglia guidatore scricchiola), con qualche materiale un filino più pregiato (es. finta pelle sul cruscotto). I sedili (riscaldabili) sono in tessuto e quello del guidatore ha la regolazione lombare elettrica. Quanto ad ADAS/automatismi, ha la frenata d'emergenza a velocità cittadine, cruise adattivo, aiuto al mantenimento di corsia, ripetizione dei limiti di velocità sul display fronte guida, luci e tergi automatici. I sensori di parcheggio sono quelli "base", ovvero bippano ma non mostrano la distanza sul display; in compenso c'è una valida retrocamera. Il clima è bizona, mentre il navigatore è inutilmente presente. Manca la radio DAB. Comodissimo lo sblocco portiere con il telecomando in tasca, che usualmente è sempre sepolto tra portafoglio ed altre amenità. I retrovisori esterni si ripiegano ogni volta elettricamente: speriamo rimangano illibati, visto quello che costano come ricambio... 😅 I fari sono praticamente tutti alogeni, eccetto per la parte diurna, la quale si attiva con lo sblocco del freno a mano (elettrico), ovvero mettendo in D o R. I lamierati esterni sono tipicamente Toyota: non sembrano troppo solidi (sono sottili), la verniciatura si riga a guardarla ed alcune fughe tra i lamierati (es. cofano e bagagliaio) sono in alcuni casi fin troppo ampie. L'auto è sempre stata tagliandata puntualmente in Toyota, quindi continuando ad essere ligi con la manutenzione programmata, potrà godere di un programma di garanzia convenzionale fino a 15 anni/250.000 km su molte parti meccanico/elettriche e di 10 anni km illimitato su batteria ibrida. Abitabilità ed ergonomia Pur non apprezzando le rialzette, devo dire che la seduta un po' più alta giova non poco alla mia posizione di guida: pur sfiorando l'1.90, è una delle poche Toyota "compatte" in cui trovo una posizione di guida congeniale, con angoli tra gli arti e distanze dai comandi appropriate. Ovviamente anche entrare e scendere è molto più comodo rispetto ad altre auto basse: posso quindi ben capire la scelta fatta dai miei pensionati 😁 Il fatto che sia abbastanza alta non giova però così tanto sulla visibilità anteriore e non incrementa particolarmente il senso di "dominanza". E sicuramente l'auto che ti segue un po' ti maledice, a meno che non sia a sua volta un suvvaceo. A proposito di visibilità, a causa del particolare design del posteriore, dietro si vede quel che si vede. Ma alla guida ciò non intralcia più di tanto, in quanto lo spazio per vedere dal retrovisore, seppur risicato, non manca. In manovra invece la retrocamera e gli specchi laterali, compensano ampiamente la vetratura lillipuziana. Quello che un po' scoccia, è la visibilità nel 3/4 posteriore: la "coda dell'occhio" percepisce sempre un'anomalia, un po' come quando su un'auto tradizionale dimentichi su la cappelliera o il tendalino che copre il bagagliaio... 😅 Comunque si sopravvive, nulla di grave. Lo spazio comunque non manca, nemmeno dietro, dove il passo qualche cm più lungo di Auris si nota. Certo l'accessibilità posteriore è limitata dalle porte piccole e la finestratura ridotta poi, a quelli claustrofobici come me, innesca istinti di fuga immediati. In tutto ciò, il cielo scuro non aiuta. Il bagagliaio infine non è gigante, ma complice il portellone ha una valida accessibilità: W le auto con il portellone, specie quando sono delle sedan o delle hatch a coda discendente! 😏 Alla guida Non ho fatto tanti km, ho giusto portato a casa l'auto dalla concessionaria (una 20ina di km) e provata un po' nei paraggi di casa dei miei, comunque su percorsi abituali. È un'auto godibile e rilassante, grazie al sistema ibrido che ben conosco. Rispetto ad un'Auris, l'assetto è al tempo stesso più rigido e dondolante (bella combo... ), ma non così tanto da risultare fastidioso come su altri suvvetti. In ogni caso, complici le ruote con un diametro totale importante, si notano meno le asperità, buche e giunzioni stradali. Il rumore di rotolamento sembra minore di Auris, ma la "tappatura" delle grosse ruote quattro stagioni su cerchi da 18" si fa comunque diversamente sentire, penso quindi che in autostrada possa peggiorare. Anche il motore endotermico è più "lontano" rispetto ad Auris, ma ha una sonorità diversa, una sorta di "sfarfallio" che - vibrazioni a parte - te lo fa quasi confondere con un 3 cilindri 🤔 La parte elettrica ha una sonorità molto più evidente, ma la cosa non mi dispiace. Il powertrain dovrebbe essere quello dell'ultima Prius, ha nel complesso 122 CV calcolati e si sente che è un po' meno aggressivo rispetto a quello di Auris (136 CV). La logica di funzionamento è stata un po' evoluta rispetto a quello della generazione precedente: si sfrutta più facilmente l'elettrico, ricarica la batteria più rapidamente ed è tutto un po' più "smooth" nella miscelazione dei motori. In generale ho visto che con il mio stile di guida nei percorsi urbani riesco a consumare meno che su Auris. È stato evoluto anche il comando del freno, la cui servoassistenza/emulatore congiunge meglio l'azione di frenata elettrica e quella idraulica, specie a basse velocità. Lo sterzo è buono per la categoria, ma è meno diretto rispetto a quello di Auris. Passo indietro - a mio avviso - per il comando del cambio: una leva tradizionale con sblocco del tipo "P-R-N-D-B" che, a differenza del mini joystick della mia Auris e di Prius, obbliga spesso a verificare l'effettivo inserimento nella posizione desiderata. Inoltre, mentre con il "Joy" allo spegnimento dell'auto la trasmissione va automaticamente in "P", su C-HR tocca riportare manualmente la leva nell'opportuna posizione. Onestamente non so il perché di tale scelta, ma ho visto che tutte le ultime Toyota ibride in commercio hanno questo tipo di comando, probabilmente più famigliare per i guidatori abituati ad un automatico tradizionale, oppure si tratta di una semplice ottimizzazione delle economie di scala. Per il momento è tutto, se avete qualche domanda proverò a rispondere 😃
