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steve61

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  1. Caro Taurus, se leggi con più attenzione il mio post, non trovi scritto che un manager deve essere pagato peggio; ho solamente affermato come finora l’aspetto del raggiungimento degli obiettivi sia stato considerato solamente in percentuale ridotta come componente della retribuzione complessiva; se si legasse invece una discreta parte dello stipendio ai risultati, credo che ci si impegnerebbe di più per cercare di soddisfarli. D’altronde, anche l’ultimo dato sull’indebitamento netto del gruppo riscontrato nel 2° semestre 2003 (circa un miliardo di euro in più), dimostra come le scelte sbagliate compiute negli ultimi anni (fatte anche dai manager), stiano continuando a produrre i loro frutti; ma tant’è, chi doveva poi “pagare” questi “buchi”, evidentemente non ha interessato più di tanto il management precedente, che se ne è dovuto, guarda caso, tutto andare via, confermando la mia tesi che è stato pagato non per quello che doveva fare, ma per quello che non ha fatto !!
  2. caro Fabvio, senti.....senza offesa, sei un manager Fiat ?
  3. NON ANDARTENE ! Non te ne devi andare, perché le tue osservazioni, giuste o sbagliate che siano (dipende dai punti di vista), sono utili, perché finché c'è il dialogo, e soprattutto un dialogo CRITICO, le nuove idee vengono avanti.!!! D'altronde, l'esempio di come è stato gestito l'intero gruppo Fiat fino a qualche tempo fa, è la chiara dimostrazione che anche all'interno di tutto il Gruppo, non c'era più il CORAGGIO DI CRITICARE, DI DISCUTERE, DI CONFRONTARSI, ANCHE IN MODO VIVACE. Invece dove non ci sono questi elementi, tutto si appiattisce, e si vive di rendita. Finchè non si "muore".
  4. Gli stipendi dei manager Fiat, sono stati fin qui riconosciuti senza verificare se gli obiettivi assegnati sono stati effettivamente raggiunti, ed infatti tutti sappiamo che ad esempio Testore e Cantarella sono stati lautamente ricompensati, senza meritarlo, con i risultati che tutti conosciamo. E’ cambiato questo modo di retribuire la dirigenza, o tutto è rimasto come prima ? Ritengo infatti che affiancare la retribuzione ai risultati raggiunti sia il modo migliore per far sì che si operi con impegno, passione e rispetto verso l’azienda per la quale si sta lavorando !
  5. Dal sito di Automobilismo: "La nuova Fiat Punto - sottolinea la casa di Torino in una nota - è stata commercializzata a partire dalla seconda decade di giugno e in soli 20 giorni ha raccolto, in Italia, 32.000 ordini (70.000 in Europa). Puntando, in primo luogo sulle versioni motorizzate con il piccolo diesel Multijet 1.3 16V, che hanno totalizzato oltre il 35% degli ordini (risultato importante che si confronta con una quota diesel del passato modello attestata al 6 %)". L' Alfa Romeo 156, leader nel segmento D con una quota del 15,4% e presente nei Saloni di vendita italiani solo dall'ultima decade del mese - aggiunge il gruppo Fiat - in appena dieci giorni ha acquisito oltre 4000 ordini. Anche in questo caso la nuova motorizzazione Multijet da 175 CV ha catalizzato oltre un quinto delle preferenze". Ottimo risultato anche per Alfa 156; ma come ho fatto rilevato in un mio post precedente, questi ordini sono quelli effettivi fatti dai clienti o sono quelli dei concessionari ?
  6. Il dato sugli ordini, è di per sè buono, ma si pone il solito problema interpretativo: sono ordini dei concessionari, o ordini effettivi di clienti ?
  7. Purtroppo la quota del gruppo Fiat in Italia a giugno è scesa al 26,98%, contro il 29,31% di maggio ed il 28,68% del giugno 2002. Ciò significa soprattutto un appesantimento della situazione finanziaria, peraltro già difficile; a questo punto, al di là di tutti i discorsi e dei nostri bei sogni, penso ci vogliano decisioni forti e coraggiose, altrimenti la situazione rischia di peggiorare.
  8. Sul sito di 4R c’è la notizia dei dati di maggio sul mercato francese; a fronte di un incremento complessivo del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2002, il gruppo Fiat ha aumentato le vendite del 2,5%. Speriamo sia un piccolo segnale di inversione di tendenza dopo cali a due cifre !! Qualcuno ha qualche informazione ulteriore su questo dato ?
  9. temo proprio che tu abbia ragione !!
