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Gen_Lee

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Risposte pubblicato da Gen_Lee

  1. Poteva essere una gran macchina e proseguire il cammino di crescita nel settore delle berline di lusso intrapreso con la Lancia Thema.

    Purtroppo il tallone d'achille furono i motori TD 5 cilindri, ovviamente i più venduti ma estremamente inaffidabili.

    Allora (anni '96-'98 ) facevo interviste quality tracking che il Gruppo Fiat commissionava ad istituto di ricerche. Le TD sane erano ad andare bene il 20-30%, il resto avevano tutte problemi al motore. Nei casi peggiori con fermi auto ripetuti.

    Capite bene che i viaggiatori, tollerano tutto tranne una macchina sempre in officina. Aver avuto la fretta di mettere sul mercato un motore non collaudato ha vanificato il successo della Thema e pregiudicato le chance della Thesis.

    Forse è per questo che la Lybra ha avuto una lunga gestazione... e infatti nacque già vecchiotta...

    Meditate gente, meditate...

    Cosa ci sarebbe voluto per fare una seconda Thema? E oggi magari invece di sorbirci una 300 c rimarchiata:(r....

    Primo: sarebbe dovuta uscire per lo meno due tre anni prima; secondo: estetica che ci si aspetta da un'italiana, più armoniosa, più dinamica;

    terzo: una evoluzione dei concetti tecnici: sospensioni, motori, trazione integrale ecc ecc; quarto (ma non in ordine di importanza): qualità, qualità; quinto:maggiori dimensioni; sesto: ma il nome Thema non andava bene?:pen:

  2. Quoto pienamente! Non era tanto per alzare le vendite, la V6 venne introdotta per dare la giusta versione di punta ad un'ammiraglia che aveva prestigio (anche all'estero) e alla quale il Lampredi turbo 8v non dava un adeguato status di "nobiltà"...

    Tra l'altra in versione 2.5 il V6 si manteneva a debita distanza quanto a prestazioni dalle cugine 164 e Thema 3.0.

    Altra curiosità, la Croma è stata l'unica Tipo 4 con il V6 2.5, per rivedere questa cilindrata su di una ammiraglia bisongerà aspettare il 1998 con la 166 2.5 V6 24v

    Buon esempio di condivisione intelligente:mrgreen:.

    Penso che più di qualcuna è divenuta auto blu...8-)

  3. In Campania è lo stesso. Se vai nell'interno, soprattutto le zone montuose dell'Irpinia, ne trovi a iosa. Da me invece, che sono molto più vicino alla costa, le conti sulle dita di una mano.

    Diciamo che la serie 86 in poi ancora sono molto numerose dalle 750 alle 900 alle 1100 oltre che le ricercatissime 4x4...Della vecchia serie praticamente non se ne vedono più: molte decimate dalle campagne di rottamazione a partire da fine anni 90....

  4. Si e no.

    Nel senso che fino a ieri in alcuni paesi, e non sto parlando del Mali ma della Polonia la sicurezza era l'ultimo dei problemi e si girava in 126, come nel ex DDR in Trabant ed in Slovenia in Yugo.

    Oggi tutti questi paesi sono Europa ed il parco auto ha fatto passi da gigante e non riesci più a rifilare le ciofeche, negli ultimi 10 anni sono stati fatti passi in avanti come negli ultimi 25 in Italia.

    In sud america a mio avviso è più facile vendere UNO che Panda, perchè UNO è prima auto, Panda no anche ad un prezzo inferiore (che non potrebbe essere la metà ovvio) non sarebbe prima auto destinata a percorrere le distanze dell'america Latina come Palio (o bene o male la stessa UNO).

    Panda è un'auto da città, da piccole distanze ....e li la seconda auto non è ancora diffusa tra i più.

    Chi c'è l'ha è un benestante quindi la vuole con Aria condizionata ecc. ecc.