  4. Sembra l'altro ieri: era il gennaio del 2006, quando portavo a casa la Grande Punto. Devo cercare di non farmi prendere dalla vena nostalgica, ma effettivamente, avere 22 anni scarsi non era affatto male... 😅 La GPunto - che fortunatamente non sa parlare - passa definitivamente nelle mani di mia madre, la quale proverà a farle superare i 300.000 km (manca poco!), sperando che nel mentre volano e cambio non cedano del tutto. Vi presento dunque, la "nuova" arrivata. Proprio nuova non è, come avrete intuito. Ha 4 anni e 90.000 km, ma li porta piuttosto bene. Soprattutto è tagliandata a puntino e gode pertanto della garanzia Toyota fino a fine 2025 / 250.000 km. In ogni caso, una toccatina a qualcosa di ferro non guasta... Perché l'ho scelta? Cercavo una segmento C wagon "elettrodomestico" d'occasione, confortevole, automatica (ma senza i potenziali guai di un automatico), possibilmente non diesel, non a gas, ma con dei consumi e costi di gestione accettabili. Dopo aver corteggiato un po' di coreane, non c'è voluto troppo tempo per capire su quale marchio sarei andato a parare. Ma passiamo alle impressioni, dopo poco più di 1.000 km al volante. ESTETICA La linea è semplice e senza guizzi particolari: non ti fa di certo girare per ammirarla, ma con il tempo non dovrebbe stancare. Grazie al facelift del 2015 poi è stata un po' svecchiata ed i cerchi da 17 bi-color aiutano a renderla un "elettrodomestico" tutto sommato riuscito. Il grigio metallizzato che tanto odiavo quando era di moda, ora non mi dispiace, perché rende meno evidenti le finiture cromate, specie sul frontale, oltre a sporcarsi poco. Infine, la vetratura posteriore oscurata, assieme ai particolari nero lucido, contrastano piacevolmente. INTERNI - FATTURA E PERCEZIONE QUALITATIVA Anche qui il facelift ha giovato parecchio: salta subito all'occhio una bordatura in simil-pelle, con tanto di cuciture a vista, che percorre frontalmente tutta la parte destra della plancia. Plancia nel complesso ben fatta, dall'aspetto robusto, pochi giochi a vista e materiali morbidi per la parte superiore. Sono fortunatamente assenti rumori e scricchioli. Ed anche la ventilazione risulta molto silenziosa ed efficace. I comandi in generale sono tutti solidi e piacevoli da azionare. Non approvo la finitura nero lucido che circonda il touchscreen e la parte a vista dei maniglioni porta, anche se tutto sommato non è così sensibile a ditate e strisci. La consolle centrale ha solo un pozzetto porta lattine, utile a liberarsi di telefono e portafogli. Sotto il bracciolo comunque vi è un vano più capiente. Un po' spogli i pannelli porta, dotati in ogni caso di tasche per bottiglie ed altri oggetti. Apprezzabile il baffetto di plastica che nasconde le lamiere interne (cioè così, non così). Le porte si chiudono facilmente senza doverle sbattere ed il rumore non è per nulla fastidioso, quasi appagante. ERGONOMIA E SPAZIO A BORDO Posizione di guida perfettibile. Diciamo che il salto avanti rispetto a GPunto c'è tutto, però l'escursione del volante non è così ampia come vorrei. Ma la cosa più antipatica è che, alzando la seduta regolabile al fine di trovare la posizione più congeniale, la visibilità nel 3/4 anteriore viene un po' penalizzata dalla presenza del grosso retrovisore centrale. Non è tanto la dimensione dello specchio a creare impaccio, ma probabilmente il fatto di avere una vetratura bassa. Non è un problema serio, perché il campo visivo resta libero dove serve, però se si guida nella mia posizione all'inizio può creare una sensazione di disagio. L'abitabilità generale è buona, anche se dietro lo spazio per le gambe non è da record. Inoltre, l'accessibilità è un po' ostacolata dalle guide dei sedili anteriori, che sporgono sul retro. In compenso sono praticamente invisibili dalla porta anteriore. Il bagagliaio è ampio e livellato con la soglia d'accesso, particolare che non lo rende però molto sviluppato in altezza. Presenta alcuni vani nel sottofondo, utili per l'oggettistica d'emergenza e lo spazio per la ruota di scorta. Comode le maniglie per abbattere in automatico le sedute posteriori con un solo movimento. Peccato invece che il tendalino di copertura non si alzi da solo. FUNZIONALITÀ VARIE e MANCANZE Di questi tempi ormai è scontato, ma va segnalato come sia dotata di tutti gli airbag del caso, compreso quello per le ginocchia. Ha ovviamente ESP ed affini (Hil Holder, BAS, ASR, ecc.), sensori pressione pneumatici, cruise control, clima automatico, sensori parcheggio anteriori/posteriori e retrocamera; ci sono alcuni comandi vocali per comandare il poco più che discreto impianto multimediale. Quest'ultimo si basa su un touchscreen privo di qualsiasi manopola, il che lo rende un po' antipatico, specie quando si desidera abbassare rapidamente il volume. La regolazione attiva del livello, avviene solo dagli 80 km/h in su. Di DAB nemmeno a parlarne. Il navigatore invece l'ho acceso solo una volta, ma l'ho immediatamente spento per non importunare qualche inquilino del calendario di novembre. Insomma, quanto a multimedia, Toyota deve lavorare ancora un po', come dimostrano alcune (si spera temporanee) assenze anche sulla più recente Corolla. L'avviamento avviene senza inserimento della chiave, ma in questa versione purtroppo costringe ad usare il telecomando per sbloccare/bloccare le porte. Altra mancanza: le porte non si "lucchettano" in automatico quando l'auto è in movimento: Fiat mi aveva abituato bene a tal proposito. Sul mio modello mancano frenata automatica ed il lettore di cartelli