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Roberto 330 P4

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Su Roberto 330 P4

  • Compleanno 25/07/1954

Informazioni Profilo

  • Città
    Vicino Roma
  • Occupazione
    Architetto-agricoltore
  • Interessi
    Alpinismo e auto veramente sportive.

Informazioni di Contatto

La popolarità di Roberto 330 P4

Neopatentato

Neopatentato (1/8)

110

Reputazione Forum

  1. Ho avuto una Esprit 2.2 turbo SE e siinceramente mi ha lasciato perplesso. Di certo le successive, specie le più recenti, saranno meglio. Certo, un' accellerazione rabbiosa, specie considerando che era solo 2200 (le successive 2000 perdono un po in confronto e mantengono i difetti), ma le dimensioni della macchina non la rendevano agile (questo però dipende da quello che si chiede ad un auto). Ottima in autostrada (ma adesso, con tutti gli utovelox te la sbatti), non consumava tantissimo (considerando la classe dell' auto, poco meno di 10 km con un litro). Aveva uno sterzo durissimo ed una frizione granitica, cosa che la rendeva faticosissima nel traffico (spero che quelle dopo fossero meglio). Ridicola la gommatura e la dimensione dei cerchi (poi si sono aggiornati con i successivi modelli), antiquati e "strani" gli interni in radica, come i delicatissimi sedili in pelle beige (si rovinavano solo a guardarli). Il rumore dello scarico originale era brutto, sembrava un camion, ma messa una marmitta artigianale, era un piacere sentirla rombare. Anche al minimo faceva un sommesso rombo che esprimeva potenza pronta a straripare. L' assetto di serie era altissimo e troppo morbido per una sportiva. Misi 4 ammo regolabili e molle della LEDA. La macchira era diventata bassa e cattiva e la tenuta decisamente migliorata, piacevolmente sovrasterzante. Toccava comunque fare attenzione a dosare l' accelleratore, le scodate erano violente se si esagerava. Anche in accellerazione, pigiando forte, la macchina faceva delle piccole scondinzolate e in rilascio emetteva dei "botti" da fast and furios. La manutenzione era costosa, anche se neppure paragonabile ai costi di Ferrari e Lambo. Non ho avuto seri problemi di affidabilità, anche se ogni tanto c' era qualche piccolo intoppo, una perdita, un connettore che faceva cilecca. Insomma, una vera inglese, spartana ma non spoglia, elegante ma un po fuori moda, bella ma non splendida. L' ho venduta a due soldi, nessuno la voleva, neppure il concessionario Lotus, dove volevo prendere un Elise (era del 1994, costava da nuova circa 100 milioni e l' ho ventuta a 36 nel 2001, con 55000 km). Da allora ho una fantastica Lotus Elise, molto modificata, veramente sportiva senza compromessi e non riampiango l' Esprit, che però considero sempre una grande vecchia signora delle auto sportive vere.
  2. Poco, non ti illudere. I motori Toyota già sono spinti un bel po, che vuoi più di 240 cv per un 1800?
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