    Rimarrebbe Africa, ma FIAT non è mai stata forte nei mercati Magrebbini zone ove i Francesi hanno sempre dominato e comunque ho l'impressione che anche li comincino ad avere esigenze di un minimo di confort.

    Insomma meglio il Peugeot-ino usato con A/C ecc. che il pandino spartano nuovo.

    Comunque concordo che è un mezzo insostituibile il vecchio Pandino, in molte zone montuose (e parlo di Lombardia non della Calabria) è tuttora diffusissimo tra le persone di una certa età.

    In montagna non serve aria condizionata, arrivi ovunque (anche sui pascoli) e non c'è nulla da rompere.

    Poi se tiri via i sedili post ci carichi anche i bidoni del latte.

    ...però con questo dire che avrebbe ancora un mercato.....aimè no, siamo troppo viziati.

    Due rate in più ma becco Panda II (che è altra cosa concordo)

    La Panda si sarebbe potuta vendere in quei mercati qualcosa come 10-15 anni fa, oggi, concordo, anche nei mercati emergenti si ricercano "valori" quali comfort, estetica ecc. Certamente la robustezza e la "frugalità" della Panda sarebbero l'ideale sulle strade martoriate e sugli sterrati di molte zone di Africa o Centramerica...

    E infatti la Fiat ha tirato fuori la Uno che cerca di coniugare queste esigenze...Ma sinceramente se ne sente la mancanza anche qui da noi sulla strada brecciata, di campagna ma anche sulle rampe e quant'altro si ritrova nei centri urbani. Il valore della Panda come insostituibile seconda,terza o quarta (o prima8-)) auto lo conosciamo solo noi italiani:mrgreen:.

  5. beh la golf city è un bel pò più vecchiotta della Panda eppure ce la han mandata in africa....

    penso però anche un'altra cosa, quando abbiammandato la 126 in Polonia, era venduta ancora anche da noi, idem la uno etc poi li ha proseguito la sua vita e qui no,mentra la panda durante al sua carriera non è mai stata prodotta altrove se non in italia, insomma none ra un aworld car ecco forse perchè non ha avuto uan seconda vita...

    curiosità, sapete che qando mi han detto che avevano clonato al panda ho pensato subito che avessero clonato la vecchia,non sòperchè maal nuova ancora non mi sa di apnda, ma sempre di gingo....

    8-)Bah forse è meglio così....un pò come la 500...resterà un'icona,finchè un giorno non ne faranno un "remake" come l'attuale...

    Certo l'ideale sarebbe riprendere il concetto (attualizzandolo) di vettura semplice e funzionale della prima Panda...:D

  6. Vero, anche se il 1.6 bialbero non fu mai disponibile ufficialmente in Italia su tipo e tempra, almeno ufficialmente... il 1.6 di Punto 90 invece mi pare fosse il monoalbero in versione multipoint sai?

    Ps: il 1.2 16v di Punto I aveva 86 cv "ufficiali", in realtà erano una 90ina... in famiglia abbiamo una Punto Stile del '99 con quel motore (è stata la mia auto dal 2005 all'anno scorso, ora in mano a mia madre), e ti assicuro che VOLA :shock: in accelerazione se la gioca con 147 1.6 120 cv e 1.9 jtd 8v, una vera bestiolina ;)

    Mi sembra che nelle primissime versioni della Tipo export cataliche il 1,6 fosse bialbero...

  7. Beh, in realtà i modelli sono coesistiti sino alla fine nel '92 (nessuna delle due versioni della 750 ebbe mai il cat, almeno in Italia), anche se con allestimenti diversi, è per questo che non ne vedo la ragione :?