stradali. Questi ADAS erano optional che ho trovato su altri esemplari, ma purtroppo erano un po' malconci e quasi tutti privi di manutenzione regolare. Quindi ad un certo punto vi ho rinunciato, in favore della cura manutentiva. Per concludere l'argomento, segnalo che i fari non sono molto prestanti per la categoria e manca anche qualsiasi funzione di svolta attiva (es. accensione fendinebbia da un lato). Ah, il freno a mano è manuale, ma questo per me non è un problema. SU STRADA Come potrete immaginare, l'Auris non è un "mezzo acrobatico". Si fa condurre in maniera fluida e rilassata, tanto che buttarla di cattiveria dentro le curve diventa l'ultimo degli interessi. D'altronde, le condizioni del traffico ed il tipo di strade che percorro abitualmente non lo permetterebbero. Ed è anche per questo che ho scelto un'auto di tale tipologia. La carrozzeria non rolla molto, tende a puntare verso l'altro nelle accelerazioni a tavoletta, ma non beccheggia eccessivamente in frenata. Non è molto rapida nei cambi di direzione, ma ricambia con una gran sensazione di stabilità e grip. Lo sterzo in ogni caso non è affatto male e si ha una valida percezione di ciò che stanno facendo le ruote. Ha il giusto corpo in velocità, ma è discretamente morbido in manovra. Insomma, più di quanto mi aspettassi, ci vorrebbe forse un po' meno demoltiplica. Particolari i freni: la prima parte della corsa è delegata alla frenata rigenerativa; se si va oltre con le richieste, o se si procede a passo d'uomo, il particolare servofreno attiva la frenata idraulica. In questa fase il rallentamento non è particolarmente lineare, ed occorre trovare un po' di familiarità con il comando. Il pedale inoltre diventa spugnoso, ma non è un gran problema considerando l'uso tipo del mezzo. Mi ha comunque sorpreso positivamente come potenza frenante, cosa abbastanza inaspettata considerando quanto ricordavo dei test stampa, dove però forse il problema era il fading dopo molte frenate d'emergenza. Il confort acustico è una delle qualità che più si apprezzano, soprattutto nel contesto urbano-suburbano, battendo anche vetture di una certa caratura. Non mi sono ancora abituato all'idea di spostarmi senza motore termico in sottofondo. Fermi in coda poi, c'è giusto il rumore della ventilazione abitacolo. E se ci si muove assecondando i ritmi del traffico, anche il funzionamento del 4 cilindri a benzina è piuttosto discreto e basso come tonalità, forse un po' più ruvido del dovuto. Alza un po' la voce quando si chiede potenza, ma solitamente sono fasi di breve durata. Poi il motore torna a girare sornione e si spegne in decelerazione (sotto i 70 km/h), oppure lascia il testimone all'elettrico, per veleggiare un po' prima di raggiungere il successivo rallentamento, o dover riprendere. Anche il rumore di rotolamento non è eccessivo, sulla pre-facelift a mio avviso era molto più evidente, però sulle auto di questa tipologia, bisognerebbe fare qualcosa di più in termini d'isolamento. A velocità autostradali invece, penetra qualche rumore aerodinamico dai finestrini laterali. Nel complesso comunque, la tipologia di frequenze a quelle andature non è di gran disturbo. Una cosa che mi ha sorpreso positivamente, è che nonostante i cerchi da 17" e gli pneumatici 225/45, sulle asperità si comporti davvero molto bene. Assorbe i colpi egregiamente, smorzando efficacemente le ondulazioni. Quanto a prestazioni, la tendenza dell'auto è quella di essere un po' "bradipa" e poco propensa a correre. La fluidità generale poi, la fa sembrare ancora più "seduta". Ed Il "Powermeter" posto sul cruscotto al posto del contagiri, ha una scala del tipo logaritmico che ti spinge psicologicamente a stare leggero sul piede del gas, per non uscire dal range "eco". Tuttavia, premendo a fondo il pedale del gas, lo spunto e la ripresa non mancano, tirando fuori tutti i 136 CV. La combinazione con l'elettrico permette una gran prontezza rispetto a tutte le altre tipologie di motorizzazione, consentendo di effettuare sorpassi in sicurezza ed immissioni in autostrada senza problemi. Fa solo strano l'effetto, che ricorda un aereo al decollo: il motore schizza al massimo dei giri, l'accelerazione resta pressoché costante fino ai 100 km/h e la velocità ovviamente incrementa man mano. Fino ad ora non mi sono mai sentito in impaccio, meglio di tante diesel con 115-120 CV. SISTEMA IBRIDO: COM'E' FATTO E COME FUNZIONA Apprezzo molto questa tipologia di ibrido: guidi come un'auto con il cambio automatico, ma il cambio non c'è e le cambiate non esistono. Motore termico ed i 2 moto/generatori elettrici, vengono combinati meccanicamente grazie ad un semplice meccanismo epicicloidale. Zero frizioni, non c'è il motorino di avviamento, non c'è una cinghia dei servizi. Compressore clima e pompe acqua sono elettriche, la distribuzione del termico è a catena. La gestione dei flussi di potenza, è demandata all'elettronica del sistema, ed è il vero punto di forza di Toyota. Al primo avviamento il termico sta muto per un po' di secondi, ma se la temperatura dell'impianto di raffreddamento è inferiore ai 40 °C, il motore a benzina si avvia ed effettua una fase di riscaldamento lunga alcune decine di secondi (40 circa). In questa fase è anche piuttosto rumoroso e regimato, segno dell'attuazione di una strategia d'iniezione un po' particolare ed idonea allo scopo. Durante questo warm-up, è energeticamente poco efficiente, perché il termico non viene usato per la trazione (se non in minima parte), ed anche la generazione di corrente è scarsa. Per cui è bene non muovere l'auto in quei secondi, o farlo con una certa delicatezza. Dopo questa fase il termico si spegne e potenzialmente si può iniziare a guidare in elettrico. Tuttavia, al contrario di quanto molti