Salve a tutti !!!!
Mi presento in quanto sono nuovo del forum; sono appassionato di auto, abito nella parte nord della provincia di Verona, e seguo da circa un anno, anche se non ho molto tempo, alcuni forum (4R – il pistone e autopareri che trovo il migliore, e su quest’ultimo infatti ho deciso di intervenire). Premetto che ho sempre avuto auto italiane, con le quali mi sono sempre trovato benissimo, in particolare con una Uno 1.3 SX ho percorso 260.000 km., ed ora con una Marea sw sono già arrivato a 130.000, senza riscontrare alcun problema di rilievo; però ho tradito le auto italiane come molti altri, ed ho sostituito la Uno con una Yaris 1.0 (che comunque trovo un’auto normale, a differenza di 4R che l’ha sempre portata sull’altare), soprattutto perché Fiat in questi anni si è addormentata profondamente, con enormi responsabilità soprattutto a livello di proprietà e di dirigenti, perdendo non solo quote di mercato, ma soprattutto LA FIDUCIA di tutti i potenziali clienti; ed è su questo punto che mi voglio soffermare, in quanto a mio modesto avviso (sperando ovviamente di sbagliarmi), NON SERVIRANNO TUTTI I NUOVI MODELLI per far tornare voglia alla gente di ricomprare auto italiane, e Fiat in particolare, visto anche che la concorrenza non sta nel frattempo certamente a guardare. Sicuramente alle colpe proprie della Fiat c’è da aggiungere uno scarso senso di “patriottismo” tra gli italiani (francesi e tedeschi insegnano), ma in tutti questi anni il gruppo Fiat di segnali ne ha avuti parecchi, bastava anche semplicemente dare un’occhiata alle quote di mercato mensili, per capire che qualcosa non andava; perché non continuare con la Croma, perché se un modello è nato “male” (es. Brava), non intervenire subito per apportarvi delle modifiche sostanziali, invece di continuare a produrlo rimettendoci)?. Tanto per farvi capire, nella mia provincia (sede di Autogerma, e fino a qualche tempo fa anche di BMW Italia), da circa un decennio Fiat vende solamente utilitarie; anche ora ad esempio le Stilo sono una rarità, per non parlare delle Lancia Lybra e Thesis (tanto per citare alcuni modelli); qui dalle mie parti, le autoscuole usano MINI, Classe A, BMW serie 3, e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo a questo siamo arrivati, ed è per questo che non vedo un bel futuro per le auto italiane. Certo, qualche cosa si sta facendo, ma credo che la salita sarà ripida e lunga. La mia non è rassegnazione, ma semplicemente l’analisi dei fatti che tutti conosciamo. Avete visto i dati sulle vendite in Germania di maggio pubblicati su Autobild.de e quelli dell’Olanda su Autoweek.nl ?; andate a dare un’occhiata, e vi renderete conto di come per l’auto italiana la realtà (ed il futuro) siano veramente duri (praticamente l’unica auto che si salva è la Punto). Per concludere, Morchio nella presentazione del piano fatta giovedì 26, ha affermato che la quota Fiat in Italia nel 2006 sarà del 32,4% !!!!. Certo che visti i precedenti (Testore disse che si sarebbe tornati al 40% !!), è meglio rimanere con i piedi per terra, ma questa affermazione o è troppo cauta, o è sintomo di rassegnazione. Secondo Voi, quale delle due ipotesi è la più attendibile ?. A risentirci a presto.