  10. Praticamente io ho capito che Lancia diventerà tutta una nicchia!! Un marchio insomma, ancor più piccolo di quello che già è adesso. I pochi modelli sono previsti praticamente dal 2005; nel frattempo quanti concessionari Lancia saranno costretti a chiudere, soprattutto all’estero ?
  11. Ok UNO TURBO I.E., la Duna in Italia non doveva arrivare, ma è arrivata! Ed ha fatto più danni che benefici. E se come sostieni tu è stata importata per cause di forze maggiori (che peraltro non ho mai sentito prima), si è PERSEVERATI nell’errore, importando successivamente un altro esempio di stile italiano: la PALIO ! Ripeto che questi errori, compiuti da manager ben pagati, hanno inferto all’immagine delle auto Fiat un colpo molto forte; a questi errori se ne sono aggiunti altri che hanno fatto continuare la parabola discendente a tutto il gruppo; prendiamo la Brava: auto certamente onesta, ma praticamente invenduta e, per chi l’ha comprata, poco rivendibile; la stessa Fiat infatti, pur di cercare di risollevarne le sorti, la propose con sconti assurdi, deprezzandone immagine e valore. Ecco un altro aspetto che ha condannato Fiat: la MANCANZA DI RISPETTO VERSO IL VALORE delle proprie auto: è stato fatto di tutto per renderle poco appetibili non solo al momento dell’acquisto, ma anche al momento della rivendita; con queste premesse, mentre dalle frontiere calavano sempre più auto che mantenevano il loro valore, chi poteva continuare a chiudere gli occhi ed a depauperare il proprio denaro, se non un numero di italiano sempre inferiore ? A GIULIO, torno a ripetere che la regola dei corsi e ricorsi storici, non sempre si ripete! Lo so che niente ancora è perduto, ma il mio timore è che Fiat non ce la faccia perché si sono scottati in troppi. Ripeto che sono il primo ad augurarmi un florido futuro per il gruppo, ma temo che sarà molto, ma molto difficile.
  12. Forse non mi sono fatto capire fino in fondo; caro alfa 158, io non critico il gruppo Fiat tanto per criticarlo; anzi spero vivamente che si riprenda nel modo migliore; io stesso, come ho detto nel mio post di apertura sono molto contento delle Fiat che ho e che ho avuto, però non si può tacere tutto quanto ha fatto Fiat per autodistruggersi soprattutto in questi ultimi due decenni. Perché la FIDUCIA è andata calando da parte del consumatore verso Fiat ? Nessuno mi sembra voglia rispondere a questa domanda. Proviamo a cominciare dagli errori d’immagine fatti: tutti ci ricordiamo l’importazione di due modelli fondamentali per Fiat, la YUGO 45 e la DUNA!!. Errore questi fondamentali per cominciare a far sorgere quei pregiudizi di cui tu Alfa 158 giustamente parli. Invece modelli di successo come Croma, Thema ed altri sono stati fatti morire nel nulla; proviamo ad immaginare cosa sarebbero oggi queste due auto se si fosse continuato a migliorarle e perfezionarle!! Sarebbero sicuramente superiori alle tedesche, ed invece …… Questi sono solamente due errori d’immagine di fatti, e dei quali penso l’utente italiano non abbia alcuna colpa. Di fronte ad una scarsità d’offerta (nel senso di poca scelta) e di linee non certamente attraenti, l’italiano, ha pertanto cominciato a fare con i propri soldi quello che ha voluto, e Fiat ha continuato a restare alla finestra. Infine, sulla Maserati GT, mi sembra che i concessionari Maserati siano poco diffusi sul territorio rispetto a quelli Mercedes; certo non è un buon motivo, potresti ribattermi, per continuare a scegliere i coupé tedeschi invece di quello italiano; ma allora perché non far vendere Maserati ai concessionari Alfa ?