credano, dal punto di vista energetico non è affatto conveniente forzare le accelerazioni o mantenere l'andatura, usando la sola corrente elettrica: è preferibile far accendere quanto prima il motore termico. E non ci vuole nemmeno molto, basta premere un po' di più il comando del gas, facendo sì che la lancetta del "Power Meter" superi la metà della scala "eco". Dicevo che l'ideale è far accendere il termico durante le accelerazioni, perché in fin dei conti è lui che genera trazione, in combinazione attiva con l'elettrico che sfrutta a sua volta l'energia prodotta dal generatore/avviatore... Il quale produce energia elettrica solamente se il termico è in moto! Riassumendo, il sistema raggiunge la massima efficienza grazie alla sinergia dei 3 motori. Ed in questa maniera, si evita di scaricare precocemente la batteria e di trovarsi senza quando invece il sistema ne ha bisogno, oppure quando lo stesso ritiene possa essere conveniente spegnere il termico, magari andando solamente in elettrico. Se la batteria ibrida ha un buono stato di carica, ed il termico è in temperatura, ho osservato che il sistema spegne il termico a gas rilasciato, a patto di essere sotto i 70 km/h. Sempre al di sotto dei 70 km/h, il termico si disattiva anche quando la richiesta di potenza non è elevata (metà inferiore della lancetta del Powermeter): situazione tipica dei veleggiamenti, usati per mantenere uniforme la velocità di crociera raggiunta, magari su tratte non eccessivamente lunghe. Ciò succede di frequente quando si seguono altri veicoli, la cui andatura è spesso irregolare, oppure parzializzando il gas prima delle curve, diverse centinaia di metri prima di rotatorie, incroci, o svolte. Così facendo, in ambito urbano-suburbano, ho stimato che un 30-35% della percorrenza venga effettivamente effettuata a motore termico spento. Soprattutto sta spento durante le fermate ed i piccoli spostamenti in coda, a patto - come dicevo sopra - di non aver spremuto in precedenza la batteria ibrida, oppure di non avere richieste di climatizzazione incombenti, come dover mantenere il calore dell'abitacolo durante lunghe soste. Anche l'autostrada, da sempre vista come un satanasso per le ibride, non è poi così inadatta. A patto di non pretendere andature da incrociatore e di non essere sempre a tavoletta per recuperare velocità. La discreta efficienza in questo ambito, deriva dal fatto che il sistema ibrido riesce a compensare molto bene le variazioni di carico necessarie per affrontare pendenze - pressoché sempre presenti in questi itinerari - ed i frequenti cambi di velocità dovute al traffico. L'e-CVT poi, permette al motore di operare su punti di funzionamento ottimali per il rendimento, ed in modo svincolato dalla velocità del mezzo, talvolta mantenendo regimi ridottissimi, inferiori ad un diesel. Ricordiamo che il motore termico funziona secondo il ciclo Miller, ottenendo un rendimento superiore rispetto ai tradizionali motori a benzina. Non ha molto senso fare affidamento ai test sul consumo istantaneo condotti dalle riviste, almeno che non siano calcolati come media su almeno una decina di chilometri. Questo perché in un'ibrida, il consumo istantaneo può avere dei picchi non particolarmente validi, picchi poco dopo compensati con una fase d'aiuto da parte dell'unità elettrica e magari successivamente da una fase ad alto rendimento del termico. CONSUMI RILEVATI Ho fatto diverse volte la tratta autostradale PD-TV in notturna e posso dirvi che con il cruise attivo fissato a 120 km/h di tachimetro, sono riuscito a tenere una media da CdB è di circa 18 km/l. Impostandolo a 130 km/h di tachimetro, la media è scesa a 14,7 km/l. Il cruise tra l'altro non deve fare granché bene ai consumi autostradali, perché è piuttosto brusco nell'azione, facendo spesso impennare il regime nelle salite. Andando e tornando da Udine, in un misto di cruise a 110 km/h e guida "manuale", ho realizzato una media di circa 21 km/l, includendo brevi tratte di trasferimento in ambito suburbano. Nell'uso sub-urbano, con le temperature attuali e su percorsi di una ventina di km, i 25 km/l sono alla portata. Sicuramente peggiorerà con le temperature invernali, ma per il momento mi ritengo soddisfatto. Il record è stato di circa 29 km/l su una tratta di 50 km extraurbano-suburbano. Deleterio invece l'uso su tratte brevi, inferiori ai 5 km diciamo. Questo a causa della fase di "warm-up" di cui vi parlavo in precedenza, che risulta poco "ammortizzabile" su tratte brevi. Nel complesso comunque, mi sta consumando meno di GPunto. Il tutto pur essendo più grande, quindi pesante, automatica ed a benzina. CONCLUSIONI Come avrete capito, è un'auto elettrodomestico che mi sta regalando delle soddisfazioni, dimostrandosi adatta al mio utilizzo, per quanto oggettivamente non perfetta (ma vale un po' per tutto). L'ibrido lo consiglio a tutti? Assolutamente no. L'ibrido va bene per alcuni, è una buona soluzione se cercate quanto spiegavo io nell'introduzione, ma non è l'ottimo a tutto tondo. Non sono auto propriamente economiche all'acquisto e richiedono manutenzione regolare: non per problemi di affidabilità (che pare essere buona, almeno per Toyota), quanto per preservarne la garanzia (attualmente fino a 10 anni/250.000 km) che può sempre tornare utile in caso di guai a componenti costose, quali batteria ed elettronica di potenza. Inoltre si guidano in maniera differente e ciò non a tutti può piacere. E non pensatele ad un tramite tra i motori a carburanti classici e l'elettrico, perché a tutti gli effetti sono ancora auto a benzina. E ad alcuni, basta decisamente questa. In ogni caso, se avete occasione provatene una per un po' di km Scusate, non pensavo di aver scritto così tanto Se avete domande sono qui!