    Sì sottoscrivo i tuoi dubbi...Di fatto era una politica Fiat che nelle versioni base montava motori più obsoleti (Uno Sting es). Inoltre a livello di allestimento la Fire e la Young erano praticamente identiche fatta eccezione per i rivestimenti e le coppette ruote; inoltre la Fire poteva avere la 5^ come optional (obbligatorio). L'aste e bilancieri era più assetato di benzina e più rumoroso, leggermente meno prestazionale ma con manutenzione ridotta (catena). Se non erro la Young arrivò solo per l'Italia quando cessò la commercializzazione della versione L (che era Fire) con interni tipo "Panda 30"....

  8. La Fiat Panda ricevette un micro restyling a fine 1982, quando fu presentata la 45 Super: in quell'occasione la 30 e la 45 modificarono la gamma colori, nella quale fece il suo ingresso il rosso scuro, e sulla 30 la selleria non era più in tela Pirelli ma in finta pelle fantasia in grigio o beige. Quest'ultima poteva finalmente avere a richiesta il tergilunotto, che non era prima disponibile.

    Appoggiatesta, lunotto termico e tergilunotto erano optional, ma spesso erano obbligatori, perchè un gran numero di esemplari ne erano provvisti fin dalla fabbrica: tuttavia il comando del tergilunotto era a interruttore sulla plancia, da non confondere con la pompetta manuale che comandava il lavaparabrezza.

    Nel novembre del 1984 la gamma Panda fu razionalizzata: esordirono la 30 L e la 30 CL, mentre non era più disponibilie la 45 base.

    Tra le modifiche più importanti di questa serie, la calandra in plastica nera con il nuovo logo a cinque barre oblique, già introdotto sulla 45 S dell'82.

    La 30 L aveva in più, di serie e rispetto alla precedente 30, il lunotto termico e le luci di emergenza, la CL aggiungeva selleria in stoffa a righe fantasia, cappelliera posteriore, tergilunotto, appoggiatesta regolabili, sedili reclinabili.

    Curiosità sul bizzarro logo posteriore Fiat a sinistra e FiatPanda a destra: nel 1979, quando Fiat scelse il nome per la sua nuova utilitaria, prima conosciuta col nome di progetto Zero, Opel diffidò Torino dall'uso di Panda, ritenendolo troppo simile a Manta.

    Ma il richiamo all'orsacchiotto era troppo simpatico per gettare la spugna, e così Fiat ottenne di poterlo utilizzare soltanto se legato al marchio, da qui nacque il nome FiatPanda, tutto attaccato.

    Ovviamente dopo qualche tempo la questione cadde nel dimenticatoio (anche perchè la Manta uscì di scena proprio in quegli anni), quindi anche sul portellone la scritta si trasformò semplicemente in Panda.

    Forte:razz:...Questa non la sapevo...Un pò come successe all'attuale Panda, chiamata prima Gingo, diffidata da Renault...Decisamente meglio Panda:mrgreen:

  9. Confermo che la Tipo degli esordi (febbraio 1988) non aveva i cerchi in lega leggera nemmeno come optional, e vi dirò di più: stranamente i fendinebbia erano disponibili a richiesta soltanto sulla 1900 Tds, che aveva il paraurti anteriore diverso, con le prese d'aria allargate e gli alloggiamenti per i faretti supplementari, al contrario delle altre Digit, che avevano il paraurti liscio...

    Soltanto col primo restyling del 1991 tutte le SX (ex Digit, poi trasformata in DGT) avevano il paraurti predisposto per i fendinebbia, che comunque restavano tra gli optional (credo anche sulla sportiva GT).

    Tra gli optional poco visti sulla Tipo ricordo i poggiatesta posteriori, che furono disponibili dopo il 1993, ma che quasi nessuno acquistava a parte (l'unica ad averli di serie era la HSD).

    Fin dal 1982, tutte le Prisma potevano essere equipaggiate con gli alzacristalli elettrici posteriori, che sulla 1300-1500 erano offerti in pacchetto con quelli anteriori (i quali si potevano comunque avere separatamente), soluzione, quella dei quattro vetri elettrici insieme, già sperimentata in precedenza sulla 2000 del '71, sulla Beta dal 1975 e poi sulla Trevi 1600.