  13. Innanzitutto volevo ringraziare quanti mi hanno risposto. Devo però ribattere su alcuni aspetti sui quali non sono d’accordo, e precisamente: Ad ALFA 158, rispondo che purtroppo scegliere auto straniere non è solamente una questione di moda, e poi scusami, finiamola una volta per tutte con questo nord est di ex-poareti e quant’altro; ritengo che le scelte siano state fatte su ben altri presupposti; scusatemi ma voi preferivate una Lancia K coupé o una Mercedes coupé ? Qui, penso che il senso del patriottismo c’entri ben poco; certo, forse ci dovevamo turare di più il naso, per dirla alla Montanelli, e comunque comprare quello che ci offriva il mercato nazionale, (come del resto hanno fatto soprattutto i francesi con le loro 306, 405, Megane 1^ serie, Ax e via dicendo); ma forse noi italiani (e non solo del nord est), ad un certo punto ci siamo anche stufati di quello che passava il convento, ed abbiamo pertanto guardato, ritengo giustamente, a quello che offriva la concorrenza. Del resto sull’ultimo numero di 4R, relativo all’affidabilità della Passat, emerge con chiarezza che oltre la metà dei proprietari di quest’auto, si rivolgerà ancora per la loro prossima auto alle marche tedesche, perché, come tutti sappiamo, chi si trova bene, difficilmente poi cambia.- A GIULIO, voglio ribattere che solamente i fatti diranno quanto saranno accettate le novità dal mercato europeo; certo le abbiamo viste tutti, e tutti speriamo che facciano il loro dovere; ma qui entra in campo quello che ho citato nel mio primo post, e cioè LA FIDUCIA in Fiat; quanta ce n’è in giro ancora ?
  14. Salve a tutti !!!! Mi presento in quanto sono nuovo del forum; sono appassionato di auto, abito nella parte nord della provincia di Verona, e seguo da circa un anno, anche se non ho molto tempo, alcuni forum (4R – il pistone e autopareri che trovo il migliore, e su quest’ultimo infatti ho deciso di intervenire). Premetto che ho sempre avuto auto italiane, con le quali mi sono sempre trovato benissimo, in particolare con una Uno 1.3 SX ho percorso 260.000 km., ed ora con una Marea sw sono già arrivato a 130.000, senza riscontrare alcun problema di rilievo; però ho tradito le auto italiane come molti altri, ed ho sostituito la Uno con una Yaris 1.0 (che comunque trovo un’auto normale, a differenza di 4R che l’ha sempre portata sull’altare), soprattutto perché Fiat in questi anni si è addormentata profondamente, con enormi responsabilità soprattutto a livello di proprietà e di dirigenti, perdendo non solo quote di mercato, ma soprattutto LA FIDUCIA di tutti i potenziali clienti; ed è su questo punto che mi voglio soffermare, in quanto a mio modesto avviso (sperando ovviamente di sbagliarmi), NON SERVIRANNO TUTTI I NUOVI MODELLI per far tornare voglia alla gente di ricomprare auto italiane, e Fiat in particolare, visto anche che la concorrenza non sta nel frattempo certamente a guardare. Sicuramente alle colpe proprie della Fiat c’è da aggiungere uno scarso senso di “patriottismo” tra gli italiani (francesi e tedeschi insegnano), ma in tutti questi anni il gruppo Fiat di segnali ne ha avuti parecchi, bastava anche semplicemente dare un’occhiata alle quote di mercato mensili, per capire che qualcosa non andava; perché non continuare con la Croma, perché se un modello è nato “male” (es. Brava), non intervenire subito per apportarvi delle modifiche sostanziali, invece di continuare a produrlo rimettendoci)?. Tanto per farvi capire, nella mia provincia (sede di Autogerma, e fino a qualche tempo fa anche di BMW Italia), da circa un decennio Fiat vende solamente utilitarie; anche ora ad esempio le Stilo sono una rarità, per non parlare delle Lancia Lybra e Thesis (tanto per citare alcuni modelli); qui dalle mie parti, le autoscuole usano MINI, Classe A, BMW serie 3, e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo a questo siamo arrivati, ed è per questo che non vedo un bel futuro per le auto italiane. Certo, qualche cosa si sta facendo, ma credo che la salita sarà ripida e lunga. La mia non è rassegnazione, ma semplicemente l’analisi dei fatti che tutti conosciamo. Avete visto i dati sulle vendite in Germania di maggio pubblicati su Autobild.de e quelli dell’Olanda su Autoweek.nl ?; andate a dare un’occhiata, e vi renderete conto di come per l’auto italiana la realtà (ed il futuro) siano veramente duri (praticamente l’unica auto che si salva è la Punto). Per concludere, Morchio nella presentazione del piano fatta giovedì 26, ha affermato che la quota Fiat in Italia nel 2006 sarà del 32,4% !!!!. Certo che visti i precedenti (Testore disse che si sarebbe tornati al 40% !!), è meglio rimanere con i piedi per terra, ma questa affermazione o è troppo cauta, o è sintomo di rassegnazione. Secondo Voi, quale delle due ipotesi è la più attendibile ?. A risentirci a presto.
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