  5. Con un mese di anticipo mi è arrivata la yaris e ho dato dentro la classe A che mi hanno valutato decentemente. All inizio ero partito per l'allestimento base cool,ma poi rinunciando al colore bianco che veniva ben 450 euro ho scelto (anzi mia moglie ha scelto il rosso) sono passato all'allestimento intermedio active che comprende in più -luci anteriori e posteriori a led,fendinebbia,telecamera posteriore,volante e pomello in pelle,pulsante start,schermo da 7 con 6 altoparlanti e display tft da 4,2,alzacritalli elettrici davanti e dietro e tutti gli adas compreso il riconoscimento segnali. il resto della dotazione comprende clima bizona sensore pioggia e altre cose marginali. Partendo dal presupposto che l'unica yaris che esteticamente mi è mai piaciuta è stata la prima serie e anche la prima versione ibrida,quest ultimo resyling ha peggiorato secondo me il posteriore con quei fanaloni sproporzionati,l'anteriore invece è grintoso soprattutto con i led diurni che formano una y,hanno anche tolto i cerchi in lega che una volta erano presenti sulla active e ora non lo sono,sicuramente per una questione di ottimizzazione dei pesi in vista del risparmio di carburante. interni voto 8 gli interni sono piu spaziosi di quello che mi aspettassi,davanti si sta larghi,e anche dietro si sta bene,addirittura meglio che sulla classe A che aveva un tunnel enorme e il tetto spiovente,la plancia ha una fascia morbida,il resto delle plastiche sono dure ma sembrano fatte bene. Diciamo la verità come colori sono un po tristi per un utilitaria però con l'infotaiment acceso e il quadro strumenti blu si ravvivano un po. Il sedile di guida è regolabile,ho trovato subito la mia posizione. note stonate,comandi degli alzacristalli e sul volante non illuminati e la leva del cambio direttamente dagli anni 80...ah plafoniera economica e solo anteriore. Bagagliaio sui 290 litri abbastanza sfruttabile e con una bella vasca in gomma estraibile che mi sono trovato anche se mi sembrava fosse optional guida 9 per ora l'ho provata solo per andare a lavoro per 4 giorni,andata e ritorno,mi aspettava un grosso rollio invece è abbastanza rigida ,invece mi sembra solida anche sulle buche(dove le gomme spalla 65 assorbono bene),l'auto monta delle dunlop fast response...perché su un auto ecologica mettere delle gomme quasi sportive non scorrevoli?boh comunque si guida bene,i percorsi che ho fatto sono statale e città,mi avevano detto che la guida era rilassante ma non pensavo cosi tanto,il silenzio fino a velocità di 80 regna sovrano,quando parte il termico si sente solo un rumore di sottofondo....nella mia mercedes avevo uno scarico doppio ragazzon,e di sicuro questo incide sul mio giudizio. La frenata che ho sentito molti criticare per quanto riguarda la modulabilità del pedale non mi sta dando particolari problemi,se schiacci poco rigenera,se schiacci piu forte parte la frenata idraulica. infotaiment Avevo letto che il toyota touch 2 era scarso,e infatti non comprende apple car play e android auto,anche se con il mate 10 pro di mia moglie funziona senza avere il mirroring,spotyfi funziona e l'impianto suona pure bene,dovrebbe avere pure il DAB ma non ho controllato. consumi 9,5 La facilità con cui si riescono ad ottenere buone medie è incredibile,ora so che la macchina è nuova e consuma di più ma già nel lavoro/casa sono riuscito a scendere sotto i 4L/100 km guidando praticamente normalmente,in città facendo un breve giro mentre avevo le batteria cariche e andando praticamente solo in elettrico e ricaricando in frenata mi segnava i 2,9L/100km. Per ora ho fatto 120km e l'indicatore dal pieno si è mosso di un paio di mm,mi posso ritenere soddisfatto,la macchina si vede che è concreta e senza fronzoli ed era quello che cercavo.
  6. Ieri pomeriggio ho provato una Toyota Rav 4 4x2 Hybrid Lounge 2.5 Esterni: l'auto era blu scuro metalizzato e il colore migliorava di non poco la visione di un'auto enorme, con degli sbalzi posteriori importanti. Esteticamente sembra una Compass (il giroporta è molto simile) con un volume in più. Interni: rispetto al modello precedente l'evoluzione è netta: per i feticisti della plastichina il cruscotto è imbottito, la parte superiore dei pannelli è rivestita di pelle (o similpelle), gli interni sono morbidi e comodi, per i posti posteriori c'è molto spazio: incomprensibile la mancanza di un portaocchiali da sole, dei tasti dei vetri elettrici non illuminati e di una luce di cortesia antipozzanghera e la mancanza dei tweeter posteriori. L'imperiale è di qualità molto bassa, nella traversa tra i sedili anteriori e posteriori sono presenti due antiestetici tappi. Bello l'infoteneiment che è touchscreen, la radio dab è di serie. Ottima la qualità audio per essere un impianto di serie e la tenuta del segnale dab, peccato che per avere il navigatore occorrano ben 1000 euro e non sia per ora previsto il car play/ android auto. Il bagagliaio è enorme ed è ben rifinito, lo sportellone elettrico è di serie. Su strada: l'enorme motore ciclo atkinson unito al poderoso motore elettrico spingono bene e con grande omogeneità la mole, a fondo corsa la'botta' si sente ma poi si attenua. Lo sterzo è leggero e preciso, le sospensioni posteriori sono molto rigide, quando ero seduto dietro sentivo uno sbattimento. la macchina è ben rifinita, insonorizzata, farcita di elettronica. Il cdb era fisso sui 7lt/100km ovvero tra i 13 e i 14 km/lt In conclusione: non è un'auto che costa poco e che consuma poco. L'ibrido aiuta a muovere meglio l'enorme motore a benzina ai bassi regimi (dà più gusto a guidare di un diesel) e a tenere più bassi le emissioni. La mancanza di una scontistica adeguata e di incentivi statali (che stano solo su auto elettriche e auto plug-in) spendere quasi 50.000 euro seppur per una versione quasi full sono una bella botta.