    Con il restyling del 1986, le versioni base 1300 e 1500 non poterono più avere gli alzacristalli elettrici posteriori, probabilmente perchè l'esborso del pacchetto completo era piuttosto impegnativo e nessuno lo acquistava, considerando anche che non tutti spendevano per i soli anteriori (non erano infrequenti le Prisma con i vetri anteriori a manovella).

    Credo che fossero disponibili in after market (Lineaccesori): cosa inspiegabile...Sul fatto dei fendinebbia non saprei dire....

  10. Ciao a tutti, sono un nuovo utente, ma ho il piacere di conoscere Nick for Speed.

    Ho letto con interesse questo topic e vorrei dare il mio personale contributo, oltre che avere un vostro parere.

    Nel 1984 mio padre comprò una Fiat Panda 30 Bordeaux "pastello", con appoggiatesta e tergilunotto.

    DOMANDE:

    1) non trovo il bordeaux "pastello" su nessuna cartella colori, eppure è sulla copertina del libretto di uso e manutenzione;

    2) i due accessori erano già di serie (me lo ricordo perchè ho accompagnato papà in concessionaria e comunque lui ha sempre preso versioni "base" per la teoria che quello che non c'è non si può rompere), ma su tutte le riviste, come sulla monografia di Quattroruote, per la Panda 30 erano accessori a richiesta (e mio papà non ha preso la macchina in pronta consegna...optional obbligatori??);

    3) nel quadro strumenti c'era la spia per le quattro frecce, ma la nostra non aveva il relativo pulsante (come da immagine allegata);

    internopanda301983.th.jpg

    4) in tutti i disegni il tergilavalunotto (come riportato sul libretto uso e manutenzione) era a pompetta sul piantone dello sterzo, ma sulla nostra lì c'era la manetta dell'aria e il tergilavalunotto si azionava col comando a bilancere vicino alla bocchetta dell'aria (vedi immagine allegata);

    5) sempre sulla monografia Quattroruote (allegata alla quattroruote collection) il rivestimento dell'imperiale appare diviso in due, ma la nostra lo aveva in pezzo unico...me lo ricordo perchè si era deformato e all'improvviso mi cadde in testa quando ero piccolo...

    6) la nostra Panda era del 1984 ma sul fascicolo Quattroruote, sul sito Fiat Panda! e pure su Wikipedia forniscono dei dati che non coincidono.

    Ad esempio cito wikipedia:"Piccole modifiche nel novembre 1984 videro gli allestimenti rinominati “L”, “CL” e “S” tutti con modifiche dei dettagli che includevano l’adozione della nuova calandra, con le cinque barre diagonali, su tutte le versioni eccetto le versioni Panda 45 CL e 34". Ma la nostra aveva la calandra in lamiera e non era una "L"...

    AIUTATEMI a svelare l'arcano...non può essere un fondo di magazzino perchè la ordinammo nuova...oppure la Fiat a quei tempi faceva quello che voleva con allestimenti, model year e optional obbligatori?

    Non mi cambia la vita, però mi piacerebbe sapere qualcosa di questa vetturetta che mi ha accompagnato per 15 anni e con cui ho imparato a guidare...

    el Nino

    Credo che le differenze fossero dovute in parte a optional obbligatori e in parte al fatto che era un model year 83-84, quando introdussero le Super

  11. Sì, hai ragione, è proprio quello. In pratica l'orologio e l'altro strumento, credo che sia il manometro dell'olio, li hanno ricavati al posto del posacenere estraibile. Quest'ultmo è stato posizionato in basso davanti alla leva del cambio.