  7. Breve aggiornamento: abbiamo da tre settimane la nuova Yaris, e ne siamo entrambi estremamente soddisfatti. Lei per la facilità di guida, io per tutto il resto. Devo dire che il passo in avanti rispetto all'ibrido di precedente generazione è enorme. A livello di consumi i risultati sono simili, sia nei valori assoluti sia nei contesti in cui il sistema rende di più o di meno. Ma quello che cambia di brutto è la resa ai comandi dell'acceleratore. E' a tutti gli effetti un'auto potente. L'effetto scooterone lo possiamo archiviare per sempre. Adesso la gestione dell'e-ctv copia quella di un cambio automatico tradizionale: nelle lunghe accelerazioni extraurbane il sistema dà grande coppia coi regimi che si mantengono medio-bassi. Nelle affondate repentine c'è un effetto "kick down" ben avvertibile, accompagnato da accelerazioni molto brillanti, per poi salire nuovamente di rapporto non appena la richiesta di potenza si stabilizza. La maggiore capienza delle batterie consente di viaggiare per lunghi tratti solo in elettrico (su percorsi da 100 km sono riuscito a ottenere un mix di 75% elettrico e 25% termico), e vedo che per converso si fa più fatica a tenere la carica sulle famose 8 tacche su 10 che sarebbero la condizione ottimale. E' come se il sistema fosse meno bisognoso della piena carica per funzionare bene. Per il resto, sono state migliorate le qualità di assetto e sterzo. Già la precedente Yaris non era malvagia, sia pure privilegiando il comfort. Adesso lo sterzo è stato reso un po' più affilato e diretto, e le sospensioni sono un ottimo compromesso fra rigidità e assorbimento delle sconnessioni. Penso che la concorrenza, soprattutto quella che offre datate utilitarie di successo (ci siamo capiti), debba darsi una sveglia di quelle potenti, e veloci, perché una volta che il potenziale cliente è salito su una di queste auto di ultima generazione (e per di più full-hybrid), indietro non ci torna più, nemmeno se gliele regalano.
  8. Con un po' di ritardo, riporto le mie impressioni di una breve presa di contatto con la nuova Corolla ibrida, nella versione 1.8 hatch. Non si tratta di una prova approfondita: poco più una ventina di minuti su percorso urbano/campagna ed ultimo tratto in tangenziale. Il tutto "telemetrizzato" da un dispositivo tipo scatola nera, che ha raccolto alcune statistiche del mio utilizzo. Nonostante la prova sia stata breve, cercherà di riportare quanti più dettagli percepiti alla guida. Partiamo... Estetica Appena presentata dissi "wow!" Vista in concessionaria ha continuato a piacermi, ma ne ho visto anche alcuni limiti. Il muso secondo me è un po' troppo sfrontato e lavorato, il posteriore della hatch idem. Mi è piaciuta molto di più la wagon, slanciata e con una bella fiancata. Molto belli gl'interni, un deciso passo in avanti rispetto ad Auris, anche se lo schermo sporgente non mi fa impazzire qui, come altrove. Posto di Guida/ergonomia Progressi rispetto alla sua antenata: sedile (reg. manuale) con ampia escursione, pedaliera al posto giusto, seduta che regge le cose in modo decoroso (è una mia fissa), volante allineato e con una discreta escursione. Non si sta né troppo in alto, né troppo in basso: posizione turistica! I comandi del clima si raggiungono facilmente e sono intuitivi. Non ho avuto tempo e voglia di giocare con l'impianto multimediale e con i tasti al volante, ma a prima vista nulla di difficile. Un po' imbucato lo svuota tasche (ma volendo ci sono i porta bicchieri), mentre è buono lo spazio nelle portiere. Abitabilità/visibilità Bene lo spazio davanti, un po' meno bene dietro, ma comunque migliore che su Auris. Inoltre, grazie ad una linea di cintura non troppo alta, non si ha mai la sensazione di claustrofobia. La visibilità nel complesso è buona, soprattutto se rapportata ad altre auto moderne. In ogni caso, la retrocamera è sempre un comodissimo aiuto. Bagagliaio buono, meglio di quanto dicano i numeri, almeno sulla 1.8. Mi riferiscono che la 2.0 abbia la batteria nel bagagliaio e che quindi quest'ultimo si riduca sensibilmente, ma non ho verificato. Più che buono quello della wagon, che ha anche un bel pozzetto per la ruota di scorta. Percezione qualità Passo avanti notevole rispetto al passato. Certo, si trattava di versioni accessoriate. Però al di là dei pellami e degli accostamenti cromatici azzeccati delle versioni "lancio", non ci si può certo lamentare della sensazione di robustezza, degli assemblaggi e finiture generali. Qualche luce troppo ampia nella zona portellone posteriore. Alla guida Avvio l'auto con poco meno della metà di batteria: parte subito in elettrico, con il solo rumore delle ventole del clima (acceso) che soffiavano con una certa forza, vista la giornata soleggiata. Il compressore clima è elettrico, quindi faccio i primi 100 metri nel traffico a motore spento. L'importante gommatura su cerchi da 18" (correzione: erano dei 225/45 R17), emerge abbastanza in termini di rumore di rotolamento, specie in curva. Non appena il percorso si fa più scorrevole, premendo un po' di più sul gas ed il termico si avvia sommessamente, iniziando subito a ricaricare un po' la batteria, salvo spegnersi praticamente ad ogni rilascio del gas. Nel tempo in cui è acceso, funziona a step costanti tra i 1.500 ed i 2.500 giri, senza disturbare per la sua asincronia con le variazioni di velocità del mezzo: a quei regimi è poco percepibile. Ho cercato di guidare senza badare a "flussi di energia" e display vari, il tutto con molta naturalezza, ovvero come faccio con altre auto: accelerazioni regolari e poi mantenimento della velocità costante con il minor gas possibile, con successive decelerazioni prolungate quando occorre fermarsi/rallentare. In tal senso, c'è da dire che al rilascio l'auto non ha molto freno motore: carica poco la batteria e tende a scorrere, sfruttando il più possibile l'energia cinetica. Il mantenimento della velocità invece, avviene il più delle volte con il solo motore elettrico, soprattutto sotto i 70 km/h, viste le ridotte richieste di potenza. L'azione di recupero dei freni non mi ha infastidito. Nelle frenate blande sostanzialmente si sente solo il sibilo del generatore più inverter, mentre il feeling del comando non fa intuire quello che accade dietro, ma sembra un po' una sorta di potenziometro. Piacevolmente sorpreso dalla ciclistica dell'auto. Non ho forzato, ma negli inserimenti/uscite un po' più disinvolti di alcune rotatorie, ho potuto apprezzare quanto non sia per nulla un elettrodomestico goffo, nonostante l'indole turistica. Smorzate il giusto le asperità, almeno dal posto guida, risultato più che buono in rapporto alla gommatura su cerchio da 18" (225/45 R17) a spalla bassa. Inoltre non ci sono importanti ondeggiamenti del corpo vettura. Un assetto "sodo" direi. Lo sterzo presenta un feeling gradevole, con una buona precisione e sensazione di direttività inaspettata per un'auto che è tutto meno che sportiva. Mi è piaciuto più di quello della recente Mazda 3, giusto per avere un riferimento recente. In tangenziale ho potuto provare un po' le doti di ripresa. Giù tutto il gas, ed il motore sale ad alto regime (4-5.000 giri): il rumore non è alto in assoluto, ma si percepisce una certa anomalia tra progressione nel recupero della velocità e la rombosità di fondo del termico. A me la cosa non ha infastidito: so che funziona così e punto. Direi che siamo ai livelli di un 110-115 CV diesel, anche se la prestazione potrebbe non essere continuativa, visto che l'elettrico ci mette del suo e lo stato di carica può variare. Però se uno non va continuativamente a tavoletta, notavo che la batteria viene ripristinata rapidamente fino a circa metà carica, in maniera da consentire facilmente saltuari slanci. Resta a mio avviso una richiesta poco affine a questo tipo di auto. In ambito urbano invece è decisamente scattante e reattiva ai comandi del gas, più di ogni altra auto di potenza paragonabile. Di sicuro non sarà mai impacciata nello scatto per attraversare rapidamente un incrocio, o in altre situazioni urbane dov'è richiesta reattività per brevi istanti. Al tempo stesso, quando si è nel traffico, si fa condurre con una fluidità che non ha paragoni, se non in auto completamente elettriche. In questo contesto è sicuramente tra le auto più rilassanti. Statistiche Come vi dicevo all'inizio, visto che il mio test drive è stato registrato, in quei poco più di 20 minuti - corrispondenti ad una decina di km - ho totalizzato una media di quasi 25 km/l e l'auto ha viaggiato per il 74% del tempo con il termico spento. In questo sicuramente ha inciso molto il percorso tra le campagne, con frequenti curve e rotatorie, svolte, ed andatura variabile. Quindi molti rilasci, veleggiamenti e brevi ma abbastanza corpose accelerate. Conclusioni E' da un po' che seguo con interesse, ma debita distanza, il mondo dell'ibrido. Devo ammettere che questa Corolla mi è piaciuta parecchio, più che altre sue simili provate in precedenza, probabilmente perché il sistema è stato affinato e l'auto ricalca un po' le mie esigenze attuali. Vedremo come si comporterà nel tempo, magari in un futuro non troppo lontano potrebbe essere tra le candidate alla locomozione...
  9. L’auto provata è una Toyota Yaris 1.5 Hybrid con 4000 km circa. pneumatici 195/60 cerchi da 16”KM percorsi circa 500, quasi esclusivamente in autostrada. Obiettivo della mia prova è stato, al di là delle solite voci di analisi, il verificare come un’auto ibrida si comporti sul terreno in teoria più ostico a lei, cioè l’autostrada pura. Oltre a ciò , interessante è stato vedere il comportamento di un powertrain ibrido vero nei confronti di prestazioni e consumi. Come introduzione dirò che ho sempre rispettato la velocità codice, all'andata cercando di tenere i 110 km/h dove vigeva questo obbligo e 125 dove vigeva l’obbligo dei 130, al ritorno viaggiando un po’ più piano ( e con Eco Mode innestato ) Esterni Linea ormai un pochino invecchiata. L’auto nonostante i continui restyling comincia ad avere parecchi anni sul groppone e si vedono tutti. . Un po’ forzato il muso con le profilature che ricordano la tigre dai denti a sciabola, meglio ( ma di poco ) il posteriore. Interni Più sobri che lussuosi, sia come plastiche che come tessuti . Complici le dimensioni non eccelse, la panchetta posteriore è un po’ stretta. Posto guida Comodo , anche se il sedile ( ben regolabile ) è forse un po’ piccolo. Volante leggermente basso anche nella posizione più alta, ma non ai livelli quasi insopportabili di Peugeot 208. Cruscotto con tutti gli strumenti principali ( a parte l’inutile contagiri sostituito da un econometro che indica il tipo di richiesta energetica fatta al powertrain momento per momento ) completato da un bel computer di brodo a colori con ottima grafica con tutte le principali informazioni, compresa la sfiziosa visualizzazione dei flussi energetici. Plancia e comandi Design forse un po’ invecchiato.ma sempre molto giapponese. Materiali di buona qualità ( con tanto di fascia di plastica morbida centrale che prosegue anche sulle portiere ) , ma l’impressione generale è un po’ dimessa , sia per gli accostamenti cromatici, sia per la mancanza quasi assoluta di cromature .Anche il tunnel centrale e la zona leva cambio potrebbero essere migliorati. I comandi principali sono tutti ben raggiungibili ed illuminati per lo meno quelli di utilizzo nella guida ( come da tradizione giapponese quelli di configurazione/impostazione da fermo non lo sono ) . risulta solo scomodo come posizione ed identificazione il comando apertura sportello carburante. Schermo centrale grande e con comandi touch, ma ormai nella norma della categoria. Belli i tappetini dedicati, ed anche le cromature identificative del modello. Abitabilità Yaris appartiene alla generazione precedente delle segmento B , ed è in pratica comoda solo per quattro. Bagagliaio Non amplissimo, ma nella media del segmento, ben rivestito e dotato di doppio fondo. La presenza delle batterie non sembra penalizzare gli spazi a disposizione. Curiosità: L’auto a me data aveva ruotino e crick, in quanto spagnola di origine. Accessori Dotazione ricca, con qualche pecca. Ci sono per esempio i principali aiuti alla guida, clima bizona e telecamera posteriore, ma mancano i sensori di parcheggio . Il resto ( cruise control, etc ) è nella norma ormai altissima anche per