    Grazie!:D

    Mistero svelato per la II serie...Anche se qualche sforzo in più potevo farlo, c'è il google:mirror:;infatti ho trovato sia le foto della II che della III ma non si capisce bene dove sia collocato: forse sotto il manometro olio a sinistra, nel quadro strumenti? Link:- Automobilismo.it

  12. Altrochè se lo aveva...8-)

    E in quel caso il 'riloggio dove lo mettevano?:mrgreen:

    Ricordo bene fino a qualche anno fa una 127 70hp (II serie) con sedili "integrali" ma il quadro strumenti no...

    E di aver visto qualche III serie, ma ingnoro sempre la posizione dell'orologio8-).

    Qualche anima pia che abbia qualche foto?:D. Grazie.

  13. Indubbiamente era un quadro strumenti in linea coi pensieri dell'epoca, anzi, forse, più che con i pensieri, con quello che si prospettava per il futuro secondo chi disegnava (il quadratizzarsi delle cose :D).

    Il quadro del primo 127 ci sembra più piacevole anche perchè siamo tornati, oggi, a vedere "orologi" in tutti i quadri strumenti (inteso come strumenti tondi) e 127 prima serie cercava anche di essere appagante, con la sua strumentazione sportivetta e la finta fascia in legno... sembrava una piccolissima Alfa :D

    Indubbiamente ogni cosa va rapportata al suo tempo. Sì in effetti la 127 prima serie era più,diciamo, elegante8-). Se prendiamo la 127 ultima serie aveva una plancia indubbiamente più moderna...E aveva, come già detto, l'orologio nel quadro strumenti. Ora non ricordo se la 70HP avesse il contagiri...:pen:

  14. But Tipo2 was very flexible:

    1. FWD (with viscoLSD on Lancia and FIAT) and AWD (2 different types: Dedra - with airlocking rear diff and 155 with Torsen)

    2. McPherson at forward and longitudinal arms and coil springs at the rear. Multilink at rear on GTV/Spider. Electronicaly controlled dumper on Dedra (2.0) and 155 (2.5V6, Q4)

    3. Boxer, L4 (FIAT and Alfa), L5 (FIAT), V6 (Alfa), Diesel L4 (1.9, 2.5)

    Sure...

    1.Very long lived platform:from Tipo (1988) to GT (2004): 16 years!

    2. Engine power: from 58 hp (1.100 fire) to 260 hp (3.200 v6 Busso)!

  15. Un pò di tutto, 145 prima serie era a livello di affidabilità un disastro (basta andare a vedere anche gli indici affidabilità di 4R dell'epoca)

    E il boxer non era immune, se ne parla spesso ed è difficile spiegarsi il perchè.

    Il motore era quello di 33 ne più ne meno (a meno che non ci fosse stato un risparmio sulla componentistica interna, ma non lo so)

    145 ultima serie invece oltre ad essere più affidabile (anche grazie ai ghisoni) aveva la possibilità coi pacchetti Lusso e sport di avere dei materiali decisamente sopra alla media del segmento (esclusa ovviamente la neonata A3).

    Certe cose tipo l'apertura interna della portiera in metallo cromato non si vedevano da tempo, fece da apripista a 147.

    Poi tutto sommato non davano problemi, io dopo quasi 11 anni se faccio salvo il finestrino passeggero che risponde bene al pulsante passeggero e non tanto a quello guidatore non ho mai registrato alcun problema.

    Il problema vero è che guidi una TIPO in tutto e per tutto :|

    Sinceramente non ho notizie in merito (motori intendo):probabilmente problemi derivavano dall'elettronica di bordo e assemblaggio-componentistica.

    Tuttavia di fatto le boxer sono state in produzione per due anni o poco più...Inoltre considerando che le diesel erano una consistente percentuale...

    Per l'affidabilità dei ghisoni, c'è da dire che essi erano afflitti dal problema al variatore di fase:pen:

  16. Si, nell'ultima serie anche componentistica/assemblaggio migliorò molto.

    Diciamo che pur mantenendo i difetti già citati del modello, migliorarono il migliorabile e fruirono un pò della spinta propulsiva di 156 (che fece tornare un pò di gente nei saloni Alfa).

    Uno dei misteri della prima serie era: ma se i Boxer su Sud e 33 ( e Arna) erano motori robusti perchè su 145-6 ne avevano sempre una???

    Boh.

    Immagina Verdone..."nchè senzo'":pen:

  17. Infatti, credo che l'intento di FIAT sia stato proprio quello di creare un quadro strumenti diverso dal solito, più originale e moderno. Certo, poteva piacere all'epoca, oggi, a oltre trent'anni di distanza, appare di aspetto decisamente datato e poco accattivante. Ma, come giustamente sottolineavi tu, bisogna contestualizzarlo nella sua epoca. Probabilmente nel '77, quando uscì la 127 II, poteva anche apparire moderno e gradevole. Il termometro, sulla 900/C di mio padre, ribadisco che è presente, come potete vedere dalla foto, in alto a destra. La IV marcia in autostrada è terrificante, il motore gira alto, è rumoroso e sembra implorarti di mettergli la V di riposo, che non c'è.:| L'assenza del servofreno ti costringe a pestare con una certa decisione per avere una frenata adeguata e devi prendergli un po' le misure, soprattutto se la guidi provenendo da un'auto che ne è dotata (oggi praticamente tutte), insomma ci va un po' di attenzione. Lo sterzo in legno (Personal) è un accessorio montato all'epoca da mio padre insieme all'impianto stereo (Pioneer), di cui nella foto si vede una cassa nel pannello porta. E' bello da vedere, impreziosisce un po' gli interni, soprattutto considerando lo sterzo originale, sottile e dal look modesto, però la manovrabilità è più difficoltosa per via del diametro ridotto. Però, in fondo, sono le gioie e i dolori delle auto di una volta, roba per "duri":mrgreen: che hanno voglia di guidare sul serio, altro che le auto "fighettine" di oggi.....:mrgreen::mrgreen:

    Eh sì8-)...Roba da veri guidatori. Si doveva adeguatamente "prevedere" la frenata e pestare con forza8-). Per lo sterzo:braccia forti...:lol:.

    Certo che anche io ricordo la posizone dello stereo devvero "inergonomica", praticaemente lo doveva regolare il passeggero...altro che comandi radio al volante:mrgreen:

  18. Beh, ma quella di mio padre ce l'ha il termometro acqua ma non è la CL, è la 900 C.

    Io la strumentazione la trovo molto....in linea con i tempi:D...originale con quelle lancette "nascoste"... Per il termometro: non ricordo se il Fiorino 900C di mio padre avesse il termometro: certo ricordo la 4^ marcia e l'assenza del servofreno (start and stop in discesa :mrgreen:). Molto sfizioso il volante:)

  19. Quoto Steve e mi aggancio anche al discorso che Paolo faceva per 164 anche su 146 (e un pò meno per 145) io queste 2 vetture sia pure nate sul pianale Tipo2 le considero ancora delle vere Alfa!!! Ovviamente la 1° serie.... avevano una linea splendida, mantenevano il solco della tradizione del modello precedente (146) e avevano una meccanica boxer e relativo cambio 100% Alfa. Le prestazioni erano leggermente meno performanti rispetto a 33 ma si era acquisito in sicurezza attiva e passiva (airbag, pretensionatori, interrutore inerziale) e avevano il retrotreno indipendente, insomma nel complesso ottime auto. L'unica pecca che avevano (e non era piccola per me) erano degli interni davvero orribili!!! La "parte vuota" davanti al passeggero era assolutamente inutile, la mancanza di una mensola porta oggetti e di un cassetto porta documenti di dimensioni normali si sentiva, brutti anche i pannelli porta e per nulla azzeccata anche la strumentazione in "stile Mercedes" con il tachimetro di grandi dimensioni al centro.... ma tecnicamente, ripeto, nulla da dire!!!!