una segmento B . Spicca il cambio automatico, anche se è dotazione indispensabile visto il powertrain. I fari mi sono sembrati a led dalla tipologia di luce fatta , ma onestamente non ho controllato nelle parabole. Comfort Molto buono, ma a due facce: in coda ed a bassa velocità si apprezza tantissimo il cambio automatico ed il procedere solo elettricamente o con il motore termico al minimo (inaudibile in pratica ), e gli altri rumori aerodinamici sono limitati. Per contro, a velocità autostradali elevate ( ma sempre entro il codice ), subentrano abbastanza chiaramente fruscii aerodinamici e rumori di rotolamento. Inoltre, durante accelerazioni e riprese decise , la logica che comanda il powertrain fa schizzare il motore termico a regimi altissimi ( sia pur per pochi secondi ) fastidiosi e quasi spaventosi per chi non è abituato alla tipologia di auto. Powertrain In questo caso parlare di motore è limitante e fuorviante. Esiste un’unità termica a benzina da 1.5 di cilindrata a ciclo Miller ed un motore elettrico accoppiati ad un cambio automatico di tipo CVT . La logica di come devono operare è comandata in maniera indipendente dal sistema in funzione della velocità , del carico, e dalla richiesta del pilota ( volgarmente di quanto si schiaccia l’acceleratore ) . Questa architettura fa sì, in pratica, che il powertrain si comporti sempre in maniera diversa a seconda della situazione disgiungendo la reazione ( accelerazione / ripresa ) dalla pressione del pedale. Il risultato è che diventa in pratica impossibile capire come l’auto reagirà alla richiesta di carico. Tal comportamento può essere un po’ disturbante all’inizio, ma col tempo si entra in sintonia con l’auto . Accelerazione Discreta, ma non chiedetegli miracoli. Se si preme a fondo, nonostante l’ululato del motore termico, si avverte una certa pigrizia .Meglio adottare una guida rilassata seguendo l’indicazione dell’econometro/potenziometro, Ripresa Abbastanza decisa dalle basse andature fino a 80/90 km/h , un po’ incerta nelle riprese autostradali ( per capirci il classico tira e molla tra 80 e 130 km/h ). Cambio UN CVT di cui quasi non si avverte l’esistenza. Solo nelle riprese più decise emerge con chiarezza l’effetto scooter. Un po’ fastidioso il notevole trascinamento al minimo sia in avanti sia in retromarcia Sterzo Nella norma , forse un po’ troppo leggero. Adeguato alla tipologia dell’auto. Freni Anche in questo caso, bisogna ricordarsi che si guida un’auto ibrida, in cui la prima parte di frenata è sempre fornita dall’operazione di ricarica batterie. In pratica se si preme poco il pedale il motore elettrico agisce come generatore e rallenta l’auto, e solo se si preme con più decisione intervengono i freni. Esattamente come nel caso del comportamento del motore questo fatto invita ad una guida più rilassata e proattiva, in cui appunto la frenata decisa ( comunque più che sufficiente ) diventa necessaria solo in caso si emergenza Tenuta di strada/Stabilità Se guidata morbidamente ed appunto proattivamente , l’auto non dà nessun tipo di problema ed è perfettamente adeguata al traffico. Se si spinge un po’ di più vengono fuori i problemi del maggior peso, dello sterzo non precisissimo e soprattutto della non immediata risposta ai comandi del powertrain. Poco male comunque; infatti dopo i primi km, entrati nel mood dell’ibrida, l’unico obiettivo sarà evitare che la lancetta dell’econometro vada in power mode. J Consumo Interessante e sorprendente. L’andata è stata percorsa con un consumo di 19,5 km/litro , il ritorno ( con EV mode impostata e Cruise control usato quando possibile ) con un consumo di 20,5 km/litro, per un consumo totale di 20 km/litro, dimostratosi poi reale alla pompa. E parliamo di un percorso in pratica solo autostradale, dove non ho adottato nessun trucco da hypermiler, se non la guida “rilassata” in sintonia con l’auto. Aiuti alla guida Sicuramente presenti frenata automatica, superamento di corsia e ripetizione dei limiti di velocità sul computer di bordo, quest’ultima funzionalità non molto precisa . Se ce ne erano altri, non me ne sono accorto J In conclusione Dopo anni di guida di Fiat 128 dotate di elettronica, tutte con comportamento più o meno allineato ( tanto che alla fine avevo diradato queste prove , un po’ per pigrizia, un po’ per scarso interesse a disquisire differenze di infotainment o di croccantezza di plastiche ), mi sono ritrovato nel giro di un anno nel guidare due auto che spiccano: una che rappresenta quanto di meglio abbia dato l’auto del passato ( Alfa Romeo Giulia ) , l’altra che invece mostra come sarà il futuro, cioè questa ibrida. E mentre guidare il passato mi ha esaltato , guidare il futuro mi ha spaventato . Non per l’auto in sé, ma per quello che rappresenta, cioè quello di essere la Fiat 128 della sua epoca. Yaris infatti è la prima ibrida reale a prezzo accettabile, senza (troppi) compromessi in abitabilità, bagagliaio, linea e prestazioni, un’ottima utilitaria ben equipaggiata che ti solleva da quasi tutto lo stress della guida dimostrandosi anche sorprendentemente adatta ai lunghi viaggi come comfort e consumo. Ma contemporaneamente è la prima auto che mi ha chiesto di adeguare il mio stile di guida alle sue caratteristiche , piuttosto che il contrario . E nonostante il fatto che entrare nel mood della guida del powertrain ibrido è semplice e per certi versi piacevole, dopo un po’ ti prende la sensazione che tu, tra sedile e volante, sei il sostituto provvisorio di un sistema di guida autonoma non funzionante al momento. Mettete su questa Yaris un pacco di batterie più grande e ricaricabile dall’esterno, modificate la logica di funzionamento in modo da aumentare ed estendere l’uso esclusivo del motore elettrico (relegando il termico alla pura crociera ed all’heavy duty), introducete maggiore sensoristica e la guida autonoma ed avrete l’auto del XXI secolo. Solo che non sarà più un’auto, ma un mezzo di trasporto . E l’auto, come l’abbiamo conosciuta ed amata, non esisterà più. Yaris ibrida, ci piaccia o meno, è il primo passo nel ( terribile per noi appassionati ) futuro che ci aspetta.
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