    Beh diciamo che grossomodo si era nel solco della filosofia 155: pianale Tipo e motori Alfa (I serie). Certo vi fu l'idea di differenziare la 3p dalla 5p. Inoltre il motore longitudinale boxer (nei benzina) le rendeva un pò più particolari e in continuità con 33. Certo poveri boxer da 20 e più anni con iniezione, catalizzatore e pesi, di più proprio non potevano fare: certo comunque il 1,6 aveva 103cv tanti quanti un 1,6 16v...Nella 2 serie vi furono i nuovi motori Alfiat. L'ultimissima serie con paraurti in tinta molto gradevole, se non sbaglio migliorò anche in finiture e aveva anche il JTD. La parte vuota, amio avviso, era originale e faceva guadagnare parecchio spazio...Sempre secondo me originali anche i pannelli porta collegati con plancia e con bocchette integrate, inoltre erano tra le prime medie con bocchette per posti posteriori8-).

  20. Capisco le gomme anti foratura per la blindatura......ma almeno delle coppe in plastica potevano metterle. :shock:

    Però il pipetta preferiva Maserati 4P...tanto da andarci a Maranello :shock::shock:

    E chiamalo ..:mrgreen:.. Un vero statista con una eccezionale personalità e doti umane non comuni...

    Probabilmente tra le prime vetture blindate visti i tempi. Penso che allora le coppe in plastica ancora non fossero di moda :mrgreen:. Meglio cerchi in lega tipo Thema_Croma blindate di qualche anno dopo...

    Se non erro tra le auto di rappresentanza le Lancia venivano preferite o no? Vabbè oggi:(

  21. Beh sai io credo che di Alfa 6 ne avessero abbastanza anche loro. Il mercato aveva detto la sua; bisogna anche pensare che al momento di lanciarla già era forte il pessimismo... "vettura che non si sarebbe dovuta fare ma ormai si erano spesi 100 miliardi" è una frase detta da qualcuno che all'epoca era "sul pezzo".

    Passati gli anni di vendite che erano quelle che erano, penso che nessuno mai in Alfa abbia pensato di rimodernarla per tirare avanti ancora.

    Sì, era solo una considerazione sulla collocazione di mercato...:pen:

  22. Prendendo spunto dalla discussione delle ammiraglie anni '80 ho pensato che potrebbe essere curioso fare una raccolta (di link o di immagini) dei quadri strumenti di vetture medie e superiori (chiaramente non più giovani) con il classico orologione analogico al posto del contagiri.

    Intanto faccio una breve delle liste delle auto che ricordo:

    - Lancia Prisma e Delta diesel

    - Fiat Regata (base) Tempra (base) e Croma (1600)

    - VW Passat (base) anni '90

    - Peugeot 405 (base)

    - Renault 21 (base)

    - Audi 80 (base)

    - Mercedes 190 e 200 (base)

    - Serie 3 E36 (questa è una chicca, spero di trovare una foto 316i e 318i in alcuni mercati erano senza contagiri)

    Se ve ne vengono in mente altre dei segmenti C e D aggiungetele!!!! Io comincio a cercare le foto, anche se sò già che Paolo ne avrà più di tutti!!!!

    Io ricordo solo quello della Croma (anche la 2000 ie base soloper mercati esteri credo), Audi 80, e Mercedes 190/200....

  23. Io non sono moderatore ma credo che forse sarebbe meglio tornare in carreggiata :D il topic parlava leggermente d'altro :D

    Ma a proposito di Renault, ma solo a me appare un forum ibrido in lingua franco-italiana?:lol:

    Per tornare in carreggiata 8-).... Mi chiedo ...Se vi era la sovrapposizione tra 75 e 90, come mai non si penso di fare la segmento E (provvisoria) su base Alfa 6?

    Non è che si sarebbero potuti fare miracoli, ma quantomeno una differenziazione....

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